Sei sulla pagina 1di 300

Avvertenza al lettore

In considerazione dell’autorità di cui, nell’ambiente equestre mondiale, godono il generale


L’Hotte e le sue Questions équestres, che, dall’equitazione francese, sono considerate il vangelo,
questa traduzione, per garantire la fedeltà al testo originale, è stata rivista a Saumur, pagina
dopo pagina, nel gennaio del 1978, dal traduttore con il Tenente Colonnello François de
Beauregard1, che alla fine del 1984 sarebbe diventato il 34° écuyer in capo del Cadre Noir.

A seguito di questo controllo, la traduzione ha ricevuto l’approvazione e la presentazione del


Tenente Colonnello Pierre Durand, écuyer in capo del Cadre Noir al momento della
pubblicazione.

L’editore non ha consegnato le bozze di stampa al traduttore per la revisione prima della
pubblicazione del libro. Nella prima edizione (La Tavola Rotonda, L.L. Edizioni Equestri, Milano
luglio 1978) sono perciò comparsi alcuni errori e omissioni che sono stati conservati anche nella
seconda edizione (Giorgio Bernardini editore, Milano 1990). Il traduttore ha provveduto a
correggere e a integrare nella traduzione che segue.

Questa non è altro che la fedele traduzione di quanto il generale l’Hotte ha scritto nel suo
capolavoro.

Il traduttore

Col. c. Paolo Angioni

1
N.d.T.: Ufficiale di Cavalleria francese. Cavaliere sportivo poi accademico. Ha fatto parte del Cadre Noir per
quattordici anni. E’ autore di L’équitation à Saumur, principes, conseils et pratiques de écuyers de 1900 à 1972,
pubblicato da Editions Charles Hérissey a Evreux nel 2001.
1
Generale Alexis François L’Hotte

QUESTIONI EQUESTRI

Presentazione

È un onore per l’écuyer in capo del Maneggio2 di Saumur presentare agli uomini di cavalli italiani l’opera
principale del più illustre dei suoi trentadue predecessori. Infatti, le Questioni Equestri del generale L’Hotte
costituiscono la più pura espressione delle concezioni equestri francesi. Riflettono la personalità dell’autore
che fu un uomo fuori dal comune, un écuyer prestigioso e un maestro che ha reso perenne uno stile.

Modello di dirittura morale, durante tutta la sua vita egli non ebbe da rimproverarsi «una sola volontaria
ingiustizia». La sua obiettività, messa a dura prova da una situazione privilegiata, ma assai delicata nei
confronti di François Baucher e del conte d’Aure, è pari a quell’attitudine alla riflessione che egli si augurava
ardentemente di sviluppare intorno a sé.

Nutrito alle contrapposte sorgenti dei due maestri, d’entrambi i quali fu il discepolo preferito, riuscì a
operare, grazie al suo spirito così aperto e in mancanza di una impossibile sintesi, una scelta assai certa tra i
loro metodi in funzione delle finalità ricercate. Da ciò derivò da un lato il regolamento del 1876, la cui parte
equestre è opera sua, e dall’altro la filosofia dell’equitazione artistica fondata sulla nozione di leggerezza che
trova la sua formula nel cavaliere che mette in gioco e nel cavallo che utilizza le sole forze utili al
movimento ricercato.

L’Italia che in meno di quattro secoli ha generato due illustri innovatori, Federico Grisone3 e Federico
Caprilli4 accoglierà con il più grande interesse il messaggio del generale L’Hotte. Questo è il mio augurio. E

2
N.d.T.: Per Maneggio si intende il Cadre Noir
3
N.d.T.: Federico Grisone, cavaliere e scrittore napoletano nato intorno al 1500, che «hebbe per primiero maestro il
Sig. Gio. Girolamo Monaco» e «si creò sotto la disciplina» di Cola Pagano (Pirro Antonio Ferraro, Cavallo frenato,
Venezia 1620, pag. 52 e 53). Grisone è l’autore del primo libro di sola equitazione stampato al mondo (Gli ordini di
cavalcare, in Napoli. Appresso Giovan Paulo Suganappo. Nell’Anno del Signore MDL). Dedica il suo libro
«All’illustrissimo e reverendissimo don Ippolito d’Este, Reverendissimo Cardinal di Ferrara». «La famiglia Grisone non
è non meno nobile che antica, e fu molto florida, e famosa per i suoi capitani che militarono con l’Imperatore Federico
II dal quale hebbero molte ricchezze, e feudi [...]» (Scipione Mazzella, Descrittione del regno di Napoli, ad istanza di
Giovanni Battista Cappello, Napoli 1601, pag. 716). Grisone a Napoli fu, probabilmente, maestro di Giovan Battista
Pignatelli, anche se egli non lo cita nel suo libro e se il fatto non è citato neppure da Pirro Antonio Ferraro, che pure dà
molte notizie a proposito dei suoi predecessori e dei suoi contemporanei. Pirro Antonio Ferraro scrive alla pagina 51
che dalla scuola di Gianotto Conestabile «sono usciti il Sig. Giovan Battista Pignatello e M. Leonardo, suo nipote». Nei
libri antichi di equitazione gli autori non amano scrivere di se stessi. Nelle 125 carte (250 pagine) del suo libro, Grisone
cita se stesso una sola volta, alla carta 96 recto, per far sapere che «Messer Vincenzo Respino di Napoli mi disse che
egli hebbe nella cavallerizza del Re un Cavallo di molti anni restio, e che un giorno gli fece legare dietro la coda per un
piede un animaletto, che si chiama Riccio spinoso, il quale incominciando a stridere, il Cavallo ne prese si gran terrore,
che determinatamente con molta velocità si fece avante al correre, tal che da poi divenne si pronto al corso, che
appresso fu necessario travagliarsi molto in aggiustarlo di bocca, che non tirasse via».
4
N.d.T.: Federigo Caprilli (Livorno 1868 - Torino 1907), ufficiale di Cavalleria italiano inventore per la Cavalleria
dell’esercito italiano, negli ultimi anni del XIX secolo - la prima fotografia del nuovo stile è del 1898 - di quello che è
stato chiamato il Sistema Naturale di Equitazione, presto adottato da tutti gli eserciti del mondo. Egli ha rivoluzionato il
modo del cavaliere di andare a saltare, non solo per la posizione, ma soprattutto per l’insieme con il cavallo. Egli ha
ignorato tutta la tradizione equestre classica, ha sconvolto gli insegnamenti che erano diventati dogmi tramandati di
generazione in generazione e ha messo in pratica, per primo al mondo, la monta in avanti sul salto per la Cavalleria
dell’Esercito italiano: il cavaliere pesa sulle staffe accorciate, stacca le natiche dalla sella, avanza il busto e le braccia
(«la ceduta») per seguite l’avanzamento della testa del cavallo durante il salto al fine di non tirare sulla sua bocca per
non limitare i suoi mezzi e per liberare il suo motore, il posteriore, che produce la spinta verso l’avanti e verso l’alto.
Caprilli ha rese note le sue idee in sette articoli pubblicati in vita dalla Rivista di Cavalleria tra il gennaio 1901 e il
2
mi felicito con il capitano Paolo Angioni per la sua opera di traduzione che è al servizio dell’unità equestre
nel mondo.

Saumur, 17 Aprile 1978 Tenente Colonnello Pierre Durand5

33° Ėcuyer in capo del Cadre Noir

Il generale Alexis-François L’Hotte


1825 - 1904

luglio del 1907. Un articolo è stato pubblicato postumo. Ma la parte più probante del suo insegnamento è stato
l’esempio in sella in campagna, in corsa, nei concorsi di salto (allora detti ippici). Gli articoli di Caprilli, insieme a
quarantanove brevi suoi appunti e agli scritti del collega e amico, capitano Carlo Giubbilei, che descrivono la vita e
l’opera del grande maestro livornese, sono stati raccolti nel libro Federico Caprilli - Vita e scritti, Casa Editrice Italiana,
via XX Settembre 121-122, Roma 1911, autore il capitano Carlo Giubbilei. Dall’invenzione di Caprilli ha preso il via la
moderna equitazione sportiva e in particolare il concorso di salto ostacoli.
5
N.d.T.: ufficiale di Cavalleria francese, oggi generale a riposo, ha partecipato al concorso completo di equitazione
dell’olimpiade di Roma nel 1960 e al concorso di salto ostacoli dell’olimpiade di Monaco nel 1972, ha fatto parte per
anni della squadra francese di salto in Coppa delle Nazioni. Ha servito per quindici anni al Cadre Noir e ne è stato
écuyer in capo dal 1975 al 1984. E’ stato direttore della Scuola Nazionale di Equitazione dal 1984 al 1989. Ha scritto
due libri: L’équitation française, mon choix de coeur et de raison (L'equitazione francese, mia scelta di cuore e di
ragione) pubblicato da Actes sud nel 2008 e Le cadre noir du Colonel Margot, editore Charles Herissey, Janzé, 2011. E’
reputato, oggi in Francia, una grande autorità per quanto riguarda l’equitazione accademica.
3
PREMESSA STORICA

Nella Francia dell’Ottocento si affermano numerosi uomini di cavalli, importanti per capacità e per
sapere, che si succedono alla testa o all’interno delle varie istituzioni ufficiali cui allora era destinato il
compito di insegnare l’equitazione. L’equitazione che serviva alla cavalleria.

La cavalleria, intesa come arma di guerra, rappresentava il movimento e la velocità dell’esercito, oltre che
il suo corpo scelto. Gli studi per il suo impiego corrispondente alle necessità belliche, soprattutto per
l’istruzione dei cavalieri e per l’addestramento dei cavalli che la formavano, furono il motivo per una gara
accesa e fervente di tentativi per innovare, spesso infruttuosi, ma carichi dei germi da cui, anche
nell’equitazione, scaturisce il progresso. Questo modo di intendere in maniera utilitaria l’equitazione si
accompagnava, tra i migliori, alla consapevolezza di trattare un’arte, l’arte del montare a cavallo.

La tradizione accademica francese, giunta al suo massimo splendore nei centocinquanta anni di vita del
Maneggio di Versailles (1680 - 1830), voluto da Luigi XIV, aveva lasciato un segno profondo, formando lo
spirito e la sensibilità equestre di molti degli uomini che professavano l’equitazione per mestiere, attraverso
l’insegnamento, in gran parte orale, in piccola parte scritto, dei maestri che si erano succeduti nella celebre
accademia. Questa tradizione, il cui massimo e più famoso rappresentante fu, pur non avendo mai fatto parte
del Maneggio, François Robichon de La Guérinière (1688 - 1751), aveva dato risalto all’eleganza e alla
raffinatezza, esprimendo un’equitazione tipicamente di corte che ne avvalorava gli aspetti artistici.

Tra i numerosi uomini di cavalli in vista nell’Ottocento francese, due maestri spiccano per l’autorità con
cui si imposero e per l’influenza che ebbero sugli sviluppi dell’equitazione: François Baucher (1796 - 1873)
e Antoine Cartier d’Aure (1799 - 1863). Baucher, pur non avendo mai lavorato in una istituzione accademica
francese, doveva portare l’equitazione accademica a vertici ai quali non era ancora giunta. D’Aure, allievo,
poi ultimo écuyer del Maneggio di Versailles, avrebbe segnato la rottura di quella tradizione e il passaggio
dal classicismo a una pratica istintiva ed energica, in cui l’equitazione di campagna aveva largo spazio.
Entrambi civili, vissuti negli stessi anni, si incontrarono in una sola straordinaria e burrascosa occasione e
furono divisi, nella professione dell’arte e nella produzione letteraria, dalle personali idee e dalle spesso
furiose polemiche che i partigiani dell’uno e dell’altro alimentarono. Entrambi lavorarono per creare un
metodo nuovo di addestramento del cavallo che fosse applicabile con successo dalla cavalleria. Entrambi, nel
lavoro e nell’opera letteraria, furono guidati dal sentimento dell’arte equestre.

La storia francese, dalla fine del 1700 al 1870, è una rapida e tumultuosa successione di avvenimenti
politici e militari che influirono sulle vicende dell’intera Europa. La Francia ebbe la rivoluzione (1789), la
caduta della monarchia (1792), l’ascesa al potere di Napoleone (1802), le sue guerre vittoriose e la disfatta
conclusiva di un’epoca (battaglia di Waterloo, 18 giugno 1815), assistendo al rapido avvicendarsi di
monarchia, repubblica (1792), direttorio (1794), dittatura militare (1799), consolato (1802), primo impero
(1804), prima restaurazione monarchica (1814), cento giorni (1815), seconda restaurazione (1852),
l’avvicendamento di sei re (Luigi XIV, Luigi XV, Luigi XVI, Luigi XVIII, Carlo X, Luigi Filippo I),
seconda repubblica (1848), secondo impero (1852), infine la terza repubblica che, come forma istituzionale,
rimase stabilmente dal 1870 fino al 1940.

Malgrado questi avvenimenti, che alternativamente sovvertirono l’ordine sociale e mandarono al potere
opposti regimi, la storia dell’equitazione rimase sempre legata, e ne fu direttamente influenzata, alla classe
politica dominante e alle sue personalità più in vista in ragione dell’interesse pratico che rappresentava.
Nessuno poté non occuparsene, nessuno poté sottovalutare l’argomento. La stessa contesa tra d’Aure e
Baucher, che oggi potrebbe avere il sentore di un bisticcio tra prime donne, fu in realtà una battaglia di idee
che avevano un riscontro pratico fondamentale e fu seguita con attenzione nel più alto loco della politica e
4
dell’amministrazione dello Stato. L’impeto che misero i seguaci dell’uno e dell’altro partito, l’interesse da
cui fu circondata, dimostrano quanto fosse viva una contesa equestre. Essa non si limitava al campo tecnico e
a un primato di bravura personale, ma riguardava la sicurezza e la salvezza di decine di migliaia di soldati e
di cavalli e le sorti non di una battaglia, ma di una guerra e della salvezza dell’intera nazione. Allora
l’esercito francese aveva circa ottanta reggimenti di cavalleria6. Il che vuol dire circa 80.000 cavalli in arme,
a parte il numero delle giovani rimonte necessarie per sostituire i vecchi che andavano a riposo e gli infermi
o i caduti in guerra. Un’efficientissima organizzazione di allevamenti di Stato provvedeva al rifornimento.

Le varie istituzioni equestri francesi - Versailles, Scuola dei cavalleggeri, Scuola militare, Scuola di Saint-Germain,
Saint-Cyr, Saumur - subirono i contraccolpi degli eventi politici e sociali. Ma l’equitazione, intesa qui non
come arte, ma come mestiere del montare a cavallo, conservò, anzi accrebbe la sua importanza, perché non
era uno sport di pochi, ma una necessità vitale di molti, specialmente dopo l’introduzione del servizio
militare obbligatorio (1793).

Nel giro di vent’anni furono pubblicati i libri che rimangono fondamentali nella storia dell’equitazione
francese e che furono accompagnati da una quantità di scritti minori degli stessi d’Aure e Baucher, di loro
seguaci, avversari e contendenti di minor notorietà.

Tra i libri che fanno scuola, spiccano per l’importanza che ebbero nell’ambiente equestre non solo
francese, il Dictionnaire raisonné d’équitation di Baucher, pubblicato nel 1833, il Traité d’équitation di
d’Aure, pubblicato nel 1834, il Méthode d’équitation basée sur de nouveaux principes di Baucher,
pubblicato nel 1842 e il Cours d’équitation di d’Aure, pubblicato nel 1850.

Allievo dei due maestri fu L’Hotte, che raccolse l’eredità sia dell’equitazione semplice, pratica,
facilmente trasmissibile di d’Aure, la «prosa dell’equitazione», come la definì lo stesso L’Hotte nei suoi
Souvenirs, sia dell’equitazione accademica, artistica di Baucher, «la poesia dell’equitazione».

D’altra parte, uomo intelligente e colto, L’Hotte fu sensibile alle profonde trasformazioni che avvennero
nel pensiero dell’800, conseguenza del forte progresso tecnico - scientifico e della nascita di nuove scienze e
filosofie.

L’Hotte ascoltò, studiò, praticò gli insegnamenti ricevuti dai due maestri. Si avvalse degli apporti che la
conoscenza diretta di altri écuyers di valore e lo studio del passato gli avevano offerto. Su numerosi
quaderni, con una scrittura minuta, annotò esperienze e riflessioni. L’ultimo suo appunto porta la data
dell’ottobre 1894. Raccolse e sintetizzò tutto questo materiale, scartando ciò che gli parve superfluo, nella
sua opera principale Questions équestres, che fu pubblicata postuma nel 1906. Nel 1905 era stata pubblicata
dalla Librairie Plon di Parigi la sua opera autobiografica Un officier de cavalerie, Souvenirs du général
l’Hotte, considerata il complemento di Questioni Equestri.

Il più bel ritratto del generale lo ha lasciato il generale Gabriel-René Mennessier de La Lance, che è stato
per diversi anni agli ordini di L’Hotte quando questi era capitano istruttore al 1° Corazzieri. Nel suo Essai de
bibliographie hippique,7 Paris 1915 - 1917 - 1921, Mennessier de La Lance scrive (pag. 107): «Il generale

6
Daniel Roche (a cura di), Le Cheval et la Guerre, du XV au XX siècle, Association pour l’académie d’art équestre de
Versailles, Paris 2002.
7
N.d.T.: Nella prefazione del suo lavoro, Saggio di bibliografia ippica, l’autore, nato nel 1835, morto nel 1921 o
nell’anno successivo, scrive: «Quando ha suonato per me l’ora del riposo [1900], non ho smesso di interessarmi
dell’arma nella quale ho servito per 46 anni e del bravo animale sul dorso del quale ho percorso molte migliaia di
chilometri. Ho allora occupato i momenti di libertà della mia vita di pensionato a cercare e a descrivere le opere
pubblicate - soltanto in latino e in francese - sul cavallo e sulla cavalleria dall’origine della stampa ai nostri giorni».
Frontespizio del libro: Général Gabriel-René Mennessier de La Lance, ancien commandant de la 5ème division de
cavalerie, Essai de bibliographie hippique donnant la description détaillée des ouvrages publiés ou traduits en latin
et en français sur le cheval et la cavalerie avec de nombreuses biographies d’auteurs hippiques, Lucien Dorbon,
5
L’Hotte fu una delle glorie dell’Equitazione francese, ma soprattutto dell’Equitazione di maneggio. Nessuno
fin qui, neppure Baucher, il suo maestro, l’ha spinta più lontano e ha ottenuto risultati più meravigliosi.
L’addestramento di alcuni suoi cavalli aveva raggiunto una perfezione che nessuno ha uguagliato; sapeva
ottenere le arie di alta scuola le più difficili senza che l’azione dei suoi aiuti fosse colta dall’occhio dello
spettatore. Ma egli non amava mettersi in mostra. Il suo carattere freddo e riservato ha nociuto al suo
insegnamento. Al contrario del suo maestro Baucher che era un vero apostolo, egli ha diffuso poco
all’esterno i tesori del suo meraviglioso talento e ha fatto pochi allievi. I suoi lavori, a porte chiuse, nel
maneggio in cui nessuno allora poteva rischiare uno sguardo indiscreto, sono rimasti leggendari. Questa
riservatezza, d’altra parte, è stata, durante una gran parte della sua carriera, abbastanza spiegabile. Il generale
L’Hotte era un convinto discepolo e un fervente ammiratore di Baucher il cui metodo, poco dopo che fu
diventato suo allievo, fu ufficialmente proibito dal ministro della guerra. L’Hotte era un soldato disciplinato;
posto tra le sue personali preferenze e gli ordini del ministro, non ha mai lasciato trapelare le prime e ha
lavorato i suoi cavalli in una solitudine che nessuno poteva turbare».

***

Alexis-François L’Hotte nacque il 25 marzo 1825 a Lunéville, da una famiglia di tradizioni militari ed
equestri. Pessimo allievo negli anni di collegio, come egli stesso ricorda nei Souvenirs, gratificato da un

libraire, 6, rue de Seine, Paris 1915, per il primo tomo, 1917 per il secondo, 1921 per il supplemento. L’opera è stata
ristampata in due volumi in anastatica da B. de Graaf a Nieukoop, Paesi Bassi, nel 1971. E’ un’opera monumentale: un
totale di 1560 pagine, con circa 6000 titoli di libri descritti brevemente o ampiamente, con la breve o ricca biografia di
ciascun autore a seconda della sua importanza. Opera indispensabile per un appassionato della storia dell’equitazione e
per chi vuol capire l'evoluzione del modo di montare a cavallo, cioè l'oggi. Affinché il lettore abbia un esempio
dell’accuratezza dell’opera, segnalo gli scrittori italiani menzionati nei tre volumi dei quali si hanno anche notizie
biografiche introvabili altrove: Lorenzo Rusio, Hippiatria sive Marescalia, (Ippiatria o mascalcia), Parisiis 1531; Leon
Battista Alberti, De equo animante (Del cavallo vivente), Basilea 1556; Federico Grisone, traduttore Bernard du Poy-
Monclar, L’Ecuirie du S. Federic Grison, gentilhomme napolitain [...], (La scuderia del Signor Grisone, gentiluomo
napoletano), Chez Charles Perrier, Paris 1559; Cesare Fiaschi, traduttore François de Prouanne, Traicté de la maniere
de bien embrider, manier et ferrer les Chevaux [...] (Trattato della maniera di ben imbrigliare, maneggiare e ferrare i
cavalli), Chez Charles Perrier, Paris 1564; Ortensio Lando, Harangues lamentable, sur la mort de divers animaux,
extraictes de Tuscan, rendues et augmentées en nostre vulgaire [...] (Discorsi lamentevoli sulla morte di diversi
animali, tratti dal toscano, resi e aumentati nel nostro volgare), Lyon 1569; Marco de Pavari, Escuirie de M. de Pavari,
Vénitien, (La scuderia del Sig. de Pavari, Veneziano), Lyon 1581; Carlo Ruini, Dell’Anatomia et dell’Infermità del
Cavallo, Bologna 1598; Onofrio Panvinio, De Ludis Circencibus (Degli spettacoli del circo), Venezia 1600, 1601,
1642, 1681; Adriano Banchieri (conosciuto con lo pseudonimo di Attabalippa), La Noblesse, Excellence et Antiquité
de l’Asne (La Nobiltà, l’Eccellenza e l’Antichità dell’Asino), Paris 1606; Orazio de Francini, Hippiatrique [...], Lyon
1607; Alessandro Massarius Malatesta, Tractatus de Modo Equos fraenandi [...] (Trattato del Modo di frenare i
Cavalli), Venetiis 1607; Lodovico Melzo, Reigles militaires du Chevalier Frère Luys Melzo, de l’Ordre de Malta, sur
le gouvernement et service particulier et propre de la Cavallerie. Traduictes d’Italien en François par Pavl Varroy.
(Regole militari del Cavaliere Fratello Ludovico Melzo, dell’Ordine di Malta, sul governo e sul servizio particolare
della Cavalleria, Tradotte ...), En Anverse 1615; Ulisse Aldovrandi, De quadrupedibus solipedibus (Dei quadrupedi
solipedi), Bologna 1616; Francesco Saccus Riccoboni, Hippica Francisci Sacci, Romae 1634; Philippi Invernizzi
Romani, De Fraenis eorumque Generibus et Partibus apud Veteres Diatriba (Dei freni, dei loro generi e delle loro
parti nelle antiche discussioni), Romae 1785; Gianluigi Bianconi, Descrizione dei Circhi particolarmente di quello di
Caracalla e dei giuochi in essi celebrati, Roma 1789 (corredato della versione francese); Giuseppe Oddi, Recherches
mécaniques sur la théorie du Tirage des Voitures (Ricerche meccaniche sulla teoria del Tiro delle Vetture), Paris
1806; Giordano Ruffus o Ruffo o Rusto (è Giordano Ruffo), Jordani Ruffi, traduttore Jérôme Molin, Jordani Ruffi
Calabriensis Hippiatria [...], 1818 (scritto tra il 1240 e il 1250 in siciliano e diffuso come manoscritto, poi stampato in
italiano nel 1492); Federigo Mazzucchelli, Petit Traité d’Equitation à l’usage des Dames (Piccolo trattato di
Equitazione per le Signore), Clermont - Ferrand 1827; L. Brambilla, Ferrure du cheval, Milan 1870; Carlo Nobili, La
Production chevaline en Italie (La produzione cavallina in Italia), Reggio-Emilie 1873; Angelo de Gubernatis,
Mythologie zoologique ou les Légendes animales (Mitologia zoologica o le leggende animali), Paris 1874; Giovanni
Gozzadini, De quelques mors du Cheval Italiques (Di alcuni morsi del Cavallo Italico), Bologna 1875; Vincenzo
Monti, Dissertation sur le Cheval ailé d’Arsinoé (Dissertazione sul Cavallo alato di Arsinoe), Gênes 1807; Paolo Salvi,
La Russie chevaline et les courses de resistance, Milan 1881; Giulio Aristide Sartorio, Cinquante planches par Giulio
Aristide Sartorio, Peintre Animalier, Turin - Paris 1914.
6
professore con le parole «zolla di terra seccata al sole della pigrizia» (Souvenirs, pag. 26), che certamente
non lasciavano presagire il successo che più tardi egli avrebbe raggiunto, aveva l’abitudine di portare, nella
borsa dei libri di scuola, i testi di Bourgelat e di La Guérinière, presi nella biblioteca del padre, ufficiale di
cavalleria. Fu la madre a mettere a cavallo e a dare le prime nozioni equestri al giovanissimo L’Hotte.

A diciassette anni entrò nell’Accademia militare di Saint-Cyr, uscendone tra i primi del corso e meritando
perciò l’assegnazione in cavalleria. Fu inviato a Saumur per seguire il corso di sottotenente allievo dal 1845
al 1847.

Saumur voleva dire equitazione. Nel 1764 vi era stata costituita una Scuola di Equitazione alla quale, nel
1814, il ministro della guerra di Luigi XVIII, il maresciallo di Francia Nicolas Jean-de-Dieu Soult, aveva
fatto affiancare un maneggio accademico e uno militare. II personale del primo, formato da écuyers militari e
civili, destinato all’istruzione equestre degli ufficiali, vestiva l’uniforme nera su cui risaltavano galloni
dorati. Da ciò la denominazione di Cadre Noir, quadro, corpo di istruttori vestiti di nero, che distingueva il
personale del maneggio accademico dal personale del secondo maneggio, detto Cadre Bleu, costituito da
écuyers solo militari, incaricati della formazione di istruttori per la truppa.

A Saumur L’Hotte approfittò delle molte ore passate ogni giorno in maneggio per osservare il lavoro di
due rinomati écuyers del tempo, Jean-Jacques Delherm de Novital8 e Jean Rousselet9, e per far la conoscenza
di un vecchio écuyer, Jean-Baptiste Cordier, che era stato, civile, dal 1825 al 1834 il primo écuyer in capo
del Cadre Noir, i cui insegnamenti soddisfecero la sua sete di cultura equestre.

Grazie al primo posto nella graduatoria del corso, poté scegliere il reggimento al quale venire assegnato,
il 7° Lancieri, che raggiunse a Valenciennes nel 1847. In questo reggimento, osservando e poi montando un
cavallo di truppa che prendeva un’andatura difettosa non appena si metteva al trotto, ebbe la prima idea della
necessità di introdurre nei reparti di cavalleria il trotto sollevato, detto all’inglese, proibito allora dal
regolamento. Riuscirà a farlo adottare nel nuovo regolamento per la cavalleria, più di vent’anni dopo, nel
1876.

Nominato tenente nel 1848, passò al corpo delle Guide di Stato Maggiore, nell’Armata delle Alpi,
costituita a seguito del conflitto tra Piemonte e Austria, conflitto che darà inizio alla prima guerra
d’indipendenza italiana. Le Guide furono addestrate a Saumur, dove il tenente L’Hotte vide per la prima
volta il conte d’Aure, allora écuyer in capo del maneggio della Scuola di Cavalleria. L’Hotte annota nei suoi
Souvenirs che, osservandolo montare, «lo divorai con gli occhi» (pag.94).

Nella primavera del 1849, con il suo squadrone, venne inviato a Lione in conseguenza dei disordini
seguiti ai moti popolari. La cavalleria era anche addetta al servizio che oggi chiamiamo di ordine pubblico. A
Lione il ventiquattrenne L’Hotte conobbe François Baucher, «il genio equestre il più eccezionale che forse
sia mai esistito» (Souvenirs, pag. 258). Baucher lavorava in quel periodo con il circo Soullier. Ogni volta che
poteva, L’Hotte si recava al circo per osservare e studiare il maestro, entrando con lui «in una completa
intimità equestre» (Souvenirs, pag. 106), iniziando ad annotare tutto ciò che osservava e meditava nel lavoro.

Nell’elencare, nei suoi ricordi, i cavalli che Baucher lavorava e presentava in pubblico, L’Hotte descrive
le particolarità del lavoro che i cavalli presentavano: esecuzione del passeggio e del galoppo indietreggiando,
piroette eseguite con un arto anteriore sempre in sospensione, esecuzione da parte di Turban di duecento
cambiamenti di piede a tempo (Souvenirs, pag. 129), senza interruzione. E’ da ricordare che la pista circolare
sulla quale venivano presentati i cavalli aveva un diametro di m 13.50. E malgrado la difficoltà di queste
figure, L’Hotte riporta del maestro le seguenti parole: «Dopo aver affrontato tutte le difficoltà dell’arte,

8
N.d.T.: notizie sul personaggio a pag.50 de Un officier de cavalerie. Souvenirs du général L’Hotte, Librairie Plon,
Paris 1906.
9
N.d.T.: idem a pag. 330.
7
troverete le vostre grandi soddisfazioni nella perfetta leggerezza, per semplici che siano i movimenti»
(Souvenirs, pag. 148).

A quel tempo a un cavaliere civile si offrivano diverse possibilità di mostrare il proprio valore e di poter
vivere di esso. Ma la professione di istruttore in un maneggio privato, che Baucher aveva fin allora
esercitato, l’impiego presso le scuderie di un principe o il servizio in una istituzione militare come écuyer
civile non potevano ricompensare adeguatamente il desiderio di far conoscere la propria arte, soprattutto per
un cavaliere eccezionale come Baucher. Egli, oltre tutto, propugnava un nuovo metodo d’equitazione e si
batteva affinché fosse adottato dalla cavalleria. Solo il circo, allora, poteva dare la popolarità ambita e nel
circo Baucher fu consacrato cavaliere di straordinaria bravura e di eccelse qualità. Con il circo egli girò non
solo tutta la Francia, ma l’Austria, la Germania e l’Italia, riscuotendo grande successo di pubblico. Ciò non
gli impedì di confessare amaramente al generale L’Hotte: «Sono un saltimbanco, vivo con pagliacci, e mi
esibisco per dieci soldi» (Souvenirs, pag. 110). Malgrado la scelta che aveva fatto di esibirsi in un circo, non
cercava l’applauso, non gli importava del consenso del pubblico, ma badava solo all’espressione della sua
arte, alla perfezione dell’esecuzione.

Il circo, da spettacolo eminentemente popolano, ignorato se non disprezzato dalla buona società, era
diventato poco per volta spettacolo in voga e questa era andata aumentando, attirando sui palchi anche la
migliore società, specialmente da quando la città di Parigi, nel 1830, aveva fatto costruire un monumentale
circo di pietra. In questo circo Baucher si guadagnò la fama, esibendosi nell’ultimo numero, rinnovando
continuamente le arie e tenendo in lavoro, per queste presentazioni, ben undici cavalli.

La lezione che L’Hotte ricevette da Baucher fu quella che maggiormente influì sulla sua formazione e
fece di lui un pensatore in materia equestre che, in possesso di una vasta e profonda cultura classica, cui
univa l’amore per la ricerca e per la tradizione, passava al vaglio della ragione critica ogni insegnamento,
anche quello che la tradizione maggiormente avvalorava. L’Hotte stesso annota che «lo studio, dal quale ero
assorbito, dei principi come dei mezzi d’azione insegnati dal maestro, facendo ricorso al ragionamento, servì
a esercitare la mia riflessione ed ebbe una grande influenza sullo sviluppo del mio di giudizio» (Souvenirs,
pag. 146).

Malgrado il rigore intellettuale nell’emettere giudizi e il carattere non facile agli entusiasmi, l’Hotte non
ebbe difficoltà a giudicare Baucher, in materia equestre, «il genio equestre più eccezionale che forse sia mai
esistito»10 e ad affermare che «Baucher resterà un genio a parte, sopravvivrà nelle sue opere e il suo nome
risplenderà, immortale, nella storia dell’equitazione».11

Nel 1849 Baucher aveva lasciato Lione e l’Hotte aveva raggiunto nuovamente Saumur per il corso di
tenente-istruttore.

A Saumur era écuyer in capo da due anni il conte Antoine-Philippe-Henry-Léon Cartier d’Aure (1799 -
1863). A d’Aure, L’Hotte dedica quattro capitoli dei suoi Souvenirs e quasi si scusa del fatto, nel riprendere
la descrizione di Baucher. Tuttavia, dai suoi giudizi sul secondo maestro, al quale, malgrado la precedente
incisiva esperienza con Baucher, si affida senza riserve e senza obiezioni e definisce «mio venerato maestro»
(Souvenirs, pag.158), non traspare quella identità di vedute, quello stretto rapporto e quell’intima comunione
in una specie di apostolato equestre che lo legarono a Baucher. Come con Baucher, anche di d’Aure,
L’Hotte, giorno dopo giorno, trascrisse gli insegnamenti. Ne ascoltò le lezioni - tiene a dichiarare - «con una
passione uguale a quella che m’ispirava Baucher» (Souvenirs, pag. 156).

10
L’Hotte, Un officier de cavalerie, pag. 258
11
idem, pag. 270
8
D’Aure, che aveva cinquant'anni quando L'Hotte, sottotenente allievo, fu trasferito a Saumur per il corso
di equitazione, era «dotato fisicamente in un modo meraviglioso per l’equitazione e ne possedeva il
sentimento al massimo grado»,12 scrive L’Hotte del suo maestro. Il fatto di essere écuyer in capo del
Maneggio, incarico che gli conferiva un’indiscussa autorità, dava ben altre possibilità a d’Aure, rispetto a
Baucher, di farsi apprezzare nell’ambiente equestre e in quello che aveva un peso politico-militare.

D’Aure aveva iniziato giovanissimo la carriera militare come sottotenente di fanteria. A sedici anni era
passato in qualità di écuyer civile al Maneggio di Versailles, poi ai servizi del re Luigi XVIII e
successivamente del re Carlo X, con l’incarico di écuyer cavalcadour, il cui compito era provvedere e
preparare i cavalli personali del re. Aveva montato in corsa e si era occupato di allevamento. Il fatto di essere
stato istruttore di tre figli del re Luigi Filippo, i duchi di Orlèans, di Nemours e d’Aumal, oltre al prestigio di
cui aveva goduto come cavaliere, spiegano la facilità con cui si svolse la sua carriera equestre.

Nel 1847 era stato nominato écuyer in capo del maneggio di Saumur, carica che mantenne per otto anni
fino al 1855 quando, a seguito della decisione del Ministero della Guerra di inviare Madame Isabelle a
Saumur per insegnare il suo «metodo», d’Aure dette le dimissioni e lasciò il Cadre Noir prima ancora che la
signora si presentasse al Maneggio per non doverla salutare. Pensionato, era stato nominato ispettore delle
scuderie dell’imperatore Napoleone III, poi ispettore degli allevamenti francesi.

Scrive di lui il Baron de Vaux13 «écuyer brillante, dotato al massimo grado del tatto e dell’ à propos 14dati
dalla pratica dell’equitazione sapiente, aveva saputo conquistare a cavallo, con la sua energia e con la sua
perseveranza, una tenuta e una disinvoltura ammirabili, che gli permettevano di prendersi gioco delle
difficoltà che anche abili cavalieri non riuscivano a vincere. E, per di più, era rimasto capace di montare
magistralmente un cavallo di scuola addestrato da un écuyer di talento traendone, immediatamente, un
risultato che lasciava sorpreso lo stesso addestratore» (Les Hommes de Cheval depuis Baucher, pag. 5).

L’Hotte definisce quella di d’Aure «un’equitazione istintiva regolarizzata» (Souvenirs, pag. 178), ciò che
mette in luce le sue attitudini d’improvvisatore e sottolinea l’importanza dell’istinto sviluppato al massimo
grado. Annota che la sua natura «era poco portata alla riflessione e alla meditazione» (Souvenirs, pag. 158).
Ne derivava un insegnamento estremamente semplice e un apprendimento facile, dal momento che riduceva
al minimo indispensabile l’istruzione del cavaliere e l’addestramento del cavallo. Il tipo di equitazione che
d’Aure propugnava era quello della tradizione militare, quello «degli écuyers militari che hanno sempre
superato gli écuyers civili sulla strada della semplicità» (Souvenirs, pag.173), così scrive l’Hotte del suo
maestro e ancora: «il suo scopo essenziale era formare cavalieri, piuttosto che perfezionare il talento negli
écuyers» (Souvenirs, pag. 178).

Il ritratto che l’Hotte ci ha lasciato del maestro ne esalta le caratteristiche di cavaliere di campagna: «Era
all’aperto che si manifestava in tutto lo splendore la sua natura equestre tra le più privilegiate. E quando si
vedeva il conte d’Aure, con la sua grande disinvoltura, con le gambe né troppo accostate né troppo tese,
passare al galoppo di caccia o al trotto sollevato che egli praticava con tanta elasticità e tanta grazia, con la

12
idem, pag. 158
13
Baron de Vaux, Les hommes de cheval, Rothschild éditeur, Paris 1888, pag. 5. Il Baron de Vaux, il cui vero nome era
Arthur-Charles Devaux (1843 - 1915), era un sottufficiale di cavalleria, giornalista e scrittore sportivo che, lasciato il
servizio verso i 24 anni di età, scrisse numerosi libri su diversi sport, particolarmente importanti quelli sull’equitazione,
tra cui Les Haras et les Remontes (1887); Les hommes de sport (1888); Les Hommes de cheval depuis Baucher (1888);
Ecuyers et écuyères, histoire des Cirques d’Europe (1893); A Cheval - Etude des Races françaises et étrangères au
point de vue du cheval de selle [...] (1895); L’Armorial de la Vénerie - Les grands Veneurs de France [...] (1895); Les
Ecoles de Cavalerie (1896); Equitation ancienne et modern De La Guérinière, d’Abzac, d’Aure, Baucher et Raabe -
Dressage et élevage (1898); Aux Eleveurs - Amateurs - Propriétaires - Notre Ami le Cheval (1900).
14
Dell’a proposito, senso dell’opportunità;
9
staffa completamente calzata, come volentieri a quel tempo la portava, si aveva dinnanzi agli occhi il ritratto
del cavaliere ideale» (Souvenirs, pag. 159).

Nel 1850 d’Aure pubblicò il suo Cours d’équitation che, per decisione del ministro della guerra e dopo
che nel 1845 era stato bocciato il metodo Baucher, fu adottato ufficialmente nel 1853 come regolamento e
insegnato alla Scuola di Cavalleria. Uscendo così vincitore dal conflitto che l’aveva contrapposto a Baucher.

Dovendo servire all’istruzione dei soldati di cavalleria e all’addestramento dei cavalli di truppa, non
avrebbe potuto avvenire altra scelta, malgrado l’opinione di molti e dello stesso Baucher, il quale, nella
prefazione dell’edizione del 1864 del suo metodo d’equitazione, scrive, a proposito della condanna del
proprio metodo e della scelta di quello di d’Aure: «Il pubblico conosce l’inimicizia del conte d’Aure e la
parzialità del duca di Nemours», come già scritto sopra, figlio del re Luigi Filippo, facendo così riferimento
all’aiuto che d’Aure aveva ricevuto dal suo potente allievo di un tempo.

Gli scopi essenziali che d’Aure ricercava con i cavalli non di scuola e per il lavoro all’aperto erano:
«rendere il cavallo franco davanti a sé, metterlo d’appiombo, regolarizzare e sviluppare le sue andature,
sottomettendolo sufficientemente per girarlo a destra e a sinistra e poter regolare l’impiego delle sue forze
nei grandi spazi in cui è chiamato a muoversi».15

Da d’Aure L’Hotte derivò l’esigenza, l’ossessione del cavallo in avanti, che gli farà scrivere tra le più
belle pagine delle Questioni equestri. Parlando ancora del suo secondo maestro, L’Hotte ricorda come
d’Aure fosse solito, durante l’istruzione, ripetere: «In avanti! In avanti!», «Cacciate il cavallo sulla mano»
(Souvenirs, pag.236). E, ricorrendo all’immagine, sull’esempio del suo maestro, paragona il cavallo, dal
quale si pretenda un movimento senza aver prima provocato l’impulso, all’imbarcazione che si pretenda di
dirigere «senza che il vento soffi nelle sue vele o senza che le sue caldaie siano in azione» (Souvenirs, pag.
237). E, continuando nel paragone, aggiunge: «tanto l’imbarcazione si muove pesantemente, penosamente,
quando la sua forza motrice è insufficiente, tanto facilmente e con prontezza compie evoluzioni quando
questa forza è come dev’essere» (idem).

D’Aure «insisteva sulla marcia in linea retta, non amava che si facessero fare giri e rigiri ai cavalli e
voleva che si lasciasse loro molta iniziativa» (Souvenirs, pag. 238).

Queste parole ricordano un episodio narrato all’inizio dell’autobiografia, quando nel 1845 L’Hotte era a
Saumur per seguire il corso di equitazione come sottotenente-allievo. L’Hotte era in maneggio. Lavorava del
suo meglio un cavallo giovane. Assisteva il comandante Rousselet, «che dopo i miei due maestri, Baucher e
d’Aure, è l’écuyer più notevole e più rinomato che io abbia conosciuto». L’Hotte così continua: «vedendomi
farlo girare e rigirare e farlo camminare su due piste, il comandante Rousselet mi disse: “la natura non ha
fatto il cavallo soltanto per girare e andare di traverso, ma per andare soprattutto diritto davanti a sé. Bisogna
che teniate di più e più a lungo il vostro giovane cavallo sulla linea retta”».16

L’Hotte rammenta ancora un’altra frase significativa riguardo alla visione che d’Aure aveva
dell’equitazione: «Il cavaliere fa quasi sempre troppo, e le sue esigenze, molto spesso, sono contrarie allo
scopo ricercato». Parole che - scrive L’Hotte - possono riassumersi così: «meno si fa, meglio si fa».17

Il confronto tra i due suoi maestri fa scrivere a L’Hotte le seguenti parole: «Ho visto montare a cavallo in
un modo meraviglioso e ho visto cavalli addestrati in un modo miracoloso, perché ho visto d’Aure nella sua
brillante pratica e i cavalli di scuola di Baucher lavorare sotto di lui in una completa perfezione».18

15
L’Hotte, Un officier de cavalerie, pag.223.
16
L’Hotte, idem pag.75
17
L’Hotte, idem pag. 238
10
Nel 1850 L’Hotte uscì primo dal corso di tenente-istruttore. Promosso capitano, fu assegnato al I°
Corazzieri, dove rimase sei anni, svolgendo un’intensa attività, «montando fino a dodici cavalli al giorno»,
annotano i biografi, e qui fece l’esperimento delle redini rigide di cui scriverà in Questioni equestri.

Il seguito della vita gli diede tutte le soddisfazioni che un ufficiale di cavalleria poteva allora desiderare.
Promosso maggiore nel reggimento 9° Cacciatori, fu poi direttore della sezione di cavalleria alla Scuola
Speciale Militare di Saint-Cyr. Scrive il Baron de Vaux, nel suo libro Les écoles de cavalerie, Rothschild
Éditeur, Paris, 1896, a pag. 221, che «la sua prima cura, assumendo il comando della sezione, era stata quella
di costruire uno steeple nel viale centrale del boschetto attiguo alla scuola, e, in questo stesso boschetto, fece
tracciare una pista sinuosa e stretta che permetteva il passaggio di fronte di un solo cavaliere. La pista,
destinata al lavoro di campagna senza staffe, serpeggiando tra gli alberi, costituì un prezioso elemento
d’istruzione per confermare la tenuta in sella dei cavalieri».

Nel 1864 fu nominato écuyer in capo del Maneggio di Saumur. Indirizzò il maneggio secondo le sue
chiare e precise idee e, con molta conseguenza, sebbene il fatto non possa che sorprendere, proibì agli
écuyers il lavoro accademico con i cavalli appartenenti alla Scuola di Cavalleria, poiché il maneggio di
Saumur doveva formare cavalieri militari e non artisti. Nella sua biografia si leggono parole molto esplicite
al proposito: «Tuttavia, a mio avviso, l’écuyer in capo deve affrontare le difficoltà che fanno parte delle
andature artificiali, non fosse altro che per avere ancor più autorità per vietarle, affinché, se le difende, ben si
sappia che è per principio e non, come ho sentito dire, perché non le può affrontare. Così, quando io stesso
sono stato écuyer in capo, uno dei miei cavalli è stato sempre messo alle andature artificiali. Ma era uno dei
miei cavalli di proprietà e, di conseguenza, non impiegato nell’istruzione, per ben precisare che quella era
equitazione personale e non equitazione di scuola che, a Saumur, deve avere come mira unicamente
l’impiego del cavallo da guerra» (pag.229).

I suoi allievi «presero gusto a lavorare i loro cavalli, a renderli sciolti, maneggevoli e fini, trovando la
giusta ricompensa del loro lavoro nel piacere di montare un cavallo ben messo, che ubbidisse senza sforzo,
per così dire, alla sola volontà del cavaliere» (Baron de Vaux).

Durante i sei anni di direzione del Maneggio, in cui tutte le sue qualità professionali poterono mettersi in
luce, l’Hotte si guadagnò la nomea di uomo poco incline all’insegnamento, tanto da essere ricordato come «il
muto sublime» e «la fiaccola sotto il moggio», sebbene nella sua biografia egli stesso ricordi alcuni episodi
che sembrano invece dimostrare la sua vocazione per l’insegnamento. Pur dichiarando di astenersi dal fare
«direttamente agli allievi le osservazioni che potevano motivare», poiché era «dalla voce del loro écuyer che,
d’abitudine, le facevo loro giungere», ci fa sapere che: «Solo quando arrivavano le belle giornate e
l’istruzione era giunta a un punto avanzato, prendevo con me i tenenti e i sottotenenti del corso istruttori,
divisi in gruppi di tre o quattro cavalieri. Li portavo fuori con cavalli di campagna e, durante queste
passeggiate, che si trasformavano in vere lezioni, provocavo le domande negli ufficiali, allo scopo di chiarire
i loro dubbi, di estendere e di precisare le loro idee in equitazione». Ma riconosce che questo non poteva
essere che «un complemento molto limitato d’istruzione».

Lasciato il comando del maneggio di Saumur, passò a quello di un reggimento di cavalleria, il 6°


Lancieri, divenuto, a seguito di varie trasformazioni, il 18° Dragoni, il reggimento con cui L’Hotte
sperimentò il nuovo regolamento che stava allora elaborando.

La guerra franco-prussiana del 1870 costituì certamente una spinta determinante all’adozione del nuovo
regolamento di esercizi per la cavalleria. I Francesi avevano subito una cocente sconfitta, i Prussiani erano
arrivati a Parigi e l’avevano assediata. Quei Prussiani che da tempo venivano guardati da tutti gli eserciti
d’Europa come i cavalieri più progrediti nell’equitazione militare.

18
L’Hotte, idem pag. 279
11
A seguito della sconfitta subita dalla Francia, nel settembre del 1873 L’Hotte, gran diplomatico e uomo di
mondo, oltre che militare competente ed esperto, fu invitato per sei mesi in Austria per studiarvi il
regolamento della cavalleria austriaca, considerato all’avanguardia. Rientrato in Francia, continuò con il suo
reggimento gli esperimenti per l’adozione del nuovo regolamento che doveva trasformare e rinnovare la
cavalleria francese, regolamento che fu adottato nel 1876.

Comandò come generale la Scuola di Cavalleria a Saumur dal 1875 al 1880. Uno spiacevole incidente di
carattere politico-diplomatico interruppe brevemente il corso della sua carriera: «l’affare Don Carlos».

La Francia era repubblicana quando, il 21 ottobre 1879, Don Carlos, duca di Madrid, invitato in forma
privata da un amico francese, trovandosi nei pressi di Saumur, si recò a visitare la Scuola di Cavalleria. Il
generale L’Hotte lo accolse con cortese ma formale correttezza. Lo accompagnò a visitare due scuderie e
fece sciogliere scossi alcuni cavalli in maneggio e «fu tutto». Quando lo si seppe, la stampa repubblicana
attaccò violentemente L’Hotte, accusandolo di essere un monarchico e di avere ricevuto Don Carlos con gli
onori di un sovrano. «Il clamore fu tanto che il ministro della guerra non osò coprire il suo subordinato.
Ringraziandolo per i servizi resi alla scuola, gli tolse il comando il 12 febbraio 1880»19.

Fu messo a disposizione per tre mesi, poi venne richiamato in servizio per comandare la Sesta brigata di
cavalleria. Infine fu nominato ispettore permanente della cavalleria.

Come tale fu consultato da un comitato tecnico sull’opportunità di far sperimentare nell’arma di


cavalleria il metodo di addestramento propugnato da James Fillis20, (Règlement pour le dressage du cheval
d’armes), appoggiato fortemente da George Clemenceau, deputato e capo della sinistra radicale, futuro
primo ministro, il quale non solo era considerato sostenitore di Fillis, ma si dice che sia stato il vero redattore
del trattato Principes de dressage et d’équitation pubblicato nel 1905 sotto il nome di Fillis.

Il comitato bocciò il metodo di Fillis, «pur rendendo omaggio al suo gran talento personale», scrivono i
biografi di l’Hotte.

Nel 1890, raggiunti i limiti di età, L’Hotte si ritirò nella sua città natale, Lunéville, portando con sé i tre
cavalli che fino a quando poté, montò tutti i giorni nel piccolo maneggio che si era fatto costruire dietro casa.

Trascorse gli ultimi anni redigendo i suoi ricordi, studiando, leggendo, mettendo in ordine tutto il
materiale, documenti, lettere, appunti, raccolto durante la sua fortunata vita.

Morì a Lunéville il 3 febbraio 1904. «Secondo un desiderio espresso in vita, i suoi tre cavalli, Glorieux,
Domfront, Insensé, furono abbattuti subito dopo la sua morte. Nessuno doveva montarli dopo di lui e sarebbe
stata risparmiata loro la decadenza. Sono sepolti dietro il muro del cimitero di Lunéville non lontano dalla

19
Appendice di Un officier de cavalerie, pag. 387.
20
N.d.T.: James Fillis, écuyer e professore di equitazione inglese, nato Londra nel 1834, naturalizzato francese, morto a
Parigi nel 1913, cresciuto in una famiglia circense di écuyers e di acrobati, viene messo a cavallo all’età di otto anni. Si
trasferisce giovane a Parigi, dove vivrà per venticinque anni. Monta al circo dei Champs Élysées sotto la direzione di
Victor Franconi (1811 - 1897), allievo di Baucher. Franconi ha addestrato i cavalli di Napoleone III. Fillis studia
minuziosamente il metodo di Baucher che gli viene insegnato da un allievo diretto di Baucher, François Caron, nipote
di Eugène Caron, che è stato écuyer in capo dello Zar di Russia. Fillis dà lezioni di equitazione e ha una clientela
altolocata, tra cui Gorge Clemenceau (1841 - 1929), che diverrà nel 1906 primo ministro del governo francese. La
notorietà di Fillis si diffonde in Europa, perché Fillis gira l’Europa con il circo. Nel 1898 è richiesto dallo zar Nicola II
ed è nominato écuyer in capo alla Scuola di Applicazione degli ufficiali della Cavalleria a San Pietroburgo. Va in
pensione nel 1910. Fillis ha scritto Principes de dressage et d’équitation, 1890; Journal de dressage, 1903; Règlement
pour le Dressage du Cheval d’Armes établi en 1908 par la Commission de l’Ecole de Cavalerie des Officiers à Saint -
Pétersbourg, 1914. Si dice che l’estensore dei Principes de dressage et d’équitation, molto ben scritti, sia in realtà
proprio George Clemenceau. Questa nota, come molte altre, mostra con quale ambiente avessero allora a che fare i
cavalieri.
12
tomba in cui riposa colui che li aveva amati». Con queste parole termina a pag. 398 l’Appendice di Un
officier de cavalerie. Souvenirs du général L’Hotte.

«Di tutti i maestri dell’arte equestre, il generale l’Hotte è sicuramente il più sapiente. Dopo esser stato il
miglior allievo di d’Aure e di Baucher, egli ha perlomeno eguagliato i suoi maestri nella pratica e li ha di
gran lunga superati nella teoria dell’equitazione», scrive il generale Decarpentry, anch’egli gran cavaliere e
autore di un trattato che fa testo, Equitation académique, pubblicato nel 1949.

Alla morte del generale L’Hotte, il giornale New York Herald ha scritto: «Non è temerario affermare che
il generale L’Hotte è stato il più sapiente e il più completo degli écuyers del suo tempo. E’ dunque una gloria
dell’equitazione francese che scompare. Al pari di quelli di La Guérinière, di Bohan, di d’Abzac, di d’Aure e
di Baucher, il suo nome deve passare alla posterità» (Souvenirs, pag. 409).

Del talento di cavaliere del generale L’Hotte abbiamo molte testimonianze. Se ne potrebbe fare un lungo
elenco. Ma poco varrebbe a rafforzare il giudizio che si può dare di un tale maestro, dopo la lettura di
Questioni equestri. Tutt’al più potrebbe servire a rassicurarci che egli non praticava diversamente da come
predicava.

Quel che ci ricollega ai grandi maestri del passato è il patrimonio che ci hanno lasciato. L’abilità in sella,
la bravura personale, anche eccezionale, dura brevemente, quanto la vita del protagonista. Può riflettersi sui
contemporanei, su coloro che hanno avuto la fortuna di ascoltare la viva voce del maestro, di seguirne
l’esempio, di osservarlo, di copiarlo, lavorando al suo fianco. Può formare alcuni seguaci, non una scuola.
L’esempio e l’eredità s’inquinano, perché non hanno la forza di difendersi dalla corrosione del tempo e dalle
trasformazioni provocate dalle interpretazioni personali dei successori.

La grandezza del generale L’Hotte è in quel che ci ha lasciato scritto. Questioni equestri non è certamente
un manuale d’equitazione. Se lo fosse, oggi sarebbe superato. Invece conserva inalterate le sue prerogative di
aderenza con il presente. Lasciando da parte affermazioni categoriche e per la sola soddisfazione che alla
lettura ne trae la nostra ragione, c’è da pensare che il libro conserverà per sempre questo carattere, perché
entra nella natura stessa dei problemi, li individua, li disamina, li chiarisce con la forza della logica. Affronta
la pratica, l’analizza, ne deriva i principi immutabili, quale che sia la destinazione che prenderà l’equitazione.

L’attenta lettura delle sue pagine, nelle quali ogni frase è essenziale e piena di significato, ogni parola è
necessaria, insieme alle riflessioni che esse suscitano e con le quali il lettore potrà riportarsi ai fatti e ai
problemi attuali, non soltanto servirà per apprendere, per aumentare la personale cultura equestre, ma avrà la
forza di suscitare una diversa visione dell’equitazione, un modo diverso e - sembra paradossale scriverlo un
secolo dopo la pubblicazione del libro - un modo nuovo di considerare i problemi derivanti dalle principali,
odierne necessità.

Stimolerà nel lettore il desiderio della conservazione, della difesa e della trasmissione, attraverso
l’insegnamento, di un patrimonio di conoscenze, del quale la nostra equitazione sembra sia stata, finora,
condannata a essere privata.

Paolo Angioni

13
Frontespizio (Copia appartenente alla collezione del Col. Paolo Angioni, Parigi, Ed. 1906)

14
QUESTIONS ÉQUESTRES QUESTIONI EQUESTRI

A MES NEVEUX AI MIEI NIPOTI

ARTHUR L’ HOTTE ARTHUR L’HOTTE


Capitaine au 18° Dragons Capitano nel 18° Dragoni

HENRI DE CONIGLIANO HENRY DE CONIGLIANO


Lieutenant au 1° Cuirassiers Tenente nel 1° Corazzieri

Lunéville, le 28 octobre 1895 Lunéville, 28 ottobre 1895

15
PREMESSA DELL’EDITORE

Le général L’Hotte dit, quelque Il generale L’Hotte dice, da


part, dans ses Souvenirs, que, qualche parte, nei suoi Souvenirs,
rarement, il descendit de cheval che raramente smontava da cavallo
sans noter aussitôt les réflexions senza annotare subito le riflessioni che
que lui suggéraient «ces entretiens gli suggerivano «queste conversazioni
avec son meilleur compagnon ». con il suo migliore compagno» 21.
Les nombreux cahiers que, au I numerosi quaderni che, nel
cours de sa longue existence, il a corso della sua lunga esistenza, egli
couverts ainsi d’une écriture fine ha coperto così di una scrittura
et serrée, contiennent doué le fine e fitta, contengono dunque il
résultat de soixante années de risultato di sessant’anni di
pratique et d’étude. pratica e di studi.
Sur le premier en date de ces Sul primo in ordine di tempo di
cahiers sont inscrites les notes que questi quaderni sono scritti gli appunti
l’adolescent de quatorze ans, déjà che l’adolescente di quattordici anni,
passionné pour le cheval, prenait à la già appassionato per il cavallo,
suite de ses leçons avec le prendeva dopo le lezioni con il
commandant Dupuis (1). Le dernier, comandante22 Dupuis.23 L’ultimo,
qui se che

(1) Un officier de cavalerie.


Souvenirs du général L’ Hotte, PIon -
Nourrit, Paris, 1905.

21
N.d.T.: Si tratta evidentemente di una svista di chi ha scritto le pagine, non firmate, probabilmente l’editore, di
introduzione alla Questioni equestri. Perché in nessuna pagina di Un officier de cavalerie - Souvenirs du général
L’Hotte si trovano queste parole virgolettate.
22
N.d.T.: commandant (nell’esercito) o chef d’escadron (solo in cavalleria) è il grado militare francese che corrisponde
al grado di maggiore dell’esercito italiano.
23
L’Hotte, Un officier de cavalerie, pag.28.
16
termine en octobre 1894, termina nell’ottobre del 1894,
renferme les observations que le racchiude le osservazioni che il
vieil écuyer, alors septuagénaire, vecchio écuyer, allora settuagenario,
consignait encore, après avoir ancora consegnava, dopo aver
monté solitairement, dans son petit montato solitariamente, nel suo piccolo
manège de Lunéville, ses derniers maneggio di Lunéville, i suoi ultimi
chevaux : Glorieux, Domfront, cavalli: Glorieux, Domfront,
Insensé. Des cahiers entiers sont Insensé. Interi quaderni sono
consacrés aux enseignements de consacrati agli insegnamenti di
d’Aure et de Baucher. d’Aure e di Baucher.
De cette accumulation de précieux Da questo accumulo di materiali
matériaux, le général L’Hotte avait preziosi, il generale L’Hotte aveva
extrait les éléments d’un ouvrage estratto gli elementi di un’opera
considérable sur l’équitation. considerevole sull’equitazione.
Retranchant de cet ouvrage tout ce Togliendo da questa opera tutto
qui ne lui semblait pas d’une quello che non gli sembrava di
absolue nécessité, il le réduisit au un’assoluta necessità, lo ridusse al
petit livre que nous présentons piccolo libro che oggi presentiamo
aujourd’hui au public. Ces deux cents al pubblico. Queste duecento pagine
pages contiennent donc l’essence contengono dunque l’essenza stessa
même de la doctrine du célèbre écuyer. della dottrina del celebre écuyer.
En quelques formules lumineuses, il In alcune formule luminose, egli
définit les principes de son art; il definisce i principi della sua arte;
indique, en trois mots, les buts à indica, con tre parole, gli scopi da
poursuivre; et, sans se perseguire; e, senza

17
perdre dans l’exposé des moyens perdersi nell’esposizione dei mezzi
à employer pour les atteindre, da impiegare per raggiungerli,
moyens «qui varient à l’infini», il se mezzi «che variano all’infinito», si
borne à déterminer quelques limita a stabilire alcune
directions très nettes. direzioni molto nette.
De cet ensemble de principes, de Da questo insieme di principi, di
buts à poursuivre et de procédés scopi da perseguire e di procedimenti
d’exécution se dégage une méthode d’esecuzione si delinea un metodo
simple et claire, ennemie de toute semplice e chiaro, nemico di tutte le
complication, basée sur le bon sens complicazioni, basato sul buonsenso
et le tact équestre. e sul tatto equestre.
Le général L’Hotte entremêle ses Il generale L’Hotte intramezza i suoi
enseignements de considérations insegnamenti alle considerazioni
générales sur l’art qui fit le bonheur generali sull’arte che fece la felicità
de sa vie. Certaines pages, dans della sua vita. Certe pagine, nelle
lesquelles il résume les méditations quali riassume le meditazioni che
qui occupèrent si souvent son esprit, occuparono così spesso la sua mente,
constituent une véritable philosophie costituiscono una vera filosofia
de l’équitation. Tel, le chapitre où, dell’equitazione. Tale il capitolo in
après une comparaison magistrale cui, dopo un magistrale confronto
entre l’équitation et les autres arts, il tra l’equitazione e le altre arti,
explique pourquoi, de tout temps, les spiega perché, in ogni tempo, gli
écuyers de valeur furent rares et écuyers di valore furono rari e
formèrent peu d’élèves. formarono pochi allievi.
C’est l’équitation savante qui E’ l’equitazione sapiente che
tient la plus occupa il più

18
large place clans cet ensemble gran spazio in questo insieme di
de «questions équestres », mais les «questioni equestri», ma gli altri
autres genres ne sont pas oubliés, generi non sono dimenticati, e il
et le chapitre relatif à l’équitation capitolo relativo all’equitazione
militaire, malgré sa brièveté, est militare, malgrado la brevità, è
fécond en utiles leçons. Au moment fecondo di utili lezioni. Nel momento
où l’adoption du service de deux in cui l’adozione del servizio di due
ans va rendre si difficile le rôle de anni rende così difficile il ruolo
l’officier de cavalerie, il est bon de dell’ufficiale di cavalleria, è bene
connaître l’extrême simplicité que conoscere l’estrema semplicità che
l’auteur du Règlement de 1876 l’autore del Regolamento del 1876
préconisait dans les procédés preconizza nei procedimenti di
d’instruction. istruzione.
Au cours de son travail, le Nel corso del suo lavoro, il generale
général L’Hotte jette un coup d’œil L’Hotte getta un colpo d’occhio
d’ensemble sur les différentes d’insieme sui differenti
méthodes de dressage. Avec la metodi di addestramento . Con
sereine impartialité, la parfaite la serena imparzialità, la perfetta
équité qui le caractérisaient, il n’en equità che lo caratterizzano, non ne
condamne aucune. condanna alcuno.
Ce sera, peut - être, une déception Sarà, può darsi, una delusione
pour certains, qui s’attendaient à per certuni, che si aspettavano di
trouver dans cet ouvrage un recueil trovare in quest’opera una raccolta
de «recettes» infaillibles pour faire di infallibili «ricette» per fare
de tous les chevaux des merveilles di tutti i cavalli meraviglie di
de légèreté et de tous les cavaliers leggerezza e di tutti i cavalieri
des écuyers accomplis. C’est le cas de écuyers completi. E’ il caso di

19
se rappeler l’anecdote racontée ricordarsi dell’aneddoto raccontato
par Gaspard Saunier et rapportée da Gaspard Saunier e riportato
dans les Souvenirs du général nei Souvenirs del generale
L’Hotte: L’Hotte:
«Je me souviens qu’un des premiers «Mi ricordo che uno dei primi
seigneurs de France, conduisant signori di Francia, che conduceva
son fils chez M. Duplessis, qui était suo figlio dal Signor Duplessis, che
alors à la tête de tous les célèbres era allora alla testa di tutti i celebri
écuyers que j’ai nommés, je me écuyers che ho nominato, mi ricordo
souviens, dis - je, que ce seigneur lui - dico io - che questo signore gli
dit, en l’abordant: «Je ne vous amène disse, avvicinandosi: «Non vi porto
pas mon fils pour en faire un écuyer, mio figlio per farne un écuyer, ma
mais je vous prie de vouloir bien lui vi prego di voler proprio insegnargli
enseigner à bien accorder ses jambes ad accordare bene le sue gambe e
et ses mains avec la pensée de ce qu’il le sue mani con il pensiero di quello
voudra faire faire à son cheval.» che vorrà far fare al suo cavallo.»
M. Duplessis lui répondit devant Il Signor Duplessis gli rispose
moi, qui avais l’honneur d’être davanti a me, che avevo l’onore di
alors un de ses disciples: essere allora uno dei suoi discepoli:
«Monseigneur, il y a environ soixante «Monsignore, è circa sessant’anni
ans que je travaille pour apprendre ce che lavoro per imparare quello
que vous me faites l’honneur de me dire; c h e m i f a t e l ’ o no r e d i d i rm i ;
et vous me demandez là précisément e voi mi chiedete precisamente
tout ce que j’ambitionne de savoir.» tutto quello che ambisco sapere.”»

20
Le général L'Hotte, qui savait Il generale L’Hotte, che sapeva
combien de cavaliers, même parmi quanti cavalieri, anche tra i
les professionnels, ressemblent au professionisti, assomigliano al
«seigneur» dont parle Gaspard «signore» di cui parla Gaspard
Saunier, n'a pas manqué de s'élever Saunier, non ha mancato di insorgere
contre cette tendance; et nous ne contro questa tendenza; e noi non
pouvons mieux conclure cette possiamo concludere meglio questa
courte introduction qu'en citant les breve introduzione che citando le
paroles par lesquelles l'auteur des parole con le quali l’autore delle
Questions équestres termine son Questioni Equestri termina la sua
exposé des différentes méthodes esposizione sui differenti metodi di
de dressage: addestramento:
«Aucune méthode, quelque logique «Nessun metodo, per logico e
et bien ordonnée qu'elle puisse être, ben ordinato possa essere,
ne saurait donner des résultats potrebbe dare risultati infallibili;
infaillibles; toute action équestre poiché ogni azione equestre esige,
exigeant, pour obtenir l'effet qu'on per ottenere l’effetto che se ne attende,
en attend, ce qu'aucun écrit ne quello che nessun scritto potrebbe
saurait donner: l'à propos et la dare: il senso dell’opportunità e
mesure, autrement dit le tact della misura, altrimenti detto il tatto
équestre. Ici surtout, on peut dire: equestre. Qui soprattutto si può dire:
Tant vaut l'homme, tant vaut le Tanto vale l’uomo, tanto vale il
moyen.» mezzo.»

