Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
icsART
In copertina: RENATO REIGL, MIMETISMO, 2011, tecnica mista su compensato, 80x80 cm
01 icsART
sommario
Gennaio 2018, Anno 7 - N.1
4
POLITICA CULTURALE
L'OSSESSIONE ORALE
E' possibile che in un paese (abbastanza) nor-
male, culturalmente (abbastanza) sviluppato
- tutti i giorni, a tutte le ore, su tutti i canali te-
levisivi - non ci siano altro che trasmissioni di
gastronomia condotte da improbabili chef stel-
lati, novelli "maître à penser" di una società in
crisi economica da dieci anni oltre che sempre
più priva di qualsiasi valore che non siano l'ap-
parenza e le funzioni corporali? E' vero che questi anni di crisi hanno costretto
Gente di tutte le classi, età, sesso, etnia, cultura gli italiani a tirare cinghia e a rifugiarsi in sogni
e quoziente d'intelligenza, rompono gli zebedei più prosaici e raggiungibili, ma è proprio questo
quotidianamente discettando di cotture, sughi, il paradosso: chi ha i soldi non mangia perché
impiattamenti, decanter, creme, vellutate, cot- deve stare a dieta, mentre chi vorrebbe man-
tura a caldo, a freddo, sottovuoto, in azoto, e giare, sta a dieta perché è sempre pù povero.
chi più ne ha più ne metta, come se alla società Sempre attenta alle mode e ai trend anche l'ar-
italiana non rimanesse altro a cui pensare che te si è buttata su questo filone proponendo un
all'ultimo pasto. nuovo approccio all'estetica del cibo, il cosid-
D'accordo, siamo italiani, ci piace mangiare e detto "food design", (esiste anche una facoltà
siamo degli "artisti in cucina", ma da quello a universitaria da qualche parte), basato sullo
sviscerare in lungo e largo ogni tipo di pietanza studio di forme inusitate e spesso demenziali.
super raffinata che la maggior parte degli spet- In passato ci si stupiva degli spettacolari ban-
tatori-consumatori non ha mai avuto il piacere chetti del cafone arricchito Trimalcione, compo-
di vedere, e men che meno di assaggiare, crea sti da decine di portate pantagrueliche, ma l'o-
il legittimo sospetto che sia in atto un "sistema dierna continua proposta di migliaia di pietanze
di distrazione di massa", una forma di lavaggio elaborate alla stregua di gioielli, crea un'altret-
dei cervelli finalizzato a far dimenticare realtà tanta nausea da oscena sovrabbondanza. C'è
più spiacevoli come, ad esempio, i 18 milioni di qualcosa di decadente, di inquietante, in que-
italiani a rischio povertà o esclusione sociale, il sta orgia di cibo che ricorda la fine dell'impero
30% della popolazione residente (Dati Istat re- romano. Un clima da "La grande abbuffata", il
lativi all'anno 2016, appena pubblicati). Se tutti film di Marco Ferreri, in cui i quattro protago-
mangiano, bevono e ridono, allora è solo colpa nisti, stanchi e annoiati della vita, decidono di
tua se non partecipi alla festa! suicidarsi mangiando fino alla morte.
5
Intervista a RENATO REIGL
Nel 2010, ero rimasto colpito a una mostra di Renato Reigl, che allora non conoscevo, da un suo
quadro, "Ricordo due Glenda" (vedi a pag.14), un autoritratto con un delizioso cagnetto rosso al-
legramente posato sulla spalla del suo padrone. Mi era piaciuto perché aver raffigurato il suo cane
(in realtà, un Basset hound!) denotava una sensibilità e una creatività libere da schemi. Ancora
più forte appariva il contrasto con il resto del dipinto, tutto giocato sui toni grigi e neri e la figura
dell'autore eseguita in modo primitivo con un impasto rude, materico, che ricordava l'Art brut di
Dubuffet. Ho avuto la conferma dell'impressione provata la prima volta vedendo altri suoi lavori, in
particolare gli autoritratti in cui il segno incerto e indistinto racconta un mondo visto attraverso una
personalità complessa e combattuta, quasi un non voler vedersi con chiarezza oppure, viceversa,
di vedersi esattamente così. Anche se Reigl non è digiuno di arte, la sua caratteristica precipua sta
proprio nel cercare solo in sé stesso le ragioni, i soggetti e i modi della sua arte senza sottostare a
convenzioni. Renato è un pittore che ha lavorato moltissimo nel chiuso del suo studio-avvolto ma,
coerentemente con il carattere schivo e laconico, ha fatto poco per farsi conoscere. Eppure, la sua
pittura essenziale, diretta, rude, possiede una forza spesso altamente drammatica che mette a nudo
una vena poetica sobria e intimista che dialoga con un apparente pessimismo di fondo. I suoi dipinti
non sono certo facili, tutt'altro: sono spesso duri, inquietanti perché comunicano una fatica di vivere
ma anche una dolcezza triste dovuta a una sensibilità esasperata, forse legata al proprio vissuto. Ma
è proprio da questo sforzo nel cercare di esprimere i propri sentimenti che, come avviene nei veri
artisti, come una catarsi, si manifesta nella sua pittura il suo vero Io.
