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1 ll villaggio globale

secolarizzato
La società contemporanea si carat- e si è sviluppato il fenomeno della tri commerciali, che sono divenut
terizza per l'elevato benessere e le globalizzazione, che ha come diretta luogo di attrazione per intere fami
facili comunicazioni che fanno del conseguenza la diffusione e l'affer glie: essi appaiono ormai come le
nostro pianeta un unico grande mazione in tutto il mondo degli stili "nuove cattedrali" della domenica
villaggio. Dopo la seconda guerra di vita e di consumo tipicamente dove negozi di ogni genere, bar
mondiale il mondo è divenuto sem- occidentali. Tale diffusione è veico- ristoranti, cinema e sale giochi si

pre più piccolo e le sue


distanze lata dal cinema, dalla televisioneee riempiono di persone dalla mattina
si sono drasticamente ridotte, fa- dalla pubblicità, ma soprattutto dal- alla sera. I fine settimana, infati,
vorendo la nascita del cosiddetto la rete Internet, con cui, abbatten- vengono sempre più vissuti come
villaggio globale A. In tale contesto do le barriere spazio-temporali, si ricerca affannosa di felicità, a sca-
grazie ai nuovi mezzi di comuni- comunica facilmente con il mondo pito di un autentico riposo fisico e
cazione e al progresso verificatosi intero. spirituale. Ne deriva che la corsa al
nel campo dei trasporti, persone e consum0, volta alla continua ricer-
merci viaggiano maggiormente spe- La società contemporanea si ca- ca di beni materiali per soddisfare
diti e le informazioni arrivano velo- ratterizza anche per il consumismo, il proprio benessere, è un fenome
cemente da una parte all'altra del causato sia da una martellante pub- no che favorisce superficialità e in
globo. E cosi che ha avuto origine blicità, sia dalla diffusione dei cen- dividualismo.

RELIGIONE & DINTORNI


A l villaggio globale
Nel villaggio globale l'uomo è oggi un po'
spaesa
to e impaurito; vengono meno le sue sicurezze e si
ritrova sempre più soloe anonim0 in mezzo
a tanti
Sconosciuti. La
globalizzazione è un fenomeno che,
assieme a molte opportunità di
sviluppo, porta con
sé insidie e limiti come l'accentuarsi delle disugua
glianze economiche e sociali a livello planetario.

',,
Siamo oggi di fronte a una crisi del
nel quale vien meno la
villaggio globale
fiducia. E un villaggio che
necessita di un'iniezione di
speranza: una boccata
d' ossigeno come per coloro a cui manca l'aria. Tut-
tavia, come scrive Benedetto XVi
salvi, «la vera, grande
siste nonostante tutte
Dio-il Dio che ci ha
speranza
nell'enciclica Spe
dell'uomo, che re
le delusioni, può essere solo
amati e ci ama tuttora sino dlla
'
fine»
E
dunque in questa linea che, in
saggio Urbi et Orbi del Natale oCcasione del mes
to cosi si 2006, papa Benedet
rivolgeva al
rnondo: «Ma ha ancora valore
e
significat0 un "Salvatore" per l'uomo del terzo
millennio? E ancora necessario un
'uomo che ha "Salvatore"
ne a raygiunto la Luna e Marte e si per
conquistare l'univers0, per l'uormo che dispo
|... ha René Magritte, Golgonda, 1953. Houston, Menil Collection.

298
Percorso 14 Società ereliniang
a ciò, enedetto XVI nel
pi
Di
fronte
nmoniva sulla necessità di
La società dei consumi
B inoltre, dell'assoluto, non
permettendo che
2008
una vita sobria, poiché anche
oggi valorizzando
benessere
eccessivamente il prevalga una visione della perso-
rimane vero «quanto.diceva il pro- materiale, sembra dare na umana ad una sola dimensione,
poco valore alla vita, alla
feta:
"nebbi fitta avvolge le nazio- e al
rispetto per i più deboli.famiglia
secondo cui l'uomo si riduce a ciò
e la nostra storia. Non si può una cultura senza
Domina che produce e a ciò che consuma: e
infatti che la globalizzaz Dio, caratterizzata questa una delle insidie piu perico
dire
sia sinonimo di ordine mondiale.
dall'indifferenza religiosa: molti si lose per il nostro tempo.
definiscono credenti, ma in realtà Sappiamo
utt'altro. I conflitti per la suprema quanta violenza abbia prodotto nella
vivono come se Dio non
zia economica e l'accaparramento esistesse. storia recente il tentativo di elimi-
Oggi, l'uomo vive immerso in una nare Dio e il divino dall'orizzonte
delle risorse energetiche, idriche e società secolarizzata che,
delle materie prime rendono diffici- ta solamente di preoccupa- dell'umanità».Un'esperienza terribi-
leil lavoro di quanti, ad ogni livello, stare bene quie ora, le, da non ripetere.
coltiva il benessere individuale,
si sforzano di costruire un mondo ta
por-
giusto solidale. C'è bisogno di una
e
all'emarginazione
la
di Dio
accre
e

speranza più grande, che permetta


sce
disgregazione della famiglia. Il
mondo, governato dentro l'orizzon- Globalizzazione: con questo termine,
di preferire il bene comune di tutti al te materiale della dal punto di vista sociologico, si intende
Jusso di pochi e alla miseria di mol- produzione e del un fenomeno di internazionalizazione
consumo, alimenta l'ingranaggio di dell'economia e della cultura che trasfor-
ti. . . È ormai evidente che soltanto una società senza Dio; una società Tmail pianeta in un unico grande villaggio.
adottando uno stile di vita sobrio, che tenta di ridurre Dio al silenzio,
Società secolarizzata: deriva dal latino
accompagnato dal serio impegno col rischio però di rendere l'umanità saeculum, che significa "mondo". Parla-
per un'equa distribuzione delle ric- sempre più povera. E per tale moti- re dunque di società secolarizzata
signifi-
chezze, sarà possibile instaurare un vo che, all'inizio del suo
ca riferirsi a una società che ha subito il
ordine di sviluppo giusto e sosteni- pontificato, fenomeno della secolarizzazione, ossia si
Papa Francesco ha affermato: «Dob- è progressivamente distaccata dai valori
bile». biamo tenere viva nel mondo la sete religiosi per assumere quelli del mondo.