21
QUESTIONS ÉQUESTRES QUESTIONI EQUESTRI

CHAPITRE PREMIER CAPITOLO PRIMO


Enseignement - Principes; doctrines; moyen; Insegnamento. - Principi; dottrine; mezzi;
méthode. Variété dans l'application des metodo. Varietà nell’ applicazione dei
procédés d'instruction - . Parler peu, mais procedimenti d’istruzione. - . Parlare
à propos - . Chaque art a un langage qui poco, ma a proposito. - . Ogni arte ha un
lui est propre - . Désaccord entre les linguaggio che le è proprio. - . Disaccordo
langages équestre et scientifique - L'art tra i linguaggi equestre e scientifico. - .
ne s'apprend pas dans les livres. - . Buts à L’arte non s’impara sui libri. - . Scopi da
poursuivre : Calme; En Avant; Droit - perseguire: Calmo; In avanti; Diritto. - .
Caractère de la légèreté. Carattere della leggerezza.
C'est sous l'inspiration de mes deux Ispirato dai miei due illustri
illustres maîtres, Baucher et d'Aure, maestri, Baucher e d’Aure , e
et en m'éclairant aussi d'une longue illuminato inoltre da una lunga
expérience, aujourd'hui mon partage, esperienza, oggi mio
que je vais aborder quelques patrimonio, affronterò alcune
questions équestres. questioni equestri.
En équitation, il faut savoir In equitazione bisogna sapere
beaucoup pour pouvoir en bien molto per poterne insegnar bene
enseigner même les éléments. perfino i principi elementari.

22
Au savoir l'écuyer doit joindre Al sapere l’écuyer24 deve ag-
l'intelligence, la volonté et, avant giungere l’intelligenza, la volontà e,
tout peut - être, le sentiment forse innanzitutto, il sentimento
propre à son art, aussi utile pour le proprio della sua arte, tanto utile per
guider dans son enseignement que guidarlo nell’insegnamento come
dans sa pratique personnelle. nella pratica personale.

24
N.d.T.: Oggi in Francia, il titolo d’écuyer è proprio dei cavalieri del Cadre Noir e di alcuni cavalieri civili (un
nome: Michel Henriquet) maestri dell’arte il cui compito è quello di tramandare, attraverso l’insegnamento e l’esempio,
la dottrina francese. L’écuyer è definito da François Baucher, nel suo Dictionnaire raisonné d’équitation pubblicato nel
1830, «l’uomo che sa addestrare un cavallo, condurlo con precisione, e rendere conto dei mezzi che gli hanno procurato
questi risultati». Aggiunge che «è il professore capace di formare veri uomini di cavalli». Le forme antiche della parola
sono le seguenti: escuier (appare per la prima volta nel 1080), escuyer (appare nel 1549), écuyer (appare 1701) derivano
dal basso latino scutarius che ha il significato di «colui che porta lo scudo» (in francese écu, da cui prende il nome la
scuderia, écurie, che era inizialmente la casa dello scudiero). Solo dal XVII secolo ha preso in Francia il significato di
«maestro di equitazione», poi quello di «colui che monta bene a cavallo». Il Littré, dizionario della lingua francese in
sette volumi, elenca i seguenti significati per le lingue estere: spagnolo, escudero; portoghese escudeiro; inglese squire,
italiano scudiero. Salomon de La Broue intitola la sua opera nel 1602 Le cavalerice françois e non l’escuyer françois,
perché, scrive (pag. 10 del primo libro, edizione del 1686), «se la parola escuyer non significasse altra cosa in Francia
che buon uomo di cavalli me ne sarei servito. Ma siccome si può adattare a molti altri significati ho trovato più rapido
usare una parola straniera, avendo anche avuto il consiglio di alcuni amici molto capaci in quest’arte». I «molti altri
significati» sono elencati sul Dictionnaire de la langue française di Emile Littré (1956), sul Dictionnaire de la langue
française di Paul Robert (1959), in nove volumi. I significati sono: écuyer de cusine (compare per la prima volta nel
1393), primo ufficiale della cucina del re o di un principe; écuyer tranchant (1429), colui che taglia la carne; écuyer de
bouche (1680), che serve alla tavola de re; écuyer de main, colui che dà la mano a un principe o a una principessa per
aiutarli a scendere da una vettura; o semplicemente écuyer, «l’intendente delle scuderie di un principe». La parola
straniera che usa La Broue è appunto cavalerice, derivata dall’italiano cavallerizzo o cavallarizzo. La Broue aveva
lavorato nella seconda metà del Cinquecento cinque anni a Napoli con Giovan Battista Pignatelli. Osserva La Broue, a
proposito dei termini che usa nel suo trattato (Le cavalerice françois, 1^ ed., La Rochelle 1593 - . 1594; pag. 10 della 4^
ed., Paris 1646): «Poiché nella lingua francese quest’arte manca di termini appropriati, ho fatto ricorso alla lingua
italiana, sia perché i Cavalieri ne fanno un uso più comune, sia anche perché i termini italiani hanno un non so che di
più gagliardo, sono più significativi, e possono spiegare il significato con una sola parola, mentre ne occorrerebbero
diverse per farlo capire in francese. Nondimeno poiché queste parole e altre dell’arte non sono conosciute da tutti i
Francesi, ho voluto sollevarli da questa pena con la seguente interpretazione». Elenca di seguito quarantotto parole
italiane francesizzate con a fianco la loro spiegazione, così come sono usate nel testo. Oggi in Italia si fa ricorso alle
lingue estere: il governo del cavallo è grooming, le gare di stile sono di equitation (equitescion), il passeggio è passage,
il piaffo o far ciambella, bellissima antica dizione, è piaffer o piaffe o piaf, i salti di scuola hanno perso il loro nome
originale con il quale gli Italiani li hanno fatti conoscere in Europa (la corvetta, «corbetta» la chiama D’Aquino) è la
courbette, la capriola è la cabriole, la piroetta è la pirouette, e via di seguito, lo stesso montare come si monta da secoli
in Italia e dopo che gli Italiani hanno insegnato agli Inglesi come si monta a cavallo - si legga al proposito il duca di
Newcastle - è definito non «all’italiana», ma «all’inglese». Pur avendo noi il nostro ricco ed esauriente vocabolario.
Come se invece non ci fosse e avessimo bisogno di termini esteri. Si tenga conto che nella prima metà del Cinquecento,
comunque prima della pubblicazione del suo libro, aveva già insegnato in Francia e poi in Inghilterra Claudio Corte,
autore de Il cavallarizzo, pubblicato a Venezia preso Giordano Zilletti nel 1562. Quindi aveva insegnato in Francia
prima che Salomon de La Broue scrivesse il suo trattato, che è il primo trattato di equitazione scritto da un Francese, ma
pubblicato dopo la pubblicazione in Francia della traduzione dei libri di Grisone (1559) e di Fiaschi (1564). Il primo
trattato equestre che vede la luce in Inghilterra è Gli Ordini di cavalcare del Grisone, tradotto nel 1560 da Blundeville,
un cavaliere-traduttore che Newcastle ridicolizza nel suo libro Méthode et invention nouvelle de dresser les chevaux,
Anversa 1657. Il termine cavallerizzo ha perso con il tempo il significato nobile che aveva in origine in Italia di maestro
di equitazione, di capo dei cavalieri di una scuderia principesca o cardinalizia o reale o papale. Molti illustri personaggi
hanno portato questo titolo. Ne citiamo alcuni: Giovanni Battista Ferraro, autore Delle razze, disciplina del cavalcare,
pubblicato nel 1560 a Napoli, era cavallerizzo di Don Antonio di Aragona; il figlio, Antonio Pirro Ferraro, autore del
Cavallo frenato, pubblicato a Napoli presso Antonio Pace nel 1602, era - è scritto sul frontespizio del libro -
«cavallerizzo della maestà di Filippo II re di Spagna N.S. nella Real Cavallerizza di Napoli»; Lorenzino Palmieri,
fiorentino, autore delle Perfette regole et modi di cavalcare, Venezia 1625, era «cavallerizzo del Serenissimo Granduca
di Toscana»; il barone d’Eisemberg, autore de La Perfezione e i Difetti del Cavallo, Firenze 1753, era «direttore e primo
cavallerizzo dell’Accademia di Pisa»; il primo direttore di equitazione della Regia Scuola di Equitazione italiana a
Venaria Reale, il maestro Otto Wagner, dal 1825 al 1845 aveva il titolo di cavallerizzo capo; Enrico Conti, autore de
L’ippossiade o L’accademico equestre (1823), era «cavallerizzo al Reale Maneggio di Torino». Cavallerizzo sarebbe
perciò la migliore traduzione di écuyer, nel significato che ha preso dal XVII secolo. Cavallerizzo: «l’uomo di cavalli
che riuniva l’esperienza al talento e al sapere», scrive il generale L’Hotte nei suoi Souvenirs (pag. 301). Ma in Italia il
significato del termine si è nel tempo alterato ed è arrivato a identificarsi con quello del cavaliere del circo equestre, che
oggi ha perso la rinomanza che aveva nell’Ottocento.

23
Dans son enseignement il doit Nel suo insegnamento deve
distinguer: distinguere:
Les Principes, bases fondamentales I Princìpi, basi fondamentali
de l'art, établies par l'expérience et dell’arte, stabiliti dall’esperienza e
justifiées par le raisonnement; giustificati dal ragionamento;
La Doctrine, qui trouve son La Dottrina, che trova la sua
expression dans les théories découlant espressione nelle teorie che derivano
de l'ensemble des principes reliés dall’insieme dei princìpi collegati
entre eux; tra loro;
Les Moyens, qui sont les procédés I Mezzi, che sono i procedimenti
d'exécution; d’esecuzione;
La Méthode, qui unit aux préceptes Il Metodo, che unisce ai precetti i
les moyens et règle l'ordre de leur mezzi e regola l’ordine del loro
emploi. impiego.
Les moyens, servant à I mezzi, poiché servono
l'application des principes, ne all’applicazione dei princìpi, non
sauraient être fixés d'une façon potrebbero essere fissati in modo
invariable, soit qu'il s'agisse du invariabile, sia che si tratti del
cavalier, soit qu'il s'agisse du cheval. cavaliere sia che si tratti del cavallo.
La conformation, et aussi le La conformazione, e anche il
caractère du cavalier, la nature carattere del cavaliere, la natura
propre à chaque cheval demandent propria di ciascun cavallo richiedono

24
fréquemment, dans l'emploi des frequentemente, nell’impiego dei
moyens, des tempéraments ou des mezzi, dei temperamenti25 o
modifications que le savoir et modifiche che soltanto il sapere e
l'expérience du maître peuvent l’esperienza del maestro gli possono
seuls lui faire saisir. far scegliere.
Il faut aussi, qu'aidé de son Bisogna inoltre che, aiutato dal
jugement, qui d'ailleurs doit suo giudizio, che d’altronde deve
toujours le guider dans sa pratique sempre guidarlo nella pratica
personnelle comme dans son personale come nell’insegnamento,
enseignement, il sache choisir, parmi egli sappia scegliere, tra i precetti,
les préceptes, ceux qui peuvent être quelli che possono essere applicati
appliqués par l'homme qu'il instruit, dall’ uomo che istruisce o che
ou qui répondent à l'emploi auquel rispondono all’impiego cui è
le cheval en dressage est destiné. destinato il cavallo in addestramento.
Quel que soit cet emploi, le point Quale che sia questo impiego, il
de départ de l'obéissance du cheval punto di partenza dell’obbedienza
est le même. Il ne saurait, del cavallo è uno solo. Non potrebbe
évidemment, se trouver dans le désir evidentemente trovarsi nel desiderio
de nous être agréable, et encore moins di esserci piacevole e ancor meno
dans l'accomplissement du devoir. nell’adempimento del dovere.
Il réside uniquement dans l'instinct Risiede unicamente nell’istinto di
de conservation de l'animal, qui le conservazione dell’animale, che lo
porte à éviter la douleur, en porta a evitare il dolore,
répondant à l'avertissement venant rispondendo all’avvertimento che
des agents qui peuvent la proviene dagli agenti che possono
provoquer et, au besoin, la provocarlo e, all’occorrenza, lo
produiraient jusqu'à l'obtention de produrrebbero fino all’ottenimento

25
N.d.T.: Modi di agire. «Mescolanza di più elementi in giusta proporzione» (Devoto - Oli).
25
l'obéissance. Nos moyens de dell’obbedienza. I nostri mezzi di
domination n'ont pas d'autre base. dominio non hanno altra base.
Leur empire s'incruste chez le Il loro dominio s’incrosta nel
cheval à l'aide de la mémoire, cette cavallo con l’aiuto della memoria,
faculté de se souvenir, que le cheval questa facoltà di ricordare, che il
possède à un haut degré, et qui le cavallo possiede in alto grado, e che
conduit à discerner, dans les lo conduce a discernere, nelle
impressions qu'il reçoit des aides, impressioni che riceve dagli aiuti, le
les nuances si variées que sfumature così varie che il loro
comporte leur langage. linguaggio comporta.
C'est à lui, qu'en principe, le È a questo linguaggio che, di
cheval doit obéir, et non à la norma, il cavallo deve ubbidire e
routine, à laquelle il n'y a lieu de non alla routine, alla quale è il caso
faire appel que lorsqu'il s'agit d'un di ricorrere soltanto quando si tratta
dressage élémentaire, appliqué au di un addestramento elementare, applicato
cheval destiné à obéir à toutes al cavallo destinato a ubbidire a tutte le
mains. mani.
La routine est le résultat de La routine è il risultato di
nombreuses répétitions de numerose ripetizioni di
mouvements, exécutés toujours movimenti, eseguiti sempre in uno
dans un même ordre, qui fait que, stesso ordine, che fa sì che,
en ayant contracté l'habitude, le avendone contratta l’abitudine, il
cheval les exécute de lui - même, et cavallo li esegua da solo e
parfois à l'encontre de la volonté de talvolta contro la volontà del
son cavalier. cavaliere.
Pour y parer - et cela est Per evitarlo - e questo è
indispensable lorsque le dressage a indispensabile quando l’addestramento
des visées un peu élevées - il faut ha mire un po' elevate - bisogna
varier constamment l'ordre des variare costantemente l’ordine dei

26
mouvements et ne jamais permettre movimenti e mai permettere al
au cheval d'en prendre l'initiative. cavallo di prenderne l’iniziativa.
L'exécution ne doit alors se faire L’esecuzione deve allora avvenire
qu'au commandement des aides, le solo per ordine degli aiuti, con il
cheval étant maintenu dans leur cavallo mantenuto nel loro rispetto
respect plutôt encore que dans ancor più che nel loro timore, e in
leur crainte, et, ici, il appartient à questo caso spetta solo al loro
leur langage seul, non plus à la linguaggio, non più alla routine, di
routine, de présider à l'obéissance presiedere all’obbedienza del cavallo
du cheval, qui, d'autre part, et quel che, d’altra parte e quale che sia lo
que soit le but du dressage, se scopo dell’addestramento, si trova
trouve influencée par le moral du influenzata dal morale del soggetto,
sujet, son tempérament, son degré dal suo temperamento, dal suo grado
de sang, sa conformation. di sangue, dalla sua conformazione.
Le moral du cheval est la source Il morale del cavallo è la
d'où émane sa prédisposition à sorgente da cui emana la sua
nous livrer ses forces ou, au predisposizione ad affidarci le
contraire, à les retenir. De là, les forze o, al contrario, a trattenerle.
chevaux francs, généreux ou, au Da cui cavalli franchi, generosi o,
contraire, rétifs, ramingues. al contrario, restii, raminghi.
Son tempérament lui fait Il suo temperamento gli fa
apprécier, de façons variables, le apprezzare in modi variabili il
toucher des agents appelés à le tocco degli agenti chiamati a
gouverner. Ici, le cheval governarlo. Qui è doveroso segnalare
chatouilleux est à signaler d'une in un modo particolare il cavallo
manière particulière. esageratamente sensibile.
Son degré de sang, point de Il suo grado di sangue, punto
départ de l'énergie et de di partenza dell’energia e
l'élasticité de ses actions, est dell’elasticità delle sue azioni, è

27
établi par son origine, qui le stabilito dalla sua origine, che lo
rapproche plus ou moins des races avvicina più o meno alle razze
supérieures, arabe ou anglaise de superiori, araba o puro sangue
pur sang. On peut dire, sans grande inglese. Si può dire, senza grande
exagération, que, chez le cheval esagerazione, che nel cavallo
destiné à la selle, la noblesse du destinato alla sella la nobiltà del
sang remplacera presque tout ce qui sangue rimpiazzerà quasi tutto ciò
pourra lui manquer, tandis que rien che potrà mancargli, mentre nulla
ne saurait la remplacer. Ceux - là potrebbe rimpiazzarla. Soltanto i
seuls qui en sont dotés sont d'acier; cavalli che ne sono dotati sono di
les autres, les' chevaux communs, acciaio; gli altri, i cavalli comuni,
ne peuvent être que de fer. non possono essere che di ferro.
La conformation est jugée à La conformazione è giudicata
l'aide des connaissances que tout con l’aiuto delle conoscenze che
vrai cavalier doit posséder sur ogni vero cavaliere deve possedere
l'extérieur du cheval, la dell’esteriore del cavallo, della
distribution de son poids, dont la distribuzione del suo peso, la cui
bonne répartition est indispensable buona ripartizione è indispensabile
à la régularité de ses allures, à la alla regolarità delle andature, alla
facilité de sa conduite. facilità della sua condotta.
Le cheval de selle devant Poiché il cavallo da sella
être célère, la légèreté est l'une dev’essere veloce, una delle prime
des conditions primordiales condizioni che deve soddisfare è la
qu'il doit remplir, sa mobilité leggerezza, essendo la sua mobilità,
étant, en principe, en raison in linea di massima, in ragione
inverse de son poids. inversa al suo peso.
Il n'en est pas autrement chez Nell’uomo non avviene
l'homme. On ne voit pas d'hercules, altrimenti. Non si vedono ercoli,
de lutteurs, ces lottatori, quegli

28
hommes à constitution athlétique, uomini dalla costituzione
avoir leur place parmi les gymnastes. atletica, trovar posto tra i ginnasti.
Leur poids s'y oppose, en prenant la Il loro peso vi si oppone, poiché
prédominance sur leurs puissances prende il sopravvento sulle loro
musculaires, malgré ses potenze muscolari, malgrado il loro
développements. sviluppo.
Le cheval lourd, en perdant sa Il cavallo pesante, perdendo la
mobilité, perd aussi son sua mobilità, perde anche la sua
individualité, et on peut dire que, à individualità, e si può dire che, a
moins d'être doués de hautes meno di essere dotati di grandi
qualités, sous la selle tous les qualità, sotto la sella tutti i cavalli
lourds chevaux se ressemblent. pesanti si rassomigliano.
Il en est autrement des chevaux Avviene altrimenti per i cavalli
légers, dont l'individualité se leggeri, la cui individualità si
conserve, même lorsqu'ils n'ont conserva anche quando non hanno
pas de grandes qualités en partage. in dote grandi qualità.
Le cheval de selle de gros poids Il cavallo da sella di gran peso
trouve cependant sa place pour trova tuttavia il suo impiego per
monter les cavaliers pesants; montare i cavalieri pesanti; tutte
toutes choses égales d'ailleurs, le cose d’altra parte uguali, dal
cheval portant d'autant plus momento che il cavallo porta tanto
facilement son cavalier que la più facilmente il suo cavaliere
surcharge qui en résulte, comparée quanto il sovrappeso che ne risulta,
au propre poids du porteur, est paragonato al peso proprio del
moins considérable. portatore, è meno considerevole.
Les doctrines équestres, de Le dottrine equestri, come i
même que les mezzi

29
moyens pratiques qui s'y pratici che a esse si rapportano,
rapportent, peuvent être traitées possono essere trattate senza che la
sans que la concision préside à leur concisione presieda alla loro
exposé. Mais il n'en est pas ainsi des esposizione. Ma non è così per i
principes qui en forment l'essence. princìpi che ne formano l’essenza.
Tout principe doit être exprimé Ogni principio dev’essere espresso
en quelques mots, n'ayant pas de in poche parole, non avendo sinonimi;
synonymes; ou bien, alors, il n'a altrimenti, in tal caso, il principio non
pas trouvé sa véritable formule. ha trovato la sua vera formula.
L'écuyer ne parvient à cette L’écuyer non perviene a questa
concision qu'à l'aide de mûres concisione che con l’aiuto di mature
réflexions ayant marché longtemps riflessioni che abbiano proceduto a
d'accord avec une persévérante et lungo in accordo con una perseverante
intelligente pratique. e intelligente pratica.
C'est dans celle - ci, et non dans È in questa e non in ricerche
des recherches spéculatives, que speculative che l’écuyer deve
l'écuyer doit trouver ses trovare le proprie ispirazioni.
inspirations. De cette source seule Soltanto da questa sorgente possono
peuvent découler des principes, scaturire i princìpi, veramente utili
vraiment utiles à l'emploi du cheval all’impiego del cavallo e che
et présentant le caractère de presentino il carattere di
permanence qui doit les consacrer. permanenza che deve consacrarli.
Au cours de son enseignement Nel corso del suo insegnamento
pratique - qu'il s'agisse de l'instruction pratico - che si tratti dell’istruzione
du cavalier ou du dressage du del cavaliere o dell’addestramento del
cheval, - l'écuyer doit être cavallo - l’écuyer dev’essere

30
sobre de paroles, signaler sobrio di parole, segnalare
clairement le but à atteindre, et ne chiaramente lo scopo da raggiungere
jamais poursuivre deux buts à la e mai perseguire due scopi alla
fois. volta.
Ainsi en était - il des grands Così era dei grandi maestri, dei
maîtres, des d'Abzac, des d'Aure, des d’Abzac26, dei d’Aure, dei Baucher.
Baucher. Tout en sachant beaucoup, et Sapendone molto, e proprio per
par cela même, dirai - je, ils parlaient questo, direi, parlavano poco, ma
peu, mais savaient parler à propos. sapevano parlare a proposito.
Là est la difficulté; là se trouve Là é la difficoltà; là si trova
caractérisé le talent du vrai maître. caratterizzato il talento del vero maestro.
Il sait aussi trouver des expressions Egli sa anche trovare espressioni che
faisant image. Peut - être ne sont - fanno immagine27. Può darsi che non
elles pas toujours irréprochables aux sempre siano irreprensibili agli
yeux du puriste; mais peu importe, occhi del purista; ma poco importa,
car, du moment où elles sont perché dal momento che colpiscono,
saisissantes, bien mieux que le langage molto meglio del più corretto
le plus correct, les expressions faisant linguaggio, le espressioni che fanno
image sont propres à éclairer le immagine sono adatte per illuminare
sentiment du cavalier. il sentimento del cavaliere.
Chaque art a un langage qui lui Ogni arte ha un linguaggio che le
est propre et n'a que rarement à è proprio e solo raramente deve far
faire des emprunts aux langues ricorso ai prestiti dei linguaggi
scientifiques. scientifici.
L'art équestre se trouve même L’arte equestre, si trova talvolta
parfois, persino

26
N.d.T.: i fratelli d’Abzac, il visconte Pierre-Marie (1744-1827) e il cavaliere Jean-François (1747-1831), alla cui
scuola «tutta grazia e finezza» (L’Hotte, Souvenirs, pag. 175) s’istruì d’Aure. Il visconte Pierre-Marie d’Abzac, cui
l’Hotte dedica numerose pagine dei suoi Souvenirs e che ebbe la maggiore influenza su d’Aure, «aveva raggiunto la più
grande celebrità che un écuyer possa pretendere e l’ha conservata fino ai limiti della sua lunga esistenza. Non smontò da
cavallo che per entrare nella tomba.» Era stato paggio, poi, a diciotto anni, écuyer cavalcadour, quindi écuyer ordinario
della Grande Scuderia del Maneggio di Versailles (al proposito si veda la nota 108 a pag. 194), diresse il secondo
maneggio che lasciò al fratello nel 1781. Nel 1791, durante la Rivoluzione, dovette emigrare e professò l’equitazione ad
Amburgo. Rientrato in Francia, dal 1814 diresse il primo maneggio, dove ebbe allievo d’Aure, mentre il fratello
dirigeva il secondo maneggio. Quando il cavalier Jean-François d’Abzac si ritirò, i due maneggi furono riuniti in uno
solo che il visconte d’Abzac diresse fino alla morte. Ebbe allievi tre re: Luigi XVI, Luigi XVIII e Carlo V.
27
N.d.T.: nei Souvenirs (pag. 209), a proposito di immagini, l’A. riferisce ciò che d’Aure, che amava esprimersi per
immagini, scriveva dell’assetto: «Si potrebbe dire dell’assetto del cavaliere, a seconda che questi sia rigido o sciolto,
come di una mela cruda o cotta posta sulla sella. La prima rotolerà facilmente, non avendo che poca aderenza con la
sella, mentre la seconda vi resterà tanto meglio fissata, tanto meglio la sposerà per quanto potrà espandersi e aumentare
così i suoi punti di contatto.»
31
dans son langage, en désaccord nel suo linguaggio, in disaccordo
avec les principes que la science con i princìpi che la scienza
consacre. consacra.
Ainsi en est - il de « la force» qui, Così é de «la forza» che, in
en équitation, s'applique uniquement equitazione, si applica unicamente
à l'action musculaire, et jamais au poids all’azione muscolare e mai al peso
de la masse, alors que celui - ci, en della massa, che invece in
mathématiques, représente également matematica rappresenta ugualmente
une force. una forza.
Je dirai aussi que, à mon avis, Dirò anche che, a parer mio,
lorsque la répartition du poids, quando la ripartizione del peso, le
ses translations, ont à intervenir sue traslazioni, devono intervenire
dans ses démonstrations, l'écuyer nelle dimostrazioni dell’écuyer,
doit éviter de parler du questi deve evitare di parlare del
centre de gravité; d'abord, parce centro di gravità; prima di tutto,
qu'ici le point qu'il occupe n'est pas perché qui il punto che occupa non è
fixe comme dans les corps inanimés, fisso come nei corpi inanimati,
sa position variant sans cesse chez variando continuamente la sua
l'animal par suite des posizione nell’animale in
manifestations de la vie ; puis, conseguenza delle manifestazioni
parce que les démonstrations della vita; poi perché le dimostrazioni
équestres ne doivent pas reposer equestri non devono poggiare sulla
sur une pointe d'aiguille, l'art punta di un ago, dal momento che
demandant d'être traité d'une l’arte richiede di essere trattata in
manière plus large, plus pratique, una maniera più ampia, più pratica,
plus saisissable pour tout le monde. più comprensibile per tutti.
L'intervention du centre de L’intervento del centro di
gravité dans les questions équestres gravità nelle questioni equestri
pourrait aussi ouvrir potrebbe anche aprire

32
la voie aux démonstrations la strada a dimostrazioni
mathématiques. Or celles - ci, par matematiche. Ora queste, in
suite de ce qu'elles ont de positif, conseguenza di ciò che hanno di positivo,
d'absolu, sont peu applicables à d’assoluto, sono poco applicabili
l'équitation, car la nature ne nous all’equitazione, perché la natura non ci
divulguera jamais tous ses secrets divulgherà mai tutti i suoi segreti e
et le cheval nous réservera éternellement il cavallo ci riserverà eternamente
des nouveautés, des surprises, ressortant novità, sorprese, che derivano
de la vie même. dalla vita stessa.
Le langage équestre ne peut non Il linguaggio equestre non può
plus presente l'uniformité qui se neppure presentare l’uniformità che
rencontre dans le langage scientifique, si incontra nel linguaggio scientifico,
celui - ci reposant sur le basandosi quest’ultimo sul
raisonnement, tandis que le premier ragionamento, mentre il primo
s'imprègne profondément du s’impregna profondamente del
sentiment personnel à l'écuyer. sentimento personale dell’écuyer.
D'où il résulte que l'équitation, Da cui risulta che l’equitazione,
surtout dans ses parties synthétiques, soprattutto nelle sue parti sintetiche,
peut être exposée dans des termes, può essere esposta in termini e
et aussi sous un aspect, qui anche sotto un aspetto che diventano
deviennent le propre de l'écuyer - . il carattere proprio dell’écuyer -
de l'écuyer d'expérience et de dell’écuyer con esperienza e,
savoir s'entend, - . quelles que s’intende, sapiente - quali che siano
soient d'ailleurs l'école d'où il est d’altronde la scuola da cui è uscito, il
sorti, la valeur des maîtres qui l'ont valore dei maestri che lo hanno
instruit. istruito.
Chez l'écuyer qui débute dans Nell’écuyer che debutta
l'enseignement, la prolixité est nell’insegnamento la prolissità è
habituelle. Il est porté abituale. Egli è portato

33
à dire tout ce qu'il sait, et aussi à a dire tutto ciò che sa e anche a
faire de la science là où elle n'est pas de far scienza laddove questa non è
mise, son intervention n'apparaissant pertinente, manifestandosi spesso il
souvent que pour masquer le suo intervento solo per mascherare
manque de connaissances pratiques. la mancanza di conoscenze pratiche.
Ce n'est que par la suite que la Solo in seguito si potranno
concision et la simplicité pourront se trovare la concisione e la semplicità
rencontrer dans le langage de l'écuyer, nel linguaggio dell’écuyer,
alors qu'il aura su tirer l'essence allorquando questi avrà saputo trarre
de ses connaissances agrandies. l’essenza dalle sue accresciute conoscenze.
Les livres traitant de l'équitation I libri che trattano di equitazione
n'ont vraiment d'utilité que pour le non sono veramente utili che per il
cavalier déjà complètement cavaliere già completamente
familiarisé avec la pratique du familiarizzato con la pratica del
cheval. L'art ne s'apprend pas dans cavallo. L’arte non si apprende sui
les livres, qui n'instruisent guère libri che istruiscono soltanto
que ceux qui savent déjà. coloro che già sanno.
Quant aux théories équestres plus ou Quanto alle teorie equestri più
moins savantes, c'est à l'écuyer qu'il o meno sapienti, spetta all’écuyer
appartient de les posséder. Elles lui sont possederle. Gli sono utili per
utiles pour l'éclairer complètement dans illuminarlo completamente nella
la pratique de son art et le pratica della propria arte e
perfectionner dans son enseignement, perfezionarlo nell’insegnamento,
tout en le mettant à même mettendolo nello stesso tempo in grado
d'aborder toute discussion s'y di affrontare ogni discussione che vi si
rapportant. riferisca.

34
Mais on peut poser en principe que Di norma si può stabilire che le
les théories savantes, quelles qu'elles teorie sapienti, quali che siano,
soient, ne sauraient demeurer non potrebbero essere presenti
présentes à l'esprit du praticien, alla mente del praticante
lorsque, se trouvant en pleine allorquando, trovandosi nel bel mezzo
exploitation du cheval, il est aux dell’utilizzazione del cavallo, è alle
prises avec sa monture. prese con la sua cavalcatura.
Pour diriger le cavalier d'une manière Per dirigere il cavaliere in modo
constante dans sa pratique, il lui faut costante nella pratica gli sono necessarie
d'autres guides plus simples. altre guide più semplici.
Il les trouvera dans la succession Le troverà nella successione
des buts à poursuivre, parce que, degli scopi da perseguire, perché,
simples à envisager et peu essendo semplici da considerare e
nombreux, ils peuvent être toujours poco numerosi, possono essere
présents à son esprit. sempre presenti nella sua mente.
Quant aux moyens à employer Quanto ai mezzi da impiegare
pour les atteindre, ils varient à per raggiungerli, questi variano
l'infini et comprennent presque all’infinito e comprendono quasi
tout l'art équestre. tutta l’arte equestre.
Ces buts peuvent s'exprimer en Questi scopi possono essere espressi
trois mots: calme, en avant, droit. in tre parole: calmo, in avanti, diritto.
Pour le cavalier peu habile, au lieu Per il cavaliere poco abile, al posto
de droit, je dirai direction. di diritto, dirò direzione.
L'ordre, dans lequel ces trois L’ordine, nel quale questi tre
buts doivent être poursuivis, est scopi devono essere perseguiti, è
invariable, absolu, et il invariabile, assoluto, e

35
ne faut rechercher le suivant e non bisogna ricercare il seguente
qu'après avoir atteint le précédent. che dopo aver raggiunto il precedente.
Pour que le cheval puisse Affinché il cavallo possa apprezzare
apprécier nos actions, y répondre le nostre azioni, rispondervi con
avec justesse, il faut, avant tout, giustezza, bisogna, prima di tutto,
qu'il soit calme et confiant. che sia calmo e fiducioso.
Chacun n'a qu'à faire appel à ses Ogni cavaliere non ha che da
souvenirs, pour être assuré que richiamare i propri ricordi per essere certo
tout travail entrepris sur un cheval che ogni lavoro intrapreso su un cavallo
irrité, impatient, inquiet, préoccupé irritato, impaziente, inquieto, preoccupato
de ce qui l'entoure ou en crainte de da ciò che lo circonda o in soggezione
son cavalier, ne peut être que mauvais. del cavaliere, non può essere che cattivo.
Ce premier but, comparé aux Questo primo scopo, paragonato ai
deux suivants, offre ceci de due seguenti, offre questo di
particulier qu'il doit être atteint particolare, che dev’essere raggiunto
complètement, quel que soit le degré completamente, quale che sia il grado
de soumission qu'on veuille, par la di sottomissione che si voglia, in
suite, imposer au cheval. seguito, imporre al cavallo.
Le cheval étant calme et confiant, Una volta calmo e fiducioso,
il faut qu'il nous livre ses forces bisogna che ci affidi le sue forze
impulsives pour que nous puissions impulsive, affinché possiamo in
ensuite les exploiter. seguito utilizzarle.
La franchise de la marche en La franchezza del movimento
avant en est le premier témoignage in avanti ne è la prima testimonianza
et caractérise le but offert au e caratterizza lo scopo che si offre al
cavalier qui ne veut soumettre cavaliere che vuol sottomettere il
son cheval qu'à peu d'exigences. proprio cavallo solo a poche esigenze.

36
Le résultat sera obtenu, lorsqu'au Il risultato sarà ottenuto quando, al
premier appel des talons le cheval primo richiamo dei talloni, il cavallo
répondra en étendant son action, ses risponderà distendendo la sua azione,
forces coulant et se maintenant en con le forze che scorrono e si mantengono
avant, sans que les mouvements in avanti, senza che il movimento
gagnent sensiblement en élévation. guadagni sensibilmente in altezza.
C'est ainsi que le cheval pourra être È così che il cavallo potrà essere
mis franchement dans le mouvement messo francamente nel movimento
en avant, même en marchant au in avanti, anche camminando al
pas; tandis que les allures vives ne passo; mentre le andature vive non
donneraient pas ce résultat, si le darebbero questo risultato, se il
trot, au lieu d'être franc et délibéré, trotto, anziché essere franco e deciso,
gagnait en hauteur plutôt qu'en guadagnasse in altezza piuttosto che
étendue, et si, au lieu de s'étendre, in estensione e se, invece di distendersi,
en prenant le galop, le cheval prendendo il galoppo, il cavallo
revenait sur lui. tornasse su se stesso.
C'est donc dans la manière dont È dunque nel modo in cui
l'allure, qu'elle soit lente ou vive, se l’andatura, che sia lenta o viva, si
présente, el non dans les allures presenta, e non nelle andature
vives elles - mêmes, que se trouve di per se stesse vive, che si trova la
le témoignage que le cheval nous testimonianza che il cavallo ci affida
livre ses forces impulsives, et de le forze impulsive e quanto basta
façon à suffire aux exigences de alle esigenze dell’equitazione
l'équitation courante. corrente.
Mais, pour le cavalier qui a de Ma, per il cavaliere che ha elevate
hautes visées, le but ne sera atteint mire, lo scopo non sarà raggiunto
que du jour où, au cours de tout che il giorno in cui, durante tutto il
mouvement, dans toute movimento, in ogni

37
situation, le cheval témoignera situazione, il cavallo testimonierà
le désir de se porter en avant. Il il desiderio di portarsi in avanti.
doit en être ainsi, même du sauteur Dev’essere così anche del saltatore28
dans les piliers, et sans que, pour cela, nei pilieri 29e senza che, per questo,
il pousse sur les cordes qui le contiennent. spinga sulle corde che lo contengono.
Tant que le cheval reste un Finché il cavallo rimane per un
instant sur les jambes, lorsqu'on momento sulle gambe quando lo si
veut le déterminer en avant, au lieu vuole determinare in avanti, anziché
de se montrer coulant et comme mostrarsi scorrevole e come
insaisissable dans les jambes; tant imprendibile tra le gambe del cavaliere;
que, dans la transition d'une allure finché nella transizione da un’andatura
vive au pas, il revient sur lui, viva al passo, torna su se stesso,
ralentissant cette dernière allure, rallentando quest’ultima andatura,
au lieu de l'activer aussitôt prise; anziché attivarla non appena presa;

28
N.d.T.: saltatore è il cavallo che esegue i salti di scuola, le arie rilevate che «“stilizzano” i salti naturali del cavallo o
le sue attitudini preparatorie alla loro esecuzione». (Decarpentry, Equitation académique, Henry Neveu, Paris 1949,
pag. 21). I salti di scuola della tradizione francese sono la courbette, la croupade e la cabriole, traduzioni dei termini
italiani corvetta (saltino del corvo quando si muove sul terreno), sgroppata e capriola (salto del capro), appresi e
importati in Francia da Salomon de La Broue e da Antoine de Pluvinel che avevano lavorato a Napoli con Giovan
Battista Pignatelli nella seconda metà del Cinquecento. «Bisogna segnalare che la maggior parte dei termini di
maneggio derivano dall’Italiano; perché gli Italiani sono i primi inventori delle regole e dei principi di quest’arte»
(François Robichon de La Guérinière, Ecole de cavalerie, Jacques Collombat, Paris 1733, pag. 79)
29
«I pilieri sono due pezzi di legno rotondi, ciascuno con una testa, piantati nel maneggio, a cinque piedi l’uno
dall’altro. Devono avere sei piedi fuori da terra. Si fanno a ciascun piliere buchi di distanza in distanza per i Cavalli di
differente altezza: oppure si mettono anelli di ferro, per passare e attaccare le corde del capezzone. L’uso dei pilieri è
abituare un Cavallo a temere il castigo del frustone; di animarlo; di insegnargli a piaffare, e ad alzare il davanti. Ci si
serve anche comunemente dei pilieri nelle Accademie per mettervi i cavalli destinati a saltare» (François Robichon de
La Guérinière, Ecole de Cavalerie, Jacques Collombat, Paris 1733, pag. 67). I pilieri si presentano come due robusti
pilastri di legno dell’altezza di 180 cm dal suolo, della circonferenza di circa 63 cm, distanti l’uno dall’altro 190 cm e
piantati nel terreno per ulteriori 80 cm. Ciascun piliere, a metà altezza, è rivestito in cuoio così come sono ricoperte, da
un cappuccio di cuoio, entrambe le sommità. La storia dei pilieri è la seguente: «[…] il Sig. Gio: Battista Pignatello
nostro Gentil’huomo Napolitano, uno dei primi huomini del suo tempo in questo esercizio, quando fu in età, che non
poteva più cavalcare, dava lettione in casa sua in un luoco discoverto dove era piantato un arbore, del quale si serviva
alle volte con alcuni Cavalli di mala voluntà, dell’istesso modo quando un’huomo stà in terra in mezzo alla volta, e
tiene la corda del capezzone in mano; furono à quel tempo suoi discepoli il signor della Broue, e il signor di Pluvinel
Gentil’huomini Francesi, i quali osservarono molto bene i buoni effetti, che causavano il tenere i Cavalli in quella
suggettione, ritornorono in Francia, e fatti già Maestri di molta qualità, fecero piantare un palo in terra tondo, e alto
quanto un’huomo e si servirono indifferentemente con tutti i Cavalli di questo Piliere […] anzi di più introdussero doi
Pilieri i quali servivano per alleggerire, rendere obediente, unirlo, e per far mettere bene le anche ad un Cavallo. […]
occorrendo à me non molto tempo dopo passare per la Francia, volsi arrivare a Parigi solo per visitare i predetti gran
Maestri, e in particolare il Signor della Broue mio amicissimo infin quando egli era in Napoli, e trovandolo con mio
grandissimo dispiacere morto, con eterno nome di lui, massime nelle giustezze, che non hebbe, né haverà pari; fui à
vedere travagliare il Signor di Pluvinel ancor vivente, il quale invero conobbi essere di gran lunga maggiore di quel che
predicava la sua fama, e considerai con quanto giudicio e arte egli si serviva dell’uso di quel Piliere; per lo che io non
volsi partir di là infino à tanto, che non hebbi di questo uso intiera cognizione, e prattica» (Frà Gio: Paolo D’Aquino –
Cavaliere di S.Giovanni Gerosolimitano, Disciplina del Cavallo con L’uso del Piliere, In Udine, MDCXXXVI,
Appresso Nicolò Schiratti, pag.4 e 5).

38
tant que les hanches ne dévient finché le anche30 non deviano alla
pas sous la plus légère pression de più leggera pressione dell’uno o
l'un ou l'autre talon, que, dans la dell’altro tallone,31 finché, nel
marche de deux pistes, la croupe est movimento su due piste, la groppa è
lourde, paresseuse, et que le cheval pesante, pigra, e finché il cavallo
marque un instant d'hésitation pour ha un istante d’esitazione nel
se porter droit devant lui; tant qu'il se portarsi diritto davanti a sé; finché
couche dans la volte, ne passe si corica nella volta,32 finché non
pas instantanément de la volte passa istantaneamente dalla volta
sur les hanches, de la pirouette soit sulle anche,33 dalla piroetta sia sulle
sur les épaules, soit sur les hanches, à spalle, sia sulle anche,34 al movimento
la marche directe ; tant qu'il marque sulla linea retta; finché segna un
un temps d'arrêt tempo d’arresto

30
N.d.T.: «Conformemente al modo di dire in uso un tempo e appropriatissimo, a mio avviso, al linguaggio equestre, io
prendo la parte per il tutto. Dicendo “spalle” intendo l’insieme degli arti anteriori e dicendo “anche”, comprendo gli arti
che vi si attaccano. Oggi si dice molto comunemente “groppa” al posto di “anche”. Quest’ultima espressione, pur
essendo forse invecchiata, dev’essere conservata nel linguaggio equestre. E’ più caratteristica e permette, quando ve n’è
bisogno, - è questo il suo principale vantaggio - di fare distinzione tra l’arto posteriore destro e il sinistro, ciò che non
permette l’espressione “groppa”, che li comprende entrambi» (l’Hotte, Souvenirs, pag.56).
31
N.d.T.: come dirà più avanti e come annota nei Souvenirs, per tallone l’A. intende la parte inferiore della gamba e lo
sperone.
32
N.d.T.: sposta il suo peso sul bipede laterale interno e si piega verso l’interno della volta.
33
N.d.T.: la volta sulle anche viene eseguita con le anche che percorrono una pista circolare interna a quella percorsa
dalle spalle.
34
N.d.T.: La piroetta sulle anche è l’estremo limite della volta sulle anche: le anche fanno da perno, le spalle ruotano
intorno alle anche. La piroetta sulle spalle viene anche detta piroetta rovesciata.
39
pour passer du reculer au per passare dall’indietreggiare al
mouvement en avant, qu'il ne se movimento in avanti, finché non si
porte pas droit devant lui, sans y porta diritto davanti a sé senza
être sollicité, à l'instant même où esservi sollecitato, nello stesso istante
cessent les actions déterminant in cui cessano le azioni che determinano
le reculer, le but n'est pas l’indietreggiare, lo scopo non sarà
complètement atteint. Les hanches, completamente raggiunto. Le anche,
ce foyer des forces impulsives, qui questo focolaio di forze impulsive,
doivent s'animer, vibrer sous la che debbono animarsi, vibrare sotto
plus légère pression des talons, ne la più leggera pressione dei talloni,
sont pas suffisamment agissantes, non sono sufficientemente operose,
diligentes, suivant l'expression de «diligenti», secondo l’espressione di
La Guérinière. La Guérinière.35
Dans le cours du travail, le jeu Nel corso del lavoro, il gioco
actif des hanches doit donc se attivo delle anche deve dunque
montrer constant. Jamais les hanches mostrarsi costante. Mai le anche
ne doivent se présenter inertes, debbono presentarsi inerti, pigre,
paresseuses, les forces se fixant sur elles. con le forze che vi si fissano.
Toujours le cavalier doit sentir les Sempre il cavaliere deve sentire le
forces passer en avant, ou toutes forze passare in avanti o tutte
disposées à le faire, si une autre direction disposte a farlo se un’altra direzione
leur était donnée. venisse loro data.
La diligence des hanches a sa La diligenza delle anche ha la sua
répercussion sur l'ensemble du ripercussione sull’insieme del
cheval, dont elle provoque l'animation. cavallo, di cui provoca l’animazione.
Chez lui, to ut s'enchaîne, et ses Nel cavallo tutto è concatenato e le sue
ressorts, dont aucun ne saurait molle,36 nessuna delle quali potrebbe
demeurer inerte sans devenir un rimanere inerte senza diventare un
germe de résistance, germe di resistenza,

35
N.d.T.: François Robichon de la Guérinière (1688 - . 1751), il più celebre écuyer francese di tutti i tempi, è
considerato il padre dell’equitazione francese. È autore del trattato École de cavalerie, pubblicato nel 1729, del 1733 è
l’edizione in folio stampata a Parigi da Jacques Collombat, trattato definito «monumento» della letteratura equestre,
ritenuto tuttora alla Scuola Spagnola di Vienna «la Bibbia equestre». La Guérinière, dopo aver tenuto un maneggio a
Parigi, diresse, fino alla morte, il maneggio delle Tuileries, che trasformò in «una vera scuola superiore d’equitazione
che ebbe una grande rinomanza» (l’Hotte). È ritenuto l’inventore (colui che ha dato al movimento questo nome) della
spalla in dentro, la lezione definita dallo stesso La Guérinière «come la prima e l’ultima di tutte quelle che si possono
dare ad un cavallo»
36
N.d.T.: l’Autore spiegherà a pag. 49 che sono vere e proprie molle viventi, animate.
40
se trouvent alors tous incités à si trovano allora tutte incitate a
se montrer vivants et à entrer en mostrarsi vive e a entrare in
action au premier appel des aides. azione al primo richiamo degli aiuti.
Lorsque l'activité des hanches ne Quando l’attività delle anche non
laissera plus rien à désirer, le lascerà più nulla a desiderare, il
cheval, par son attitude, et en toutes cavallo, con la sua attitudine e in ogni
circonstances, semblera dire: «C'est circostanza, sembrerà dire: «È in
en avant que je veux aller». avanti che voglio andare».
Le fonctionnement parfait Il perfetto funzionamento
des forces impulsive ne peut delle forze impulsive non può
évidemment être obtenu qu'à la essere evidentemente ottenuto che a
longue, mais ce qui importe, dans la lungo andare, ma ciò che importa, nel
marche progressive du dressage, progressivo cammino dell’addestra-
c'est que la préoccupation de mento, è che la preoccupazione
l'impulsion prenne toujours le pas dell’impulso preceda sempre le
sur les exigences qui vont suivre. esigenze che seguiranno.
Le cheval étant calme et nous Una volta che il cavallo è calmo
livrant ses forces, il s'agit de les e ci affida le sue forze, si tratta di
régir. governarle.
Ici, deux manières de faire se A questo punto si presentano due
présentent, selon que le cavalier est maniere di fare, a seconda che il
plus ou moins habile. cavaliere sia più o meno abile.
Si le cavalier est peu habile, c'est Se il cavaliere è poco abile, é con
par la répétition des changements la ripetizione dei cambiamenti di
de direction, et des mouvements en direzione e dei movimenti in
général, qu'il parviendra à plier le generale, che arriverà a piegare il
cheval à ses exigences. cavallo alle sue esigenze.

41
Cette manière de faire doit aussi Questa maniera di fare dev’essere
être employée par tout cavalier q ui anche impiegata da ogni cavaliere
veut limiter le dressage à l'emploi che voglia limitare l’addestramento
usuel du cheval. all’usuale impiego del cavallo.
Par suite, il n'y a pas lieu de faire Di conseguenza non c’è ragione di
appel aux procédés qui ont en vue ricorrere ai procedimenti che mirano
la perfection dans l'exécution. alla perfezione nell’esecuzione.
Il importe surtout ici d'agir sur la Importa soprattutto qui di agire
masse, en établissant la balance entre sulla massa37, stabilendo l'equilibrio
les forces qui chassent en avant et tra le forze che cacciano in avanti e
celles qui modèrent. quelle che moderano.
Suivant la construction du A seconda di com’è costruito il
cheval, le poids sera renvoyé là où cavallo, il peso sarà rinviato là dov’è
il est nécessaire pour arriver à sa necessario38 per arrivare alla sua
bonne distribution. buona distribuzione.
La régularité des allures en Ne scaturirà la regolarità delle
découlera et les changements de andature e i cambiamenti di direzione
direction seront obtenus en engageant saranno ottenuti impegnando la
la masse, qui n'a guère à céder que dans massa, che non ha quasi da cedere nel
son ensemble, dans la direction ù suivre. suo insieme, nella direzione da seguire.
Les mouvements à envisager, I movimenti presi in conside-
étant simples, en petit nombre, razione, essendo semplici e in piccolo
ne comportent, par suite, que numero, non comportano successiva-
peu de modifications dans mente che poche modifiche
l'équilibre de la masse et nell’equilibrio della massa e non
n'exigent, par conséquent, qu'une esigono, di conseguenza, che una
flexibilité limitée des ressorts. limitata flessibilità delle molle39.

37
N.d.T.: agire sul cavallo nel suo insieme, spingendolo in avanti o moderandolo.
38
N.d.T.: dalle spalle alle anche e viceversa.
39
N.d.T.: l’A. considera le articolazioni del cavallo come vere e proprie molle, dirà a pag.49, «viventi», dotate di una
maggiore o minore flessibilità a seconda del grado di addestramento raggiunto. Molle sono le articolazioni delle anche,
dei garretti, delle spalle. Molla è la bocca del cavallo, la giuntura della testa con l’incollatura, ogni punto in cui una
parte del cavallo si articola, si snoda su un’altra e che può essere un punto di forza, ma anche di resistenza.
42
Il serait, dès lors, superflu de Sarebbe perciò superfluo attardarsi
s'attarder dans l'exercice de procédés nell’esercizio di procedimenti che
ayant en vue la complète soumission mirino alla completa sottomissione di
de tous les ressorts. tutte le molle.
Le but sera atteint, du moment où, Lo scopo sarà raggiunto dal momento
sans efforts marqués de la part du in cui, senza pronunciati sforzi da parte
cavalier, les forces déterminant le del cavaliere, le forze che determinano
mouvement recherché l'emporteront il movimento ricercato avranno il
sur les forces contraires; une position sopravvento sulle forze contrarie; non
rigoureusement exacte n'étant pas à essendo il caso a questo punto di ambire
ambitionner ici. una posizione rigorosamente esatta.
Avec ce but en vue, s'il s'agit de Mirando a questo scopo, se si tratta
marcher sur le droit, il importe peu au di avanzare in linea retta, poco importa
cavalier que l'encolure ou les hanches al cavaliere che l’incollatura o le anche
ne soient pas exactement sur la ligne à non siano esattamente sulla linea da
suivre, du moment où le cheval, dans seguire, dal momento in cui il cavallo
son ensemble, n'en dévie pas. nel suo insieme non devia40.
Mais il en est autrement de l'écuyer Ma è diverso per l’écuyer che vuole
qui veut mener loin le dressage. Pour perfezionare l’addestramento. Per
lui, c'est sur la recherche du cheval lui è sulla ricerca del cavallo
rigoureusement droit, de la tête aux rigorosamente diritto, dalla testa alle
hanches, que doit reposer son anche, che deve fondarsi il suo
travail. En principe, la domination du lavoro. Di norma, il dominio del
cheval sera complète, du moment où cavallo sarà completo dal momento
le cavalier pourra in cui il cavaliere potrà

40
N.d.T.: come, precedentemente, l’A. ha stabilito una gradazione nel modo di avanzare del cavallo, distinguendo tra un
primo, elementare grado d’impulso - . la decisa marcia in una determinata direzione - . e il desiderio di portarsi in avanti
- . l’impulso vero e proprio - . così ora stabilisce una gradazione nella rettitudine (termine non comune, ma accettato dal
vocabolario per esprimere «un andamento riconducibile alla linea retta», la rectitude francese) che si può pretendere dal
cavallo.
43
placer, maintenir les différentes mettere, mantenere le differenti
régions de l'animal dans une regioni dell’animale in una
direction exactement déterminée direzione esattamente determinata e
et la reprendre avec facilité a près riprenderla con facilità dopo ogni
tout mouvement exigeant que le movimento che abbia imposto al
cheval s 'en écarte. cavallo di allontanarsi da essa.
Or, la ligne droite, s'étendant de Ora, la linea retta, che si prolunga
la tête aux hanches, a été choisie dalla testa alle anche, è stata scelta
pour cette direction, non seulement per questa direzione, non soltanto
parce qu'elle répond à la marche perché risponde alla marcia
habituelle du cheval et sert de trait abituale del cavallo e serve come tratto
d'union pour relier les différents d’unione per collegare i differenti
mouvements, mais encore parce movimenti, ma anche perché
qu'elle présente une base d'autant mieux presenta una base tanto più sicura
assurée qu'elle n'admet pas de degrés in quanto non ammette gradi
comme la ligne courbe, qu'elle est une et come la linea curva, in quanto è una e
déterminée de la manière la plus absolue. determinata nel modo più assoluto.
En outre, lorsque le cheval est Inoltre, quando il cavallo è diritto,
droit, les pieds de derrière suivant con i piedi posteriori che seguono
exactement les lignes tracées par esattamente le lince tracciate dai
les pieds de devant, il s'ensuit que les piedi anteriori, ne consegue che le
hanches et les épaules se présentent anche e le spalle si presentano in
dans des conditions qui assurent la condizioni che assicurano la
rectitude de leur jeu réciproque. rettitudine del loro reciproco gioco.
Les deux hanches fonctionnant Quando le due anche funzionano
également, ugualmente,

44
la distribution du poids est la distribuzione del peso è
régulière. Ses translations sont regolare. Le sue traslazioni sono facili,
faciles, les forces qui émanent poiché le forze che si sprigionano
des deux bouts du cheval dalle due estremità41 del cavallo non
n'éprouvant dans leur jeu combiné incontrano nel loro gioco combinato
aucune contradiction et fonctionnant alcun contrasto e funzionano tutte
toutes vers un but commun: la verso uno scopo comune: il
marche directe, pour laquelle le movimento in linea retta, per il quale
cheval se trouve alors accordé, ou, il cavallo si trova allora accordato o,
si l'on veut, ajusté, aligné, se si vuole, aggiustato, allineato,
harmonisé; ces diverses expressions armonizzato; avendo queste diverse
ayant toutes même signification. espressioni tutte lo stesso significato.
Mais si, marchant sur le Ma se, camminando sulla linea
droit, les hanches sortent de la ligne retta, le anche escono dalla linea
suivie par les épaules, on voit seguita dalle spalle, si vedono
disparaître, à la fois, le rapport scomparire insieme l’armonico
harmonique qui existait entre rapporto che esisteva tra le forze del
les forces de l'arriéré et de l’avant - treno posteriore42 e del treno anteriore,
main, la juste répartition du poids, la giusta ripartizione del peso,
l'égale facilité que présentaient les l’uguale facilità che presentavano le
diverses directions à prendre, et diverse direzioni da prendere, e si
l'on verra les hanches former arc - vedranno le anche formare un arco
boutant en opposition aux épaules. di spinta43 in opposizione alle spalle.
Enfin, il en sera alors du cheval Infine sarà allora del cavallo come
comme d'un instrument à, cordes di uno strumento a corde che abbia
qui aurait perdu l'accord. perso l’accordo.
Dans le cours du travail, les Nel corso del lavoro, le
positions commandant les posizioni che comandano i
différents mouvements seront vari movimenti 44 saranno

41
N.d.T.: l’estremità anteriore e l’estremità posteriore del cavallo, testa e incollatura da una parte, anche dall’altra.
42
N.d.T.: intendendo per treno anteriore o posteriore la parte che sta davanti o dietro al cavaliere. Mentre in zoognostica
il treno anteriore va dalla punta del naso alla fine del dorso. Letteralmente i termini francesi, avant - main e arrière
main, andrebbero tradotti con avanmano e retromano, dizioni non usate nel linguaggio equestre italiano.
43
N.d.T.: l’A. usa efficacemente, riprendendolo da Baucher, un termine architettonico, che sta a significare puntello. Il
cavallo punta, si puntella, prende appoggio, per esempio, sul posteriore sinistro per non girare a sinistra.
44
N.d.T.: in libertà il cavallo assume istintivamente la posizione idonea a compiere un determinato movimento. Al
riguardo il movimento esemplare è il salto. L’oggetto esterno che induce l’istinto del cavallo a determinare la sua
postura più idonea è l’ostacolo da saltare. L’istinto non ha invece oggetto esterno quando il cavallo deve eseguire
movimenti programmati e richiesti dal cavaliere, per esempio, un’appoggiata. In tal caso, per una corretta esecuzione,
interviene il cavaliere provocando con i suoi aiuti la postura più idonea.
45
d'autant plus justes qu'elles tanto più giuste quanto meno si
s'écarteront moins de la position droite. scosteranno dalla posizione diritta.
Moins l’écart sera sensible, plus Meno sensibile sarà lo scarto, più
parfaite sera l'exécution; plus facile perfetta sarà l’esecuzione; più facile
deviendra la succession rapide des diventerà la rapida successione dei
mouvements les plus variés, même più svariati movimenti, anche
contraires. C'est alors que, pour le contrari45. E’ allora che, per lo
spectateur, le cheval semblera se spettatore, il cavallo sembrerà
mouvoir avec la légèreté de l'oiseau. muoversi con la leggerezza di un uccello.
Pour l'écuyer, tout travail juste, Per l’écuyer, ogni lavoro giusto,
aisé et brillant, repose sur le cheval facile e brillante, si basa sul cavallo
droit et les hanches vibrantes, diritto e sulle anche che vibrano,
donnant finalement ce résultat qui che danno infine quel risultato che
doit être constamment ambitionné: dev’essere costantemente ambito:
Le cheval allant et se m aniant comme Il cavallo che va e che lavora come
de lui - même. da solo.
Cette perfection d'exécution a Questa perfezione d’esecuzione ha
pour point de départ - on ne saurait come punto di partenza - non lo si
trop l'affirmer - la constance dans affermerà mai abbastanza - la costanza
l'énergie de l'impulsion. nell’energia dell’impulso.
Si l'impulsion vient à faiblir, en Se l’impulso s’indebolisce, nello
même temps s'amoindrit le secours stesso tempo diminuisce l’indispen-
indispensable qu'elle doit donner sabile soccorso che esso deve dare ai
aux procédés ayant en vue et le procedimenti che hanno come mira e
cheval droit et les positions il cavallo diritto e le posizioni che
commandant les différents mouvements. comandano i differenti movimenti.

45
N.d.T.: che richiedono rovesciamenti di posizione, anche se poco pronunciati, come, per esempio, una serie di
cambiamenti di galoppo a tempo, una serie di controcambiamenti di mano appoggiando.
46
Non seulement la base, sur laquelle Non soltanto la base, sulla quale
ces procédés prennent leur questi procedimenti prendono il loro
appui, se trouve ainsi atteinte, appoggio, si trova così danneggiata,
mais encore, et tout naturellement, ma inoltre, e del tutto naturalmente,
l'exécution qui suit subit les l’esecuzione che segue subisce le
conséquences de l'affaiblissement conseguenze dell’affievolimento
de l'impulsion. dell’impulso.
La marche perd alors sa La marcia perde allora la sua
franchise pour devenir incertaine, franchezza per diventare incerta,
douteuse, trainante. Les mouvements indecisa, trascinata. I movimenti non
n'ont plus ni élasticité, ni éclat. hanno più né elasticità né splendore.
Toute exécution devient molle et Ogni esecuzione diventa molle e
tardive. tardiva.
D'une manière générale, les In linea di massima, le
conséquences du manque conseguenze della mancanza
d'impulsion s'étendent à toutes les d’impulso si ripercuotono su tutte le
actions du cheval, qui ne se présentent azioni del cavallo, che si presentano
plus qu'appauvries, à tous ses soltanto più impoverite, si ripercuotono
moyens de conduite, quels qu'ils su tutti i mezzi di condotta, quali che
soient, et qui bientôt ne trouveront siano, e che ben presto non troveranno
même plus sur quoi s'exercer. neppur più alcunché su cui esercitarsi.
Pour tout dire en deux mots : Per dir tutto in due parole:
plus d'impulsion, plus de cheval. più impulso, più cavallo.
Il est à remarquer que la recherche C’è da notare che la ricerca della
de la position droite, comportant le posizione diritta, comportando il
redressement de toutes les fausses raddrizzamento di tutte le false
inflexions et inclinaisons qui peuvent inflessioni e inclinazioni che possono
se produire de la tête aux hanches, prodursi dalla testa alle anche,
tarit, par cela même, les principales esaurisce, per ciò stesso, le principali
sources sorgenti

47
des résistances que les ressorts di resistenze che le molle
peuvent présenter. possono presentare.
Mais la légèreté, dont le caractère Ma la leggerezza, il cui carattere
réside dans la flexibilité élastique et risiede nella elastica e morbida
moelleuse de tous les ressorts, ne flessibilità di tutte le molle, non
pourra être acquise qu'après la potrà essere acquisita che dopo la
disparition complète des résistances, completa scomparsa delle resistenze,
c'est - à dire de toutes les contractions vale a dire di tutte le contrazioni
inopportunes. inopportune.
Tout en supposant ce résultat Supponendo di aver raggiunto questo
obtenu, il faut bien se convaincre risultato, bisogna proprio convincersi
que la légèreté, cette pierre de che la leggerezza, questa pietra di
touche de l'équitation savante, ne paragone dell’equitazione sapiente, non
se maintiendra dans le cours du travail, si manterrà nel corso del lavoro
qu à l'aide de l'harmonie que le che con l’aiuto dell’armonia che il
cavalier saura établir dans le jeu cavaliere saprà stabilire nel gioco
des forces, alors sous sa delle forze, da quel momento sotto
dépendance. la sua dipendenza.
Ceci demande explications et me Ciò richiede spiegazioni e mi porta
porte à élargir d'abord la question. anzitutto ad ampliare la questione.

48
CHAPITRE II CAPITOLO II
Définition de l'art équestre. - Sur quoi Definizione dell’arte equestre. - Su cosa si
repose la soumission du cheval. - basa la sottomissione del cavallo. -
Combinaison de l'impulsion et de la Combinazione dell’impulso e della
flexibilité des ressorts chez le cheval de course, flessibilità delle molle nel cavallo da corsa,
le cheval de campagne, le cheval d'armes, nel cavallo di campagna, nel cavallo di
le cheval de haute école - le Ramener, servizio, nel cavallo d’alta scuola. - Il Piego,
le Rassembler. - Leur perfection se trouve la Riunione. - La loro perfezione si trova in
dans une position- mère: le Cheval droit. una posizione - madre: il Cavallo Diritto.
Envisagée d'une manière générale, Considerata in un modo generale,
l'équitation est l'art de régir les l’equitazione è l’arte di governare le
forces musculaires du cheval. forze muscolari del cavallo.
Cette définition trouve sa Questa definizione trova la sua
justification dans les considérations giustificazione nelle considerazioni
qui suivent. che seguono.
La force - autrement dit l'action La forza - altrimenti detta l’azione
musculaire - et le poids propres au muscolare - e il peso propri del
cheval sont les deux éléments exploités cavallo sono i due elementi utilizzati
pour le gouverner, réserve étant per governarlo, fatta riserva della
faite de la part à donner ici au parte da assegnare in questo caso al
moral de l'animal. morale dell’animale.
Il est donc nécessaire que la È dunque necessario che la
force et le forza e il

49
poids convergent vers un même peso convergano verso uno stesso
but, en marchant d'accord. scopo, procedendo d’accordo.
Mais, la masse étant inerte par Ma, essendo la massa di per se
elle - même, ses translations sont stessa inerte, le sue traslazioni sono
subordonnées à la force, d'où il résulte subordinate alla forza, da cui risulta
que le bon emploi de celle - ci che il buon impiego di quest’ultima
donnera la bonne distribution du poids. darà la buona distribuzione del peso.
C'est ainsi que se justifie la E’ così che si giustifica la
définition que j'ai donnée de l'art definizione che ho dato dell’arte
équestre. equestre.
Et, pour compléter la démonstration, E, per completare la dimostrazione,
j'ajouterai que nous serons maîtres aggiungerò che noi saremo padroni
de régir la force, ou, si l'on veut, les di governare la forza o, se si vuole,
puissances musculaires, du moment le potenze muscolari, dal momento
où nous aurons su marier in cui avremo saputo sposare
intimement l'impulsion à la intimamente l’impulso con
flexibilité élastique des ressorts. l’elastica flessibilità delle molle.
Si l'on passe en revue les Se si passano in rassegna le
différentes affectations que peut differenti destinazioni che può
recevoir le cheval de selle, on verra ricevere il cavallo da sella, si vedrà
que, pour toutes, sa soumission che, per tutte, la sua sottomissione si
repose sur la flexibilité de ses basa sulla flessibilità delle
articulations - disons de ses ressorts, articolazioni - diciamo delle molle,
car ce sont de véritables ressorts vivants perché sono vere molle viventi -
- obtenue conjointement avec l'impulsion, ottenuta congiuntamente all’impulso,
qui est l'essence même du mouvement. che è l’essenza stessa del movimento.