Paolo Tomio
A sinistra: NONNA CON LA BAMBOLA DI PEZZA , In basso: BAMBINA SARAJEVO, 1993, tecnica mista
2000, tecnica mista su compensato, 90x80 cm su compensato, 80x70 cm, particolare
Quando e perché hai cominciato a interessarti Sono stato influenzato da tutti. Per imparare
all’arte e dedicarti alla pittura? ho rubato qualcosa da tutti. Visitavo le chiese
per osservare i dipinti. A Riva del Garda poi ho
Fin da bambino ammiravo i pittori e chi faceva conosciuto Luigi Pizzini e Giacomo Vittone: mo-
arte, forse perché ero completamente negato stravo loro quello che facevo e chiedevo con-
per il disegno. A vent’anni per arredare casa siglio.
mia comprai colori a tempera e un album da di- A metà degli anni Sessanta l’incontro con l’arte
segno: volevo avere qualche dipinto da appen- contemporanea: alle terme di Peio visitai una
dere alle pareti. mostra di una galleria di Milano che esponeva
pittori lombardi. Così vidi per la prima volta En-
nio Morlotti, Bruno Cassinari, Umberto Lilloni,
Quali sono stati le correnti artistiche e gli artisti Roberto Crippa, Fiorenzo Tomea… Ma il quadro
che ti hanno influenzato agli inizi? che più mi colpì profondamente e che andai a
rivedere molte volte fu quello di Fontana: due
tagli in una tela verde.
AUTORITRATTO NEL ROSSO, 2011, tecnica mista su
compensato, 90x80 cm
CRISTO BLU, 1995, tecnica mista su compensato
90x80 cm
9
Nel corso della tua carriera hai attraversato pe- menti, ulteriori elaborazioni e che, inoltre, ha
riodi espressivi diversi? corpo: il corpo stesso della pittura, come avreb-
be detto Valery.
All’inizio dipingevo per mio esclusivo piacere
sperimentando ogni tecnica e ogni materiale
senza fissarmi su modi espressivi particolari… Come definiresti il tuo stile? Quali sono, secon-
do te, le caratteristiche che ti rendono ricono-
scibile?
Qual è la tecnica artistica che utilizzi principal-
mente nella tua attività? Ho sempre tenuto come punti di riferimento le
correnti artistiche dell’Europa settentrionale, in
Uso sempre l’olio per la pittura. è la tecnica più particolare l’espressionismo tedesco. Comun-
gentile ed indulgente che permette ripensa- que, per farmi capire, preferisco Egon Schiele
a Gustav Klimt… Mi riconosco e sono riconosci-
BAMBINA SARAJEVO, 1993, tecnica mista su bile per l’intensità anche brutale che intende
compensato, 80x70 cm
RAGAZZO DEL 99, 2007, tecnica mista su
compensato, 80x70 cm
scuotere e far riflettere…
11
cando di farlo diventare materia palpabile. Ho mente nella tua attività?
sempre lavorato in questo modo, con le mani,
lasciando da parte i pennelli, usando tutto quel- Come ho già spiegato utilizzo le tecniche più va-
lo che capitava o che mi interessava inserire: le- rie: tempera, olio, acrilici, collage, assemblaggi,
gni, chiodi, carta, sabbia… ecc… Tutto quello che può far vedere qualcosa
in modo forte mi va bene: gioco come i bam-
bini.