IL MONDO
IN DIGITALE>| CONTEMPORANEO

inventato la comunicazione interattiva, che naviga nell'oceano vir C'è ancora chi è schiavo, sfruttato e offeso nella sua dignità; chi è
uale di Internet e, grazie alle più moderne e avanzate tecnologie vittima dell'odio razziale e religioso, ed è impedito da intolleran-
massmediali, ha ormai reso la Terra, questa grande casa comune, ze e discriminazioni, da ingerenze politiche e coercizioni fisiche o
un piccolo illaggio globale? Si presenta come sicuro ed autosuf- morali, nella libera professione della propria fede. C'è chi vede il
clente artefice del proprio destino, fabbricatore entusiasta di in- proprio corpo e quello dei propri cari, specialmente bambini, mar
Orscussi successi quest'uomo del secolo ventunesimo. Sembra, ma toriato dall'uso delle armi, dal terrorismo e da ogni genere di vio
cOSI non è. Si muore ancora di fame e di sete, di malattia e di po- lenza in un'epoca in cui tutti invocano e proclamano orogresso,
verta in questo tempo di abbondanza e di consumismo sfrenato. la solidarietà e la pace per tutti».

BLa società dei consumi


Uno degli aspetti principali che ha caratterizzato il XX secolo è stato bile con l'agricoltura e il superfluo con l'industria, l'economia delle
'avvento della società dei consumi, che in Italia ha avuto il mercanzie offre l'inutile».
apice dopo il Suo0 In questo clima è andato sempre più crescendo l'abitudine gene
boom economico degli anni Sessanta. Spinti dal
glioramento del tenore di vita medio e dal protagonismo attivo ml ralizzata allo shopping, incrementata soprattutto dalla recente dif-
della pubblicita, anche i ceti fusione dei grandi centri commerciali, che sembrano risponderea
ese delle meraviglie prodotto popolari sono stati catapultati par
nel
dalla società dei consumi: una un bisogno esistenziale di evasione. Tali centri sembrano diventati
di consumo accresciuta
anche dal see le cattedrali del nostro tempo che, aperti anche di domenica,trasfor
privazioni VISSute durante l'ultima ricordo non ancora lontano delle mano il giorno di riposo in un contenitore per la ricerca affannosa di
Tuttavia, di fronte a questa realtà,guerra mondiale.
frémont, 0sserva acutamente: il geografo francese Armand felicità, dando vita a una società sempre più materialista in cui ciò
«Dopo che conta sono i beni posseduti o i soldi quadagnati.
aver
prodotto l'indispernSu

ll villaggio globale secolarizzato 299


sulla religione
ll pregiudizio
2 (1818-1883),
che ha una
ritiene che la morale tradizionale
Karl Marx identificata con quella cristiana, sia
della secolariz-
della storia,
principale materialistica
La causa
del nostro visione
economica come
frutto del risentimento dei deboli
zazione generalizzata la realtà
dell'armonia tra
considera
men-
Egli sostiene che la religione cristia
rottura
struttura della
società,
tempo è la è la vera
na e Dio sono solo un invenzione de
Tale separazione soVra-
fede e ragione. diviene una

viene da lontano tre la religione uomini deboli che temon


una questione che difesa del potere.
Pre- gli quelli
struttura a
nella cultu- più forti. Per lui la morale cristiana è
e affonda le sue radici condizione operaia,
illuminista. Tuttavia,
un'ulterio- occupato della una limitazione dell'uomoforte uno
la falsa
sostiene che la religioneè
ra

re spinta
secolarizzante, che ha stile di vita per schiavi. Egli annun-
società consolazione degli uomini oppres-
condizionato la cultura e la cia la morte di Dio, cioè della morala
costituita dal pre- si, una fuga dai problemi reali, una

contemporanea, è cristiana, e l'avvento del superuomo:


realtà pensata per tenere
e costruita
giudizio sulla religione. Esso
nasce e

le classi sociali più pove-


uomo libero, capace di autoaffer
si sviluppa nell'Ottocento, grazie
ai tranquille mazione, troppo forte per essere te
cosiddetti maestri del sospetto A re. Egli definisce la religione oppio
proclamando la lotta nuto a bada dai valori cristiani.
Marx, Nietzsche e Freud. Si tratta dei popoli e,

di alcuni filosofi che, forieri di un di classe come il vero motore della


pensiero ateo, creano il sospetto storia, ritiene necessaria la rivolta Sigmund Freud (1856-1939) conside-
che la religione sia responsabile di degli operai contro i padroni. ra la religione come una morale
molti problemi dell'uomo, un uomo repressiva; afferma che Dio è sola-
fortemente limitato dalla presenza Friedrich Nietzsche (1844-1900) propo mente l'idealizzazione della figura
di Dio. ne la demolizione di tutti i valori e paterna e, quindi, la religione è un