50
Quel que soit le service auquel le Quale che sia il servizio al quale il
cheval est destiné, la réunion de ces cavallo è destinato, è indispensabile la
deux éléments de sa soumission est riunione di questi due elementi della
indispensable, comme donnant la sua sottomissione, poiché essa dà il
marche et les moyens de la diriger. movimento e i mezzi per dirigerlo.
Seulement, ils se combinent dans des E’ solo che i due elementi si combinano
proportions différentes, suivant le in differenti proporzioni, secondo il
genre de service auquel le cheval genere di servizio che il cavallo
doit satisfaire. deve soddisfare.
Ainsi, chez le cheval de course, c'est Così, nel cavallo da corsa,
l'impulsion qui l'emporte, et de beaucoup. prevale l’impulso e di molto.
Elle doit pouvoir être portée à son Deve poter essere portato al
paroxysme, tandis que la flexibilité des parossismo, mentre la flessibilità delle
ressorts est suffisante, du moment où molle è sufficiente, dal momento in
elle donne la possibilité de régler le cui dà la possibilità di regolare il
train, de prendre de larges treno46 di galoppo, di prendere ampie
tournants, d'obtenir l'arrêt à l'aide girate, di ottenere l’alt per mezzo di
d'un ralentissement progressif. un progressivo rallentamento.
Chez le cheval destiné à Nel cavallo destinato
l'équitation de campagne, c'est all’equitazione di campagna è
encore l'impulsion qui doit ancora l’impulso che deve
l'emporter, mais dans des proportions prevalere, ma in minori proporzioni;
moindres; tandis que la soumission mentre la sottomissione delle
des ressorts doit, au contraire, dépasser molle deve, al contrario, superare
sensiblement celle qui suffit au sensibilmente quella sufficiente al
cheval de course, eu raison des cavallo da corsa, in ragione

46
N.d.T.: è la velocità del galoppo
51
applications plus variées que delle applicazioni più variate che
comporte l'équitation de campagne. l’equitazione di campagna comporta.
Il en est du cheval d'armes Quanto al cavallo di servizio47 è
comme du précédent, mais en come per il precedente, ma portando
élevant à un degré supérieur les le sue esigenze a un grado più
exigences, par suite des nécessités elevato in conseguenza delle più
plus nombreuses et plus numerose e delle più imperiose
impérieuses qui pèsent sur lui. necessità che gravano su di lui.
Quant au cheval de haute école, Quanto al cavallo d’alta scuola,
l'impulsion et la flexibilité des l’impulso e la flessibilità delle
ressorts doivent s'équilibrer chez lui molle debbono equilibrarsi in modo
d'une façon telle que la prédominance tale che la predominanza non
n'appartienne pas plus à l'une qu'à l'autre. appartenga più all’uno che all’altra.
Il est à remarquer que, chez le C’è da osservare che nel cavallo
cheval de campagne, le cheval d'armes, di campagna, nel cavallo di servizio
le cheval de course surtout, si l 'on e soprattutto nel cavallo da corsa, se
restreint dans des limites un peu si restringe la marcia in avanti in
serrées la marche en avant, l'impulsion limiti un po’ ristretti, l’impulso
cesse de fonctionner; elle s'éteint par smette di funzionare; si spegne a
suite de la flexibilité imparfaite causa dell’imperfetta flessibilità
des ressorts. delle molle.
Tandis que, chez le cheval de haute Mentre nel cavallo d’alta
école, quelque restreint que soit le scuola, per quanto il movimento
mouvement, les forces impulsives sia ristretto, le forze impulsive
conservent leur activité conservano la loro attività:

47
N.d.T.: il cavallo di servizio dell’ufficiale era, quando la cavalleria era montata, il mezzo per l'esercitazione, per la
battaglia, il mezzo di trasporto dal proprio domicilio alla sede del reparto d’appartenenza e ovunque dovesse recarsi.
Doveva essere un buon cavallo di campagna, essere in grado di lavorare correttamente e di eseguire correttamente.una
ripresa. Veniva presentato al campionato del cavallo d’arme, simile agli attuali concorsi completi d’equitazione, dal
quale i concorsi completi sono derivati. Soprattutto doveva essere un ottimo cavallo militare per le manovre e per il
combattimento.
52
leur jeu ne subit jamais d'arrêt, il loro gioco non s’interrompe mai,
parce qu'il se marie complètement à perché si sposa completamente con
la flexibilité des ressorts qui, ici, doit la flessibilità delle molle che, qui,
être parfaite. dev’essere perfetta.
Cette perfection dans le Questa perfezione nel
fonctionnement des ressorts ne peut funzionamento delle molle non può
être acquise qu'après avoir essere acquisita che dopo aver
discipliné, façonné les muscles, ou, disciplinato, plasmato i muscoli, o,
si l'on veut, les cordes qui les font se si vuole, le corde che li fanno
mouvoir, et les avoir accordés muovere, e dopo averle accordate
dans leurs actions combinées. nelle loro azioni combinate.
Cet accord trouve deux de ses Questo accordo trova due delle
applications essentielles, et en sue essenziali applicazioni e
suivant l'ordre qui doit régler seguendo l’ordine che deve regolare
leur recherche: la loro ricerca:
1° Dans le Ramener, caractérisé 1° nel Piego48, caratterizzato
par l'attitude soutenue et l'élasticité dall’attitudine sostenuta e dall’elasticità
que le bout de devant doit présenter che deve presentare l’estremità anteriore
dans ses différentes régions pour nelle sue differenti regioni per
assurer son bon fonctionnement; assicurare il suo buon funzionamento;
2° Dans le Rassembler, caractérisé 2° nella Riunione49, caratterizzata
par la flexibilité des hanches, dalla flessibilità delle anche,
entraînant l'engagement des jarrets che provoca l’avanzamento dei
sous la masse; les différents degrés garretti sotto la massa; rispondendo i
de cet engagement répondant à la differenti gradi di questo avanzamento
nature du mouvement recherché. alla natura del movimento ricercato.
Mais tout se tient, se relie et Ma nel cavallo tutto è unito,
s'enchaîne chez le cheval. Ainsi en est - collegato e concatenato. Così è
il du Ramener et du Rassembler, et leur del Piego e della Riunione, e la loro
perfection se trouve dans une source perfezione si trova in una comune
commune, une position mère, qui est sorgente, in una posizione madre,
donnée par le cheval droit, dont j'ai che é data dal cavallo diritto, di cui
déjà parlé et dont je parlerai encore. ho già parlato e di cui parlerò ancora.

48
N.d.T.: nei vecchi regolamenti di esercizi per la cavalleria italiana, il ramener francese era detto flessione o piego
verticale o piego diretto. È la flessione della testa sull’incollatura che avviene tra l’occipite, osso della nuca, l’atlante,
prima vertebra dell’incollatura, e l’epistrofeo, seconda vertebra cervicale. La nuca deve rimanere il punto più alto
dell’incollatura. Definito così, il piego è soltanto una posizione. L’A. spiegherà nel cap. XII a pag. 201 che si tratta non
della direzione verticale della testa, quale per esempio viene ricercata nei circhi, ma della flessibilità delle molle
dell’estremità anteriore - testa e incollatura - e dell’elastica rispondenza della mandibola alla minima azione della mano
del cavaliere.
49
N.d.T.: «Stato di equilibrio superiore di un cavallo la cui istruzione in alta scuola raggiunge lo scopo finale. E’
realizzata dalla flessibilità delle anche, portate in avanti sotto il corpo, che provoca l’alleggerimento e il rilevamento
della parte anteriore e che serve come molla d’impulso per la massa, in ogni istante e in ogni direzione» (Michel
Henriquet - Alain Prevost, L’équitation, un art, une passion, Paris 1972. Pag. 269).
53
CHAPITRE III CAPITOLO III
Équitation savante. - Définition de la Equitazione sapiente. - Definizione della
légèreté. -La légèreté est la caractéristique leggerezza. - La leggerezza è la caratteristica
de l'équitation savante, que les mouvements dell’equitazione sapiente, che i movimenti
soient simples ou compliqués. - La force et siano semplici o complicati. - La forza e il
le poids du cheval sont les deux éléments peso del cavallo sono i due elementi
exploitas pour le gouverner. - Ce que utilizzati per governarlo. - Ciò che la
constate la position droite. posizione diritta constata.
Ceci dit, il va s'agir spécialement, Ciò detto, in quel che segue si
dans ce qui suit, de l'équitation tratterà specialmente dell’equitazione
savante, c'est-à-dire des exigences sapiente, vale a dire, delle esigenze
les plus grandes et les plus délicates, insieme le più grandi e le più delicate
à la fois, auxquelles le cheval puisse alle quali un cavallo possa
être soumis. essere sottomesso.
Lorsqu'à la flexibilité d es Quando alla flessibilità delle
ressorts, à leur élasticité moelleuse, molle, alla loro morbida elasticità si
l'impulsion s'unit intimement, unisce intimamente l’impulso,
l'extension des allures s'obtient l’estensione delle andature si ottiene
avec autant de facilité que leur con tanta facilità quanto il loro
raccourcissement ou leur élévation. raccorciamento o la loro elevazione.
Le cavalier a le pouvoir de jouer, en Il cavaliere ha il potere di giocare, in
quelque sorte, avec les forces du qualche modo, con le forze del

54
cheval dont toutes les inflexions cavallo essendo padrone di tutte
et inclinaisons lui sont soumises. le sue inflessioni e inclinazioni.
Le cheval se présente alors A questo punto il cavallo si
comme un instrument docile auquel presenta come un docile strumento
on peut demander tous les al quale si possono richiedere tutti i
mouvements que comporte son movimenti che la sua organizzazione50
organisation, tous les airs de manège comporta, tutte le arie di maneggio
que l'imagination des écuyers a che l’immaginazione degli écuyers
pu enfanter. ha potuto partorire.
Si la soumission du cheval se Se la sottomissione del cavallo si
caractérise par la flexibilité de ses caratterizza con la flessibilità delle
ressorts que l'impulsion anime; molle che l’impulso anima, d’altra
d'autre part, le maintien de celte parte il mantenimento di questa
flexibilité dans le cours du travail flessibilità durante il corso del
est la preuve du juste emploi que lavoro è la prova del giusto impiego
le cavalier sait faire de ses aides, che il cavaliere sa fare degli aiuti,
de leur complet accord avec del loro completo accordo con
l'organisation du cheval. l’organizzazione del cavallo.
De la flexibilité des ressorts que Dalla flessibilità delle molle che il
doit présente le cheval dressé, en cavallo addestrato deve presentare,
vue de l’ équitation savante s'entend, s’intende in vista dell’equitazione
et de la justesse des actions du sapiente, e dalla giustezza delle azioni
cavalier qui le monte, découle del cavaliere che lo monta scaturisce
ce qu'on est convenu d'appeler la ciò che si è convenuto chiamare la
légèreté, c'est-à-dire la parfaite leggerezza, vale a dire la perfetta
obéissance du cheval aux plus obbedienza del cavallo alle più
légères indications de la main et des leggere indicazioni della mano e dei
talons de son cavalier. talloni del cavaliere.

50
N.d.T.: s’intende, per organizzazione, il complesso delle strutture organiche e funzionali del cavallo.
55
La légèreté caractérisant Poiché dunque la leggerezza carat-
donc, en mémo temps, l'état du terizza, nello stesso tempo, lo stato del
cheval parfaitement mis et la cavallo perfettamente messo e la
rectitude des moyens employés giustezza dei mezzi impiegati
pour le conduire, il s'ensuit que per condurlo, ne consegue che
l'expression «légèreté» s'applique l’espressione «leggerezza» si applica
à la fois au dressage du cheval et au insieme all’addestramento del cavallo
talent du cavalier. Elle en est e al talento del cavaliere. Essa ne è
le critérium. il criterio.
Que le cheval résiste de quelque Che il cavallo resista da qualche
part, que sa soumission ne soit pas parte, che la sua sottomissione non sia
complète, et la résistance se manifestera completa, la resistenza si manifesterà
par la tension de certains ressorts, con la tensione di certe molle, la
dont la conséquence sera une altération cui conseguenza sarà un’alterazione
de la légèreté. della leggerezza.
Il en sera de même, non seulement Sarà la stessa cosa non soltanto
dans le cas où le manque d'accord nel caso in cui la mancanza d’accordo
entre le cavalier et le cheval tra il cavaliere e il cavallo
provoquerait chez celui-ci une provocasse in quest’ultimo una
résistance, mais encore si le resistenza, ma anche nel caso in cui
cavalier ne sait pas éveiller et il cavaliere non sapesse risvegliare e
entretenir le jeu des forces propres mantenere il gioco delle forze proprie
à chaque mouvement et qui en a ciascun movimento che ne
assurent l'harmonie. assicurano l’armonia.
D'où il suit que la légèreté Da cui consegue che la leggerezza
- la légèreté parfaite s'entend - - la perfetta leggerezza, s’intende -
trouve sa formule dans la mise trova la sua formula nella messa
en jeu par le cavalier et in gioco da parte del cavaliere e
l’emploi que fait nell’impiego che

56
le cheval des seules forces utiles il cavallo fa delle sole forze utili
au mouvement envisagé; toute al movimento previsto; poiché ogni
autre manifestation des forces altra manifestazione di forze
produisant une résistance, et, partant, produce una resistenza e pertanto
une altération à la légèreté. un’alterazione della leggerezza.
Mieux donc le cheval aura été Meglio dunque il cavallo sarà
dressé et plus habile sera le stato addestrato e più abile sarà il
cavalier qui le monte, plus complète cavaliere che lo monta, più completa
sera la légèreté. sarà la leggerezza.
Dès lors, on reconnaîtra que si la Perciò si riconoscerà che se
haute école est l'expression du l’alta scuola è l’espressione del
cheval le mieux dressé et le cavallo addestrato nel modo migliore
mieux monté, si elle représente e montato nel modo migliore, se
l'application la plus élevée de rappresenta la più alta applicazione
l'art, elle ne saurait prêter son dell’arte, non potrebbe prestare il
nom à des mouvements, quelque proprio nome a movimenti che, per
brillants qu'ils puissent être, quanto brillanti possano essere,
du moment où ils s'exécutent sans être vengono eseguiti senza essere
accompagnés de la légèreté. accompagnati dalla leggerezza.
La marque de la haute école, Il marchio dell’alta scuola,
de l'équitation savante, artistique, dell’equitazione sapiente, artistica,
haute équitation, comme on voudra alta equitazione, come la si vorrà
l'appeler, se trouve donc, non dans chiamare, si trova dunque non in
des mouvements plus ou moins movimenti più o meno
extraordinaires, mais dans la parfaite straordinari, ma nella perfetta
légèreté; que les mouvements soient leggerezza; che i movimenti siano
simples ou compliqués. semplici o complicati.

57
La légèreté trouve, avant tout, son La leggerezza trova anzitutto la sua
témoignage dans la soumission de la testimonianza nella sottomissione della
mâchoire, qui est le premier ressort mandibola, che è la prima molla a
recevant l'effet de la main, et sa ricevere l’effetto della mano, e la sua
soumission est mise en évidence sottomissione è messa in evidenza
lorsqu'elle répond avec moelleux à quando risponde con morbidezza
l'action sollicitant son jeu. all’azione che sollecita il suo gioco.
La mobilité de la mâchoire ne La mobilità della mandibola non
constate pas seulement sa soumission; constata soltanto la sua sottomissione;
la flexibilité de cette région va plus la flessibilità di questa regione va più
loin, en provoquant celle de l'encolure, lontano, provocando quella dell’incollatura,
puis des autres ressorts, par suite de poi delle altre molle, in conseguenza
la corrélation existant instinctivement della correlazione esistente istintiva-
entre toutes les contractions musculaires. mente tra tutte le contrazioni muscolari.
Par le fait même de cette corrélation, Per il fatto stesso di questa correla-
les résistances se soutenant zione, poiché le resistenze si sostengono
mutuellement, il en résulte que la mutualmente, ne risulta che la
résistance de la mâchoire, si elle se resistenza della mandibola, se si
produisait, aurait sa répercussion producesse, avrebbe ripercussione
sur les autres régions, et vice versa. sulle altre regioni, e viceversa.
De ces considérations découle Da queste considerazioni scaturisce
l'importance toute spéciale qu'il y a l’importanza del tutto speciale che
lieu d'accorder à la soumission conviene accordare alla sottomissione
de la mâchoire, comme témoignage della mandibola, come testimonianza
de la légèreté. della leggerezza.
Il faut que son détachement Bisogna che il suo morbido
moelleux, qui distacco51, che

51
N.d.T.: «Distacco» esprime la minima apertura concepibile, quella dei denti che non sono più a contatto.
58
peut n'être qu'un léger può non essere che un leggero
murmure, se produise, au cours du mormorìo, si produca, nel corso del
travail, au premier appel de la lavoro, al primo richiamo della
main, pour cesser dès qu'il n'est mano, per cessare dal momento in cui
plus provoqué. non viene più provocato.
Ayant recours à l'image, je Facendo ricorso all’immagine,
dirai que le cheval qui satisfait à la dirò che il cavallo che soddisfa la
légèreté ne doit être ni muet, ni leggerezza non dev’essere né muto né
bavard. chiacchierone.
Le bon emploi des forces, que la Il buon impiego delle forze, che la
légèreté constate, entraînera la leggerezza constata, determinerà la
bonne répartition du poids, et de buona ripartizione del peso e
l'équilibre qui en sera la dall’equilibrio che ne sarà la
conséquence découlera l'harmonie conseguenza scaturirà l’armonia
des mouvements. dei movimenti.
La position droite, en constatant La posizione diritta, constatando
l'exactitude de la balance que se l’esattezza dell'equilibrio che si
font les forces antagonistes et, fanno le forze antagoniste e, di
par suite, l'exacte distribution conseguenza, l’esatta distribuzione
du poids, assure l'harmonie des del peso, assicura l’armonia dei
mouvements, lorsque le cheval marche movimenti quando il cavallo avanza
sur le droit. Il s'agit de la conserver dans sulla linea retta. Si tratta di conservarla
les divers changements de direction nei diversi cambiamenti di direzione
qui se présentent au cours du travail. che si presentano durante il lavoro.
Ils devront donc s'opérer de I cambiamenti di direzione dovranno
façon à ne porter aucune atteinte à dunque operarsi in modo da non portare
la légèreté, ce critérium du juste alcun attacco alla leggerezza, questo
emploi des forces. criterio del giusto impiego delle forze.

59
CHAPITRE IV CAPITOLO IV
Disposition des hanches. - Le cheval Disposizione delle anche. - Il cavallo
Amerah.- Cheval droit, disposition des Amerah. - Cavallo diritto, disposizione
hanches: c'est l'alpha et l'oméga de delle anche: è l’alfa e l’omega
l'équitation savante. - L'équitation de dell’equitazione sapiente. - L’equitazione
campagne et la disposition des hanches. - di campagna e la disposizione delle anche.
Dans les hanches se trouve le grand foyer - Nelle anche si trova il grande focolaio
des résistances. - «Le cheval droit dans la delle resistenze. – «Il cavallo diritto nella
balance des talons ». - Le gouvernail du bilancia dei talloni» - Il timone del
cheval réside bien plutôt dans ses hanches cavallo si trova più nelle anche che
que dans son bout de devant. - Le Tourner. - nell’estremità anteriore. - La Girata. -
Utilisation des deux bouts du cheval. Utilizzazione delle due estremità del cavallo.
- Comment le cheval se meut sur le cercle. - Come si muove il cavallo sul circolo.
- Deux manières d'utiliser le bout de - Due modi di utilizzare l’estremità
devant pour le tourner. anteriore per la girata.

C'est ici qu'apparaît l'importance È qui che si manifesta l’importanza


de la disposition des hanches, della disposizione delle anche,
répondant à toute nouvelle direction che risponde a ogni nuova direzione
à prendre et la précédant. da prendere e la precede.
Si l'initiative du changement de Se l’iniziativa del cambiamento di
direction est prise par l avant-main, direzione viene presa dal treno anteriore
l'harmonie des forces s'altère, les l’armonia delle forze si altera,
hanches continuant à chasser dans poiché le anche continuano a cacciare
la direction primitive, alors que nella primitiva direzione, mentre
l'avant-main en prend une nouvelle. l’avantreno ne prende una nuova.

60
Les hanches forment alors une Le anche formano allora una
sorte d arcboutant faisant obstacle specie di arco di spinta che fa da ostacolo
au changement de direction et, al cambiamento di direzione e, per
quelque léger que le cheval se quanto leggero si presentava il
présentait lorsqu'il marchait droit cavallo quando avanzava diritto
devant lui, une résistance plus ou innanzi a sé, si produrrà una
moins accentuée se produira, au resistenza più o meno accentuata nel
moment où le changement de momento in cui inizierà il
direction s'entamera. cambiamento di direzione.
Pour éviter ce manque d'accord Per evitare questa mancanza
entre les deux bouts du cheval, il d’accordo tra le due estremità del cavallo,
faut tout d'abord, et par une légère bisogna anzitutto, e con una leggera
déviation des hanches, disposer le deviazione delle anche, disporre il
foyer d'où part l'impulsion dans le focolaio da cui parte l’impulso nel
sens répondant à la nouvelle senso che risponde alla nuova
direction à prendre; l'attitude direzione da prendere; dal momento
donnée à la tête et à l'encolure che l’atteggiamento dato alla testa e
faisant aussitôt écho à la all’incollatura fa subito eco alla
déviation des hanches. deviazione delle anche.
C'est ainsi que l'harmonie des forces, È così che l’armonia delle forze,
obtenue lorsque le cheval marchait ottenuta quando il cavallo avanzava
droit devant lui, se maintiendra dans diritto innanzi a sé, si manterrà nei
les divers changements de direction, diversi cambiamenti di direzione,
qu'ils se fassent d'une ou de deux pistes, che si facciano su una o due piste,
ou qu' ils envisagent les pirouettes. o che abbiano come fine le piroette.
Il est d'autant plus important È tanto più importante
de songer occuparsi

61
d’abord aux hanches, qu'elles dapprima delle anche, in quanto
ne sauraient se déplacer par côté non potrebbero spostarsi lateralmente
avec la même facilité, autant de con la stessa facilità, con altrettanta
promptitude, que la tête et l'encolure. prontezza della testa e dell’incollatura.
Il faut bien comprendre que la Bisogna comprender bene che la
disposition des hanches constitue disposizione delle anche costituisce
l'action préparatoire au changement l’azione preparatoria al cambiamento
de direction qui, lui, s'exécute, la di direzione che, dal canto suo, si esegue
tête précédant. con la testa che precede.
Faisant appel à l'image, je dirai Facendo ricorso all’immagine, dirò
que cette disposition préalable che questa disposizione preliminare
des hanches, c'est le coup de barre du delle anche è il colpo di barra del
gouvernail, précédant et déterminant timone che precede e determina
le changement de direction du il cambiamento di direzione
navire. Et, de même que le coup de dell’imbarcazione. E, come il colpo di
barre, la disposition des hanches barra, la disposizione delle anche
détermine le changement de direction; determina il cambiamento di direzione;
elle l’impose; tandis que l'attitude lo impone; mentre l’attitudine
donnée à la tête et à l'encolure ne data alla testa e all’incollatura non
peut que le solliciter. può che sollecitarlo.
Certainement, on domine et dirige Certamente, si domina e si dirige
le cheval en agissant sur ses deux il cavallo agendo sulle sue due
bouts; mais des faits, qui se estremità52 ma alcuni fatti che si
présentent journellement, prouvent presentano quotidianamente provano
que ce sont les hanches, bien plutôt che sono le anche, ben più
que le bout de devant, qui dell’estremità anteriore, che
impriment la direction. imprimono la direzione.

52 N.d.T.: L'Hotte, a pag.167 dei suoi Souvenirs, riporta di d'Aure la seguente frase: «Ne è del cavallo come del
battello, lo si dirige con le due estremità».
62
Cela se comprend d'ailleurs. D’altronde ciò è comprensibile.
Le bout de devant, c'est-à-dire la tête L’estremità anteriore, cioè la testa
et l'encolure, en raison de son mode e l’incollatura, in ragione del modo
d'articulations, pouvant prendre in cui è articolata, potendo prendere
des attitudes qui lui sont propres et attitudini che le son proprie e del
tout à fait indépendantes du reste tutto indipendenti dal resto del
du corps, ne peut que solliciter la corpo, non può che sollecitare la
direction à donner aux épaules, et direzione da dare alle spalle 53 e
non l'imposer; tandis qu'il n'en est non imporla; mentre non è la stessa
pas de même des hanches, par suite cosa per le anche, a causa della loro
de leur soudure intime au tronc, intima saldatura con il tronco54, che
qui fait que leur disposition fa sì che la loro disposizione
détermine forcément la direction determini forzatamente la direzione
des épaules. delle spalle.
Ainsi, lorsqu'il y a opposition Così, quando c’è opposizione
entre la direction donnée par le tra la direzione data dalla
bout de devant et celle donnée par estremità anteriore e quella data
les hanches, c'est toujours cette dalle anche, è sempre quest’ultima
dernière qui l'emporte. che ha la meglio.
Exemple: Un cheval tient à Esempio: un cavallo tira verso la
l'écurie et veut y retourner par un scuderia e vuole ritornarvi con un
demi-tour à gauche. C'est en vain dietro-front a sinistra. È invano che,
que, pour s'y opposer, le cavalier, per opporvisi, il cavaliere, aprendo
en ouvrant la rêne droite, infléchira la redine destra, fletterà la testa e
la tête et l'encolure à droite. Le l’incollatura a destra. Il cavallo farà
cheval n'en fera pas moins son comunque il suo dietro-front a
demi-tour à gauche, si les hanches, sinistra, se le anche, resistendo, lo
résistant, le poussent dans spingono in

53
N.d.T.: le spalle del cavallo mancano di clavicola.
54
N.d.T.: «La colonna vertebrale è appoggiata come un ponte su due paia di pilastri, un paio anteriori e un paio
posteriori, costituiti dalle estremità o arti. L’appoggio della colonna vertebrale agli arti si fa mediante due cinture ossee,
cintura toracica e cintura pelvica. La cintura toracica, incompleta, è semplicemente appoggiata alle estremità anteriori
della gabbia toracica e legata a questa per mezzo di muscoli e fasce in modo da permettere grande mobilità; invece la
cintura pelvica, completa, è solidamente fissata ad una parte della colonna vertebrale nella quale parecchi segmenti
ossei sono saldati insieme (osso sacro) e forma con questa la pelvi o bacino» (Bruni - Zimmerl, Anatomia degli animali
domestici, Vallardi 1974).
63
cette direction, en se refusant à questa direzione, rifiutandosi di
dévier à gauche. deviare a sinistra.
Autre exemple : Un homme à pied Altro esempio: un uomo a piedi
conduit un cheval qui veut lui conduce un cavallo che gli vuole
échapper. L'homme tire de toutes scappare. L’uomo tira con tutte le
ses forces sur les rênes du bridon, sue forze sulle redini del filetto, che
qu'il tient à deux mains. Le cheval tiene con le due mani. Il cavallo
lui livre complètement sa tête et son gli dà completamente testa e
encolure, qui s'infléchissent fortement incollatura, che si flettono fortemente
à gauche, et il n'en fuit pas moins à a sinistra, e sfugge ugualmente a
droite, parce que c'est dans cette destra, perché è in questa
direction que le chassent ses hanches, direzione che lo cacciano le anche,
qui se sont infléchies à gauche. Tout che sono flesse a sinistra. Ogni
homme qui a pratiqué les chevaux uomo che ha praticato i cavalli
a vu le fait se produire maintes fois. ha visto il fatto verificarsi più volte.
C'est donc de l'exploitation des Il cavaliere deve dunque preoccuparsi
hanches que le cavalier doit surtout soprattutto dello sfruttamento delle
se préoccuper, pour exercer sa puissance anche per esercitare la sua potenza di
de domination sur le cheval. dominio sul cavallo.
En dehors de tout raisonnement, Al di fuori di ogni ragionamento,
un fait particulier, dont j'ai été un fatto particolare, di cui sono stato
témoin à Saumur, m'a montré, testimone a Saumur, mi ha mostrato
jusqu'à l'évidence, la puissance de fino all’evidenza la potenza di
direction émanant de la disposition direzione che emana dalla disposizione
des hanches et l'importance qu'il y delle anche e l’importanza che è il
a lieu de lui caso di accordarle

64
accorder pour la facilité des per ottenere la facilità dei
mouvements. movimenti.
Je me trouvais dans l'un des manèges, Mi trovavo in uno dei maneggi,
dans le manège Kellermann, au moment nel maneggio Kellerman, nel momento
où une reprise d'officiers allait in cui una ripresa di ufficiali era in
monter. Les chevaux, en attendant procinto di montare. I cavalli, nell’attesa
leurs cavaliers, étaient rangés, dei cavalieri, erano allineati come
comme d'habitude, sur la ligne du d’abitudine sulla linea di centro e
milieu et, à l'extrémité du rang, se all’estremità dello schieramento si
trouvait un cheval, nommé Amerah, trovava un cavallo, chiamato Amerah,
qui se signalait par sa petite taille che si distingueva per la sua piccola taglia
et son caractère joueur. De même e per il suo carattere giocoso. Come
que tous les chevaux de la reprise, tutti i cavalli della ripresa, era
il était entier, à tous crins, et de intero, con ciuffo, criniera e coda55,
race navarine. Placé en face de lui, e di razza navarrina56. Posto di fronte a lui,
son palefrenier tenait par son extrémité il palafreniere teneva l’estremità
la longe du caveçon de main. della corda del capezzone.
Livré ainsi en partie à lui- Lasciato così parzialmente in balia di
même, le petit cheval prit le se stesso, il piccolo cavallo prese il
galop. Puis, toujours faisant face galoppo. Poi, facendo sempre fronte
au palefrenier, il se mit à exécuter al palafreniere, si mise a eseguire
une série de contre-changements una serie di controcambiamenti di
de main avec une facilité, une mano57 con una facilità, una
légèreté surprenantes, et sans leggerezza sorprendenti, e senza
jamais quitter le galop. mai lasciare il galoppo.
Tout étonné, je le suivais Tutto sorpreso, lo seguivo
attentivement des yeux, et je vis attentamente con gli occhi e vidi
qu'une déviation accentuée des che un’accentuata deviazione verso
hanches en dehors précédait et l’esterno delle anche precedeva e
facilitait facilitava

55
N.d.T.: ciuffo, coda e criniera che solitamente venivano tagliati. Consuetudine che l’A., nei suoi ricordi, condanna.
56
N.d.T.: mezzo sangue di tipo leggero della Navarra.
57
N.d.T.: Una serie di brevi diagonali, appoggiando a destra e a sinistra. Siccome l’A. scrive «facendo sempre fronte al
palafreniere» e «senza mai smettere di galoppare», è logico intendere una serie di cambiamenti di piede praticamente
sul posto.
65
d'une manière frappante chaque in un modo sorprendente ogni
mouvement de retour. J'interrogeai movimento di ritorno58. Interrogai
le palefrenier, qui me dit que cette il palafreniere, che mi disse che quel
manière de se jouer était familière à modo di divertirsi era familiare al
ce petit cheval, et je fis mon profit de cavallino e io trassi profitto da
ce que l'instinct lui avait suggéré. ciò che l’istinto gli aveva suggerito.
Le point de départ de tout Il punto di partenza di ogni
changement de direction doit cambiamento di direzione deve
donc être marqué par la essere dunque contrassegnato dalla
disposition des hanches, et, lorsqu'elle disposizione delle anche e, quando
est reliée avec à propos à essa è opportunamente collegata con
l'attitude donnée au bout de l’atteggiamento dato all’estremità
devant, le tout dans une juste anteriore, il tutto in una giusta
mesure, l'impulsion étant ce qu'elle misura, con l’ impulso che é quello
doit être, les mouvements les plus che deve essere, si possono susseguire
variés peuvent se succéder avec une i più svariati movimenti con una tale
facilité telle que le cheval semble facilità che il cavallo sembra
obéir au souffle des aides. obbedire al soffio degli aiuti.
Ainsi doit-il en être de l'équitation Così deve essere dell’equitazione
savante, où Baucher était sapiente, nella quale Baucher era
sans rivaux et que deux mots senza rivali e che due parole sono
suffisent à caractériser : Cheval sufficienti a caratterizzare: Cavallo
droit, disposition des hanches. diritto, disposizione delle anche.
Là est l'alpha et l'oméga de cette Qui è l’alfa e l’omega di quella
équitation savante qui a pour equitazione sapiente che ha come
couronnement la légèreté. coronamento la leggerezza.

58
N.d.T.: ogni volta che il cavallo cambiava direzione per appoggiare nella direzione contraria.
66
L'importance ressortant de la L’importanza risultante dalla
disposition des hanches ne disposizione delle anche non
doit pas non plus rester étrangère à deve essere estranea neppure
l'équitation de campagne. all’equitazione di campagna.
Celle-ci, il est vrai, ne réclame pas Quest’ultima, è vero, non richiede
un emploi des forces de l'animal, un impiego delle forze dell’animale
ayant la pureté d'harmonie qui che abbia la purezza d’armonia che
doit caractériser l'équitation deve caratterizzare l’equitazione
savante; mais toujours est-il qu'elle sapiente; ma succede sempre che
exige la domination des forces du essa esiga il dominio delle forze del
cheval dans la mesure que cavallo nella misura in cui il suo
comporte son emploi usuel. usuale impiego comporta.
Cette domination rencontrera Questo dominio incontrerà i
ses principaux obstacles dans les hanches, principali ostacoli nelle anche,
qui renferment le foyer des che racchiudono il focolaio delle
résistances les plus habituelles et les resistenze le più abituali e le più
plus énergiques que le cheval peut energiche che il cavallo può
présenter. presentare.
Son instinct semble lui dire que L’istinto sembra dire al cavallo che
sa puissance est là où résident ses la sua potenza è là dove risiedono le
forces impulsives, et il ne nous en sue forze impulsive ed esso non ce ne
livre pas volontiers la source. affida volentieri la sorgente.
C'est ainsi que, à la demande de È così che, alla richiesta
la déviation de ses hanches, le della deviazione delle anche, il
cheval est tout porté à les soustraire, cavallo è tutto portato a sottrarle,
au moins en partie, à notre domination, almeno in parte, al nostro dominio,
en faisant participer au mouvement facendo partecipare al movimento

67
ses épaules, dont le déplacement le sue spalle, il cui spostamento
par côté réduit d'autant la laterale riduce in proporzione la
soumission que nous voulons imposera sottomissione che vogliamo imporre
ses hanches. alle anche.
Il faut s'opposer rigoureusement Bisogna opporsi rigorosamente a
à cette tendance, sous peine de questa tendenza, per non correre il
n'arriver jamais à dominer rischio di non arrivare mai a dominare
parfaitement les hanches, à les perfettamente le anche, a non
détacher complètement. spostarle completamente.
Lorsqu'on demandera leur Quando si richiederà la loro
déviation, les épaules devront donc deviazione, le spalle dovranno essere
être maintenues exactement dans dunque mantenute esattamente nella
la direction qu'elles suivaient, si le direzione che seguivano, se il
cheval est en marche, et sur une cavallo è in movimento, e nello
même place, si le cheval est de pied stesso posto, se il cavallo è a piè
ferme. fermo.
Dans ce dernier cas, il ne faudra pas In quest’ultimo caso non si dovrà
rechercher l'immobilité des épaules; ricercare l’immobilità delle spalle;
loin de là, surtout s'il s'agit tutt’altro, soprattutto se si tratta
d'équitation savante; la légèreté, d’equitazione sapiente; poiché la
qui ne doit être alors jamais leggerezza, che non dev’essere
perdue de vue, réclamant la dunque mai persa di vista, esige la
mise en jeu de tous les ressorts, messa in gioco di tutte le molle,
sa perfection ne permettant poiché la sua perfezione non permette
qu'aucun d'eux demeure inerte. che qualcuna rimanga inerte.
Que de fois les résistances Quante volte le resistenze
du bout de devant ont leur dell’estremità anteriore hanno la
origine dans le manque de loro origine nella mancanza di
soumission des hanches, en sont la sottomissione delle anche, ne sono
conséquence, la conseguenza,

68
par suite de la solidarité qui se a causa della solidarietà che si
manifeste instinctivement entre manifesta istintivamente tra
toutes les contractions musculaires tutte le contrazioni muscolari
et qui fait que les résistances se e che fa sì che le resistenze si
soutiennent mutuellement! sostengano vicendevolmente!
En raison du mode de rapport In ragione del tipo di rapporto
existant entre le cavalier et son esistente tra il cavaliere e il
cheval, toute résistance du bout de cavallo, ogni resistenza dell’estremità
devant est aussitôt perçue anteriore è immediatamente percepita
par le cavalier; sa main l'en dal cavaliere; poiché la sua mano
avertissant dès qu'elle se manifeste. l’avverte non appena si manifesta.
Mais il n 'a pas toujours dans son Ma non sempre il cavaliere ha
assiette le sentiment nécessaire nell’assetto il sentimento necessario
pour se rendre compte, avec la per rendersi conto, con la stessa
même évidence, des résistances evidenza, delle resistenze che
émanant des hanches. emanano dalle anche.
Il en résulte que, souvent, Ne risulta che, sovente,
l'impression ressentie par sa main, l’impressione provata dalla mano,
trompant le cavalier et lui faisant ingannando il cavaliere e facendogli
prendre l'effet pour la cause, le prendere l’effetto per la causa, lo
porte à trop concentrer ses efforts porta a concentrare troppo i suoi sforzi
sur la mâchoire et l'encolure. sulla mandibola e sull’incollatura.
Qu'il interroge aussi les hanches, Che interroghi pure le anche,
leur demandant de s'actionner, chiedendo loro di mettersi in azione,
de dévier à droite, à gauche, en se di deviare a destra, a sinistra,
détachant nettement avec légèreté, spostandosi nettamente con leggerezza,
et il verra combien de fois les e vedrà quante volte le resistenze
résistances perçues par sa main percepite dalla mano avevano
avaient leur source dans l'inertie la loro sorgente nell’inerzia
des hanches. delle anche.

69
Les hanches ne cesseront de Le anche non cesseranno di
provoquer les résistances à la main provocare le resistenze alla mano che
qu'après leur complète soumission, dopo la loro completa sottomissione,
qui sera constatée par leur che sarà constatata dal modo
détachement, c'est-à-dire lorsqu'elles in cui si sposteranno, cioè quando
dévieront avec promptitude et devieranno con prontezza e
moelleux à la légère pression de scioltezza alla leggera pressione
l'une ou de l'autre jambe. dell’una o dell’altra gamba.
C'est alors seulement que le cavalier Soltanto allora il cavaliere potrà
pourra mettre le cheval droit, dans la mettere il cavallo diritto, nella
balance des talons. bilancia dei talloni.
Arrivé à ce point, si le cavalier Arrivato a tal punto, se il cavaliere
provoque une légère augmentation provoca un leggero aumento
d'impulsion et ne laisse pas la d’impulso e non lascia che la
masse y céder, il ressentira comme massa vi ceda, sentirà come
des ondulations, semblables à une delle ondulazioni, somiglianti a una
nappe d'eau passant sous son superficie d’acqua che scorre sotto
assiette. il suo assetto.
Là se trouve le but qu'il y Là si trova lo scopo che
aurait lieu d'atteindre, si c'était converrebbe raggiungere se fosse
l'équitation savante qui fût l’equitazione sapiente a esser presa
envisagée. in considerazione.
Ce n'est pas sans motifs - je crois Non è senza motivo - credo
en donner des preuves - que je di darne prove - che mi soffermo
m'étends aussi longuement sur le così a lungo sul ruolo che spetta
rôle qui revient aux hanches dans alle anche nell’utilizzazione
l'exploitation des forces du cheval. delle forze del cavallo.
On voit d'ailleurs, lorsqu'on Si vede d’altronde, quando si
examine sa esamina la sua

70
construction, que les épaules ne costruzione, che le spalle non
sont faites, en quelque sorte, que pour sono fatte, in qualche modo, che per
donner réponse aux hanches, à l'impulsion dar risposta alle anche, all’impulso
qui en émane. Certainement, les épaules che ne emana. Certamente, le spalle
ont des qualités et des imperfections hanno qualità e imperfezioni
qui leur sont propres ; mais que de che sono loro proprie; ma quante
fois elles fonctionnent, s'étendent volte funzionano, si distendono
mal, parce que les hanches ne les male, perché le anche non le
chassent pas bien! cacciano bene!
En forçant un peu l'image, on Forzando un po’ l’immagine, si
pourrait dire qu'il en est des épaules potrebbe dire che per le spalle
et des hanches comme des ailes e le anche succede come per le pale
du moulin à vent et de la force qui del mulino a vento e della forza che
les met en action. le mette in azione.
Lorsque les jarrets traînent, Quando i garretti si trascinano,
fonctionnent mal, il est donc funzionano male, è dunque
inexact de dire, ainsi que cela a lieu inesatto dire, come comunemente
communément: «Les jarrets ne suivent avviene: «I garretti non seguono
pas les épaules». Pour rester dans la le spalle». Per restar nella
vérité des choses, il y aurait lieu de verità delle cose converrebbe
renverser la proposition en disant: rovesciare la proposizione
«Les jarrets ne chassent pas les dicendo: «I garretti non cacciano
épaules». Car ce n'est pas aux épaules le spalle». Perché non tocca
qu'il appartient de tirer à elles les al l e spal l e t i ra re a sé l e
hanches, mais bien aux hanches de anche, bensì alle anche
chasser en avant les épaules. cacciare avanti le spalle.

71
Le cheval de campagne se Poiché il cavallo di campagna
dirigeant presque uniquement à si dirige quasi unicamente con
l'aide de la main, et le cavalier étant l’aiuto della mano e il cavaliere è
d'ailleurs prédisposé à s'en servir peraltro predisposto a servirsene
bien plutôt que de ses jambes, il est assai più che delle gambe, è
devenu vulgaire de dire que le diventato comune dire che il
gouvernail du cheval réside dans timone del cavallo risiede
son encolure. nell’incollatura.
Cela peut être vrai pour le cheval Ciò può esser vero per il
qui est obéissant et auquel on ne cavallo obbediente e al quale non
demande que ce que comporte si richieda se non ciò che comporta
l'équitation courante. Mais, comme l’equitazione corrente. Ma, come ho
je l'ai dit déjà, il en est autrement, già detto, le cose stanno altrimenti
lorsque les exigences, augmentant, quando le esigenze, aumentando,
demandent plus d'accord entre richiedono un maggior accordo tra
l'avant et l'arrière-main, et l’estremità anteriore e quella posterio-
surtout si le cheval se refuse à re, e soprattutto se il cavallo si rifiuta
l'obéissance. Dans ce dernier cas, le di obbedire. In quest’ultimo caso,
cavalier, tout en pouvant, je suppose, il cavaliere, potendo, suppongo,
diriger l'encolure comme il l'entend, dirigere l’incollatura come vuole,
ne sera cependant nullement maitre non sarà tuttavia affatto padrone di
d'engager le cheval récalcitrant dans mandare il cavallo ricalcitrante nella
la direction qu'il se refuse à prendre. direzione che si rifiuta di prendere.
Comme exemple, je rappellerai ce Come esempio ricorderò ciò che
que j'ai dit du cheval qui, tenant à ho detto del cavallo che, tirando verso
l'écurie, s'obstine à y retourner par la scuderia, si ostinava a ritornarvi con
un demi-tour à gauche. L'inflexion à un dietro-front a sinistra. L’inflessione
droite de son encolure est a destra dell’incollatura è

72
impuissante à empêcher ce impotente a impedire il
demi-tour. Mais que le cavalier, dietro-front. Ma che il cavaliere,
concentrant ses efforts sur les concentrando i suoi sforzi sulle
hanches, les fasse dévier à gauche, anche, le faccia deviare a sinistra,
les disposant ainsi en arc-boutant, disponendole così ad arco di spinta
et le demi-tour de ce côté e il dietro-front da questa parte
deviendra impossible. diventerà impossibile.
Le cavalier aura donc à faire Il cavaliere dovrà dunque far
appel à deux forces du même côté, ricorso a due forze dello stesso lato,
rêne et talon droits, pour dominer redine e tallone destri, per dominare
les hanches, les faire dévier. Ce n'est le anche, per farle deviare. È solo
qu'après les avoir disposées à gauche, dopo averle disposte a sinistra,
c'est-à-dire après avoir assuré vale a dire dopo aver assicurato
la direction en se prémunissant contre la direzione, premunendosi contro
le demi-tour, que la marche sera il dietro-front, che verrà sollecitato
sollicitée. il movimento in avanti.
Chaque fois que la défense se Ogni volta che si ripeterà la
renouvellera, il faudra revenir à la difesa, bisognerà tornare alla
même succession de procédés. stessa successione di procedimenti.
Une raison analogue doit Un’analoga ragione deve
engager à mettre au galop sur le obbligare a mettere al galoppo sul
pied gauche le cheval qui, à piede sinistro il cavallo che, in
l'obstacle, est disposé à se direzione dell’ostacolo, è disposto a
dérober à gauche; parce qu'alors scartare a sinistra; perché in tal caso
le cavalier, pouvant plus il cavaliere, potendo mettere più
facilement traverser sa monture facilmente di traverso la sua cavalcatura
à gauche, l'entravera d'autant mieux a sinistra, tanto meglio l’ostacolerà
dans sa tendance à obliquer de ce nella tendenza a obliquare da questo
côté: c'est généralement le lato: generalmente si

73
contraire qui se fait, dans la croyance fa il contrario, nella credenza
que le cheval, galopant sur le pied che il cavallo, galoppando sul piede
droit, obliquera moins facilement à destro, obliquerà meno facilmente a
gauche. Mais les conséquences sinistra. Ma le conseguenze
qu'entraîne la disposition des hanches che la disposizione delle anche
priment les considérations qui provoca superano le considerazioni
peuvent militer en faveur de che possono militare a favore
celte dernière manière de faire. di quest’ultima maniera di fare.
La pratique est là pour en témoigner. La pratica è là per testimoniarne.
Il est important aussi, en pareille È importante inoltre, in simile
occurrence, d'empêcher le cheval circostanza, impedire al cavallo
de prendre un surcroît d'impulsion, di prendere un sovrappiù d’impulso
dont il s'emparerait pour nous di cui si impadronirebbe per
dominer et fuir l'obstacle qu'il ne dominarci e sfuggire l’ostacolo che
veut pas aborder. non vuole affrontare.
La disposition des hanches doit La disposizione delle anche
être, certainement, l'objet de dev’essere certamente l’oggetto di
préoccupations moins constantes preoccupazioni meno costanti
dans les exercices du dehors que dans negli esercizi all’aperto che nella
la pratique de l'équitation savante; pratica dell’equitazione sapiente;
mais son importance est trop ma la sua importanza è troppo
grande pour ne pas fixer l'attention grande per non fissare l’attenzione
du cavalier, dans tout emploi du del cavaliere in ogni impiego del
cheval, quel qu'il soit. cavallo, quale esso sia.
D'Aure faisait de fréquents appels D’Aure faceva frequenti ricorsi
à la disposition des hanches, et avec alla disposizione delle anche e, con
une grande habileté, s'aidant souvent una grande abilità, si aiutava spesso
et avec un à-propos rare e con un raro a proposito

74
de la rêne d'opposition, soit au della redine di opposizione, sia in
manège, soit dans l 'équitation de maneggio, sia nell’equitazione di
campagne. campagna.
Le gouvernail du cheval réside Il timone del cavallo risiede
donc dans son arrière-main plutôt dunque nel treno posteriore,
que dans son avant main. Mais ce piuttosto che in quello anteriore. Ma
serait agir en opposition avec la sarebbe agire contrariamente alla
nature même de l'animal si, pour le natura stessa dell’animale se, per
tourner, nous n'utilisions pas, à la farlo girare, non utilizzassimo contem-
fois, ses deux bouts. poraneamente le sue due estremità.
Pour s'en convaincre, il suffit Per convincersene, basta
d'examiner le cheval livré à lui-même esaminare il cavallo in libertà e
et tournant en employant alors ses che quindi gira impiegando i
moyens instinctifs. Un cheval vient suoi mezzi istintivi. Un cavallo è
d'échapper aux mains de l'homme appena scappato dalle mani dell’uomo
qui le conduisait, et lorsque, tout che lo conduceva e quando, tutto
animé, il se cadencera dans un trot animato, si cadenzerà in un trotto
énergiquement soutenu, l'œil du energicamente sostenuto, l’occhio
spectateur pourra suivre, avec dello spettatore potrà seguire con
toute facilité, les moyens employés tutta facilità i mezzi impiegati
par l'animal pour opérer le tourner. dall’animale per operare la girata.
A moins qu'une cause d'effroi ne le A meno che una causa di spavento
fasse revenir brusquement sur non lo faccia ritornare bruscamente
lui-même, jamais ses épaules su se stesso, mai le sue spalle
n'iront adroite sans que ses andranno a destra senza che le
hanches dévient à gauche. Et, aussi anche devìino a sinistra. E per
longtemps que le cheval tournera, quanto a lungo il cavallo girerà,
il en sera ainsi. sarà così.

75
On peut s'en convaincre, en Ci si può convincere di ciò
examinant les traces laissées sur le esaminando le orme lasciate sul
sol par les pieds du cheval mis terreno dai piedi del cavallo messo
en cercle au trot à la longe. Elles alla corda in circolo, al trotto. Esse
montrent que les épaules chevauchent mostrano che le spalle si scavalcano
de dehors en dedans; tandis que les dall’esterno all’interno; mentre le
hanches, au contraire, chevauchent anche, al contrario, si scavalcano
de dedans en dehors. Ce dall’interno all’esterno. Questo
chevauchement sera surtout scavalcamento sarà soprattutto
appréciable si le trot est franc et apprezzabile se il trotto è franco e
si le cercle, sur lequel le cheval tourne, se il circolo, sul quale gira il cavallo,
n'est pas d'un trop grand rayon. non è di un raggio troppo grande.
Le cheval se meut donc Il cavallo sul circolo si muove
instinctivement sur le cercle en prenant dunque istintivamente prendendo
une succession de tangentes, et non una successione di tangenti e non
en se ployant conformément à la piegandosi conformemente alla
courbure de la ligne qu'il suit. curvatura della linea che segue.
Certainement, le dressage Certamente, con l’aiuto
aidant, on peut arriver à ployer sur dell’addestramento, si può arrivare a
le cercle le cheval monté, mais dans incurvare sul circolo il cavallo montato,
une certaine mesure seulement; ma soltanto in una certa misura;
car, si les articulations de l'encolure perché, se le articolazioni dell’incollatura
permettent de donner à celte région permettono di dare a questa regione
le degré d'inflexion qui convient au il grado di flessione che al cavaliere
cavalier, il n'en est plus de même conviene, non succede altrettanto
du rein, et surtout de la tige per le reni e soprattutto per la spina
dorsale, dont les articulations ne dorsale, le cui articolazioni non godono
jouissent que d'un jeu très restreint. che di un gioco molto limitato.

76
Dans l 'équitation de campagne, Nell’equitazione di campagna,
bien que le cavalier conduise le cheval benché il cavaliere conduca il cavallo
avec la main, les hanches n'en sont pas con la mano, le anche non sono
moins sollicitées à participer au meno sollecitate a partecipare alla
tourner. Nos actions ne sauraient girata. Le nostre azioni non potrebbero
s'exercer sur l'un des deux bouts esercitarsi su una delle due estremità
du cheval, sans tendre à réagir sur del cavallo senza tendere a reagire
l'autre bout. Par suite, lorsque la sull’altra estremità. Di conseguenza,
main détermine le déplacement quando la mano determina lo
des épaules à droite, elle spostamento delle spalle a destra,
provoque, en même temps, la provoca nello stesso tempo, la
déviation des hanches à gauche. deviazione delle anche a sinistra.
Cette réaction sur les hanches se Questa reazione sulle anche si
produit, quelle que soit la façon dont produce quale che sia il modo in cui
la tète et l'encolure sont utilisées la testa e l’incollatura sono utilizzate
pour le tourner, et elles peuvent l'être per la girata, ed esse possono esserlo
de deux manières. in due modi.
Ainsi, pour le tourner à droite, la Così, per la girata a destra, la
tète peut être dirigée à droite et testa può essere diretta a destra e
entraîner l'encolure, puis les trascinare l’incollatura, poi le
épaules, du côté du tourner. spalle, dal lato della girata.
Ou bien, la tète peut être portée Oppure, la testa può essere portata
à gauche, puis refoulée sur l'encolure a sinistra, poi respinta sull’incollatura
qui s'infléchit à gauche, tout en che si flette a sinistra, inclinandosi e
s'inclinant et portant son poids à droite, portando il proprio peso a destra,
de manière à entraîner les épaules in modo da trascinare le spalle
dans cette direction. in questa direzione.

77
Dans un cas comme dans In un caso come nell’altro, le
l'autre, les hanches, par suite de anche, in conseguenza della reazione
la réaction qu'elles éprouvent, che subiscono, contribuiscono a
contribuent à diriger le cheval dirigere il cavallo verso destra.
vers la droite Dans le premier Nel primo caso ciò si verifica con la
cas, c'est en déviant à gauche, deviazione delle anche a sinistra,
conséquence naturelle du naturale conseguenza dello
déplacement à droite de l'autre spostamento a destra dell’altra
bout du cheval. estremità del cavallo.
Dans le second cas,' c'est en Nel secondo caso con la
s'infléchissant à gauche; cette flessione a sinistra, poiché questa
inflexion é tant provoquée flessione è provocata dalla
parcelle de l'encolure, qui tend flessione dell’incollatura che tende a
instinctivement à s'étendre à toute propagarsi istintivamente a tutta
la tige vertébrale. la colonna vertebrale.
Les actions du cavalier, Le azioni del cavaliere,
répondant à ces deux modes rispondenti a questi due modi
d'emploi du bout de devant pour le d’impiego dell’estremità anteriore
tourner, sont: per la girata, sono:
Pour le premier, l'ouverture de nel primo modo l’apertura della
la rêne du dedans, dite aussi «rêne redine interna, detta anche «redine
directe»; diretta»;
Pour le second, la pression contre nel secondo, la pressione contro
l'encolure de la rêne du dehors, l’incollatura della redine esterna,
dite aussi «rêne contraire». detta anche «redine contraria».
Le premier mode est le plus Il primo modo è il più semplice,
simple, le plus naturel, celui qui il più naturale, quello che
éclaire le mieux le cheval et dont illumina meglio il cavallo e il cui
l'effet est le plus certain. effetto è il più certo.

78
Le deuxième ne peut donner le Il secondo non può dare il
résultat visé que si l'encolure risultato cui si mira se l’incollatura
présente une certaine flexibilité. non presenta una certa flessibilità.
Si, dans la demande du tourner à Se, nella richiesta di girare a
droite, l'encolure ne s'infléchissait pas destra, l’incollatura non si flettesse
à gauche, ce serait le tourner à gauche, a sinistra, sarebbe, al contrario, la
au contraire, qui serait provoqué. girata a sinistra a essere provocata.
En effet, la pression d'une rêne In effetti, la pressione di una
ne présente pas la simplicité redine non presenta la semplicità
d'impression qui caractérise son d’impressione che ne caratterizza
ouverture, et dont l'effet est un. l’apertura e il cui effetto è unico.
Ainsi, dans la demande du tourner Così nella richiesta di girare a
à droite, la pression de la rêne destra, la pressione della redine
gauche sur l'encolure tend bien à sinistra sull’incollatura tende sì a
porter les épaules à droite; mais portare le spalle a destra, ma
cette pression est accompagnée questa pressione è accompagnata
forcément d'une action d'avant en forzatamente da un’azione dall’avanti
arrière, répondant à l'emploi de all’indietro, che risponde all’impiego
la rêne d'opposition, si fréquent della redine d’opposizione, così fre-
pour vaincre la résistance des quente per vincere la resistenza delle
hanches et parfois si délicat pour anche e talvolta così delicato per
les disposer en secondant l'action disporle assecondando l’azione del
du talon du même côté. tallone dello stesso lato.
Si c'est l'effet dû à la traction de Se predomina l’effetto dovuto
la rêne qui prédomine, ce qui se alla trazione della redine, ciò che si
produit quand l'encolure ne verifica quando l’incollatura non
s'infléchit pas, si flette,

79
les hanches se rangeant à droite, il cavallo farà fronte a sinistra,
le cheval fera face à gauche. poiché le anche si spostano a destra.
Ainsi en est-il chez le jeune cheval Così succede nel cavallo
qui n'a pas été familiarisé avec giovane non familiarizzato con
l'emploi de la bride, lorsque le l’uso della briglia, quando il
cavalier, voulant le diriger avec la cavaliere, volendo dirigerlo solo con
main de la bride seule, portera la la mano della briglia59, porterà la
main à droite. Suivant la manière mano a destra. A seconda del modo
dont son encolure répondra à cette in cui l’incollatura risponderà a
action, on le verra disposé à questa azione, lo si vedrà disposto a
tourner soit à droite, soit à gauche. girare sia a destra sia a sinistra.
Afin qu'il en soit autrement, il Affinché succeda altrimenti,
faudra recourir aux moyens que bisognerà ricorrere ai mezzi che
donnent les méthodes de dressage i metodi d’addestramento offrono
pour amener le cheval à l'obéissance per portare il cavallo all’obbedienza
de la main de la bride, puis laisser della mano della briglia, poi lasciar
faire le temps, d'où découlera fare al tempo; da cui scaturirà
l'habitude, ce f acteur essentiel l’abitudine, questo fattore essenziale
du dressage du cheval destiné à dell’addestramento del cavallo desti-
l'équitation courante. nato all’equitazione corrente.

59
N.d.T.: nella terminologia classica, mano della briglia era la mano sinistra. La sinistra guidava, la destra teneva l’arma
o la bacchetta, la gaule in francese.
80
CHAPITRE V CAPITOLO V
Inflexion à gauche de la tige vertébrale; ses Inflessione a sinistra della colonna vertebrale; le
causes; ses conséquences. - Travail qu'exige cause; le conseguenze. - Lavoro che la ricerca
la recherche de la position droite. - della posizione diritta esige. - Conseguenze di
Conséquences d'une résistance invaincue. - una resistenza non vinta. - Combinazione
Combinaisons d'aides que comporte la di aiuti che la ricerca del cavallo diritto
recherche du cheval droit. - Les rênes. - Les comporta. - Le redini. - I talloni. - Modo
talons. – Mode d'emploi de chaque talon. d’impiego di ciascun tallone.

L'inflexion, par côté, de la L’inflessione da un lato della


tige vertébrale, dont je viens de colonna vertebrale, della quale ho
parler à propos du tourner, ne se appena parlato a proposito della girata,
manifeste pas seulement lorsque le non si manifesta soltanto quando il
cavalier la provoque. Elle existe a cavaliere la provoca. Esiste a
priori, à des degrés divers, chez tous priori, a diversi gradi, in tutti i
les chevaux, pourrait-on dire, et c'est cavalli, si potrebbe dire, ed è a
à gauche, presque toujours, qu'elle sinistra, quasi sempre, che si
apparaît. En voici les raisons: manifesta. Eccone le ragioni:
Dans le ventre de la mère, le nel ventre della madre, il
poulain est, d'habitude, replié à puledro è, d’abitudine, ripiegato a
gauche, sa tête touchant son épaule sinistra, con la testa che tocca la spalla
de ce côté. Puis, viennent les pratiques di questo lato. Poi vengono le pratiche

81
journalières du cavalier. Le giornaliere del cavaliere. Il
cheval est toujours disposé à cavallo è sempre pronto a guardare
regarder l'homme qui vient à lui. l’uomo che gli si avvicina. Ora, è a
Or, c'est à gauche que le cavalier sinistra che il cavaliere avvicina il
aborde le cheval pour lui cavallo per dargli la razione, per
donner sa nourriture, le governarlo, per sellarlo, per
panser, le seller, le sangler, le stringere il sottopancia, per mettergli
brider. C'est encore à gauche la briglia. È ancora a sinistra che gli fa
qu'il lui fait faire demi-tour pour le fare dietro - front per farlo uscire
sortir de l'écurie, puisqu'il le monte dalla scuderia, sia che lo monti o che
ou le conduit en main. J'ai cru lo porti a mano. Ho creduto anche di
remarquer aussi que la plupart notare che la maggior parte dei
des chevaux se couchent plus volontiers cavalli si coricano più volentieri sul
sur le côté droit, et ce décubitus lato destro, e questo decubito
concorde avec l'inflexion à gauche. concorda con l’inflessione a sinistra.
En Autriche, en Allemagne, pour In Austria, in Germania, per
les promenades en main, beaucoup le passeggiate a mano, molti cavalli
de chevaux de maîtres sont pourvus di maestri60 sono provvisti a destra
à droite d'une fausse rêne fixée au di una falsa redine fissata al
surfaix, de manière à empêcher sopraffascia, in modo da impedire
l'inflexion de l'encolure à gauche. l’inflessione dell’incollatura a sinistra.
On a avancé que, pour combattre È stato affermato che, per
cette inflexion, il suffisait de faire combattere questa inflessione, fosse
tomber la crinière à droite. sufficiente far cadere la criniera a destra.
L'explication en est ainsi donnée: La spiegazione ne é così data:
Pour voir les mouvements de son per vedere i movimenti del suo
cavalier, qui ne sont pas sans cavaliere, che richiamano
appeler son necessariamente la sua

60
N.d.T.: erano cavalli da sella destinati a cavalieri di un certo rango sociale.
82
attention, le cheval, pour les attenzione, il cavallo, per
apercevoir à droite aussi bien qu'à scorgerli a destra altrettanto bene
gauche, est incité à tourner la tête che a sinistra, è spinto a girare la testa
plus à droite qu'à gauche, par più a destra che a sinistra, in
suite de l'obstacle que la crinière conseguenza dell’ostacolo che la criniera
p r é s e n t e à s o n re g a r d . E t rappresenta per il suo sguardo. E
cela suffirait pour combattre ciò sarebbe sufficiente per combattere
victorieusement l'inflexion à gauche. vittoriosamente l’inflessione a sinistra.
Peut être en est-il ainsi chez les Può darsi che sia così nei cavalli
chevaux à crinière très fournie, mais con una criniera molto folta, ma
non chez les autres, autant du non negli altri, per quanto almeno
moins que j'ai pu l'observer. abbia potuto notare.
L'opinion, qui attribue une L’opinione, che attribuisce una
importance réelle au côté où tombe reale importanza al lato in cui cade
la crinière, a été fortement défendue la criniera, è stata fortemente difesa
par M. de Sainte-Reine, homme de dal Signor de Sainte-Reine, uomo di
cheval d'une grande valeur, que j'ai cavalli d’un grande valore, che ho
beaucoup connu. Je me souviens conosciuto bene. Ricordo che,
qu'obéissant à son amour des obbedendo al suo amore per i
chevaux, il ramassait, pour les jeter cavalli, raccoglieva, per gettarli nel
à l'égout, tous les clous et pointes fossato, tutti i chiodi e gli oggetti
qu'il trouvait sur son chemin, appuntiti che trovava sul suo cammino,
dans la crainte que le pied d'un nel timore che il piede di un cavallo
cheval n'en fût offensé. ne fosse offeso.
Pour vaincre l'inflexion à gauche Comunemente si crede - e quante
de l'encolure, on croit communément volte l’ho sentito dire! - che per
- et que de fois l'ai-je entendu dire! vincere l’inflessione dell’incollatura
- qu'en l'infléchissant à droite, c'est a sinistra si ammorbidisce il lato
ce côté qu'on assouplit. destro se lo si flette a destra.

83
C'est le contraire, c'est la rétraction È il contrario, é la ritrazione
des muscles de gauche que l'on fait dei muscoli di sinistra che si fa
disparaître. D'une manière générale, scomparire. Nella maggior parte dei
lorsqu'on fait fléchir une articulation, casi, quando si fa flettere un’articolazione,
ce ne sont pas les muscles non si ammorbidiscono i muscoli
déterminant la flexion qu'on assouplit, che determinano la flessione, bensì
mais bien ceux qui s'y opposent, car quelli che si oppongono, perché
ce sont ceuxlà qui doivent céder, sono quelli che debbono cedere,
se détendre. distendersi.
L'inflexion à gauche, si commune Poiché l’inflessione a sinistra, così
chez les chevaux, ayant pour comune nei cavalli, ha come
conséquence de donner aux hanches conseguenza di dare alle anche
une disposition qui leur fait chasser una disposizione che fa loro cacciare
les épaules vers la droite, il en le spalle verso destra, ne risulta
résulte que, aussi longtemps que che, per quanto a lungo durerà
cette fausse position subsistera, questa falsa posizione, non potrà
l'harmonie parfaite des mouvements essere ottenuta la perfetta armonia
ne saurait être obtenue, car il sera dei movimenti, perché sarà
impossible d'établir entre l'arrière impossibile stabilire tra il treno
et l'avantmain l'exactitude de anteriore e il posteriore l’esattezza del
rapport qui assure cette harmonie ; rapporto che assicura questa armonia;
et l'écuyer rencontrera là une e l’écuyer si imbatterà in una
source intarissable de résistances. inestinguibile sorgente di resistenza.
La haute équitation exige que L’alta equitazione esige che questa
cette source soit tarie. L'œuvre sorgente venga prosciugata. L’opera
est longue à accomplir et réclame è lunga da compiere e richiede
tout le talent de l'écuyer. Voici ce tutto il talento dell’écuyer. Ecco quello

84
qu'en dit le célèbre d'Auvergne: che ne dice il celebre d’Auvergne61:
«L'homme de cheval, avec toute la «L’uomo di cavalli, con tutta la
perfection de l'art, passe sa vie perfezione dell’arte, passa la vita
à corriger cette imperfection». a correggere questa imperfezione.»
Baucher n'eût pas mieux dit. Baucher non avrebbe detto meglio.
La position rigoureusement La posizione rigorosamente
droite ne peut être obtenue, en diritta non può essere ottenuta, in
effet, qu'à l'aide d'un travail effetti, che con l’aiuto di un lavoro
aussi persévérant qu'intelligent, tanto perseverante quanto intelligente,
qui consiste à suivre les résistances che consiste nel seguire le resistenze
dans toutes leurs manifestations, in tutte le loro manifestazioni,
pour les combattre et les détruire. per combatterle e distruggerle.
Si une résistance était laissée Se una resistenza fosse lasciata
incomplètement vaincue, si elle non completamente vinta, se
n'était pas détruite jusque dans ses non fosse distrutta fin nelle sue
dernières racines et que le cavalier ultime radici e se il cavaliere
passât outre, il serait certain de la passasse oltre, sarebbe certo di
rencontrer dans la suite de son travail, incontrarla nel proseguo del lavoro
et en toute occasion où cette e in ogni occasione in cui questa
résistance trouverait à se manifester. resistenza trovasse modo di manifestarsi.
Mais l'art n'est pas ingrat et cette Ma l’arte non è ingrata e questa
lutte contre les résistances offre lotta contro le resistenze offre
un intérêt de tous les instants à in ogni momento un interesse
l'écuyer qui possède vraiment le all’écuyer che possegga veramente il
sentiment de son art. Si la tâche sentimento della propria arte. Se il
est laborieuse, le but qui lui est compito è laborioso, la meta che gli
offert est trop fertile viene offerta è troppo fertile

61
N.d.T.: Jacques-Amable d’Auvergne (1729 - 1798) «può essere considerato il fondatore dell’equitazione militare
francese» scrive l’Hotte nei suoi Souvenirs, a pag. 340: «Ha spogliato l’equitazione militare delle ultime superfluità che
ancora presentava, per rinchiuderla nei soli bisogni della truppa a cavallo». In d’Auvergne, che dichiarava di
considerare assai poco «tutto quel lavoro brillante del maneggio che non serva nulla», attraverso tre suoi illustri allievi,
Boisdeffre, Bohan, Chabannes, l’A. ritrova le affinità con il passato dell’equitazione di d’Aure.
85
en conséquences heureuses pour di felici conseguenze perché
qu'on ne s'efforce pas d'y atteindre. non ci si sforzi di raggiungerla.
Le cheval droit a une importance Il cavallo diritto ha una tale
telle qu'il constitue - je l'ai dit importanza da costituire - l’ho già
déjà et le répète encore - la base detto e lo ripeto ancora - la base
même sur laquelle repose stessa sulla quale poggia
l'équitation savante; la légèreté l’equitazione sapiente; poiché la
ayant pour pierre angulaire la leggerezza ha come pietra angolare
position droite. la posizione diritta.
Les moyens pratiques qui conduisent I mezzi pratici che conducono a
à cette rectitude de position, étant questa rettitudine di posizione, poiché
commandés par les résistances qui sono comandati dalle resistenze che
s'y opposent, varient comme ces le si oppongono, variano come
résistances mêmes. Ils font, par queste stesse resistenze. Di
suite, appel à toutes les combinaisons conseguenza fanno ricorso a tutte le
que comportent les aides supérieures combinazioni che gli aiuti superiori
et inférieures. Je vais en donner une e inferiori comportano. Ne darò una
esquisse: traccia:
Les deux rênes, dans leurs Le due redini, nelle loro azioni
actions combinées, peuvent agir combinate, possono agire per
par ouverture, pression ou traction. apertura, pressione o trazione.
Lorsque j'ai parlé du tourner, Quando ho parlato della girata,
demandé avec les mains, j'ai richiesta con le mani, ho indicato
indiqué les effets produits sur gli effetti prodotti da una parte sul
l'avant-main d'une part, sur treno anteriore, dall’altra sul treno
l'arrière-main d'autre part, par ces posteriore, da quelle differenti
différentes actions que j'ai appliquées azioni che ho applicato all’impiego
à l'emploi isolé d'une rêne. isolato di una redine.

