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Appunti di Logica

Ing. Pierpaolo Romani

A.s. 2019/2020
Logica proposizionale
Che cos’è?
Definibile come lo studio delle regole linguistiche di inferenza che sono
corrette, ossia che conducono a conclusioni vere, qualora applicate a
premesse che risultano vere.

Logica 6= Psicologia
La logica si occupa dei ragionamenti dopo che questi sono stati espressi
nel linguaggio, e non dell’attività del ragionare (psicologia).

Di cosa si occupa
Il suo compito principale è quello di studiare il nesso di conseguenza
logica tra proposizioni, predisponendo delle tecniche per determinare
quando la verità di una conclusione consegue necessariamente dalla
verità delle premesse.
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Logica proposizionale
Che cos’è?
Definibile come lo studio delle regole linguistiche di inferenza che sono
corrette, ossia che conducono a conclusioni vere, qualora applicate a
premesse che risultano vere.

Logica 6= Psicologia
La logica si occupa dei ragionamenti dopo che questi sono stati espressi
nel linguaggio, e non dell’attività del ragionare (psicologia).

Di cosa si occupa
Il suo compito principale è quello di studiare il nesso di conseguenza
logica tra proposizioni, predisponendo delle tecniche per determinare
quando la verità di una conclusione consegue necessariamente dalla
verità delle premesse.
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Logica proposizionale
Che cos’è?
Definibile come lo studio delle regole linguistiche di inferenza che sono
corrette, ossia che conducono a conclusioni vere, qualora applicate a
premesse che risultano vere.

Logica 6= Psicologia
La logica si occupa dei ragionamenti dopo che questi sono stati espressi
nel linguaggio, e non dell’attività del ragionare (psicologia).

Di cosa si occupa
Il suo compito principale è quello di studiare il nesso di conseguenza
logica tra proposizioni, predisponendo delle tecniche per determinare
quando la verità di una conclusione consegue necessariamente dalla
verità delle premesse.
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Logica proposizionale

Proposizione
Forma linguistica costituita almeno da un soggetto e un predicato.

Valori
A una proposizione può essere associato solo un valore di verità: falso
(0) o vero (1).

Congiunzione
Elemento del linguaggio con funzione di congiungere tra loro due
proposizioni.

Avverbio
Elemento del linguaggio applicabile a un verbo

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Logica proposizionale

Proposizione
Forma linguistica costituita almeno da un soggetto e un predicato.

Valori
A una proposizione può essere associato solo un valore di verità: falso
(0) o vero (1).

Congiunzione
Elemento del linguaggio con funzione di congiungere tra loro due
proposizioni.

Avverbio
Elemento del linguaggio applicabile a un verbo

3 di 24
Logica proposizionale

Proposizione
Forma linguistica costituita almeno da un soggetto e un predicato.

Valori
A una proposizione può essere associato solo un valore di verità: falso
(0) o vero (1).

Congiunzione
Elemento del linguaggio con funzione di congiungere tra loro due
proposizioni.

Avverbio
Elemento del linguaggio applicabile a un verbo

3 di 24
Logica proposizionale

Proposizione
Forma linguistica costituita almeno da un soggetto e un predicato.

Valori
A una proposizione può essere associato solo un valore di verità: falso
(0) o vero (1).

Congiunzione
Elemento del linguaggio con funzione di congiungere tra loro due
proposizioni.

Avverbio
Elemento del linguaggio applicabile a un verbo

3 di 24
Logica proposizionale

Congiunzione
Elemento del linguaggio con funzione di congiungere tra loro due
proposizioni.

Attezione!
Mai confondere l’azione logica tra congiunzioni e avverbi!!!

Avverbio
Elemento del linguaggio applicabile a un verbo

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Logica proposizionale

“Carlo è italiano e Davide è italiano”

• Possiamo definire la variabile logica A =“Carlo è italiano”;


• similmente si definisce la variabile B =“Davide è italiano”;
• per la congiunzione ’e’ usiamo il simbolo logico ∧;
• otteniamo cosı̀ la formula A ∧ B;
• ci si convince facilmente che l’intero enunciato è vero solo se
entrambe le frasi A e B sono vere.

