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interventi)
Salute: oggetto di studio
Popolazione sana o presunta tale: campo di attività
Sanità pubblica (prevenzione della malattia e promozione della salute): intervento
Sanità pubblica: organizzazione che mobilita risorse scientifiche, tecniche, professionali ed economiche per far fronte a
problemi sanitari delle popolazioni cercando di garantire la loro migliore condizione di salute
Funzioni dell’igiene:
1) Acquisire conoscenze sui fattori positivi e negativi per la salute e sui meccanismi che ne facilitano o ne ostacolano
le potenzialità d’azione
2) Attuare misure atte a potenziare i fattori di benessere e allontanare o correggere quelli di malattia
3) Programmare e organizzare i servizi e le attività sanitarie in funzione dei bisogni della popolazione
Ambiti:
1) Epidemiologia (studio sulla popolazione)
2) Prevenzione della malattia e promozione della salute
3) Programmazione e organizzazione sanitarie
Ciclo della programmazione sanitaria :
Incidenza: misura della probabilità che una coorte di persone sane sviluppi una malattia in un determinato
periodo di tempo
N ° nuovi casi malattia∈un dato periodo
1) Cumulativa: ∗10n
Popolazione a rischio
N ° nuovi casi malattia∈un dato periodo
2) Persona/tempo: ∗10n
somma dei periodi di esposizione
INCIDENZA Prevalenza
Probabilità di sviluppare una malattia Probabilità di avere una malattia
Il numeratore conta i nuovi casi Il numeratore conta sia i nuovi che i vecchi casi
Richiede follow up Non richiede follow up
Non dipende dalla durata della malattia Dipende dalla durata della malattia
Fattori che influenzano la prevalenza:
Durata maggiore/minore della malattia
Aumento/diminuzione dell’incidenza
Immigrazione/emigrazione dei casi
Emigrazione/ immigrazione di persone sane
Miglioramento delle capacità diagnostiche (o della segnalazione) / mancata segnalazione
Indicatori di frequenza:
- Morbosità: (prevalenza ed incidenza) rapporto percentuale tra il numero dei casi di una determinata malattia e la
popolazione in cui si è verificata.
- Morbilità: N° giorni di assenza per assenza per malattia/ N° giorni lavorativi
N ° morti ∈un periodo
- Mortalità: ∗10n
Popolazione residente a metà di quel periodo
N ° morti ∈un periodo n
Generale: ∗10
Popolazione residente a metà di quel periodo
N ° morti per una data malattia ∈un periodo di tempo
Per causa: ∗10n
Popolazione residente a metà di quel periodo
N ° mortinella classe dietà ∈un periodo di tempo
Per singole classi di età: ∗10 n
N ° individui nella classe di etàa metà di quel periodo
N ° morti nel primo anno di vita
Infantile: ∗10n
N ° nati vivi nello stesso anno
Natalità: rapporto tra numero di nati vivi in un determinato periodo e popolazione residente a metà di quel periodo
Fecondità totale: numero medio di figli per donna in età fertile
Dati epidemiologici possono essere:
- Grezzi: quando non tengono conto delle specifiche caratteristiche della popolazione (età, sesso, razza)
- Specifici: quando si riferiscono ad uno specifico sottogruppo o anche ad una causa di morte
- Standardizzati: quando sono ‘pesati per una o più variabili
Case report: segnalare alla comunità scientifica e alle autorità sanitarie casi sospetti, nuove malattie,
possibili epidemie, ecc...