86
Mais, suivant le besoin, l'autre Ma secondo il bisogno, l’altra
rêne apporte son concours pour redine apporta il suo concorso per
affermir, compléter ou limiter rinforzare, completare o limitare
l'action de la rêne dont j'ai développé l’azione della redine di cui ho
les effets, et c'est ainsi, que les sviluppato gli effetti ed è così che le
actions des deux rênes se combinent. azioni delle due redini si combinano.
Il faut y ajouter le soutien plus Bisogna aggiungervi il sostegno
ou moins énergique des poignets, più o meno energico dei polsi, con
avec leur immobilité absolue, la loro assoluta immobilità, quando
lorsqu'il s'agit de localiser les effets si tratta di localizzare gli effetti delle
des mains sur le bout de devant. mani sull’estremità anteriore.
N'ayant encore rien dit des Poiché non ho ancor detto
effets que peuvent produire les alcunché degli effetti che le azioni
actions combinées des deux talons, combinate dei due talloni possono
je vais en parler avec détails. produrre, ne parlerò dettagliatamente.
Quand je dis: «talons», je comprends - Quando dico: «talloni», intendo -
et l'ai dit déjà autre part - les jambes, e l’ho già detto altrove - le gambe,
ainsi que les éperons; et les éperons così come gli speroni; e gli speroni
ont de grandes vertus. hanno grandi virtù.
Le rôle, que jouent les hanches Il ruolo, che le anche svolgono
dans l'exploitation des forces du nella valorizzazione delle forze del
cheval et sur lequel je me suis cavallo e sul quale mi sono tanto
longuement étendu, est trop important, dilungato, è troppo importante, per
pour ne pas appeler, d'une manière non richiamare, in un modo del
toute spéciale, l'attention sur les a tutto speciale, l’attenzione sugli
ides appelées à gouverner le plus aiuti chiamati a governare il più
directement l'arrière-main, sur direttamente il treno posteriore, cioè
l'emploi des talons. sull’impiego dei talloni.

87
Leur jeu ne se borne pas à Il loro gioco non si limita a
chasser le cheval en avant, à ranger cacciare il cavallo in avanti, a spostare
sa croupe soit à droite, soit à gauche. la groppa sia a destra sia a sinistra.
Ce sont là des effets simples qui Quelli sono effetti semplici che
suffisent à l'équitation élémentaire. bastano all’equitazione elementare.
La haute équitation demande L’alta equitazione richiede ai
aux talons d'autres ressources, que talloni altre risorse, che esporrò e che
je vais exposer et qui envisageront, riguarderanno, contemporaneamente,
à la fois, la recherche de la position droite la ricerca della posizione diritta e
et l'exécution de mouvements divers. l’esecuzione di diversi movimenti.
Les actions combinées des deux Le azioni combinate dei due
talons donnent les résultats suivants, talloni danno i seguenti risultati
lorsque, un talon pressant les quando, mentre un tallone preme il
côtes, l'autre talon s'oppose à la costato, l’altro tallone si oppone alla
déviation des hanches. deviazione delle anche.
Le talon agissant par pression, Il tallone che agisce per pressione,
qui est le premier dont je parle et sur che è il primo di cui parlo e sul
le quel les effets recherchés doivent quale debbono concentrarsi gli
se concentrer, sollicite le lever effetti ricercati, sollecita la levata
du jarret du même côté, puis del garretto dallo stesso lato, poi ne
provoque son engagement sous la provoca l’avanzamento sotto la
masse; et, par son énergie massa; e, con la sua crescente
croissante, cette pression energia, questa pressione, determina
détermine l'inflexion du corps, et l’inflessione del corpo e infine
enfin son inclinaison du côté où l’inclinazione dal lato in cui la
elle s'exerce. pressione si esercita.
Le talon, appelé à produire ces Il tallone, chiamato a produrre
effets, doit questi effetti

88
faire sa pression tout à fait deve esercitare la sua pressione
sur place; tandis que le talon esattamente sul posto; mentre il tallo-
opposé, qui n'agit que suivant le ne opposto, il quale non agisce che
besoin, exerce la sienne d'avant secondo il bisogno, esercita la sua
en arrière, mais sans avoir, pour pressione dall’avanti all’indietro, ma
cela, à se déplacer. non dovendo per questo spostarsi.
Cette dernière action est aussi Quest’ultima azione è anche
celle qui doit être employée, quella che dev’essere impiegata
lorsqu'il s'agit de faire dévier les quando si tratta di far deviare le
hanches. Pratiquée comme elle doit anche. Praticata come dev’esserlo,
l'être, le regard du spectateur ne lo sguardo dello spettatore non
saurait la saisir. riuscirebbe a coglierla.
Les conséquences, qu'entraîne la Le conseguenze, che la pressione
pression d'un talon et que je viens di un tallone determina e che ho
d'énumérer, s'appliquent, bien appena enumerato, si applicano, ben
entendu, à la haute équitation, et inteso, all’alta equitazione e non
non à l'équitation élémentaire; mais all’equitazione elementare; ma
elles n'en trouvent pas moins leur non di meno trovano la loro
source dans l'instinct du cheval. sorgente nell’istinto del cavallo.
En effet, cette action du talon In effetti, questa azione del tallone
fait tout d'abord, et tout fa ricorso prima di tutto e del tutto
naturellement, appel au jeu du jarret naturalmente al gioco del garretto
qui avoisine le point où elle che è vicino al punto in cui si esercita
s'exerce. Si elle s'accroît, le cheval y l’azione. Se l’azione aumenta, il
répond par l'inflexion, comme il le cavallo vi risponde con l’inflessione,
ferait à l'écurie, lorsque son corps come lo farebbe in scuderia quando
ne cède pas à la pression de la il suo corpo non cede alla pressione
main appliquée sur les côtes. della mano applicata sul costato.
L'inflexion du corps, s'accentuant Accentuandosi, sotto una pressione più
sous une pression plus prononcée, pronunciata, l’inflessione del corpo

89
entraîne, par suite, son determina, di conseguenza, la sua
inclinaison. inclinazione.
Ces effets, basés sur l'instinct, Questi effetti, basati sull’istinto,
et qui servent à concourir à e che servono a concorrere
l'obtention de la position droite, all’ottenimento della posizione diritta,
s'accentuent, se régularisent et si accentuano, si regolarizzano e
sont exploités, au fur et à mesure vengono utilizzati man mano che
que le dressage progresse. l’addestramento progredisce.
Ainsi le piaffer est déterminé et Così il piaffo62 é determinato e
rythmé par l'appui alternatif de ritmato dall’appoggio alternato di
chaque talon, réglant le lever et le ciascun tallone che regola la levata e la
soutien du jarret qui lui correspond sospensione del garretto corrisponden-
et provoquant, en même temps, te e provoca nello stesso tempo una
une certaine inflexion du corps du certa inflessione del corpo dalla
même côté; comme il en est, en stessa parte; come succede, in
quelque sorte, de l'effet produit qualche modo, alla ballerina per
chez la danseuse par l'appui de la l’effetto prodotto dall’appoggio
main sur son flanc, du côté où son della mano sul fianco, dal lato in cui
corps doit s'infléchir. il corpo deve flettersi.
Les départs au galop, les Le partenze al galoppo, i
changements de pied sont cambiamenti di piede sono
obtenus, avec le cheval maintenu ottenuti, con il cavallo mantenuto
rigoureusement droit, au moyen du rigorosamente diritto, per mezzo del
talon direct, attirant sous la tallone diretto,63 che attira sotto la
masse le jarret du même côté. massa il garretto dello stesso lato.
Par suite du même effet, le In conseguenza dello stesso effetto,
talon du dedans il tallone interno

62
N.d.T.: il piaffo, in francese le piaffer, in inglese the piaffe, in tedesco die Piaffe, trotto o passeggio eseguito sul
posto, è un’andatura molto rilevata e ritmata. Gli arti prolungano il loro tempo di sospensione. Delle arie basse è quella
che esige la più grande riunione. Pur eseguendosi sul posto, «dev’essere sempre animata da un energico impulso che
farà avanzare il cavallo non appena cesseranno le azioni che la determinavano» (Articolo 414/4 del Regolamento della
F.E.I. dei Concorsi di Addestramento, 1975).
63
N.d.T.: tallone diretto. Nel capitolo VII, a pag. 56, l’A. definisce diretto il tallone interno, contrario il tallone esterno.
90
chasse le cheval en avant dans la caccia il cavallo in avanti nel
marche de deux pistes; rengagement, movimento su due piste; poiché
sous le centre, du jarret du dedans l’avanzamento, sotto il centro, del
entraînant forcément le même garretto interno determina forzatamente
engagement du jarret du dehors, à lo stesso avanzamento del garretto
cause du chevauchement de celui- esterno, a causa dello scavalcamento
ci sur le premier. di quest’ultimo sul primo64.
Une raison analogue doit nous Una ragione analoga deve
guider dans l'emploi de nos talons, guidarci nell’impiego dei nostri talloni,
lorsque nous pratiquons la leçon de quando pratichiamo la lezione della
l'épaule en dedans. Pour que le spalla in dentro. Affinché lo
chevauchement du jarret du scavalcamento del garretto interno
dedans sur celui du dehors amène su quello esterno porti il cavallo a
le cheval à plier sous lui le jarret du piegare sotto di sé il garretto
dedans, ce qui est l'un des buts interno, ciò che è uno degli scopi
envisagés par cette leçon, il faut ricercati da questa lezione, bisogna
que le talon du dehors ait d'abord che il tallone esterno abbia dapprima
attiré sous la masse le jarret qui lui attirato sotto la massa il garretto
correspond. corrispondente65.
Pour le tourner, le talon du Per la girata, avendo il tallone
dedans ayant donné la disposition interno dato la disposizione
des hanches en agissant d'avant delle anche agendo dall’avanti
en arrière, il appartient ensuite à all’indietro, spetta successivamente
l'un ou à l'autre talon, en pressant all’uno o all’altro tallone, premendo
sur place, de faire sentir son effet sul posto, di far sentire il proprio
dans le cours du mouvement et effetto nel corso del movimento e
suivant la manière d'être du cheval; secondo il modo d’essere del cavallo;
le talon du dedans agissant, si c'est agendo il tallone interno, se è

64
N.d.T.: movimento su due piste, ad esempio appoggiata a sinistra: il posteriore - «garretto» - esterno, in questo caso il
destro, scavalca il posteriore interno, sinistro. Se il tallone interno, sinistro, richiama e fa avanzare maggiormente il
posteriore sinistro sotto la massa, il posteriore esterno, per poterlo scavalcare, è costretto ad aumentare di altrettanto il
suo avanzamento sotto la massa di quanto è avanzato il posteriore interno. L’attività dei due posteriori è ovviamente
strettamente interdipendente.
65
N.d.T.: movimento su due piste, spalla sinistra in dentro: il posteriore interno, in questo caso il sinistro, scavalca il
posteriore esterno. Se il tallone esterno richiama c fa avanzare il posteriore esterno sotto la massa, il posteriore interno,
per scavalcarlo, è costretto ad aumentare di altrettanto il suo avanzamento sotto la massa di quanto è avanzato il
posteriore esterno.
91
l'inflexion qui est recherchée ; l’inflessione ad essere ricercata;
celui du dehors se faisant sentir, s'il facendosi sentire quello esterno, se
y a lieu d'attirer le jarret du dehors, occorre attirare il garretto esterno,
qui a le plus de chemin à faire et che ha la strada più lunga da fare e
qui reste si souvent en arrière. che resta così spesso indietro.
Il en est de même pour la pirouette. Lo stesso dicasi per la piroetta.
Dans ce que je viens de dire, In ciò che ho appena detto non
qu'on ne voie ri en de nouveau. si veda alcunché di nuovo.
Frédéric Grison, qui vivait au Federico Grisone 66, che viveva nel
seizième siècle, attribue à chaque sedicesimo secolo, attribuisce a
talon, au cours du tourner, le même ciascun tallone, nel corso della girata,
emploi que celui que je viens lo stesso impiego di quello che ho
d'indiquer. Il s'exprime seulement testé indicato. Si esprime soltanto
en d'autres termes, répondant au in altri termini, rispondenti al
langage de l'époque. linguaggio dell’epoca67.
Quant à l'emploi des aides Quanto all’impiego degli aiuti
supérieures et inférieures combinées, superiori e inferiori combinati,
je l'appliquerai seulement au l’applicherò soltanto al raddriz-
redressement du cheval qui s'éloigne zamento del cavallo che si allontana
de la position droite en se traversant dalla posizione diritta traversandosi
ou en s'infléchissant. o flettendosi.
De ces deux fausses positions Di queste due false posizioni
qui exigent, pour être combattues, che per essere combattute esigono
une combinaison d'aides inverses, una combinazione di aiuti inversi68,
celle qui provient de l'inflexion est quella che proviene dall’inflessione
la plus fréquente, et aussi la plus è la più frequente, ed anche la più
longue, la plus difficile à déraciner. lunga, la più difficile da sradicare.

66
N.d.T.: Federico Grisone, cavallerizzo napoletano vissuto nel XVI secolo, «che ebbe per primiero maestro il Sig.Gio.
Girolamo Monaco», poi fu allievo di Cola Pagano (si veda Pirro Antonio Ferraro, Cavallo frenato, Venezia 1620, pag.
52 e 53), morì intorno al 1570. Fu, probabilmente, maestro di Giovan Battista Pignatelli. E’ autore di un trattato, Gli
ordini di cavalcare, stampato a Napoli nel 1550 («Nell’Anno del Signore MDL») da Giovanni Paolo Suganappo. Il
libro fu tradotto presto in quasi tutte le lingue europee e a Parigi, tradotto da Bernard du Poy-Monclar, fu pubblicato da
Charles Perrier nel 1559 con il titolo L’Écurie du S. F. Grisone. Ebbe undici successive edizioni. È considerato il primo
vero trattato d’equitazione pubblicato al mondo. Nel suo libro Grisone non cita, neppure indirettamente, se stesso.
Quindi quasi nulla si sa della sua vita.
67
N.d.T.: Federico Grisone, Gli ordini di cavalcare, libro primo, carta XVII: «[...] vi dico che hall’ora che farete i torni
dalla man destra, si gli vuole tenere la gamba sinistra verso la spalla, ò veramente al dritto delle cegne, e la destra un
poco più indietro, vicino al fianco. Et se i torni saranno dalla man sinistra, con simile ordine gli ponerete la gamba
destra avante, verso la spalla, e la sinistra verso il fianco, [...]». Questa nota è stata aggiunta al solo scopo di far
apprezzare dal lettore la cultura di uomini di cavalli come il generale L’Hotte, che conosceva, e bene, il nostro Federico
Grisone anche nei particolari più minuti.
68
N.d.T.: come si leggerà nella spiegazione che segue, l’A. stabilisce l’uso di aiuti laterali sinistri per raddrizzare il
cavallo traversato che porta la groppa a sinistra, l’uso di aiuti laterali destri per raddrizzare il cavallo che s’incurva, che
si flette a sinistra. Perciò l’A. definisce gli aiuti «inversi».
92
Lorsque le cheval se traverse, les Quando il cavallo si traversa, le
hanches sont ramenées sur la ligne anche sono riportate sulla linea
que suivent les épaules, par che seguono le spalle con l’impiego
remploi du talon du côté où les del tallone del lato verso il quale le
hanches dévient et que seconde la anche deviano e che la redine dello
rêne du même côté; ainsi, dans le stesso lato asseconda; così, nel
cas où le cheval se traverse à caso in cui il cavallo si traversi a
gauche, talon gauche pressant sinistra, tallone sinistro che preme
d'avant en arrière, rêne gauche dall’avanti all’indietro, redine sinistra
réagissant sur les hanches et che reagisce sulle anche e che
fonctionnant comme rêne d'opposition. funziona come redine d’opposizione.
Lorsque le cheval s'infléchit, il Quando il cavallo si flette, é
est redressé par le talon et la rêne raddrizzato dal tallone e dalla redine
du côté opposé à l'inflexion. Par del lato opposto all’inflessione. Di
conséquent, dans le cas d'inflexion conseguenza, nel caso d’inflessione
à gauche, talon droit agissant a sinistra, tallone destro che agisce
sur place, rêne droite infléchissant sul posto, redine destra che flette
l'encolure à droite, et, par suite, l’incollatura a destra e, di conseguenza,
concourant à l'inflexion du corps concorre all’inflessione del corpo
que le talon provoque. che il tallone provoca.
Je n'irai pas plus loin dans l'emploi Non andrò oltre nell’impiego
des aides supérieures et inférieures degli aiuti superiori e inferiori
combinées, et dont se trouvent combinati e di cui altrove si trovano
ailleurs des applications. applicazioni.

93
CHAPITRE VI CAPITOLO VI
Pratiques équestres basées sur l'instinct. - Le Pratiche equestri basate sull’istinto. - Il
cheval de course. - Le Rouler. - Moment où cavallo da corsa. - Il Rouler. - Momento in
les éperons doivent se faire sentir. - Fixité cui gli speroni devono farsi sentire. - Fermezza
de la position du cavalier. - Position della posizione del cavaliere. - Posizione
de Frédéric Archer, des jockeys américains, di Frédérick Archer, dei fantini americani,
de Lamplugh. - Inconvénients qu'entraîne di Lamplugh. - Inconvenienti che l’impiego
l'emploi de la cravache. - Opinion de M. de della frusta comporta. - Opinione del Signor de
Baracé. - Utilité pour tout homme de cheval Baracé. - Utilità per ogni uomo di cavalli
de se servir également de ses deux mains. - di servirsi ugualmente di ambedue le mani. -
Tares des membres postérieurs chez les Tare degli arti posteriori nei cavalli
chevaux de pur-sang. - L'instinct du cheval purosangue. - L’istinto del cavallo può
peut nous éclairer. - Rôles respectifs de la illuminarci. - Ruoli rispettivi della forza
force et du poids dans la marche. - Pourquoi e del peso nella marcia. - Perché i
les chevaux de troupe, abandonnés de la cavalli di truppa, abbandonati dalla mano,
main, se couronnent. - Nécessité d'habituer si incoronano. - Necessità di abituare il
le cheval à parcourir des chemins accidentés. cavallo a percorrere cammini accidentati.
- Les chevaux de chasse du comte d'Aure. - - I cavalli da caccia del conte d’Aure. -
La nature est le premier des maîtres. La natura è il primo maestro.

Il est à remarquer que la plupart Bisogna notare che la maggior parte


des pratiques auxquelles le cheval delle pratiche alle quali é sottomesso
est soumis, de même que les effets des il cavallo, come pure gli effetti dei
talons sur lesquels je me suis étendu, talloni sui quali mi sono dilungato,
trouvent leur point de départ dans trovano il loro punto di partenza
l'instinct même de l'animal; nell’istinto stesso dell’animale;

94
son obéissance s'accentuant dal momento che la sua obbedienza
ensuite, à mesure que ces si accentua successivamente, man
pratiques lui deviennent plus mano che queste pratiche gli divengono
familières. più familiari.
C'est ainsi que le cheval est È così che il cavallo è indotto a
amené à se porter en avant à une portarsi in avanti a una leggera
légère pression des jambes, après pressione delle gambe, dopo esser
avoir été préalablement soumis aux stato innanzitutto sottomesso ai
coups de talons. Aux coups, l'animal colpi dei talloni. Ai colpi l’animale
ne saurait répondre que par la non potrebbe rispondere che con la
fuite ou la révolte; et, en raison de fuga o la rivolta; e, in ragione della
sa nature propre, c'est le premier sua stessa natura, questo è il primo
effet qui se produit instinctivement effetto che istintivamente si produce
chez le cheval, à moins que le nel cavallo, a meno che il carattere
caractère du sujet ne le porte à la del soggetto non lo porti alla
rétivité. ritrosia.
Les postillons d'autrefois, I postiglioni69 di un tempo,
empêchés par leurs pesantes impossibilitati dai loro pesanti
bottes fortes de se servir de leurs stivaloni 70 di servirsi degli
éperons, et même de leurs jambes, y speroni, ed anche delle gambe, vi
suppléaient par les saccades de la supplivano con gli strapponi della
bride, dont l'effet instinctif est briglia, il cui effetto istintivo è quello
de faire tendre la tête, l'encolure di far distendere la testa, l’incollatura
et, par suite, de disposer le e, conseguentemente, di disporre il
cheval à se porter en avant; ce qui cavallo a portarsi in avanti; ciò che a
faisait dire alors que la bride quel tempo faceva dire che la briglia
était l'éperon du postillon. era lo sperone del postiglione.
Journellement on voit les paysans Tutti i giorni si vedono i contadini
employer ce même procédé pour impiegare questo stesso procedimento
faire marcher leurs chevaux. per far camminare i loro cavalli.

69
N.d.T.: il conducente della vettura di posta o della diligenza. A metà del Cinquecento «si vede comparire un nuovo
tipo d’uomo: il postiglione. All’inizio quest’uomo è nello stesso tempo responsabile dei cavalli, della vettura, dei
passeggeri e dell’itinerario del viaggio. Fa il viaggio a cavallo. Poco per volta le sue funzioni si scindono in due mestieri
differenti: il cocchiere, seduto sulla vettura, condurrà l’insieme, mentre il postiglione, sempre a cavallo, regolerà
l’andatura dei cavalli tra due stazioni di posta». (Joseph Jobé, Au temps de cochers, Lausanne 1976).
70
N.d.T.: Avevano lo scopo di aumentare, con il loro peso, la stabilità dei postiglioni. I quali potevano anche essere
presi da un colpo di sonno, senza il pericolo di cadere.
95
Je dirai encore qu'avec un Dirò inoltre che con una
simple cordeau, fixé au côté gauche semplice corda, fissata al lato sinistro
du mors du cheval de devant, le del morso del cavallo di testa, il
charretier le fail tourner, soit à gauche carrettiere lo fa girare, sia a sinistra,
soit à droite; à gauche, en tirant sur sia a destra; a sinistra, tirando
le cordeau; à droite, en produisant la corda; a destra, producendo
des saccades, et, plus tard, à l'aide strapponi, e in seguito, con l’aiuto
du seul flottement de la corde; della sola oscillazione della corda;
parce que l'instinct du cheval le perché l’istinto del cavallo lo porta
porte à tourner l'encolure du côté a girare l’incollatura dalla parte in
où la traction s'exerce et lui fait cui si esercita la trazione e gli fa
jeter la tête du côté opposé à celui gettare la testa dalla parte opposto a
où la saccade se fait sentir. quello in cui si fa sentire lo strappone.
Si, allant d'un extrême à l'autre, Se, andando da un estremo all’altro,
du cheval de trait on passe au cheval dal cavallo da tiro si passa al cavallo
de course, on voit apparaître, pour da corsa, per utilizzarlo si vedono
l'exploiter, des pratiques basées comparire pratiche ugualmente
également sur l'instinct de l'animal. basate sull’istinto dell’animale.
La première condition que doit La prima condizione che il
remplir le cheval de course, c'est la cavallo da corsa deve soddisfare è la
fixité d'appui sur la main. fermezza dell’appoggio sulla mano.
Pour provoquer cet appui, le Per provocare quest’appoggio, il
cavalier doit agir des mains d'une cavaliere deve agire con le mani in
façon diamétralement opposée à un modo diametralmente opposto a
celle que j'ai indiquée, lorsque, quello che ho indicato quando,
envisageant l'équitation savante, je mirando all’equitazione sapiente,
proposais la légèreté comme but; proponevo la leggerezza come scopo;
parce que, ici, loin de perché, qui, lungi dal

96
viser ce but, les procédés à mirare a questo scopo, i procedimenti
employer doivent, au contraire, da impiegare devono, al contrario,
rechercher la tension plus ou moins ricercare la tensione più o meno
énergique des ressorts du bout de energica delle molle dell’estremità
devant, qui provoquera la tension anteriore, che provocherà la tensione
des au tres ressorts, le perçant du delle altre molle, la prontezza e
mouvement, et donnera cette l’energia del movimento, e darà quella
fermeté d'appui donile secours est fermezza d’appoggio il cui ausilio è
indispensable au développement indispensabile allo sviluppo di
de tous les moyens du cheval. tutti i mezzi del cavallo.
Pour provoquer la tension de Per provocare la tensione
l'encolure, les mains ne doivent dell’incollatura, le mani non devono,
donc pas, comme pour vaincre ses come per vincere le sue resistenze,
résistances, s'immobiliser dans immobilizzarsi nella loro fermezza;
leur fixité; loin de là. al contrario.
Les bras, agissant comme des Le braccia, agendo come
ressorts mollement trempés, molle morbidamente temprate,
doivent exercer sur les rênes du devono esercitare sulle redini del
bridon une traction, à laquelle on filetto una trazione, alla quale si
verra le cheval opposer vedrà il cavallo opporre
instinctivement la tension de sa istintivamente la tensione della
tête et de son encolure. Les bras, testa e dell’incollatura. Le braccia,
cédant alors progressivement, cedendo allora progressivamente,
suivront l'encolure dans son seguiranno l’incollatura nella sua
extension, pour s'arrêter là où la distensione, per fermarsi là dove la
tête devra être fixée, et revenir à testa dovrà essere fissata, e tornare
la traction, si le cheval ne tenait alla trazione, se il cavallo non
pas, de lui-même, l'appui. tenesse, da solo, l’appoggio.

97
Dans l'instinct de l'animal se Nell’istinto dell’animale si trova
trouve donc le point de départ des dunque il punto di partenza dei
moyens à employer, pour amener mezzi da impiegare per portare il
le cheval à aller chercher de lui- cavallo ad andare a cercare da se
même la main et pour pouvoir stesso la mano e per poter regolare
régler ensuite les différents degrés in seguito i differenti gradi di
d'extension de l'encolure. Je estensione dell’incollatura. Mi
m'étendrai sur ces moyens lorsque dilungherò su questi mezzi quando
je traiterai de l'équitation de course. tratterò l’equitazione da corsa.
Dès maintenant cependant, je vais Fin d’ora, tuttavia, farò
en f aire une application au rouler, qui 71
un’applicazione al rouler , che
vise l'extension extrême de la mira all’estrema distensione della
tête et de l'encolure, de façon que testa e dell’incollatura, in modo
le poids apporte, dans le dernier et che il peso apporti, nell’ultimo e
suprême effort, tout le secours supremo sforzo, tutto il soccorso
qu'il peut donner. che può dare.
Le rouler doit être réglé. Il ne doit Il rouler dev’essere regolato. Non
pas se présenter sous la forme d'une deve presentarsi sotto forma di una
agitation désordonnée des bras, se disordinata agitazione delle braccia
produisant sur des rênes flottantes, che si produce su redini oscillanti,
ce qui met le cheval hors de lui, le ciò che mette il cavallo fuori di sé, lo
désunit et apporte le désordre dans disunisce e apporta disordine alla
son action, spectacle qui n'est sua azione, spettacolo troppo
donné que trop souvent par les spesso offerto dai cavalieri che
cavaliers n'ayant pas l'expérience non hanno l’esperienza delle lotte
des luttes de l'hippodrome et qui dell’ippodromo e che perdono tutto
perdent tout sang-froid à l'approche il sangue freddo all’avvicinarsi
du poteau gagnant. del palo d’arrivo.

71
N.d.T.: rouler, è il movimento che il fantino fa con le braccia per spingere il cavallo in corsa, particolarmente nella
dirittura d'arrivo, in sincronia con la falcata di galoppo durante l’ultimo tempo (posata dell’anteriore che dà il nome al
galoppo). E’ il tentativo di spingere il più avanti possibile la testa del cavallo, perché più l’incollatura si distende, più
guadagna l'avanzamento dei posteriori sotto il corpo, quindi la spinta e l'estensione della falcata di galoppo,
98
Pour que le rouler produise un Affinché il rouler produca un
effet utile, il doit marcher de utile effetto, deve procedere di
concert avec l'action propre au concerto con l’azione propria del
galop; et voici comment cet accord galoppo; ed ecco come viene ottenuto
est obtenu. questo accordo.
Les mains, de la position basse Le mani, dalla posizione bassa
et fixe qu'elles affectaient, ont dû e ferma che tenevano, dapprima
d'abord un peu s'élever. C'est là un hanno dovuto alzarsi un po’. Questo
premier avertissement donné au è un primo avvertimento dato al
cheval. Puis, au moment où ses cavallo. Poi, nel momento in cui le
épaules quittent terre, les poignets, spalle del cavallo lasciano il terreno,
dans un mouvement légèrement i polsi, con un movimento leggermente
circulaire, augmentent la tension circolare, aumentano la tensione
des rênes et provoquent ainsi delle redini e provocano così
l'opposition instinctive que fait le l’istintiva opposizione che il cavallo
cheval à ce surcroit d'action des fa a questo sovrappiù d’azione
bras, en tendant sa tête et son delle braccia, tendendo la testa e
encolure. l’incollatura.
Les mains, alors, suivent le bout Le mani, allora seguono l’estremità
de devant dans son extension, qui anteriore nella sua distensione, che
doit être complète lorsque les dev’esser completa quando le
épaules s'abaissent, de façon à leur spalle si abbassano, in modo da
faire couvrir un peu plus de terrain far loro coprire un po’ più di terreno
à chaque foulée. a ogni falcata.
Le rouler, on le conçoit, Il rouler, lo si può immaginare,
demande que le cavalier joigne au richiede che il cavaliere unisca al
sentiment des mouvements du sentimento dei movimenti del
cheval un assez long exercice, cavallo un esercizio abbastanza lungo
pour arriver per arrivare

99
à sa bonne exécution, et que le alla sua buona esecuzione e richiede
sang-froid surtout préside à son che alla sua applicazione presieda
application. soprattutto il sangue freddo.
Employé mal à propos, et Impiegato a sproposito, e
surtout exécuté à contretemps, le soprattutto eseguito controtempo, il
rouler est désastreux. rouler è disastroso.
Il n'est pas moins important que Non è meno importante che gli
les éperons, toujours en raison des speroni72, sempre in considerazione
effets instinctifs, agissent de degli effetti istintivi, agiscano di
concert avec le galop. concerto con il galoppo.
Les éperons sollicitant Poiché gli speroni sollecitano
l'engagement des jarrets sous la l’avanzamento dei garretti sotto la
masse, si leur effet se fait sentir à massa, se il loro effetto si facesse
l'instant où les j arrets produisent sentire nell’istante in cui i garretti
leur effort, loin d'accroître leur producono il loro sforzo, lungi
puissance de projection, ils dall’aumentarne la potenza di
l'amoindrissent, en arrêtant, proiezione, la diminuirebbero,
pour ainsi dire, dans son cours, la interrompendo, per così dire, mentre
détente des ressorts. si verifica, lo scatto delle molle.
C'est à l'instant où, arrivant à Gli speroni devono agire
la limite de leur extension, les nell’istante in cui i garretti lasciano
jarrets quittent le sol, que les il suolo73, essendo arrivati al limite
éperons doivent agir. Alors, della loro estensione. Allora,
ramenant les jarrets sous la masse, richiamando i garretti sotto la massa,
les éperons leur font embrasser gli speroni fanno abbracciare ai
plus de terrain. garretti più terreno.
L'instant où les éperons L’istante in cui gli speroni
doivent se faire sentir peut être devono farsi sentire può essere colto
assez facilement saisi, leur abbastanza facilmente, poiché il loro
rapprochement des côtes, au avvicinamento ai costati, nel
moment que j'ai momento che ho

72
N.d.T.: quando i fantini montavano staffati lunghi, prima dell’arrivo del fantino statunitense Tod Sloan in Europa nel
1897, l’uso degli speroni era normale.
73
N.d.T.: quando gli arti posteriori sono distesi completamente indietro e hanno terminato la loro spinta.
100
indiqué pour leur emploi, étant indicato per il loro impiego, é
alors naturellement provoqué par allora provocato naturalmente dalla
le branle même du galop. stessa oscillazione del galoppo.
L'accord des mains et des talons L’accordo delle mani e dei talloni
avec la succession des actions con la successione delle azioni
propres au galop assure l'union proprie del galoppo assicura
entre les hanches, qui chassent, et l’unione tra le anche che cacciano e
les épaules, qui reçoivent. Si, en le spalle che ricevono. Se, nello
même temps, le cavalier sait stesso tempo, il cavaliere sa dare
donner à sa position la fixité et fermezza alla propria posizione e
maintenir dans un cercle étroit les mantenere in un ristretto circolo i
mouvements que comportent les movimenti che le operazioni delle
opérations de ses mains et de ses sue mani e dei suoi talloni
talons, aucun trouble ne sera comportano, non verrà arrecato
apporté dans la régularité d'action alcun disturbo alla regolarità
du cheval, qui doit être toujours d’azione del cavallo, che dev’essere
suivie. Toute déperdition de forces sempre seguita. Verrà così evitata
sera ainsi évitée. ogni dispersione di forze.
On verra converger vers le but Si vedranno convergere verso lo
poursuivi, qui est une vitesse scopo perseguito, che è una sostenuta
soutenue, dont le sentiment du velocità, di cui il sentimento del
train, si important, donne la treno di galoppo, così importante, dà
mesure, toutes les ressources que le la misura, tutte le risorse che il
cavalier peut puiser dans les forces cavaliere può attingere dalle forze
et dans le poids du cheval, qui e dal peso del cavallo, che sembrerà
semblera, en même temps, glisser contemporaneamente scivolare
comme une ombre. come un’ombra.

101
La position que doit prendre le La posizione che il cavaliere deve
cavalier ne saurait reposer sur des prendere non dovrebbe fondarsi su
données fixes, du moins en ce qui basi fisse, per lo meno in ciò che
concerne les courses plates. Pour concerne le corse piane. Per
s'en convaincre, il suffirait de convincersene, basterebbe mettere
mettre en présence la position de a confronto la posizione di
Frederick Archer et celle des Frederick Archer74 e quella dei
jockeys américains, celle de Sloan, fantini americani, quella di Sloan75,
pour citer un nom. per citare un nome.
Frederick Archer qui, pendant Frederick Archer che, per dieci
dix ans, a eu, sur les hippodromes, anni, ha avuto, sugli ippodromi,
une réputation qu'aucun autre n'a una reputazione che nessun altro ha
surpassée, étrivait long, avait la superata, si staffava lungo, aveva la
cuisse très descendue et s'isolait coscia molto discesa e si isolava
peu ou pas de la selle. poco o nulla dalla sella.
Les jockeys américains, qui, I fantini americani, che oggi
aujourd'hui, jouissent d'une grande sono in gran voga, giustificata
vogue, justifiée d'ailleurs par leurs per altro dai loro successi, si
succès, étrivent très court. Ils ont la staffano molto corti. Hanno la
cuisse horizontale, les mollets coscia orizzontale, i polpacci
plaqués aux épaules du cheval, le applicati alle spalle del cavallo, il
corps couché sur l'encolure, les corpo coricato sull’incollatura, le
bras tendus en avant, les fesses en braccia tese in avanti, le natiche per
l'air. En fait, ils se présentent en aria. In effetti si presentano a forma
forme de V et rappellent assez le di V e ricordano abbastanza la
singe se cramponnant sur le cheval. scimmia che si aggrappa al cavallo.
En s'immobilisant dans cette Immobilizzandosi in questa
attitude accroupie attitudine accovacciata,

74
N.d.T.: Fred Archer, era «il più celebre Maestro» tra i fantini che montavano staffati lunghi. Scrive Tesio: «il cavallo
nelle sue mani era come il violino in quelle di Paganini. [...].Montava con staffe e redini lunghissime [...] Il numero
delle sue vittorie fu impressionante! Rimase per dieci anni di seguito in testa alla lista dei fantini vincitori. Montò 8084
corse, vinse 2748 volte. Si suicidò in un attacco di febbre tifoide all’età di 29 anni. Il principe di Galles andò ai suoi
funerali. A Newmarket dicono che certe notti si vede il suo fantasma galoppare sulle piste, in sella al fantasma
dell’imbattuto Ormonde» (Federico Tesio, Tocchi in penna al galoppo, Editoriale Sportiva, Milano 1946, pag.59).
75
N.d.T.: Tod Sloan, fantino statunitense. «Lord William Beresford lo fece venire dall’America in Inghilterra nel 1897.
Fu il maggior responsabile della monta all’americana in Europa. [...] Staffe e redini cortissime, ginocchia sul garrese e
testa sulla criniera. In questa posizione scimmiesca Tod Sloan rovesciò la forma dei cavalli e diventò l’idolo delle folle
come una stella del cinematografo [...]» (Federico Tesio, cit., pag. 61).
102
le jockey américain assure la il fantino americano assicura la
fixité dans la répartition de son fermezza nella ripartizione del
propre poids; et, en course, là est le proprio peso; e, in corsa, questo è il
point essentiel, quelle que soit punto essenziale, quale che sia
d'ailleurs la position prise par le d’altronde la posizione presa dal
jockey; tout déplacement de son fantino; poiché ogni spostamento
poids troublant le cheval dans del suo peso disturba il cavallo
l'emploi de ses forces. nell’impiego delle sue forze.
Mais cette position du jockey Ma questa posizione del fantino
américain, grotesque en elle-même, americano, di per sé grottesca,
ne saurait être prise non seulement potrebbe esser presa soltanto in
qu'en course plate, mais encore corsa piana, ma per di più con
qu'avec des chevaux très bien cavalli ben preparati, che si
préparés, s'employant volontiers, impiegano volentieri e chiedono
ne demandant qu'à être exploités solo di essere utilizzati nella
dans la plénitude de leurs moyens. pienezza dei loro mezzi.
La position à prendre en course La posizione da prendere in corsa
d'obstacles doit être le contre-pied ostacoli dev’essere il rovescio della
de la position prise par les jockeys posizione presa dal fantino
américains. americano.76
Celle de Lamplugh, le jockey de Quella di Lamplugh, il fantino da
steeple, le meilleur et le plus steeple, il migliore e il più corretto
correct que j'aie vu, répondait à la che io abbia visto, rispondeva alla
position de Frederick Archer, telle posizione di Frederick Archer, quale
que je l'ai caractérisée. l’ho caratterizzata.
En abordant l'obstacle, Lamplugh, Affrontando l’ostacolo, Lamplugh,
pour n'apporter aucun trouble per non arrecare alcun disturbo
dans l'action du all’azione del

76
N.d.T.: invece il tempo ha dimostrato che può essere la stessa.
103
cheval, ne modifiait pas sa cavallo, non modificava la
position. Son habileté, sa grande posizione. La sua abilità, la sua grande
habitude de ce genre de course le abitudine a questo genere di corse
lui permettaient. Mais il disait glielo permettevano. Ma egli diceva
qu'en général le cavalier devait che in generale in tale circostanza il
alors bien s'asseoir, car, avant tout, cavaliere doveva sedersi bene, perché,
il devait se prémunir contre une prima di tutto, doveva premunirsi
chute. contro una caduta.
Les coups qui fouettent chassant Siccome i colpi che sfiorano cacciano
le cheval en avant mieux que les avanti il cavallo meglio dei colpi
coups qui piquent, on pourrait croire, che pungono, si potrebbe credere,
pour rester d'accord avec les per rimanere in accordo con le
dispositions instinctives de l'animal, disposizioni istintive dell’animale,
qu'il serait préférable de faire appel che sarebbe preferibile ricorrere alla
à la cravache plutôt qu'aux éperons. frusta, piuttosto che agli speroni.
Mais, l'emploi de la cravache Ma poiché l’impiego della frusta
enlevant une main aux rênes, le leva una mano dalle redini, il
point d'appui s'en trouverait punto d’appoggio verrebbe a esserne
modifié, l'encolure moins modificato, l’incollatura sarebbe
fermement soutenue, et, d'une sostenuta con minor fermezza e,
manière générale, les opérations generalmente, verrebbero a esserne
afférentes aux mains on seraient limitate e rese meno efficaci le
amoindries et rende moins efficaces. operazioni relative alle mani.
De grands mouvements de bras, Divenendo necessari grandi
devenant nécessaires, ne movimenti di braccia, questi non
permettraient plus au cavalier permetterebbero più al cavaliere di
d'agir près de lui et pourraient agire vicino a se stesso e potrebbero
porter atteinte à la fixité de sa nuocere alla fermezza della sua
position. Puis, en raison de son posizione. Poi, in ragione del suo
éloignement des côtes allontanamento dai costati

104
qu'elle doit frapper et de la che la frusta deve colpire e della
violence de ses effets, la cravache violenza dei suoi effetti, la frusta
demande, pour son emploi, plus richiede, per il suo impiego, più
d'adresse et plus d'à-propos encore abilità e ancor più senso dell’opportunità
que les éperons; un seul coup degli speroni; perché un solo colpo
de cravache pouvant suffire pour di frusta è sufficiente a
couper, en quelque sorte, la détente interrompere, in qualche modo, lo
des ressorts, s'il est appliqué au scatto delle molle se viene dato nel
moment où les jarrets font leur momento in cui i garretti compiono
effort. il loro sforzo77.
Si l'intervention de la cravache Se l’intervento della frusta fosse
était jugée indispensable, pour ritenuto indispensabile, per ottenere
obtenir l'effet qu'on en attend, il l’effetto che ci si attende spesso
suffira souvent de sa menace, qui basterà la sua minaccia, che può
peut être exprimée par des essere espressa girando la frusta,
moulinets, permettant au permettendo al cavaliere di agire
cavalier d'agir près de lui. Ayant con azioni di poca ampiezza. D’altra
un effet tout moral, la menace parte, poiché ha un effetto solo morale,
n'exige plus, d'ailleurs, le même la minaccia non esige più lo stesso
à-propos que le coup. senso d’opportunità che esige il colpo.
Un jour que je m'entretenais Un giorno in cui m’intrattenevo
avec M. de Baracé, que j'ai déjà eu con il signor de Baracé, che ho già
l'occasion de citer (1), des avuto occasione di citare78, sulle
difficultés que présentait le juste difficoltà che presenta il giusto
emploi des éperons et surtout de la uso degli speroni e soprattutto della
cravache, il me dit, avec la grande frusta, egli, con la grande esperienza
expérience qu'il avait de l'hippodrome; che aveva dell’ippodromo, mi disse:
«On me donnerait trois chevaux «Se mi dessero tre cavalli

(1) Un officier de cavalerie.


Souvenirs du général L’Hotte. Plon-
Nourrit. Paris, 1905.

77
N.d.T.: «Generalmente la frusta fa perdere la corsa. E quando si vince a suon di legnate si sarebbe vinto lo stesso
senza bastonare» (Federico Tesio, cit., pag. 62).
78
N.d.T.: proprietario di scuderia da corsa, citato nei Souvenirs (pag. 57) a proposito di alcune parole intorno alla
struttura dei cavalli, il sangue e la tempra. Tra una bella struttura e una buona tempra è preferibile la seconda. «È il
sangue che dà la tempra», (L’Hotte, Un officier de cavalerie. Souvenirs du Général L’Hotte, Paris 1905).
105
de même classe, montés par des della stessa classe, montati da
gentlemen peu expérimentés, que gentlemen con poca esperienza, mi
je me ferais fort de faire gagner impegnerei a far vincere il
celui que je voudrais. Je n'aurais qu'à gentleman che vorrei. Non dovrei
lui enlever sa cravache et ses éperons. ». che togliergli frusta e speroni. ».
Mais il y a des chevaux avec lesquels Ma vi sono cavalli con i quali
l'emploi effectif de la cravache est l’effettivo uso della frusta è
tout à fait indispensable. Alors il assolutamente indispensabile. Allora
faut passer outre sur les bisogna passar oltre agli
inconvénients et les difficultés que inconvenienti e alle difficoltà che il
présente son usage. suo uso presenta.
Le cavalier, qui est assez adroit Il cavaliere, che é abbastanza abile
et assez expérimenté pour monter e abbastanza esperto per montare i
les chevaux de cette sorte, doit s'être cavalli di tal fatta, dev’essere
exercé à manier la cravache de esercitato a maneggiare la frusta con
l'une et de l'autre main; afin que, l’una e con l’altra mano; affinché, se
si un cheval l'approche à droite, un cavallo lo avvicina a destra,
il puisse saisir sa cravache de la main possa afferrare la frusta con la mano
gauche; car il serait disqualifié, sinistra; perché sarebbe squalificato,
s'il atteignait de sa cravache un autre se colpisse con la frusta un altro
cheval que le sien, ou le cavalier qui cavallo che non fosse il suo o colpisse
le monte. il cavaliere che lo monta.
Tout homme de cheval, d'ailleurs, Ogni uomo di cavalli, d’altra
devrait s'exercer de manière à parte, dovrebbe esercitarsi in modo
pouvoir se servir, avec une facilité da potersi servire, con quasi uguale
à peu près égale, de sa main droite facilità, della mano destra

106
et de sa main gauche. Au cours e della mano sinistra. Nel corso
de sa pratique, il en reconnaîtra della pratica, ne riconoscerà
l'utilité; ainsi, dans le travail à la l’utilità; così come nel lavoro alla
longe, pour pouvoir tenir la chambrière corda, per poter tenere il frustone
avec le bras voisin du cheval, con il braccio vicino al cavallo,
quelle que soit la main à laquelle il quale che sia la mano alla quale il
marche. cavallo si muove.
De même, pour dresser et Parimenti, per addestrare e
employer les sauteurs aux piliers, il impiegare i saltatori ai pilieri, c’é
y a une utilité particulière à ce que una particolare utilità affinché
l’écuyer puisse se servir, avec une l’écuyer possa servirsi, con
égale adresse, de la chambrière uguale abilità, del frustone tenuto
tenue dans l'une ou l'autre main. nell’una o nell’altra mano.
Je vais consigner ici une Annoterò qui una circostanza
particularité que j'ai été à même de particolare che ho potuto
constater chez les chevaux anglais constatare nei cavalli inglesi
de pur sang, et qui pourrait trouver purosangue e che potrebbe trovare
sa cause dans les pratiques de la propria causa nelle pratiche
l'hippodrome. L'école de Saumur dell’ippodromo. La scuola di Saumur
possédait, en octobre 1879, possedeva, nell’ottobre del 1879,
189 chevaux anglais de pur sang. 189 cavalli inglesi purosangue.
Après un examen scrupuleux de Dopo uno scrupoloso esame dei
leurs membres, un état détaillé des loro arti, é stato compilato un elenco
tares qui les affectaient a été établi. dettagliato delle tare da cui erano affetti.
De cet état il ressort que la Da questo prospetto risulta che la
jarde, lorsqu'elle n'existe qu'à un giarda, quando si presenta a un solo
jarret, se présente, à peu de chose garretto, si evidenzia, pressappoco
près, deux fois au jarret droit, due volte al garretto destro,

107
pour une fois au jarret gauche; una al garretto sinistro; mentre
tandis que, pour l'éparvin, c'est per lo sparaguagno è esattamente
exactement le contraire. il contrario.
La cause en est à chercher. Bisogna ricercarne la causa.
Ne se trouverait-elle pas dans les Non si dovrebbe trovare nelle
tournants d'hippodrome qui, se faisant girate dell’ippodromo che, facendosi
toujours à droite, fatiguent sempre a mano destra, affaticano
surtout la partie externe du jarret soprattutto la parte esterna del garretto
du dedans et la partie interne du jarret interno e la parte interna del garretto
du dehors; ces régions répondant esterno; perché queste regioni che
au côté vers lequel le cheval, en rispondono al lato verso il quale il
s'inclinant, porte son poids? cavallo, inclinandosi, porta il suo peso?
De l'examen de ces 189 chevaux Dall’esame di questi 189 cavalli
anglais de pur sang il est aussi ressorti inglesi purosangue è anche risultato
que, sur ce nombre, 24 seulement che, di tal numero, solo 24 avevano
avaient les membres complètement gli arti completamente esenti
exempts de tares. da tare.
L'instinct, alors qu'il se manifeste L’istinto, quando si manifesta
sous la seule impulsion de la volonté sotto il solo impulso della volontà
de l'animal, nous éclaire souvent dell’animale, spesso ci illumina su
sur ce que nous avons à faire pour ne ciò che dobbiamo fare per non
pas entraver le cheval, et par fois le ostacolare il cavallo e talvolta per
seconder, dans l'emploi des moyens assecondarlo, nell’uso dei mezzi
que la nature lui a départis. che la natura gli ha concesso.
Ainsi e n est-il de l'emploi que le Così è dell’impiego che il cavallo
cheval fait de son encolure, alors fa della propria incollatura, quando,
que, livré à lui-même, il a à passer lasciato a se stesso, deve passare
ou franchir des obstacles o superare ostacoli

108
de diverses natures, à gravir di diversa natura, salire o
ou descendre des pentes raides. discendere ripide pendenze.
L'attitude qu'affecte alors L’attitudine che prende allora
l'encolure nous dicte clairement l’incollatura ci detta chiaramente
l'usage que nous avons à faire de l’uso che dobbiamo fare delle nostre
nos bras. braccia.
Je vais m'étendre ici sur le rôle Mi dilungherò qui sul ruolo che il
que le cheval donne instinctivement à cavallo dà istintivamente alla sua
son encolure lorsque, pouvant en incollatura quando, potendo disporne
disposera son gré, il faut qu'il a suo piacimento, bisogna che
continue une marche qui a déjà continui una marcia che ha già
épuisé en grande partie ses forces. esaurito in gran parte le sue forze.
Son encolure s'étend, se baisse, La sua incollatura si distende,
afin que le poids, porté en avant, si abbassa, in modo che il peso,
se substitue, en quelque sorte, à la portato in avanti, si sostituisca, in
force qui fait défaut. Aucune qualche modo, alla forza che viene a
contrainte de la main, on le mancare. Nessuna costrizione della
conçoit, ne doit s'opposer à mano, lo si capisce, deve opporsi
l'attitude de l'encolure, que son all’attitudine dell’incollatura che l'
instinct dicte alors au cheval. istinto detta allora al cavallo.
On peut avancer, et d'une Si può avanzare l’idea, e in un
manière générale, que le poids prend modo generale, che il peso prenda
une part d'autant plus large dans la una parte tanto più grande, quanto la
marche que la force fait défaut. Ainsi forza viene a mancare. Così é del
en est-il de l'enfant dont les forces ne bambino le cui forze non sono
sont pas encore venues, du vieillard ancora arrivate e del vecchio che le
qui les a perdues. ha perse.

109
Chez l'un comme chez l'autre, la Nell’uno come nell’altro, la
marche n'est entretenue qu'à la marcia é mantenuta solo a
condition que le corps, en s'inclinant, condizione che il corpo, inclinandosi,
porte son poids en avant. porti il proprio peso in avanti.
Il en est de même chez l'homme E’ lo stesso nell’uomo
fatigué. Qu'on examine une troupe affaticato. Si esamini una truppa
d'infanterie se mettant en marche, di fanteria che si mette in marcia,
puis arrivant au terme d'une poi quando arriva al termine di una
longue étape. Au départ, les lunga tappa. Alla partenza, gli
hommes, ayant sac au dos, uomini, con lo zaino sul dorso,
marchent le corps droit, le jarret camminano con il corpo dritto, i polpacci
tendu. A la fin de la marche, le tesi. Alla fine della marcia, il
corps s'est incliné en avant, les corpo si è inclinato in avanti, le
genoux demeurent fléchis, et il ginocchia rimangono piegate, e
semble que les jambes, ne chassant sembra che le gambe, non cacciando
plus le corps, sont entraînées par lui. più il corpo, ne siano trascinate.
Ici, de même que le cheval épuisé, Qui, così come il cavallo sfinito,
l'homme obéit à l'instinct. Il ne l’uomo obbedisce all’istinto. Non
saurait avoir de guide plus sûr. potrebbe avere una guida più sicura.
Lorsque l'Arabe sent son cheval Quando l’Arabo sente il proprio
à bout de forces, on rapporte que, cavallo allo stremo delle forze,
pour le faire marcher encore, la riferiscono che per farlo marciare
dernière ressource à laquelle il ait ancora l’ultima risorsa alla quale fa
recours, c'est d'enlever la bride. Le ricorso sia levare la briglia. Il
cheval, n'ayant plus à redouter le cavallo, poiché non ha più da temere
mors meurtrier de la bride arabe, il morso micidiale della briglia araba,
trouve, dans l'extension complète trova, nella completa distensione e
et l'affaissement de son encolure, la nell’abbandono della sua incollatura, la
possibilité de répondre encore aux possibilità di rispondere ancora alle
exigences extrêmes de son maitre. estreme esigenze del suo padrone.

110
S'en remettre ainsi à l'instinct du Affidarsi così all’istinto del
cheval pourrait paraître une cavallo potrebbe sembrare
imprudence, si on jugeait qu'une un’imprudenza, se si giudicasse che
chute devient imminente lorsque le é imminente una caduta quando il
cheval n'est plus tenu dans la main. cavallo non è più tenuto dalla mano.
Il est vrai que, dans les rangs de È vero che, nei ranghi della
la Cavalerie, les chevaux se couronnent Cavalleria, i cavalli si incoronano
souvent par suite de l'abandon de spesso in seguito all’abbandono
la main - et aussi du propre abandon della mano - e anche all’abbandono
du cavalier, pourrais-je ajouter. proprio del cavaliere, potrei aggiungere.
Mais il y a une raison à cela. Ces Ma c’é una ragione per ciò. Poiché
chevaux étant habitués à marcher questi cavalli sono abituati a marciare
dans un certain équilibre que leur in un certo equilibrio imposto loro
impose la main, si, sans préparation, dalla mano, se, senza preparazione,
la main cessant son effet, cet cessando la mano il proprio effetto,
équilibre se trouve rompu par une questo equilibrio sì trova rotto da un
surcharge des épaules, alors que la sovraccarico delle spalle, quando la
fatigue se fait sentir, une chute sur fatica sì fa sentire, c’è da temere
les genoux est à redouter. fortemente una caduta sulle ginocchia.
Il n'en est plus de même lorsque, Non capita più la stessa cosa quando,
à l'aide d'un dressage bien entendu con l’aiuto di un addestramento ben
et de ses fréquentes applications, intrapreso e delle sue frequenti
les chevaux de troupe ont été applicazioni, i cavalli di truppa sono
habitués à marcher avec les stati abituati a camminare con le
différentes attitudes que comporte differenti attitudini che comporta
l'emploi de leur encolure. l’impiego della loro incollatura.

111
Combien sont rares les chevaux de Come sono rari i cavalli di
paysans, portant aux genoux des contadini che hanno sulle ginocchia
traces de chutes! et ils ne se font tracce di cadute! e tuttavia non
pas faute cependant de marcher, fanno a meno di camminare con
l'encolure étendue et basse. Mais l’incollatura distesa e bassa. Ma
ils en ont l'habitude. Il est vrai que sono abituati a farlo. È vero che
ces chevaux ne sont pas surchargés questi cavalli non sono sovraccaricati
du poids du cavalier. Quelquefois dal peso del cavaliere. Tuttavia
cependant: ainsi, les chevaux lorrains qualche volta: così, i cavalli lorenesi
d'autrefois, à l’encontre de ceux di un tempo, al contrario di quelli
d'aujourd'hui, étaient légers d’oggi giorno, erano leggeri e
et souvent mis aux allures venivano spesso mandati alle
vives. Le charretier conduisait, andature vive. Il carrettiere guidava
d'habitude, son attelage, assis à abitualmente il suo carro seduto a
califourchon sur le cheval tenant la cavalcioni sul cavallo che occupava
place du porteur; et je ne sache pas il posto del portatore79; e non mi
que les chevaux des campagnes, risulta che i cavalli delle campagne,
marqués aux genoux, fussent alors segnati alle ginocchia, fossero allora
plus nombreux qu'aujourd'hui. più numerosi che oggigiorno.
Mais t out voyageur qui a fait des Ma ogni viaggiatore che ha fatto
excursions dans les Pyrénées a pu escursioni nei Pirenei ha potuto
voir, un jour ou l'autre, dans le vedere, un giorno o l’altro, nel
cheval qu'il montait, un cheval de cavallo che montava, un cavallo di
troupe réformé et portant au truppa riformato che portava sui
genoux les traces de chutes faites ginocchi le tracce dì cadute fatte al
au régiment. Quelle est pourtant la reggimento. Tuttavia qual è la prima
première et constante recommandation e costante raccomandazione della
du guide? De ne pas se servir guida? Di non servirsi

79
N.d.T.: così chiamato per il fatto che portava il conduttore.
112
des rênes. Et, clans son abandon, delle redini. E, nel suo abbandono,
le cheval ne bronche pas, bien il cavallo non inciampa, pur
qu'ayant à suivre des chemins dovendo percorrere strade che
présentant des difficultés de tout genre; presentano difficoltà di ogni genere;
parce que, depuis sa sortie du rang, perché, dopo l’ uscita dal rango,
livré à lui-même, libre de son encolure, lasciato a se stesso, con l’incollatura
affranchi de toute contrainte, il libera, liberato da ogni costrizione,
marche sous la seule direction de cammina con la sola guida
son instinct et a pris l'habitude de dell’istinto e ha preso l’abitudine
parcourir des terrains accidentés. di percorrere terreni accidentati.
Cette habitude est nécessaire pour Questa abitudine è necessaria per
préserver le cheval de chutes dont preservare il cavallo da cadute dalle
il a pourtant l'effroi; mais son état quali é spaventato; ma il suo stato
de domestication lui refuse parfois di addomesticamento gli rifiuta
les. moyens d'acquérir l'adresse talvolta i mezzi per acquisire la
qui l'empêchera de broncher, en destrezza che gli impedirà d’inciam-
ne le laissant pas s'accoutumer à pare, non permettendogli di abituarsi
parcourir les terrains pouvant a percorrere i terreni che possono
provoquer des chutes. provocare cadute.
Ainsi en est-il du cheval de Così succede al cavallo da corsa
course à l'entraînement, qui ne durante l’allenamento che non trova
rencontre, sur le tapis qu'il foule, sul tappeto sul quale galoppa né
ni ornières, ni pierres, ni inégalités. solchi di ruote né pietre né disugua-
Sorti de l'entraînement, il est glianze. Uscito dall’allenamento, è
nécessaire de l'exercer à parcourir des necessario esercitarlo a percorrere
terrains présentant les accidents, terreni che presentino irregolarità,
les difficultés que son pied ignore. le difficoltà che il suo piede ignora.
Au début, surtout s'il est d'un All’inizio, soprattutto se ha un
caractère carattere

113
distrait, il bronchera fréquemment. distratto, inciamperà frequentemente.
La main, parfois, pourra bien lui La mano, talvolta, potrà ben
donner un avertissement utile, mais, dargli un utile avvertimento, ma,
le plus souvent, elle ne l'empêchera il più delle volte, non gli impedirà
pas de chopper. C'est peu à peu d’inciampare. E’ poco per volta
qu'il acquerra, par l'exercice et che acquisterà, con l’esercizio e
l'habitude, l'adresse qui lui fera l’abitudine, l’abilità che gli farà
franchir, sans broncher, les plus superare senza inciampare i
mauvais pas. passaggi più difficili.
Dans mon étude sur le comte d'Aure, Nel mio studio sul conte d’Aure80
j'ai dit que, lorsqu'il était écuyer ho detto che, quando egli era écuyer
cavalcadour, ses chevaux de chasse cavalcadour81, i suoi cavalli da
étaient fort recherchés, et j'en ai caccia erano molto ricercati, e ne ho
donné les raisons. Marchant au dato le ragioni. Camminando a
côté du roi, pour laisser le bon fianco del re, per lasciare la buona
chemin au souverain, d'Aure mettait strada al sovrano, d’Aure metteva il
son cheval dans l'ornière. De là suo cavallo nel solco laterale. Da ciò
découlaient tout naturellement, pour derivavano del tutto naturalmente ai
ses chevaux de chasse, une sûreté suoi cavalli da caccia una sicurezza
de pied, une adresse, qui en faisaient di piede, un’abilità, che ne facevano
des objets d'envie à la cour (1). oggetto d’invidia alla corte.
C'est ainsi qu'à l'aide de son seul È così che con l’aiuto del suo
instinct, que la nature lui donne solo istinto, che la natura gli dà per
pour guide, le cheval peut atteindre, guida, il cavallo può raggiungere
par lui-même, une da solo una

(1) Un officier de cavalerie.


Souvenirs du général L'Hotte. Plon-
Nourrit. Paris, 1903.

80
N.d.T.: in Un officier de cavalerie, da pag . 155 a pag. 252.
81
N.d.T.: «L’écuyer che comandava la scuderia dei cavalli che servivano alla persona dei re e dei principi» (L’Hotte,
Un officier de cavalerie).
114
adresse que l'écuyer le plus habile, abilità che il più abile écuyer, con
avec tout sou talent, serait impuissant tutto il suo talento, sarebbe impotente
ù lui faire jamais acquérir. di fargliela mai acquisire.
La nature est le premier des La natura è il primo maestro. Il
maîtres. Son livre est le plus juste, le suo libro è il più giusto, il più
plus savant des livres, le plus utile à sapiente dei libri, il più utile da
consulter. Des effets qu'enregistrent consultare. Dagli effetti che le sue
ses pages, il nous conduit aux causes pagine registrano, ci porta alle
qui les engendrent. Mieux que les cause che li producono. Meglio
plus séduisantes théories, les plus delle più seducenti teorie, delle
belles dissertations, il nous éclaire più belle dissertazioni, ci illumina
et nous guide dans notre pratique. e ci guida nella nostra pratica.

115
CHAPITRE VII CAPITOLO VII
Quelques points controversés. - Actions diagonales, Alcuni punti controversi. - Azioni diagonali,
leur condamnation. - Le pli de l'encolure. - loro condanna. - Il piego dell’incollatura. -
Talon du dedans, ou talon du dehors, pour Tallone interno o tallone esterno per la
le tourner. - Les actions du cavalier réglées girata. - Le azioni del cavaliere regolate
sur la motion des membres du cheval. - Ne sul movimento degli arti del cavallo. - Non
se préoccuper que de la position, en laissant preoccuparsi che della posizione, lasciando
au cheval le soin et le temps de disposer ses al cavallo la responsabilità e il tempo di
points d'appui. - C'est sur l'attitude du disporre i suoi punti d’appoggio. - Le nostre
cheval que nos actions doivent se régler. - azioni si devono regolare sull’atteggiamento
Changement de pied. -Emploi du talon del cavallo. - Cambiamento di piede. - Uso del
contraire, ou du talon direct. - Départ au tallone contrario o del tallone diretto. - Partenza
galop. - Sentiment des contractions. al galoppo. - Sentimento delle contrazioni.