RELIGIONE & DINTORNI


AImaestri del sospetto
IFilosofi del sospetto, Marx, Nietzsche e Freud, sono tre pensatori le cui idee hanno attac
cato in modo frontale la
religione, credendo e insegnando che la vera libertà umana sta
nell'eliminazione di Dio. Essi sono dunque i fautori di un
umanite, che ha contribuito enormemente a generare pensiero ateo, disastroso per
Giovanni Paolo ll ha identificato come la quella malattia moderna che
"cultura della morte".
Definendoli architetti dela cultura della
nald De Marco, morte, Do-
professore emerito di filosofia
presso la St. Jerome's
intervistato
University, nell'Ontario,
dall'agenzia di informazione Zenit,
afermava: «Credo che l'elemento
foscino che i nostri architetti essenziale di
essi offrono al mondo
la
possiedono è che
piu focile. Questa è la prospettiva di una vita
pronessa dei
Sic, il cui
messaggio è piu religioso difalsi Mes-
le
persone non sembrino quanto
Marx, Friedrich rendersi conto. Karl
sono
certamente
Nietzsche, Sigmund Freud
un mondo moralisti, e propongono
gente del
rnigliore
rispetto a quello di cui la Karl Marx.
di «essere tempo era stufata»,
si
umanisti e liberatori. presumendo
predicavano era un falso Eppure, ciò che
derava gli esseri
umani
umanesimo che consi-
unico» completamente a
senso

Friedrich Nietzsche.
300
Percorso 14 Società e
religione
un'illusione infantile. l'arcivescovo di Wa-
SOgno irreale: so di secolarizzazione: un
graduale come affermava
nel
Per lui la
morale sociale e la religio- passaggio da una società per lo piu shington, card. Donald Wuerl,
fonte di nevrosi, in quanto religiosa a una società avulsa dalla la secolarizzazione è stata
ne sono 2012 -,
luso libero della ses- Concezione sacrale della vita, in cui tsunami che ha scardinato
proibiscono come uno

1alità. Egli ritiene necessaria la la


religione viene relegata alla sfera «tutto il paesaggio culturale, portan-
iberazione dell'uomo da ogni inibi- privata. In aggiunta, però, la seco- do via con sé indicatori sociali come
religiosa: divieti che, secondo
zione larizzazione ha assunto anche una il matrimonio, la famiglia, il concetto
lui, ne impediscono la libera realiz- connotazione ideologica totalmente tra
di bene c o m u n e e la distinzione

zazione. Inoltre, Freud auspica che antireligiosa e, in tal senso, Paolo VI, bene e male». Oggi rimane dunque
J'uomo in uturo possa vivere senza
nell'Evangelii Nuntiandi del 1975, evidente la triste eredità dei maestri
Teligione, orientand0 il proprio pas-
parlava di secolarismo: «una del sospetto che, oltre ad aver dato
so verso
una maggiore maturità. zione del mondo nella conce
si spiega da sé quale questo impulso al processo di secolarizza-
senza che ci sia biso- zione, hanno contribuito anche alla
Ouesti pensatori, Marx, Nietzsche gno di ricorrere a Dio, divenuto in tal
e Freud, che hanno avuto una no-
nascita di un laicism0 aggressivo e
modo
korole superfluo e ingombrante». Si intollerante verso la fede.
influenza sul pensiero contem tratta di un fenomeno che
ha
poraneo, sono stati particolarmente anche la nascita di una societàspinto
edo-
energici nel rifiutare Dio. Essi, sen- nista e
materialista,
in cui prevale
tenziando l'inutilità di Dio, hanno lidea che la
felicità delle persone sia 9 dicium
Pregiudizio: deriva dal latino prae eiu-
e indica un giudizio dato prima di
offerto al mondo una visione della determinata dall'avere tutto e subito. aver conosciuto e verificato la realtà.
vita limitata solamente all'orizzonte
Laicismo: è un fenomeno negativo che
terreno. Tutto cið ha fatto si che nel
Sopraffatti da questa mentalità se-
innalza la laicità in ideologia. Esso dele
Novecento, dopo l'esperienza trau-
colarizzata, molti battezzati, privi di gittima i valori e le idee altrui, con uno
matica delle due guerre mondiali, una fede
stile arrogante e giacobino, al contrario
autentica, cadono nell'in- della laicità, che legittima il necessario
giungesse a compimento l proces differenza religiosa. D'altra parte -
pluralismo di idee, valori e stili di vita.