Analisi di statistiche correnti; (approccio descrittivo; what: problema di salute indagato; who: persona;
where: luogo; When. tempo): analizzare statistiche correnti di mortalità e morbosità, illustrare il quadro
della distribuzione delle malattie in rapporto a tempo, spazio e caratteristiche individuali, utilizzando dati
già raccolti
Ecologici o di correlazione: (approccio descrittivo; what: problema di salute indagato; who: persona; where:
luogo; When. Tempo): ipotizzare e valutare l’associazione tra malattie e fattori di rischio (utilizzo di dati già
raccolti)
Trasversali (approccio analitico: why, perché ‘fattori di rischio e cause’): descrivere la prevalenza di un
fenomeno (malattia/fattore di rischio) in una popolazione o in campione rappresentativo; analizzare le
associazioni tra fattori di rischio e malattia ‘dati relativi alla frequenza della malattia e delle variabili da
correlare vengono rilevati contemporaneamente, negli studi trasversali manca la relazione temporale tra
fattore di rischio e malattia’; (individui allo studio: malati esposti, malati non esposti, non malati esposti,
non malati non esposti) (es: prevalenza delle malattie ; consumi alimentari; consumi di farmaci; consumo di
soluzione idroalcolica; consumi di tabacco, alcol, droghe e farmaci; valutazione della qualità della vita;
valutazione dei servizi socio-assistenziali; salute mentale)
A coorte (approccio analitico: why, perché ‘fattori di rischio e cause’): valutare l’associazione tra fattori di
rischio e malattia; calcolare le misure di associazione (rischio relativo, rischio attribuibile (rischio di esposti
e non esposti a un fattore di rischio vengono seguiti nel tempo per valutare l’incidenza sia negli esposti che
nei non esposti
Rischio relativo:
- Rischio attribuibile negli esposti (RAE): proporzione di malati attribuibili al fattore di rischio negli esposti
(proporzione di malati in una popolazione esposta che può essere evitata rimuovendo il fattore di rischio)
- Rischio attribuibile di popolazione (RAP): quota di malati nella popolazione che non ammalerebbe se
venisse rimoso il fattore di rischio= RA*Prevalenza del fattore di rischio
- Frazione etiologica: proporzione totale di malati nella popolazione attribuibili al fattore di rischio
Caso-controllo (approccio analitico: why, perché ‘fattori di rischio e cause’): valutare l’associazione tra
fattori di rischio e malattia; stimare il rischio relativo attraverso il calcolo dell’odds ratio (in due gruppi, casi
‘malati’ e controlli ‘non malati’, si valuta la precedente esposizione al fattore di rischio
Studi sperimentali: presuppongono l’intervento del ricercatore che modifica uno o più fattori di rischio in un
gruppo e successivamente registra il comportamento della malattia nel gruppo sperimentale e nel gruppo di
controllo
Sperimentazioni cliniche
Interventi preventivi
- Sul campo: coinvolge individui sani potenzialmente a rischio di contrarre una malattia che vengono sottoposti a
trattamenti preventivi
- Su comunità: comunità di persone sane vengono sottoposte a interventi preventivi senza coinvolgimento diretto
(educazione sanitaria, fluorazione acque, rimozione inquinanti)
A differenza degli studi osservazionali vede un intervento: presuppongono nell'intervento del ricercatore
che modifica uno o più fattori di rischi in un gruppo e successivamente registra
Principi inderogabili:
- Inviolabilità psico-fisica
- Non ci deve essere risposta scientifica ai quesiti allo studio
- Consenso informato scritto
- Interruzione se la risposta scientifica giunge durante lo studio
- Diritto di ritirarsi
-
Fasi di una sperimentazione clinica:
Fase 1: Volontari sani a dosaggi ridotti (valutare la farmaco dinamica)
Fase 2: volontari malati, valutare 'efficacia di una data terapia ai malati
Fase 3: Sperimentazioni cliniche controllate (campionamento randomizzato)
Fase IV: sorveglianza post- registrazione (dopo l'evento della talidomide)
Farmaco è in sperimentazione per tutta la vita
Aspetti particolari delle sperimentazioni:
Gestione degli studi in ‘cieco’