Je vais aborder quelques points Affronterò qualche punto


controversés. controverso.
Si l'on accorde au cheval droit et Se si accorda al cavallo diritto e
à la disposition des hanches alla disposizione delle anche che
précédant tout changement de precede ogni cambiamento di
direction l'importance qui leur direzione l’importanza che spetta
revient dans la pratique de la haute loro nella pratica dell’alta
équitation, il en ressort la condamnation equitazione, ne deriva la condanna
des actions diagonales, lorsqu'elles delle azioni diagonali82, quando
sont présentées comme sono presentate come

82
N.d.T.: le azioni che agiscono contemporaneamente sui due lati del cavallo, ad esempio mano destra, gamba sinistra.
116
devant régir l'emploi quelle che debbono governare
habituel des aides; ces actions, l’impiego abituale degli aiuti; perché
en raison des effets qu'elles queste azioni, in ragione degli effetti
produisent, allant à la fois à che producono, vanno contemporane-
rencontre du cheval droit et de amente contro il cavallo diritto e
la disposition des hanches. contro la disposizione delle anche.
Elles ne doivent apparaître que Esse non devono manifestarsi che
comme l'un des nombreux moyens come uno dei numerosi mezzi
employés momentanément pour momentaneamente impiegati per
soumettre les ressorts et en arriver sottomettere le molle e grazie a loro
à la position droite. arrivare alla posizione diritta.
Mais, si une résistance un peu Ma, se si presentasse una
énergique se présentait, pour la resistenza un po’ energica, per
dominer facilement, on ne saurait dominarla facilmente non si
avoir recours aux actions potrebbe far ricorso alle azioni
diagonales . L'emploi de deux diagonali. L’impiego di due forze,
forces, rêne et talon du même côté, redine e tallone dello stesso lato,
est alors nécessaire. è allora necessario..
Si l'on avait recours à l'effet Se, per esempio, quando le anche
diagonal droit, par exemple, o le spalle si rifiutano di deviare a
lorsque les hanches ou les épaules destra, si fosse fatto ricorso
se refusent à dévier à droite, la all’effetto diagonale destro, la
rêne droite, dans le premier cas, le redine destra nel primo caso, il
talon gauche, dans le deuxième, tallone sinistro nel secondo,
donneraient un appui à la darebbero un appoggio alla
résistance, en soutenant l'opposition resistenza, sostenendo l’opposizione
soit des épaules aux hanches, soit sia delle spalle alle anche, sia delle
des hanches aux épaules. anche alle spalle.
Le pli par côté, donné à Il piego laterale dato
l'encolure, lorsque all’incollatura, quando

117
le cheval va droit devant lui, et il cavallo va diritto davanti a sé, e
sur lequel les écuyers d'autrefois sul quale insistevano gli écuyers
insistaient, doit être condamné. d’un tempo, dev’essere condannato.
Pour l'emploi du cheval au dehors, Per l’impiego del cavallo all’aperto,
le pli, qu'on appelait aussi le placer, il piego laterale, che veniva chiamato
n'était pas en usage. Mais il était anche il placer, non era in uso. Ma si
admis que, dans le manège, le ammetteva che, in maneggio, il
cheval était sans grâce, s'il cavallo fosse senza grazia se non era
n'était plié suivant la main à piegato a seconda della mano alla
laquelle il marchait. Le pli devait quale avanzava. Il piego laterale
partir du garrot, le cheval doveva partire dal garrese, con il
regardant vers l'intérieur du cavallo che guardava verso l’interno
manège. Suivant les écoles, del maneggio. Secondo le scuole,
l'inflexion de l'encolure était l’inflessione dell’ incollatura era
plus ou moins prononcée. De là, più o meno pronunciata. Da cui il
le pli complet et le pli en arc, piego completo e il piego ad arco
ou demi-pli. o mezzo-piego.
On ne saurait voir dans cette Non si potrebbe vedere in questa
position, imposée au cheval qui posizione, imposta al cavallo che
marche droit devant lui, qu'une avanza dritto davanti a sé, che un
affaire de mode, de convention, car fatto di moda, di convenzione,perché
les lois naturelles la réprouvent. le leggi naturali la disapprovano.
N'est-il pas, en effet, dans la Non è in effetti naturale
nature, de regarder en suivant la guardare seguendo la direzione
direction dans laquelle ou marche, nella quale si cammina e,
et, partant, contre nature, d'avoir la quindi, contro natura, avere la
tête portée de côté, lorsqu'on va testa tenuta di lato, quando si va
droit devant soi? dritti davanti a sé?
Le pli de l'encolure a une Il piego laterale dell’incollatura
autre conséquence, ha un’altra conseguenza,

118
enregistrée d'ailleurs par les registrata d’altronde dagli
écuyers qui le pratiquaient. Il ne se écuyers che lo praticavano. Non si
limite pas à l’encolure; une limita all’incollatura; poiché una
tendance instinctive le faisant istintiva tendenza lo fa propagare a
s'étendre à toute la tige vertébrale. tutta la colonna vertebrale. Da cui
De là découle un échec complet au deriva un completo fallimento del
cheval droit. cavallo diritto.
Lorsque j'ai parlé du cheval Quando ho parlato del cavallo
droit et fait ressortir ses avantages, diritto e ho messo in evidenza i suoi
j'ai dit que, dans le cours du vantaggi, ho detto che, nel corso del
travail, les positions commandant lavoro, le posizioni che comandano
les différents mouvements étaient i differenti movimenti erano tanto
d'autant plus justes qu'elles più giuste quanto meno si
s'écartaient moins de la position scostavano dalla posizione diritta,
droite, qui demeurait leur trait che continuava a essere il loro tratto
d'union, et que, moins l'écart était di unione, e che, meno lo scarto era
sensible, plus facile devenait la sensibile, più facile diventava la
succession rapide de mouvements rapida successione di variati
variés. movimenti.
Il ne saurait en être ainsi lorsque Non potrebbe essere così quando
l'inflexion du cheval est prise l’inflessione del cavallo é presa
comme base du travail; puisqu'il come base del lavoro; poiché
en résultera inévitablement un ne risulterà inevitabilmente un
renversement complet de position, completo rovesciamento di posizione,
chaque fois qu'on changera de ogni volta che si cambierà di
main, qu'on passera d'un mano, che si passerà da un
mouvement, quel qu'il soit, au movimento, quale esso sia, al
mouvement contraire. movimento contrario.
Il faut dire, à la défense des Bisogna dire, in difesa degli
écuyers d'autrefois, écuyers di un tempo,

119
que leurs vues ne se portaient che le loro mire non si
pas vers des exercices entraînant rivolgevano verso esercizi che
des changements de position comportassero rapidi e ravvicinati
rapides et rapprochés. cambiamenti di posizione.
Quoi qu'il en soit, en principe, le Comunque sia, di norma, il
cheval ne saurait être complètement cavallo non potrebbe essere completa-
harmonisé dans l'emploi de ses mente armonizzato nell’impiego delle
forces, si l'accord n'existe pas entre sue forze se non esistesse l’accordo
ses différentes régions, qui doivent tra le sue differenti regioni che
être disposées en raison de la devono essere disposte in ragione
ligne à suivre. De la tête aux della linea da seguire. Dalla testa alle
hanches, il doit donc être droit, anche deve dunque essere diritto,
s'il suit un ligne droite, et infléchi, se segue una linea diritta, e flesso,
dans le cas seulement où il suit une solamente quando segue una
ligne courbe. linea curva.
Dans les pas de côté, toutefois, le Tuttavia il placer trova il suo
placer trouve sa place. Il fait posto nei passi laterali. Fa guardare
regarder le cheval dans la direction il cavallo nella direzione in cui va,
où il va, ajoute à sa grâce, et accresce la sua grazia e contribuisce
contribue à attirer l'épaule du dehors, ad attirare la spalla esterna,
à laquelle incombe la tâche la plus alla quale spetta il compito più
laborieuse. Mais encore le pli doit- laborioso. Ma inoltre il piego
il être très peu prononcé, pour dev’essere molto poco pronunciato,
que l'action de la rêne qui le affinché l’azione della redine che
provoque ne réagisse pas sur les lo provoca non reagisca sulle
hanches, et pour ne pas entraîner anche e per non determinare un
un renversement accentué de accentuato rovesciamento di
position clans les contre-changements posizione nei controcambiamenti
de main et mouvements analogues. di mano e in analoghi movimenti.

120
La disposition des hanches, en La disposizione delle anche, in
raison de son action déterminante considerazione della sua azione
pour imprimer la direction, determinante per imprimere la
pourra donner les moyens direzione, potrà dare i mezzi per
d'éclairer certaines questions. chiarire certe questioni.
Ainsi devra-t-il en être de la Così dovrà essere della
question se rapportant à l'emploi questione che si riferisce all’impiego
du talon du dedans ou du talon du del tallone interno o del tallone
dehors pour le tourner. esterno per la girata.
On est même en droit de se Si ha anche il diritto di
demander comment l'opinion domandarsi come l’opinione che
attribuant le rôle principal au talon attribuisce il ruolo principale al tallone
du dehors a pu persister chez ceux esterno abbia potuto persistere per
qui, prenant la nature pour guide, coloro che, prendendo per guida la
ont vu la manière dont le cheval natura, hanno visto il modo in cui il
en liberté opère le tourner. Mais, cavallo in libertà compie la girata. Ma
sans en référer ù ce témoignage, et anche senza riferirsi a questa
même sans s'appesantir sur les testimonianza e anche senza insistere
conséquences découlant de la troppo sulle conseguenze che
disposition des hanches, la scaturiscono dalla disposizione delle
question devait trouver sa solution anche, la questione doveva trovare la
dans la seule décomposition soluzione nella sola decomposizione
des aides. degli aiuti83.
Un cavalier est en marche; on lui Un cavaliere sta avanzando; gli si
dit de tourner à droite en se servant dice di girare a destra servendosi
uniquement de ses jambes. Aura-t- unicamente delle gambe. Avrà
il la pensée de se servir de sa jambe l’idea di servirsi della gamba
gauche? Évidemment non sinistra? Evidentemente no

83
N.d.T.: constatare l’effetto di ciascun aiuto considerato isolatamente.
121
puisqu'alors le cheval tournerait poiché allora il cavallo girerebbe
infailliblement à gauche. infallibilmente a sinistra.
Or, du moment où une action Ora, dal momento in cui un’azione
produit un effet en opposition produce un effetto in opposizione
directe avec le but recherché, elle ne diretta con lo scopo ricercato, non
peut constituer une action déterminante può costituire un’azione determinante
et ne saurait représenter qu'un e non potrebbe rappresentare che un
moyen rectificatif. mezzo rettificativo.
Ainsi en est-il de la jambe du dehors Così ne é della gamba esterna
dans le tourner; j'ajoute; lorsqu'il nella girata; aggiungo: quando
rentre dans l'équitation élémentaire. rientra nell’equitazione elementare.
S'il s'agit de la haute équitation, Se si tratta dell’alta equitazione,
comme je l'ai expliqué, il en est autrement. come ho spiegato, è diverso.
Ce n'est plus un rôle rectificatif, mais Non è più un ruolo rettificativo, ma
complémentaire, qui est dévolu au complementare, che viene riservato
talon du dehors, pour parfaire le al tallone esterno, per perfezionare
tourner, dont l'initiative appartient la girata, la cui iniziativa spetta
toujours au talon du dedans. sempre al tallone interno.
Une autre question, qui demeure Un’altra questione, che resta
toujours ouverte, est celle qui se sempre aperta, è quella che si
rapporte aux actions du cavalier, se riferisce alle azioni del cavaliere,
réglant, ou non, sur la motion des che si regolano o no sul movimento
membres du cheval. degli arti del cavallo.
Il y a même désaccord entre C’è persino disaccordo tra
ceux qui professent la première coloro che professano la prima
opinion. Ainsi, les uns opinione. Così gli uni

122
veulent que le tourner s'entame vogliono che la girata s’inizi
avec l'épaule du dehors; les autres, con la spalla esterna; gli altri
avec l'épaule du dedans. La Brode, con la spalla interna. La
La Guérinière comptent parmi les Broue 84, La Guérinière sono tra
premiers; Aubert et plusieurs auteurs i primi; Aubert85 e molti autori
modernes parmi les seconds. moderni tra i secondi.
Sans aller plus loin, on voit déjà Senza andar più lontano, si vede già
la question perdre beaucoup de son la questione perdere molta della sua
importance, puisque les uns et les importanza, dal momento che gli uni
autres faisaient certainement fort e gli altri facevano girare certamente
bien tourner leurs chevaux. benissimo i loro cavalli.
Toutefois, s'il fallait opter entre Tuttavia, se si dovesse optare tra
les deux opinions, c'est à celle de La le due opinioni, sarebbe il caso di
Guérinière qu'il y aurait lieu de se schierarsi con quella di La
ranger. Guérinière.
En effet, dans le tourner, c'est à In effetti, nella girata, é alla
l'épaule du dehors, qui chevauche spalla esterna, che scavalca
par-dessus celle du dedans, passando sopra quella interna,
qu'échoit le rôle le plus laborieux, et cui tocca il ruolo più laborioso e il
son premier pas serait rendu plus suo primo passo sarebbe reso ancor
laborieux encore par l'écart de più laborioso dallo scarto della
l'épaule du dedans, si celle-ci prenait spalla interna, se questa prendesse
l'initiative du déplacement par côté. l’iniziativa dello spostamento laterale.
La Guérinière et Aubert ne La Guérinière e Aubert non
parlent que des épaules, mais il y a parlano che delle spalle, ma è il caso
lieu d'envisager aussi les di considerare inoltre le

84
N.d.T.: Salomon de la Broue (circa 1530 – circa1610), considerato da Lancosme-Brèves «il restauratore
dell’equitazione francese», alla fine del Cinquecento lavorò per cinque anni a Napoli con Giovanbattista Pignatelli.
Tornato in Francia scrisse Préceptes principaux que les bons cavalerisses doivent exactement observer en leurs Escoles,
tant pour bien dresser les chevaux aux exercices de la guerre et de la carrière que pour les biens emboucher,
pubblicato nel 1593-1594, e Le Cavalerice françois, pubblicato nel 1602, trattati che, insieme al Manège Royal di
Antoine de Pluvinel (1555-1620), pubblicato nel 1623-24; 1626-58 (Mennessier de La Lance), danno inizio alla grande
tradizione letteraria equestre francese. Ma in Francia erano già state pubblicate le traduzioni di Grisone nel 1559
(traduttore Bernard du Poy-Monclar) e di Fiaschi nel 1564 (traduttore François de Prouane).
85
N.d.T.: P. – A. Aubert (circa 1783 - 1863), a dieci anni già allievo di Louis-Charles Perrier, illustre e classico
professore di equitazione che trasferì la passione nel giovanissimo allievo. Aubert, ammiratore della tradizione classica,
fu avversario di Baucher e lo accusò di aver copiato l’opera di Federico Mazzucchelli, Elementi di cavallerizza, Milano
1802, nel suo Traité raisonné d’équitation, pubblicato nel 1833, ciò che è storicamente vero.
123
hanches, dont le jeu donne anche, il cui gioco dà ugualmente
également raison à La Guérinière. ragione a La Guérinière.
Pour rendre ce que je vais en Per rendere più facilmente
dire plus facilement saisissable, je comprensibile ciò che dirò, prenderò
prendrai le cheval marchant au trot il cavallo che avanza al trotto
écouté, ainsi d'ailleurs que le fait écouté86, così come d’altronde fa
Aubert pour sa démonstration Aubert per la dimostrazione che
concernant les épaules. concerne le spalle.
Le cheval tourne par ses deux Il cavallo gira con i suoi due
bouts, il ne faut pas l'oublier, et, si treni, anteriore e posteriore, non
le mouvement s'entame avec bisogna dimenticarlo, e, se il
l'épaule du dehors, il se trouve movimento inizia con la spalla
favorisé par le jarret du dedans qui, esterna, si trova favorito dal garretto
s'engageant sous la masse, chasse interno che, avanzando sotto la massa,
les hanches en dehors. Tandis que, caccia le anche in fuori. Mentre, se
si le tourner débute par l'épaule du la girata comincia con la spalla
dedans, le jarret du dehors, en interna, il garretto esterno, in ragione
raison de son écart, forme une sorte del suo spostamento, forma un
d'arcboutant qui, loin de favoriser arco di spinta che, lungi dal favorire
la déviation des hanches en dehors, la deviazione delle anche in fuori,
peut l'entraver. può ostacolarla.
La discussion dans laquelle je viens La discussione che ho appena
d'entrer n'est, à mes yeux, d'aucune iniziato non ha ai miei occhi, alcun
valeur, d'aucun intérêt pour l'écuyer. valore, alcun interesse per l’écuyer.
Tout autres sont ses préoccupations, Ben altre sono le sue preoccupazioni
lorsqu'il prend la disposition des quando prende la disposizione delle
hanches pour point de anche come punto di

86
N.d.T.: la traduzione letterale italiana è «ascoltato» che ha comunque bisogno di una spiegazione. Baucher scrive che
«ascoltare un cavallo è essere attento a non disturbarlo per nulla quando si muove e si atteggia bene» (Dictionnaire
raisonné d’équitation, 1833). Per far questo, il cavaliere deve avere molta sensibilità. Il termine è tratto da La
Guérinière. Esprime insieme la regolarità, il ritmo e l’armonia dell’andatura.
124
départ de la position partenza della posizione che
commandant le tourner. comanda la girata.
La position seule le préoccupe; Soltanto la posizione lo preoccupa;
c'est le seul langage auquel ses è il solo linguaggio al quale i suoi
aides aient recours, et il laisse au aiuti abbiano fatto ricorso e lascia al
cheval le soin et le temps de cavallo l’incarico e il tempo di
disposer en conséquence ses points disporre conseguentemente i suoi
d'appui. Il en est de même pour tout punti d’appoggio. E’ come per ogni
autre mouvement que le tourner. altro movimento oltre la girata.
D'Aure, dans sa large pratique; D’Aure, nella sua larga pratica;
Baucher, pour l'exécution des plus Baucher, per l’esecuzione delle più
hautes difficultés, n'ont, ni l 'un alte difficoltà, non hanno, né l’uno
ni l'autre, réglé leurs actions sur la né l’altro, regolato le loro azioni sul
motion des membres du cheval. movimento degli arti del cavallo.
En équitation, il ne s'agit pas In equitazione, non si tratta di
d'alambiquer, de suivre minutieusement lambiccare, di seguire minuziosamente
le cheval dans le lever et le poser il cavallo nella levata e nella posata
de chacun de ses membres, de di ciascun arto, di regolare le nostre
régler nos actions sur l'un ou l'autre azioni sull’uno o sull’altro di questi
de ces phénomènes si fugitifs. Il faut fenomeni così fuggitivi. Bisogna
envisager l' art à un point de vue considerare l’arte da un punto di vista
plus large, sous peine de s'engager più largo, sotto pena di cacciarsi in
dans une voie peu pratique et d'aggraver una via poco pratica e di aggravare
les difficultés, si nombreuses déjà, le difficoltà, già così numerose,
inhérentes à l'équitation. inerenti all’equitazione.
Ainsi en est-il, en particulier, du Così é, in particolare, della
départ partenza

125
au galop sur un pied déterminé, al galoppo su un determinato
basé sur le poser d'un membre, et piede, basata sulla posata di un arto,
tel qu'Aubert l'établit. e come lo stabilì Aubert.
Il veut que le départ au galop sur Egli vuole che la partenza al galoppo
le pied droit soit déterminé au sul piede destro sia determinata nel
moment du poser du pied gauche momento della posata del piede
de derrière. C'est ce que l'auteur posteriore sinistro. È ciò che l’autore
appelle: «Saisir le temps de jambe». chiama: «Cogliere il tempo della gamba».
Il faut donc, à la fois, que le Bisogna dunque che, contempora-
poser du pied soit parfaitement neamente, la posata del piede sia
senti par le cavalier, que celui-ci perfettamente sentita dal cavaliere, che
soit assez maître de sa main et de questi sia sufficientemente padrone
ses jambes pour les mettre, à cet della sua mano e delle sue gambe per
instant même, en jeu, avec l'accord metterle, nello stesso istante, in gioco, con
réclamé pour l'enlevé du galop, l’accordo richiesto per prendere il galoppo,
et que l'obéissance du cheval soit e che l’obbedienza del cavallo sia
instantanée; sans quoi le moment istantanea; senza di che il momento
opportun, le temps de jambe, opportuno, il tempo della gamba,
est perdu. è perso.
Que d'exigences auxquelles il faut Quante esigenze da soddisfare
satisfaire, pendant ce court instant in questo breve istante che dura
que dure l'appui d'un pied sur le sol! l’appoggio di un piede sul suolo!
Pour tourner, au moins en Per aggirare, almeno in parte,
partie, ces difficultés, Aubert en queste difficoltà, Aubert arriva
arrive à conseiller l'abandon de a consigliare l’abbandono di ogni
tout effet de main et, avec les effetto di mano e, con i cavalli
chevaux froids, l'emploi d'un appel freddi, l’impiego di un richiamo
de langue, della lingua,

126
ou d'un léger coup de gaule o di un leggero colpo di frusta
derrière la botte, qu'il substitue dietro lo stivale, che egli sostituisce
alors à l'aide des jambes. in tal caso all’aiuto delle gambe.
Dans les applications de l'équitation Nelle applicazioni dell’equitazione
savante, il y a certains mouvements sapiente vi sono certi movimenti
qui exigent une grande précision che esigono una grande precisione
dans l'emploi des moyens qui les nell’impiego dei mezzi che li
déterminent. Cette précision peut determinano. Questa precisione può
bien répondre à la motion des ben rispondere al movimento degli
membres, mais ce n'est pas elle qui arti, ma non è lei che regola le
règle nos actions. C'est l'attitude nostre azioni. È l’atteggiamento
que le cheval affecte clans son che il cavallo assume nel suo
ensemble et dont la motion des insieme e di cui il movimento degli
membres n'est que la conséquence, arti non è che la conseguenza,
qui nous guide et nous fait sentir che ci guida e ci fa sentire l’istante
l'instant où nos aides doivent agir. in cui i nostri aiuti devono agire.
Ainsi en est-il du changement de Così è del cambiamento di piede
pied sur une foulée de galop désignée. su una falcata di galoppo stabilita.
Pour en arriver là, il y a une Per arrivarvi c’è una progressione
progression à suivre. da seguire.
Dans le principe, le changement All’inizio il cambiamento di
de pied n'est pas obtenu aussitôt que piede non è ottenuto non appena è
la position qui le sollicite est donnée. data la posizione che lo sollecita.
J'en dirais autant du départ au Direi altrettanto della partenza al
galop. Il faut alors attendre le galoppo. Bisogna allora aspettare il
cheval, car c'est lui qui exécute. cavallo, perché è il cavallo che esegue.

127
Si l'on voulait qu'aussitôt Se si volesse che, non appena
demandé le changement de pied fût richiesto, il cambiamento di piede
obtenu chez le cheval qui n'est pas fosse ottenuto nel cavallo che non è
encore familiarisé avec ce ancora familiarizzato con questo
mouvement, il faudrait l'arracher, movimento, bisognerebbe strapparlo,
en quelque sorte, par le in qualche modo, con il
renversement des épaules, le rovesciamento delle spalle e con il
traversement des hanches, ce que traversamento delle anche, ciò che
la saine équitation réprouve. la sana equitazione condanna.
A mesure que le cheval se Man mano che il cavallo si
familiarise avec le changement de familiarizza con il cambiamento di
pied, plus facilement il prendra la piede, più facilmente prenderà la
position qui le provoque, et plus posizione che lo provoca e più
promptement l'exécution y répondra. prontamente l’esecuzione vi risponderà.
Lorsque la prompte obéissance Quando sarà assicurata la pronta
du cheval sera assurée, pour changer obbedienza del cavallo, per cambiare
de pied sur une foulée désignée, di piede a una falcata designata, il
le cavalier n'aura qu'à se régler cavaliere non avrà che da regolarsi
sur le branle même du galop. sull’oscillazione stessa del galoppo.
C'est lui qui nous guidera dans È lei che ci guiderà nell’impiego
l'emploi de nos aides, dont l'effet degli aiuti, il cui effetto dovrà farsi
devra se faire sentir, à l'instant où sentire nell’istante in cui il treno
l'avant-main descendra vers le sol. anteriore scenderà verso il suolo.
C'est, de même, sur l'attitude Parimenti è nell’atteggiamento
qu'affecte l'ensemble du cheval, che assume l’insieme del cavallo nel
dans le piaffer, le passage, en se portant piaffo, nel passeggio87, nel portarsi
alternativement d'un diagonal alternativamente da un diagonale

87
N.d.T.: il passeggio, in francese le passage, in inglese the passage, in tedesco die Passage, è un trotto ascoltato,
molto riunito, molto rilevato e molto cadenzato, in cui le anche avanzano in modo pronunciato e gli arti rimangono più
a lungo in sospensione.
128
sur l'autre, que se règle la sull’altro, che si regola la
succession de nos actions. successione delle nostre azioni.
L'instant où le changement de L’istante in cui il cambiamento di
pied doit être demandé sur une piede deve essere richiesto su una
foulée désignée se trouve donc determinata falcata si trova dunque
précisé sans que le cavalier ait à se precisato senza che il cavaliere abbia da
préoccuper de la motion des membres. preoccuparsi del movimento degli arti.
Quant à la combinaison d'aides à Quanto alla combinazione di aiuti
employer pour obtenir l'interversion da impiegare per ottenere l’inversione
du jeu des bipèdes latéraux, qui del gioco dei bipedi laterali, che
constitue le changement de pied, il costituisce il cambiamento di piede,
n'y a pas unanimité d'opinion chez non c’è unanimità d’opinione
les écuyers. negli écuyers.
L'accord existe bien sur l'emploi L’accordo esiste sicuramente sull’im-
de la main à laquelle il appartient piego della mano alla quale spetta il
de décharger l'épaule qui doit compito di alleggerire la spalla che
gagner du terrain, en reportant le deve coprire più terreno, riportando
poids de l avant-main sur l'épaule il peso dell’avantreno sulla spalla
qui doit rester en arrière; par che deve rimanere indietro; di
conséquent, sur l'épaule droite, s'il conseguenza, sulla spalla destra, se
s'agit de passer du galop à droite si tratta di passare dal galoppo
au galop à gauche. On y parvient en destro al galoppo sinistro. Vi si
ouvrant la rêne droite, si l'encolure arriva aprendo la redine destra, se
est raide; si elle est flexible, en l’incollatura è rigida; se è flessibile,
l'infléchissant à gauche et la faisant flettendola a sinistra e facendola
refluer sur l'épaule droite. rifluire sulla spalla destra.
En équitation savante, la Nell’equitazione sapiente la
perfection veut perfezione vuole

129
que le dé placement du poids che lo spostamento del peso sia
soit réduit aux dernières limites du ridotto agli estremi limiti del
nécessaire, au moyen d'un léger necessario, per mezzo di un leggero
effet latéral de la main, et sans effetto laterale della mano, e senza
modifier la direction de l'encolure, modificare la direzione dell’incollatura,
tout changement de direction poiché ogni cambiamento di
imprimé à cette région ayant pour direzione impresso a questa regione
conséquence de porter atteinte à la ha come conseguenza di portar danno
position droite, et par lui-même, alla posizione diritta, e di per se
et par la réaction qu'il produit sur stesso e per la reazione che produce
les hanches. sulle anche.
Là où le désaccord se présente, Là dove il disaccordo si presenta
c'est dans l'usage à faire des talons; è nell’uso che bisogna fare dei talloni;
les uns préconisant l'emploi dal momento che gli uni
du talon du dehors, dit aussi preconizzano l’impiego del tallone
talon contraire, les autres esterno, detto anche tallone contrario,
l'emploi du talon du dedans, gli altri l’impiego del tallone interno,
dit aussi talon direct. Ces deux detto anche tallone diretto. Impiegati
moyens, convenablement employés, convenientemente, questi due mezzi,
peuvent, l'un et l'autre, produire l’uno e l’altro, possono produrre
l'effet recherché. l’effetto ricercato.
Ainsi, le cheval galopant sur le Così, se il cavallo galoppa sul
pied droit, le changement de pied piede destro, il cambiamento di piede
sera obtenu au moyen du talon sarà ottenuto per mezzo del tallone
contraire, talon droit, lorsqu'il sera contrario, tallone destro, quando sarà
employé de manière à faire dévier impiegato in modo da far deviare
les hanches à gauche; cette le anche a sinistra; poiché questa
déviation ayant pour conséquence deviazione ha come conseguenza
de chasser en avant le jarret di cacciare in avanti il garretto

130
gauche, tout en portant le cheval au sinistro, portando il cavallo al
traversement, qu'il est naturellement traversamento che è naturalmente
disposé à prendre, lorsqu'il galope disposto a prendere, quando galoppa
sur le pied gauche. sul piede sinistro.
Le même changement de pied Lo stesso cambiamento di piede
sera obtenu au moyen du talon sarà ottenuto per mezzo del tallone
direct, talon gauche, lorsqu'il sera diretto, tallone sinistro, quando sarà
employé - ainsi que je l'ai expliqué impiegato - così come l’ho spiegato
ailleurs - de façon à attirer sous le altrove - in modo da attirare sotto il
centre le jarret gauche. centro il garretto sinistro.
Ces deux moyens trouvent Questi due mezzi trovano
chacun leur emploi: ciascuno il proprio impiego:
Le premier, lorsque l'obéissance Il primo, quando l’obbedienza del
du cheval aux aides n'est pas complète. cavallo agli aiuti non è completa.
Il satisfait, d'autre part, à toutes Soddisfa, d’altra parte, tutte le
les exigences que comporte esigenze che l’equitazione di
l’équitation de campagne; le cheval campagna comporta; potendo il
pouvant, d’ailleurs, sans inconvénient, cavallo, d’altronde, senza inconveniente,
se traverser un peu dans la traversarsi un po’ nella pratica
pratique de l'équitation usuelle. dell’equitazione corrente;
Le second, d'un emploi plus fin, il secondo, di un impiego più
plus délicat, offre à l’équitation fine, più delicato, offre all’equitazione
savante l'avantage de maintenir le sapiente il vantaggio di mantenere il
cheval droit, avantage inappréciable cavallo diritto, vantaggio inestimabile
pour ce genre d'équitation, et qui per questo genere d’equitazione, e
donne le moyen d'obtenir, avec che dà il mezzo di ottenere, con
toute facilité, tutta la facilità,

131
les changements de pied aux trois i cambiamenti di piede a tre
temps, aux deux temps, au temps. tempi, a due tempi, a tempo.
Cela se comprend. Le cheval Ciò si comprende. Il cavallo
droit écarte tout traversement, diritto esclude ogni traversamento,
toute inflexion par côté. Il exige que ogni inflessione laterale. Esige che
les déplacements de poids soient gli spostamenti di peso siano
réduits à l'indispensable. Partant, ridotti all’indispensabile. Pertanto,
aucun renversement de position, nessun rovesciamento di posizione,
pour passer du galop sur un pied per passare dal galoppo su un piede
au galop sur l'autre; et la al galoppo sull’altro; e la
modification de position, que modificazione di posizione, che
réclame chaque changement de pied, ciascun cambiamento di piede esige,
devient alors assez peu sensible diventa allora abbastanza poco
pour que, un changement de pied sensibile affinché, ottenuto un
obtenu, un autre puisse être cambiamento di piede, un altro possa
aussitôt demandé. essere subito richiesto.
La facilité d'obtenir des La facilità di ottenere
changements de pied rapprochés cambiamenti di piede ravvicinati
repose donc entièrement sur la si basa dunque interamente sulla
perfection du changement de pied perfezione dei cambiamenti di piede
isolé. Là gît la difficulté, et, ici isolato. Là sta la difficoltà, e, qui
comme en tout, si l'à-peu-près est come in tutto, se il press’a poco è
facile, il en e st autrement de la facile, è diverso della perfezione o
perfection, ou do ce qui en approche. di ciò che le si avvicina.
Tout ce que j'ai dit de l'emploi Tutto quel che ho detto dell’impiego
de la main et des talons, pour obtenir della mano e dei talloni, per ottenere
les changements de pied, s'applique i cambiamenti di piede, si applica
également aux départs au galop. ugualmente alle partenze al galoppo.

132
Les uns et les autres doivent être Gli uni e le altre devono essere
obtenus sans actions apparentes de ottenuti senza azioni apparenti da
la part du cavalier, lorsque c'est parte del cavaliere, quando il fine è
l'équitation savante qui est envisagée. l’equitazione sapiente.
Dans les changements de pied Nei cambiamenti di piede
rapprochés, il faut surtout éviter ravvicinati, bisogna soprattutto evitare
les déplacements d'assiette; qu'ils gli spostamenti d’assetto; che si
se fassent par une torsion du buste, facciano con una torsione del busto
ou en le portant d'une fesse sur l'autre. o portandolo da una natica all’altra.
Ces mouvements, auxquels le Questi movimenti, ai quali il
cavalier n'est alors que trop cavaliere non è allora che troppo
enclin, rompent l'harmonie qu'il incline, rompono l’armonia che deve
doit conserver avec sa monture. conservare con la sua cavalcatura.
Disgracieux en eux-mêmes, le bon Sgraziati di per se stessi, il buon
goût les condamne, et ils f ont gusto li condanna e fanno perdere
perdre à l'air toute son élégance et all’aria tutta la sua eleganza e tutto
tout son charme. il suo fascino.
Le cavalier, demeurant intimement Il cavaliere, restando intimamente
lié à son cheval, n'a qu'à legato al cavallo, non ha che da
l'accompagner dans le léger bercement accompagnarlo nel leggero dondolio
où il doit paraître se complaire et di cui deve sembrare compiacersi e
qui le fait passer successivement che lo fa passare successivamente
du galop sur un pied au galop sur dal galoppo su un piede al galoppo
l'autre. sull’altro.
L'application des changements L’applicazione dei cambiamenti
de pied rapprochés peut se faire de di piede ravvicinati si può fare in
deux manières: due maniere:
1° En faisant une reprise 1. Effettuando una ripresa
complète, comprenant completa, comprendente

133
la marche circulaire et de deux il movimento circolare e su due
pistes, d'a bord aux trois temps, piste, dapprima a tre tempi, in
ensuite aux deux temps, puis au temps; seguito a due tempi, poi a tempo;
2° En mariant ces différents 2. Sposando questi differenti
changements de pied dans une cambiamenti di piede in una sola
seule reprise et les alternant ripresa e alternandoli con il
avec le maintien du galop sur le mantenimento del galoppo sullo
même pied. stesso piede.
Celte manière d'émailler la Questa maniera di smaltare la
reprise de galop, en l’entremêlant ripresa di galoppo, intramezzandola
de changements de pied rapprochés, con cambiamenti di piede ravvicinati,
apporte de la variété dans le travail apporta varietà nel lavoro e,
et, tout en évitant sa monotonie, evitando la sua monotonia, impedisce
empêche le cheval de céder à la routine, al cavallo di cedere all’abitudine,
en ne le laissant pas continuer, de non lasciandolo continuare da sé,
lui-même, des changements de pied dei cambiamenti di piede che non
qui ne seraient plus provoqués. fossero più provocati.
Au lieu de chercher à régler ses Invece di cercare di regolare le
actions sui la motion des membres, proprie azioni sul movimento degli arti,
l'écuyer trouvera un champ d'études l’écuyer troverà un campo di studi di
autrement intéressant et fécond, gran lunga più interessante e fecondo
en s'appliquant à perfectionner la applicandosi a perfezionare la
position, c'est-à-dire la combinaison posizione, cioè la combinazione
des forces et, par suite, la delle forze e, di conseguenza, la
répartition de la masse propres à ripartizione della massa, proprie a
chaque mouvement. ciascun movimento.

134
Pour pouvoir détruire promptement Per poter distruggere prontamente
les résistances qui s'opposeraient à le resistenze che si opponessero alla
la rectitude de la position et rettitudine della posizione e
provoquer l'emploi des forces provocare l’impiego delle forze che
qui en assureront la justesse, ne assicureranno la giustezza,
l'écuyer doit s'efforcer d'acquérir l’écuyer deve sforzarsi di acquisire
le sentiment des contractions. il sentimento delle contrazioni.
Afin d e mettre ce sentiment en Per mettere questo sentimento in
évidence et de faire apprécier sa evidenza e per farne apprezzare il
valeur, je prendrai le cheval qui, à valore, prenderò il cavallo che, alla
la demande du galop sur le pied droit, richiesta del galoppo sul piede destro,
répondrait par la combinaison rispondesse con la combinazione
de forces donnant le galop sur le delle forze che danno il galoppo sul
pied gauche. piede sinistro.
Le cavalier dénué de tout Il cavaliere privo di ogni
sentiment équestre ne pourra s'en sentimento equestre non potrà
rendre compte que par les yeux, rendersene conto che con gli occhi,
lorsque le galop sera déterminé. quando il galoppo sarà determinato.
Celui qui sent un peu son Colui che sente un po’ il proprio
cheval s'apercevra à l'aide de cavallo si accorgerà con l’aiuto
l'assiette, et après deux ou trois dell’assetto, e dopo due o tre falcate
foulées de galop, que le cheval est parti di galoppo, che il cavallo è partito
sur le pied gauche. sul piede sinistro.
L'homme de cheval, qui a L’uomo di cavalli, che ha
assez de tact pour apprécier la abbastanza tatto per apprezzare la
position d'où découlerait le galop à posizione da cui deriverebbe il galoppo
gauche, la rectifiera et, avant de a sinistra, la rettificherà e, prima di
provoquer provocare

135
le départ, lui substituera la la partenza, le sostituirà la
position propre au galop à droite. posizione propria al galoppo a destra.
Enfin l’écuyer qui a le sentiment Infine l’écuyer che ha il sentimento
des contractions n'aura pas à delle contrazioni non dovrà
rectifier une fausse position, ne la rettificare una falsa posizione, non
laissant pas se produire. Il la lasciando che si produca. La
préviendra, en combattant, dès leur preverrà, combattendo, fin dalla loro
origine, les contractions qui devaient origine le contrazioni che dovevano
l'entraîner, pour leur substituer determinarla, per sostituirle con
celles donnant la position propre quelle che danno la posizione propria
au départ au galop sur le pied droit. alla partenza al galoppo sul piede destro.
L'échelle que je viens d'établir La scala che ho appena stabilito è
suffit pour mettre en évidence la sufficiente per mettere in evidenza la
lenteur ou la rapidité que lentezza o la rapidità che presenterà
présentera un dressage, par suite un addestramento in conseguenza del
du degré de talent qui sera le partage grado di talento che avrà avuto in
du cavalier qui l'entreprendra. dono il cavaliere che lo intraprenderà.
Il faut assurément être doué Bisogna sicuramente esser dotato
d'une manière exceptionnelle pour in una maniera eccezionale per
l'équitation et avoir beaucoup travaillé, l’equitazione e aver lavorato molto
pour en arriver à posséder ce per arrivare a possedere quel
sentiment si fin, qui s'appelle sentimento così fine, che si chiama
sentiment des contractions. Mais sentimento delle contrazioni. Ma i
les résultats qu'il entraîne sont trop risultati che esso determina sono
enviables pour ne pas s'efforcer de troppo invidiabili per non sforzarsi
l'acquérir. di acquisirlo.

136
Donnant le moyen de prévenir les Dando il mezzo di prevenire gli
fautes, au lieu d'avoir à les corriger, errori, anziché doverli correggere,
le dressage prend, avec son aide, la l’addestramento prende, con il suo
marche la plus rapide, et l'exécution aiuto, la via più rapida e l’esecuzione
pourra atteindre à la perfection. potrà raggiungere la perfezione.

137
CHAPITRE VIII CAPITOLO VIII
Répartition du poids du cheval entre ses Ripartizione del peso del cavallo tra spalle e
épaules et ses hanches. - Modifications qu'y anche. - Modificazioni che vi apportano i
apportent les changements d'attitude de cambiamenti d’attitudine dell’incollatura.
l'encolure. - Trot enlevé; on mécanisme; ses - Trotto sollevato; suo meccanismo; suoi
avantages. vantaggi.

Il importe à la conduite du E’ importante per la condotta del


cheval, surtout pour son emploi à cavallo, soprattutto per il suo impiego
l'extérieur, de connaître l'action all’aperto, conoscere l’azione
exercée par l'encolure et ses esercitata dall’incollatura e i suoi
changements d'attitude sur la cambiamenti d’attitudine sulla
répartition du poids entre les ripartizione dei pesi tra le
épaules et les hanches. spalle e le anche.
Voici, à ce sujet, des expériences Ecco, a questo proposito alcune
qui on tété faites au moyen de prove88 che sono state fatte per
deux balances de proportion, mezzo di due bilance di proporzione,
à planchers mobiles, sur l'une a piattaforme mobili, sull’una
desquelles reposaient les pieds de delle quali poggiavano i piedi
devant du cheval et, sur l'autre, anteriori del cavallo e sull’altra
ceux de derrière. quelli posteriori.
Trente-deux chevaux de Trentadue cavalli di diversa
conformations diverses servirent à conformazione servirono per queste
ces expériences, et la prove e la

88
N.d.T.: si tratta degli esperimenti fatti nel 1835 dal generale Louis-Michel Morris (1803-1867) con François Baucher
e nel 1857 con il veterinario Bellanger. I risultati sono riportai da pag. 41 a pag. 46 del libro del generale Morris, Essai
sur l’extérieur du cheval, Paris 1857.
138
moyenne des pesées adonné les media delle pesate ha dato i
résultats suivants: seguenti risultati:
La tête é tant à 45 degrés sur la quando la testa è a 45 gradi sulla
verticale et plutôt basse qu'élevée, verticale e piuttosto bassa che alta,
le poids supporté par les épaules il peso sopportato dalle spalle
l'emporte sur celui qui pèse sur les supera quello che pesa sulle
hanches d'un neuvième à peu près anche di circa un nono del peso
du poids total du cheval. Partant de totale del cavallo. Partendo da
cette position de la tète, selon qu'elle questa posizione della testa, secondo
est relevée et jetée en arrière, ou che sia rialzata e gettata indietro o
abaissée et ramenée vers le poitrail, abbassata e riportata verso il petto,
dix kilogrammes environ sont circa dieci chilogrammi sono
reportés des épaules aux hanches ou, spostati dalle spalle alle anche o, al
au contraire, des hanches aux épaules. contrario, dalle anche alle spalle.
Ces mêmes expériences ont Queste stesse prove hanno
montré qu'une encolure longue, dimostrato che un’incollatura lunga,
bien que légère, met plus de poids sur benché leggera, mette più peso sulle
les épaules qu'une encolure épaisse, spalle di un’incollatura grossa ma
mais courte, et que ses changements corta e che i suoi cambiamenti di
d'attitude entraînent des déplacements attitudine determinano cambiamenti
de poids bien autrement sensibles. di peso di gran lunga più sensibili.
La simple réflexion suffit d'ailleurs La semplice riflessione basta
à en démontrer l'évidence. d’altronde a dimostrarne l’evidenza.
Les expériences n'ont pas compris Le prove non hanno incluso altri
d'autres changements de position cambiamenti di posizione della testa
de la tête que ceux se non quelli

139
que j'ai mentionnés. Il eût été che ho menzionato. Sarebbe
intéressant de connaître la stato interessante conoscere la
modification qu'entraîne, dans la modificazione che produce nella
répartition du poids, l'extension ripartizione del peso la completa
complète du bout de devant, telle, estensione della estremità anteriore,
par exemple, qu'elle se présente tale per esempio quale si presenta
chez le cheval de course mis dans nel cavallo da corsa al culmine dello
tous ses moyens. A défaut de pesées sforzo. In mancanza di pesate che
ayant donné ce renseignement, on abbiano dato questa informazione, si
entrevoit la surcharge de poids intuisce il sovraccarico di peso
qu’une encolure ainsi tendue doit che un’incollatura così tesa deve
apporter sur les épaules au profit apportare sulle spalle a profitto
des hanches. delle anche.
D'autres expériences furent faites Altre prove furono fatte per
pour savoir comment le poids du sapere come il peso del cavaliere
cavalier se répartissait sur sa monture. si ripartisse sulla cavalcatura.
Elles constatèrent que le cheval Esse constatarono che il cavallo
porte sur ses épaules environ les deux porta sulle spalle circa i due terzi
tiers du poids du cavalier, quand del peso del cavaliere, quando
celui-ci tient le buste droit; la moitié, questi tiene il busto diritto; la metà,
lorsqu'il incline sensiblement le quando inclina sensibilmente il
corps en arrière; et les cinq sixièmes corpo indietro; e i cinque sesti,
lorsqu'il se porte entièrement sur quando si mette interamente sulle
les étriers. On peut juger par là staffe. Con ciò si può valutare
quelles translations de poids quali considerevoli traslazioni di
considérables peuvent être obtenues, peso possano essere ottenute, sia
soit vers les épaules, soit vers les verso le spalle, sia verso le anche,
hanches, lorsque la position que quando la posizione che

140
peut prendre le cavalier se può prendere il cavaliere si
combine avec l'extension de l'encolure combina con l’estensione dell’incollatura
ou, au contraire, son élévation. o, al contrario, con il suo innalzamento.
Sans aller à des limites extrêmes, Senza andare a estremi limiti,
le cavalier peut trouver, dans la il cavaliere può trovare, nella
distribution de son propre poids, distribuzione del proprio peso,
les moyens de contribuer à la i mezzi per contribuire alla
modification d'équilibre qu'il y modificazione d’equilibrio che
aurait lieu de rechercher chez le sarebbe opportuno ricercare nel
cheval, soit pour allonger ou cavallo, sia per allungare o
raccourcir ses allures, soit pour les raccorciare le andature, sia per
régulariser. D'Aure y excellait. regolarizzarle. D’Aure in ciò eccelleva.
Les expériences dont je viens de Le prove di cui ho appena
parler, en montrant l'influence parlato, mostrando l’influenza
exercée sur la répartition du poids esercitata dalla posizione data
par l'attitude donnée à l'encolure, all’incollatura sulla ripartizione del
suffiraient à faire toucher du doigt peso, sarebbero sufficienti a far
l'erreur dans laquelle tombent les toccare con mano l’errore nel quale
cavaliers qui s'obstinent à cadono i cavalieri che si ostinano a
demander, chez les chevaux portant richiedere, nei cavalli che portano
bas naturellement, une élévation l’incollatura naturalmente bassa, una
accentuée de l'encolure. Les actions sua accentuata elevazione. Le azioni
de mains qui recherchent cette delle mani che ricercano questa
élévation ne s’arrêtent même pas à elevazione non si limitano soltanto a
un déplacement inopportun du un inopportuno spostamento di
poids; elles vont plus loin, en prenant peso; vanno più lontano, sottraendo
aussi sur les forces impulsives, alle forze impulsive che non si
qu'on ne sent plus sentono più

141
alors aller généreusement en andare generosamente in
avant. Certes, tout cavalier avanti. Di certo ogni cavaliere
voudrait avoir son cheval bâti en vorrebbe avere il proprio cavallo
montant et se trouver couvert par costruito in salita89 e trovarsi coperto
une encolure haut greffée; mais da un’incollatura attaccata alta; ma
tous les chevaux employés à la selle tutti i cavalli da sella non sono
ne sont pas construits d'une façon costruiti in un modo così
aussi avantageuse, et de tous vantaggioso e ciononostante il
cependant le cavalier doit savoir cavaliere deve saper trarre profitto
tirer parti, en faisant les concessions da tutti, facendo le necessarie
nécessaires. concessioni.
Il faut d'ailleurs s'en convaincre: Bisogna d’altronde convincersene:
C'est en vain que le cavalier s'efforcera invano il cavaliere si sforzerà di
d'amener le cheval à conserver son indurre il cavallo a mantenere
encolure élevée, lorsque sa l’incollatura alta, quando la sua
construction s'éloignera sensiblement struttura si allontanerà sensibilmente
de celle que j'ai signalée comme da quella che ho segnalato come
étant désirable. Ce n e sera jamais desiderabile. Accadrà soltanto
que momentanément que le cheval momentaneamente che il cavallo
maintiendra de lui-même son encolure manterrà da solo l’incollatura in
dans une attitude qui lui est imposée una attitudine che gli è imposta e
et qui est contraire à sa construction. che è contraria alla sua costruzione.
Si les exigences du cavalier Se le esigenze del cavaliere diventano
s'exagèrent, alors, sous l'opposition esagerate, allora, sotto l’opposizione
sans cesse renouvelée de ses delle mani che si rinnova
mains, le cheval deviendra continuamente, il cavallo diverrà
contraint, perdra sa liberté costretto, perderà la libertà delle
d'allures; et, sou rein, ses jarrets, andature; e verrà distrutta l’armonia
étant surchargés, entravés dans dei movimenti, poiché le sue reni, i
leur jeu, l'harmonie des mouvements suoi garretti saranno sovraccaricati,
sera détruite. ostacolati nel loro gioco.

89
N.d.T.: «L’altezza relativa del treno anteriore e del treno posteriore, senza considerare le disposizioni proprie degli
arti, determina l’orientamento delle andature verso la radenza o l’elevazione. Per lo sviluppo delle arie di Scuola, è
necessario che gli sforzi del posteriore possano svilupparsi facilmente dal basso in alto. La conformazione che facilita
questo orientamento è quella del cavallo “costruito in salita”» (Decarpentry, Équitation académique, Paris 1949,
pag.34). Secondo il generale Decarpentry, ciò che importa è che il centro delle oscillazioni della spalla sia più alto
dell’articolazione dell’anca (articolazione coxo-femorale).
142
Le but à poursuivre ici doit se Lo scopo da perseguire a questo punto
borner au soutien et à l'élasticité de deve limitarsi al sostegno e all’elasticità
l'encolure; rien de plus. Son dell’incollatura; niente di più. Il suo
élévation, pour arriver à ce innalzamento, per arrivare a questo
résultat, pourra bien être sollicitée, risultato, potrà ben essere sollecitato,
mais seulement momentanément, ma soltanto momentaneamente,
le cavalier laissant ensuite perché il cavaliere lascia in seguito
l'encolure prendre la direction che l’incollatura prenda la direzione
répondant à la conformation rispondente alla conformazione
propre au cheval dont il entreprend propria del cavallo di cui intraprende
le dressage. l’addestramento.
Pour mettre en lumière l'influence Per mettere in luce l’influenza
que le corps du cavalier, la che il corpo del cavaliere, la
répartition de son poids peuvent ripartizione del suo peso possono
exercer sur les allures, sur leur esercitare sulle andature, sul loro
allongement, leur raccourcissement, allungamento, sul loro raccorciamento,
leur régularisation, il suffit d e faire sulla loro regolarizzazione, è sufficiente
appel au trot enlevé. ricorrere al trotto sollevato.
On sait que, avec cette manière Si sa che, con questo modo di
de trotter, le buste du cavalier se trottare, il busto del cavaliere si
porte alternativement en avant, porta alternativamente in avanti, poi
puis en arrière, pour revenir à sa indietro, per ritornare alla primitiva
position primitive. Ces déplacements posizione. Questi spostamenti
marchent d'accord avec le lever et avvengono d’accordo con la levata e
le poser d'un même bipède con la posata di uno stesso bipede
diagonal. Le cavalier reçoit la diagonale. Il cavaliere riceve la

143
réaction produite par la détente reazione prodotta dallo scatto
du bipède avec lequel il s 'accorde, del bipede con il quale si accorda
et y cède, en inclinant légèrement e vi cede, inclinando leggermente
et progressivement le buste en e progressivamente il busto in
avant. Puis, prenant un léger appui avanti. Poi, prendendo un leggero
sur les étriers, il se maintient, appoggio sulle staffe, si mantiene,
un instant, dans cette position, les un istante in questa posizione, con le
fesses près, mais isolées de la selle, natiche vicine, ma isolate dalla sella,
pendant que se produit la détente mentre si produce lo scatto
de l'autre diagonal, dont la réaction dell’altro diagonale, la cui reazione
est ainsi évitée. Le fond de la selle est è così evitata. Il fondo della sella é
repris, en même temps que le ripreso nello stesso momento in cui
diagonal, avec lequel on trotte, il diagonale con il quale si trotta
revient au poser. ritorna alla posata.
Avant d'aller plus loin, je ferai Prima di andare oltre, farò
remarquer que je dis ; avec, et non sur, notare che dico: con, e non sul,
ainsi qu'il est dit communément, così come vien detto comunemente,
parce que cette dernière expression perché quest’ultima espressione
peut prêter à confusion, le cavalier può prestarsi a confusione, prendendo
prenant appui sur les étriers, au il cavaliere appoggio sulle staffe, nel
moment où le diagonal, opposé à momento in cui fa la battuta il
celui avec lequel il doit s'accorder, diagonale opposto a quello con il
fait sa battue. quale deve accordarsi.
Les déplacements du buste que Gli spostamenti del busto che il
comporte le trot enlevé, bien que trotto sollevato comporta, benché
maintenus dans des limites restreintes, mantenuti in ristretti limiti,
n'en exercent pas moins sur le cheval esercitano pur sempre sul cavallo
une action assez sensible pour un’azione abbastanza sensibile
que le diagonal, avec lequel le affinché il diagonale con il quale il
cavalier marche d'accord, couvre plus cavaliere si accorda copra più
de terrain que l'autre. terreno dell’altro.

144
Tout cavalier qui a pratiqué Ogni cavaliere che abbia praticato
le trot enlevé avec un peu il trotto sollevato con un po’
d'attention a pu s'en convaincre. d’attenzione ha potuto convincersene.
Voici l'explication de ce que la Ecco la spiegazione di ciò che la
pratique constate: pratica constata:
Supposons que le cavalier, Supponiamo che il cavaliere,
trottant avec le diagonal droit, trottando con il diagonale destro,
vient de recevoir la réaction abbia appena ricevuto la reazione
produite par la détente de ce prodotta dallo scatto di questo
diagonal et qu'il y cède. Lorsque, diagonale e che vi ceda. Quando,
l'inclinaison du buste en avant essendo arrivata l’inclinazione del busto
arrivant à sa limite, le cavalier in avanti al proprio limite, il cavaliere
pèse suites étriers, c'est l'instant où pesa sulle staffe, è questo l’istante in
se produit tout l'effet de la détente cui si produce tutto l’effetto dello
du diagonal gauche, qui fait scatto del diagonale sinistro, che fa
cheminer et chasse en avant le camminare e caccia in avanti il
diagonal droit, en ce moment diagonale destro, in questo momento
au soutien. Celui-ci gagne alors in sospensione. Quest’ultimo allora
d'autant plus de terrain que le guadagna tanto più terreno quanto il
poids du cavalier, porté en entier peso del cavaliere, portato interamente
vers les épaules, l'y sollicite. verso le spalle, lo sollecita.
Lorsque le diagonal droit arrive, Quando il diagonale destro arriva
à son tour, au poser, c'est l'instant a sua volta alla posata è l’istante
où le cavalier prend le fond de la in cui il cavaliere tocca il fondo della
selle, et, pour cela, il se laisse aller sella, e, per questo, si lascia andare
en arrière. Le poids de son buste, indietro. Il peso del busto,

145
se trouvant ainsi porté vers les trovandosi così portato verso le
hanches, amortit l'effet produit par anche, ammortizza l’effetto prodotto
la détente du diagonal droit et, par dallo scatto del diagonale destro e, di
suite, restreint l'embrasse de terrain conseguenza, restringe il terreno
du diagonal gauche, alors au abbracciato dal diagonale sinistro, in
soutien. quel momento in sospensione.
En dehors de l'influence exercée A parte l’influenza esercitata da
par ces deux translations de poids queste due traslazioni di peso
inverses, dues aux déplacements contrarie, dovute agli spostamenti
du buste, il faut remarquer que, del busto, bisogna notare che,
le cavalier se trouvant isolé de la trovandosi il cavaliere isolato dalla
selle au moment du poser du sella nel momento in cui si appoggia
diagonal gauche, la détente de il diagonale sinistro, lo scatto di
celui-ci s'en trouve encore quest’ultimo viene maggiormente
favorisée. Tandis que, le contact avec favorito. Mentre il contatto con
la selle étant pris au moment du la sella, avvenendo nel momento della
poser du diagonal droit, le choc posata del diagonale destro, il colpo
qui en résulte, quelque léger qu'il soit, che ne risulta, per leggero che sia,
contrarie néanmoins la détente de contrasta nondimeno lo scatto di
ce diagonal. L'effet de ce léger choc questo diagonale. D’altronde l’effetto
est, d'ailleurs, rendu plus sensible, di questo leggero colpo è reso più
par suite de l'instant où il se sensibile in conseguenza dell’istante
produit et qui répond au départ in cui si produce, che corrisponde
même de la détente. all’inizio stesso dello scatto.
Le diagonal avec lequel trotte le Il diagonale con il quale il
cavalier, en gagnant plus de terrain cavaliere trotta, guadagnando più
que l'autre, a pour conséquence terreno dell’altro, ha come conseguenza
d'entraîner les hanches de son côté di trascinare le anche dalla propria
et, par suite, de les faire dévier à parte e quindi di farle deviare a

146
droite, si c'est avec le diagonal destra, se é con il diagonale
droit que le cavalier s'accorde. destro che il cavaliere si accorda.
L'effet en est appréciable chez tous L’effetto è apprezzabile in tutti i
les chevaux, mais particulièrement cavalli, ma particolarmente in quelli
chez ceux qui, par le dressage, ont che hanno acquisito con l’addestramento
acquis une position rigoureusement una posizione rigorosamente
droite. Chez ceux-ci, une seule diritta. In questi cavalli è sufficiente
promenade, faite en trottant una sola passeggiata, fatta trottando
toujours avec le même diagonal, sempre con lo stesso diagonale, per
suffit pour porter atteinte a la rectitude danneggiare la rettitudine della
de la position. Que, le lendemain, le cheval posizione. Che il giorno dopo il cavallo
soit monté au manège, et, au début sia montato in maneggio e, all’inizio
du travail, on s'en apercevra. del lavoro, ci si accorgerà del fatto.
Chez certains de ces chevaux In certi cavalli confermati nella
confirmés dans la position droite, il posizione diritta, se ne trovano
s'en trouve même qui sont assez anche alcuni che sono abbastanza
impressionnés par les déplacements impressionati dagli spostamenti
du corps du cavalier, pour que, dès del corpo del cavaliere, di modo che,
la première battue, les hanches fin dalla prima battuta, le anche
dévient soit à droite, soit à gauche, devìino sia a destra, sia a sinistra,
lorsque le cavalier passe alternativement quando il cavaliere passa alternativamente
d'un diagonal à l'autre. da un diagonale all’altro.
Il faut donc trotter tantôt avec Bisogna dunque trottare ora con
l'un, tantôt avec l 'autre, afin que le l’uno, ora con l’altro diagonale, affinché
trot enlevé ne porte pas atteinte à il trotto sollevato non porti danno
la rectitude de la position du alla rettitudine della posizione del
cheval, par suite, à la régularité cavallo, di conseguenza alla regolarità
de ses mouvements, dei suoi movimenti,

147
et aussi pour égaliser le travail e anche per rendere uguale il lavoro
de ses membres. dei suoi arti.
Rarement le cheval qui n'y a pas été Raramente il cavallo che non è stato
préparé présente une égale facilité preparato presenta una uguale facilità
pour être trotté indistinctement per essere trottato indistintamente
avec l'un ou l'autre diagonal. con l’uno o con l’altro diagonale.
La préférence pour l'un d'eux La preferenza per l’uno dei due
trouve souvent sa source dans des trova spesso la sua origine in
imperfections de structure, la imperfezioni di struttura, sembrando
nature paraissant si souvent s'être la natura così spesso aver
négligée dans une partie de son œuvre. trascurato una parte della sua opera.
D'autres fois, c'est la conséquence Altre volte è la conseguenza di
d'une fausse position résultant una falsa posizione che risulta
d'habitudes acquises. da abitudini acquisite.
Toujours est-il que, chez le cheval Succede sempre che, nel cavallo
présentant un écart un peu che presenta uno scarto un po’
accentué à la position droite, le accentuato dalla posizione diritta, il
trot enlevé est pris aussi facilement trotto sollevato sia preso tanto facilmente
avec le diagonal du côté où le con il diagonale del lato in cui il
cheval se traverse que difficilement cavallo si traversa quanto difficilmente
avec le diagonal opposé. con il diagonale opposto.
Dans ce cas, on voit des In questo caso, si vedono alcuni
chevaux perdre tout le brillant de cavalli perdere tutta la brillantezza delle
leurs actions et ne plus présenter loro azioni e non presentare che
qu'embarras et confusion dans leurs movimenti impacciati e confusi.
mouvements. Il y en a même qui se Ce ne sono perfino alcuni che si
trouvent trovano

148
tellement gênés qu'ils font un così a disagio che fanno un
véritable changement de pas pour vero cambiamento di passo,
que les sollicitations exercées par affinché le sollecitazioni esercitate
le corps du cavalier, cessant de dal corpo del cavaliere, cessando di
contrarier leur position traversée, contrariare la loro posizione traversata,
marchent d'accord avec elle. si muovano d’accordo con essa.
Il est à remarquer aussi que, soit C’è anche da segnalare che, sia
par un fait d'habitude, soit par suite per un fatto d’abitudine sia in seguito
d'irrégularité dans leur position, a irregolarità nella loro posizione,
bien des cavaliers ont une molti cavalieri hanno una
prédisposition marquée pour trotter marcata predisposizione a trottare
toujours avec le même diagonal et sempre con lo stesso diagonale e
éprouvent une grande difficulté provano una grande difficoltà a
pour passer de ce diagonal à l'autre. passare da questo diagonale all’altro.
Pour le faire sans interruption, il Per farlo senza interruzione è
suffit cependant de recevoir les deux tuttavia sufficiente ricevere le due
réactions qui se succèdent et, au lieu de reazioni che si succedono e, anziché
céder à la première, de céder à la seconde. cedere alla prima, cedere alla seconda.
L'absence de toute préférence pour L’assenza di qualsiasi preferenza
un diagonal parle presque autant per un diagonale parla quasi tanto
en faveur du cavalier qu'en faveur a favore del cavaliere quanto a favore
du cheval. del cavallo.
Les avantages que présentent le I vantaggi che il trotto sollevato
trot enlevé sont nombreux. presenta sono numerosi.
Le cavalier, tout le premier, en a Il cavaliere, per primo, ne ha
retiré de grands bienfaits, n'ayant tratto grandi benefici, non avendo
plus à supporter più da sopportare

149
qu'une réaction sur deux, et encore che una reazione su due e inoltre
celle-ci se trouvant singulièrement quest’ultima si trova singolarmente
amortie. Aussi la maladie, désignée ammortizzata. Anche la malattia, anti-
anciennement sous le nom de camente designata con il nome di
«maladie des hommes de cheval», «malattia degli uomini di cavalli»
et qui était assez commune, a t-elle e che era abbastanza comune, è
complètement disparu. Cette completamente sparita. Questa
affection provenait de l’échauffement affezione derivava dal riscaldamento
de l'assiette, dû aux chocs, aux dell’assetto, dovuto agli urti e agli
frottements, qui étaient encore strofinamenti, che erano inoltre
augmentés par le drap ou le velours aumentati dal panno o dal velluto
qui jadis recouvrait la plupart che un tempo ricopriva la maggior parte
des selles. delle selle.
Le cheval, autant que le cavalier, Il cavallo, quanto il cavaliere,
plus que lui peut-être, tire bénéfice e forse più di lui, trae beneficio
du trot enlevé, en ne recevant plus, dal trotto sollevato, non ricevendo
à chaque battue, la secousse à più a ogni battuta lo scossone al
laquelle sa tige dorsale, ébranlée, quale la colonna vertebrale, colpita,
devait résister. L'allure devient doveva resistere. L’andatura diventa
plus coulante, s'étendant d'elle- più scorrevole, distendendosi da
même aussitôt que le temps sola appena é preso il tempo di
d'enlevé est pris. trotto sollevato.
Le cavalier trouve aussi, dans Perciò il cavaliere trova, in questo
cette manière de trotter, des modo di trottare, risorse per
ressources pour redresser le raddrizzare il cavallo che si traversa,
cheval qui se traverse, régulariser per regolarizzare l’andatura, per
l'allure, obtenir le galop sur le pied ottenere il galoppo sul piede con il
que le cheval se refusait à prendre. quale il cavallo si rifiuta di galoppare.

150
Pour atteindre ce dernier Per raggiungere quest’ultimo
résultat, le cavalier doit trotter risultato, il cavaliere deve trottare
avec le pied sur lequel le galop ne con il piede sul quale il galoppo non
peut s'obtenir, et allonger può essere ottenuto e allungare
progressivement l'allure. Lorsque, progressivamente l’andatura. Quando,
arrivé au bout de son trot, le cheval arrivato al limite del trotto, il cavallo,
ne pourra plus conserver cette non potrà più conservare questa
allure, il sera entraîné à prendre de andatura, sarà obbligato a prendere
lui-même le galop du côté où il se da se stesso il galoppo dalla parte in
traverse, partant, sur le pied cui si traversa, partendo sul piede
gagnant le plus de terrain et qui est che abbraccia più terreno e che è
celui avec lequel trotte le cavalier. quello con cui il cavaliere trotta.

151
CHAPITRE IX CAPITOLO IX
Position du cavalier dans l'équitation Posizione del cavaliere nell’equitazione
savante. - Le cavalier accompagne le sapiente. - Il cavaliere accompagna il
cheval. - Les déplacements d'assiette sont cavallo. - Gli spostamenti d’assetto sono
proscrits. - Les aides doivent être secrètes. - proscritti. - Gli aiuti debbono essere segreti. -
C'est le cheval qui est l'exécutant. - Position du È il cavallo l’ esecutore. - Posizione del
cavalier dans les défenses. - Emploi que, à cavaliere nelle difese. - Impiego che, allo
l'état libre, le cheval fait de son encolure. - stato libero, il cavallo fa dell’ incollatura. -
Soumission de l'encolure chez le cheval Sottomissione dell’incollatura nel cavallo
monté. - Sa liberté relative dans le saut. montato. – Sua relativa libertà nel salto.

Dans la pratique de la haute Nella pratica dell’alta equitazione


équitation, la position que le cavalier la posizione che il cavaliere
doit observer est la position deve osservare è la posizione
académique, qui ne devra s'altérer accademica, che non dovrà alterarsi
à aucun moment du travail. in alcun momento del lavoro.
Dans les changements de direction, Nei cambiamenti di direzione,
pour rester en parfaite harmonie per rimanere in perfetta armonia
avec le cheval, la disposition que le con il cavallo, la disposizione che il
corps du cavalier doit affecter corpo del cavaliere deve prendere
ne devra pas précéder celle que non dovrà precedere quella che prende
prend sa monture, ni même la la propria cavalcatura e neppure
suivre, mais l’accompagner. seguirla, ma accompagnarla.
Il y a là C’é in questo

152
une nuance que devra sentir le una sfumatura che dovrà percepire
cavalier pratiquant l'équitation il cavaliere che pratica l’equitazione
savante, et qui fait qu'il se liera de sapiente e fa sì che egli si leghi nel
la façon la plus intime à son cheval. modo più intimo al proprio cavallo.
Il en est de même pour tous les Lo stesso dicasi per tutti i
mouvements, qu'ils se fassent d'une movimenti, che si facciano su una
ou de deux pistes, et particulièrement o due piste, e particolarmente per
pour les changements de pied, que il cambiamento di piede, che il
le corps du cavalier ne doit surtout corpo del cavaliere non deve soprattutto
jamais accuser. mai accusare.
Les déplacements d'assiette sont Gli spostamenti d’assetto sono
proscrits en toutes circonstances, proscritti in ogni circostanza, dal
le cavalier devant toujours rester momento che il cavaliere deve rimanere
soudé à son cheval. sempre saldato al proprio cavallo.
Les opérations des mains, des Le operazioni delle mani e delle gam-
jambes doivent être assez secrètes be debbono essere abbastanza segrete
pour que l'œil ne puisse les saisir. affinché l’occhio non possa coglierle.
Enfin, tout ce qui peut attirer Infine il cavaliere deve evitare
l'attention sur sa personne doit tutto ciò che possa attirare
être évité par le cavalier. C'est le l’attenzione sulla propria persona. È
cheval qui est l'exécutant, et le il cavallo l’esecutore e il cavaliere
cavalier n'a qu'à s'efforcer de non ha che da sforzarsi di
s'identifier avec lui. identificarsi con lui.
Dans les cas de défense, loin de Nei casi di difesa, lungi dal
se maintenir d'accord avec les mantenersi in accordo con le
translations de poids émanant du traslazioni di peso che emanano dal
cheval, le cavalier doit imprimer cavallo, il cavaliere deve imprimere

153
à son buste une direction qui al proprio busto una direzione
leur est diamétralement opposée; che è loro diametralmente opposta;
bien moins en vue de combattre les assai meno in vista di combattere
défenses par une opposition de le difese con una posizione di
poids, tout à fait insuffisante pour peso, del tutto insufficiente per
les paralyser, que dans le but de paralizzarle, che allo scopo di
rester en selle, en résistant aux restare in sella, resistendo alle
cabrades ou ruades. impennate o alle scalciate.
Le cheval fait de son encolure Il cavallo fa della propria incollatura
un emploi des plus variés, alors un impiego dei più vari, mentre
qu'à l'état libre il peut en disposer à allo stato libero, può disporne a
son gré. Tantôt il la met en suo piacere. Talvolta la mette in
concordance avec le mouvement, accordo con il movimento, altre
d'autres fois l'y laisse indifférente, ou volte la lascia indifferente oppure
bien lui donne une attitude contraire. le dà una posizione contraria.
C'est ainsi que, au cours d'un même È così che, nel corso di una stessa
tourner, on peut voir le cheval donner girata, si può vedere il cavallo dare
à son encolure des attitudes diverses alla propria incollatura diverse attitudini
et parfois la porter tout à fait du e talvolta portarla completamente
côté opposé au tourner; souvent dalla parte opposta alla girata; spesso
alors pour faire contrepoids à in tal caso per far da contrappeso a
une inclinaison trop accentuée de una inclinazione troppo accentuata
la masse. della massa.
Dans ce dernier cas, le cheval In quest’ultimo caso il cavallo
emploie son encolure à la façon de impiega l’incollatura come l’acrobata
l'acrobate son balancier, pour impiega il suo bilanciere per
rétablir l'équilibre. Il en est de même ristabilire l’equilibrio. Lo stesso
dans d'autres circonstances. Qu'un dicasi per altre circostanze. Se un

154
cheval tombe sur le côté, cavallo cade accidentalmente
accidentellement, ou qu'il y soit di quarto o è costretto a farlo
contraint pour subir une opération, per subire un’operazione, getta
il jette avec force son encolure du con forza la propria incollatura dalla
côté opposé à celui où le corps parte opposta a quella in cui è inclinato
incline. Aussi est-il donné comme il corpo. Così, non appena diventa
principe au cavalier, aussitôt certa una caduta di quarto, vien
qu'une chute sur le côté devient dato come prassi al cavaliere
certaine, de se jeter, lorsqu'il le di gettarsi, quando può, dalla
peut, du côté où le cheval porte sa parte in cui il cavallo porta la
tête, pour ne pas être pris sous lui. testa, per non esser preso sotto.
L'indépendance avec laquelle le L’indipendenza con la quale il
cheval libre use de son encolure ne cavallo in libertà usa l’incollatura
peut, bien entendu, lui être non può, ben inteso, essergli
conservée lorsqu'il est monté. Il est conservata quando è montato. È
indispensable que l'encolure soit indispensabile che l’incollatura sia
alors maintenue dans l'obéissance, allora mantenuta nell’obbedienza,
son degré de soumission poiché il suo grado di sottomissione
répondant aux exigences du service risponde alle esigenze del servizio
auquel le cheval est employé. nel quale il cavallo é impiegato.
Toutefois, lorsque le cheval est Tuttavia, quando il cavallo è
appelé à faire un effort demandant chiamato a fare uno sforzo che richiede
l'emploi de tous ses moyens et qu'il l’impiego di tutti i suoi mezzi e quando
est éclairé sur ce qu'il a à faire par è informato su quello che ha da fare dallo
l'objet même motivant son effort, stesso oggetto che motiva il suo sforzo,
un obstacle à franchir, par exemple, un ostacolo da superare, per esempio,
toute liberté doit lui être laissée dev’essergli lasciata tutta la libertà
dans l'emploi de nell’impiego

155
sou encolure. Son seul instinct, dell’incollatura. Il suo solo istinto,
bien mieux que tout ce que molto meglio di tutto ciò che il
pourrait faire le cavalier, le guidera cavaliere potrebbe fare, lo guiderà
dans l'utilisation des différentes nell’utilizzazione delle differenti
ressources que la nature lui a données. risorse che la natura gli ha dato.
La liberté d'encolure, qu'il est si La libertà d’incollatura, che è così
utile de laisser au cheval pour l'aider utile lasciare al cavallo per aiutarlo
dans les sauts et passages d'obstacles, nei salti e nei passaggi di ostacoli,
n'exige pas l'abandon de sa tête, si non esige l’abbandono della testa, se
ce n'est par les cavaliers d'une non da parte dei cavalieri di dubbia
habileté douteuse, ainsi par les hommes abilità, come gli uomini di
de troupe, parce que, pour ceux-ci, truppa, perché, per questi ultimi,
il faut opter entre l'abandon bisogna optare tra l’abbandono
complet de la tête ou sa contrainte, completo della testa o la sua costrizione,
et le choix ne saurait être douteux. e la scelta non può essere dubbia.
Si la solidité de ces cavaliers est Se la solidità di questi cavalieri é
compromise, pour ne pas s'attacher compromessa, per non attaccarsi
aux rênes ou éviter une chute, ils alle redini o per evitare una caduta,
doivent saisir le pommeau de la selle. devono afferrare il pomo della sella.
Dans la conjoncture, c'est la solution Nella congiuntura, risulta essere la
la moins fâcheuse. soluzione meno dannosa.
Quant aux cavaliers habiles, Quanto ai cavalieri abili,
familiarisés avec les sauts d'obstacles, familiarizzati con i salti d’ostacoli,
ils savent laisser au cheval toute essi sanno lasciare al cavallo tutta la
liberté dans l'emploi de son encolure, libertà nell’impiego dell’incollatura,
sans que, pour cela, ils aient besoin senza che, per questo, abbiano bisogno
d'abandonner sa tête. di abbandonare la testa.