Qual è la tecnica artistica che utilizzi principal-
13
RICORDO DUE GLENDA, 2009, tecnica mista
su compensato, 80x70 cm
tografia, rifletto sui colori e sui tempi di esecu-
zione. Quando inizio uso la tela o altri supporti
mostre. Ricordo soprattutto i miei amici artisti come una tavolozza e quindi mescolo su di essa
di Arco, Franco Chiarani e Bepi Leoni, ai quali direttamente i colori.
devo molto.
14
DOMANI ARRIVERA' IL CACCIATORE GRACCO CHE
È MORTO RICEVILO IN NOME DELLA CITTA', 2008
dipinti con espressioni di paura, di dolore e ras- tecnica mista su compensato, 80x70 cm
segnazione.
Mi colpiva molto la barbarie umana, la depor- Ci sono parecchi bravi artisti, nelle mostre che
tazione nei lager e lo sterminio, sentivo l'orro- ho visto ho notato delle opere interessanti, so-
re delle guerre, anche quelle più recenti come prattutto di giovani donne.
quella esplosa nella ex Jugoslavia. Raffiguravo
con tanta emozione un'umanità di vittime sof-
ferenti e mi sentivo vicino a loro. Segui la “politica culturale” trentina? Pensi che
si possa fare di più o meglio per il settore arti-
stico?
Come ti sembra il panorama dei pittori trentini
d’oggi? Cosa manca al Trentino per poter essere Mi aspettavo di più dalle istituzioni pubbliche:
più presente sul mercato esterno? dovrebbero aprire gli spazi esistenti per dare
15
visibilità all'arte trentina che c'è e vale mol-
to. Però con un filtro, attraverso la selezione
di artisti validi basata esclusivamente su di un
giudizio di valore artistico, senza ingerenze o in-
fluenze mercantili... Bisogna avere il coraggio di
selezionare e dire di no...
Chi è l’artista?
A destra: BAMBINA, 2007, tecnica mista
su compensato, 80x70 cm Per me l'arte è raffigurazione e testimonianza
di eventi e drammi della condizione umana.
NASCE FORSE UN FIUME QUASSU', 2010, tecnica Certi drammi mi colpiscono talmente da sentire
mista su compensato, 90x80 cm il bisogno di rappresentarli con la mia arte con
l'intento di trasmettere quello che io provo, per
far pensare e meditare chi guarda i miei dipinti.
16
17
ancor di più verso l'essenzialità e l'incisività il suo
già duro e scarno segno pittorico; la materia si è
rarefatta, prevalgono le tonalità del grigio e del
bianco creando un'aura fantasmatica e spettrale.
Principali esposizioni: 1989, 3a Rassegna d'Arte a
scopo pedagogico presso la scuola media "P. Monti"
di Arco; 1989, Collettiva "Gruppo amici dell'arte",
Galleria d'Arte "Città di Riva", Riva del Garda; 1989,
Biennale d'arte Tione, 1° premio ex aequo; 1990,
"Premio Giovanni Segantini" di Arco, 1° premio;
1990, Collettiva a Madonna di Campiglio; 1990,
"L'uomo, l'albero, il fiume", Rassegna di pittura e
scultura Castel Ivano, Ivano Fracena; 1992, Collettiva
"Omaggio a Cirillo Grott", Guardia di Folgaria; 1992,
Collettiva "10 artisti dell' Alto Garda", Galleria
"Città di Riva", Riva del Garda; 1992, Collettiva “Il
carabiniere nell’arte”, Auditorium del Conservatorio
di Riva del Garda; 1993, Collettiva "11 artisti dell' Alto
Garda", Arco; 1994, "Premio Giovanni Segantini" di
Arco, 1° premio; 1995, Personale presso la "Galleria
Alto Garda" di Arco dal titolo "L'uomo al muro";
RENATO REIGL 1996, Biennale di Volano, 4° premio; 1997, "Colore
E' nato a Riva del Garda e vive e lavora da molti anni trentino", Isera, 3° premio; 1997, Premio di pittura
a Torchio di Civezzano (TN). Dal 1989 ha esposto le "Giovanni Segantini" di Arco, 3° premio; 2000,
sue opere in numerose mostre personali e collettive Personale "Lager e dintorni", Sala Maier, Pergine;
ottenendo prestigiosi riconoscimenti. 2004, Collettiva pittori del Perginese “Infanzia”, Sala
Per vivere ha svolto diversi lavori (operaio, Maier, Pergine; 2002-2003, Esposizione presso la
ambulante); attirato fin dall’adolescenza dal mondo Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Trento;