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Logica proposizionale

“Carlo è italiano e Davide è italiano”

• Possiamo definire la variabile logica A =“Carlo è italiano”;


• similmente si definisce la variabile B =“Davide è italiano”;
• per la congiunzione ’e’ usiamo il simbolo logico ∧;
• otteniamo cosı̀ la formula A ∧ B;
• ci si convince facilmente che l’intero enunciato è vero solo se
entrambe le frasi A e B sono vere.

5 di 24
Logica proposizionale

“Carlo è italiano e Davide è italiano”

• Possiamo definire la variabile logica A =“Carlo è italiano”;


• similmente si definisce la variabile B =“Davide è italiano”;
• per la congiunzione ’e’ usiamo il simbolo logico ∧;
• otteniamo cosı̀ la formula A ∧ B;
• ci si convince facilmente che l’intero enunciato è vero solo se
entrambe le frasi A e B sono vere.

5 di 24
Logica proposizionale

“Carlo è italiano e Davide è italiano”

• Possiamo definire la variabile logica A =“Carlo è italiano”;


• similmente si definisce la variabile B =“Davide è italiano”;
• per la congiunzione ’e’ usiamo il simbolo logico ∧;
• otteniamo cosı̀ la formula A ∧ B;
• ci si convince facilmente che l’intero enunciato è vero solo se
entrambe le frasi A e B sono vere.

5 di 24
Logica proposizionale

“Carlo è italiano e Davide è italiano”

• Possiamo definire la variabile logica A =“Carlo è italiano”;


• similmente si definisce la variabile B =“Davide è italiano”;
• per la congiunzione ’e’ usiamo il simbolo logico ∧;
• otteniamo cosı̀ la formula A ∧ B;
• ci si convince facilmente che l’intero enunciato è vero solo se
entrambe le frasi A e B sono vere.

5 di 24
Logica proposizionale

“Carlo è italiano e Davide è italiano”

• l’intero enunciato è vero solo se sia A chee B sono vere.


• segue la seguente tabella di verità:

A B A∧B A B A∧B
F F F 0 0 0
F V F 0 1 0
V F F 1 0 0
V V V 1 1 1

Osservazione
Si nota dalla seconda tabella che possiamo scrivere A × B al posto di
A ∧ B.
6 di 24
Logica proposizionale

“Carlo è italiano e Davide è italiano”

• l’intero enunciato è vero solo se sia A chee B sono vere.


• segue la seguente tabella di verità:

A B A∧B A B A∧B
F F F 0 0 0
F V F 0 1 0
V F F 1 0 0
V V V 1 1 1

Osservazione
Si nota dalla seconda tabella che possiamo scrivere A × B al posto di
A ∧ B.
6 di 24
Logica proposizionale

“Carlo è italiano e Davide è italiano”

• l’intero enunciato è vero solo se sia A chee B sono vere.


• segue la seguente tabella di verità:

A B A∧B A B A∧B
F F F 0 0 0
F V F 0 1 0
V F F 1 0 0
V V V 1 1 1

Osservazione
Si nota dalla seconda tabella che possiamo scrivere A × B al posto di
A ∧ B.
6 di 24
Logica proposizionale

“Carlo è italiano o Davide è italiano”

• Come prima: A =“Carlo è italiano”, B =“Davide è italiano”;


• per la congiunzione “o” usiamo il simbolo logico ∨;
• otteniamo cosı̀ la formula A ∨ B;
• nella logica proposizionale la congiunzione “o” è intesa come vel e
non come aut, quindi è sufficiente che almeno una tra le frasi A e
B sia vera affinché l’intero enunciato sia vero.

7 di 24
Logica proposizionale

“Carlo è italiano o Davide è italiano”

• Come prima: A =“Carlo è italiano”, B =“Davide è italiano”;


• per la congiunzione “o” usiamo il simbolo logico ∨;
• otteniamo cosı̀ la formula A ∨ B;
• nella logica proposizionale la congiunzione “o” è intesa come vel e
non come aut, quindi è sufficiente che almeno una tra le frasi A e
B sia vera affinché l’intero enunciato sia vero.

7 di 24
Logica proposizionale

“Carlo è italiano o Davide è italiano”

• Come prima: A =“Carlo è italiano”, B =“Davide è italiano”;


• per la congiunzione “o” usiamo il simbolo logico ∨;
• otteniamo cosı̀ la formula A ∨ B;
• nella logica proposizionale la congiunzione “o” è intesa come vel e
non come aut, quindi è sufficiente che almeno una tra le frasi A e
B sia vera affinché l’intero enunciato sia vero.