INDIGITALE> IL CROLLO
DEI VALORI

B Freude la religione usfida l'uomo a diventare l'avwersario di Dio» e ne


vede la prima manifestazione nel dubbio che
il
serpente insinua nei progenitori sulle reali in-
Sulla fede cristiana in Dio come Padre si è ab- tenzioni di Dio.
battuto, all'inizio del XX secolo, il "sospet In
to" freudiano, come una gelata notturna
questo caso, tuttavia, prima che su Dio, il
sospetto è portato sull'uomo. E rivelatrice
in primavera. Freud ha formulato la tesi
laseguente dichiarazione di Freud: «Sa-
secondo cui Cristo non ha vissuto "per il
rebbe davvero molto bello che ci
Padre", come si legge in Giovanni (Gv un Dio come creatore
fossero
6,57), ma "al posto del Padre"; che noi dell'universo e una
benigna Provvidenza, un ordine morale
stessi, quando pretendiamo di vivere per universale
e una vita
il Padre, non facciamo che proiettare su di ultraterrena, ma è
almeno molto strano che tutto ciò sia cosi
lui lambiguo atteggiamento che nutriamo come non possiamo fare a meno di
verso il nostro deside-
padre terreno che consiste rare che sia».
nell'ammirarlo e onorarlo... dopo averlo uc: Seguendo il discorso di Freud, un fatto diven-
ciso, o desiderato di uccidere.
ta sospetto perché corrisponde a ciò che
MOlta gente è
convinta, a torto, che l'uo
egli abbia mo nel
profondo del cuore desidera.Il|"desiderio
definitivamente smascherato che cosa si nasconde naturale di Dio" che è stato sempre considerato una
dietro il culto del Padre celeste e che delle
perciò solo gli Sigmund Freud. prove più sicure dell'esistenza di Dio, appare, in
Ignoranti possono continuare a coltivarlo. Eevidente questa nuova visione dell'uomo, come la prova più si-
cne il sospetto ha il potere di inquietare e gettare il dubbio Su
cura della sua non-esistenza.
utto, finché lo si lascia agire nel suo ambiente naturale che è Edunque chiaro che, alla base della negazione di Dio, c'è una
ncertezza, il vago, la penombra. Il sospetto avvelena la mente. pro-
fonda sfiducia nell'uomo.
na volta entrato in essa, trasforma tutti i fatti in indizi e tutti
9 indizi in prove. Nell'enciclica Dominum et vivificantem Giovan Liberamente tratto da: R. Cantalamessa, Credere in Dio "Padre"
Paolo lI parla di dopo Freud, in "L'Osservatore Romano", 28 marzo 1999
Satana, «il perverso genio del sospetto» che

ll pregiudizio sulla religione 301


3 Crisi dei valori e ateismo pratico
La società contemporanea, caratte sia, senza alcuna interferenza. È chia- solo occasionalmente l'esperienza
rizzata da una mentalità individuali- ro che in un clima del genere, dove
sta e utilitaristica, ha prodotto la crisi
religiosa. Ciò fa si che
molti vivano
Za
tutto si proietta alla ricerca della sod- come se Dio non esistesse, no
dei valori. una crisi che coinvolge il disfazione individuale e immediata
tandosi di una vagae acconten-
significato stesso della vita. E un con- del sentirsi bene a tuttii costi, l'uomo tà che, fatua religiosj
testo socio-culturale che, ragionando
incapace di
rispondere alle
sempre più in termini di convenien-
diventa sempre più sordo e indiffe-
rente al richiamo di Dio.
questioni sulla vitasulla sua verità
e

sfocia inevitabilmente nell'ateismo


za, mette in discussione Dio e il va-
lore della persona. A ciò contribuisce Lindifferenza verso Dio, o
indiferen Il fenomeno dell'ateismo,
anche il linguaggio dei talk show tele- za religiosa A, è l'atteggiamento di una realtà di
divenuto
massa solo in
visivi che, entrando in ogni casa, vei- epoca
quanti attribuiscono a tutte le reli- moderna a partire dalla
colano un modo banale e amorale di
gioni lo stesso valore senza seguirne francese, è
Rivoluzione
concepire la vita: è un dilagare impe-
alcuna. Inoltre, per l'uomo indiffe- ro
l'atteggiamento di colo-
che negano l'esistenza di
rante di opinioni in cui l'unica verità rente forse Dio non esiste, ma non
Dio, un
è non disturbare. D'altra fenomen0 che oggi
sostanzialmente
parte, oggi
le ha importanza, tanto non ne sente si presenta in tre forme diverse: atei-
convinzioni forti suscitano disprezzo la mancanza! Si tratta, purtroppo, di smo teorico, militante
e il concetto cristiano di
verità è con- un fenomeno che coinvolge anche il
e
pratico.
siderato fonte di intolleranza:
pertan- mondo cristiano: seppure in modo L'ateismo teorico o filosofico è
to, a ciascuno dev'essere assicurata la un si-
inconsapevole, molti battezzati, di- stema di pensiero che
sua via d'uscita, buona o cattiva che stratti da interessi mondani, vivono nega
tamente l'esistenza di Dio.
esplici

RELIGIONE & DINTORNI


A L'indifferenza religiosa
Per molti, la scomparsa delle ideologie dominanti ha lasciato
spazio a un deficit di speranza. I sogni di un futuro
migliore sono scomparse per molti uomini e donne, che si sono
migliore per ripiegati, per disillusione, su un presente che
'umanità, caratteristici dello scientismo, del movimento appare loro spesso
uminismo, del marxismo, dell'il Oscuro, nella paura di un futuro ancora
più incerto. La rapidita e
poi della rivoluzione del maggio la profondità dei
1968 sono spariti, e ne è se- cambiamenti culturali, intervenuti nel corso de
guito un mondo disincantato gli ultimi decenni, sono come
e
pragmatico. La fine della lo sfondo di un grande scon
guerra fredda e del rischio Volgimento in molte culture
della distruzione totale del del nostro tempo. Questo è il
pianeta, ha lasciato posto ad contesto culturale nel quale
altri pericoli e a
gravi minacce Sorge per la Chiesa la gigan
per l'umanità: il terrorismo su tesca sfida della non credenza
scala mondiale, i nuovi e dell'indifferenza religiosa
lai di guerra, foco
l'inquinamento come aprire nuove vie di dla
del pianeta e la
diminuzione logo con moltissime persone
delle risorse
idriche, i cam che, di primo acchito, nonnu
biamenti climatici provocati trono alcun interesse, eanco
daí comportamenti egoistici
meno la necessità di cio,
degli uomini, l'intervento tec- di Dio non puo
nico Che se la sete
sull'embrione, ricono-
il mai essere completame
scimento legale dell"'aborto
estinta nel dell'uon
cuore
e
dell'eutanasia, la clonazio-
ne... Le
dove la dimensionereligrod
speranze di un futuro August Macke, Congedo, 1914. profondamente ancorald
ne

Colonia, Museum Ludwig. suo essere.