dell’arte e in particolare della pittura, non ha 2005, Personale dal titolo "Köpfe" alla Biblioteca
frequentato scuole o corsi specifici formandosi da comunale di Civezzano; 2008, Mostra collettiva “Il
solo nelle tecniche artistiche. La sua curiosità per mondo in frantumi. Un secolo di guerre”, Biblioteca
la pittura del Novecento lo ha spinto a guardare e comunale di Civezzano – Rovereto; 2010, Mostra
osservare in profondità tantissime riproduzioni delle collettiva “7 pittori in mostra”, Sala Maier, Pergine;
opere dei grandi artisti nei testi d’arte illustrati in 2010, Mostra collettiva “Renart. Artisti per la
modo da capire e carpire i modi di esecuzione più donazione”, Sala Thun, Trento.
segreti. Ha partecipato alle edizioni 2006 (“Notte”), 2008
Durezza della materia e ricerca dell'anima: così si (“Viaggio”), 2012 (“Imagina”) della “Biennale
può riassumere il lavoro pittorico di Renato Reigl. I Perginese di pittura”. Nell’edizione del 2008
suoi quadri si caratterizzano per un impasto denso, Renato Reigl ha affrontato in cinque opere un
pieno di grumi, scavato, graffiato e composto di compito davvero impegnativo: interpretare uno
diversi elementi materici: terre, sabbie, colle. Reigl straordinario racconto incompiuto, Il cacciatore
"anima" la materia e rappresenta allo stesso tempo Gracco, ambientato a Riva del Garda, scritto tra il
nelle sue opere l'uomo come creatura sprofondata 1916 e il 1917 da Franz Kafka, il più grande scrittore
in un cosmo desolato e rovinoso: la distruzione e la di tutto il Novecento.
frantumazione del mondo e dell'uomo incontrano Nel 2016 ha donato alla Biblioteca comunale di
così l'informe espressionistico di tanta arte del Civezzano 20 dipinti che saranno collocati nelle sale
Novecento. Negli ultimi suoi lavori Reigl ha spinto della biblioteca e negli uffici comunali.
18
ics
ART
www.icsart.it
Curatore e responsabile
Paolo Tomio
icsART
PERIODICO della icsART N.12 - Dicembre ANNO 2017
19
MERCATO DELL’ARTE ?
20
YAYOI KUSAMA
21
I COLORI DELLA TERRA
La nascita del colore risale alla notte dei tempi una delle conquiste più importanti dell'umanità
quando all'età della pietra un nostro antenato poiché ci sono volute decine di migliaia di anni
scopre le proprietà di alcune materie naturali affinché si arrivasse all'uso abituale che noi co-
di lasciare la loro "impronta" su ciò con cui en- nosciamo. I pigmenti usati nell'antichità erano
trano in contatto. Il primo uso del colore fatto sempre naturali in quanto ricavati direttamente
dall'uomo è stato, probabilmente, quello di dal mondo animale, vegetale e minerale. Quelli
dipingere sé stesso, all'inizio per scopi pratici di origine animale come il porpora era ricavato
e solo dopo come forma di espressione auto- da un mollusco marino noto ai fenici già 5000
noma dotata di significati estetici e simbolici anni fa. I colori vegetali si trovano estraendo le
precisi. I colori di cui disponeva erano sostan- sostanze coloranti da alcune parti delle piante:
zialmente tre: il nero del carbone, il bianco del dalle noci, dallo zafferano, dai noccioli di pesca,
gesso e dell'argilla, il rosso della terra di ocra. dall'erba, dalle bacche, dalle radici, dai fiori o
Quest'ultimo accompagna i primi passi della dai frutti ecc.. I colori minerali naturali, infine,
civiltà ed è il colore del sangue e della madre si ricavavano dalla macinazione di terre, ocra
terra, il bianco è il colore dello spirito, più ca- e bitumi già pronti mentre quelli artificiali pro-
rico di significati e usato nei riti tribali, men- vengono da metalli, ad esempio ferro, piombo,
tre il nero è il colore del male e associato alla rame, mercurio, trattati con procedimenti chi-
morte. Una simbologia cromatica sopravvissuta mici per trasformarli in biacca bianca, litargirio
inalterata fino a noi. La pittura corporea è stata giallo, rosso minio, blu egiziano, verderame.