7 di 24
Logica proposizionale

“Carlo è italiano o Davide è italiano”

• Come prima: A =“Carlo è italiano”, B =“Davide è italiano”;


• per la congiunzione “o” usiamo il simbolo logico ∨;
• otteniamo cosı̀ la formula A ∨ B;
• nella logica proposizionale la congiunzione “o” è intesa come vel e
non come aut, quindi è sufficiente che almeno una tra le frasi A e
B sia vera affinché l’intero enunciato sia vero.

7 di 24
Logica proposizionale

“Carlo è italiano o Davide è italiano”

• è sufficiente che almeno una tra le frasi A e B sia vera affinché


l’intero enunciato sia vero. Quindi otteniamo:

A B A∨B A B A∨B
F F F 0 0 0
F V V 0 1 1
V F V 1 0 1
V V V 1 1 1

Osservazione
Si nota dalla seconda tabella che possiamo scrivere A + B al posto di
A ∨ B dove 1 + 1 = 1.
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Logica proposizionale

“Carlo è italiano o Davide è italiano”

• è sufficiente che almeno una tra le frasi A e B sia vera affinché


l’intero enunciato sia vero. Quindi otteniamo:

A B A∨B A B A∨B
F F F 0 0 0
F V V 0 1 1
V F V 1 0 1
V V V 1 1 1

Osservazione
Si nota dalla seconda tabella che possiamo scrivere A + B al posto di
A ∨ B dove 1 + 1 = 1.
8 di 24
Logica proposizionale

“Carlo è italiano o Davide è italiano”

• è sufficiente che almeno una tra le frasi A e B sia vera affinché


l’intero enunciato sia vero. Quindi otteniamo:

A B A∨B A B A∨B
F F F 0 0 0
F V V 0 1 1
V F V 1 0 1
V V V 1 1 1

Osservazione
Si nota dalla seconda tabella che possiamo scrivere A + B al posto di
A ∨ B dove 1 + 1 = 1.
8 di 24
Logica proposizionale

“Io non mi sento italiano” (cit.)

• In questo caso abbiamo una sola frase (A =“Io mi sento italiano”)


con un avverbio di negazione (“non”);
• per l’avverbio ‘non’ usiamo il simbolo logico ¬;
• otteniamo cosı̀ la formula ¬A;
• ci si convince facilmente che l’enunciato avrà valore vero quando A
sarà falsa e viceversa:
Osservazione
A ¬A A ¬A La negazione inver-
F V 0 1 te il valore di verità
V F 1 0 dell’argomento cui si
riferisce.
9 di 24
Logica proposizionale

“Io non mi sento italiano” (cit.)

• In questo caso abbiamo una sola frase (A =“Io mi sento italiano”)


con un avverbio di negazione (“non”);
• per l’avverbio ‘non’ usiamo il simbolo logico ¬;
• otteniamo cosı̀ la formula ¬A;
• ci si convince facilmente che l’enunciato avrà valore vero quando A
sarà falsa e viceversa:
Osservazione
A ¬A A ¬A La negazione inver-
F V 0 1 te il valore di verità
V F 1 0 dell’argomento cui si
riferisce.
9 di 24
Logica proposizionale

“Io non mi sento italiano” (cit.)

• In questo caso abbiamo una sola frase (A =“Io mi sento italiano”)


con un avverbio di negazione (“non”);
• per l’avverbio ‘non’ usiamo il simbolo logico ¬;
• otteniamo cosı̀ la formula ¬A;
• ci si convince facilmente che l’enunciato avrà valore vero quando A
sarà falsa e viceversa:
Osservazione
A ¬A A ¬A La negazione inver-
F V 0 1 te il valore di verità
V F 1 0 dell’argomento cui si
riferisce.
9 di 24
Logica proposizionale

“Io non mi sento italiano” (cit.)

• In questo caso abbiamo una sola frase (A =“Io mi sento italiano”)


con un avverbio di negazione (“non”);
• per l’avverbio ‘non’ usiamo il simbolo logico ¬;
• otteniamo cosı̀ la formula ¬A;
• ci si convince facilmente che l’enunciato avrà valore vero quando A
sarà falsa e viceversa:
Osservazione
A ¬A A ¬A La negazione inver-
F V 0 1 te il valore di verità
V F 1 0 dell’argomento cui si
riferisce.
9 di 24
Logica proposizionale

“Io non mi sento italiano” (cit.)

