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ICTUS - IN ITALIA 12 MILA CASI L'ANNO RIGUARDANO GLI UNDER 45

ANSA - Anche se l'ictus è una patologia che colpisce soprattutto con l'avanzare dell'età (nel 75% dei
casi riguarda gli over 65), ogni anno coinvolge in Italia anche 12 mila persone under 45, soprattutto per
la mancata prevenzione dei fattori di rischio.
A ricordarlo sono gli esperti, riuniti oggi a Milano per presentare la quinta edizione delle linee guida
italiane Spread per la prevenzione e il trattamento dell'ictus. Ad aumentare il rischio che l'ictus
colpisca anche le fasce più giovani, spiegano gli esperti, sono ad esempio l'obesità, il fumo, il colesterolo
alto, il diabete o le malattie cardiache, l'abuso di alcolici e di stupefacenti.
Per questo "è fondamentale che le persone conoscano la patologia - dice Roberto Sterzi, primario di
neurologia all'Ospedale Niguarda di Milano - soprattutto i fattori di rischio che aumentano la
probabilità di subire un attacco, e i segnali che ne annunciano lo sviluppo. La ricerca ha dimostrato che
la diagnosi precoce di ipertensione e di altri fattori di rischio cardiovascolare potrebbe evitare molti
attacchi ischemici", facendoli diminuire di un terzo.
"Gli ictus che si manifestano negli under 45 - aggiunge Gian Franco Gensini, dell'Ospedale Careggi di
Firenze, e coordinatore delle linee guida - sono circa il 5,5% di tutti gli ictus nei paesi occidentali. Ma
va ricordato che l'uso di sostanze stupefacenti aumenta il rischio di embolie cerebrali. In particolare
l'abuso di cocaina è stato collegato all'insorgere di ictus e attacchi di cuore risultati fatali anche in chi
la utilizzava per la prima volta".
Il consiglio degli esperti è di mantenere "uno stile di vita sano, che punti a una dieta equilibrata e
all'attività fisica, e alla decisione drastica di smettere di fumare, di bere troppi alcolici e di abusare
degli stupefacenti".
Inoltre anche se l'Italia registra una prima vittoria sull'ictus - negli ultimi 10 anni il numero di morti è
calato del 10%, così come è calato del 10% il numero di pazienti che restano disabili - le stroke unit (i
reparti specializzati per trattare l'ictus) sono solo un quarto di quelle necessarie.
"Le stroke unit sono solo un centinaio in tutta Italia - dice Domenico Inzitari, direttore della stroke
unit al Careggi - quando dovrebbero essere almeno quattrocento", e "c'è un gradiente molto chiaro tra
Nord e Sud del Paese - concludono gli esperti - già a sud della Toscana le stroke unit sono quasi assenti:
in molte Regioni del Sud ce n'è solo una o due, a volte nemmeno completamente funzionanti. Neanche
nel Lazio, con l'eccezione di Roma, ce ne sono tante di più".

LE DIECI STORIE IN SANITA’ DEL 2007 SELEZIONATE DALLA HARVARD MEDICAL SCHOOL
Fonte Harvard Health Pubblication. The top 10 health stories of 2007, from the editors of the
Harvard Health Letter. 3 dicembre 2007 in sito: http://www.pensiero.it/news/news.asp?
IDNews=544

La classifica:

1. Post-marketing e sicurezza dei farmaci. In tema di (in)sicurezza di farmaci il 2007 sarà ricordato
per il rosiglitazone, un farmaco contro il diabete in commercio da una decina di anni. Nuovi studi hanno
segnalato eventi avversi gravi ed inattesi a seguito della terapia con rosiglitazone. Il caso del
rosiglitazone richiama l'attenzione sulle responsabilità e competenze della Food and Drug
Administration (FDA), l'agenzia statunitense responsabile del controllo sulla sicurezza e efficacia degli
alimenti e dei farmaci. La Harvard Medical School riporta che servirebbero maggiori finanziamenti e
risorse per condurre studi sulla sicurezza dei farmaci nella fase di post-marketing e – inoltre – alla
FDA andrebbe concessa la facoltà di agire prontamente nei casi in cui, come quello citato del
rosiglatazone, vengano identificati degli eventi avversi gravi. Qualcosa si sta muovendo: la scorsa
primavera il Senato statunitense ha approvato l’FDA Revitalization Act che amplia i poteri della FDA
sulla regolamentazione dei farmaci immessi in commercio. Ma andrebbe ricordato che l'agenzia del
farmaco statunitense è da tempo oggetto di critiche: il suo operato è sempre trasparente?

2. Genoma e malattie correlate. Grazie a questi studi sul genoma umano quest'anno sono stati
identificati diversi geni che sono correlabili a specifiche malattie o risposte immunitarie ai patogeni. Ad
esempio: i geni associati al diabete di tipo 2, alla sclerosi multipla e alla resistenza all'infezione da hiv.