- Singolo cieco
- Doppio cieco
- Triplo cieco
Trattamenti con placebo
Randomizzazione
Associazione: grado di dipendenza statistica tra due o più eventi variabili; questi sono associati, quando si
verificano insieme, più frequentemente di quanto ci si possa attendere per effetto del caso
- Causale: fattore di rischio /causa e malattia
1) Relazione temporale
2) Forza dell’associazione
3) Consistenza degli studi
4) Plausibilità biologica
5) Relazione dose-risposta
6) Reversibilità
7) Specificità d’azione
- Spuria:
- Indiretta:
Metanalisi: tecnica statistica che consente di assemblare i risultati di più studi epidemiologici per ottenere un
unico risultato cumulativo
Campionamento: selezionare un campione rappresentativo della popolazione bersaglio
Randomizzazione: procedura che garantisce che ciascun individuo abbia le stesse probabilità di venire
selezionato al fine di: Evitare selezioni basate su opinioni o giudizi personali
Stratificato
A cluster
Obbiettivi Questionario:
- Misurare le variabili essenziali per gli obbiettivi
- Minimizzare l’errore di queste misure
- Creare uno strumento d’uso per intervistatore e intervistato
Disegno di un questionario:
- Decidere quali dati son necessari
- Scegliere le singole domande
- Usare un linguaggio adeguato
- Scegliere un’idonea forma grafica
- Predisporre bozza
- Studio pilota con valutazione
- Stesura versione finale
- Conduzione dello studio
Tipi di questionario:
Classe I: malattie per le quali si richiede segnalazione immediata o perché soggette al regolamento sanitario
internazionale o perché rivestono particolare interesse
1) Colera
2) Febbre gialla
3) Febbre ricorrente epidemica
4) Febbri emorragiche virali (febbre di lassa, Marburg, ebola)
5) Peste
6) Poliomielite
7) Tifo esantematico
8) Botulismo
9) Difterite
10) Influenza con isolamento virale
11) Rabbia
12) Tetano
13) Trichinosi
Classe II: malattie rilevanti perché ad elevata frequenza e/o passabili di interventi di controllo
1) Blenorragia
2) Brucellosi
3) Epatite virale A
4) Epatite virale B
5) Epatite virale NANB
6) Epatite virale non specificata
7) Febbre tifoide
8) Meningite meningococcica
9) Morbillo
10) Parotite
11) Pertosse
12) Rosolia
13) Scarlattina…
Evidenze scientifiche: sono i più recenti risulatati della riocerca scientifica, utilizzati per prendere delle
decisioni sanitarie (evidence based medicine: l’uso cosciente e giudizioso delle migliori evidenze disponibili nel
prendere le decisioni sulla cura del paziente) e ordinare le politiche di salute pubblica (evidence based public
health: uso dell’evidenza scientifica a guida delle decisioni in materia di sanità pubblica; 1) evidenze che
identificano il rischio di malattia e identifica la dimensione, severità e prevedibilità dei problemi di salute
pubblica; 2) evidenza che identifica l’efficacia di specifici interventi che hanno lo scopo di rispondere a un certo
problema)
Letteratura scientifica:
Primaria:
- Utilizza dati originali
Secondaria:
- Sintetizza in maniera qualitativa e/o quantitativa la letteratura primaria (revisioni narrative e sistemiche e
metanalisi)
Terziaria
- Strumenti per orientare la pratica clinica e le politiche sanitarie (utilizzano la letteratura primaria e
secondaria: linee guida)
Principali tappe:
Banche dati:
MEDLINE
EMBASE
Epidemia: un numero di casi di malattia superiore all’atteso, in un certo periodo dio tempo, in una certa area
geografica; oppure due o più casi di malattia tra loro collegati (condizione nella quale l’incidenza della malattia
aumenta in un breve periodo di tempo, misurabile nell’ordine di giorni o settimane pandemia)
Caso indice: il primo caso di malattia che introduce il contagio nel gruppo
Casi secondari: casi che prendono origine dal caso indice
Tasso di attacco: percentuale di soggetti recettivi che sviluppano la malattia a seguito dell’esposizione al
caso indice
Tasso di riproduzione di base ( R0 ): Numero medio di persone contagiate da un individuo infetto durante tutto il
periodo nel quale è contagioso, quando viene a contatto con una popolazione totalmente suscettibile