• In questo caso abbiamo una sola frase (A =“Io mi sento italiano”)


con un avverbio di negazione (“non”);
• per l’avverbio ‘non’ usiamo il simbolo logico ¬;
• otteniamo cosı̀ la formula ¬A;
• ci si convince facilmente che l’enunciato avrà valore vero quando A
sarà falsa e viceversa:
Osservazione
A ¬A A ¬A La negazione inver-
F V 0 1 te il valore di verità
V F 1 0 dell’argomento cui si
riferisce.
9 di 24
Logica proposizionale

“Io non mi sento italiano” (cit.)

• In questo caso abbiamo una sola frase (A =“Io mi sento italiano”)


con un avverbio di negazione (“non”);
• per l’avverbio ‘non’ usiamo il simbolo logico ¬;
• otteniamo cosı̀ la formula ¬A;
• ci si convince facilmente che l’enunciato avrà valore vero quando A
sarà falsa e viceversa:
Osservazione
A ¬A A ¬A La negazione inver-
F V 0 1 te il valore di verità
V F 1 0 dell’argomento cui si
riferisce.
9 di 24
Logica proposizionale

“Io non mi sento italiano” (cit.)

• In questo caso abbiamo una sola frase (A =“Io mi sento italiano”)


con un avverbio di negazione (“non”);
• per l’avverbio ‘non’ usiamo il simbolo logico ¬;
• otteniamo cosı̀ la formula ¬A;
• ci si convince facilmente che l’enunciato avrà valore vero quando A
sarà falsa e viceversa:
Osservazione
A ¬A A ¬A La negazione inver-
F V 0 1 te il valore di verità
V F 1 0 dell’argomento cui si
riferisce.
9 di 24
Logica proposizionale

“Io non mi sento italiano” (cit.)

• In questo caso abbiamo una sola frase (A =“Io mi sento italiano”)


con un avverbio di negazione (“non”);
• per l’avverbio ‘non’ usiamo il simbolo logico ¬;
• otteniamo cosı̀ la formula ¬A;
• ci si convince facilmente che l’enunciato avrà valore vero quando A
sarà falsa e viceversa:
Osservazione
A ¬A A ¬A La negazione inver-
F V 0 1 te il valore di verità
V F 1 0 dell’argomento cui si
riferisce.
9 di 24
Logica proposizionale

Osservazione
La negazione inverte il valore di verità dell’argomento cui si riferisce.

A B A∨B ¬(A ∨ B) A B A∨B ¬(A ∨ B)


F F F V 0 0 0 1
F V V F 0 1 1 0
V F V F 1 0 1 0
V V V F 1 1 1 0

Osservazione 2
Si nota che ¬(A ∨ B) è equivalente a ¬A ∧ ¬B.

10 di 24
Logica proposizionale

Osservazione
La negazione inverte il valore di verità dell’argomento cui si riferisce.

A B A∨B ¬(A ∨ B) A B A∨B ¬(A ∨ B)


F F F V 0 0 0 1
F V V F 0 1 1 0
V F V F 1 0 1 0
V V V F 1 1 1 0

Osservazione 2
Si nota che ¬(A ∨ B) è equivalente a ¬A ∧ ¬B.

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Logica proposizionale

I formula di De Morgan
¬(A ∧ B) = ¬A ∨ ¬B

II formula di De Morgan
¬(A ∨ B) = ¬A ∧ ¬B

Esempi:
• Negare “oggi è luglio e non piove” equivale all’enunciato “oggi non
è luglio o oggi piove”;
• negare “comprerò un paio di calzoni o un paio di scarpe” equivale
a “non comprerò né un paio di calzoni né un paio di scarpe”.

11 di 24
Logica proposizionale

I formula di De Morgan
¬(A ∧ B) = ¬A ∨ ¬B

II formula di De Morgan
¬(A ∨ B) = ¬A ∧ ¬B

Esempi:
• Negare “oggi è luglio e non piove” equivale all’enunciato “oggi non
è luglio o oggi piove”;
• negare “comprerò un paio di calzoni o un paio di scarpe” equivale
a “non comprerò né un paio di calzoni né un paio di scarpe”.