156
Il est à remarquer que, pour les È da notare che, in
sauts en hauteur en particulier, particolare per i salti in altezza,
le cavalier inexpérimenté, au lieu il cavaliere inesperto, invece di
de baisser les mains, est toujours abbassare le mani, è sempre
disposé à les élever. Il en résulte portato ad alzarle. Ne risulta
même parfois que le cheval retombe persino che il cavallo talvolta ricada
sur les jarrets, après avoir franchi sui posteriori, dopo aver superato
l'obstacle, au lieu de se recevoir sur l’ostacolo, invece di riceversi sugli
les épaules. anteriori.
Il suffit d'avoir vu des chevaux È sufficiente aver visto cavalli
sauter en liberté pour se convaincre saltare in libertà per convincersi
de l'entrave que l'élévation des dell’impedimento che l’alzare le
mains apporte à l'effort que le saut mani apporta allo sforzo richiesto
réclame. dal salto.
Un cheval libre aborde la Un cavallo libero affronta la
barrière; le spectateur, placé derrière barriera; lo spettatore, posto dietro
lui, le suit du regard et voit ses di lui, lo segue con lo sguardo e vede
oreilles au-dessus de sa ligne du le orecchie al di sopra della linea del
dos. Au moment où le devant dorso. Nel momento in cui l’anteriore
s'enlèvera pour passer au-dessus si innalzerà per passare sopra
de l'obstacle, la tête et l'encolure, l’ostacolo, la testa e l’incollatura,
loin de s'élever, s'étendront, et lungi dall’alzarsi, si distenderanno, e
les oreilles, masquées par le garrot, le orecchie, nascoste dal garrese,
disparaîtront. Le cheval semble scompariranno. Il cavallo sembra
alors, à la fois, vouloir regarder allora, allo stesso tempo, voler guardare
au delà de l'obstacle et s'inquiéter al di là dell’ostacolo e preoccuparsi
bien plus de faire passer ses jarrets assai più di far passare i garretti
que ses genoux. che i ginocchi.

157
La surveillance que le cavalier La sorveglianza che il cavaliere
doit exercer sur lui-même, en deve esercitare su se stesso,
abordant l'obstacle à franchir, affrontando l’ostacolo da superare,
peut s'exprimer en trois mots: può essere espressa in tre parole:
assis, jambes près, mains basses. seduto, gambe vicine, mani basse.
En disant assis, il ne faut pas Dicendo seduto, non bisogna
voir là une inclinaison exagérée du intendervi una esagerata inclinazione
corps en arrière qui, surchargeant del busto indietro che, sovraccaricando
l'arrière-main, amoindrirait l'effet il posteriore, diminuirebbe l’effetto
de la détente des jarrets, à dello scatto dei garretti, proprio nel
son point de départ même. Le momento in cui lo scatto si verifica. Il
cavalier doit s'asseoir en chassant cavaliere deve sedersi cacciando
l'assiette sous lui, de façon que, par l’assetto sotto di sé, in modo che
l'élan du cheval, elle soit entraînée l’assetto sia trascinato dallo slancio
comme par une nappe d'eau, del cavallo come da un corso d’acqua,
l'inclinaison du corps en arrière essendo l’inclinazione indietro del
n'en étant que la conséquence et corpo soltanto la sua conseguenza e
ne se produisant alors qu'après non producendosi dunque se non
la détente des jarrets. dopo lo scatto dei garretti.

158
CHAPITRE X CAPITOLO X
Cheval à l'état de révolte. - Sa domination. - Cavallo in stato di rivolta. - Suo dominio. -
Rênes rigides; leur importance; leur Redini rigide; loro importanza; loro
description; leur emploi pour déterminer le descrizione; loro impiego per decidere il
cheval en avant, pour obtenir le tourner, cavallo in avanti, per ottenere la girata,
pour combattre certaines défenses; leur per combattere certe difese; loro effetto
effet moral. - Première application, faite au morale. - Prima applicazione, fatta al I°
1er Cuirassiers. - Mameluck. - Capucin. - Corazzieri. - Mameluck. - Capucin. -
Expérience faite devant le général de Noüe. Esperimento fatto davanti al generale de Noüe.

Lorsque le cheval, se présentant Quando il cavallo, che si presenta


à l'état de révolte, se livre à des in stato di rivolta, si abbandona a
défenses, à des attaques, parfois, difese, ad attacchi, talvolta, si
pourrait-on dire, il fait usage de potrebbe dire, fa uso di tutti i
tous ses moyens. Son encolure et suoi mezzi. Si serve perciò della
ses hanches y sont employées. sua incollatura e delle sue anche.
L'encolure est la région qui peut L’incollatura è la regione che può
être le plus facilement maîtrisée; essere più facilmente dominata;
mais comme, avant tout, c'est le ma siccome, prima di tutto, é il
mouvement en avant qu'il s'agit de movimento in avanti che si tratta di
décider, ici encore c'est des decidere, in questa circostanza
hanches que le cavalier doit surtout ancora è delle anche che il cavaliere
se préoccuper. deve soprattutto preoccuparsi.

159
Le cheval rétif, qui entre en Il cavallo restio90, che entra in
défenses, commence par retenir difesa, comincia con il trattenere
ses forces impulsives; il se refuse à le forze impulsive; si rifiuta di
nous les livrer, et, lorsqu'il les affidarcele e, quando le impiega,
emploie, c'est pour se débarrasser è per sbarazzarsi del cavaliere.
de son cavalier. Il faut donc l'obliger à Bisogna dunque obbligarlo a
mettre ses forces en action et leur mettere le proprie forze in azione e
donner, en même temps, une dar loro nello stesso tempo una
direction telle qu'elles ne puissent direzione tale che non possano
être employées aux défenses que le essere utilizzate per le difese che il
cheval peut méditer. cavallo può meditare.
Le mouvement en avant, Il movimento in avanti, franca-
franchement accusé, donnera ce mente messo in azione, darà questo
résultat. Tant qu'il sera entretenu, risultato. Finché esso sarà conservato,
la cabrade, la ruade deviendront l’impennata, la scalciata diventeranno
impossibles, le cheval ne pouvant impossibili, non potendo il cavallo
se livrer à ces défenses sans abbandonarsi a queste difese senza
revenir sur lui-même. Les bonds, mettersi indietro. I colpi di schiena,
s'ils se produisent, seront alors se si producessero, saranno allora
d'autant moins durs et répétés tanto meno duri e ripetuti quanto
qu'ils auront lieu en avançant et non avranno luogo avanzando e non
sur place. sul posto.
Mais, au lieu de céder à la pression Ma anziché cedere alla pressione
des jambes qui l'invite à se porter delle gambe che lo invita a portarsi
en avant, le cheval rétif s'appuie in avanti il cavallo restìo si appoggia
sur elles, et, si la défense n'apparaît a esse e, se la difesa non compare in
pas à ce moment, elle éclatera lorsque questo momento, esploderà quando
les éperons se feront sentir, car le si faranno sentire gli speroni, perché

90
N.d.T.: restio «è il cavallo che si rifiuta d’obbedire, lasciandosi andare ad ogni sorta di difese» (Baucher, Dictionnaire
raisonné d’équitation, 1833 ).
160
cheval ramingue, au lieu de les il cavallo ramingo91, invece di
fuir, s'y attache. Certes, un sfuggirli, vi si attacca. Certo, un
cavalier vigoureux, qui a de la tenue, cavaliere vigoroso, che ha tenuta,
triomphera quand même. Il forcera trionferà egualmente. Costringerà il
le cheval à répondre à l'étreinte de cavallo a rispondere alla stretta delle
ses jambes, dont la puissance sera gambe, la cui potenza sarà
centuplée par les attaques énergiques centuplicata dagli attacchi energici e
et vivement répétées des éperons, vivamente ripetuti degli speroni,
attaques qui se continueront attacchi che continueranno fino
jusqu'à l'obtention de l'obéissance et all’ottenimento dell’obbedienza e
cesseront aussitôt, mais sans que les cesseranno subito, ma senza che le
jambes cessent aussi promptement gambe cessino altrettanto prontamente
leur étreinte. la loro stretta.
Mais, quand ce ne serait que Ma, quando non fosse che
dans l'intérêt de la conservation du nell’interesse della conservazione del
cheval, il est bon de ne pas engager la cavallo, è bene non ingaggiare la
lutte. Le cavalier trouvera des moyens lotta. Il cavaliere troverà mezzi di
de l'éviter dans l'emploi des rênes evitarla nell’impiego delle redini
rigides, sur lesquelles je vais m'étendre. rigide, sulle quali mi dilungherò.
Ce qui m'engage à en parler avec Ciò che m’induce a parlarne
détail, c'est que, si les moyens dettagliatamente è che, se i mezzi
mécaniques proposés pour arrêter meccanici proposti per fermare i
les chevaux qui s'emportent sont cavalli che prendono la mano sono
nombreux, il n'en est pas de même numerosi, lo stesso non si può dire di
de ceux qui ont en vue de porter en quelli che hanno lo scopo di portare in
avant le cheval qui s'y refuse. avanti il cavallo che si rifiuta di avanzare.
Ceux-là sont en petit nombre, Questi ultimi sono in piccolo numero
et leur emploi opportun souvent e il loro impiego opportuno è spesso
difficile. difficile.

91
N.d.T.: ramingo è il cavallo «che si difende soltanto allo sperone e si rifiuta di avanzare non appena lo sente
avvicinarsi» (Baucher, cit.).
161
forces impulsives que le forze impulsive che il cavallo si
cheval se refuse à nous livrer. rifiuta di consegnarci. Le anche non
Les hanches n'ont pas à devono prendere l’iniziativa; non
prendre l'initiative; elles n'ont devono far altro che seguire il peso
qu'à suivre le poids, mis d'abord che è il solo a esser messo inizialmente
seul enjeu et qui les entraîne. in gioco e dal quale sono trascinate.
Elles se trouvent en même temps Nello stesso tempo vengono a essere
soulagées, la translation du poids alleggerite, perché la traslazione di
vers les épaules étant tout à leur peso verso le spalle è a tutto loro
bénéfice. La soumission du cheval beneficio. La sottomissione del cavallo
en sera encore facilitée, si la ne sarà maggiormente facilitata se la
source de ses défenses, ainsi qu'on fonte delle sue difese, così come
en préjuge souvent, se trouve dans sovente si può anzitempo giudicare, si
des imperfections affectant son trova in imperfezioni che riguardano
arrière-main. il treno posteriore.
Les moyens communément I mezzi comunemente
employés pour dominer le cheval impiegati per dominare il cavallo
et l'éclairer sur nos volontés e rendergli chiare le nostre volontà
émanent de l'empire exercé sur emanano dal dominio esercitato
ses forces; mais on peut aussi sulle sue forze; ma si può anche
agir directement sur son moral. agire direttamente sul suo morale.
Ainsi en est-il des rênes rigides. Così è delle redini rigide.
Non seulement, en s'emparant de Impadronendosi dell’incollatura,
l'encolure, elles paralysent les non soltanto paralizzano le risorse
ressources que le cheval pourrait y che il cavallo potrebbe attingervi per
puiser pour se défendre, mais, en difendersi, ma, nello stesso tempo,
même temps, la libre disposition de non appartenendogli più la libera
sa tête ne lui appartenant plus, il disposizione della propria testa, si
s'en trouve, en quelque sorte, ritrova in qualche modo sottratto a
enlevé à lui-même et annihilé dans se stesso e annullato nella propria
sa volonté. volontà.

162
modifier la direction habituelle modificare l’abituale direzione
donnée à l'emploi de ses bras, qui data all’impiego delle braccia che
ont alors à agir d'arrière en avant, devono allora agire dall’indietro in
et non plus d'avant en arrière. avanti, e non più dall’avanti all’indietro.
Pendant l'emploi des rênes Durante l’ impiego delle redini
rigides, qui ne doit être que rigide, che non dev’esser che
transitoire, les jambes du cavalier passeggero, le gambe del cavaliere
ne restent pas inactives. C'est en non restano inattive. È combinando
combinant leur action avec celle de la loro azione con quella di queste
ces rênes, dont on diminue redini, di cui si diminuisce
progressivement l'emploi, que le progressivamente l’impiego, che il
cheval est amené à répondre avec cavallo è portato a rispondere con
franchise aux jambes et aux éperons franchezza alle gambe e agli speroni
employés seuls. usati da soli.
Ce dernier résultat, qui doit être Quest’ultimo risultato, che deve
finalement atteint, le sera d'autant essere finalmente raggiunto, lo sarà
plus promptement qu'ici, les mains tanto più prontamente quanto, in tale
agissant directement en vue du but circostanza, agendo le mani direttamente
poursuivi par les jambes, le cavalier in vista dello scopo perseguito dalle
ne peut plus, comme cela se gambe, il cavaliere non può più,
présente si souvent, contrarier come così spesso capita, contrariare
avec sa main l'effet que ses jambes con la mano l’effetto che le gambe
s'efforcent de produire. si sforzano di produrre.
Les rênes rigides donnent un Le redini rigide danno un
moyen de domination doux et mezzo di dominio insieme dolce e
puissant à la fois. Loin de provoquer potente. Lungi dal provocare le
les défenses, ces rênes les éloignent, difese, queste redini le allontanano,
en ne s'adressant pas directement aux perché non si rivolgono direttamente alle

163
façon à imprimer au mors un modo da imprimere al morso un
mouvement de torsion, qui oblige movimento di torsione che obbliga
la tête à se porter à droite. Aussitôt la testa a portarsi a destra. Non appena
la tête arrivée vers la direction à la testa arriva verso la direzione da
suivre, le cavalier, agissant d'arrière seguire, il cavaliere, agendo da
en avant sur les deux rênes, y dietro in avanti sulle due redini, vi
engage le cheval. spinge il cavallo.
Les moyens que je viens I mezzi che ho appena indicato
d'indiquer sont applicables aux sono applicabili ai cavalli
chevaux qui refusent de se porter rifiutano di portarsi in avanti, che
en avant, font des tête à queue, et fanno dietro-front, e anche a
aussi à ceux qui se cabrent, ruent quelli che s’impennano, scalciano
sur place ou en s'acculant. sul posto o si siedono 92.
Quant aux chevaux qui se Quanto ai cavalli che si
défendent tout en se portant en difendono pur portandosi in avanti,
avant, les rênes rigides ont sur eux le redini rigide hanno su questi una
une efficacité moindre; mais encore, minore efficacia; ma tuttavia, poiché
le mouvement en avant pouvant il movimento in avanti può essere
être prononcé aussi vivement qu'on pronunciato tanto vivamente quanto
le désire, les défenses perdent une lo si desidera, le difese perdono gran
grande partie de leur dureté, et, si parte della loro durezza, e, se
l'encolure est maintenue dans l’incollatura é mantenuta in tutta la
toute son extension, l'enlevé de la sua estensione, solo l’innalzamento
croupe, seul, sera rendu possible. della groppa sarà reso possibile.
Le maniement des rênes rigides Poiché il maneggio delle redini
étant simple et des plus faciles, rigide è semplice e dei più facili,
quelques instants suffisent pour le bastano alcuni istanti per capirlo
bien saisir, le cavalier n'ayant qu'à bene, non dovendo il cavaliere che

92
N.d.T.: «Un cavallo è seduto tutte le volte che le sue forze e il suo peso vengono respinti sulla parte posteriore;
l’equilibrio di conseguenza è compromesso, e diventano impossibili la grazia, la cadenza e la precisione [...]» Per
evitare tale difesa, «bisogna che in tutti i movimenti le gambe del cavaliere precedano la mano, e che tale sostegno di
gambe perduri finché abbia ottenuto la leggerezza» (Baucher, cit.).
164
l'invite - au besoin l'entraîne - à lo invita - all’occorrenza lo
se porter en avant. costringe - a portarsi in avanti.
Il faut d'abord se servir de ces Bisogna anzitutto servirsi di queste
rênes avec modération, car leur redini con moderazione, perché la
action engage si naturellement le loro azione spinge così naturalmente
cheval dans le mouvement en avant il cavallo nel movimento in avanti
qu'habituellement il obéit aussitôt. che abitualmente ubbidisce subito.
Mais, lorsque des chevaux Ma, quando certi cavalli
ramingues résistent énergiquement, raminghi resistono energicamente,
employées avec vigueur, ces rênes queste redini, impiegate con vigore,
acquièrent une puissance en quelque acquistano una potenza in qualche
sorte irrésistible. modo irresistibile.
Avec les chevaux de cette nature, la Con i cavalli di tal natura, il
gourmette doit être serrée un peu plus barbozzale dev’esser stretto un po’
que d'habitude, afin qu'elle reçoive più che d’abitudine, affinché riceva
d'une façon bien entière, sans que les in maniera completa, senza che i
montants de la bride y prennent montanti della briglia vi prendano
une part, l'action qui lui est destinée. parte, l’azione che gli è destinata.
Les rênes rigides offrent encore Le redini rigide offrono inoltre
au cavalier de puissantes ressources al cavaliere potenti risorse per
pour obtenir le tourner chez le ottenere la girata con il cavallo
cheval qui s'y refuse. che vi si rifiuta.
Si c'est le tourner à droite que le Se é la girata a destra che il
cheval se refuse à prendre, le cavallo si rifiuta di prendere, il
cavalier pousse en avant la rêne cavaliere spinge in avanti la redine
gauche et tire à lui la rêne droite, de sinistra e tira a sé la redine destra in

165
Les rênes rigides sont formées de Le redini rigide sono formate da
deux fortes lames d'acier recouvertes due robuste lame di acciaio
de cuir et fixées à la partie ricoperte di cuoio e fissate alla parte
antérieure des œils de porte-mors, anteriore degli occhi porta morso,
où la gourmette est attachée. Elles dov’è attaccato il barbozzale. Hanno
ont l'aspect de rênes de filet ordinaires l’aspetto di normali redini di filetto
et ne sont souples que dans la partie e sono morbide solo nella parte che
reposant sur le garrot. Les parties appoggia sul garrese. Le parti rigide
rigides doivent être assez longues devono essere abbastanza lunghe
pour que le cavalier puisse en tenir affinché il cavaliere possa tenerne
les extrémités lorsque la tête et le estremità quando la testa e
l'encolure sont étendues. l’incollatura sono distese.
Pour en faire usage, le cavalier, Poiché per farne uso il cavaliere
devant abandonner les rênes de la deve abbandonare le redini della
bride, y fait un nœud, de manière à briglia, fa a queste ultime un nodo,
pouvoir, en cas de besoin, les in modo da poterle riprendere
ressaisir prompte nient. prontamente in caso di bisogno.
Abandonnées, elles doivent faire Abbandonate, le redini della briglia
guirlande pour ne pas mettre devono far ghirlanda per non far
obstacle à l'extension de l'encolure. ostacolo alla distensione dell’incollatura.
Pour déterminer le cheval en Per decidere il cavallo in
avant, le cavalier, ayant saisi à pleine avanti, il cavaliere, dopo aver preso
main chacune des rênes rigides, a piene mani ciascuna redine rigida,
agir sur elles d'arrière en avant. agisce su esse dall’indietro in avanti. Il
Leur effet, se portant directement loro effetto, applicandosi direttamente
sur la gourmette, oblige le cheval à al barbozzale, obbliga il cavallo a
étendre sa tête, son encolure, et à distendere la testa, l’incollatura, e a
céder à l'action qui cedere all’azione che

166
J'ai commencé l'emploi des rênes Ho iniziato ad usare le redini
rigides lorsque j'étais capitaine- rigide quand’ero capitano istruttore
instructeur au 1° Cuirassiers. al 1° Corazzieri.
Le premier essai en fut fait sur Il primo esperimento fu fatto su
un chevai appartenant à mon ami, un cavallo appartenente al mio
le capitaine Paul de Courtivron, amico, capitano Paul de Courtivron,
excellent cavalier. Ce cheval se eccellente cavaliere. Questo cavallo
cabrait de la façon la plus dangereuse. s’impennava nel modo più pericoloso.
J'en avais fait l'expérience Ne avevo fatto la personale
personnelle et je vois encore mon esperienza e vedo ancora il mio
ami, pâle et tremblant, un jour amico, pallido e tremante, un giorno
qu'il crut que le cheval se che credette che il cavallo mi si
renversait sur moi. Tout en se rovesciasse addosso. Impennandosi,
cabrant, il avait fait demi-tour du aveva fatto un dietro-front verso la
côté du mur du manège que je parete del maneggio lungo la quale
longeais. Au bout de peu de temps, avanzavo. Di lì a poco, le redini
les rênes rigides eurent raison de ses rigide ebbero ragione delle sue
défenses et purent être abandonnées. difese e poterono essere abbandonate.
Mes fonctions de capitaine- Le mie funzioni di capitano-
instructeur comportaient le dressage istruttore comportavano l’addestra-
de tous les jeunes chevaux. Les mento di tutti i cavalli giovani. Le
remontes que recevait le régiment rimonte che il reggimento riceveva
provenaient des plaines de provenivano dalle pianure di
Normandie, des marais de Normandia, dalle regioni paludose
Rochefort et de Saint-Gervais. La di Rochefort e di Saint-Gervais. La
plupart de ces chevaux n'avaient maggior parte di questi cavalli non
jamais porté l'homme avant leur avevano mai portato l’uomo prima
arrivée au corps; beaucoup dell’arrivo al corpo; molti

167
n'avaient même été soumis à non erano stati neppure sottomessi
aucune sujétion. a una qualsiasi forma d’obbedienza.
Le première et grande difficulté La prima e grande difficoltà da
à surmonter chez ces chevaux, très superare con questi cavalli, per natura
peu généreux de nature, était de les assai poco generosi, era quella di
amener à marcher avec franchise portarli a camminare con franchezza
droit devant eux sous le cavalier. sotto il cavaliere dritti davanti a se
Pour les plus récalcitrants j'ai stessi. Con i più ricalcitranti ho
employé les rênes rigides, et avec usato le redini rigide e con pieno
plein succès. successo.
N'ayant pas de ces rênes telles Non avendo di queste redini tali
que je les ai décrites, je les avais quali le ho descritte, le avevo
remplacées simplement par des rimpiazzate semplicemente con
bâtons et de fortes ficelles. bastoni e con forti cordicelle.
L'appareil, malgré sa grossièreté, L’apparecchio, malgrado la grossolanità,
n'a donné que de bons résultats non ha dato che buoni risultati
dans les mains de mes cuirassiers. nelle mani dei miei corazzieri.
Lorsque je commandais la section Quando comandavo la sezione
de cavalerie de Saint-Gyr, un fait di cavalleria di Saint-Cyr, un fatto
particulier me montra, de la façon singolare mi mostrò, nel modo
la plus évidente, l'empire que les più evidente, l’autorità che le
rênes rigides prennent sur le moral redini rigide prendono sul morale
du cheval. del cavallo.
Il y avait, au manège, un cheval In maneggio c’era un cavallo
entier, de robe grise, nommé intero, di mantello grigio, chiamato
Mameluck, que le voisinage des Mameluck, che la vicinanza di
juments exaspérait et qui se faisait giumente esasperava e che in quel
alors remarquer par la violence de momento si faceva notare per la
ses hennissements. violenza dei suoi nitriti.

168
Un jour que les élèves étaient Un giorno che gli allievi erano
réunis pour le travail militaire, je riuniti per il lavoro militare, feci
fis venir Mameluck, muni des rênes venire Mameluck, munito di redini
rigides. Le lieutenant écuyer Roques, rigide. Il tenente-écuyer Roques,
qui le montait, tourna autour du che lo montava, girò intorno al
peloton, où ne se trouvaient que des plotone, dove non si trovavano sia
juments et des chevaux hongres, et giumente che cavalli castroni, e
passa plusieurs fois entre les rangs passò diverse volte tra i ranghi
ouverts. Non seulement Mameluck aperti93. Non soltanto Mameluck
ne chercha pas à s'arrêter, mais il ne non cercò di fermarsi, ma non
faisait plus entendre que quelques faceva più sentire che qualche
petits hennissements tout à fait avortés. piccolo nitrito, assolutamente vano.
Les rênes rigides que j'employais Le redini rigide che utilizzavo
alors étaient moins grossières que allora erano meno grossolane di
celles dont j'avais fait usage au quelle di cui avevo fatto uso al
1° Cuirassiers. Les bâtons étaient 1° Corazzieri. I bastoni erano ben
bien façonnés, enveloppés de cuir, lavorati, ricoperti di cuoio, e il
et le cuir également avait remplacé cuoio aveva ugualmente rimpiazzato
les ficelles. le cordicelle.
J'avais emporté l'un de ces Avevo portato con me uno di
appareils à Saumur, lorsque j'y questi apparecchi a Saumur,
fus envoyé en qualité d'écuyer en quando vi fui inviato in qualità
chef. Deux ou trois jours après mon d’écuyer in capo. Due o tre giorni
arrivée, dans une réunion où j'avais dopo il mio arrivo, in una riunione
convoqué les écuyers, je fus nella quale aveva convocato gli
questionné sur écuyers, fui interrogato sulle

93
N.d.T.: Rango è la disposizione dei soldati a cavallo sulla stessa riga, uno a fianco dell’altro. I ranghi potevano essere
chiusi o aperti a seconda della minore o maggiore distanza che separava una riga dalla successiva. Quando i ranghi
erano chiusi, o serrati, la distanza dalla coda di un cavallo alla punta del naso del cavallo che seguiva era di un metro e
mezzo.
169
les rênes rigides, dont je fis alors redini rigide, di cui feci allora
connaître le maniement et l'emploi. conoscere il maneggio e l’impiego.
A la suite de mes explications, In seguito alle mie spiegazioni,
un cheval de carrière, de robe grise, un cavallo di carrière94, di mantello
bistourné, nommé Capucin, me fut grigio, castrato, di nome Capucin,
signalé comme ramingue invétéré, mi fu segnalato come inveterato
se défendant avec violence aux ramingo, che si difendeva con
éperons et se débarrassant souvent violenza agli speroni e si sbarazzava
de son cavalier. spesso del cavaliere.
Le lieutenant sous-écuyer Javey Al tenente sotto-écuyer95 Javey,
s'étant appesanti sur les difficultés che aveva insistito sulle difficoltà
que ce cheval présentait, je lui dis che questo cavallo presentava, dissi,
que, séance tenante, il allait juger seduta stante, che andasse a
par lui-même de l'efficacité des giudicare da sé l’efficacia delle
rênes rigides. redini rigide.
Capucin, muni de l'appareil, fut Capucin, munito dell’apparecchio, fu
amené au manège des écuyers, condotto nel maneggio degli écuyers96,
et M. Javey le monta avec un e il Signor Javey lo montò con un
succès complet. Sous l'attaque des completo successo. Sotto l’attacco
éperons, plusieurs fois renouvelée degli speroni, più volte rinnovato
et appuyée de l'action énergique e sostenuto dall’enèrgica azione
des bras, le cheval ne sut que fuir delle braccia, il cavallo non poté che
en avant, et sans qu'il se défendît fuggire in avanti, e senza difendersi
une fois. una volta.
Cette même année de mon arrivée L’anno stesso del mio arrivo a
à Saumur, le général de Noüe Saumur, il generale de Noüe
inspectait l'école. ispezionava la scuola.

94
N.d.T.: Era una classe di cavalli destinata all’istruzione dell’equitazione in campagna.
95
N.d.T.: Fin dalla sua costituzione, nel 1825, gli ufficiali del Cadre Noir erano écuyers e sotto-écuyers. I sottufficiali
erano maestri e sottomaestri di maneggio. Tali qualifiche, conservate fino a una quarantina d’anni fa, quando il Cadre
Noir era interamente formato da cavalieri militari e dipendeva dal Ministero della Difesa, oggi sono abolite, essendo il
Maneggio formato per lo più da cavalieri civili, maschi e femmine, ed essendo passato alle dipendenze del Ministero
della Gioventù e dello Sport. Tutti gli écuyers e tutte le écuyères del Cadre Noir vestono la tradizionale uniforme nera e
sono sottoposti a una severa disciplina. L’écuyer in capo, fino a oggi, è stato ed è un maggiore o un tenente colonnello o
un colonnello di cavalleria.
96
N.d.T.: Dando le spalle al palazzo, sede del comando della Scuola di Cavalleria, che guarda un vasto piazzale,
chiamato Place du Chardonnet, già piazza d’armi, chiuso ai lati da una serie ininterrotta di maneggi, di scuderie, di
magazzini e di laboratori (sellaio, stivalaio, sarto, ...), il maneggio degli écuyers è il primo sulla destra.
170
Il désira juger par lui-même de Volle giudicare personalmente
l'efficacité des rênes rigides, dont dell’efficacia delle redini rigide, di cui
lui avait parlé le général Crespin, gli aveva parlato il generale Crespin,
commandant l'école. comandante la scuola.
Je fis venir au manège quatre Feci venire in maneggio quattro
chevaux, réputés les plus rétifs de cavalli, considerati i più restii della
la catégorie désignée alors sous le categoria designata allora con il
nom de «petite carrière», et qui était nome di «petite carrière», e che
composée, en grande partie, des era composta, in gran parte, dai
chevaux vicieux envoyés des régiments. cavalli viziati inviati dai reggimenti.
Ces quatre chevaux furent d'abord Questi quattro cavalli fin dal primo
montés et conduits avec toute momento furono montati e condotti
facilité par les sous-maîtres de con tutta facilità dai sotto-maestri di
manège. Le général de Noüe maneggio. Poiché il generale de Noüe
m'ayant demandé si, avec des mi aveva domandato se, con
cavaliers moins vigoureux et adroits, cavalieri meno vigorosi e abili, il
le succès serait le même, je fis successo sarebbe stato lo stesso,
enfourcher ces chevaux par les feci inforcare quei cavalli dai
cavaliers de remonte qui les avaient palafrenieri che li avevano portati
amenés au manège. Ils durent in maneggio. Dovettero montare a
monter pieds nus, leurs sabots ne piedi nudi, poiché i loro zoccoli97
pouvant entrer dans les étriers. non potevano entrare nelle staffe.
Je leur expliquai qu'à mon Spiegai loro che, al mio
avertissement de se porter en avvertimento di portarsi in avanti,
avant, ils n'auraient qu'à agir sur non avrebbero dovuto che agire sui
les bâtons, comme s'ils poussaient bastoni, come se spingessero una
une brouette. Ces hommes avaient carriola. Questi uomini avevano
vu se défendre les chevaux qu'ils visto difendersi i cavalli che
allaient monter et auxquels il avrebbero montato e ai quali

97
N.d.T.: I palafrenieri, durante il servizio in scuderia, portavano gli zoccoli, così come nella nostra cavalleria. A
Pinerolo se ne conservano ancora alcuni esemplari.
171
donnaient seulement les soins davano soltanto le cure di
d'écurie. Aussi l'émotion de ces scuderia Perciò l’emozione di questi
cavaliers si peu expérimentés était cavalieri così poco esperti era molto
bien visible. Ils n'en firent pas moins visibile. Non di meno essi fecero
sortir très facilement les chevaux uscire molto facilmente i cavalli dal
du rang. Je leur avais recommandé rango. Avevo raccomandato loro di
d'agir avec vigueur des bras, si agire energicamente con le braccia, se
le cheval opposait de la résistance. il cavallo avesse opposto resistenza.
Le cavalier qui montait le Carme, Il cavaliere che montava Carme,
réputé le plus rétif des rétifs, considerato il più restio dei restii,
n'attendant pas que la résistance se senza attendere che si producesse la
produisît, poussa immédiatement resistenza, spinse immediatamente il
le cheval en avant avec une telle cavallo in avanti con una tale forza
force qu'il faillit le faire tomber sur che corse il rischio di farlo cadere
les genoux. sui ginocchi.
Pendant tout le temps que je fus Durante tutto il periodo in cui fui
écuyer en chef, deux paires de écuyer in capo, sul porta frustoni
rênes rigides figurèrent au porte- posto vicino ai pilieri, si trovavano
chambrières placé près des piliers, due paia di redini rigide, affinché, in
afin qu'en cas de besoin chacun put caso di bisogno, ciascuno potesse
avoir sous la main ce moyen de avere sotto mano questo mezzo di
domination. dominio.
On avait donné mon nom à ces A queste redini era stato dato il
rênes, mais c'est à tort; ce n'est pas mio nome, ma a torto; non sono
moi qui les ai inventées; je n'ai fait stato io che le ho inventate; non ho
que les vulgariser aux époques fatto altro che divulgarle nell’epoca
dont je viens de parler. C'est en 1854 di cui ho appena parlato. Baucher
que Baucher me les fit connaître, me le fece conoscere nel 1854,
me demandant chiedendomi

172
de les expérimenter. Il me montra di provarle. Mi mostrò il
le modèle qui lui avait été envoyé modello che gli era stato mandato
d'Italie et qui était tel que celui que dall’Italia e che era tale quale quello
j'ai dépeint. L'inventeur se nommait che ho dipinto. L’inventore si chiamava
Giovanni Sala et avait été élève de Giovanni Sala ed era stato allievo di
Baucher, lorsque celui-ci donnait Baucher, quando questi dava
leçon à Milan. C'était l'époque où lezioni a Milano. Era l’epoca in cui
l'équitation du maître exigeait chez l’equitazione del maestro esigeva
le cavalier un emploi énergique et nel cavaliere un energico e costante
constant des jambes. Giovanni Sala impiego delle gambe. Giovanni Sala
manquait de force dans les jambes, mancava di forza nelle gambe e
et c'est en cherchant le moyen de les cercando il mezzo di sostituirle
remplacer par un autre agent que con un altro agente gli venne l’idea
lui vint l'idée des rênes rigides. delle redini rigide.

173
CHAPITRE XI CAPITOLO XI
Equitation militaire. - Nécessité de procédés Equitazione militare. - Necessità di procedimenti
d'instruction très simples. - Bases de ces d’istruzione molto semplici. - Basi di questi
procédés. - Avantages du travail à distances procedimenti. - Vantaggi del lavoro a distanze
indéterminées. - Emploi du travail à indeterminate. - Impiego del lavoro a distanze
distances fixes. - Avantages du carré tracé fisse. - Vantaggi del campo addestrativo tracciato
en terrain libre. - Indications à tirer de la su un terreno aperto e libero. - Indicazioni da
manière dont la piste est tracée. - Sauts des trarre dal modo in cui è tracciata la pista. - Salti
obstacles par les hommes de troupe. - Saut d’ostacoli eseguiti da soldati. - Salto della
de la barre par le 18° Dragons en colonne barriera eseguito dal 18° Dragoni in
de pelotons. - Utilité de laisser les chevaux colonna di plotoni. - Utilità di lasciare i
livrés à leur instinct. - Quelques emprunts cavalli al loro istinto. - Alcuni riferimenti
au Règlement de 1876 ; Conversion du al Regolamento del I876; Conversione del
régiment; marche à volonté; ralliement. reggimento; marcia a volontà; adunata.
L'équitation militaire a occupé L’equitazione militare ha occupato
une trop large place dans ma vie un posto troppo importante nella
pour que je ne lui consacre pas mia vita98 perché non le dedichi
quelques pages toutes spéciales. alcune pagine del tutto particolari.

98
N.d.T.: Cinquant’anni di servizio dedicato alla pratica, allo studio, alla ricerca e all’applicazione di tutto ciò che, in
campo equestre militare, fosse migliore e più utile. Perché L’Hotte écuyer praticava, secondo Baucher, l’arte
dell’equitazione, l’equitazione artistica, ma L’Hotte militare cercava procedimenti semplici, praticabili da tutti, sia per
quanto riguardava l’istruzione del cavaliere militare di truppa, coscritto, cioè obbligato a montare, sia per quanto
riguardava l’addestramento del cavallo, che doveva essere sicuro, coraggioso, veloce, semplice da condurre in
campagna, su qualsiasi terreno, il terreno sul quale avrebbe dovuto combattere. E quando giunse a ricoprire l’incarico
più importante in Francia come cavaliere militare, quello di écuyer in capo del maneggio, Cadre Noir, della Scuola di
Cavalleria, dette dimostrazione di come considerava necessario non confondere le due equitazioni: proibì il lavoro che
si riferisce «alle grandi difficoltà equestri» a tutti i cavalieri che montassero cavalli destinati a diventare cavalli da
guerra. In questo capitolo, l’Hotte offre un saggio ammirevole delle sue idee in fatto della semplicità alla quale deve
essere ridotta l’equitazione militare.
174
Les considérations dans lesquelles Le considerazioni che farò
je vais entrer viseront le Règlement riguarderanno il Regolamento
de 1876 sur les exercices de la del 187699 sugli esercizi della
Cavalerie, que je supposerai connu. Cavalleria, che supporrò conosciuto.
Elles relieront le dressage du Collegheranno l’addestramento del
cheval de troupe à l'instruction du cavallo di truppa all’istruzione del
cavalier du rang, ainsi qu'à cavaliere del rango100, così come
renseignement qui peut être donné all’insegnamento che può venir dato
par les instructeurs dont nos dagli istruttori di cui dispongono i
régiments disposent. nostri reggimenti.

99
N.d.T.: Il Reggimento 18° Dragoni, comandato dal colonnello L’Hotte, fu incaricato di sperimentare il nuovo
regolamento che l’A. stava allora elaborando. Venne chiamato «il reggimento austriaco», perché sperimentava
procedimenti tratti anche dal regolamento austriaco che l’A. aveva studiato durante il soggiorno di sei mesi in Austria.
Nel frattempo l’Hotte fu promosso generale, ma venne considerato in missione per continuare a Versailles, con il 18°
Dragoni, gli esperimenti. Alla fine degli esperimenti fu costituita una commissione per giudicare e decidere. Le cose
andavano per le lunghe, finché l’intervento di un deputato che aveva assistito alle prove, meravigliato per la facilità e la
semplicità con cui venivano eseguite le evoluzioni del reggimento, non dette un rapido sviluppo all’innovazione. Il 19
luglio del 1876 il Ministro della Guerra prescrisse che il nuovo regolamento, giunto alla definitiva redazione, fosse
applicato in tutta la cavalleria. La parte del regolamento riguardante l’istruzione del cavaliere forma oggi, con qualche
variante e diversi arricchimenti, la parte del manuale d’equitazione della federazione francese, dedicata all’equitazione
elementare, così com’è avvenuto per il nostro primo Manuale di equitazione pubblicato dalla Federazione Italiana Sport
Equestri nel 1957, tratto, tale e quale, senza modifiche e arricchimenti, dal regolamento militare Istruzione a cavallo e
addestramenti ippico per l’arma di cavalleria edito nel 1932. Il primo regolamento militare di derivazione caprilliana è
del 1901, esaminato e criticato dallo stesso Caprilli in un lungo articolo, «Sul nuovo regolamento di equitazione»,
pubblicato nel febbraio del 1902 dalla Rivista di Cavalleria. Dal regolamento militare del 1932 è eliminato tutto il
lavoro considerato di scuola. Conseguentemente anche dal Manuale di Equitazione della F.I.S.E..
100
N.d.T.: rango: «Quella linea che formano i cavalieri posti gli uni accanto agli altri» (Esercizio ed evoluzioni della
cavalleria, 1861). Il soldato doveva imparare a dirigere il proprio cavallo inquadrato in un reparto, guidandolo con le
quattro redini riunite nella mano sinistra, conservando precise distanze dal cavaliere che lo precedeva e da quello che lo
affiancava, tenuto conto che lo scopo finale dell’istruzione era l’efficienza del reparto nel suo insieme, considerato
come corpo, come massa unica.
175
Les instructeurs des régiments, Gli istruttori dei reggimenti,
sauf de rares exceptions, ne sont pas salvo rare eccezioni, non sono
des savants en équitation. D'autre part, sapienti in equitazione. D’altra parte
les moyens employés pour l' instruction i mezzi impiegati per l’istruzione
doivent être choisis de manière à devono essere scelti in modo da
se trouver à la portée de tous les essere alla portata di tutti i
cavaliers du rang. De là nécessité cavalieri101 del rango. Da ciò la necessità
de procédés d'instruction d'une di procedimenti d’istruzione di una
grande simplicité. grande semplicità.
Le règlement l'a prévu, en Il regolamento l’ha previsto,
prenant pour bases essentielles de prendendo per basi essenziali dei suoi
ses procédés des lignes droites à procedimenti le linee rette che bisogna
suivre et les tourner qui les relient. seguire e le girate che le collegano.
Je parlerai d'abord des lignes droites, Parlerò dapprima delle linee rette,
ensuite des tourner. poi delle girate.
Les lignes droites sont Le linee rette sono determinate
exactement déterminées, d'une esattamente, da una parte, dai picchetti
part, par les jalons limitant le carré, che limitano il campo addestrativo102,
unis à ceux marquant le milieu des uniti a quelli che segnano la metà
côtés; d'autre part, parla dei lati; dall’altra parte, dalla
perpendiculaire au côté vers lequel perpendicolare al lato verso il quale
le cavalier se dirige lorsqu'il il cavaliere si dirige quando
traverse le carré, soit dans sa attraversa il campo addestrativo, sia
largeur, soit dans sa longueur. nella larghezza, sia nella lunghezza.

101
N.d.T.: Nei Souvenirs, l’Autore sì rallegra del fatto che, quando nel 1848 fu assegnato alle Guide dì Stato Maggiore,
gli uomini che le componevano erano stati «l’oggetto dì una scelta eccezionale; sapevano tutti leggere e scrivere».
Mentre la norma era l’analfabetismo. Si comprende come l’Autore scriva di mezzi «alla portata di tutti i cavalieri del
rango».
102
N.d.T.: L’Autore, chiamandolo semplicemente «carré», descrive una vasta zona rettangolare di terreno (che il nostro
regolamento di esercizi di cavalleria del 1861 chiama «quadrìlungo»), tracciata per mezzo di picchetti, per esempio in
una piazza d’armi. Per effettuare quella che si chiamava «scuola delle distanze», affinché i cavalieri imparassero a
stimare le distanze e a fare l’orecchio alle cadenze delle andature, tenuto conto che per manovrare e marciare le cadenze
erano di m 100 al minuto per il passo, di m 200 per il trotto, dì m 333 per il galoppo, l’istruttore, munito di orologio, si
collocava al centro del terreno e dirigeva l’esercizio. I comandi venivano dati con segnali dì tromba. Qui l’Autore mette
in rilievo l’utilità del terreno picchettato per l’istruzione individuale e in particolare per quella che viene chiamata
«scuola degli aiuti». La mancanza di una parete o di una recinzione, che il cavallo segue per abitudine, costringe il
cavaliere a far uso continuamente dei propri aiuti.
176
On a avancé que suivre la ligne Si è sostenuto che seguire la linea
droite était l'une des choses les plus retta fosse una delle cose più
difficiles en équitation. Il n'en est rien. difficili in equitazione. Non è affatto
Il est bien plus difficile de maintenir vero. È ben più difficile mantenere
le cheval sur un cercle dont le il cavallo su un circolo il cui
rayon est exactement déterminé. raggio sia esattamente determinato.
Mais ce qui est vrai, c'est qu'une ligne Ma quello che è vero è che una linea
droite bien précisée donnant une retta ben precisata dando una
direction très facile à saisir, tandis direzione facilissima da tenere,
qu'il n'en est pas de même de la mentre non é la stessa cosa della
ligne courbe, il s'en suit que, dès linea curva, ne consegue che, appena
qu'un écart à cette direction se si produce uno scarto da questa
produit, le cavalier s'en aperçoit direzione, il cavaliere se ne accorge
aussitôt. Guidé alors, pour ainsi subito. Guidato allora, per così dire,
dire, par son seul instinct, le cavalier dal suo solo istinto, il cavaliere fa
fait usage de sa main et de ses jambes uso della mano 103 e delle gambe
pour ramener le cheval dans la per riportare il cavallo nella
direction à suivre, et ces direzione da seguire, e queste
rectifications ré pétées conduisent ripetute rettifiche portano poco a
peu à peu le cavalier à faire un juste poco il cavaliere a fare un giusto
emploi de ses aides, si son impiego degli aiuti, se la sua
attention est soutenue. attenzione è sostenuta.
Pour ce qui est du cheval, il Per quello che riguarda il cavallo,
ne suit pas de lui-même ces lignes esso non segue di sua iniziativa queste
droites, et le fait seul de le ramener linee rette, e il solo fatto di riportarlo
dans la direction à suivre, chaque nella direzione da seguire, ogni
fois qu' il s'en écarte, lui impose volta che se ne discosta, gli impone
la soumission. la sottomissione.

103
N.d.T.: Della sola mano sinistra.
177
D'autre part, l'instructeur trouve D’altra parte, l’istruttore trova
dans les lignes droites à tenir, et nelle linee rette da tenere, e che
qui sont déterminées pour lui d'une sono determinate per lui in una
manière tout aussi précise que pour le maniera tanto precisa quanto per il
cavalier, une base assurée pour faire cavaliere, una base sicura per fare le
ses observations et rappeler au sue osservazioni e ricordare al
cavalier ce qu'il doit faire lorsqu'il cavaliere quello che deve fare quando
le néglige. le trascura.
Ceci dit des lignes droites, Detto questo delle linee rette,
passons au tourner. passiamo alle girate.
Il est dans l'instinct du cheval de È nell’istinto del cavallo
les adoucir le plus qu'il peut et, par addolcirle più che può e, di
suite, de réduire en un seul deux conseguenza, ridurre in una sola due
tourner qui se succèdent à courte girate che si succedono a breve
distance. C'est ainsi que le cheval, distanza104. È così che il cavallo,
livré à lui-même, ne suit pas plus le lasciato a se stesso, non segue più il lato
petit côté du carré qu'il ne fait un corto del campo addestrativo senza
doubler. Son tourner s'étend d'un fare un tagliate. La sua girata si allarga
grand côté du carré à l’autre; pas da un lato lungo all’altro; neppure
un instant, le cheval n'est sur la ligne per un istante il cavallo è sulla linea
droite, et, plus l'allure est vive, plus retta e, più l’andatura è viva, più
l'arc de cercle s'accentue. l’arco di circolo si accentua.
Les progrès de l'instruction du I progressi dell’istruzione del
cavalier et du dressage du cheval se cavaliere e dell’addestramento del
caractérisent par le redressement cavallo si caratterizzano con il progres-
progressif de cet arc de cercle. sivo raddrizzamento di quest’arco di
II peut n'y avoir d'abord dans le circolo. Può non esserci all’inizio
doubler que nel tagliate che

104
N.d.T.: Ciò che succede nei nostri maneggi, in cui la pista lasciata sui lati corti da una ripresa di cavalli montati da
principianti ha la forma dì un’unica grande curva. La raccomandazione di «entrare negli angoli» ha lo scopo di
combattere questa tendenza e dì far usare gli aiuti. Ma se non ci fossero le pareti del maneggio, si presenterebbe un altro
inconveniente, sul quale l’autore si soffermerà tra breve.
178
quelques pas obtenus en ligne qualche passo ottenuto in linea
droite lorsque le cheval arrive vers retta quando il cavallo arriva verso la
la ligne milieu du carré; mais cette linea mediana del campo addestrativo;
sorte de trait d'union reliant ces ma questa specie di tratto d’unione che
deux larges tourner doit peu à unisce queste due larghe girate deve
peu s'étendre, jusqu'à ce que le poco per volta allungarsi, fino a che
doubler s'exécute ainsi que le il tagliate si esegua così come lo
prescrit le règlement. prescrive il regolamento.
Du moment où les lignes droites Dal momento in cui le linee rette
sont exactement tenues, les tourner sono tenute esattamente, le girate
exécutés régulièrement aux trois eseguite regolarmente alle tre
allures, on peut dire que le cavalier andature, si può dire che il cavaliere
connaît assez l'emploi de ses conosca abbastanza l’impiego degli
aides el que le cheval y est assez aiuti e che il cavallo vi é abbastanza
soumis pour que l'un et l'autre sottomesso affinché, l’uno e l’altro,
satisfassent au service qui les attend. soddisfino il servizio che li attende.
Les quelques mouvements nécessaires I pochi movimenti necessari inoltre
encore à l'emploi du cheval de troupe all’impiego del cavallo di truppa
ne se présentent plus guère que non si presentano quasi più che
comme choses accessoires. come cose accessorie.
Ce qui précède montre que les Quel che precede mostra che gli
instructeurs, à défaut d'un savoir istruttori, in mancanza di un ampio
équestre étendu, avec de l'attention sapere equestre, soltanto con
seulement, feront progresser l’attenzione, faranno progredire
l'instruction. Mais il faut que leur l’istruzione. Ma bisogna che la loro
attention soit constante, et ils ne se attenzione sia costante, ed essi non si
montrent généralement pas assez mostrano generalmente abbastanza
pénétrés de cette nécessité. Que de convinti di questa necessità. Quante

179
fois, lorsque l'œil de l’instructeur volte, quando l’occhio dell’istruttore
ne les suit pas, on voit des cavaliers, non li segue, si vedono cavalieri,
bien qu'exercés depuis longtemps, benché esercitati da molto tempo,
transformer en lignes courbes les trasformare in linee curve i lati corti
petits côtés du carré et les doubler, del campo addestrativo e i tagliate,
se laissant aller ainsi à l'instinct du abbandonandosi così all’istinto del
cheval, au lieu de lui imprimer une cavallo, invece di imprimergli una
direction! Alors, il n'y a profit ni direzione! Allora non c’è profitto né
pour l'instruction du cavalier ni pour per l’istruzione del cavaliere né per
le dressage du cheval. l’addestramento del cavallo.
Plus les procédés d'instruction Più i procedimenti d’istruzione
sont simples, plus rigoureuse doit sono semplici, più rigorosa deve
être leur application, et, alors essere la loro applicazione e, allora
surtout, il importe que l'instruction soprattutto, importa che l’istruzione
n'envisage pas seulement l'exécution, non miri soltanto all’esecuzione,
mais bien la bonne exécution. bensì alla buona esecuzione.
Les procédés d'instruction, que I procedimenti d’istruzione, che
je viens d'exposer et qui se ho appena esposto e che si segnalano
signalent par leur simplicité et leur per la loro semplicità e per la loro
précision, se relient intimement au precisione, si collegano intimamente
travail à distances indéterminées. al lavoro a distanze indeterminate105.
Leur utile application réclame ce La loro utile applicazione esige
genre de travail. Ils perdent toute questo genere di lavoro. Perdono
leur valeur avec les reprises tutto il loro valore con le riprese
établies à distances courtes et fixes. stabilite a distanze corte e fisse106.
En effet, avec ces reprises, In effetti, con queste riprese, ogni
chaque cavalier suit machinalement, cavaliere segue macchinalmente, per
pour ainsi dire, celui così dire, colui

105
N.d.T.: equivalente all’ordine: «Per uno sulla pista, dividersi la pista» che permette l’esecuzione di un lavoro
individuale.
106
N.d.T.: equivalenti all’ordine: «Sulla pista, in sezione sul tal cavaliere a un passo di distanza», ciò che non permette
il lavoro individuale.
180
qui le précède, lorsque les che lo precede, quando i
mouvements sont successifs. Et si, movimenti si succedono. E se, per
pour rendre le travail plus profitable, rendere il lavoro più profittevole, si
on a recours aux mouvements è fatto ricorso ai movimenti
individuels, d'autres inconvénients individuali, altri inconvenienti si
se présentent. Comme il est, avant presentano. Siccome è, innanzi
tout, indispensable que les cavaliers, tutto, indispensabile che i cavalieri,
qui doivent rentrer en même temps che devono rientrare nello stesso
sur la piste, la gagnent avec un istante sulla pista, la raggiungano in
ensemble parfait, afin que chacun un perfetto insieme, affinché ciascuno
retrouve sa place dans la colonne, ritrovi il suo posto nella colonna,
cette nécessité devient pour les questa necessità diventa la
cavaliers la préoccupation essentielle, preoccupazione essenziale dei cavalieri
et l'instructeur se trouve entraîné à e l’istruttore si trova costretto a
porter son attention sur l'ensemble rivolgere la propria attenzione
de la figure plutôt que sur la sull’insieme della figura piuttosto
manière dont chaque cavalier che sul modo in cui ogni cavaliere
conduit son cheval. conduce il proprio cavallo.
Ces inconvénients sont évités Questi inconvenienti sono evitati
avec le travail à distances con il lavoro a distanze
indéterminées, bien que tous les indeterminate, benché tutti i
mouvements y soient individuels. Les movimenti siano individuali. Gli
uns s'exécutent à un point déterminé uni si eseguono in un determinato
de la piste; les autres à un point punto della pista; gli altri in un
quelconque; mais ils se font toujours punto qualsiasi; ma si fanno sempre
individuellement, la préoccupation individualmente, non comparendo
de l'ensemble n'apparaissant jamais. mai la preoccupazione dell’insieme.
Les reprises à distances fixes Le riprese a distanze fisse
trouvent leur trovano il loro

181
emploi dans le cours des exercices impiego nel corso degli esercizi
de cavaliers déjà habiles, lorsque di cavalieri già abili, quando i mezzi
les moyens d'exécution de chaque d’esecuzione di ogni cavaliere non
cavalier n'absorbent plus l'attention assorbono più l’attenzione
de l'instructeur. Ces reprises dell’istruttore. Queste riprese
apportent alors delà variété dans le apportano allora varietà al lavoro,
travail, tout en satisfaisant soddisfacendo maggiormente
davantage l'œil du spectateur. Mais, l’occhio dello spettatore. Ma, in
en raison du temps limité donné à ragione del limitato tempo dato
l'instruction des hommes de troupe, all’istruzione degli uomini di truppa,
du degré d'habileté qu'il est possible del grado di abilità che è possibile
de leur faire acquérir, ces reprises far loro acquisire, queste riprese
n'ont pas d'emploi dans leur non hanno impiego nella loro
instruction, autrement que comme istruzione se non come
préparation au travail d'ensemble, preparazione al lavoro d’insieme,
c'est-à-dire à l'école du peloton. vale a dire alla scuola del plotone.
Telles sont les limites étroites dans Tali sono i ristretti limiti in cui
lesquelles le règlement renferme ce il regolamento racchiude questo
genre de travail. genere di lavoro.
Il y a encore lieu de remarquer E’ il caso inoltre di notare che
que l'indépendance donnée à chaque l’indipendenza data a ciascun
cavalier par le travail à distances cavaliere dal lavoro a distanze
indéterminées enlève au «travail à indeterminate toglie al «lavoro a
volonté» la valeur qui pouvait lui volontà» il valore che poteva
être attribuée lorsque les reprises essergli attribuito quando le riprese
se faisaient, d'une manière constante, si facevano, in un modo costante, a
à distances fixes. Aujourd'hui, le distanze fisse. Oggi il lavoro a
travail à volonté ne doit plus volontà non deve più

182
être considéré que comme un essere considerato che come un
moyen de délassement pour les mezzo di rilassamento per i cavalieri
cavaliers et les chevaux. e i cavalli.
Le carré, tracé en terrain libre Il campo addestrativo, tracciato in
au moyen de jalons, est d'une terreno libero per mezzo di picchetti, è
grande utilité pour l'application di una grande utilità per l’applicazione
des procédés d'instruction que je dei procedimenti d’istruzione che ho
viens de développer. Leur valeur se appena spiegato. Il loro valore si
trouve, en effet, de beaucoup trova, in effetti, di molto ridotto
réduite lorsque la piste longe le quando la pista costeggia il parastivali
garde-botte du manège ou d'une del maneggio o di un campo
carrière fermée, car le cheval suit d’esercizio chiuso, perché il cavallo
alors d'instinct le garde-botte, et ce segue allora d’ istinto il parastivali,
n'est qu'au passage des coins que e non è che nel passaggio degli
les cavaliers ont à faire appel à angoli che i cavalieri devono far
leurs moyens de conduite. ricorso ai loro mezzi di condotta.
Pour se convaincre de la valeur, Per convincersi del valore,
de l'importance du travail en dell’importanza del lavoro in terreno
terrain libre, il suffit de savoir que, libero, è sufficiente sapere che, una
une fois la piste tracée par les pieds volta che la pista tracciata dai piedi
des chevaux sur un carré limité dei cavalli su un campo addestrativo
seulement par des jalons, la limitato soltanto da picchetti, la
manière dont elle se présente maniera in cui essa si presenta rivela
révèle à la fois le degré de contemporaneamente il grado
l'instruction des cavaliers, l'attention d’istruzione dei cavalieri, l’attenzione
qu'ils ont apportée au travail, et che hanno posto nel lavoro e
celle de l'instructeur. quella dell’istruttore.
Si les cavaliers en sont au début Se i cavalieri sono all’inizio della
de leur instruction et, en tout temps, loro istruzione e se, mal sorvegliati,
si, mal surveillés, trascurano sempre,

183
ils se négligent, la piste se il loro dovere, la pista si presenta
présente en ovale allongé. come un ovale allungato.
Lorsque l'instruction est un peu Quando l’istruzione è un po’ più
plus avancée et que la surveillance avanzata e quando si esercita la
de l'instructeur s'exerce, chaque sorveglianza dell’istruttore, ogni
côté de la piste affecte une forme lato della pista prende una forma a
en S. J'en dirai les raisons plus loin. S. Ne dirò le ragioni più avanti.
Enfin, lorsque les quatre côtés se Infine, quando i quattro lati si
présentent, chacun en ligne droite, presentano ciascuno in linea retta e
et se relient par des tourner serrés, si collegano con strette girate, si ha
on a la preuve de la soumission des la prova della sottomissione dei
chevaux, de la bonne instruction des cavalli, della buona istruzione dei
cavaliers et de l'exacte surveillance cavalieri e della esatta sorveglianza
exercée par l'instructeur. On est esercitata dall’istruttore. Si è certi che
assuré que chacun a fait son devoir. ciascuno ha fatto il proprio dovere.
Tout officier qui a suivi avec Ogni ufficiale che abbia seguito con
attention l'instruction d'une classe attenzione l’istruzione di una classe
de recrues a pu faire ces di reclute ha potuto fare queste
remarques. osservazioni.
La forme en S qu'affecte la piste, La forma a S che prende la pista,
à une certaine période de l'instruction a un certo punto dell’istruzione delle
des recrues, est la conséquence de reclute, è la conseguenza dello
l'emploi incorrect que les cavaliers scorretto impiego che i cavalieri
font de leurs aides. fanno dei loro aiuti.
En effet, le cheval, livré à lui- In effetti, il cavallo, lasciato a se
même, réduit, comme je l'ai dit, en stesso, riduce, come ho già detto, in
un seul les deux tourner répondant una sola le due girate di un lato
à un petit côté. Il y parvient corto. Vi giunge

184
en entamant de loin le premier iniziando da lontano la prima
tourner et, alors, la piste affecte une girata e allora la pista prende una
forme ovale. Mais, lorsque le cavalier forma ovale. Ma quando il cavaliere
commence à faire usage de ses moyens comincia a far uso dei propri mezzi
de conduite, il veut empêcher son di condotta, vuole impedire al
cheval de tourner aussitôt. Ne cavallo di girare in anticipo. Non
sachant pas encore régler ses sapendo ancora regolare le proprie
actions, il les exagère et, au lieu de azioni, le esagera e, anziché
maintenir seulement le cheval sur la mantenere il cavallo soltanto sulla
ligne à suivre, il le pousse eu dehors. linea da seguire, lo spinge in fuori.
Arrive ensuite le tourner, et, comme Poi arriva la girata e, siccome il
le cavalier n'est pas assez maître de cavaliere non è abbastanza padrone
ses aides pour le serrer dei propri aiuti per stringerla
suffisamment, le cheval gagne du sufficientemente, il cavallo guadagna
terrain en dehors, après avoir terreno verso l’esterno, dopo aver
passé le piquet qui marque le superato il picchetto che segna la
tournant. Le piquet suivant, qui girata. Il successivo picchetto, che
répond au milieu du côté, oblige corrisponde alla metà del lato, obbliga
alors le cavalier à se porter en allora il cavaliere a portarsi verso
dedans du carré; et voilà la moitié l’interno del campo addestrativo; ed
de l'S formée. L'autre moitié se ecco formata la prima metà della S.
produira de même, au tourner L’altra metà si produrrà nello stesso
suivant. modo alla girata successiva.
Une fois la piste indiquée ainsi, Una volta così tracciata la pista,
son incorrection se maintiendra la sua scorrettezza si manterrà
avec d'autant plus de persistance con tanta più persistenza in
qu'hommes et chevaux ont une quanto uomini e cavalli hanno una
tendance naturelle à suivre une naturale tendenza a seguire una
ligne tracée. linea tracciata.

