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possibili soluzioni?
Alcune specie hanno evoluto strategie (metaboliche) per limitare l’attività ossigenasica della
rubisco, ad esempio:
• Metabolismo C4.
• Piante CAM (metabolismo acido delle crassulacee).
• CCM = meccanismi di concentrazione della CO2 (cianobatteri, alghe).
• Sempre con un investimento di energia, quindi dipende dalle condizioni ambientali se sono
adattamenti vantaggiosi o meno.
L’effettivo costo in termini energetici è stato confermato, facendo crescere piante C3 con una
maggiore concentrazione CO2 o una minore concentrazione O2, in modo da limitare l’attività
ossigenasica della Rubisco e la fotorespirazione.
• In queste condizioni , veniva accumulata più biomassa = la pianta aveva più energia a
disposizione per crescere.
Il metabolismo C4
• Da cosa deriva il nome?
• Il primo composto stabile ha uno scheletro a 4C
• Anche in questo caso è stato identificato con lo studio delle molecole in cui veniva incorporato il
14CO2.
• Le piante con metabolismo C4 hanno un’anatomia fogliare specializzata, detta anatomia Kranz
(= corona): cellule mesofillo circondano la cellula della guaina del fascio (che circondano il
tessuto vascolare).
Il metabolismo C4 prevede una cooperazione tra questi due tipi di cellule, che si differenziano per:
Quindi…
C’e una concentrazione della CO2 SPAZIALE
Questo è ottenuto separando una prima reazione di carbossilazione ad opera della PEPC (che usa
HCO3), dalla successiva decarbossilazione del composto a 4C ottenuto, con evoluzione della CO2
utilizzata dalla Rubisco nel classico ciclo di Calvin.
Il metabolismo C4 è quindi un’aggiunta al ciclo di Calvin ma non lo sostituisce.
Non c’è consumo netto di potere riducente.
Richiesta energetica maggiore del solo ciclo di Calvin (+2 ATP equivalenti).
Al contrario la traslocazione dei composti per la cellula del mesofillo non sembrano richiedere
ulteriore energia: le due cellule sono collegate dai plasmodesmi, che permettono la diffusione dei
metaboliti (che in questo caso si muovono secondo gradiente).
METABOLISMO C4…riepilogo:
• Il metabolismo C4 permette una separazione spaziale tra diverse reazione di carbossilazione/
decarbossilazione, per concentrare la CO2 nelle cellule della guaina del fascio, dove avviene il
ciclo di Calvin, limitando quindi l’attività ossigenasica della Rubisco (e la fotorespirazione).
• È tipica delle piante che vivono a temperature elevate e clima secco.
• Una piccola frazione delle piante terrestri ha un metabolismo C4, ma tra queste ci sono
importanti piante agricole come mais.
IL METABOLISMO CAM:
• Crassulacean acid metabolism (metabolismo acido delle crassulacee).
• È una variazione del metabolismo C4.
• Comporta una concentrazione di CO2 TEMPORALE.
• È tipica delle piante che vivono in climi aridi, permettendo quindi di limitare la perdita d’acqua
(stomi aperti di notte, con clima più mite).
• “acido” perché si accumula acido malico.
DI NOTTE…
Stomi aperti (ingresso CO2 atmosferica).
Amido sintetizzato di giorno e viene degradato a dare triosi fosfati e quindi PEP.
La PEP carbossilasi utilizza HCO3 (in equilibrio con CO2) per sintetizzare ossalacetato (come nel
metabolismo C4) e quindi malato.
Il malato è accumulato nel vacuolo come acido malico, quindi sono sintetizzati acidi a C4 da
HCO3.
DI GIORNO…
Stomi chiusi (per prevenire perdita di acqua).
Acido malico viene esportato dal vacuolo nel cloroplasto, il malato decarbossilato a piruvato e
CO2.
La CO2 è utilizzata dalla Rubisco ne ciclo di Calvin.
Il piruvato è riutilizzato anch’esso per sintetizzare amido, recuperando il C.
NB: con gli stomi chiusi, oltre a prevenire la disidratazione in climi aridi, non c’è perdita della CO2
prodotta dalla decarbossilazione e nemmeno ingresso di O2!.