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Palermo felicissima

Palermo felicissima é la Palermo della belle epoque , che subito mette agli occhi una contraddizione, siamo
diciamo intanto negli ultimi 20 anni dell'800 come periodo di inizio, da un lato una grande capacità di
realizzazioni architettoniche di stile liberty soprattutto fuori dalla città murata come ville, palazzi eccnon
solo di ex nobili ma anche di persone di provenienza borghese, da un lato invece un lento decadimento
della città murata, abbastanza popolata ma in grande crisi negli edifici, nei modi di abitare. Si comincia
quindi a ragionare su una soluzione di questa crisi della Città Murata lentamente , pertanto si comincia a
vedere come avevano risolto il problema le grandi città europee ma qual è il problema Il problema era
quello della fatiscenza degli edifici, della mancanza di igiene e delle malattie in particolare il colera, causato
dalla contaminazione delle acque , che viene affrontato utilizzando le teorie Asman attraverso la creazione
di grandi assi viari come la via Roma.

L’incremento demografico del 73% el’urbanizzazione che procede nel primo tratto dell attuale via libertà,
sulla via Emerico amari, sulla via Principe di Belmonte che sono tutti tratti che conducono al borgo di Santa
Lucia e al mare, cominciano a realizzarsi realizzazioni architettoniche in stile liberty. Quindi si pone da una
parte Il problema della Città Murata che invece di affrontarlo, si avvia un’espansione edilizia legata allo stile
liberty. Teniamo a mente questa contraddizione alle difficoltà della città murata,si contrappone
l’investimento non solo degli ex Nobili ma anche della borghesia sull’abitare e sull’abitare in un certo modo.
Questo processo è ancora più marcato nel periodo della belle époque a inizio novecento prevalentemente.
La belle époque ideologicamente è una fase storica particolare, è l’epoca segnata dall’assenza delle guerra
e dalla scelta di dedicarsi al bello, idea smentita all’inizio della prima guerra mondiale. Ovviamente sarà
smentito poi dalla tragedia della Prima Guerra mondiale.Allora all’inizio del Novecento metà dell’
aristocrazia cittadina si stabilisce nella città nuova ,abbandonando la città murata,questo è un dato molto
importante., Stanno in via libertà e in via Notarbartolo. Ma c è stato anche un altro fattore che ha
contribuito alla espansione, a Palermo nel 1891 si celebra l Esposizione nazionale che deve celebrare il
trentesimo anniversario dell’unità nazionale, celebrata in una zona agricola chiamata il firriato di
Villafranca, e con l’esposizione nazionale del 1891 e dopo la sua fine , nell’ area espositiva che arriva da
piazza Castelnuovo alla attuale piazza Crispi,si comincia il processo di espansione urbanistica, quella zona
viene quindi urbanizzata in seguito econseguentemente all’ esposizione nazionale. Probabilmente chi aveva
realizzato l esposizione nazionale aveva chiesto un contraccambio ,ovvero aveva chiesto di poter costruire
nell’area dove si era tenuta l esposizione nazionale ( ti faccio fare l'esposizione ma devi farmi costruire in
questa zona)Quindi l’ultimofattore che favorisce è l’esposizione nazionale del 1891. In questo contesto
storico la figura di maggior spicco sono i Florio. I Florio arrivano dalla Calabria, arrivano da melicuccàe
cominciano la loro attività con una drogheria vicino alla chiesa di SaDomenico...Qual è l'abilità dei Florio?
L’abilità dei Florio è stata quella di riuscire a inserirsi in tutti i contesti produttivi interessanti in cui era
necessario gente che investe, nei trasporti ad esempio.I Florio costituirono ad esempio in società con
Rubattino, La Navigazione Generale Italiana, nella produzione del ferro con la fonderia oretea, nel
commercio internazionale delle spezie, nell’ Attività creditizia ecc.. I Florio quindi costituiscono un
elemento capace di mettere in comunicazione Palermo con il mondo, anche loro partecipano a questo
grande processo di espansione edilizia, quindi si tratta una realtà economica molto interessante però anche
molto mitizzata. Sostanzialmente i Florio erano riusciti a stringere proficui rapporti con le banche, con i
politici, con il governo…quando quei rapporti cominciano ad essere mal gestiti, dovuto anche dall’ elevato
tenore di vita da loro condotto , questo causó un fattore di crisi della famiglia dei f!orio. La crisi dei Florioall
inizio del Novecento segna l inizio di un generale arretramento dell’ economia della città, cioè
parallelamente alla crisi dei Florio c’è una grande difficoltà del mondo della produzione a Palermo.

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