185
Si le carré offre des avantages Se il campo addestrativo offre
particuliers, le manège n'en a pas particolari vantaggi, il maneggio ha
moins sa grande utilité. pur sempre la sua grande utilità.
Ainsi, au début de l’instruction, Così, all’inizio dell’istruzione,
l'homme de recrue s'y trouve plus en la recluta si trova più a suo agio e
confiance et n'a pas à se préoccuper non ha da preoccuparsi della
de la conduite du cheval qui suit de condotta del cavallo il quale segue
lui-même le garde-botte. Le jeune da sé il parastivali. Il cavallo
cheval y est plus calme, plus giovane in maneggio è più calmo,
attentif. De plus, par les mauvais più attento. Inoltre, con i brutti
temps - ils sont fréquents et prolongés tempi - sono frequenti e prolungati
dans nos climats, - les manèges nei nostri climi - i maneggi
deviennent indispensables. diventano indispensabili.
On atténue alors l'inconvénient Si attenua così l ‘inconveniente
que j'ai signalé, en faisant tracer che ho segnalato facendo tracciare
fréquemment une piste intérieure à frequentemente una pista interna a
une distance déterminée du mur et una determinata distanza dalla parete
en insistant sur le travail en sens e insistendo sul lavoro in senso
inverse. Mais, dès que le degré de inverso. Ma, non appena il grado di
l'instruction le permet et que le istruzione lo permette e il tempo
temps en donne la possibilité, on ne dà la possibilità, si deve, nei
doit, dans les régiments, travailler reggimenti, lavorare all’aperto.
en plein air. L'instruction y gagnera, L’istruzione ne guadagnerà, con-
en même temps que la santé des temporaneamente alla salute degli
hommes et des chevaux. uomini e dei cavalli.
Lorsque j'ai dit quelques mots Quando ho detto qualche parola
sur les sauts sui salti

186
d'obstacles, j'ai avancé que, en d’ostacoli, ho prospettato che, in
raison du degré limité d'habileté ragione del limitato grado di abilità
que les hommes de troupe pouvaient che gli uomini di truppa potevano
acquérir, il fallait opter entre une acquisire, bisognava optare tra una
sujétion trop grande de la tète du troppo grande soggezione della testa
cheval ou son complet abandon del cavallo o il suo completo abbandono
et que, dans l'alternative, c'est le e che, nell’alternativa, è l’ultimo
dernier parti qu'il fallait prendre. partito che bisogna scegliere.
Je vais en donner la preuve. Ne darò la prova.
A l'époque où, colonel du 18° All’epoca in cui, colonnello del 18°
Dragons, je me livrais aux essais Dragoni, mi dedicavo alle prove che
qui devaient conduire au Règlement dovevano portare al Regolamento
de 1876, il y avait un exercice qui del I876, vi era un esercizio che
frappait d'une manière toute impressionava in modo particola-
particulière les officiers venant voir rissimo gli ufficiali che venivano a
nos manœuvres. C'était le saut des vedere le nostre manovre. Era il salto
obstacles par le régiment marchant di ostacoli eseguito dal reggimento
en colonne de pelotons. che marciava a plotoni incolonnati.
Je dois dire tout d'abord que Debbo dire innanzitutto che
l'ordonnance de 1829, alors en l’ordinanza del 1829, allora in
vigueur, exigeait que le saut vigore, esigeva che il salto si
s'effectuât rang par rang. La effettuasse rango per rango. La
colonne devait donc s'arrêter, à colonna doveva dunque fermarsi,
l'exception du premier rang du all’eccezione del primo rango del
peloton tête de colonne, puis plotone testa di colonna, poi
chaque rang successivement se ciascun rango successivamente si
mettait en mouvement. metteva in movimento.
On comprend l'étonnement des Si comprende lo stupore degli
officiers ufficiali

187
qui avaient toujours mis ce che avevano sempre messo in
procédé en pratique, lorsqu'ils pratica questo procedimento, quando
virent une colonne de pelotons videro una colonna di plotoni
franchir les obstacles sans arrêt ni superare gli ostacoli senza fermare
ralentissement dans sa marche. né rallentare la marcia.
Cette manière de faire paraissait, A coloro che non l’avevano
à ceux qui ne l'avaient pas pratiquée, praticata, questa maniera di fare
offrir de véritables dangers. C'est à sembrava offrire veri pericoli. È a
ce point qu'à Rambouillet, le questo punto che, a Rambouillet, il
général Ameil, inspectant mon generale Ameil, ispezionando il mio
régiment, fit arrêter le mouvement reggimento, fece interrompere il
après le passage du premier movimento dopo il passaggio del primo
peloton, «ne voulant pas, dit-il, que plotone, «non volendo, disse, che la
sa dernière inspection fût marquée sua ultima ispezione fosse contras-
par un accident». Le mouvement segnata da un incidente». Tuttavia il
cependant se continua, lorsque movimento continuò, quando ebbi
j'eus assuré le général que, chaque assicurato il generale che ogni
jour, le régiment faisait semblable giorno il reggimento faceva simile
exercice. esercizio.
Jamais il n'y avait eu d'accidents Mai c’erano stati incidenti
causés par les chevaux du deuxième causati dai cavalli del secondo
rang, et par le fait seul que, n'étant rango e per il solo fatto che, non
pas assujettis par les mains de essendo assoggettati dalle mani dei
leurs cavaliers, ils se trouvaient loro cavalieri, si trovavano affidati
livrés à leur propre instinct. al loro proprio istinto.
Pour prouver ù ceux qui en Per dimostrare a coloro che ne
doutaient tout l'avantage que dubitavano tutto il vantaggio che
présentait l'abandon complet presentava il completo abbandono

188
de la tète, je. les faisais placer della testa, li facevo stare vicino
près de la barrière à franchir, qui était alla barriera da superare, che era
formée d'un arbre ayant une formata da un tronco che aveva una
certaine sonorité, et je les priais de certa sonorità, e li pregavo di fare
prêter l’oreille lorsque les chevaux attenzione quando i cavalli avreb-
franchiraient l'obstacle. Mon bero superato l’ostacolo. Mentre il
régime nt marchant en colonne de mio reggimento marciava in colonna
pelotons au trot, je lui faisais di plotoni al trotto, gli facevo
franchir deux fois la barrière; une superare la barriera due volte; una
première fois, les cavaliers tenant prima volta con i cavalieri che tenevano
seulement les rênes du filet, les soltanto le redini del filetto, mentre le
rênes de la bride faisant guirlande; redini della briglia facevano ghirlanda;
une seconde fois, en abandonnant una seconda volta abbandonando
complètement les rênes. completamente le redini.
Bien que ce régiment fût exercé Benché il reggimento fosse
aux sauts d'obstacles autant, je esercitato al salto di ostacoli quanto,
crois, qu'une troupe de cavalerie credo, una truppa di cavalleria possa
puisse l'être; bien que les cavaliers esserlo; benché i cavalieri non
n'eussent dans les mains que le avessero nelle mani che il freno più
frein le plus doux, le filet, et que ma dolce, il filetto, e benché la mia
dernière recommandation, au ultima raccomandazione, nel mo-
moment où la colonne se mettait en mento in cui la colonna si metteva
marche, fût de baisser les poignets, in marcia, fosse di abbassare i polsi,
de desserrer les doigts en abordant di aprire le dita affrontando
l'obstacle; jamais les quatre pelotons l’ostacolo; i quattro plotoni di
d'un escadron ne franchissaient la uno squadrone superavano la
barrière sans qu'on entendit les barriera non facendo mai sentire i
pieds de derrière de quelques chevaux piedi posteriori di alcun cavallo

189
frapper l'arbre. Je faisais en colpire il tronco. In seguito
suite recommencer l'exercice en facevo ricominciare l’esercizio
abandonnant complètement les abbandonando completamente le
rênes et, d'habitude, les quatre redini e, d’abitudine, i quattro
escadrons franchissaient la barrière squadroni superavano la barriera
sans que les pieds d'un seul cheval senza che i piedi di un sol cavallo
l'eussent rencontrée. l’avessero incontrata.
Au milieu des principes Tra i nuovi principi che
nouveaux que je préconisais, et en raccomandavo e che da questi
découlant, il y avait encore, entre scaturivano, c’erano inoltre, fra
autres, trois exercices qui, par la gli altri, tre esercizi che, per la
facilité avec laquelle ils s'exécutaient, facilità con la quale si eseguivano,
surprenaient les praticiens de sorprendevano coloro che praticavano
l'ordonnance de 1829. l’ordinanza del 1829.
C'était: Erano:
La conversion du régiment la conversione del reggimento
déployé en bataille, que la rapport spiegato in battaglia, che il rapporto
placé en tète de l'ordonnance de posto in testa all’ordinanza del 1829
1829 déclarait «impraticable»; dichiarava «impraticabile»;
La marche à volonté, qui la marcia a volontà, che
permettait à une colonne de pelotons permetteva a una colonna di plotoni
de traverser tout terrain et de di attraversare ogni terreno e di
passer un défilé, encore assez passare una strettoia, anche abbastanza
étroit, sans allongement de la angusta, senza allungamento della
colonne, alors que l'ordonnance de colonna, mentre l’ordinanza del
1829 exigeait la rupture par quatre, 1829 esigeva la rottura per quattro,
dès que la largeur d'un défilé était non appena la larghezza di una strettoia
inférieure au front d'un peloton; era inferiore al fronte di un plotone;
Le ralliement, qui donnait le moyen l’adunata, che dava il mezzo

190
de se former promptement en di disporsi prontamente in ordine
bataille, dans une direction di battaglia, in una qualsiasi
quelconque, lorsque les procédés direzione, quando i procedimenti
réguliers demandaient trop de temps regolari richiedevano troppo tempo
ou faisaient défaut. Rien d'analogue o non la trattavano. Nulla di analogo
ne se trouvait dans l'ordonnance de si trovava nell’ordinanza del
1829. 1829.
Je ne ferai pas d'autres incursions Non farò altre incursioni nel
dans le Règlement de 1876, me Regolamento del 1876, riservandomi
réservant d'entrer dans ses détails di entrare nei suoi dettagli e di farne
et de faire l'exposé complet de sa la completa esposizione della
genèse, du moins en ce qui me genesi, almeno per quanto mi
concerne, lorsque le cours de mon riguarda, quando il corso del mio
récit me conduira à l'époque qui a racconto mi condurrà all’epoca che
marqué, pour moi, la préparation ha segnato, per me, la preparazione
de ce Règlement (1). di questo Regolamento.107

(1) Le général L'Hotte ne put


malheureusement exécuter ce
projet. La rédaction de ses
Souvenirs fut interrompue par une
douloureuse maladie, qui se
termina par sa mort, survenue le 3
février 1904. (Note des Éditeurs.)

107
N.d.E.: il generale L’Hotte non poté sfortunatamente eseguire questo progetto. La redazione dei suoi Souvenirs fu
interrotta da una dolorosa malattia che finì con la sua morte, sopravvenuta il 3 febbraio 1904.
191
CHAPITRE XII CAPITOLO XII
Programme d'un traité l'équitation. - Programma di un trattato d’equitazione. -
L'équitation de cirque. - Son caractère est L’equitazione del circo. - Il suo carattere è
l'opposé de celui de l'équitation savante. - l’opposto di quello dell’equitazione sapiente. -
Allures artificielles de nos anciens manèges. - Andature artificiali dei nostri antichi maneggi. -
Inconvénients des mouvements hors nature. - Inconvenienti dei movimenti non naturali. -
Ne rechercher le rassembler qu'après le ramener. Non ricercare la riunione che dopo il piego.
- Obligations imposées aux écuyers de cirque. – - Obblighi imposti agli écuyers da circo. -
Baucher au cirque et hors du cirque. - Le passage Baucher al circo e fuori del circo. - Il passeggio
pris, à tort, pour estampille de la haute preso, a torto, come garanzia di autenticità
école. - Le doux passage; le grand dell’alta scuola. - Il passeggio dolce; il gran
passage. - Passage d'Ourphaly. - Le piaffer. passeggio. - Passeggio di Ourphaly. - Il piaffo.

Si je traitais de l'équitation en Se trattassi dell’equitazione nella


entier, cette étude, qui se sua completezza, questo studio, che
présenterait alors comme étant un in tal caso si presenterebbe come fosse
manuel, serait ainsi divisée: un manuale, sarebbe così suddiviso:
1° Haute équitation, 1° Alta equitazione;
2° Équitation de campagne, 2° Equitazione di campagna;
3° Équitation de course, 3° Equitazione da corsa;
4° Équitation militaire. 4° Equitazione militare.
Dans les pages que j'ai écrites se Nelle pagine che ho scritto108 si
trouvent trovano

108
N.d.T.: l’Autore si riferisce alle pagine del già citato Un officier de cavalerie. Souvenirs du général l’Hotte, in cui
sono compresi gli studi su Baucher e su d’Aure, le considerazioni sull’equitazione istintiva, le annotazioni sulla scuola
di Versailles e sul lavoro di Ourphaly, che menziona in questo capitolo.
192
de nombreux éléments concernant numerosi elementi che concernono
ces différentes équitations. queste differenti equitazioni.
La haute équitation et l'équitation L’alta equitazione e l’equitazione
de campagne y sont envisagées di campagna vi sono considerate
sous bien des aspects, à partir du sotto molti aspetti, a partire dal
moment où mon récit m'amène à momento in cui il mio racconto mi
Saumur, alors qu'en 1845 j'y conduce a Saumur, allorché nel 1845
arrivais officier-élève (1). Mais ces vi giunsi ufficiale-allievo. Ma queste
deux équitations trouvent surtout due equitazioni trovano soprattutto
de larges développement dans mon larghi sviluppi nel mio studio su
étude sur Baucher et d'Aure, et dans Baucher e su d’Aure, e nelle
les questions que j'ai traitées sous questioni che ho trattato ispirato dai
l'inspiration de mes deux maîtres (2). miei due maestri.
L'équitation militaire et celle de L’equitazione militare e quella da
course ont aussi une part dans ce corsa hanno anche una parte in
que j'ai écrit. quello che ho scritto.
L'équitation instinctive ne Poiché l’equitazione istintiva non
reposant sur aucun principe et si basa su alcun principio e non è
n'étant régie par aucune règle, je governata da alcuna regola, non
n'ajouterai rien à ce que j'ai déjà aggiungerò nulla a quello che ho già
pu en dire (3). potuto dirne.
Quant à l'équitation de cirque, je Quanto all’equitazione da circo,
vais exposer, esporrò,

(1) Voir Un officier de cavalerie.


Souvenirs du général L'Hotte. Plon-
Nourrit, 1905.
(2) Idem.
(3) Idem.

193
dans les pages qui suivent, tout nelle pagine che seguono, tutto
ce que j'ai à dire à son sujet et n'y quello che ho da dire al suo riguardo
reviendrai plus. Cet article sera e non vi tornerò più sopra. Questo
clôturé par des considérations sur articolo sarà chiuso da considerazioni
le passage. sul passeggio.
L'équitation pratiquée clans les L’equitazione praticata nei circhi
cirques et qualifiée de «haute école» e qualificata come «alta scuola»
est, dans son essence même, en è, nella sua stessa essenza, in
opposition directe avec l'équitation opposizione diretta con l’equitazione
savante ou haute équitation. sapiente o alta equitazione.
Il est facile de s'en rendre compte. È facile rendersene conto.
L'équitation de cirque, devant L’equitazione da circo, dovendo
frapper les yeux des foules, est loin colpire gli occhi delle folle, è lungi
de demander que, dans le cours du dal richiedere che, nel corso del
travail, la position du cavalier lavoro, la posizione del cavaliere
demeure invariable et régulière. Si rimanga invariabile e regolare. Se
les mouvements du cavalier sont i movimenti del cavaliere sono
apparents et révèlent l'effort, ils palesi e rivelano lo sforzo, essi non
n'en impressionnent que davantage impressionano che maggiormente
le public, qui applaudit d'autant il pubblico, che applaude tanto più
plus que ce qu'il voit lui semble quello che vede quanto più gli appare
plus difficile à obtenir. Le succès difficile da ottenere. Il successo
s'augmente si le cheval paraît cresce se il cavallo sembra costretto,
contraint, forcé à l'obéissance, s'il forzato all’obbedienza, se produce
produit des mouvements hors nature, movimenti fuori natura, soprattutto
contre nature surtout. Plus ils contro natura. Più saranno
seront extraordinaires, plus grand straordinari, più grande sarà il
sera le succès. Et, s'il y a apparence successo. E, se c’è probabilità

194
d'une lutte dont le cavalier di una lotta da cui il cavaliere
sort victorieux, alors les bravos esca vittorioso, allora scoppiano gli
éclatent. applausi.
Il en est tout autrement de Le cose stanno assai diversamente
l'équitation savante, dont les per l’equitazione sapiente, i cui
caractères se trouvent en prenant caratteri si trovano come se prendessero
le contre-pied même de ce qui fait in contropiede persino quello che fa
le succès de l'équitation de cirque. il successo dell’equitazione da circo.
Ici, la position du cavalier doit se Qui, la posizione del cavaliere deve
maintenir toujours correcte, sinon mantenersi sempre corretta, se non
irréprochable. C'est la première irreprensibile. È la prima condizione
condition à remplir. Qu'on se rappelle da soddisfare. Si ricordi quello che
ce que j'ai dit du soin que l'école de ho detto della cura che la scuola di
Versailles Versailles109

109
N.d.T.: il maneggio di Versailles rappresenta il massimo splendore raggiunto dall’equitazione classica francese. Fu
inaugurato nel 1682, quando Luigi XIV, uomo di cavalli e gran cacciatore, trasferì la corte da Parigi a Versailles. Era
costituito dalla Grande scuderia, o primo maneggio, e dalla Piccola scuderia, o secondo maneggio. Sovraintendeva tutta
l’organizzazione equestre del regno il grande écuyer, Monsieur le Grand, carica ereditaria che, dal 1587 al 1825, si
trasmisero i principi di Lorena. Il grande écuyer di Francia era il primo dignitario della corte, possedeva grande potere e
molti privilegi. Era direttamente a capo della Grande scuderia. A capo della Piccola era Monsieur le Premier. Le
scuderie erano alloggiate nelle due grandi costruzioni sulla piazza d’armi di fronte al castello, simmetriche rispetto
all’odierna Avenue de Paris. In esse risiedeva tutto il personale delle due scuderie che era numeroso. Riferisce Michel
Henriquet, nella introduzione a una riproduzione degli scritti di La Guérinière, di Newcastle e di altri scrittori classici
(Les maîtres de l’équitation classique, André Gerard, Verviers 1974, pag. 6), che nel 1733 la Grande scuderia era
formata da circa ottocento persone per quattromila cavalli e la piccola, durante il regno di Luigi XVI, da circa
trecentocinquanta persone per trecento cavalli: écuyers, divisi in allievi, cavalcadour, ordinari; paggi destinati al
servizio a corte o futuri ufficiali di cavalleria o futuri écuyers, cocchieri, postiglioni, palafrenieri, fabbricanti di
carrozze, d’armi, di speroni, sellai, musicisti, addetti a innaffiare i maneggi, farmacisti, genealogisti. La Grande
scuderia, scrive nel 1896 il Baron de Vaux nella sua storia delle scuole di cavalleria, «era considerata come
un’accademia equestre, destinata all’istruzione dei futuri ufficiali o degli alti funzionari del Regno, aveva cavalli da
sella destinati specialmente alla guerra, alle grandi cacce, alle grandi cerimonie e all’insegnamento equestre.
L’equitazione che vi si praticava si fondava «in una eccessiva finezza di aiuti, in un tatto e in un sentimento particolari.
Gli effetti di forza e di violenza erano severamente proscritti. [...] La posizione del cavaliere era facile, elegante,
corretta, esente insieme da rigidezza e da disinvoltura. Il cavallo era naturalmente equilibrato, morbido, leggero, gustava
la propria imboccatura. Ne risultava un lavoro fine, delicato, grazioso e molto piacevole da vedere». Henriquet cita il
barone d’Etreillis il quale affermò che il maneggio di Versailles rappresentò per l’equitazione ciò che l’Accademia
rappresenta per le scienze, la Comedie française per l’arte drammatica, l’Opéra per la musica. Il maneggio fu chiuso
una prima volta durante la Convenzione (1792 - I795), riaperto da Napoleone, chiuso definitivamente nel 1830.
195
apportait à la position (1) et metteva nella posizione110 e ci si
qu'on se demande ce qu'aurait dit domandi quello che avrebbe detto
un d'Abzac, en voyant les positions un d’Abzac, vedendo le posizioni
acceptées dans les cirques. Rien, accettate nei circhi. Nulla nel
chez le cavalier, ne doit faire pressentir cavaliere deve far presentire lo
l'effort, ni mettre en évidence ses sforzo, né mettere in evidenza i suoi
moyens de conduite; le cheval mezzi di condotta; dal momento che
devant obéir à l'effleurement il cavallo deve obbedire allo sfiora-
des aides qui, toujours discrètes, mento degli aiuti che, sempre discreti,
doivent même devenir secrètes. devono perfino diventare segreti.
Le cavalier doit se faire oublier, en Il cavaliere deve farsi dimenticare, in
quelque sorte, en ne faisant qu'un qualche modo, non facendo che un sol
avec son cheval, dans lequel il doit corpo con il cavallo, nel quale deve

(1) Voir Un officier de cavalerie.


Souvenirs du général L'Hotte. Plon-
Nourrit, 1905.

110
N.d.T.: «Per rendersi conto della progressione che l’istruzione seguiva e dell’importanza che, prima di tutto, veniva
data all’assetto del cavaliere, punto di partenza di ogni buona equitazione, basta sapere che i paggi che montavano al
maneggio per tre anni, prendevano le staffe soltanto il terzo anno. Lo stesso dicasi degli speroni». (Un officier de
cavalerie. Souvenirs du général l’Hotte, pag. 201).
196
se fondre. Si le cheval paraît se fondersi. Se il cavallo sembra
manier de lui-même, dans une lavorare da solo, in una
exécution toujours brillante, jamais esecuzione sempre brillante, mai
tardive ou languissante; si, en lenta o languente; se, nello stesso
même temps, le cavalier et le tempo, il cavaliere e il cavallo
cheval semblent faire la chose la sembrano fare la cosa la più
plus simple, la plus facile, ce sera semplice, la più facile, questo sarà
au mieux. quanto meglio si possa fare.
Les beautés du cheval résident Le bellezze del cavallo risiedono
dans la noblesse, la grâce, la fierté nella nobiltà, nella grazia, nella fierezza
de ses attitudes, dans l'harmonie delle sue attitudini, nell’armonia dei
de ses mouvements, leur éclat, leur suoi movimenti, nel loro splendore,
énergie. La belle équitation, dans nella loro energia. La bella equitazione,
sa délicatesse et son bon goût, nella sua delicatezza e nel suo buon
recherche le développement de ces gusto, ricerca lo sviluppo di queste
beautés, en s'appuyant sur les dons bellezze, appoggiandosi sui doni
propres au cheval, et non en les propri del cavallo e non
dénaturant. C'est la nature qu'elle prend snaturandoli. È la natura che prende
pour guide, et non l'extraordinaire, per guida, e non è lo straordinario,
l'excentricité, qu'elle recherche. l’eccentricità, che ricerca.
Le champ est d'ailleurs fertile à Il campo d’altra parte è fertile da
exploiter; l'étendue, l'élévation, la sfruttare; poiché l’estensione, l’elevazione,
direction à donner aux mouvements la direzione da dare ai movimenti
naturels, pouvant varier à l'infini; naturali possono variare all’infinito;
les changements de pied acquérir i cambiamenti di piede acquisire una
une pureté, une élasticité, un purezza, una elasticità, una
moelleux et une délicatesse, qui morbidezza e una delicatezza, che
font qu'ils ne ressemblent fanno sì che in nulla rassomiglino

197
en rien aux changements de pied ai cambiamenti di piede degli
des débuts. inizi.
Les mouvements sortant des I movimenti che sono al di
allures naturelles doivent être fuori delle andature naturali
réprimés; tandis qu'il est habile, devono essere repressi; mentre nei
dans les cirques, de les fa ire naître circhi è abilità farli nascere o
ou de les saisir, de les exploiter, si afferrarli, sfruttarli, se il cavallo
le cheval en prend l'initiative. ne prende l’iniziativa.
Lorsqu'il y a lieu d'y contraindre Quando c’è da costringere il
le cheval, c'est à des moyens tout cavallo, è a mezzi del tutto
particuliers, employés à pied, que particolari, impiegati a piedi, che i
les cirques ont le plus souvent circhi hanno il più spesso fatto
recours. Mais si on peut admettre ricorso. Ma se si può ammettere che
que pareils procédés sont du simili procedimenti fanno parte
domaine du dressage, ils demeurent dell’addestramento, rimangono, in
en tous cas, en dehors de tutti casi, al di fuori dall’equitazione
l'équitation proprement dite, car c'est propriamente detta, perché è
seulement lorsque le cavalier est sur soltanto quando il cavaliere è sul
le cheval qu'elle s'exerce. cavallo che essa si esercita.
Les pratiques de nos anciens Le pratiche dei nostri antichi
manèges, alors que l'équitation maneggi, allorquando l’equitazione
était noble et belle, comprenaient era nobile e bella, comprendevano
bien des allures artificielles, divisées, molte andature artificiali, divise,
suivant leur nature et leur secondo la loro natura e la loro
élévation, en airs bas ou près de elevazione, in arie basse o vicino a
terre et en airs relevés; mais là ne se terra e in arie rilevate111; ma là non si
rencontrait que le perfectionnement incontrava che il perfezionamento

111
N.d.T.: secondo la suddivisione stabilita da La Guérinière nel suo capolavoro École de cavalerie del 1729 - 1730 -
1731, le arie basse o vicino a terra sono il passage, il piaffer, la galopade, il cambiamento di mano, la volta, la mezza
volta, la passade, la piroetta e il terre - à - terre. Le arie rilevate sono la pesade, il mézair, la courbette, la croupade, la
ballottade, la capriole e le pas-et-le-saut. Tra le arie basse, in questa suddivisione, non poteva essere compreso il
cambiamento di galoppo a ogni tempo, inventato da Mazzucchelli e attribuito a Baucher.
198
des allures habituelles ou des delle andature abituali o dei
mouvements naturels au cheval, movimenti naturali del cavallo che
que le dressage régularisait, et l’addestramento regolarizzava, e
aucun hors nature. nessuno al di fuori della natura.
En ces temps-là, on avait coutume A quei tempi era costume dire
de dire que le cheval devait être che il cavallo doveva essere
«puissant dans ses hanches, galant «potente nelle anche, galante nella
dans sa bouche». C'était dire beaucoup bocca». Era dire molto in poche
en peu de mots, ces expressions parole, poiché queste espressioni
établissant, d'une part, la base sur stabilivano, da una parte, la base sulla
laquelle reposent les moyens du quale appoggiano i mezzi del
cheval, et constatant, d'autre part, cavallo, constatando, dall’altra, la sua
sa parfaite soumission, sa légèreté. perfetta sottomissione, la sua leggerezza.
Des expressions, employées Certe espressioni, impiegate
alors et inusitées depuis, avaient leur allora e desuete poi, avevano la loro
élégance. Par exemple, du cheval eleganza. Per esempio, del cavallo che
portant beau du devant, on disait aveva un bel portamento davanti, si
«qu'il portait en beau lieu». diceva che «portait en beau lieu».112
Certaines manières de dire ont été Certi modi di dire sono stati anche
aussi écartées de notre langage esclusi dal nostro linguaggio
équestre, et sans y être remplacées equestre, e senza esservi rimpiazzati
par des expressions équivalentes. da espressione equivalenti. Così è
Ainsi en est-il de celle qui comprenait successo di quella che comportava i
les procédés recherchant la procedimenti che ricercavano la
légèreté et qu'un mot résumait; leggerezza e che una parola riassumeva:
«allégir» le cheval. On disait aussi: «allégir» il cavallo. Si diceva anche:
«allégérir». «allégérir».

112
N.d.T.: letteralmente: portava in un bel luogo; sta per «aveva un bell’aspetto».
199
Les mouvements hors nature, I movimenti al di fuori della natura,
tels que jambette, pas espagnol, quali gambetta, passo spagnolo113,
qui entraînent la fixité ou le che coinvolgono la fissità o la
manque d'activité des hanches, mancanza d’attività delle anche,
alors que toute l'action se porte sur mentre tutta l’azione si trasferisce
les épaules, ont pour conséquence sulle spalle, hanno come conseguenza
d'entraver la marche du véritable di ostacolare il cammino del vero
dressage, loin d'y concourir, et par addestramento, lungi dal concorrervi,
cela même qu'ils sont en e proprio per la ragione che sono in
opposition avec l'action générale opposizione con l’azione generale e
et unie des ressorts, la diligence uniforme delle molle, soprattutto
des hanches surtout, que la con la diligenza delle anche, che la
légèreté, l'harmonie des allures leggerezza, l’armonia delle andature
réclament impérieusement. Les esigono imperiosamente. Le
allures artificielles d'autrefois, andature artificiali di un tempo,
contrairement à celles des cirques, contrariamente a quelle dei circhi,
avaient particulièrement en vue de miravano particolarmente a
combattre l'inertie des hanches, et combattere l’inerzia delle anche, e
c'est tout à leur avantage. ciò a tutto loro vantaggio.
Le seul mérite des mouvements Il solo merito dei movimenti
hors nature, s'ils en ont un, se fuori natura, se uno ne hanno, si
renferme, pour chacun d'eux, dans une riduce, per ciascuno d’essi, a una
difficulté toute spéciale vaincue, mais specialissima difficoltà vinta, ma
sans que la victoire ai t d'horizons. senza che la vittoria abbia orizzonti.
Encore est-il sage de ne les a Inoltre è saggio affrontarli solo
border que lorsque le dressage est quando l’addestramento è abbastanza
assez avancé pour que leur avanzato affinché la loro

113
N.d.T.: «Le andature dette spagnole modificano le proporzioni del gioco naturale dell’avantreno e del treno
posteriore. Differiscono dunque, per definizione, dalle andature dell’Equitazione Accademica e non fanno parte
dell’alta scuola. Sono andature di fantasia». (Decarpentry, Équitation académique, 1949, pag 20, nota 1).
200
recherche n'entraîne pas trop ricerca non comporti troppi
d'inconvénients. Ainsi doit agir le inconvenienti. Così deve agire il
véritable écuyer, qui veut donner la vero écuyer che vuole dare la
preuve qu'aucune difficulté de l'art prova che nessuna difficoltà dell’arte
ne lui est étrangère. gli è estranea.
Comme règle générale de Come regola generale di
conduite, et ayant toujours la condotta, e mirando sempre alla
légèreté en vue, l'écuyer expérimenté leggerezza, l’écuyer sperimentato
sait d'ailleurs qu'il ne doit sa d’altra parte che non deve
rechercher le rassembler qu'après ricercare la riunione che dopo il
le ramener; car, s'il engageait les piego; perché, se facesse avanzare
jarrets sous la masse prématurément, prematuramente i garretti sotto la
ses mains ne trouveraient plus massa, le sue mani non troverebbero
dans la direction de l'impulsion più nella direzione dell’impulso
l'opposition qui leur est indispensable l’opposizione che è loro indispensabile
pour vaincre les résistances propres per vincere le resistenze proprie
au bout de devant. dell’estremità anteriore.
Dans les cirques, l'enrênement à Nei circhi, l’imbrigliamento in
l'écurie, au moyen du jockey de scuderia, per mezzo del fantino di
bois ou de rênes fixées au surfaix, legno114 o di redini fissate al
est souvent employé pour obtenir sopraffascia, è spesso impiegato per
le ramener. Il est jugé acquis ottenere il piego. E’ giudicato acquisito
lorsque la tête se maintient dans quando la testa si mantiene in una
une direction verticale ou s'en direzione verticale o che le si
rapprochant. Cette position, il est avvicina. Questa posizione, è vero,
vrai, assure une certaine soumission assicura una certa sottomissione
de la tête et donne le moyen de della testa e dà il mezzo di fare
faire apprécier l'effet du mors au apprezzare l’effetto del morso al
cheval d'une façon plus juste, de cavallo in un modo più giusto, di

114
N.d.T.: «Il jockey inglese o uomo di legno è una struttura a forma biforcuta che si fissa per mezzo di una cinghia
sul dorso del cavallo; alle estremità superiori delle due forcelle. sono fissate le redini del filetto; un meccanismo, il cui
sistema varia, lascia a queste redini un certo gioco, al limite del quale il cavallo trova una resistenza fissa» (Baucher,
Dictionnaire raisonné d'équitation, Paris 1851, 2^ ed.). Baucher condanna aspramente questo strumento che insegna ai
cavalli «come evitare gli effetti della mano dei cavalieri».
201
mieux régler l'emploi de ses meglio regolare l’impiego delle
forces, que s'il portait au vent, mais sue forze che se portasse la testa al
rien de plus. Des résistances à la vento, ma nulla di più Resistenze
main, même très énergiques, alla mano, anche molto energiche,
peuvent encore se produire. possono ancora prodursi.
Le ramener, tel que le comprend la Il piego, quale lo intende l’alta
haute équitation, ne se concentre pas equitazione, non si concentra nella
dans la direction de la tête. Il réside, direzione della testa. Risiede innanzi
tout d'abord, dans la soumission de tutto nella sottomissione della
la mâchoire, qui est le premier ressort mandibola, che è la prima molla che
recevant l'effet de la main. Si ce riceve l’effetto della mano. Se questa
ressort répond avec moelleux à molla risponde con morbidezza
l'action qui sollicite son jeu, il all’azione che sollecita il suo gioco,
entraînera la flexibilité de determinerà la flessibilità
l'encolure et provoquera le liant dell’incollatura e provocherà il legame
des autres ressorts, par suite de la delle altre molle, in conseguenza
corrélation existant instinctivement della correlazione che esiste
entre toutes les contractions istintivamente tra tutte le contrazioni
musculaires. Si, au contraire, la muscolari. Se, al contrario, la
mâchoire, résistant, se refuse à se mascella, resistendo, si rifiuta di
mobiliser, alors plus de légèreté, mobilizzarsi, allora niente più legge-
car, par nature, les résistances rezza, perché per natura, poiché le
se soutenant mutuellement, resistenze si sostengono mutuamente,
celle-ci aura de nombreux échos. quest’ultima avrà numerose ripercussioni.
Ainsi, en équitation savante, ce que Così, nell’equitazione sapiente, quello
le ramener représente, c'est bien che il piego rappresenta è molto
moins une direction invariable de meno una direzione invariabile della
la tête qu'un état général de testa che uno stato generale di
soumission des ressorts. sottomissione delle molle.

202
L'équitation de cirque, recherchant L’equitazione del circo, ricercando
uniquement le mouvement lui- unicamente il movimento di per se
même, ne se préoccupe pas de la stesso, non si preoccupa della
légèreté et passe outre. Mais il n'en leggerezza e passa oltre. Ma non è
est pas de même de la haute lo stesso dell’alta equitazione e se,
équitation et si, fortuitement, par le fortuitamente, per il fatto della
fait delà recherche d'un mouvement ricerca di un nuovo movimento,
nouveau, la soumission de la mâchoire, la sottomissione della mascella,
ce témoignage évident de la questa evidente testimonianza della
légèreté, s'altère, le premier soin de leggerezza, si altera, la prima preoc-
l'équitation savante est de la cupazione dell’equitazione sapiente è
reconquérir aussitôt que possible. di riconquistarla il più presto possibile.
L'équitation de cirque compte L’equitazione del circo conta
certainement des hommes fort certamente uomini molto abili,
habiles, mais leur position même ma la loro stessa posizione li
les oblige à pratiquer un genre obbliga a praticare un genere
d'équitation tout spécial. Ainsi en d’equitazione tutto speciale. Così è
a-t-il été de Baucher. Certains ont stato per Baucher. Alcuni hanno anche
même voulu incarner la méthode voluto incarnare il metodo del
du maître dans le travail des chevaux maestro nel lavoro dei cavalli che egli
qu'il produisait en public. Il n'en est presentava in pubblico. Non è affatto
rien. Sorti des exigences que sa vero. Uscito dalle esigenze che la
position au cirque faisait peser sua posizione nel circo faceva pesare
sur lui, Baucher ne portait ses su di lui, Baucher non rivolgeva i
études que sur l'exploitation des suoi studi che sullo sfruttamento
allures naturelles, les seules delle andature naturali, le sole
d'ailleurs qu'il envisageât dans d’altronde prese in considerazione
ses cours, qui se renouvelaient nei suoi corsi115, che si rinnovavano
périodiquement. periodicamente.

115
N.d.T.: l’A. ne scrive nei suoi Souvenirs, a pag. 111, descrivendo il modo in cui si svolgeva la giornata di Baucher.
«Alle tre del pomeriggio dava lezioni agli allievi che venivano a istruirsi alla sua scuola. Ogni corso aveva una durata di
sei settimane, che il maestro giudicava sufficiente a iniziare i cavalieri al suo metodo»
203
La désignation d'équitation La designazione di equitazione
excentrique, ou, si l'on veut, fantaisiste, eccentrica o se si vuole fantasiosa,
conviendrait mieux à l'équitation converrebbe meglio all’equitazione
de cirque que celle de «haut e école», da circo che quella di «alta scuola»
qui lui est communément donnée et che le è comunemente data e
que le public, de même que bien che il pubblico, così come molti
des cavaliers, n'applique, pour ainsi cavalieri, non applica, per così dire,
dire, qu'aux mouvements hors nature. che ai movimenti non naturali.
L'expression a dévié de son sens L’espressione ha deviato dal suo
primitif. Autrefois, on entendait primitivo significato. Un tempo si
simplement, par haute école, intendeva semplicemente per alta
l'équitation supérieure, par scuola l’equitazione superiore, in
opposition à la basse école, ou opposizione alla bassa scuola o
équitation élémentaire. equitazione elementare.
Pour beaucoup de cavaliers, Per molti cavalieri mettere il
mettre son cheval au passage proprio cavallo al passeggio
constitue une prouesse équestre, et costituisce una prodezza equestre e in
ils voient là, quelle que soit la façon qualsiasi modo venga eseguita l’aria,
dont l'air s'exécute, l'estampille de là vedono la garanzia di autenticità
la haute école; de celle de cirque dell’alta scuola; può darsi di quella da
peut-être, mais non de l'autre, de la circo, ma non dell’altra, della vera,
vraie, car alors ils se tromperaient. perché in questo caso si sbaglierebbero.
Le caractère de celle-ci, je l'ai Il carattere dell’alta scuola, l’ho
répété maintes fois, c'est la légèreté. ripetuto molte volte, è la leggerezza.
Or - et cela se voit tous les jours- si Ora - e questo si vede tutti i giorni - se
le passage est obtenu sans remplir il passeggio è ottenuto senza soddisfare
cette condition qui permet au questa condizione che permette al

204
cavalier de le graduer à son cavaliere di graduarlo secondo il suo
gré, loin de conduire le cheval volere, lungi dal condurre il cavallo
vers la légèreté, il l'en éloigne, verso la leggerezza, lo allontana da
par suite de la tension accrue des essa, in conseguenza della accresciuta
ressorts. tensione delle molle.
Les écuyers d'autrefois Gli écuyers di un tempo non
n'admettaient et ne pratiquaient ammettevano e non praticavano che
que le «doux passage», celui qui a il «passeggio dolce»116, quello che
pour caractère la flexion accentuée ha come carattere l’accentuata
des membres, accompagnée de la flessione degli arti, accompagnata
flexibilité, du liant de tous les dalla flessibilità, dal legame di tutte
ressorts. Ce genre de passage le molle. Questo genere di passeggio
dérive directement du piaffer et deriva direttamente dal piaffo e del
tout naturellement, si, dans ce tutto naturalmente, se, in quest’ultima
dernier air, et comme cela doit être, aria, e così come dev’essere, il
le cheval témoigne du désir du cavallo testimonia il desiderio del
mouvement en avant, auquel il n'y movimento in avanti, al quale non
a alors qu'à donner satisfaction. resta allora che dar soddisfazione.
Quant au «grand passage», celui Quanto al «gran passeggio», quello
qui se caractérise par l'extension che si caratterizza con l’energica e
énergique et soutenue des membres, sostenuta estensione degli arti, con
la tension des ressorts, et qui a pris tensione delle molle, e che ha preso
place dans les pratiques modernes, il posto nelle pratiche moderne, può
peut être obtenu de deux manières: essere ottenuto in due modi:
Directement; ou bien en le faisant direttamente; oppure facendolo
découler du doux passage, autant derivare dal passeggio dolce, vale a
dire du piaffer. dire dal piaffo.
Dans le premier cas, il se prés Nel primo caso, si presenta come se
ente comme étant un air particulier, fosse un’aria particolare, che non si
ne se rattachant à riallaccia ad

116
N.d.T.: il generale Decarpentry scrive (in Equitation académique, 1949, pag. 199) che l’andatura del trotto, in
quanto saltata, ha in sé due componenti: quella della spinta dei posteriori verso l’avanti e quella verso l’alto. Dalla
proporzione tra le due spinte dipendono l’estensione della falcata e la durata del tempo di sospensione, cioè le varie
forme di passeggio. Se aumenta la spinta verso l’alto a detrimento della spinta verso l’avanti, si ha il passeggio dolce,
caratterizzato dal prolungamento del tempo di sospensione e dal raccorciamento della falcata. Se aumenta
energicamente la spinta verso l’alto e di tanto quella verso l’avanti, si ha il trotto passeggiato. Il passeggio eseguito nelle
attuali riprese di addestramento si colloca tra il passeggio dolce e il trotto passeggiato. Se la spinta verso l’alto aumenta
e si annulla quella verso l’avanti, si ha il passeggio sul posto o piaffo. Gli écuyers di un tempo avevano fissato le misure
dell’estensione e dell’elevazione del passeggio. Ma tali misure si applicavano ai loro cavalli, diversi per modello dagli
attuali. Il grado di sangue è aumentato. La selezione attuata nell’allevamento, per aumentare la velocità, ha allungato
l’avambraccio e fatto scendere il ginocchio. Di conseguenza l’azione si è allungata e abbassata. Perciò ogni cavallo, in
rapporto al grado di sangue, alla particolare struttura fisica e ai suoi angoli articolari, ha il «suo» passeggio. Nel
regolamento dei concorsi di addestramento, la F.E.I. ha stabilito la forma del passeggio e del piaffo richiesta nelle
attuali competizioni.
205
aucun autre. II peut être facilement alcun’altra. Può essere ottenuto
obtenu chez les chevaux d'action, facilmente nei cavalli d’azione,
dont il suffit de contenir le trot, tout di cui è sufficiente contenere il
en augmentant son énergie. Acquis trotto, aumentandone l’energia. Così
ainsi, le passage ne saurait acquisito, il passeggio non potrebbe
exercer aucune influence heureuse esercitare alcuna felice influenza
sur l'ensemble du dressage; loin sull’insieme dell’addestramento; al
de là. Il s'exécute alors d'une contrario. Si esegue allora in una
façon en quelque sorte machinale. forma in qualche modo meccanica.
Il a son cran, dont il ne saurait Ha il suo limite dal quale non potrebbe
sortir en étendant davantage son uscire estendendo maggiormente la
action, devenue, pour ainsi dire, propria azione, divenuta, per così
automatique, et encore bien moins dire automatica, e ancor molto meno
en la raccourcissant. raccorciandola.
Il en est tout autrement, lorsque È del tutto diverso, quando il
le grand passage se relie au doux gran passeggio si collega al passeggio
passage et, par suite, au piaffer. dolce e, di conseguenza, al piaffo.
Tous les degrés d'extension et de Tutti i gradi di estensione e di
raccourcissement de l'action sont raccorciamento dell’azione sono in
alors de son domaine. suo possesso.
Pour le bien faire comprendre et Per farlo comprender bene e per
pour compléter ce que je pourrais completare quello che potrei avere
avoir encore à dire du passage, je ancora da dire del passeggio, ricorderò
rappellerai ce que j'ai avancé à quello che ho anticipato a proposito
propos du passage d'Ourphaly, le del passeggio di Ourphaly, il cavallo
cheval d'école du commandant de di scuola del comandante de
Novital, lequel était écuyer en chef Novital, il quale era écuyer in capo
lorsque je me trouvais à quando mi trovavo a

206
Saumur, en qualité d'officier- Saumur in qualità di ufficiale
élève (1). Le passage d'Ourphaly allievo. Il passeggio di Ourphaly era
était plein de vie e t ne ressemblait pieno di vita e in nulla assomigliava
en rien à ce passage automatique a quel passeggio automatico che si
qui se rencontre chez nombre de incontra in numerosi cavalli
chevaux plus ou moins bien ajustés. aggiustati più o meno bene.
Chez les uns, les épaules font Negli uni le spalle fanno tutto e
tout et traînent à leur remorque les trascinano a rimorchio le anche che,
hanches, qui, rasant le tapis, ne radendo il tappeto117, non sembrano
semblent suivre qu'à regret, les seguire che malvolentieri, poiché i
jarrets ayant perdu tout ressort. garretti hanno perso ogni forza.
Chez d'autres, ce sont les épaules In altri sono le spalle che non si
qui ne s'étendent pas, les hanches, distendono, non agendo le anche
qui n'agissent qu'en élévation. Ils che in elevazione118. Sembrano
semblent vouloir ramener sous eux voler portare sotto di sé i
leurs genoux à demi pliés, et ginocchi piegati119 a metà, e
l'impuissance du cavalier à étendre l’impotenza del cavaliere di estendere
les mouvements est manifeste. i movimenti é manifesta.
Chez Ourphaly, au contraire, les Al contrario, in Ourphaly, le
hanches, par leur impulsion anche, con il loro energico
énergique, chassaient les épaules, impulso, cacciavano le spalle,
les faisaient s'élever, s'ouvrir, le facevano alzare, aprire,
s'étendre, et donnaient à l'ensemble distendere, e davano all’insieme
des mouvements leur parfaite dei movimenti la loro perfetta
harmonie. armonia.

(1) Un officier de cavalerie.


Souvenirs du général L'Hotte. Plon-
Nourrit. Paris, 1905.

117
N.d.T: «radere il tappeto» espressione usata nel mondo delle corse. Il tappeto è il manto erboso della pista uniforme
e liscio come un tappeto.
118
N.d.T.: nel senso che hanno perso la spinta verso l’avanti.
119
N.d.T.: senza che l’avambraccio tenda all’orizzontale.
207
Toutefois, je dois dire que le Tuttavia debbo dire che il
passage d'Ourphaly avait son cran, passeggio d’Ourphaly aveva il suo
dont il ne sortait pas. Il ne présentait limite dal quale non usciva. Non
pas tous les degrés d'extension et presentava tutti i gradi di estensione e
n'avait pas cette perfection qui non aveva quella perfezione che
permet d'aller, par gradations permette di andare, con insensibili
insensibles du piaffer au passage le gradazioni, dal piaffo al passeggio il
plus étendu, le plus énergique, puis de più disteso, il più energico, poi di
revenir au piaffer, toujours en coulant ritornare al piaffo sempre scorrendo
et en parcourant toute la gamme e percorrendo tutta la gamma
ascendante et descendante, sans ascendente e discendente, senza
que jamais se produisent de che mai si producano brusche
modifications brusques dans la modificazioni nella natura dei
nature des mouvements. movimenti.
Cette perfectionne peut être Questa perfezione non può essere
atteinte qu'en maintenant, d'une raggiunta che mantenendo, in una
manière constante, l'activité du jeu maniera costante, l’attività del gioco
des ressorts, conjointement avec delle molle, congiuntamente alla
leur souplesse. Elle exige, lorsque loro flessibilità. Essa esige, quando
le passage est porté à sa plus il passeggio é portato alla sua più
grande extension, que les ressorts, grande estensione, che le molle,
tout en se tendant, demeurent flexibles; pur tendendosi, rimangano flessibili;
et, lorsqu'il est raccourci, lorsqu'il e quando è raccorciato, quando
descend jusqu'au piaffer, il faut que scende fino al piaffo, bisogna che
les jarrets, tout en s'engageant sous i garretti, spingendosi sotto la
la masse, conservent l'énergie de massa, conservino l’energia del
leur jeu et que les loro gioco e le

208
genoux, bien que s'ouvrant moins, ginocchia, pur aprendosi meno,
se lèvent avec action, tout en se si alzino con azione, portandosi in
portant en avant, comme si le cheval avanti, come se il cavallo volesse
voulait gagner du terrain. guadagnare terreno.
C'est ainsi que le grand passage, È così che il gran passeggio, il
le doux passage, le piaffer se marient, passeggio dolce, il piaffo si sposano
et que le cavalier peut, à sa volonté, e che il cavaliere può, a volontà,
modifier la nature des mouvements, modificare la natura dei movimenti,
régler leur étendue. regolare la loro estensione.
Mais, le doux passage reposant Ma, poiché il passeggio dolce
sur la flexibilité des ressorts, les riposa sulla flessibilità delle molle, le
conséquences qui en découlent conseguenze che ne scaturiscono sono
sont tout à l'avantage de l'avenir et a tutto vantaggio dell’avvenire e della
de la perfection du dressage; tandis perfezione dell’addestramento; mentre
que des conséquences contraires se non si incontrerebbero che conse-
rencontreraient, si le grand passage guenze contrarie se il gran passeggio
é tait demandé prématurément. fosse richiesto prematuramente.
Exigeant la tension des ressorts, il Esigendo la tensione delle molle, non
ne doit être sollicité qu' après leur deve essere sollecitato che dopo la
soumission, c'est-à-dire après que loro sottomissione, vale a dire dopo
le doux passage sera acquis. che sarà acquisito il passeggio dolce.
Celui-ci découlant du piaffer, Poiché quest’ultimo scaturisce
il faut débuter par la recherche dal piaffo, bisogna debuttare con la
de ce dernier air, qui repose ricerca di quest’ultima aria, che si
sur l'opposition rigoureusement appoggia sull’opposizione rigorosa-
exacte que doivent se faire les mente esatta che devono farsi le
actions combinées azioni combinate

209
des hanches et des épaules, delle anche e delle spalle,
afin que les foulées successives se affinché le successive falcate si
couvrent exactement. coprano esattamente.
Les pratiques de nos anciens Le usanze dei nostri antichi
manèges facilitaient la tâche, en maneggi facilitavano il compito,
mettant tout d'abord le cheval nu mettendo anzitutto il cavallo
au piaffer dans les piliers, afin de le scosso al piaffo nei pilieri, per
familiariser avec cet air. Ce n'était familiarizzarlo con quest’aria. Solo
qu'après l'avoir réglé qu'on demandait dopo averlo regolato si richiedeva al
au cheval monté de piaffer, puis de cavallo montato di piaffare, poi di
passager. On avait alors coutume passeggiare. A quel tempo c’era
de dire que «les piliers donnaient l’abitudine di dire che «i pilieri davano
de l'esprit aux chevaux». spirito ai cavalli».
Lorsque le passage est pris par Quando il passeggio é preso per
routine, ce qui est fréquent, il abitudine, ciò che capita frequentemente,
n'apporte alors que trop souvent non apporta allora che troppo spesso
son contingent de difficultés, en il suo contingente di difficoltà, portando
amenant le cheval à répondre par il cavallo a rispondere con questa
cet air à toute contrainte des aides aria a tutte le costrizioni degli aiuti
visant la soumission des ressorts. che mirano alla sottomissione delle molle.
Mieux que ce passage Meglio di questo passeggio
automatique, que des faux temps automatico, che falsi tempi vengono
viennent encore si fréquemment inoltre così frequentemente a sfigurare
défigurer et où le cavalier ca hoté e in cui il cavaliere, sballottolato,
perd souvent toute grâce, le trot perde spesso ogni grazia, il trotto
naturel, écouté et libre, charmera le naturale, écouté e libero, affascinerà il
véritable homme de cheval, vero uomo di cavalli,

210
qui, autrement que les foules, a che, diversamente dalle folle, ha il
le sentiment du beau en équitation. Et sentimento del bello in equitazione. E
ici comme en tout, c'est le suffrage qui, come in tutto, è all’approvazione
de ceux qui savent qu'il y a lieu di coloro che sanno che egli ha
d'ambitionner, sans quoi ce serait motivo di ambire, altrimenti sarebbe
sacrifier aux faux dieux. sacrificare ai falsi dei.

211
CHAPITRE XIII CAPITOLO XIII
Méthodes de dressage. - Base de la rapidité Metodi di addestramento. - Base della rapidità
des progrès. - Les leçons données au dei progressi. - Le lezioni date in
manège doivent être courtes, mais, au maneggio debbono essere brevi, ma,
besoin, répétées. - Les leçons du dehors all’occorrenza, ripetute. - Le lezioni all’aperto
sont prolongées avec avantage. - Paroles sono prolungate vantaggiosamente. - Parole
de Rousselet. - Transformation, et non di Rousselet. - Trasformazione e non
progrès, de l'équitation. - Rapprochement et progresso dell’equitazione. - Confronto e
divergence des différentes doctrines. - Ce qui divergenza tra le differenti dottrine. - Quello
peut appartenir à tout homme de cheval. che può appartenere a ogni uomo di cavalli.

Les méthodes de dressage I metodi d’addestramento che


ressortant des écoles dont mes derivano dalle scuole di cui i
deux maîtres ont été les chefs ne miei due maestri sono stati i capi
sont pas les seules; d'autres les ont non sono i soli; altri li hanno
précédées ou suivies. preceduti o seguiti.
Les moyens dont peut disposer Poiché i mezzi di addestramento
le cavalier pour s'emparer des di cui il cavaliere può disporre per
forces du cheval étant nombreux, il impadronirsi delle forze del cavallo
en est résulté que les méthodes de sono numerosi, ne risulta che i metodi
dressage, qui les groupent, se sont di addestramento che li raggruppano
présentées elle-même en grand si sono presentati anch’essi in gran
nombre. Les écrits des hommes de numero. Gli scritti degli uomini di
cheval, tant anciens que modernes, cavalli, tanto antichi che moderni,

212
en font foi. Ces méthodes ne fanno fede. Questi metodi
procèdent de manières fort diverses. derivano da modi di fare assai diversi.
Les unes mettent de suite le Gli uni mettono immediatamente
cheval en marche, donnent une il cavallo in marcia, danno una
grande extension au travail à la longe, grande estensione al lavoro alla corda
et recherchent la soumission du cheval e ricercano la sottomissione del cavallo
en agissant surtout sur son ensemble. agendo soprattutto sul suo insieme120.
D'autres prescrivent de Altri prescrivono di mantenere
maintenir d'abord le cheval en place dapprima il cavallo sul posto e
et de soumettre successivement di sottomettere successivamente
chacune de ses régions. ciascuna sua regione121.
Certaines donnent au travail à pied Certuni danno una grande
une grande extension et font usage, estensione al lavoro a piedi e fanno uso,
les unes, des piliers; les autres, des gli uni, dei pilieri; gli altri, soltanto
instruments de main seulement. di strumenti da usare a mano122.
Les procédés propres à chacune I procedimenti propri a ciascuno
de ces méthodes de dressage di questi metodi di addestramento
varient dans leur application, variano nella loro applicazione,
suivant le degré de soumission secondo il grado di sottomissione
recherché par le cavalier et déterminé ricercato dal cavaliere e determinato
par les exigences du service auquel dalle esigenze del servizio al quale è
le cheval en dressage est destiné. destinato il cavallo in addestramento.
Bien comprises, ces méthodes Ben compresi, questi metodi
peuvent servir de guide pour possono servire di guida per
atteindre les différents buts qu'elles raggiungere i differenti scopi che
se proposent. si propongono.

120
N.d.T.: d’Aure
121
N.d.T.: Baucher
122
N.d.T.: sono gli strumenti usati dagli addestratori che lavorano i cavalli a mano, stando a piedi: briglia o filetto,
frusta, frustone.
213
Aucune toutefois, quelque logique Nessuno tuttavia, per quanto logico
et bien ordonnée qu'elle puisse être, ne e ben ordinato possa essere,
saurait donner des résultats infaillibles, potrebbe dare risultati infallibili,
toute action équestre exigeant, pour poiché ogni azione equestre, per
obtenir l'effet qu'on en attend, ce ottenere l’effetto atteso, esige ciò che
qu'aucun écrit ne saurait donner: nessun scritto saprebbe dare: «il senso
«l'à-propos et la mesure», dell’opportunità e della misura»,
autrement dit, le tact équestre. Ici altrimenti detto, il tatto equestre. Qui
surtout on peut dire: «Tant vaut soprattutto si può dire: «Tanto vale
l'homme tant vaut le moyen.» l’uomo, tanto vale il mezzo».
Quelle que soit la méthode employée, Quale sia il metodo impiegato, i
les progrès seront d'autant plus progressi saranno tanto più rapidi
rapides que la répression des fautes quanto più pronta sarà la repressione
sera plus prompte. Et elle se fera au degli errori. E questa verrà fatta nel
moment tout à fait opportun, lorsque momento più opportuno, quando il
le cavalier, averti par son tact, saura cavaliere, avvertito dal suo tatto, saprà
prévenir tout faux mouvement, en prevenire ogni falso movimento,
modifiant à temps les contractions modificando in tempo le contrazioni
donnant la position qui en est le che danno la posizione che ne è il
précurseur. precursore.
Les leçons de dressage données au Le lezioni di addestramento date in
manège, en raison de la sujétion maneggio, in ragione della soggezione
qu'elles imposent au cheval, doivent che impongono al cavallo, debbono
être de courte durée, et le cheval essere di breve durata e il cavallo
devra rentrer à l'écurie aussi gai dovrà rientrare in scuderia così
qu'il en sera sorti. allegro come ne è uscito.
S'il y avait lieu de hâter le Se vi fosse ragione di accelerare
dressage, la l’addestramento, la

214
leçon ne serait pas prolongée, mais lezione non sarà prolungata, ma
renouvelée une et même deux fois rinnovata una e anche due volte
chaque jour. ogni giorno.
Il en est autrement de l'exercice È diverso per l’esercizio svolto
pris au dehors. Le cheval, se trouvant all’aperto. Poiché il cavallo si sente
presque entièrement livré à lui- quasi completamente lasciato a se
même, en même temps que le stesso, nello stesso tempo in cui il
cavalier a presque toute sa liberté cavaliere ha quasi tutta la libertà
d'esprit, l'exercice peut se prolonger, della mente, l’esercizio può prolungarsi,
non seulement sans inconvénients, non solo senza inconvenienti, ma
mais au grand avantage de l'emploi con gran vantaggio dell’impiego delle
des forces du cheval et de sa santé. forze del cavallo e della sua salute.
Aussi est-il bon de marier la marche È anche bene sposare la marcia
en plein air aux leçons du dedans. all’aperto con le lezioni all’interno.
On donnera ainsi satisfaction au Si darà così soddisfazione al
besoin de mouvement du cheval, bisogno di movimento del cavallo,
du jeune cheval surtout, et, si soprattutto del cavallo giovane, e, se
ce moyen faisait défaut, on y questo mezzo facesse difetto, vi si
suppléerait par le trot à la longe. supplirebbe con il trotto alla corda.
Dans le cours du dressage, il faut Nel corso dell’addestramento,
savoir se contenter d'un petit bisogna sapersi accontentare di un
progrès chaque jour, l'exiger, piccolo progresso ogni giorno, esigerlo,
mais pas plus. Par conséquent, ma niente di più. Di conseguenza,
à chaque leçon, le cavalier doit a ogni lezione, il cavaliere deve
avoir présent à l'esprit le point où avere in mente a che punto era
le cheval en était la veille, et non il cavallo la vigilia e non una
une parfaite exécution. perfetta esecuzione.

215
La progression du dressage ne La progressione dell’addestramento
saurait être trop graduée, la non potrebbe essere troppo graduata,
gradation étant une cause essendo la gradazione una causa
primordiale de son succès; et, si, un primordiale del suo successo; e se un
jour, un progrès inespéré est giorno fosse raggiunto un progresso
atteint, qu'il ne soit pas regardé insperato, che non sia considerato
comme définitivement acquis et come definitivamente acquisito e
qu'il ne soit pas pris pour base de che non sia preso per base della
la leçon du lendemain, sans quoi lezione del giorno dopo, altrimenti si
on courrait, presque à coup sûr, andrebbe incontro, quasi a colpo sicuro,
à une déception. a una delusione.
Quant à la patience, impuissante Quanto alla pazienza, impotente
en elle même, il n'y a pas lieu d'y di per se stessa, non c’è ragione di
faire appel lorsque, sachant ce farvi ricorso quando, sapendo quello
qu'on peut exiger du cheval, on ne che si può esigere dal cavallo, non
lui demande que ce qu'il est en état gli si richiede che quello che è in
de donner. Bien plutôt que grado di dare. Molto più che di
patience, le cavalier doit avoir pazienza, il cavaliere deve avere
jugement, savoir et pas d'impatience, giudizio, sapere e non impazienza,
mais persévérance dans l'emploi ma perseveranza nell’impiego dei
des moyens, dont le bon choix est mezzi, la cui buona scelta é
affirmé par les progrès journaliers (1). confermata dai progressi giornalieri123.

(1) L'opinion émise ici par l'auteur


sur le rôle secondaire de la patience
dans le dressage, nous remémore
l'anecdote suivante. Un jour que le
général L'Hotte montait un de ses
chevaux devant un prince de sang
royal qui l'en avait prié, l'Altesse,
enthousiasmée par le spectacle auquel
elle assistait, s'écria: «Quelle patience,
il vous a fallu, général…»

123
N.d.E.: (1) L’opinione emessa qui dall’autore sul ruolo secondario della pazienza nell’addestramento ci rammenta il
seguente aneddoto. Un giorno in cui il generale L’Hotte montava uno dei suoi cavalli davanti a un principe di sangue
reale che di far ciò lo aveva pregato, l’Altezza, entusiasmata dallo spettacolo al quale assisteva, esclamò: «Che pazienza
vi è occorsa, generale, per arrivare a un tale risultato!» - «E anche un po’ di scienza, Monsignore», ribatté il vecchio
écuyer con un leggero sorriso. Questa replica, che può stupire nel generale L’Hotte, di cui si conosce l’estrema
modestia, era giustificata dalla sua grande autorità in materia equestre ed era autorizzata dagli eccellenti rapporti
esistenti da lungo tempo tra il principe e il generale.
216
La patience, prise dans toute La pazienza, presa in tutta
l'acception du mot, n'est vraiment l’accezione del termine, non è veramente
utile que lorsqu'on se trouve en face utile che quando ci si trova di fronte
d'une difficulté, toujours renaissante, a una difficoltà che rinasce sempre,
ne s'atténuant que peu ou pas. che non si attenua che poco o per nulla.
Ainsi en est-il de certaines difficultés, Così succede per certe difficoltà,
ressortant d'infirmités physiques, derivanti da infermità fisiche,
par exemple d'une mauvaise vue. per esempio da una cattiva vista.
Les leçons de dressage données Siccome le lezioni di addestramento
au de hors assujettissant moins le date all’aperto assoggettano meno il
cheval, et surtout d'une manière cavallo, e soprattutto in un modo
beaucoup moins continue, que les assai meno continuo, delle lezioni
leçons du dedans, leur durée devra date all’interno, la loro durata dovrà
être augmentée, et ce sera tout à essere aumentata, e questo sarà a
l'avantage du dressage que tutto vantaggio dell’addestramento
l'équitation de campagne che l’equitazione di campagna
comporte; l'habitude, ou, si l'on comporta; poiché l’abitudine o, se si
veut, la routine, y prenant une vuole, la routine, vi giocano una
large part, et le maintien du gran parte e il mantenimento del
cheval dans les milieux où il est cavallo nell’ambiente in cui è
destiné à être employé, destinato a essere impiegato,

(1) «…pour arriver à un tel


résultat!» - « Et aussi un peu de
science, Monseigneur », repartit le
vieil écuyer avec un fin sourire. Cette
réplique, qui peut étonner chez le
général L'Hotte, dont on connaît
l’extrême modestie, était justifiée par
sa grande autorité en matière équestre
et autorisée par les excellents rapports
oui existaient, de longue date, entre le
prince et fui (Note des Editeurs.).

217
étant tout indiqué pour le è del tutto indicato per
familiariser avec ces milieux, familiarizzarlo con questi luoghi,
rasséréner et gagner son moral. rasserenarlo e conquistare il suo morale.
Par la suite, ce sera dans un In seguito sarà in un prolungato
travail en plein air prolongé, mais lavoro all’aria aperta, ma
sagement gradué, sans excès de saggiamente graduato, soprattutto senza
fatigue surtout, que le cavalier eccessi di fatica, che il cavaliere
trouvera les moyens de compléter troverà i mezzi per completare
le développement des forces du lo sviluppo delle forze del cavallo,
cheval, d'étendre son haleine, per aumentarne il fiato, per
d'assurer sa résistance à la fatigue. assicurarne la resistenza alla fatica.
C'est ainsi que satisfaction sera È così che verrà data
donnée aux sages paroles du soddisfazione alle sagge parole del
commandant Rousselet, posant en comandante Rousselet, che stabilivano
principe que: «Exercice, instruction, di norma che: «Esercizio, istruzione,
travail» constituent trois objets lavoro» costituiscono tre obiettivi
distincts, «trop souvent confondus», distinti, «troppo spesso confusi»,
ajoute le vieil écuyer. aggiunge il vecchio écuyer.
Les méthodes de dressage se sont I metodi di addestramento si sono
modifiées, ou, pour généraliser modificati o, per generalizzare
davantage la question, je dirai: maggiormente la questione, dirò:
l'équitation s'est modifiée, en l’equitazione si è modificata, in
raison des besoins et des goûts des ragione dei bisogni e dei gusti delle
différentes époques, de la nature differenti epoche, della natura dei
des chevaux répondant à chacune cavalli corrispondente a ciascuna
d'elles. Mais, à l'inverse des d’esse. Ma, al contrario delle
sciences, on ne saurait dire que scienze, non si potrebbe dire che
l'équitation, l’equitazione,

218
pas plus que les autres arts, ait non più delle altre arti, abbia
suivi une marche progressive avec seguito un cammino progressivo con
les temps. i tempi.
Les grandes vérités équestres Le grandi verità equestri
apparaissent à toutes les époques, appaiono in tutte le epoche,
sont de toutes les écoles, et, entre sono di tutte le scuole e, tra le
les doctrines des différents mais vrais dottrine dei differenti ma veri
maîtres, se trouvent de nombreux maestri, si trovano numerosi punti
points de connexité, qu'un parti pris di connessione, che un partito preso
ou des rivalités d'écoles ont seuls o rivalità di scuola hanno soltanto
pu empêcher de reconnaître. potuto impedire di riconoscere124.
Il est vrai que la forme, sous laquelle È vero che la forma, sotto la quale
les principes et les règles équestres i princìpi e le regole equestri
sont exposés, est souvent personnelle sono esposti è spesso personale
au maître. Mais les divergences, al maestro. Ma le divergenze,
lorsqu'elles existent, ne reposent quando esistono, non riposano
souvent que sur les différents degrés spesso che sui differenti gradi
que peut offrir l'application che può offrire l’applicazione di
d'un même principe ou sur la manière uno stesso principio o sul modo in
dont il est interprété. J'en ai eu cui è interpretato. Ne ho avuto
particulièrement la preuve, alors que particolarmente la prova, allorché
je m'instruisais aux leçons de Baucher mi istruivo alle lezioni di Baucher
et de d'Aure, ces deux grands rivaux, e di d’Aure, questi due grandi rivali,
mes illustres maîtres. miei illustri maestri.
Toutefois; ce qu'il y a lieu Tuttavia, quello che bisogna
d'admettre, c'est que tout homme ammettere, è che ogni uomo di
de cheval, doué de l'esprit cavalli, dotato di spirito

124
N.d.T.: l’affermazione sottolinea il non dogmatismo, l’intelligente e saggia, ma non disimpegnata, relatività
dell’autore. La profonda conoscenza della storia dell’equitazione e lo studio dei maestri del passato, di cui aveva il
culto, gli davano buon diritto di farla. La seguente considerazione, tratta dai suoi Ricordi, testimonia il pensiero del
generale L’Hotte circa il rispetto che l’allievo deve al maestro, l’autore a coloro che l’hanno preceduto: «Anche prima
che l’esperienza li abbia nutriti, si vedono cavalieri scrivere con la presunzione di non mettere in risalto che loro stessi,
di non dovere alcunché ai loro maestri, né a coloro che li hanno preceduti. A leggerli, si crederebbe veramente che
prima di loro non esistesse nessuno. E tuttavia, quante pretese novità che non sono che riesumazioni! Quanti grossi
volumi, apparsi ai nostri giorni, che racchiudono meno insegnamenti del piccolo libro l’Equitazione di Senofonte, per
non parlare che del più antico libro d’equitazione che sia giunto fino a noi e la cui data risale a quattro secoli prima
dell’era cristiana!» (Souvenirs, pag. 348). Com’è attuale questa riflessione: quanti maestri, quanti scrittori senza passato
sono fioriti nel nostro tempo!
219
d'observation et ayant pour lui d’osservazione e con una lunga
une longue pratique, a pu faire pratica, ha potuto fare certe
certaines remarques qui n'ont pas osservazioni che non sono state
été signalées par ses devanciers ou segnalate dai suoi predecessori o sono
leur ont échappé, la connaissance loro sfuggite, poiché la conoscenza e
et l'emploi du cheval présentant un l’impiego del cavallo rappresentano
champ inépuisable de recherches un campo inesauribile di ricerche e
et d'observations. di osservazioni.