11 di 24
Logica proposizionale

I formula di De Morgan
¬(A ∧ B) = ¬A ∨ ¬B

II formula di De Morgan
¬(A ∨ B) = ¬A ∧ ¬B

Esempi:
• Negare “oggi è luglio e non piove” equivale all’enunciato “oggi non
è luglio o oggi piove”;
• negare “comprerò un paio di calzoni o un paio di scarpe” equivale
a “non comprerò né un paio di calzoni né un paio di scarpe”.

11 di 24
Logica proposizionale

Se A allora B
A → B = ¬A ∨ B

Quando è vera A deve essere vera anche B...

Osservazioni
• ...ma non è garantito il viceversa, ovvero che quando è vera B è
vera anche A;
• difatti A → B vuol dire che i casi che rendono veri A sono un
sottoinsieme di quelli che rendono veri B

12 di 24
Logica proposizionale

Se A allora B
A → B = ¬A ∨ B

Quando è vera A deve essere vera anche B...

Osservazioni
• ...ma non è garantito il viceversa, ovvero che quando è vera B è
vera anche A;
• difatti A → B vuol dire che i casi che rendono veri A sono un
sottoinsieme di quelli che rendono veri B

12 di 24
Logica proposizionale

Se A allora B
A → B = ¬A ∨ B

Quando è vera A deve essere vera anche B...

Osservazioni
• ...ma non è garantito il viceversa, ovvero che quando è vera B è
vera anche A;
• difatti A → B vuol dire che i casi che rendono veri A sono un
sottoinsieme di quelli che rendono veri B

12 di 24
Logica proposizionale

Se A allora B
A → B = ¬A ∨ B

Quando è vera A deve essere vera anche B, ma non è sempre vero il


viceversa, quindi A è un sottoinsieme di B.

A B A→B=A⊂B ¬A ∨ B
F F V V
F V V V
V F F F
V V V V
13 di 24
Logica proposizionale

Se A allora B
A → B = ¬A ∨ B

Quando è vera A deve essere vera anche B, ma non è sempre vero il


viceversa, quindi A è un sottoinsieme di B.

A B A→B=A⊂B ¬A ∨ B
F F V V
F V V V
V F F F
V V V V
13 di 24
Logica proposizionale

A B A→B=A⊂B ¬A ∨ B
F F V V
F V V V
V F F F
V V V V

Osservazioni
• Due formule che hanno la stessa tabella sono equivalenti;
• per definizione abbiamo visto che A → B = A ⊂ B e abbiamo
dimostrato che A ⊂ B = ¬A ∨ B, e quindi A → B = ¬A ∨ B.

14 di 24
Logica proposizionale

A B A→B=A⊂B ¬A ∨ B
F F V V
F V V V
V F F F
V V V V

Osservazioni
• Due formule che hanno la stessa tabella sono equivalenti;
• per definizione abbiamo visto che A → B = A ⊂ B e abbiamo
dimostrato che A ⊂ B = ¬A ∨ B, e quindi A → B = ¬A ∨ B.

14 di 24
Logica proposizionale

Qualche esempio

• “se non mi presenterò in ufficio perderò il posto”


• A = “mi presenterò in ufficio”, B = “perderò il posto”
• da cui la formula ¬A → B trasformabile in A ∨ B
• Si ottiene che l’enunciato di partenza è logicamente equivalente a
“mi presenterò in ufficio o perderò il posto”.

15 di 24
Logica proposizionale

Qualche esempio

• “se non mi presenterò in ufficio perderò il posto”


• A = “mi presenterò in ufficio”, B = “perderò il posto”
• da cui la formula ¬A → B trasformabile in A ∨ B
• Si ottiene che l’enunciato di partenza è logicamente equivalente a
“mi presenterò in ufficio o perderò il posto”.

15 di 24
Logica proposizionale

Qualche esempio

• “se non mi presenterò in ufficio perderò il posto”


• A = “mi presenterò in ufficio”, B = “perderò il posto”
• da cui la formula ¬A → B trasformabile in A ∨ B
• Si ottiene che l’enunciato di partenza è logicamente equivalente a
“mi presenterò in ufficio o perderò il posto”.

15 di 24
Logica proposizionale

Qualche esempio

• “se non mi presenterò in ufficio perderò il posto”


• A = “mi presenterò in ufficio”, B = “perderò il posto”
• da cui la formula ¬A → B trasformabile in A ∨ B
• Si ottiene che l’enunciato di partenza è logicamente equivalente a
“mi presenterò in ufficio o perderò il posto”.

