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Approfondimento

Dimostrazione
della legge di Betz

Diamo, a puro titolo di curiosità, una dimostrazione della da cui


m
legge di Betz. Il vento, che prima del rotore ha velocità F= ⋅ (V1 − V2 ) = qm ⋅ (V1 − V2 ) .
t
V1 , viene rallentato dopo il rotore alla velocità V2 ; nel
passaggio da 1) a 2) deve valere l’equazione di conti- F è la forza (orizzontale) esercitata dal vento sulla mac-
nuità, per cui, supponendo la densità dell’aria costante china (da intendersi come media temporale della forza
(FIGURA 1): nell’arco di una rivoluzione completa del rotore, ed è la
forza che sollecita a flessione la torre di sostegno. La po-
ρ ⋅ V1 ⋅ A1 = ρ ⋅ V2 ⋅ A2 = ρ ⋅ V ⋅ A = qm (1) tenza ceduta al rotore sarà:

P = F ⋅ V = qm ⋅ V ⋅ (V1 − V2 ) (3)

D’altronde la potenza ceduta al rotore si può trovare an-


2
che con il bilancio dell’energia cinetica della vena fluida
prima e dopo il rotore:
 V 2 − V22 
P = qm ⋅  1  (4)
 2 
Pidatella, Ferrari Aggradi, Pidatella, Corso di meccanica, macchine ed energia © Zanichelli 2012

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e ovviamente le due potenze così calcolate (3) e (4) devo-
no coincidere, da cui:

V1 + V2
V1 V V2 V= (5)
2

Quindi il rallentamento della vena fluida avviene in parte a


1 monte e in parte a valle del rotore. Se definiamo un coef-
ficiente di interferenza (del rotore sulla velocità del vento)
V
a = 1− ,
V1
2 a è indice di quanto il vento viene rallentato nel passag-
gio attraverso il rotore:

V = V1 (1− a) (6)
FIGURA 1 Dimostrazione della legge di Betz
Sostituendo nella (5) si ottiene
essendo A l’area del rotore, V la velocità del vento attra-
V2 = V1 (1− 2 ⋅ a) (7)
verso lo stesso e qm la portata massica. L’impulso im-
presso al rotore equivale alla variazione della quantità di da cui il valore massimo di a, nel caso puramente teorico
moto tra le sezioni 1) e 2): che V2 si annulli, è pari a 0,5.
Sostituendo la (6) e la (7) nella (4), dopo aver posto
F ⋅ t = m ⋅ (V1 − V2 ) (2) qm = ρ ⋅ v ⋅ A :

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 V12 − V12 ⋅ (1− 2 ⋅ a)2  Sostituendo a = 1/3 nella (8) si ottiene
  =
P = ρ ⋅ A ⋅ V1 ⋅ (1− a) ⋅   (8)
 2  8
P= ⋅ ρ ⋅ A ⋅ V13 ,
2
27
= ρ ⋅ A ⋅ V13 ⋅ 2 ⋅ a ⋅ (1− a)
ρ ⋅ A ⋅ V13
e confrontandola con la (21.2) del testo, Pt = ,
2
Annullando la derivata prima di P rispetto ad a si trova potenza teorica valutata nella zona di fluido indisturbata,
il valore ottimale di a, che massimizza la potenza; ese- si vede che la potenza massima utilizzabile dal rotore è
guendo i calcoli si trovano i due valori a = 1 (per cui la pari a 16/27 (ossia circa il 59,3%) di quella teorica dispo-
potenza si annulla) e a = 1/3. nibile nel vento.

Pidatella, Ferrari Aggradi, Pidatella, Corso di meccanica, macchine ed energia © Zanichelli 2012

2 Volume 2 Capitolo 21 Paragrafo 2 

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