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Diritto romano e le sue fonti -

Cap. 1
Quali sono i periodi della storia del diritto romano?

Età arcaica: 754 a.C. - III sec. a.C.

Età dell’apogeo universale o classica: III sec. a.C. - III sec. d.C. (Due
periodi: preclassico e classico, repubblicano e imperiale)

Età postclassica: III sec. d.C. - 476 d.C.

Quali sono le fonti di produzione dell’età arcaica?

Mores: consuetudini, costumi e consuetudini > fonte principale in una civiltà


a oralità primaria.

Leges: integrano o derogano i mores, provvedimenti normativi che hanno


efficacia perchè collegati alla volontà popolare, relativamente poche

> Legge delle 12 tavole: lex data(pronunciata dinanzi al popolo da un


magistrato che avesse avuto in precedenza delega dall’assemblea di legiferare;
contesto: conflitti tra patrizi e plebei → maggiore certezza del diritto e
conoscibilità, meno interpretabile e soggetta ad arbitrio dei mores
> vs Leges rogatae: solo proposte dal magistrato, poi approvate dall’assemblea
e ratificate dall’autoritas del Senato(≠ dai plebisciti, che inizialmente valevano
solo per i plebei, valevano sia per i patrizi che per i plebei: poi verranno
equiparati)

💡 Emanate poche leges: fonte prevalente rimangono i Mores.

Interpretazione creativa dei Pontefici:


Consiglio dei pontefici: conoscenza e interpretazione del diritto →
interpretazione dei mores e della legge delle 12 tavole in modo
casistico(cioè creando una soluzione caso per caso) e creativo(creano
nuovo diritto da istituti esistenti, attraverso l’interpretazione)

Quali sono i caratteri dello ius dell’età arcaica?

Diritto povero di strutture;

Diritto romano e le sue fonti - Cap. 1 1


Formalismo;

Proprio ed esclusivo dei cittadini romani.

→ Ius quiritium: nucleo più antico del diritto romano, consuetudinario;


riconosceva posizioni giuridiche soggettive assolute(posizioni di potere su
persone, animali o cose): attraverso affermazione di appartenenza.

→ Ius civile: comprendeva Ius quiritium ma era più ampio.

Riguardava soltanto i cittadini romani;

Potestà e diritti erano espressi:

In termini di potere su cose o persone ex iure Quiritium;

In termini di ius che il titolare pretendeva competergli;

In termini di oportere che il creditore pretendeva gravare sul debitore.

Quali sono le fonti dell’età preclassica e classica?


I Pontefici perdono il monopolio dell’interpretazione del diritto:

Giurisprudenza - Responsi dei giuristi: la classe dei giuristi laici assume


autorezovolezza, i loro pareri godevano di una considerazione tale da
essere considerati Ius → fonti dello ius civile:

Accertamento in sede processuali: il giudice conforma la sua decisione


al responso, fa stato tra le parti;

Responso viene accolto dalla comunità dei giuristi e diviene un principio

→ rimane il metodo casistico

Es. Immissioni: diversi pareri di giuristi potrebbero


sembrare in contrasto, ma applicano tutte il criterio di
normale tollerabilità > principio del bonum et equm,
applicato alle immissioni → Ius controversum: opinioni in
contrasto, ne prevale una.

I giuristi predispongono inoltre lo strumento giuridico idoneo a una certa


situazione → attività del cavère.

Ius honorarium - diritto pretorio: si affianca allo ius civile, da tutela


giudiziaria a nuovi negozi anche se compiuti da peregrini.

Diritto romano e le sue fonti - Cap. 1 2


Negozi costitutivi di obbligazioni: fruibili anche dai peregrini → oportere ex
fide bona: attraverso il principio di buona fede permetteva di riconoscere e
tutelare questi negozi anche nei confronti dei peregrini, inoltre consentiva un
costante adeguamento a nuove realtà, senza dover intervenire a livello
legislativo.

Magistarti eletti dal popolo con carica annuale:

Pretore urbano: magistrato cum imperio, tra i tanti compiti ha quello di


dicere ius

Praetor peregrinus: istituito più tardi(242 a.C.) perché si erano


intensificati gli scambi commerciali, dicere ius tra cittadini e stranieri >
pari imperium dell'urbano.

Formazione dello ius honorarium: fonte principale - attività edittale del


pretore urbano, strettamente collegata con il processo formulare > ius
edicendi: quando prendeva possesso della carica emanava un editto che
durava un anno → non conteneva ordini, ma un programma in cui venivano
indicati i modelli dei provvedimenti che avrebbe emanato > negli anni la
parte degli editti che aveva dato buon esito veniva confermata, migliorata e
ampliata da pretore a pretore: edictum tralaticium.

Diritto pretorio - strumenti processuali che non erano dello ius civile:

Rimedi che facilitavano l'applicazione dello Ius civile;

Che colmavano lacune dello Ius civile;

Che correggevano lo Ius civile

→ attuare l'equità, giustizia del caso concreto.

Quali sono le fonti dell'età classica?

Si aggiungono i senatoconsulti e le costituzioni imperiali emanate dal Senato


e dal principe > equiparate alle leggi → fine dell'attività legislativa del popolo e
del ruolo innovatore dello ius del pretore: editto perpetuo.

Giurisprudenza: si amplia la classe dei giuristi, si raggiunge la più alta purezza


di forme e perfezione tecnica del lavoro scientifico → rivalità sabiniani e
proculiani

Cosa accadde al diritto nell'età postclassica?

Prima metà III sec. d.C.: attività giurisprudenziale si inaridisce

Crisi militare;

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Con Diocleziano sistema di governo assoluto e dispotico;

Divisione dell'Impero con Costantino → fattori interni e esterni(invasioni


barbariche) portano alla caduta dell'Impero romano d'Occidente nel 476;

527 - sale al trono Giustiniano

→ età di decadenza: imperatore unica fonte viva del diritto, scadimento a livello
tecnico e stilistico + fusione tra ius civile e honorarium(x fine del processo
formulare e pretore)

Quali sono le fonti di cognizione del diritto romano?

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