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Sussidio per prepararsi alla Confessione

Benvenuto nella Chiesa di San Domenico!


I testi qui proposti ti aiuteranno a fare l’esame di coscienza prima della confessione.
Scegli un posto tranquillo in una delle nostre cappelle. Puoi fermarti dinanzi al
Crocifisso nella cappella a Lui dedicata, dinanzi all’altare della Madonna della febbre
oppure nella Chiesa di San Domenico. Buona preghiera!

PRIMO MOMENTO – IL RAPPORTO CON DIO

Dal libro del profeta Isaia (Is 61,10)


10
«Io gioisco pienamente nel Signore, la mia anima esulta nel mio Dio, perché mi ha
rivestito delle vesti della salvezza, mi ha avvolto con il mantello della giustizia, come
uno sposo si mette il diadema e come una sposa si adorna di gioielli».

Dio è fedele alle sue promesse, si è ricordato del suo popolo. La salvezza non è un dono che si
“merita”, la salvezza è un dono che si accoglie dalle piaghe del Salvatore Crocifisso.

Dal vangelo secondo Giovanni (Gv 15,9-11)


9
«Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. 10Se
osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i
comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. 11Vi ho detto queste cose
perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena».

Grazie all’amore per Gesù possiamo essere fedeli ai suoi comandi; e nel contempo l’osservanza
dei suoi comandi testimonia l’autenticità del nostro amore per lui. Questi comandamenti di Gesù
non sono una legge, sono Gesù stesso, “via, verità e vita” (Gv 14,6), sono una vita umana
concreta vissuta nell’amore fino alla fine (cf. Gv 13,1).

L’incontro con il Dio della vita


Ho grande fiducia in Dio, oppure ripongo la mia sicurezza nei miei progetti e nei beni
di questo mondo? Nei momenti di dubbio ho chiesto con insistenza il dono della fede?
Nella giornata ho dato un tempo sufficiente ed abbondante alla preghiera, all’ascolto
della Parola del Signore per nutrire la mia fede? Ho ascoltato con attenzione la Parola
di Dio durante la Messa e nella lettura personale del Vangelo? Ho approfondito la
conoscenza della fede personalmente e nella catechesi? Ho testimoniato il Vangelo
con gli amici, a lavoro, in famiglia? Vedo i sacramenti come incontro con il Salvatore,
per cui mi accosto spesso?

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SECONDO MOMENTO – IL RAPPORTO CON GLI ALTRI

Dal vangelo secondo Luca (Lc 6,36-38)


36
«Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso. 37Non giudicate e non
sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e sarete
perdonati. 38Date e vi sarà dato: una misura buona, pigiata, colma e traboccante vi sarà
versata nel grembo, perché con la misura con la quale misurate, sarà misurato a voi in
cambio».

Il vangelo ci presenta quattro imperativi di come ci si comporta all’interno della


comunità. Ogni limite diventa luogo di accoglienza; ogni miseria diventa luogo di
misericordia; ogni male diventa luogo di perdono; e ogni abisso di cattiveria è
assorbito, è riempito da un abisso di amore infinito perché “Dove abbondò il peccato,
il male, lì abbonda la grazia, la misericordia sovrabbondò la grazia”. (Cf. Rm 5, 20)

Dal vangelo secondo Giovanni (Gv 15,16-17)


16
«Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e
portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre
nel mio nome, ve lo conceda. 17Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri».

Per i ragazzi
Un modo nuovo di amare
Ho fatto differenze tra simpatici e antipatici? Ho favorito e mantenuto divisioni che ci
sono tra persone? Sono stato prepotente imponendo mie convinzioni, con poca
disponibilità ad accogliere i fratelli? Ho mancato di sincerità nei rapporti con le
persone? Sono solito giudicare senza cercare gli aspetti positivi presenti in tutti? Ho
nutrito gelosie e invidie senza gioire dei doni altrui? Ho saputo perdonare come Dio
perdona me? Ho impegnato la mia vita nel servizio concreto per il prossimo? Ho
usato bene il mio tempo libero? Mi sono impegnato a vivere la carità nei rapporti
quotidiani? Con i genitori ho un dialogo costante, sereno oppure sono causa di litigi?
Ho mostrato il mio amore alla vita rifiutando l’aborto?

Per gli adulti


Amatevi gli uni gli altri, come io ho amato voi.
Cerco di rendere felice gli altri, come vuole Dio, anche se ciò costa qualche sacrificio?
So perdonare le debolezze altrui? Evito la vanità, la concorrenza disonesta, lo
sfruttamento delle persone? Metto a disposizione degli altri le mie doti? Rispetto i
diritti degli altri con giustizia ed onestà? Esercito la mia professione come servizio?
Mi interesso degli anziani, dei poveri? Assumo tutte le mie responsabilità? È
cresciuto il mio amore nel rispetto della fedeltà coniugale? Contribuisco alla vita

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religiosa della famiglia e all’educazione alla fede dei miei figli? Ho mostrato il mio
amore alla vita rifiutando l’aborto? Ho consigliato l’aborto? Ho spinto qualcuno
all’aborto? Cedo a critiche, calunnie, menzogne? Rispetto gli altri, la loro reputazione,
le loro opinioni? Rifiuto ogni forma di violenza? Ho rubato o danneggiato cose altrui?
TERZO MOMENTO – IL RAPPORTO CON ME STESSO

Dal Salmo 103 (Sal 103, 10-14)


10
Non ci tratta secondo i nostri peccati
e non ci ripaga secondo le nostre colpe.
11
Perché quanto il cielo è alto sulla terra,
così la sua misericordia è potente su quelli che lo temono;
12
quanto dista l'oriente dall'occidente,
così egli allontana da noi le nostre colpe.
13
Come è tenero un padre verso i figli,
così il Signore è tenero verso quelli che lo temono,
14
perché egli sa bene di che siamo plasmati,
ricorda che noi siamo polvere.

Il salmo presenta il volto di Dio. Un volto contrassegnato dalla tenerezza, dalla pietà.
Dio Padre perdona, guarisce e salva. È la rappresentazione di un volto paterno che si
china su tutto Israele, sul popolo, sul singolo, su me.

Dal capriccio alla donazione


Mi sento libero dalle passioni per amare e scegliere il bene? Mi lascio condizionare
dal comportamento degli altri? Sono schiavo del denaro, delle comodità, della voglia
di apparire e di essere stimato? Ho saputo anteporre i miei impegni di lavoro/studio
al divertimento? Sono pronto ad accogliere qualsiasi vocazione? Cerco di scoprire la
mia vocazione? Sono stato puro nei pensieri, desideri, affetti, comportamenti,
liberando la mia sessualità dalla ricerca del piacere egoistico? Ho rifiutato con
decisione i rapporti prematrimoniali?

ATTO DI DOLORE

Mio Dio, mi pento e mi dolgo con tutto il cuore dei miei peccati, perché peccando ho meritato
i tuoi castighi, e molto più perché ho offeso te, infinitamente buono e degno di essere amato
sopra ogni cosa propongo col tuo santo aiuto di non offenderti mai più e di fuggire le occasioni
prossime di peccato. Signore, misericordia, perdonami.

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