15 di 24
Logica proposizionale

Qualche esempio

• “gioca una briscola quando vedi un carico sul tavolo”


• A = “gioca una briscola”, B = “vedi un carico sul tavolo”
• da cui la formula A ← B trasformabile in A ∨ ¬B
• Si ottiene che l’enunciato di partenza è logicamente equivalente a
“gioca una briscola o non vedi un carico sul tavolo”.
Achtung!
Non è detto che la prima proposizione sia la principale e la seconda la
subordinata! Inoltre il costrutto se-allora non si costruisce solo con la
congiunzione se.
16 di 24
Logica proposizionale

Qualche esempio

• “gioca una briscola quando vedi un carico sul tavolo”


• A = “gioca una briscola”, B = “vedi un carico sul tavolo”
• da cui la formula A ← B trasformabile in A ∨ ¬B
• Si ottiene che l’enunciato di partenza è logicamente equivalente a
“gioca una briscola o non vedi un carico sul tavolo”.
Achtung!
Non è detto che la prima proposizione sia la principale e la seconda la
subordinata! Inoltre il costrutto se-allora non si costruisce solo con la
congiunzione se.
16 di 24
Logica proposizionale

Qualche esempio

• “gioca una briscola quando vedi un carico sul tavolo”


• A = “gioca una briscola”, B = “vedi un carico sul tavolo”
• da cui la formula A ← B trasformabile in A ∨ ¬B
• Si ottiene che l’enunciato di partenza è logicamente equivalente a
“gioca una briscola o non vedi un carico sul tavolo”.
Achtung!
Non è detto che la prima proposizione sia la principale e la seconda la
subordinata! Inoltre il costrutto se-allora non si costruisce solo con la
congiunzione se.
16 di 24
Logica proposizionale

Qualche esempio

• “gioca una briscola quando vedi un carico sul tavolo”


• A = “gioca una briscola”, B = “vedi un carico sul tavolo”
• da cui la formula A ← B trasformabile in A ∨ ¬B
• Si ottiene che l’enunciato di partenza è logicamente equivalente a
“gioca una briscola o non vedi un carico sul tavolo”.
Achtung!
Non è detto che la prima proposizione sia la principale e la seconda la
subordinata! Inoltre il costrutto se-allora non si costruisce solo con la
congiunzione se.
16 di 24
Logica proposizionale

Qualche esempio

• “gioca una briscola quando vedi un carico sul tavolo”


• A = “gioca una briscola”, B = “vedi un carico sul tavolo”
• da cui la formula A ← B trasformabile in A ∨ ¬B
• Si ottiene che l’enunciato di partenza è logicamente equivalente a
“gioca una briscola o non vedi un carico sul tavolo”.
Achtung!
Non è detto che la prima proposizione sia la principale e la seconda la
subordinata! Inoltre il costrutto se-allora non si costruisce solo con la
congiunzione se.
16 di 24
Logica proposizionale

Qualche esempio

• “gioca una briscola quando vedi un carico sul tavolo”


• A = “gioca una briscola”, B = “vedi un carico sul tavolo”
• da cui la formula A ← B trasformabile in A ∨ ¬B
• Si ottiene che l’enunciato di partenza è logicamente equivalente a
“gioca una briscola o non vedi un carico sul tavolo”.
Achtung!
Non è detto che la prima proposizione sia la principale e la seconda la
subordinata! Inoltre il costrutto se-allora non si costruisce solo con la
congiunzione se.
16 di 24
Logica proposizionale

...a volte tornano!

• Pensavate di esservi liberati dell’analisi grammaticale e dell’analisi


logica del periodo?
• Purtroppo, o per fortuna, ci serviranno sempre nella vita e, in
particolare, per far bene il compito!
• È importante riconoscere le proposizioni coordinate, subordinate e
relative congiunzioni;
• anche individuare la tipologia di subordinata può essere di vitale
importanza.

17 di 24
Logica proposizionale

...a volte tornano!

• Pensavate di esservi liberati dell’analisi grammaticale e dell’analisi


logica del periodo?
• Purtroppo, o per fortuna, ci serviranno sempre nella vita e, in
particolare, per far bene il compito!
• È importante riconoscere le proposizioni coordinate, subordinate e
relative congiunzioni;
• anche individuare la tipologia di subordinata può essere di vitale
importanza.

17 di 24
Logica proposizionale

...a volte tornano!

