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Classificazione del rumore

Per rumore s'intende quello casuale generato dalle resistenze e dai dispositivi attivi. Il termine talvolta include il ronzio
di rete (elettrica), segnali spuri di RF (Radio Frequenza) demodulati e altre sorgenti non casuali, ma siccome c'è il
rischio di fare confusione, questiultimi è preferibile chiamarli "interferenze" o altri segnali indesiderati. Le tecniche per
mitigare i disturbi da vero rimore (variazioni casuali) e quelle per per tenere fuori i segnali estranei sono completamente
diverse.

Quando nel campo dell'elettronica si parla di rumore, si intende di solito il rumore bianco, a meno che non sia
specificamente etichettato come qualcos'altro, perché questa è la forma di rumore generata dalla maggior parte dei
processi elettronici. Ci sono due meccanismi elementari di generazione del rumore che si notano in tutti i circuiti e
dispositivi attivi (cioè alimentati). Questi sono rumore di Johnson e l'effetto mitraglia, che sono entrambe forme di
rumore bianco. Entrambe hanno funzioni di densità di probabilità gaussiane. Questi due meccanismi di base generano il
rumore sia nei transistor a giunzione bipolari (BJT) che nei transistor ad effetto di campo (FET), sebbene lo facciano in
modi piuttosto diversi fra loro.

Esistono altre forme di rumore che hanno origine da meccanismi meno fondamentali come le imperfezioni di
produzione dei dispositivi che non manifestano uno spettro tipico del rumore bianco; esempi sono il rumore 1/f
(sfarfallio) e il rumore prodotto dall'effetto popcorn. Questi meccanismi di rumore sono descritti più avanti.

Ai diversi tipi di rumore che non sono quello bianco è assegnato un colore che corrisponde grossomodo allo spettro
della luce visibile; quindi il rumore rosso ha un contenuto di bassa frequenza maggiore rispetto al rumore bianco,
mentre il rosa è a metà strada tra i due.

Il rumore bianco ha uguale potenza a parità di larghezza di banda assoluta, cioè con la larghezza di banda misurata in
Hz. Quindi c'è la stessa potenza tra 100 e 200 Hz come c'è tra 1100 e 1200 Hz. È il tipo prodotto nativamente dalla
maggior parte dei dispositivi elettronici.

Il rumore rosa ha uguale potenza in uguali rapporti di larghezza di banda, quindi c'è la stessa potenza tra 100 e 200 Hz
che c'è tra 200 e 400 Hz. L'energia per decade di 3 dB per ottava (raddoppio della frequenza) man mano che la
frequenza aumenta. Il rumore rosa è ampiamente utilizzato per applicazioni acustiche come l'equalizzazione di una
stanza e la misurazione delle prestazioni degli altoparlanti, poiché fornisce una risposta piatta quando viene visualizzato
su un analizzatore di spettro a terzi d'ottava o altro con larghezza di banda percentuale costante.

Il rumore rosso ha un'energia per Hz che diminuisce di 6 dB per ottava anziché 3 come quello rosa. È importante nello
studio dei processi stocastici e dei modelli climatici, ma ha poca applicazione nell'audio. L'unico posto in cui è
probabile che lo incontri è nella sezione degli oscillatori dei sintetizzatori analogici. A volte è chiamato rumore
browniano, poiché può essere prodotto dal moto browniano; da qui il suo nome alternativo di rumore casuale. Il nome
Brown qui si riferisce ad una persona e non un colore.

Il rumore blu ha un'energia per Hz che sale a 3 dB per ottava. Il rumore blu viene utilizzato per il dithering
nell'anti-aliasing delle immagini ma, per quanto ne so, non ha alcuna applicazione per l'audio. La densità spettrale del
rumore blu (cioè la potenza per Hz) è proporzionale alla frequenza. Sembra che le cellule sensibili alla luce nella retina
dell'occhio dei mammiferi siano disposte in uno schema che ricorda il rumore blu.

Il rumore viola, come è intuibile, ha un'energia per Hz che sale a 6 dB per ottava. È anche noto come "rumore bianco
differenziato", poiché un circuito differenziatore (amplificatore differenziale) ha una risposta in frequenza che sale a 6
dB per ottava. Il rumore termico acustico dell'acqua ha uno spettro viola, quindi di solito domina le misurazioni degli
idrofoni alle alte frequenze. A volte è chiamato rumore purpureo.

Il rumore grigio è un rumore rosa modificato da una curva psicoacustica di uguale volume, come l'inverso della curva
detta A-Weighting curve, che si usa per dare la percezione di uguale volume a tutte le frequenze.

Il rumore verde è generalmente considerato il rumore di fondo del mondo naturale, ovvero il rumore ambientale in
ambienti naturali, privo di qualsiasi componente artificiale. È come il rumore rosa ma con più energia nella regione dei
500 Hz. In grafica viene utilizzato per il semitono stocastico delle immagini e consiste in sequenze di dither binarie
composte da cluster di pixel minoritari omogeneamente distribuiti.

Il rumore nero di solito si riferisce al silenzio assoluto, ma a volte è usato per indicare uno spettro di rumore che è zero
quasi ovunque tranne che per alcuni picchi. Può anche riferirsi a un tipo di rumore utilizzato per modellare la frequenza
dei disastri naturali.

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