R0 =1 endemia
R0 >1 epidemia
R0 <1 interruzione della trasmissione
Tasso di trasmissibilità ( Rt ): numero di persone contagiate da un individuo infetto durante tutto il periodo nel
quale è contagioso, dopo l’applicazione delle misure di contenimento
Rt =1 endemia
Rt > 1 epidemia
Rt < 1 interruzione della trasmissione
Endemia: condizione nella quale una malattia è stabilmente presente nella popolazione, con una incidenza
sostanzialmente costante nel tempo
Sporadicità: condizione nella quale una malattia compare occasionalmente in una popolazione con pochi casi f5ra di
loro separati sia in senso spaziale sia in senso temporale
Epidemia: principali modelli di trasmissione:
- Trasmissione interumana per via aerea
- Trasmissione interumana attraverso il circuito oro-fecale
- Trasmissione interumana da contatto diretto (affezioni cutanee da agenti fungini o parassiti)
- Alimenti contaminati da microrganismi che causano tossinfezioni alimentari
- Da Agenti a trasmissione ematogena
- Da agenti a serbatoio ambientale a diffusione aerea
- Trasmesse da un paziente all’altro attraverso la contaminazione dei presidi assistenziali o superfici, o
attraverso le mani degli operatori
-
Obbiettivo dell’indagine epidemiologica: identificare la sorgente e il veicolo di infezione e la modalità di
trasmissione in modo da arrestare l’epidemia e prevenire epidemie future
- Revisione dei programmi di controllo
- Prevenire epidemie future
- Aumentare le conoscenze scientifiche di una malattia
- Attività di formazione
Gestione di un’epidemia:
Costituire un gruppo operativo:
- coordinare l’indagine epidemiologica;
- valutare le risorse necessarie;
- valutare la necessità di consulenza e supporto da parte di istituzioni esterne;
- Coordinare le attività di informazione-formazione
- Valutare l’andamento dell’epidemia
- Decidere quando l’epidemia può considerarsi cessata e preparare il rapporto finale sui risultati dell’indagine
epidemiologica
Confermare l’esistenza di una epidemia: epidemia o pseudoepidemia (discrepanza tra dati laboratorio e
quadro clinico, assenza sintomi, sintomi diversi dalla normale manifestazione clinica; isolamento di un
microrganismo da un distretto normalmente non sito di infezione); possibili cause di una pseudoepidemia:
(contaminazione dei campioni; contaminazione del territorio di trasporto; contaminazione durante il
trattamento dei campioni; cambiamento dei metodi di laboratorio)
Effettuare una ricerca bibliografica
Tenere un diario e annotare dettagliatamente tutte le informazioni sull’epidemia
Conservare i ceppi isolati dai pazienti
Definire il caso: insieme di criteri che, applicati ad ogni individuo, ci permettono di classificare il soggetto
come caso(malato) oppure come non caso (sano) (informazioni da considerare: Chi; dove; quando; tempo;
luogo; persona; segni e sintomi; agente eziologico
Costruire la curva epidemica: rappresenta graficamente l’andamento dell’incidenza della malattia durante
l’epidemia (istogramma)
Mettere in atto immediate misure di controllo (se necessario), come: misure igieniche (mani, superfici..);
isolamento; assistenza individuale; informazione del pubblico
Fare una lista dei possibili fattori di rischio
Formulare un ipotesi circa la sorgente, i veicoli e le probabili modalità di trasmissione
Confermare l’ipotesi mediante uno studio epidemiologico
Verificare la sorgente e la modalità di trasmissione con colture microbiologiche
Modificare le procedure se necessario
Documentare l’efficacia delle misure di controllo mediante una sorveglianza continua
Confermare le ipotesi con studi analitici:
Studio a corte
- Intervista a tutti i partecipanti
- Calcolo dei tassi d’attacco specifici per alimento
- Valutazione del rischio relativo
Studio caso-controllo
- Intervista a un campione di partecipanti
- Valutazione degli alimenti consumati dai ‘casi’ e dai ‘controlli’
- Valutazione dell’odds ratio
Comunicare i risultati:
Preparare un rapporto scritto
Pubblicare se possibile i risultati dell’indagine
Informare le autorità sanitarie
Informare i media
Altro studio