Lateismo militante è la negazione chi,
di Dio attraverso la lotta violenta
spinto anche da motivazioni gli rinuncia all'esperienza religiosa.
contro la religione. Lesempio piùà
ideologiche, vive convinto di poter
risolvere i
problemi della vita con Tuttavia, di fronte ai vari fenomeni
lampante si è verificato nel cors0 la cultura, la politica, la scienza e la di ateismo, rimangono vere le parole
del XX secolo nei paesi dell'Est eu
tecnica; dell' arcivescovo di Varsavia card. Ste
ropeo, dove i regimi totalitari hanno
fatalista è l'espressione
provocato la morte di milioni di cre- di chi, di fronte alle rassegnata fan Wyszynski (1901-1981): «ll fatico
denti, educando intere generazioni prove della vita so lavoro per cercare di convincere gli
e alla sofferenza
all'ateismo. degli innocenti altri che Dio non esiste, in realtà mol-
pensa sia impossibile che esista un
to spesso non è altro che un costante
Dio buono che ama l'uomo e
Lateismo pratico è l'atteggiamento vuole ricordo di Dio. Dio resta un enigma e
il suo bene;
un problema continuo. che alla
tipico di quanti vivono senza alcun
ribellista è la reazione emotiva di fine
trova la sua soluzione in un amore
riferimento a Dio; Costoro non se ne chi, per
pongono il problema: che Dio ci sia o
ignoranza o
per esperienze travolgente o in un odio selvaggio».
non ci sia, cambia poco o niente! E un
negative dovute al cattivo esempio
di persone
religiose, protesta e si
fenomeno di massa che si
configura rivolta contro Dio e l'istituzione r e
in modi diversi: ateismo materialista,
ligiosa. Ateismo: deriva dal greco atheos che
razionalista, fatalista e ribellista: significa "senza Dio"e indica il modo di
Vivere e di pensare tipico di coloro che si
materialista è l'ateismo pratico Simile all'ateismo è il fenomeno del- dichiarano atei: coloro che negano
di chi, preoccupato delle sole cose l'esi
l'agnosticismo, che ritiene impossi- stenza di Dio.
materiali (casa, salute, lavoro e
be bile cogliere verità certe su Dio. Se- Agnosticismo: deriva dal greco agnostos
nessere), vive nell'egoistico affanno condo l'agnostico, la ragione umana che significa "non conoscibile";
quindi
per il denaro, considerato l'unica non è in grado di conoscere la verità agnostico è colui che ritiene impossibile
avere risposte certe su un determinato
ragione di vita; sull'esistenza di Dio: non può né problema. E una posizione solitamente
razionalista è l'atteggiamento di provarla né confutarla, pertanto e- assunta rispetto alla conoscenza di Dio.

FANGO

INDIGITALE> (DI JOVANOTTI)

L'atteggiamento aggressivo verso la Chiesa, non


del tutto scomparso, ha ceduto il
alla derisione e al risentimento
posto, talvolta,
in certi media e,
spesso, a un
atteggiamento diffuso improntato
a
relativismo, ad ateismo pratico e a indifferenza
religiosa. E la comparsa di quello che definirei
dopo I'homo faber, l'homo sapiens, l'homo rell-
giosus homo indifferens, anche tra CATTIVA NOTIZÍA
i credenti, in
preda al secolarismo. La ricerca individuale ed LALA ESISTE
Istica del benessere e la ego ECHE DIO NON
Senza radicamento
pressione di una cultura
QUELLA BUONA,
CiO che è
spirituale oscurano il senso di
veramente bene per l'uomo, e CHE NON
riducono
la sua
aspirazione al trascendente, limitandola ad
una vaga ricerca
NE HAI BISOGNO.,
interessata allo spirituale, che si
accontenta soltanto di una nuova religiosità senza
riterimento ad un Dio
ad un personale, senza adesione uaar.it
«corpus» dottrinale, e senza appartenenza
dd una comunità di fede rinvigorita dalla celebra-
Zione dei misteri rivelati.
Da:
Pontificio Consiglio della Cultura, Dov'è l tuo Dio?
0fede cristiana di fronte alla sfida dell'indifferenza
religiosa. Documento finale dell'Assemblea Una campagna pubblicitaria dell'Uaar (Unione Atei e Agnostici Razioanlisti).
Plenaria, 2004

Crisi dei valori e ateismo pratico 305


4 Cultura contemporanea e fede
Giovanni Paolo II parlando del- Lasciato solo con se stesso, senza della Madonna A della
la cultura affermava: «La cultura è chiesa di
quella forma peculiare con cui gli
l'ancoraggio a valori forti e condivi- San Marcellino, frantumandola per
si, l'uomo impoverito diventa dio di strada. E questo uno dei tanti
uomini esprimono e sviluppano le se stesso, un dio vuoto ed
egoista: ignobili di vandalismo che gesti
loro relazioni con il creato, oggi,
fra di una minaccia per la società.
sempre più spesso, offendono
loro e con Dio, formando l'insieme i sen-
dei valori che caratterizzano un timenti della comunità cristiana
po- Anche oggi il pericolo concreto di della società civile;
e

