Sei sulla pagina 1di 1

Titolo: L’ISOLA DEL TESORO

Autore: Robert Louis Stevenson

Editore: Raffaello

Genere: E’ un romanzo di azione e avventura anche se le vicende del romanzo potrebbero essere verosimili perché la storia potrebbe
essersi avverata davvero anche se molto difficilmente.

Ambientazione: Il libro a due ambientazioni la prima è la locanda dei genitori di Jim che si trova in un paesino affaciato sulla costa
Inglese (il protagonista) dove Jim lavora e la seconda è il viaggio in nave e l’isola

Tempo: Il tempo è indefinito ma si può capire che non è un epoca recente.

Personaggi: I personaggi sono: Il protagonista è sicuramente Jim Hawkins il figlio della propretaria della locanda Ammiraglio
Benbow. E vive in Inghilterra. Gli altri personaggi sono: Billy Bones il pirata a cui era stata recapitata la Macchia Nera che era
preavviso di morte certa. Quando lui muore Jim e la madre scoprono una mappa in cui il capitano Flint aveva nascosto il tesoro. Jim
una volta scoperto questo decide di avventurarsi in questa avventura insieme ai suoi accompagnatori: il dottor Livesey e il cavalier
Trelawney. Per arrivare a destinazioni conoscono alcuni personaggi che li aiuteranno come il capitano Smollet, Long John Silver e
Silver

Giudizio: Penso che sia un ottimo libro ma che la storia è molto semplice e spesso riutilizzata perciò mi ha un po’ annoiato perché
non c’era più l’effetto sorpresa, per il resto è stato bello perché lo scrittore sa scrivere bene.

Mondo ideale dello scrittore:

Sintesi: La storia è narrata in prima persona da Jim Hawkins, un ragazzo figlio della proprietaria della locanda Ammiraglio Benbow
situata in un paesino della costa inglese. Nella locanda - descritta come luogo misterioso - vive un vecchio marinaio alcolizzato
sfregiato in volto, Billy Bones. Al marinaio viene recapitata la "macchia nera", preavviso di morte nella tradizione dei pirati. E infatti
Billy il giorno stesso muore improvvisamente, lasciando un baule al cui interno Jim e la madre trovano alcune carte che sembrano
indicare il nascondiglio segreto del tesoro del capitano Flint, in una lontana isola. I pirati arrivano alla locanda per impossessarsi delle
carte, ma è tardi: Jim si è già allontanato e non da solo. Infatti nell'impresa vengono coinvolti il dottor Livesey e il cavalier Trelawney
che, dopo aver noleggiato la goletta Hispaniola comandata dal capitano Smollett, prendono il largo da Bristol.

Riescono ad arruolarsi sulla nave anche alcuni componenti della banda di Flint, con a capo il cuoco di bordo, una figura destinata a
diventare leggendaria: Long John Silver, il pirata con la gamba di legno e un pittoresco pappagallo. Silver, all'apparenza bonario, è in
realtà un uomo feroce e spietato.

Seguendo l'arrivo e lo sbarco sull'isola. Qui la ciurma si ammutina e scoppia una lotta crudele che fa molte vittime. Dalla nave
scendono i due gruppi distinti e avversari: quello dei pirati capitanati da John Silver e quello di Livesey e Trelawney con Jim, cui si
unisce quasi subito Benn Gunn, abitante dell'isola suo malgrado ds quando la banda di Flint, tre anni prima, lo abbandona lì. Dopo
alterne vicende che tengono accesa l'attenzione del lettore, il bene prevale sul male: Silver scompare e la Hispaniola torna a casa con
la vittoria e il tesoro recuperato. Jim però ripensa continuamente alle avventure vissute e le paure tornano in forma di incubi.

Stile: Lo scrittore utilizza uno stile semplice e comprensibile non molto ricercato anche se molto descrittivo. Infatti le descrizioni
sono lunghe, soprattutto dei luoghi.

Note personali: Il libro mi ha affascinato molto ed emozionato anche se a volte un po’ annoiato.
Ho deciso di leggerlo perché l’aveva letto mio fratello allora ho deciso di provarlo.

Potrebbero piacerti anche