• Pensavate di esservi liberati dell’analisi grammaticale e dell’analisi


logica del periodo?
• Purtroppo, o per fortuna, ci serviranno sempre nella vita e, in
particolare, per far bene il compito!
• È importante riconoscere le proposizioni coordinate, subordinate e
relative congiunzioni;
• anche individuare la tipologia di subordinata può essere di vitale
importanza.

17 di 24
Logica proposizionale

...a volte tornano!

• Pensavate di esservi liberati dell’analisi grammaticale e dell’analisi


logica del periodo?
• Purtroppo, o per fortuna, ci serviranno sempre nella vita e, in
particolare, per far bene il compito!
• È importante riconoscere le proposizioni coordinate, subordinate e
relative congiunzioni;
• anche individuare la tipologia di subordinata può essere di vitale
importanza.

17 di 24
Logica proposizionale

...a volte tornano!

• Pensavate di esservi liberati dell’analisi grammaticale e dell’analisi


logica del periodo?
• Purtroppo, o per fortuna, ci serviranno sempre nella vita e, in
particolare, per far bene il compito!
• È importante riconoscere le proposizioni coordinate, subordinate e
relative congiunzioni;
• anche individuare la tipologia di subordinata può essere di vitale
importanza.

17 di 24
Condizioni necessaria e sufficiente

Entrambe le tipologie di condizioni si basano sul costrutto se-allora,


ma cambiano le funzioni delle frasi coinvolte.

Condizione sufficiente
Ipotesi → Tesi
Se lascerò cadere la penna questa cadrà sul pavimento
ovvero
Condizione sufficiente per cui la penna cada sul pavimento è che io la
lasci cadere.

Condizione necessaria
Tesi → Ipotesi
Se la penna è sul pavimento, allora qualcuno l’ha fatta cadere.

18 di 24
Condizioni necessaria e sufficiente

Entrambe le tipologie di condizioni si basano sul costrutto se-allora,


ma cambiano le funzioni delle frasi coinvolte.

Condizione sufficiente
Ipotesi → Tesi
Se lascerò cadere la penna questa cadrà sul pavimento
ovvero
Condizione sufficiente per cui la penna cada sul pavimento è che io la
lasci cadere.

Condizione necessaria
Tesi → Ipotesi
Se la penna è sul pavimento, allora qualcuno l’ha fatta cadere.

18 di 24
Condizioni necessaria e sufficiente

Entrambe le tipologie di condizioni si basano sul costrutto se-allora,


ma cambiano le funzioni delle frasi coinvolte.

Condizione sufficiente
Ipotesi → Tesi
Se lascerò cadere la penna questa cadrà sul pavimento
ovvero
Condizione sufficiente per cui la penna cada sul pavimento è che io la
lasci cadere.

Condizione necessaria
Tesi → Ipotesi
Se la penna è sul pavimento, allora qualcuno l’ha fatta cadere.

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Condizioni necessaria e sufficiente

Entrambe le tipologie di condizioni si basano sul costrutto se-allora,


ma cambiano le funzioni delle frasi coinvolte.

Condizione sufficiente
Ipotesi → Tesi
Se lascerò cadere la penna questa cadrà sul pavimento
ovvero
Condizione sufficiente per cui la penna cada sul pavimento è che io la
lasci cadere.

Condizione necessaria
Tesi → Ipotesi
Se la penna è sul pavimento, allora qualcuno l’ha fatta cadere.

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Condizioni necessaria e sufficiente

Condizione sufficiente
Ipotesi → Tesi
Se lascerò cadere la penna questa cadrà sul pavimento
ovvero
Condizione sufficiente per cui la penna cada sul pavimento è che io la
lasci cadere.
Condizione necessaria
Tesi → Ipotesi
Se la penna è sul pavimento, allora qualcuno l’ha fatta cadere.

Nota bene
La condizione sufficiente si focalizza su un’ipotesi che, qualora si veri-
fica, implica una tesi/effetto. Viceversa, la condizione necessaria parte
da una tesi e conclude che debba essersi verificata una ipotesi/causa.
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Condizioni necessaria e sufficiente

Qualche esempio

• “Per passare il turno basta un pareggio” lo si può riscrivere come


“Condizione sufficiente per passare il turno è ottenere un pareggio”.
• Da notare che non esclude i casi in cui si ottenga qualcosa di più di
un pareggio!
• “Per passare il turno serve almeno un pareggio”.
• Si nota che qua si pone l’accento sulla necessarietà di “almeno un
pareggio”, evidenziando che tale condizione sia, appunto,
necessaria, ma non sufficiente “per il passaggio del turno”.