polo». Purtroppo, però, la società sono il volto pe-


una cultura senza Dio, dominata dal
contemporanea è tentata di costrui- noso di una sottocultura
la città
male, è sempre in agguato. In tal di discernere incapace
il bene dal male.
re
degli uomini senza Dio, senso, non c'è più bisogno di evoca-
secondo l'input dei maestri del re la distruzione della statua della
sospettoMarx, Nietzsche e Freud, Tutto ciò è il frutto amaro della cul-
Madonna nella cattedrale di
che hanno voluto mettere
l'uomo da parte dei rivoluzionari
Parigi, tura
contemporanea in cui l'indivi.
contro Dio. Tuttavia, Henri de france- duo è il centro di se stesso, un
Lu- si, per vedere i pericoli a cui centro
bac (1896-1991), uno dei può molto preoccupato di sé e
maggiori
teologi del Novecento, affermava:
andare incontro una società senza quasi
sempre prepotente verso gli
«Non è vero che l'uomo
Dio. E infatti sufficiente
guardare E la cultura dell'istinto altri
non
può ai tristi fenomeni dei che, affer-
organizzare la terra senza Dio. Ciò giorni nostri mando i desideri dell'lo,
che è vero è che, senza per scoprire che a Roma, un la libertà con le
identifica
Dio, puo grup-
solo organizzarla contro po violento di manifestanti, il 15
e la felicità
pretese individuali
l'uomo». con il
ottobre 2011, ha distrutto la
statua del successo raggiungimento
personale. In tal sen-

RELIGIONE & DINTORNI


A Distrutta la statua della Madonna
Il 15 ottobre 2011 l'antica chiesa di
lino, edificata a Roma nel IV San Marcel
secolo,
oggetto di atti vandalici da parte di
è stata fatta
che
protestavano manifestanti
contro le politiche economiche
mondiali:
fisso e una
incappucciati
hanno distrutto un croci-
statua della
Madonna di Lourdes nella
canonica della chiesa.
Si e trattato di
un orrendo
ve e
sconcertante segno digesto barbarico, un gra-
adenza sociale. povertà umana e
de
Quando,
simboli piu alti della infatti, in una società i
e un
sintomo religione vengono calpestati
di valori preoccupante di un'umanità priva
distinguere
e
profondarmente
il confine vuota, che non sa
più
che tra il concetto di
porta al male. bene e la via
Cosi, in
nale riferimento questo triste episodio, il Cardi-
a
Angelo
mato: «Ci Scola, arcivescovo di Milano, ha
distruzione offende profondamente
della statua come
affer
ne del della Vergine e la cristiani la
Crocifisso, rma
offenderci ci intristisce l'episodio forse profunazio
ancor più che
maniera grave perché pesantemente e ci
piu comune esprime una grave addolora in
senso dell' umano». violenza del

308 Percorsn 14
So, la libertá è spesso vissuta come
possibilità di esprimere le proprie
oggi, sotto il nome di
"gender", ap- s igiunge necessariamentea negare
pare come nuova filosofia della ses- il Creatore stesso e con ciò, infine,
convinzioni senza alcuna cura del
Sualita B. Secondo anche l'uomo quale creatura di Di0,
rispetto per gli altri, mentre la fe- questa idea,
il
Sesso non é un dato
licità pare ridursi alla sola soddi- originario della quale immagine di Dio viene avvili-
natura che l'uomo deve
sfazione dei propri bisogni e dei accettare, to nell'essenza del suo essere. [..)
ma un ruolo
sociale del quale può E si rende evidente che là dove Dio
propri progetti, Imagari senza alcun decidere autonomamente. È
sacrificio. Si tratta di una cultura una viene negato, si dissolve anche la
ideologia che contesta la natura dignità dell'uomo. Chi difende Dio,
drammaticamente chiusa nel suo
precostituita dell'uomo: la corpo-
orizzonte terreno, per cui Tunica reita che difende l'uomo». E questo un mo-
caratterizza l'essere uma- mento storico di grande confusione
prospettiva è accontentarsi di ció no. Pertanto, in tale prospettiva ma-
che si può avere culturale, in cui occorre ridare luce
qui e ora. E una schio e
femmina come realtà della
cultura che, prigioniera di un uma- alla società. Illuminata dalla fede
Creazione non sono
nesimo senza Dio, inevitabilmente più accettati e cristiana, la cultura potrå tornare a
la natura viene
nemico dell'uomo, produce l'ane-
arbitrariamente ma- promuovere i valori che esprimono
nipolata. Eppure, quando si tratta l'autentica umanità
stesia dello spirito umano, renden- e ritrovare la
dell'ambiente, dell'ecologia, mette- verità perduta: l'uomo immagine e
dolo incapace di discernere ciò che re mano alla natura è considerato
è bene e ciò che è male. da molti uno scandalo, anzi somiglianza di Dio!
un de-
litto; invece la manipolazione
della
In tal senso, risuona minaccioso an- natura dell'uomo, della sua natura
che il pensiero ateo della scrittrice sessuale, diventa un diritto.
e femminista francese Sinmone de Cultura: tra i vari significati di cui è cari-
ca, puo essere intesa come l'insieme del-
Beauvoir, che affermava: «Donna Benedetto XVI Natale del 2012 le conoscenze e dei valori che si
non si nasce, lo si diventa». E
a
sviluppa
no nella storia e caratterizzano la vita di
que- affermava: «Dove la libertà del
sto il triste fondamento di ciò che una comunità, nonché l'organizzazione
fare diventa libertà di farsi da sé, sociale dei costumi di un popolo.

