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Altoparlante elettrodinamico
Questo tipo di altoparlante viene realizzato applicando il
principio inverso utilizzato per i microfoni elettrodinamici.
All'interno di un magnete circolare viene posto un
conduttore in forma di avvolgimento (bobina) e su
questo viene montata la membrana incaricata di
generare l'onda acustica a partire dal segnale elettrico
applicato all'avvolgimento. La situazione è
schematizzata nella figura seguente:
Caratteristiche di un altoparlante
Frequenza di risonanza
Ogni sistema elastico ha una propria frequenza di
risonanza e reagisce in maniera diversa in base alla
frequenza di sollecitazione. In particolare il sistema
elastico comincia ad oscillare alla stessa frequenza della
sollecitazione quando questa è simile alla frequenza di
risonanza del sistema.
Immaginiamo che il nostro sistema elastico sia un
altoparlante che avrà una sua propria frequenza di
risonanza pari a 40Hz. Applicando all'altoparlante un
segnale elettrico sinusoidale e variando la frequenza del
segnale, avremo che finché la frequenza del segnale
non si avvicina a quella di risonanza dell'altoparlante, la
membrana dell'altoparlante non sarà sollecitata (o
quanto meno sarà sollecitata in maniera minima).
Quando invece arriviamo verso i 40Hz, la membrana
comincerà ad oscillare anch’essa a questa frequenza e
potremo udire un suono uscire dall'altoparlante di
frequenza pari alla frequenza del segnale elettrico
applicato.
Efficienza di un altoparlante
E’ la capacità dell’altoparlante di trasformare l’energia
elettrica in energia acustica. Maggiore è l'efficienza
dell'altoparlante, maggiore è la quantità di energia
elettrica che viene trasformata in energia acustica. La
parte di energia elettrica che non viene convertita viene
dissipata (smaltita, dispersa) sotto forma di calore.
L’efficienza varia in funzione della frequenza dunque un
altoparlante viene impiegato nella banda di frequenza
dove la sua efficienza è massima e pressoché costante.
Sensibilità
Viene misurata in dBspl (deciBel sound pressure level) e
misura l'intensità della pressione sonora ad un metro
dall'altoparlante quando a questo viene applicato un
segnale elettrico di potenza pari a 1 Watt. Ad esempio
90dBspl indica che nelle suddette condizioni si è
misurata una pressione sonora di 90 dBspl.
Risposta in frequenza
E’ l’accuratezza con cui l’altoparlante riproduce tutte le
frequenze della banda udibile. Viene mostrata attraverso
un grafico ampiezza/frequenza in cui viene riportato il
valore della sensibilità dell’altoparlante in funzione della
frequenza. La linea che rappresenta la risposta in
frequenza dovrebbe essere la più costante possibile
affinché il diffusore abbia la medesima resa a tutte le
frequenze. Alcuni diagrammi mostrano anche
l'ampiezza misurata ad angolazioni differenti rispetto alla
direzione di propagazione del suono.
Diagramma polare
E’ un grafico che descrive le caratteristiche direzionali
dell’altoparlante. Le diverse linee indicano l'intensità
sonora al variare dell’angolo con l’asse dell’altoparlante
e della frequenza. Ciò che risulta evidente è la minore
direzionalità delle basse frequenze rispetto a quelle alte:
si vede infatti come la curva alla frequenza più bassa
abbia un contorno abbastanza regolare
indipendentemente dalla direzione, all'aumentare della
frequenza aumentano le irregolarità del contorno.
Tipi di altoparlanti
La dimensione della membrana condiziona fortemente il
funzionamento dell’altoparlante. Maggiore è la
dimensione della membrana e la sua massa, minore è la
sua frequenza di risonanza, e questo implica che
membrane di grandi dimensioni sono adatte alla
riproduzione di basse frequenze mentre risultano
inutilizzabili per la riproduzione delle alte frequenze. Da
ciò deriva la suddivisione degli altoparlanti in tre
categorie che riproducono ognuna in modo ottimale una
banda dello spettro udibile.
Vengono denominati woofer gli altoparlanti destinati alla
riproduzione delle basse frequenze dello spettro. Hanno
una membrana relativamente grande: più è grande la
membrana, minore è la frequenza di risonanza e
dunque più estesa verso le basse frequenze è la banda
riproducibile dall'altoparlante.
Naturalmente, maggiore è la dimensione della
membrana, maggiore è la quantità d'aria da essa
spostata e dunque maggiore è la potenza necessaria
per alimentare correttamente l'altoparlante. A volte
vengono impiegati altoparlanti realizzati per la
riproduzione delle frequenze molto basse che prendono
il nome di subwoofer. Gli altoparlanti deputati alla
riproduzione delle frequenze medie vengono chiamati
midrange e hanno dimensioni minori dei woofer e
membrane più leggere. Infine per la riproduzione delle
alte frequenze vengono utilizzati altoparlanti denominati
tweeter che hanno membrane di dimensioni molto
piccole.
Crossover
Dato che ogni altoparlante riproduce al meglio una
determinata banda di frequenza, per riprodurre l'intero
spettro delle frequenze udibili (20Hz - 22KHz) si rende
necessario l’impiego di più altoparlanti
contemporaneamente. Tuttavia occorre filtrare
preventivamente il segnale prima che arrivi agli
altoparlanti al fine di mandare ad ogni altoparlante solo
la banda di frequenze che è in grado di riprodurre. Per
fare questo si ricorre all'uso di filtri passa-basso, passa-
banda e passa-alto combinati in un unico circuito
elettrico che prende il nome di crossover.
Un circuito crossover è composto da filtri che
suddividono il segnale di ingresso in più segnali che
coprono ognuno una banda di frequenza. Per esempio
un crossover a 3 vie genera tre segnali: uno contenente
le basse frequenze destinato al woofer, uno contenente
le medie frequenze destinato al midrange, uno
contenente le alte frequenze destinato al tweeter.
Bass reflex
Tromba retroattiva