la prima pratica cui gli uomini si sono dedicati E' da queste considerazioni generali sull'impor-
per impiegare i colori, che solo più tardi sono tanza storica e sul valore simbolico dei primi
stati utilizzati per realizzare pitture parietali colori che ha preso spunto la mostra "I colori
come i dipinti nelle grotte di Altamira risalenti della terra" dell'artista libanese, Habib Khalife,
a 30.000 anni fa. L'invenzione dei colori è stata rappresentante di un astrattismo geometrico
ALFABETO MATERICO
che si rifà a tutta la millenaria tradizione artisti- Per realizzare il repertorio delle sue figure ge-
ca mediorientale e che ha voluto ripercorrere a ometriche di base, l'artista utilizza degli stam-
ritroso la storia e ritornare alle origini del colore pi-casseforme in vetroresina di varie fogge e
per comprenderne l'essenza e raggiungere così dimensioni entro cui getta un agglomerato in
una nuova sensibilità liberata dalle sovrastrut- pasta di sua invenzione. I colori minerali, i più
ture culturali e artistiche moderne. Khalife ha utilizzati anticamente per le loro caratteristiche
cercato di coniugare un uso inconsueto e inno- di maggiore stabilità fisica e chimica, macinati
vativo di pigmenti colorati prodotti direttamen- fino ad ottenere una polvere finissima, vengo-
te da lui stesso ricavandoli da elementi naturali no mescolati con argilla bianca alleggerita e un
mediante metodi imparati dai vecchi artigiani legante a presa rapida che permette di ottene-
locali, con l'uso di pochi elementi geometrici re delle sculture dure e dalla superficie scabra.
elementari, seriali e ripetitivi, per creare un al- Questo metodo artigianale di produzione seria-
fabeto con cui articolare un proprio linguaggio le consente a Khalife di ottenere una gamma
primordiale. Le installazioni-sculture minima- pressoché infinita di moduli base dotati di for-
liste che crea sono il risultato di tre elementi me dalle dimensioni variabili e caratteristiche
strutturali: quello cromatico, quello composi- cromatiche e materiche delle terre liberamente
tivo e quello materico coordinati tra loro per assemblabili attraverso l'accostamento o la giu-
stimolare nell'osservatore la presa di coscienza stapposizione. Le unità così ottenute possono
del valore intrinseco della materia lasciata allo essere articolate in sequenze logico-formali che
stato grezzo, quasi primordiale. l'artista definisce "alfabeti materici".
23
SWATCH MANIA - parte 2
27
YAYOI KUSAMA, White No.28, 1960, olio su tela,
147,6x111 cm, venduto da Christie's New York 2014 28
a $ 7.109.000 (€ 5.874.700)
YAYOI KUSAMA, Untitled, 1972, olio su tela
29 107x92 cm, venduto da Sotheby's Hong Kong 2017
a HKD 42.287.500 (€ 4.562.000)
YAYOI KUSAMA, Shirley Maclaine, 1970, olio su tela nel telaio
dell'artista (rete colorata), 119x99 cm, venduto da Sotheby's 30
Hong Kong 2017 a HKD 29.912.500 (€ 3.230.250)
YAYOI KUSAMA, No.RED B, 1960, olio su tela
31 175,5x133 cm, venduto da Sotheby's Hong Kong 2015
a HKD 54.520.000 (€ 6.457.300)
PAOLO TOMIO: Omaggio a YAYOI KUSAMA
LA PERCEZIONE ILLUSORIA, 2017
stampa su plexiglass, 120x84 cm
ics
ART