IN DIGITALE > DIO EMORTo


(DI FRANCESCco
GUCCINI)

BUna nuova filosofia della sessualità


Il Gran Rabbino di Francia, Gilles
Bernheim, in un trattato accurata- per l'essere umano, cosi come Dio l'ha dato.
mente documentato e profondamente
toccante, ha mostrato che Proprio questa dualità
come dato di partenza viene contestata. Non è
'attentato, al quale oggi ci troviamo esposti, all'autentica forma più valido ciò che si
della famiglia, costituita da legge nel racconto della creazione: «Maschio e femmina Egli li creò»
padre, madre e friglio, giunge ad una di (Gen 1,27). No, adesso vale che non è stato Lui a crearli maschio e
mensione ancora più profonda. Sefinora avevamo visto
come causa femmina, ma finora è stata la società a determinarlo e adess0 siamo
della crisi della famiglia un fraintendimento
dell'essenza della liber noi stessi a decidere su questo. Maschio e femmina
tà umana, ora diventa chiaro che come realtà del
qui è in gioco la visione dell'essere la creazione, come natura della
persona umana non esistono più.
stesso, di ciò che in realtà significa l'essere uomini. Egli cita
mazione, diventata famosa, di Simone de Beauvoir: «Donna l'affer L'uomo cotesta la propria natura. Egli è ormai solo
spirito e volon-
non tà. La manipolazione della natura, che
si nasce, lo si diventa» («On ne nait oggi deploriamo per quanto
pas femme, on le devient»). In riguarda l'ambiente, diventa qui la scelta di fondo dell'uomo nei
queste parole è dato il fondamento di ciò che oggi, sotto il lemma confronti di se stesso. Esiste ormai solo l'uomo in
"gender", viene presentato come nuova filosofia della sessualità. Il astratto, che poi
sesso, secondo tale filosofia, non è più un dato
sceglie per sé autonomamente qualcOsa come sua natura.
tura che l'uomo deve accettare e
originario della na- Da: Benedetto XVI, Discorso per gli
riempire personalmente di senso, auguri natalizi
bensi un ruolo sociale del quale si decide alla Curia romana, 21 dicembre 2012
tre finora era la società a decidervi. La
autonomamente, men
teoria e della rivoluzione
profonda erroneità di questa
antropologica in essa soggiacente è evi-
dente. L'uomo contesta di avere una natura
precostituita dalla sua
corporeità, che caratterizza l'essere umano. Nega la propria natura
e
Maschile
decide che essa non gli è data come fatto
e
precostituito, ma che e femminile,
lui stesso a crearsela. Secondo il racconto biblico della generi il cui
creazione,
appartiene all'essenza della creatura umana di essere stata creata senso è imesso
0a Dlo come maschio e come femmina. Questa dualità è esenziale in discussione
da alcuni.

Cultura contemporanea e fede 309


5 Il fenomeno
del risveglio religioso
traverso momenti difficili. Sono per di dare un senso alla vita.
1l filosofo cristiano Romano Guardi-
ni (1885-1968) afferma che «l'uomo lui i momenti della notte oscura: la insoddisfatti delusi dalle Pertanto
e

è uomo soltanto con Dio e in Dio», dura prova che richiede l'apertura di un mondo materialista, lusinghe
molti
pertanto, pur avvertendo il pericolo alla nella notte che ogni tanto nano a Dio. Si assiste così alla tor
fede realtà
anche nella storia. del risveglio religio50, un
di un nuovo paganesimo che ghettiz- si fa oscura
che dimostra la fondamentale fenomeno
za la fede e la vita cristiana, lascia cen
la speranza di continuo Tuttavia, dopo ogni notte arriva l'al- tralità dell'esperienza religiosa nel
trasparire un
che la vita dell'uomo;
ritorno alla fede A D'altra parte la ba di un n u o v o giorno, ed è così esso
evidenzia la
la società contemporanea, malgrado forza profonda del senso
fede, come la ragione, è una real
di
religioso.
tà presente nel profondo di ogni il persistente fenomeno dell'ateismo capace riemergere vivo dopo anni
di cultura antireligiosa, una
uomo: essa ha solamente bisogno di pratico, assiste contemporaneamen- vitalità
essere costantemente risvegliata. In te alla riscoperta della dimensione
reli- che testimonia e rende evidente che
l'uomo sembra l'uomo è un essere
religioso, un esse
tal senso, San Giovanni della Croce giosa. Mai c o m e oggi
aver perso l'orientamento: si ritrova re chiamato a uscire dall'oscurità dal
(1542-1591) sostiene che l'uomo è smarrito e confuso, senza valori for- male che ha eclissato l'orizzonte di
un essere in cammino alla ricerca
ti cui aggrapparsi; inoltre, profon- Dio, un essere chiamato a uscire dal
di Dio. Egli considera la vita come
damente insicuro, sente il bisogno la sua finitezza per aspirare al Total-
un costante ritorno a Dio anche at

RELIGIONE & DINTORNI

A Fede senza dimostrazioni filosofiche


su dimostrazioni
filosofiche sarebbe
La fede che avesse bisogno di appoggiarsi
della riflessione cristiana o sul cristia-
ancora fede? Su questo nevralgico punto
cristallina: «l cristiano che vuole per
suo
nesimo Kierkegaard è di una lucidità all incredulo
cominciato a dar partita vinta
Conto dare una dimostrazione, ha
se è fede, non ha
affatto bisogno di
col voler anch egli dimostrare». La fede, dimostrazioní non ha
va in cerca di
dimostrazioni filosofiche. Il cristiano che
dimostrazioni, più spenta è la
sua
fede; e più ansiosa è la ricerca di queste della filosofia è una
fede che avesse bisogno
fede, è una fede morta [...]. La
della filosofia sulla religione. E
fede che apertamente dichiara la superiorità «Continuando per
dissoluzione del cristianesimo:
Con ciò siamo sulla via della
alla
della verità del cristianesimo, si avrà
questa via di provare e cercar prove
si avrà finito di dimostrare la sua
fine il risultato curioso che, proprio quando
esistere come qualcosa di presente. Sard
verito, il cristianesimo avrà cessato di
considerato come un evento
ridotto a qualcosa di storico al punto di essere
possato».
leggere Kierkegaard, Tascabili Bompiani
Da: D. Antiseri, Come

Giorgio De Chirico, I Pensatore, 1973.