3. Identificazione delle sequenze di DNA. Il 2007 verrà ricordato anche per i passi da gigante della
tecnologia per l'identificazione delle esatte sequenze dei nucleotidi del menoma umano riducendo
sempre più i tempi di lavorazione nonché i costi ad esso correlato. Alcuni esperti pronosticano che in
una decina di anni basterà solo 1 dollaro per identificare la sequenza dei nucleotidi di un intero genoma.
Potrebbe quindi essere alle porte una nuova era della medicina iper-personalizzata, con anamnesi e
trattamenti specifici per ciascun paziente? L' Harvard Medical School ne è fiduciosa.

4. Sonno riparatore. Non solo le buone abitudini a tavola e l' attività fisica ma anche il dormire dalle
sette alle nove ore per notte, deve rappresentare uno dei pilastri della nuova salute. La letteratura
medica del 2007 ha rimarcato più volte che poche ore di sonno si traducono in problemi di salute, quali
diabete, malattie cardiovascolare e anche obesità.

5. Salute globale. Le storie del 2007 ci fanno notare che il processo di globalizzazione influendo su
molti aspetti dell'economia statunitense sta cambiando il sistema salute americano. Negli USA diversi
ospedali stanno lanciando delle campagne di sensibilizzazione per la salute globale. Le organizzazioni
filantropiche quali la Fondazione Bill e Melinda Gates stanno investendo miliardi di dollari per cercare
di vincere la battaglia contro gravi pandemie. Sempre più nasce nell'opinione pubblica mondiale
l'interesse alla salvaguardia della salute soprattutto nei confronti di malattie quali l'Aids, l' influenza
aviaria e la Sars che non conoscono confini.

6. Abbasso le infiammazioni. Nello scenario dei nuovi farmaci, spiccano i bloccanti dei fattori di necrosi
tumorale (TNF- alfa) che agiscono bloccando, ai primi stadi di sviluppo, il processo infiammatorio.
Questi farmaci hanno dato a pazienti e medici una valida alternativa terapeutica per malattie quali
l'artrite reumatoide. Nonostante il prezzo e gli effetti collaterali gravi, aprono nuove speranze per il
trattamento di altre malattie a base infiammatoria: il Parkinson e l'Alzheimer.

7. Copertura sanitaria per tutti. Nell'anno di Sicko – il documentario-protesta di M. Moore sul sistema
sanitario americano – non poteva mancare tra le top 10 di salute il problema di riuscire a garantire a un
numero maggiore di cittadini americani la copertura delle spese sanitarie. Qualcosa si sta muovendo: lo
Stato dell' Illinois ha lanciato un programma di copertura sanitaria per i bambini denominato"All Kids".
La legislazione dello Stato del Massachusetts prevede che ogni cittadino sia assicurato. L'assicurazione
sanitaria Medicare ha esteso la copertura assicurativa federale anche alle spese mediche degli anziani.
Il tempo ci dirà se questi piccoli passi in avanti porteranno ad una radicale riforma di un sistema che
lascia ben 47 milioni di cittadini americani senza una copertura sanitaria.

8. Bonus premio per garantire la qualità. La nuova moda britannica del pay-for-performance sta
prendendo piede anche nel sistema sanitario americano per incentivare medici e ospedali a migliorare la
qualità delle cure e dell'assistenza. Al riguardo Medicare prevede di elargire un bonus a quei medici che
raggiungono un alto punteggio sulla qualità del servizio professionale offerto ai loro pazienti. Alcune
assicurazioni sanitarie stanno istituendo dei programmi severi di controllo della qualità delle cure,
accettando di non far pagare ai propri assicurati quelle cure che prevedono interventi chirurgici. Molti
dettagli sono ancora in fase di attuazione, ma la Harvard Medical School confida che questo è
l'approccio giusto per migliorare la qualità e ridurre i prezzi.

9. Meglio della mammografia. Nuovi studi hanno rilevato come la risonanza magnetica rispetto alla
classica mammografia riesca ad individuare un numero maggiore di tumori al seno in donne ad elevato
rischio di sviluppare questa forma di cancro. Al riguardo l'American Cancer Society ha immediatamente
modificato le linee-guide sullo screening: alle donne con una storia familiare di cancro al seno o di
predisposizione genetica viene raccomandata la risonanza magnetica come procedura diagnostica da
eseguire annualmente in aggiunta alla classica mammografia. Emerge un aspetto negativo che gli esperti
della Harvard non ricordano nella loro classifica: il costo elevato della procedura diagnostica.

10. Nuove tecniche di studio del cervello. Le nuove tecnologie chiamate di "imaging" permettono ormai
di esplorare in profondità il nostro cervello e le sue funzioni cognitive, aprendo nuove prospettive, non
solo nella ricerca di base ma anche nella pratica clinica, sia in ambito diagnostico che terapeutico. Un
esempio eclatante viene dall'Università di Pittsburgh che attraverso l'utilizzo di una metodica
diagnostica di medicina nucleare quale la PET (tomografia ad emissione di positroni) permette la
diagnosi precoce dell'Alzheimer. Utilizzando un radiotracciante (isotopi positron-emittenti) che si lega
selettivamente alle placche di amiloide, la PET permette di marcare in vivo la presenza di placche e di
monitorare la progressione della malattia. La Harvard Medical School sottolinea che potrebbe essere di
grande aiuto per una diagnosi precoce di questa malattia neurodegenerativa auspicando la possibilità di
impiego in associazione con nuovi trattamenti preventivi.

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