Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Dio è fedele alle sue promesse, si è ricordato del suo popolo. La salvezza non è un dono che si
“merita”, la salvezza è un dono che si accoglie dalle piaghe del Salvatore Crocifisso.
Grazie all’amore per Gesù possiamo essere fedeli ai suoi comandi; e nel contempo l’osservanza
dei suoi comandi testimonia l’autenticità del nostro amore per lui. Questi comandamenti di Gesù
non sono una legge, sono Gesù stesso, “via, verità e vita” (Gv 14,6), sono una vita umana
concreta vissuta nell’amore fino alla fine (cf. Gv 13,1).
1
SECONDO MOMENTO – IL RAPPORTO CON GLI ALTRI
Per i ragazzi
Un modo nuovo di amare
Ho fatto differenze tra simpatici e antipatici? Ho favorito e mantenuto divisioni che ci
sono tra persone? Sono stato prepotente imponendo mie convinzioni, con poca
disponibilità ad accogliere i fratelli? Ho mancato di sincerità nei rapporti con le
persone? Sono solito giudicare senza cercare gli aspetti positivi presenti in tutti? Ho
nutrito gelosie e invidie senza gioire dei doni altrui? Ho saputo perdonare come Dio
perdona me? Ho impegnato la mia vita nel servizio concreto per il prossimo? Ho
usato bene il mio tempo libero? Mi sono impegnato a vivere la carità nei rapporti
quotidiani? Con i genitori ho un dialogo costante, sereno oppure sono causa di litigi?
Ho mostrato il mio amore alla vita rifiutando l’aborto?
2
religiosa della famiglia e all’educazione alla fede dei miei figli? Ho mostrato il mio
amore alla vita rifiutando l’aborto? Ho consigliato l’aborto? Ho spinto qualcuno
all’aborto? Cedo a critiche, calunnie, menzogne? Rispetto gli altri, la loro reputazione,
le loro opinioni? Rifiuto ogni forma di violenza? Ho rubato o danneggiato cose altrui?
TERZO MOMENTO – IL RAPPORTO CON ME STESSO
Il salmo presenta il volto di Dio. Un volto contrassegnato dalla tenerezza, dalla pietà.
Dio Padre perdona, guarisce e salva. È la rappresentazione di un volto paterno che si
china su tutto Israele, sul popolo, sul singolo, su me.
ATTO DI DOLORE
Mio Dio, mi pento e mi dolgo con tutto il cuore dei miei peccati, perché peccando ho meritato
i tuoi castighi, e molto più perché ho offeso te, infinitamente buono e degno di essere amato
sopra ogni cosa propongo col tuo santo aiuto di non offenderti mai più e di fuggire le occasioni
prossime di peccato. Signore, misericordia, perdonami.