Roma, Fondazione Giorgio De Chirico e Isa De Chirico.

310 Percorso 14 Società e religione


mente Altro: il Dio trascendente che «Quanti venti di dottrina abbiamo nuncio di Cristo risorto, il papa esorta
dà senso alla vita. conosciuto in questi ultimi decenni, a uscire da se stessi «per andare verso
quante correnti
ideologiche, quan- le periferie dell'esistenza». Quindi, rac-
Ciononostante, questo senso religio- te mode del
so riemerge anche in forme alternati
pensiero... Ogni giorno comanda anche di uscire «da un modo
nascono nuove sette e si realizza di vivere la fede stanco e abitudinario,
ve non prive di una certa ambiguità: quanto dice Paolo
molti cercano una religione fatta
san
degli uomini, sull'astuzia che tende
sull'inganno dalla tentazione di chiudersi nei pro-
pri schemi che finiscono per chiudere
su misura delle proprie esigenze ed a trarre nell errore... Si va costituen-
lorizzonte dell' azione creativa di Dio»
emozioni, con una morale del tutto do una dittatura del relativismo che e invita i cristiani a trovare il
soggettiva. Inoltre, la tendenza a me- non riconosce nulla come definiti «coraggio
di "uscire" per portare Cristo» a tutta
scolare insieme fede e magia rende vo e che lascia come ultima misura lumanitàinattesa
molte persone vittime delle sette. Si solo il proprio io e le sue voglie».
assiste, infatti, ad un'ampia e diversi
ficata offerta di esperienze religiose, Di fronte a questa situazione, in cui
un fenomeno nuovo definito super l'uomo sembra smarrito e abbando- Paganesimo: indica una società senza
Cristo, che idolatra altre divinità come
mercato del sacro B o religione à la nato, i cristiani non possono rimanere ad esempIO il successo e il denaro.

carte, che fa leva anche sull'ignoran- rinchiusi in se stessi: la missione li at-


Soggettiva: indica la tendenza di chi
za e la solitudine delle persone tende. Essi come affermato da Papa
-

interpreta una realtà particolare e la


Francesc0 sono chiamati a «porta- valuta secondo il proprio pensiero e il
Questa confusione è prodotta dal re- re il Vangelo fino agli estremi confini propriostato d'animo, escludendo ogni
altro tipo di valutazione.
lativismo dominante, secondo il qua- della terra (cfr At 1,8)», nella consa-
Relativismo: e una posizione che, ne-
le non esiste una verità religiosa e, pevolezza che «La verità cristiana è
gando l'esistenza di verità assolute, ritie
quindi, una religione vale l'altra. A attraente e persuasiva perché rispon- ne che tutto sia
discutibile, per cu, pa-
tale proposito Benedetto XVI, poco de al bisogno profondo dell'esistenza radossalmente, assolutizza la sua stessa
prima di diventare papa, affermava: umana». Ma per portare a tutti l'an- poSizione.

IL RITORNOA DIO

INDIGITALE> NELLE OPERE


DI VAN GOGH

letture spirituali come tesori acquisiti, senza però lasciare al suo


Bll supermercato del sacro essere il tempo di trasformarsi.
Questo passaggio da una logica del'essere e dell'interiorità (fon-
Spesso si utilizza la metafora del supermercato per qualificare damentalmente quella della spiritualità) a quella dell'avere e
questo tipo di religiosità: gli individui girano con il carrello in un dell'esteriorità, che di solito riguarda i beni materiali, è stato evi
immenso supermercato del sacro e scelgono tra le varie creden denziato e deplorato da numerosi maestri spirituali
ze, pratiche e rituali religiosi dell'umanità. Siano ancora legati a
contempora-
nei, che spesso parlano dell'emergere di un "materialism0 spiri-
una tradizione o del tutto desocializzati dal punto di vista
religioso, tuale"
pescano indfferentemente a seconda dei loro bisogni sino a ela- Da: F. Lenoir, Le metamorfosi di Dio, Garzanti
borare una sintesi personale e crearsi un proprio sistema magi-
cO-religioso.
Tre sono i fattori in gioco. la crescente distanza tra la dimensione
dell'identitàe quella del "senso" del religioso, che vede
svilupparsi
una richiesta spirituale fuori tradizione. Lo zapping, l'instabilità, il
nomadismo, il primato dell'immediatezza che dimostrano come
impegno di una nuova credenza, in un nuovo universo di senso,
rimanga precario e puntuale. Infine, oggi la maggior parte degli
individui cerca nel religioso non tanto un modo di superarsi o di
trasformarsi di fronte a un'alterità, quanto un modo di realizzar-
si, di farsi del bene: in breve, si cerca il compimento di sé, impe-
rativo della modernità psicologica, e non più lo spossessamento
di sé stessi, parola d'ordine della spiritualità tradizionale. Questi
vari elementi portano a un comportamento molto simile a quello
del consumatore che seleziona quello che vuole rifiutando il resto,
cambia il prodotto quando quello precedente gli sembra meno
eficace o inadatto ai suoi nuovi bisogni, accumula esperienze e

Il fenomeno del risveglio religioso 311

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