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Condizioni necessaria e sufficiente

Qualche esempio

• “Per passare il turno basta un pareggio” lo si può riscrivere come


“Condizione sufficiente per passare il turno è ottenere un pareggio”.
• Da notare che non esclude i casi in cui si ottenga qualcosa di più di
un pareggio!
• “Per passare il turno serve almeno un pareggio”.
• Si nota che qua si pone l’accento sulla necessarietà di “almeno un
pareggio”, evidenziando che tale condizione sia, appunto,
necessaria, ma non sufficiente “per il passaggio del turno”.

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Condizioni necessaria e sufficiente

Qualche esempio

• “Per passare il turno basta un pareggio” lo si può riscrivere come


“Condizione sufficiente per passare il turno è ottenere un pareggio”.
• Da notare che non esclude i casi in cui si ottenga qualcosa di più di
un pareggio!
• “Per passare il turno serve almeno un pareggio”.
• Si nota che qua si pone l’accento sulla necessarietà di “almeno un
pareggio”, evidenziando che tale condizione sia, appunto,
necessaria, ma non sufficiente “per il passaggio del turno”.

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Condizioni necessaria e sufficiente

Qualche esempio

• “Per passare il turno basta un pareggio” lo si può riscrivere come


“Condizione sufficiente per passare il turno è ottenere un pareggio”.
• Da notare che non esclude i casi in cui si ottenga qualcosa di più di
un pareggio!
• “Per passare il turno serve almeno un pareggio”.
• Si nota che qua si pone l’accento sulla necessarietà di “almeno un
pareggio”, evidenziando che tale condizione sia, appunto,
necessaria, ma non sufficiente “per il passaggio del turno”.

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Condizioni necessaria e sufficiente

Osservando bene, possiamo interpretare la condizione sufficiente come


una relazione causa-effetto in cui si cerca di fare una previsione sul
futuro, mentre la condizione necessaria come una relazione
effetto-causa, quindi dato un fatto risalire alla causa. Nel primo caso
si può pensare a un medico che prevede il possibile sviluppo di una
malattia dati dei sintomi (prevenzione), mentre nel secondo caso il
medico dai sintomi del paziente risale alla malattia di cui è affetto e
alle cause (diagnosi).

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Condizioni necessaria e sufficiente

Se e solo se
Quando una proposizione implica l’altra e viceversa si ha famoso se
e solo se, dove entrambe le frasi sono condizioni sia necessarie che
sufficienti. Ci si convince facilmente che le due frasi risultano essere
equivalenti.

A B A→B B→A (A → B) ∧ (B → A) = A ⇐⇒ B
F F V V V
F V V F F
V F F V F
V V V V V

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Condizioni necessaria e sufficiente

Se e solo se
Quando una proposizione implica l’altra e viceversa si ha famoso se
e solo se, dove entrambe le frasi sono condizioni sia necessarie che
sufficienti. Ci si convince facilmente che le due frasi risultano essere
equivalenti.

A B A→B B→A (A → B) ∧ (B → A) = A ⇐⇒ B
F F V V V
F V V F F
V F F V F
V V V V V

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Condizioni necessaria e sufficiente

Domanda
E se negassimo un enunciato con il se e solo se?
Per esempio, qual è la negazione di “prendo l’ombrello se e solo se
piove”?

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Condizioni necessaria e sufficiente
Domanda
E se negassimo un enunciato con il se e solo se?
Per esempio, qual è la negazione di “prendo l’ombrello se e solo se
piove”?

Soluzione
La negazione è “o prendo l’ombrello o piove”.

A B A ⇐⇒ B ¬(A ⇐⇒ B) = (A 6= B)
F F V F
F V F V
V F F V
V V V F

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Condizioni necessaria e sufficiente
Domanda
E se negassimo un enunciato con il se e solo se?
Per esempio, qual è la negazione di “prendo l’ombrello se e solo se
piove”?

Soluzione
La negazione è “o prendo l’ombrello o piove”.

A B A ⇐⇒ B ¬(A ⇐⇒ B) = (A 6= B)
F F V F
F V F V
V F F V
V V V F

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