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GREEN PASS IN ALBERGO, ECCO COME


FUNZIONA IN BASE AI SERVIZI UTILIZZATI

ROMA – Green pass, base e rafforzato, e servizi alberghieri. In seguito al decreto legge 24
dicembre 2021 n. 221, entrato in vigore il 25 dicembre 2021, facciamo il punto con
Alessandro Klun, autore di diversi testi sul diritto della ristorazione, e che durante il
lockdown ha pubblicato No show e recesso dalla prenotazione ristorativa.

A far data dal 6 dicembre 2021 accanto al green pass base, rilasciato anche a coloro che
sono muniti di tampone negativo è stato introdotto, per la partecipazione a determinati
eventi o lo svolgimento di specifiche attività, il super green pass riconosciuto ai soli vaccinati
e guariti dal Covid-19.

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Nel settore alberghiero e, più in generale, dell’ospitalità l’introduzione di tale distinzione ha


comportato una moltiplicazione e al contempo diversificazione dei controlli in funzione dei
servizi alberghieri utilizzati.

Vediamo quali.

Mentre per il solo soggiorno è richiesto il green pass base diversa è la situazione per i pasti.

Per l’ospite dell’albergo che consuma al ristorante è sufficiente il passaporto verde base,
mentre al cliente esterno è richiesto quello rafforzato; se l’albergo ospita una convention o
una riunione ospiti e partecipanti che soggiornano all’esterno devono possedere quello base
anche se per mangiare è necessario quello rafforzato.

Per i servizi legati al wellness è sufficiente il certificato verde base sia per clienti che per
esterni; per consumare successivamente un pasto è sufficiente il base se ospiti dell’albergo,
quello rafforzato se esterni.

Per il servizio bar il cliente che entra in albergo e consuma un caffè al bar, a far data dal 25
dicembre 2021, così come per ogni pasto al chiuso, e’ richiesto il super green pass.

Pertanto, in forza della vigente normativa, l’albergatore o, più generale, il titolare della
struttura ricettizia è tenuto a chiedere in più occasioni il green pass, base o rafforzato, alla
medesima persona, in rapporto al servizio di cui la stessa intende fruire

Va ricordato che se l’albergatore o titolare, all’ingresso in hotel, oppure durante il check-in o


il soggiorno, non richiedono il certificato verde, rafforzato o base, si applica una sanzione
pecuniaria variabile da 400 a 1.000 euro e, in caso di triplice recidiva, è prevista la chiusura
per 5 giorni.

Fermo restando che in zona arancione il green pass base non consente l’accesso e che in
zona rossa gli alberghi sono chiusi.

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