220
CHAPITRE XIV CAPITOLO XIV
Grands artistes ayant illuminé certaines Grandi artisti che hanno illuminato certe
époques. - Raisons justifiant les maîtres de faire epoche. - Ragioni che giustificano i maestri di
peu d'élèves. - Les difficultés de l'équitation fare pochi allievi. - Le difficoltà dell’equitazione
reposent sur trois ordres d'exigences: le si basano su tre ordini d’esigenze: il
Praticien; le Cheval; le Professorat. - De tout Praticante; il Cavallo; il Professorato. - In ogni
temps, les écuyers de valeur ont été rares. - Ils tempo gli écuyers di valore sono stati rari. -
sont rares surtout hors de Frange. - Souvenirs Sono rari soprattutto fuori di Francia. -
de Stuttgart. - Le comte de Taubenheim. - Ricordi di Stuttgart. - Il conte di Taubenheim.
Rareté, à l'étranger, des écrits équestres de - Rarità, all’estero, di scritti equestri di valore.
valeur. - Le livre de La Guérinière dénommé - Il libro di La Guérinière denominato «La
«La Bible équestre». - Conclusion. Bibbia equestre» - Conclusione.
Si l'équitation n'a pas, avec les Se l’equitazione non ha, con i
temps, suivi une marche progressive, tempi, seguito un cammino progressivo,
son histoire nous apprend que de la sua storia ci insegna che grandi
grands artistes ont comme illuminé artisti hanno per così dire illuminato
certaines époques. certe epoche.
Tels sont La Broue, Pluvinel; après Tali sono La Broue, Pluvinel; dopo
eux, Duplessis; puis, La Guérinière, di loro, Duplessis125; poi La Guérinière,
Nestier, Lubersac, d'Auvergne; et, Nestier126, Lubersac127, d’Auvergne;
pour parler d'une époque qui nous e, per parlare di un’epoca che ci è
touche, d'Abzac, Chabannes; vicina, d’Abzac, Chabannes128;

125
N.d.T.: Du Vernet du Plessis, conosciuto con il nome di Duplessis, considerato da Saint-Simon, «primo uomo di
cavalli del suo secolo», tenne un’accademia d’equitazione a Parigi. Poi divenne, lavorandovi, uno degli écuyers che
contribuirono a fondare la reputazione del maneggio di Versailles, istituito da Luigi XIV nel 1680. Il re lo scelse per
insegnare equitazione al Delfino (l'erede al trono di Francia), che aveva sei anni. Morì nel 1696. La Guérinière
menziona «la grazia e la precisione» di Duplessis e L’Hotte lo definisce l’écuyer più celebre del suo tempo (Souvenirs,
pag. 287)..
126
N.d.T.: Louis de Cazaux de Nestier (1684 - 1754) fu écuyer al maneggio di Versailles e dal 1734 fu primo écuyer
cavalcadour di Luigi XV, al quale aveva dato lezioni d’equitazione facendolo diventare «un cavaliere di notevole
prestanza». L’Hotte definisce Nestier «écuyer che ha dominato la sua epoca» (Souvenirs, pag. 297) e ne ricorda
soprattutto la perfetta posizione a cavallo, divenuta sinonimo di correttezza, tanto che per definire la buona posizione di
un écuyer si diceva «è un Nestier».
127
N.d.T.: François - Louis de Lubersac (1713 - I78?) fu écuyer al maneggio di Versailles. D’Auvergne, che fu suo
allievo e si definì «misero discepolo di un così grande maestro», scrisse che Lubersac «ha portato l’arte dell’equitazione
a un livello al quale non era ancora giunta» (Souvenirs, pag. 337). Viene ricordata la sua particolarità di addestrare i
cavalli montandoli per due anni solo al passo. E quando dava da montare un cavallo così lavorato a un suo allievo,
questi si stupiva di trovarlo addestrato a tutte le andature. Ciò prova, commenta L’Hotte, «che egli aveva un tatto
abbastanza fine per sentire, al passo, tutte le resistenze, per leggere che fossero, e che sapeva distruggerle fino alle più
profonde radici». E L’Hotte ne fornisce la seguente spiegazione: «Poiché le contrazioni muscolari sono istintivamente
solidali le une con le altre, l’intensità delle resistenze cresce in ragione dell’energia dell’andatura e tale resistenza, che
per un cavaliere meno dotato al passo è impercettibile, diventa sensibile quando prende un’andatura viva» (Souvenirs,
pag. 338-339)
128
N.d.T.: Jean - François Ducroc de Chabannes (1754 - 1835), rappresentante dell’equitazione di tradizione militare,
considerato un écuyer straordinario «per il suo sapere e il suo talento equestre» è autore di tre opere «raccomandabili» -
scrive L’Hotte - «per la loro semplicità e per una profonda conoscenza dell’arte» (Souvenirs, pag. 353). Écuyer al
maneggio di Saumur, era civile, come tutti gli écuyers del maneggio a quel tempo. Era stato allievo di d’Auvergne e
professava le dottrine del suo maestro. Si trovò schierato, da solo, contro il personale del maneggio, écuyer in capo e
generale comandante la scuola compresi, che professava invece secondo gli insegnamenti di Montfaucon de Rogles. A
seguito dell’adozione di un manuale d’equitazione ispirato ai princìpi di Montfaucon, non volle tradire l’insegnamento
del suo maestro. Perciò fu radiato dal maneggio.
221
enfin d'Aure, ce centaure tant infine d’Aure, questo centauro
admiré, et Baucher, ce novateur tanto ammirato, e Baucher, questo
d'une fécondité sans pareille, qui, novatore di una fecondità senza pari,
chacun dans le genre qui lui était i quali, ciascuno nel genere che gli
propre, ont été et demeurent deux era proprio, sono stati e restano due
grandes illustrations pour l'équitation grandi modelli dell’equitazione
française. francese.
Aux noms peu nombreux, que je Ai poco numerosi nomi che ho
viens de citer et qui appartiennent appena citato e che appartengono
aux écuyers qui ont le plus illustré agli écuyers che hanno maggiormente
l'art, j'aurais eu d'autres noms dato lustro all’arte, avrei avuto altri nomi
à ajouter pour compléter la galerie da aggiungere per completare la galleria
des écuyers français qui, à partir du degli écuyers francesi che, a partire
seizième siècle et à différents titres, dal XVI secolo e a differenti titoli,
ont eu de la célébrité. Mais il n'en hanno avuto la celebrità. Ma ne
ressortirait pas moins que les écuyers risulterebbe lo stesso che gli écuyers
dont les noms méritent de figurer i cui nomi meritano di figurare
dans les fastes de l'équitation sont en nei fasti dell’equitazione sono in
petit nombre. Je vais en donner piccolo numero. Ne darò le ragioni
les raisons, et, en même temps, e, nello stesso tempo, spero di
j'espère justifier les hommes rendere giustizia agli uomini
chargés de l'enseignement équestre incaricati dell’insegnamento equestre
du reproche, qui leur est dal rimprovero, che è loro
communément adressé, de ne pas comunemente rivolto, di non fare
faire d'élèves. Ici, bien entendu, il faut allievi. Qui, ben inteso, bisogna
entendre, par élèves, des écuyers intendere, per allievi, écuyers d’un
d'une valeur réelle, reale valore,

222
dont le savoir comme professeur il cui sapere come professore
répond au talent comme praticien. risponda al talento come praticante.
L'équitation a toujours possédé L’equitazione ha sempre posseduto
moins d'hommes marquants que les meno uomini ragguardevoli delle
autres arts, et cela dans tous les temps, altre arti, e questo in tutti i tempi,
même aux époques où l'équitation, anche nelle epoche in cui l’equitazione,
ne se bornant pas à l'emploi usuel non limitandosi all’usuale impiego
du cheval, représentait un art del cavallo, rappresentava un’arte,
généralement répandu et honoré, generalmente diffusa e onorata, che
pouvant offrir à ceux qui le poteva offrire a coloro che la
cultivaient une véritable carrière. coltivavano una vera carriera.
Les raisons s'en trouvent dans Le ragioni si trovano in
des conditions toutes spéciales à condizioni tutte particolari di
cet art, art complexe, présentant trois quest’arte, arte complessa, che presenta
sortes d'exigences ou de difficultés tre specie di esigenze o di particolari
particulières, se rapportant: difficoltà, che si riferiscono :
1° Au praticien lui-même; 1° Al praticante in persona;
2° A l'instrument sur lequel il agit, 2° Allo strumento sul quale
c'est-à-dire au cheval; agisce, vale a dire il cavallo;
3° Aux moyens de transmission de 3° Ai mezzi di trasmissione
l'art. dell’arte.
La justification de ce que La giustificazione di quel che
j'avance ressortira, je l'espère, des prospetto risulterà, lo spero, dai
développements dans lesquels je vais ragionamenti nei quali entrerò
entrer et des points de comparaison e dai punti di confronto che
que j'établirai entre l'équitation et stabilirò tra l’equitazione e
d'autres arts. altre arti.

223
Parlons du praticien. Parliamo del praticante.
Pour pouvoir espérer faire un Per poter sperare di fare un
jour, d'un cavalier, un écuyer un peu giorno, di un cavaliere, un écuyer un
complet, il est indispensable que le po’ completo, è indispensabile che il
sujet présente un ensemble de qualités soggetto presenti un insieme di
natives qui se rencontrent rarement qualità innate che raramente si
réunies chez un même individu. trovano riunite in uno stesso individuo.
Ces qualités résident d'abord dans Queste qualità risiedono anzitutto
la structure même de l'homme, nella struttura stessa dell’uomo,
structure qui doit satisfaire à des struttura che deve soddisfare
exigences particulières et bien définies. particolari e ben definite esigenze.
Ici déjà, nous voyons le peintre et le Già a questo punto vediamo il
sculpteur, complètement affranchis pittore e lo scultore completamente
de ces exigences qui, toutes physiques, liberi da queste esigenze che, tutte
ne sauraient, par conséquent, les fisiche, non potrebbero, di conse-
intéresser, tandis qu'elles pèsent guenza, interessarli, mentre gravano
lourdement sur le cavalier. pesantemente sul cavaliere.
A ces condition de conformation A queste condizioni di conforma-
le cavalier doit joindre un zione, il cavaliere deve unire un
caractère calme et énergique à la fois, carattere calmo e insieme energico,
pour que la douceur sans faiblesse, affinché la dolcezza senza debolezza,
la fermeté sans rudesse puissent la fermezza senza rudezza possano
être ses guides constants. essere le sue costanti guide.
Toujours maître de lui, il doit Sempre padrone di sé, deve
dominer ses impressions, de dominare le proprie sensazioni, in
manière à pouvoir agir sur le modo da poter agire sul cavallo
cheval parles contraires, con un atteggiamento contrario,
opposant la patience opponendo la pazienza

224
à l'impatience, le calme à la all’impazienza, la calma alla
violence, l'énergie à la paresse et violenza, l’energia alla pigrizia e
aussi au refus d'obéissance. anche al rifiuto d’obbedienza.
Son amour de l'art doit s'étayer Il suo amore per l’arte deve
sur un moral d'une certaine puntellarsi su un morale di una certa
trempe, qu'aucune déception ne tempra, che nessuna delusione
rebute, qu'aucune difficulté ne fait scoraggia, che nessuna difficoltà fa
reculer. Et, plus peut-être qu'à tout indietreggiare. E, forse più che a
autre artiste, la persévérance, cette ogni altro artista, la perseveranza,
qualité maîtresse, est nécessaire à questa prima qualità é necessaria
l'écuyer. Le témoignage s'en all’écuyer. La testimonianza si
trouvera, lorsque je parlerai du troverà, quanto parlerò del
cheval, en voyant combien sont cavallo, vedendo quanto sono
nombreuses les difficultés, et aussi les numerose le difficoltà e anche le
déceptions qui peuvent en ressortir. delusioni che possano risultarne.
Il faut encore que le cavalier Bisogna inoltre che il cavaliere
possède l’intelligence particulière à possegga l’intelligenza particolare
son art, qui le portera à se rendre della propria arte, che lo porterà a
compte de tout et le dirigera dans rendersi conto di tutto e lo dirigerà
sa propre pratique comme, plus tard, nella propria pratica come più tardi
dans le professorat. nel professorato.
Enfin, vient un sentiment tout Infine viene un sentimento tutto
spécial, dénommé tact équestre, speciale, denominato tatto equestre,
et qui a dans son domaine de faire e che ha la proprietà di far
discerner la nature, bonne ou mauvaise, discernere la natura, buona o cattiva,
des contractions du cheval, de delle contrazioni del cavallo e di

225
guider l'écuyer dans l'à- guidare l’écuyer nel senso
propos et la mesure de ses dell’opportunità e della misura delle
actions. sue azioni.
Ce sentiment, que le travail Questo sentimento, che il lavoro
développe mais ne saurait faire sviluppa, ma non saprebbe far
naître, est aussi nécessaire à nascere, è tanto necessario
l'écuyer, c'est-à-dire au cavalier all’écuyer, vale a dire al cavaliere
artiste, qu'est indispensable au artista, quanto al pittore è
peintre le sentiment du coloris, indispensabile il sentimento del
au musicien le sentiment de colore, al musicista il sentimento
l'harmonie des sons. dell’armonia dei suoni.
Bien que la patience soit souvent Benché la pazienza sia spesso
signalée comme devant être le segnalata come se dovesse essere il
partage du cavalier, je ne saurais lui retaggio del cavaliere, non saprei
donner ici qu'une place restreinte; dargli qui che uno spazio limitato;
d'abord, parce qu'en elle-même elle anzitutto perché di per se stessa
est impuissante et que, portée au è impotente e perché, portata al
delà de certaines limites, elle devient di là di certi limiti, diventa una
une qualité négative; ensuite, parce qualità negativa; inoltre, perché
qu'au lieu de demander au cavalier invece di richiedere al cavaliere
de la patience, il vaudrait mieux se pazienza, sarebbe meglio limitarsi
borner à lui recommander de ne a raccomandargli di non aver
pas avoir d'impatience. impazienza.
Quelque bien doué que soit le Per quanto ben dotato sia il
cavalier, une longue pratique lui est, cavaliere, gli è inoltre indispensabile
en outre, indispensable pour mériter una lunga pratica per meritare il
le titre d'écuyer. titolo d’écuyer.
Les raisons en deviendront Le ragioni ne diventeranno
évidentes lorsque evidenti quando

226
je parlerai du cheval. Mais, dès parlerò del cavallo. Ma per il
maintenant, un exemple suffira momento basterà un esempio per
pour prouver que l'expérience est provare che l’esperienza è più
plus nécessaire à l écuyer, lui fait necessaria all’écuyer, che gli
gagner davantage qu'à tout autre apporta vantaggi più che a ogni altro
artiste. Cet exemple concerne d'Aure artista. Tale esempio concerne d’Aure
et je vais rappeler ce que j'ai déjà e ricorderò quel che ho già avuto
eu l'occasion de dire de mon maître. occasione di dire del mio maestro.
D'Aure était, au point de vue équestre, Dal punto di vista equestre,
l'homme le plus heureusement d’Aure era l’uomo il più felicemente
doué et il avait été instruit à la dotato ed era stato istruito alla
meilleure des écoles. De plus, sa migliore delle scuole. Per di più, la
nature toute d'initiative et de sua natura tutta iniziativa e
sentiment, peu portée vers la sentimento, poco portata alla
réflexion, était de celles qui riflessione, era di quelle che
devaient le moins gagner au dovevano meno avvantaggiarsi a
contact de l'expérience. Eh bien! contatto dell’esperienza. Ebbene!
qu'on mette en parallèle son che si metta in parallelo il suo
traité publié en 1834, qu'il a écrit trattato pubblicato nel 1834, che ha
au moment où il sortait des mains scritto nel momento in cui usciva
des d'Abzac, et son cours d'équitation dalle mani di d’Abzac, e il suo corso
de 1853, et l'on trouvera, entre ces d’equitazione del 1853, e tra queste
deux ouvrages, presque toute la due opere si troverà quasi tutta la
distance qui sépare l'œuvre d'un distanza che separa l’opera di un
élève de celle d'un maître. allievo da quella di un maestro.
J'ajouterai que ces deux ouvrages Aggiungerò che le due opere del
du grand cavalier donnent, suivant grande cavaliere danno, secondo
moi, la mesure de son talent, me, la misura del suo talento,

227
presque autant que de son quasi quanto del suo sapere
savoir équestre, à ces deux époques equestre, in queste due epoche della
de sa vie. sua vita.
Que l'on consulte les autres arts, et Che si controllino le altre arti
je ne crois pas qu'entre l'œuvre e non credo che tra l’opera di
d'un peintre de trente et quelques un pittore a poco più di trent’anni
années, par exemple, et l'œuvre de d’età, per esempio, e l’opera di
ce même artiste, quelque vingt questo stesso artista, all’incirca
ans plus tard, on trouve une vent’anni dopo, si trovi una
progression de supériorité aussi progressione di superiorità così
sensible que celle qui se remarque sensibile come quello che si nota
dans les œuvres de d'Aure. nelle opere di d’Aure.
De l'artiste, passons a l'instrument Dall’artista passiamo allo strumento
qu'il doit manier : au cheval. che deve maneggiare: il cavallo.
Pour bien monter le cheval, il Per montar bene il cavallo,
faut le connaître, et, pour acquérir bisogna conoscerlo e, per acquisire
cette connaissance raisonnée, il questa conoscenza ragionata, occorrerà
faudra à l'écuyer presque autant all’écuyer quasi tanto studio e tanta
d'étude et de pratique que pour pratica quanto gliene occorreranno per
apprendre à soumettre le cheval et imparare a sottomettere il cavallo e a
à régir ses mouvements, ce qui est governare i suoi movimenti, quello che è
le but de l'équitation proprement lo scopo dell’equitazione propriamente
dite. Une étude analogue à celle-là detta. Uno studio analogo a quello
ne se trouve ni dans la peinture ni non si trova né nella pittura né
dans la sculpture. nella scultura.
Si l'on considère le cheval comme Se si considera il cavallo come
matière première à façonner, on en materia prima da plasmare, se ne
voit ressortir un vede uscire un

228
ensemble de difficultés qui ne se insieme di difficoltà che
rencontrent pas dans les autres arts. non si trovano nelle altre arti.
Le statuaire, par exemple, trouve, Per esempio, la scultura trova,
dans le marbre qu'il sculpte ou nel marmo che scolpisce o
dans la terre qu'il pétrit, une matière nella terra che plasma, una materia
première, à peu de chose près, toujours prima pressappoco sempre la
la même; tandis que l'élément, sur stessa; mentre l’elemento sul quale
lequel l'écuyer doit exercer son art, l’écuyer deve esercitare la sua arte
varie à l'infini. varia all’infinito.
Chaque cheval, en effet, représente Ogni cavallo, in effetti, rappresenta
une individualité résultant d'un una individualità risultante da un
moral, de conditions physiques, qui morale, da condizioni fisiche che
lui sont propres, et commandant gli sono proprie e che per ciò stesso
par cela même, chez le cavalier, une impongono al cavaliere un
manière de procéder particulière. modo particolare di procedere.
Que de cavaliers ont été Quanti cavalieri sono stati
découragés par ces difficultés scoraggiati da queste prime difficoltà
premières qui, souvent, font trouver un che spesso fanno incontrare un
échec complet, au lendemain même completo fallimento, l’indomani stesso
d'un succès! Dans la pratique des di un successo! Nella pratica delle
autres arts, l'artiste peut, il est vrai, altre arti, è vero, l’artista può fare
faire, un jour, moins bien que l'autre; un giorno meno bene dell’altro; ma
mais une déception aussi complète una così completa delusione non
ne saurait jamais l'atteindre. potrebbe mai colpirlo.
Passons outre et supposons Passiamo oltre e supponiamo
que le cheval ait été soumis à che il cavallo sia stato sottomesso a
ce long et difficile travail, questo lungo e difficile lavoro,

229
qui consiste à obtenir la che consiste nell’ottenere la
soumission et la flexibilité élastique sottomissione e l’elastica flessibilità
de tous ses ressorts. Il reste à les di tutte le sue molle. Non resta che
faire jouer, ces ressorts, et, ici, c'est farle funzionare, queste molle, e qui
au musicien que je demanderai un è al musicista che chiederò un
terme de comparaison. termine di confronto.
Si l'on met en présence les moyens Se si mettono di fronte i mezzi
dont chacun de ces deux artistes fait di cui ciascuno dei due artisti fa
usage pour se servir de son instrument, uso per servirsi del suo strumento,
on est tout d'abord frappé de la si è anzitutto colpiti dalla semplicità
simplicité du mécanisme du del meccanismo del musicista,
musicien, comparé au mécanisme du paragonato al meccanismo del
cavalier. Pour celui-ci, en effet, ce cavaliere. Per costui, in effetti, non
n'est pas, comme pour le violoniste, sono soltanto le mani e le braccia,
les mains et les bras seuls, qui doivent come per il violinista, che debbono
montrer de l'adresse et de l'habileté. dimostrare destrezza e abilità.
Toutes les régions de son corps sont Tutte le parti del suo corpo sono
appelées à agir, et avec accord, pour chiamate ad agire, e in accordo, per
faire jouer les ressorts du cheval, far funzionare le molle del cavallo,
pour étendre ou restreindre ses per distendere o raccorciare i suoi
mouvements, les harmoniser, de movimenti, per armonizzarli, nello
même que le musicien harmonise stesso modo in cui il musicista
les sons. armonizza i suoni.
L'instrument sur lequel le Lo strumento sul quale il
musicien agit est inerte par lui-même. musicista agisce è di per sé inerte.

230
Il en résulte que, les conditions Ne risulta che, essendo invariabili
qu'il présente étant invariables, le condizioni che presenta, una
une même action produira toujours stessa azione produrrà sullo strumento
sur lui un même effet. Il en est tout sempre uno stesso effetto. Succede ben
autrement de l'instrument dont se diversamente allo strumento di cui si
sert le cavalier. La vie, la volonté serve il cavaliere. La vita, la volontà
animent le cheval, et, de là, mille et animano il cavallo e da esse derivano
une nuances dans sa manière de se mille e una sfumatura nel modo di
présenter aux actions de celui qui presentarsi alle azioni di colui che lo
le monte et d'y répondre. Il y a là, monta e nel modo di rispondervi. Per
pour le cavalier, tout un dédale de il cavaliere c’è qui tutto un dedalo di
difficultés, au milieu duquel il ne difficoltà in mezzo al quale non
pourra que s'égarer, s'il n'a pas potrà che smarrirsi, se non ha per
pour guide ce sentiment particulier guida il particolare sentimento di cui
dont j'ai parlé: le tact équestre. ho parlato: il tatto equestre.
Vient enfin pour l'écuyer une Infine per l’écuyer giunge una
cause particulière de déception, particolare causa di delusione,
dont le musicien se trouve dalla quale il musicista si trova
complètement affranchi: c'est la completamente affrancato: è la
perte de l'instrument. Le musicien perdita dello strumento. Il musicista
peut aussitôt remplacer par un autre può subito sostituire con un altro lo
l'instrument qu'il a perdu. L'écuyer strumento che ha perso. L’écuyer
n'a pas cette ressource. Que le cheval, non ha questa risorsa. Che muoia
le cheval d'école, qu'il monte depuis il cavallo, il cavallo di scuola,
plusieurs années peut-être et qui che monta forse da tanti anni e
est pour lui son brevet vivant che è il suo brevetto vivente di
d'écuyer, vienne à mourir, et plusieurs écuyer, e gli saranno necessari
années lui seront nécessaires pour parecchi anni per mettere il
mettre le nouveau cheval nuovo cavallo

231
en condition de remplacer in condizione di sostituire
complètement celui qu'il a perdu. completamente quello che ha perso.
Oui, il lui faudra tout ce temps, Sì, gli occorrerà tutto questo tempo
s'il possède à un haut degré le se possiede in un alto grado il
sentiment de l'art, parce que, avec sentimento dell’arte, perché con un
pareil cavalier les progrès du cheval simile cavaliere i progressi del cavallo
sont incessants; ses mouvements sono incessanti; i suoi movimenti
peuvent être nuancés à l'infini, et possono essere sfumati all’infinito e
la pureté du travail n'a pas, pour la purezza del lavoro non ha, per
ainsi dire, de limites. così dire, limiti.
Cela pourra paraître une Questo potrà sembrare una
exagération. Mais pourquoi en esagerazione. Ma perché, in tal caso,
serait-il, ici, de l'équitation per l’equitazione la situazione sarebbe
autrement que des autres arts? diversa in confronto alle altre arti?
En thèse générale, du moment Come tesi generale, dal momento
où un artiste croit avoir atteint les in cui un artista crede di aver
derniers sommets de l'art, il donne, raggiunto le ultime sommità dell’arte,
par cela môme, la mesure de sa dà per ciò stesso la misura della sua
médiocrité. L'artiste, au contraire, mediocrità. Al contrario, l’artista che
qui croit voir le terme de ses efforts crede di vedere il limite dei suoi sforzi
s'éloigner à mesure que son talent allontanarsi man mano che il suo talento
grandit, prouve ainsi la valeur et la aumenta, dimostra in tal modo il valore
portée de son sentiment, qui, alors, e la portata del suo sentimento, che
lui fait voir le but de plus en plus allora gli fa vedere la meta via via
éloigné, en lui faisant de mieux en più lontana, facendogli sentire
mieux sentir ce qu'est la perfection. sempre meglio cos’è la perfezione.
Ainsi en est-il du véritable cavalier- Così è del vero cavaliere-
artiste, artista,

232
de l'écuyer. il ne fait qu'un avec dell’écuyer. Non fa che un uno con
son cheval et il sent que le talent, il proprio cavallo e sente che il talento,
chez lui-même; l'exécution, chez le in se stesso, l’esecuzione, nel
cheval, sont indéfiniment perfectibles. cavallo, sono perfettibili all’infinito.
Le vicomte d'Abzac, alors qu'il Il visconte d’Abzac, quando
avait quatre-vingts ans, ne disait-il pas aveva ottant’anni, non diceva
qu'il apprenait encore tous les jours? che imparava ancora tutti i giorni?
Et les recherches de Baucher, en E le ricerche di Baucher, non
n'ayant jamais eu de terme, ne avendo mai avuto termine, non
témoignent-elles pas que son talent, testimoniano che il suo talento, per
quelque grand qu'il fut, le dressage quanto grande fosse, e l’addestramento
de ses chevaux, malgré ce qu'il dei suoi cavalli, per quanto
présentait de perfection, ne donnaient perfetto, non davano ancora
pas encore complète satisfaction au completa soddisfazione al
maître; son sentiment lui révélant maestro; poiché il sentimento gli
des perfections plus grandes encore? rivelava perfezioni ancor più grandi?
Un jour que je disais à Baucher Un giorno che dicevo a Baucher di
n'être jamais complètement non essere mai completamente
satisfait du dressage de mes soddisfatto dell’addestramento dei
chevaux, il me répondit: «Mais il en miei cavalli, mi rispose: «Ma sarà
sera toujours ainsi; il reste toujours sempre così; rimane sempre
quelque chose à désirer». qualcosa da desiderare».
Je vais parler maintenant du Voglio ora parlare del
professorat. professorato.
La transmission de l'art rencontre, La trasmissione dell’arte, al di
en dehors des difficultés ressortant fuori delle difficoltà che emergono
de ce que j'ai déjà pu dire, da ciò che ho già potuto dire,
deux obstacles particuliers incontrano due ostacoli particolari

233
qui sont basés, l'un sur le che si basano l’uno sulla
manque de permanence des effets mancanza di permanenza degli effetti
équestres, l'autre sur la difficulté equestri, l’altro sulla difficoltà che il
qu'éprouve le maitre à amener la maestro prova nel trasmettere la
conviction chez l'élève. convinzione nell’allievo.
Pour rendre bien saisissable le Per rendere ben comprensibile il
premier de ces obstacles, je ferai primo ostacolo, ricorrerò alla
appel à la peinture. Ici, on voit l'œuvre pittura. Qui vediamo l’opera del
du peintre rester constamment sous pittore rimanere costantemente sotto
les yeux de son élève, et avec toutes gli occhi dell’allievo e con tutte le
ses perfections, toutes les leçons à sue perfezioni, con tutte le lezioni
en tirer. Si le maître donne un coup da trarne. Se il maestro dà un tocco
de pinceau au tableau de l'élève, di pennello al quadro dell’allievo,
un coup de crayon à son esquisse, un tratto di matita al suo abbozzo,
cette rectification, étant permanente, questa correzione, essendo permanente,
se gravera d'autant mieux dans si imprimerà ancor meglio nella
l'esprit du disciple, en même temps mente del discepolo, nello stesso
qu'elle éclairera plus facilement tempo in cui illuminerà più
son sentiment. Pour l'équitation, il facilmente il suo sentimento. Per
n'en est pas ainsi. Ce n'est que l’equitazione non è così . E’ solo
momentanément que l'œuvre du momentaneamente che l’opera del
maître, le cheval dressé, apparaît à maestro, il cavallo addestrato, appare
l'élève, peut être apprécié par lui. all’allievo e può essere da lui apprezzata.
Et si, pour rectifier une fausse E se, per rettificare una falsa
position, un mouvement irrégulier posizione, un movimento irregolare
du cheval, l'action de l'écuyer s'est del cavallo, l’azione dell’écuyer si è
substituée pour un moment à celle sostituita per un momento a quella
du cavalier qu'il instruit, la rectification del cavaliere che istruisce, la rettifica

234
produite ne pourra jamais être prodotta non potrà mai esser che
que fugitive. fuggitiva.
Voici maintenant les difficultés que Ecco ora le difficoltà che
rencontre l'écuyer pour convaincre incontra l’écuyer per convincere
l'élève de la vérité des principes l’allievo della verità dei princìpi
qui lui sont enseignés. che gli sono insegnati.
Ce n'est qu'avec peine et avec le Non è che a fatica e con il tempo
temps que la conviction pénétrera che la convinzione penetrerà
dans l'esprit de l'élève, parce que nella mente dell’allievo, perché i
les moyens dont l'écuyer dispose mezzi di cui dispone l’écuyer
sont insuffisants pour l'imposer. sono insufficienti per imporla.
Cette insuffisance ressort déjà de Quest’insufficienza risulta già da
ce que j'ai dit du manque de quello che ho detto della mancanza
permanence des effets équestres, di permanenza degli effetti equestri,
des conditions variables que présente delle variabili condizioni che il
le cheval et qui font que, sur lui, les cavallo presenta e che fan sì che, sul
mêmes actions ne produisent pas cavallo, le stesse azioni non
toujours les mêmes résultats. producano sempre gli stessi risultati.
Mais là ne s'arrêtent pas les causes Ma le cause che si oppongono a una
qui s'opposent à une prompte pronta convinzione non si fermano
conviction. Il faut encore y ajouter qui. Bisogna ancora aggiungervi
la difficulté qu'éprouve l'écuyer à la difficoltà che prova l’écuyer a
faire apprécier, d'une manière un far apprezzare, in modo un po’
peu évidente, les moyens que lui- evidente, i mezzi che egli stesso
même emploie, et enfin une cause impiega, e infine una causa
particulière et fréquente de doute, particolare e frequente di dubbio,
dont je vais parler. di cui sono in procinto di parlare.
Pour l'équitation, de même que Per l’equitazione, così come per
pour tous les arts, une démonstration tutte le arti, una dimostrazione
doit toujours deve sempre

235
aboutir à une action physique; avere come risultato una azione
autrement, cette démonstration fisica; altrimenti questa dimostrazione
serait sans but utile, puisqu'elle sarebbe senza scopo utile, poiché
serait sans portée pratique. essa sarebbe senza portata pratica.
Mais lorsqu'à la démonstration Ma quando alla dimostrazione
succédera l'action équestre, celle-ci, seguirà l’azione equestre, quest’ultima,
quelque justifiée qu'elle soit, per quanto sia giustificata, non
n'entraînera pas forcément le determinerà forzatamente il
résultat qui lui a été assigné par le risultato che le è stato assegnato dal
maître. Pour avoir sa valeur et maestro. Per avere il suo valore e
produire l'effet qu'on en attend, produrre l’effetto che se ne attende,
il est indispensable que toute é indispensabile che ogni azione
action équestre, quelque simple equestre per semplice che possa essere
qu'elle puisse être, soit «basée sur sia «basata sul senso dell’opportunità
l'à-propos et régie par la mesure». e governata dalla misura». Ora, questo
Or, cet à-propos et cette mesure, senso dell’opportunità e questa misura,
ressortant d'un sentiment poiché scaturiscono da un sentimento
particulier à l'élève lui-même, particolare all’allievo stesso,
échappent en grande partie à la sfuggono in gran parte alla
surveillance du maître. Malgré sorveglianza del maestro. Malgrado
les soins de celui-ci, il arrivera le cure di quest’ultimo, succederà
donc que, souvent, bien souvent, le dunque che, spesso, molto spesso, il
succès n'accompagnera pas l'emploi successo non accompagnerà l’impiego
du moyen qu'il a prescrit; et, après del mezzo che ha prescritto; e dopo
plusieurs essais infructueux, le parecchi infruttuosi tentativi, il
doute viendra naturellement se dubbio verrà naturalmente a
glisser dans l'esprit de l'élève, à insinuarsi nella mente dell’allievo, a
moins qu'il n'ait une confiance meno che questi non abbia
absolue dans le talent autant que un’assoluta fiducia nel talento, come
dans la parole du maître. nella parola del maestro.

236
Que de cavaliers, sous Quanti cavalieri, dominati da
l'empire de ce doute, ont dit en questo dubbio, parlando di colui
parlant de celui qui les instruit: che li istruisce, hanno detto:
«Il fait autrement qu'il dit!». «Fa diversamente da come dice!».
L'écuyer, digne de ce nom, ne fait pas L’écuyer, degno di questo nome, non fa
autrement qu'il enseigne, mais altrimenti da come insegna, ma meglio
mieux que l'élève n'exécute. Si des di quanto non esegua l’allievo. Se
faits semblent parfois donner talvolta alcuni fatti sembrano dar
raison à cette parole des élèves, c'est ragione alle parole degli allievi, è
que ceux qui en sont témoins ne perché coloro che ne sono testimoni
savent pas se rendre compte qu'un non sanno rendersi conto che un
précepte peut recevoir une foule de precetto può ricevere nella sua
modifications dans son application, applicazione una gran quantità di
sans que, pour cela, la moindre modifiche senza che, per questo, la sua
atteinte soit portée à sa vérité. verità sia minimamente intaccata.
Le maître a une sphère d'action qui, Il maestro ha una sfera d’azione
certainement, présente de l'étendue. Il a che ha certamente un’ampiezza. Ha
dans les mains tous les moyens de nelle mani tutte le possibilità di
faire de ses élèves des cavaliers, mais fare dei suoi allievi dei cavalieri,
des cavaliers de campagne s'entend. ma cavalieri di campagna, s’intende.
Ainsi, il peut leur donner de la tenue, Così, può dar loro una certa tenuta,
régulariser leur position et les regolarizzare la loro posizione e
mettre, pas suite, à même de se lier au metterli in grado di legarsi con il
cheval, de se servir de leurs aides avec cavallo, di servirsi degli aiuti con
précision. Par des démonstrations precisione. Per mezzo di chiare,
claires, précises, il peut rendre precise dimostrazioni, può rendere
évidents les buts à poursuivre. evidenti gli scopi da perseguire.

237
Il peut tracer les moyens qui y Può tracciare i mezzi che vi
conduisent, régler en conséquence conducono, di conseguenza stabilire
les exercices du dedans et du dehors gli esercizi al chiuso e all’aperto e,
et, avant tout, payer d'exemple. Il anzitutto, dare l’esempio. In questo
parlera ainsi aux yeux des élèves modo parlerà agli occhi degli allievi
et éclairera leur intelligence. e illuminerà la loro intelligenza.
Mais là s'arrête à peu près Ma all’incirca a questo punto si
son rôle; car espérer pouvoir ferma il suo ruolo; perché sperare di
agir d'une manière directe sur le poter agire in un modo diretto sul
mécanisme du cavalier, sur son meccanismo del cavaliere, soprattutto
sentiment surtout, ce serait aspirer sul suo sentimento, sarebbe aspirare
à l'impossible. all’impossibile.
Le perfectionnement du mécanisme, Il perfezionamento del meccanismo,
le développement du sentiment lo sviluppo del sentimento equestre
équestre rentrent dans le domaine rientrano nell’esclusivo dominio
exclusif du praticien lui-même et del praticante stesso e, soli, possono
peuvent seuls faire acquérir à l'élève far acquisire all’allievo le qualità
les qualités, qui lui permettront de che gli permetteranno di diventare
devenir un jour éminent dans la un giorno eccellente nella pratica
pratique de son art. Au praticien seul della sua arte. Al solo praticante
revient donc la responsabilité de spetta dunque la responsabilità del
son avenir d'écuyer. suo avvenire di écuyer.
Après m’être étendu sur les Dopo essermi dilungato sulle
difficultés qui entourent la pratique difficoltà che circondano la pratica
et l'enseignement de l'équitation, je e l’insegnamento dell’equitazione,
vais, comme confirmation de a conferma di

238
ce que j'ai avancé, entrer dans quello che ho anticipato, entrerò
des détails témoignant de la rareté in dettagli che testimoniano la rarità
des écuyers de valeur. degli écuyers di valore.
Au cours de ma carrière, à Saumur Durante la mia carriera, a Saumur
particulièrement, et à l'époque où particolarmente, e nell’epoca in cui
l'équitation artistique avait sa vogue, era in voga l’equitazione artistica,
que de fois ai-je vu des cavaliers, quante volte ho visto cavalieri,
doués d'heureuses dispositions, dotati di felici attitudini, in possesso
ayant l'amour du cheval, faire d'abord di amore del cavallo, fare dapprima
de rapides progrès, puis s'arrêter à un rapidi progressi, poi fermarsi a un
degré d'habileté qu'ils ne dépassaient grado di abilità che non superavano
plus! Le sentiment du praticien semble più! Il sentimento del praticante sembra
alors ne rien lui révéler au delà des allora non rivelargli nulla oltre i
résultats qu'il a acquis. Et puis, la risultati che ha raggiunto. E poi può
persévérance aussi peut lui faire défaut; fargli difetto anche la perseveranza;
sans compter qu'elle est fréquemment senza contare che essa è spesso
combattue par un amour-propre qui combattuta da un amor proprio che
n'aveugle que trop souvent le cavalier. troppo spesso acceca il cavaliere.
A l'époque où d'Aure et Baucher All’epoca in cui d’Aure e Baucher
brillaient de tout leur éclat, ce brillavano di tutto il loro splendore,
n'est certes pas les maîtres ni les non erano certo i maestri né gli
exemples qui manquaient. esempi che mancavano.
A d'Aure tout le monde reconnaissait A d’Aure tutti riconoscevano
la plus brillante exécution. Certains, l’esecuzione più brillante. Certuni,
il est vrai, et contrairement à mon è vero, e contrariamente alla mia
opinion personnelle, opinione personale,

239
lui contestaient le don de gli contestavano il dono di
transmettre son savoir. Mais, trasmettere il proprio sapere. Ma,
quant à Baucher, en outre de son quanto a Baucher, oltre la sua
exécution irréprochable de justesse, esecuzione irreprensibile in giustezza,
personne ne pouvait lui refuser nessuno poteva negargli la più
l'aptitude la plus remarquable au notevole attitudine al professorato,
professorat, car là peut-être se perché in questo particolare forse si
trouvait le côté le plus frappant du trovava il lato più impressionante
savant écuyer. Baucher, il est vrai, del sapiente écuyer. Baucher, è vero,
n'a pas été appelé à diriger une non è stato chiamato a dirigere una
école normale d'équitation, mais scuola normale di equitazione, ma
sa vie néanmoins s'est passée à nondimeno la sua vita è trascorsa a
professer en France et à l'étranger. professare in Francia e all’estero.
La rivalité, qui s'établit entre les La rivalità che si stabilì tra le
écoles de d'Aure et de Baucher et scuole di d’Aure e di Baucher e che
qui passionna leurs disciples, donna à appassionò i loro discepoli diede uno
l'équitation française un élan sans slancio senza precedenti all’equitazione
précédents. Eh bien! qu'on cherche, et francese. Ebbene! Che si cerchi, e
l'on verra combien sont rares les si vedrà quanto sono rari gli
hommes sortis de ce grand uomini usciti da questo grande
mouvement équestre et qui ont movimento equestre e che hanno
marqué dans l'équitation. lasciato il segno nell’equitazione.
La rareté d'écuyers de mérite n'est La rarità di écuyers di valore non
nullement particulière à cette époque. è per nulla particolare di questa
Ainsi que je l'ai dit, elle a existé de epoca. Come ho detto, è esistita in
tout temps. Entre autres preuves, je ogni tempo. Tra le altre prove, ricorrerò
vais faire appel à un document officiel, a un documento ufficiale, del quale
dont j'ai déjà eu l'occasion de parler. ho già avuto occasione di parlare.

240
Lorsque le vicomte d'Abzac, Quando morì il visconte d’Abzac,
écuyer en chef du manège de écuyer in capo del maneggio di
Versailles, mourut, - ce fut en 1827, - Versailles - fu nel 1827 - i
les mutations que cette mort mutamenti che tale morte
entraîna dans le personnel du comportò nel personale del
manège motivèrent un échange maneggio motivarono uno scambio
de lettres entre le duc de Polignac, di lettere tra il duca di Polignac,
Premier Écuyer de Charles X, et le Primo Écuyer di Carlo X, e il
duc d'An ville, ministre de la maison duca d’Anville, ministro della casa
du roi. Dans une lettre du Premier reale. In una lettera del Primo
Écuyer se rencontre ce membre de Écuyer si trova questa parte di
phrase: «Le service du manège, où frase: «Il servizio del maneggio, in cui
M. d'Aure se trouve actuellement il Signor d’Aure si trova attualmente
être le seul homme d'un véritable a essere il solo uomo di un vero
talent». Ainsi, les d'Abzac une fois talento». Così, una volta scomparsi i
disparus, on ne comptait plus qu'un seul d’Abzac, nel personale degli écuyers
homme d'un véritable talent, dans le di questo maneggio di Versailles così
personnel des écuyers de ce manège altamente rinomato, non si contava
de Versailles, si hautement réputé. più che un sol uomo di vero talento.
Si les écuyers de mérite ont été Se gli écuyers di valore sono stati
rares en France, ils l'ont été plus rari in Francia, son stati ancor più
encore ailleurs, car, contrairement rari altrove, perché, contrariamente
à la France, l'étranger a dû, à des alla Francia, gli stranieri, in epoche
époques différentes, chercher au differenti, hanno dovuto cercare
dehors les hommes qu'il ne pouvait all’estero gli uomini che non potevano
trouver chez lui. trovare in casa loro.
C'est ainsi que, au cours de È così che, durante
l'émigration, la l’emigrazione, la

241
ville libre de Hambourg fit, mais città libera di Amburgo fece, ma
en vain, au vicomte d'Abzac, de invano, brillanti proposte al visconte
brillantes propositions pour qu'il d’Abzac perché assumesse la
prit la direction du manège que direzione del maneggio che questa
cette ville voulait faire établir. La città voleva far istituire. La direzione
direction des haras de Prusse fut degli allevamenti della Prussia fu
aussi offerte au vicomte d'Abzac, anche offerta al visconte d’Abzac,
qui répondit par un refus. che rispose con un rifiuto.
A la même époque, le roi Nello stesso periodo, il re
Maximilien de Bavière fit faire des Massimiliano di Baviera fece fare
ouvertures au marquis de la Bigne, proposte al marchese de la Bigne,
qui avait eu du renom au manège che aveva avuto rinomanza al maneggio
de Versailles, pour qu'il vînt établir di Versailles, perché venisse a creare
à Munich des écuries et un manège a Monaco scuderie e un maneggio
sur le modèle de ceux de Versailles. sul modello di quelli di Versailles.
Un traitement de cinquante mille Gli veniva assicurato uno stipendio
livres lui était assuré; il refusa. di cinquantamila lire; egli rifiutò.
A une époque moins éloignée de In un periodo meno lontano da
nous, M. de Sainte-Reine , écuyer noi, il Signor de Sainte-Reine, écuyer
français de valeur, fut demandé et francese di valore, fu richiesto e
employé par la Sardaigne. Plus impiegato dalla Sardegna. Più tardi,
tard, en 1861, le Grand Écuyer de nel 1861, il Grande Écuyer di
Prusse, qui était, si j'ai bonne Prussia, che era, se ho buona
mémoire, le général de Willisen, memoria, il generale de Willisen,
fit, en vain, près de Sainte-Reine, fece invano pressanti interventi nei
d'instantes démarches, lui assurant des confronti di Sainte-Reine, assicurandogli
avantages considérables, pour qu'il considerevoli vantaggi, affinché

242
vint à Berlin prendre la direction andasse a Berlino a prendere la
du manège du roi, avec le titre de direzione del maneggio del re, con il
Premier Écuyer. titolo di Primo Écuyer.
Désirant satisfaire à la demande Desiderando soddisfare la richiesta
qui lui était adressée par M. de che gli era stata rivolta dal Signor de
Linden, commandant les écuries Linden, che comandava le scuderie
royales de Belgique, le comte de Damas reali del Belgio, il conte di Damas
d'Hautefort, qui avait été l'écuyer d’Hautefort, che era stato écuyer
du comte de Chambord, m'écrivait del conte di Chambord, nel 1884
en 1884 pour me demander si je mi scriveva per domandarmi se
connaissais un écuyer ayant la conoscessi un écuyer che avesse la
capacité et les qualités voulues pour capacità e le qualità necessarie per
être placé à la té te de l'écurie des essere messo alla testa della scuderia
chevaux de selle du roi Leopold. dei cavalli da sella del re Leopoldo.
Trois ans plus tard, en 1887, je Tre anni più tardi, nel 1887,
recevais de nouveau, de Belgique, ricevevo nuovamente dal Belgio
une requête analogue. Le lieutenant- un’analoga richiesta. Il tenente
colonel de cavalerie Bricou, colonnello di cavalleria Bricou, che
commandant le département du comandava il dipartimento del
Grand Écuyer, me demandait si je Grande Écuyer, mi domandava se
pourrais lui désigner un homme potevo segnalargli un uomo capace
capable de remplir l'emploi d'écuyer di assolvere il compito di écuyer
dresseur aux écuries du roi, dont il addestratore alle scuderie del re, di
avait le commandement. cui aveva il comando.
Je rappellerai aussi que, au cours Ricorderò anche che, nel corso
du dix-huitième siècle, c'est à la del diciottesimo secolo, è alla
France que nombre d'étrangers de Francia che numerosi ragguardevoli
distinction vinrent demander stranieri vennero a chiedere

243
le développement de leur instruction lo sviluppo della loro istruzione
équestre et les moyens de «faire leur equestre e i mezzi di «fare la loro
académie », ainsi qu'on disait alors; accademia», così come si diceva
entre autres, les ministres anglais allora; tra gli altri, i ministri inglesi
Pitt et Fox; Arthur Wellesley, plus Pitt e Fox; e Arthur Wellesley, più
tard duc de Wellington. tardi duca di Wellington.
Le descendant du «Duc de Fer» Il discendente del «Duca di Ferro»
fit venir à Londres et attacha à sa fece venire a Londra e lo assegnò al
maison, pour dresser et monter suo servizio, per addestrare e montare
ses chevaux, Henri Baucher, le fils i suoi cavalli, Henri Baucher, il figlio
de mon maitre, l'autorisant, en même del mio maestro, autorizzandolo nel
temps, à faire usage de son manège contempo a far uso del suo maneggio
privé pour y donner leçons. privato per impartirvi lezioni.
Si on remontait dans l'histoire, Se si tornasse indietro nella storia,
on trouverait encore les Anglais si troverebbe che anche gli Inglesi
nous faisant des emprunts. Ainsi, ricorrevano ai nostri prestiti. Così,
en se reportant au règne de Henri IV, riferendosi al regno di Enrico IV,
on verrait la cour d'Angleterre faire si vedrebbe la corte d’Inghilterra far
appel à Saint-Antoine, et, plus tard, appello a Saint-Antoine e più tardi a
à Foubert, écuyer des écuries royales Foubert, écuyer delle scuderie reali
de France, pour faire, du premier, francesi, per fare del primo il
le maitre d'équitation du Prince maestro d’equitazione del Principe
héritier, et pour donner au second ereditario e per dare al secondo la
la direction de l'Académie que direzione dell’Accademia fondata
fondait le souverain anglais. dal sovrano inglese.
Afin de ne pas parler uniquement Per non parlare unicamente

244
des écuyers appartenant et degli écuyers appartenenti e
demandés à la France, je dirai que richiesti alla Francia, dirò che
l'Angleterre a emprunté Quantin l’Inghilterra ha imprestato Quantin
à l'Allemagne et demandé Meyer au alla Germania e richiesto Meyer al
continent pour l'employer comme continente per impiegarlo come
Premier Ecuyer de son armée; que Primo Écuyer del suo esercito; che
la cour d'Autriche, puis la cour de la corte d’Austria, poi la corte di
Prusse, ont emprunté Campen au Prussia, hanno imprestato Campen
Hanovre. Je dirai encore que le ad Hannover. Dirò ancora che il
comte de Taubenheim, qui devint conte di Taubenheim, che divenne un
un cavalier réputé et Grand Ecuyer rinomato cavaliere e Grande Écuyer
du roi de Wurtemberg, n'ayant pas del re del Wurttemberg, non avendo
trouvé, dans son pays, les hommes trovato, nel suo paese, gli uomini
pouvant développer son instruction che potevano sviluppare la sua
équestre, dut les chercher au istruzione equestre, dovette cercarli
dehors: à Göttingen, école du al di fuori: a Gottinga, scuola di
Hanovre, fondée en 1737, depuis Hannover, fondata nel 1737, scomparsa
longtemps disparue et qui a eu sa da molto tempo e che ha avuto la
célébrité; au manège espagnol de sua celebrità; al maneggio spagnolo
Vienne, aujourd'hui encore existant (1). di Vienna, ancor oggi esistente.129
En 1885, je me trouvais à Stuttgart, Nel 1885 mi trovavo a Stoccarda,
en qualité de chef de la mission in qualità di capo della missione
française chargée, francese incaricata,

(1) Nous avons retrouvé dans les


papiers du général L'Hotte une note de
sa main sur le Manège espagnol de
Vienne. Nous publions cette note à la
fin du présent volume. (Les Éditeurs.)

129
N.d.E.: «Abbiamo ritrovato tra le carte una nota di sua mano sul Maneggio spagnolo di Vienna. Pubblichiamo la
nota alla fine del presente volume».
245
cette année-là, de suivre les quell’anno, di seguire le
manœuvres allemandes. C'est alors manovre tedesche. È allora che
que je connus le comte de Taubenheim conobbi il conte di Taubenheim
et qu'il me parla de ses origines e che egli mi parlò delle sue origini
équestres. Au cours d'un dîner, puis equestri. Nel corso di una cena, poi
de plusieurs visites aux manèges et aux di diverse visite ai maneggi e alle
écuries du roi que le Grand Écuyer scuderie del re che il Grande Écuyer
me fit voir dans tous leurs détails, mi fece vedere in tutti i loro dettagli,
il m'entretint de questions fort mi intrattenne su questioni molto
intéressantes concernant son service, interessanti concernenti il suo servizio,
l'équitation, les écuyers et les l’equitazione, gli écuyer e i
chevaux allemands (1). cavalli tedeschi.130
A l'époque où je le connus, le Nell’epoca in cui lo conobbi,
comte de Taubenheim se trouvait en il conte di Taubenheim era in
possession de la charge de Grand possesso dell’incarico di Grande
Écuyer depuis quarante ans et était âgé Écuyer da quarant’anni e aveva
de quatre-vingts ans. Le jour où il ottant’anni. Il giorno in cui
atteignit cet âge, pour prouver que raggiunse questa età, per provare
de la vigueur lui restait, il franchit che gli restava del vigore, superò la
la barrière du manège, élevée à barriera del maneggio, alzata alla
sa plus grande hauteur. sua più grande altezza.

(1) Ces détails, que le général


L'Hotte devait, au cours de ses
Souvenirs, donner sur l'équitation, les
écuyers et les chevaux allemands,
avaient été consignés par lui, à son
retour d'Allemagne. Nous avons eu la
bonne fortune de retrouver ces notes,
que nous reproduisons plus loin, sous
forme d'appendice. (Les Éditeurs.)

130
N.d.E.: «(1) Questi dettagli, che il generale L’Hotte, nel corso dei suoi ricordi, doveva riferire sull’equitazione, sugli
écuyers e sui cavalli tedeschi, erano stati da lui consegnati, al suo ritorno dalla Germania. Abbiamo avuto la fortuna di
ritrovare queste note che riproduciamo più avanti».
246
Grand, maigre, je l'ai vu encore Alto, magro, l’ho visto ancora
fort beau cavalier. Dans sa cavaliere assai bello. Nella sua
prestance à cheval, il rappelait prestanza a cavallo, egli ricordava
Laurent Franconi, pour lequel, Laurent Franconi, per il quale,
d'ailleurs, il avait conservé une d’altra parte, egli aveva conservato
grande admiration. una grande ammirazione.
Non seulement les écuyers de Non soltanto gli écuyers di
mérite, mais aussi les écrits équestres, valore, ma anche gli scritti equestri
ayant de la portée, ne sont pas che hanno valore, non sono
communs à l'étranger. Il n'en comuni all’estero. Non basterebbe
faudrait pour preuve que l'autorité come prova che l’autorità da cui
dont y est entouré le livre de notre è circondato il libro del nostro
La Guérinière. Dans les manèges La Guérinière. Nei maneggi d’oltre
d'outre-Rhin, et à l'honneur de Reno, e, all’onore dell’equitazione
l'équitation française, ce livre a été francese, questo libro è stato
dénommé «La Bible équestre». denominato «la Bibbia equestre»
Pour conclusion de la question sur Per concludere la questione sulla
laquelle je me suis longuement étendu, quale mi sono tanto dilungato,
je reviendrai à son point de départ, ritornerò al suo punto di partenza,
en disant: C'est l'Équitation, l'art dicendo: è l’Equitazione, l’arte
lui-même, qui, par suite de ses stessa, che, in conseguenza delle sue
nombreuses exigences, est responsable numerose esigenze, è responsabile
si les écuyers de valeur ne se del fatto che gli écuyers di valore
présentent qu'à l'état de rares non si presentano che allo stato di
exceptions. rare eccezioni.

247
APPENDICE APPENDICE

AUTRICHE AUSTRIA
Écoles d'équitation. - L'École espagnole. Scuole d’equitazione. – La scuola spagnola.
Bien que l’équitation soit très Benché l’equitazione sia molto
répandue en Autriche, cependant diffusa in Austria, tuttavia gli
les hommes de cheval d'un mérite uomini di cavalli di un valore
exceptionnel y sont rares, et c'est eccezionale vi sono rari ed è per
pour leur créer une pépinière, pour crear loro un vivaio, per conservare
conserver les traditions équestres le tradizioni equestri nell’esercito
dans l'armée, que «l'école che è stata fondata «la scuola di
d'équitation» a été établie. equitazione».
Cette école n'est pas la seule que Questa scuola non è la sola che
possède l'Autriche. Une autre école, l’Austria possiede. Un’altra scuola,
plus spéciale encore, dont l'action ancora più speciale, la cui azione si
s'exerce dans un cercle plus restreint, esercita in un circolo più ristretto, è
est établie au palais impérial; elle istituita nel palazzo imperiale; porta
porte le nom d'École espagnole il nome di Scuola spagnola131.

131
N.d.T.: il generale Decarpentry ha scritto un libro eccellente sulla Scuola di Vienna: L’école espagnole de Vienne,
pubblicato a spese dell’Autore dalle Imprimeries Oberthur di Rennes nel 1947. L’Autore, a riguardo della Scuola
spagnola, dà anche notizia degli avvenimenti degli ultimi tempi della Seconda guerra mondiale e di quelli
immediatamente successivi alla sua fine, quando Germania e Austria, quest'ultima occupata e annessa [«Anschluss»]
dalla Germania nel 1938 per formare «la Grande Germania», erano uscite sconfitte dalla guerra ed erano state occupate
dalla Nazioni Alleate vincitrici, Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia e Unione Sovietica, che si erano divise il territorio
in quattro zone di occupazione, dopo la conferenza di Yalta (febbraio 1945). Nell’introduzione l’Autore scrive: «La più
antica e la più celebre Accademia d’Equitazione dei tempi moderni fu fondata a Versailles nel 1680. Soppressa durante
la Rivoluzione, ristabilita nel 1816, ha chiuso le porte nel 1830. Fondata circa quarant’anni dopo la nostra, l’Accademia
di Vienna fu una replica di quella di Versailles e divenne ben presto la sua rivale. Più favorita di quest’ultima, è
sopravvissuta a tutte le burrasche del cielo europeo. Né le guerre né le rivoluzioni hanno interrotto la sua attività e il suo
irraggiamento sull’Europa centrale non si è mai affievolito. Se la sua maniera, che non è variata da due secoli, comporta
alcune pratiche che le sono proprie, i suoi principi sono gli stessi di Versailles ed essa non ha mai smesso di
raccomandarsi altamente al nostro François Robichon de La Guérinière, la cui opera è da lei qualificata come «Bibbia
Equestre». Nella grande miseria che seguì a Vienna la caduta della Doppia Monarchia [1919], l’Accademia fu salvata
dalla rovina dalla devozione del suo Direttore, il Conte van der Straten. che, per evitare la dispersione del personale e
dei cavalli, non esitò a impegnare la propria fortuna e fece fronte al loro mantenimento finché il nuovo governo li ebbe
presi in carico. Nella seconda catastrofe in cui l’Austria si è lasciata trascinare [la Seconda guerra mondiale], la Scuola
Spagnola troverà questa volta ancora un salvatore? L’ultimo conservatorio dell’Arte Equestre sfuggirà al disastro?
Quale che sia la sua nazionalità, nessun artista, nessun cavaliere potrà restare indifferente alla minaccia di una perdita
che sarà irreparabile, ma i Francesi saranno particolarmente interessati alla salvezza di una istituzione che proclama la
sua fedeltà ai principi della Scuola Francese del XVIII secolo. Il Maneggio di Saumur aveva ben raccolto una parte
dell’eredità di Versailles. Ne aveva salvato tutto quello che poteva essere applicato all’equitazione militare e forse
qualcosa in più. Ma che ne resterà domani, in cui il ruolo del cavallo negli eserciti sarà ridotto a così poca cosa? Quale
che sia, tra quelle di ciascuna Nazione Alleata, la zona di Vienna in cui si troverà la Scuola Spagnola, essa può, senza
alcun dubbio, contare sull’appoggio illuminato dell’autorità da cui dipenderà. Ma la Francia non ha il dovere e il diritto
di interessarsi più di ogni altra nazione al presente e all’avvenire dell’ultimo tempio di un’Arte che ha brillato nel nostro
paese di un così vivo splendore e durante tanti secoli?
Grazie al fermo appoggio del Generale Patton [NdT: il quale ha posto sotto la protezione dei carri armati
dell'esercito degli Stati Uniti tutto il complesso equestre], il cui nome glorioso risuona ancora nei due lati del Reno, il
Maneggio della Hofburg, così come le sue dipendenze, sono stati resi alla loro destinazione e ciò che resta del personale
e del materiale della Scuola vi ha ripreso il suo posto. Vecchio allievo di Saumur, cavaliere fervente e sapiente, il
Generale si era fatto un devoto dovere di rendere al culto dell’Arte Equestre un tempio che gli è consacrato da più di
due secoli.
Il fatale incidente [NdT: incidente stradale nel dicembre 1945 in Baviera nel quale si ruppe l’osso del collo] che
è costato la vita del Generale Patton ha privato la Scuola di Vienna di un appoggio di cui essa ha il più grande bisogno
per perdurare. Possa la Federazione Equestre Internazionale ottenere dal Comitato Culturale dell’O.N.U., per questa
istituzione unica al mondo, il sostegno che le permetterà di ritrovare l’incomparabile splendore di cui così a lungo ha
brillato!»
248
Cet te école, dont la fondation Questa scuola, la cui fondazione
remonte à l'empereur Charles VI, risale all’imperatore Carlo VI132,
pratique les airs bas et relevés de pratica le arie basse e rilevate della
notre ancienne équitation et tient nostra antica equitazione e tiene in
on grand honneur notre La Guérinière. grande onore il nostro La Guérinière.
Elle est placée sous la direction du E’ posta sotto la direzione del
Grand Écuyer. Son personnel, Grande Écuyer. Il suo personale,
dirigé par M Niedermeyer (1), est diretto dal Signor Niedermeyer133, è
civil. Des jeunes gens de famille, civile. Giovani di buona famiglia,
quelques officiers, vont y puiser alcuni ufficiali, vanno ad attingervi
une instruction spéciale, et les un’ istruzione speciale, e vi sono
hommes des écuries y sont instruits. istruiti gli uomini di scuderia.
Dans son fonctionnement, cette Nel suo funzionamento questa
école rappelle notre manège de scuola ricorda il nostro maneggio di
Versailles de la Restauration, alors que Versailles della Restaurazione, allorché
le vicomte d'Abzac en était le chef; il visconte d’Abzac ne era il capo;
mais d'autres errements y sont suivis. ma altre usanze vi sono seguite.
Elle présente cette particularité Essa presenta questa particolarità
que la plupart des chevaux qui y che la maggior parte dei cavalli che
figurent sont de race espagnole, et vi figurano sono di razza spagnola
c'est à eux que l'école a emprunté ed è da loro che la scuola ha preso il
son nom. Ces chevaux descendent nome. Questi cavalli discendono da
de cinq étalons; Majestoso, Conversano, cinque stalloni: Majestoso, Conversano,
Napolitano, Pluto, Favori, qui ont Napolitano, Pluto, Favori, che sono
été importés en Autriche sous le stati importati in Austria sotto il
règne de Charles VI. Les cinq regno di Carlo VI. Le cinque
familles, sorties de ces étalons, sont famiglie, che provengono da questi
maintenues tout à fait distinctes au stalloni, sono mantenute del tutto
haras de Lippiza, qui appartient distinte nell’allevamento di Lipizza,
à l'empereur. Dans le manège, che appartiene all’imperatore. Nel
où se donnent les fêtes équestres, maneggio, dove si danno le feste equestri,
se trouve un portrait de Charles VI, si trova un ritratto di Carlo VI, che
monté sur Favori, et, lorsqu'on voit monta Favori, e, quando si vedono i
les descendants de ce cheval, on discendenti di questo cavallo, si
juge du soin avec lequel la race est giudica la cura con la quale questa razza
conservée, par leur ressemblance si è conservata, per la loro rassomiglianza
parfaite avec le chef de la famille. tanto perfetta con il capo della famiglia.
Ces chevaux ont l'action ronde, ce Questi cavalli hanno l’azione rotonda,
qui les rend tout à fait propres au ciò che li rende del tutto adatti al
travail de manège. Leur cachet est lavoro di maneggio. La loro carat-
la force et la souplesse: teristica è la forza e la scioltezza:

(1) Ceci était écrit en 1884.

132
N.d.T.: Carlo VI: 1685 - 1740. La Scuola è fondata nel 1729.
133
N.d.E.: (1) questo è stato scritto nel 1884.
249
près de terre, bien corsés, costruiti vicino a terra, ben robusti,
bien membres, l'encolure haute ben proporzionati, l’incollatura alta
et rouée, la tête busquée, ils e arrotondata, la testa dal profilo
rappellent tout à fait l'ancienne convesso, ricordano del tutto l’antica
race espagnole. Je dis: «l'ancienne», razza spagnola. Ho detto: «l’antica»,
car j'ai vu, il y a dix ans, un perché ho visto, dieci anni fa, un
cheval, envoyé d'Espagne comme cavallo, inviato dalla Spagna come
le plus beau qu'on ait pu se il più bello che si sia potuto
procurer, et, bien que se rapprochant procurare e, benché si avvicinasse
sensiblement de la race conservée sensibilmente alla razza conservata
avec tant de soins en Autriche, il était con tanta cura in Austria, era lungi
loin de posséder, au même degré, dal possedere, allo stesso grado,
l'ensemble de qualités que présentent l’insieme di qualità che presentano i
les chevaux espagnols élevés à Lippiza. cavalli spagnoli allevati a Lipizza.
Le manège de l'Ecole espagnole Il maneggio della Scuola spagnola
présente, à l'intérieur, une galerie presenta, all’interno, una galleria di
de loges, ornée de sculptures, qui logge, ornate di sculture, che le
lui donne l'aspect d'une salle de danno l’aspetto di una sala per
spectacle. Sous les loges, se trouve spettacoli. Sotto le logge si trova un
un large couloir, permettant la largo corridoio che permette la
circulation des chevaux. Une tribune, circolazione dei cavalli. Un tribuna,
avec cheminée, sorte de salon, con caminetto, una specie di salotto,
occupe tout un petit côté. Le occupa tutto un lato corto. Il
plancher de cette tribune, établi à 0 pavimento di questa tribuna, sistemato
m. 75 environ au-dessus du sol, a circa 75 centimetri sopra il suolo,
permet au cavalier de mettre le permette al cavaliere di mettere il
pied à l'étrier sans avoir à piede nella staffa senza dover
marcher dans le sol poussiéreux du camminare sul suolo polveroso del
manège. Le couloir, qui passe maneggio. Il corridoio, che passa
sous la galerie des loges, aboutit sotto la galleria delle logge, porta
aux côtés de cette tribune et donne ai lati di questa tribuna e dà il mezzo
le moyen d'y amener les chevaux di portarvi i cavalli senza far
sans leur faire traverser le manège. loro attraversare il maneggio.
De brillantes fêtes équestres ont Brillanti feste equestri sono state
été données dans ce bâtiment, qui est date in questo edificio, che è provvisto
pourvu d'un riche éclairage au gaz. di una ricca illuminazione a gas.

250
ALLEMAGNE GERMANIA
École de Hanovre. Scuola di Hannover.
L'école de Hanovre, telle qu'elle La scuola di Hannover, qual è
est constituée aujourd'hui (1) ne costituita oggigiorno,134 non ricorda
rappelle en rien l'ancienne école de in alcunché la vecchia scuola di
Hanovre, qui a marqué dans les Hannover, che ha lasciato un marchio
fastes de l'équitation. Celle-ci visait nei fasti dell’equitazione. Quest’ultima
à perpétuer les traditions de mirava a perpetuare le tradizioni
l'art équestre, dans ce qu'il peut dell’arte equestre, in quello che può
avoir d'élevé et de délicat, et ne avere di elevato e di delicato, e non
s'adressait qu'à un personnel si rivolgeva che a un ristretto
restreint. Il ne reste plus rien de cette personale. Nulla più resta di questa
ancienne école. Depuis 1806, ses vecchia scuola. Dopo il 1866 i suoi
éléments ont été dispersés; les elementi sono stati dispersi; gli
bâtiments, placés dans l'intérieur de edifici, posti all’interno della città,
la ville, ont été vendus pour recevoir sono stati venduti per ricevere
une autre destination, et une nouvelle un’altra destinazione e una nuova
école a été fondée. scuola è stata fondata.
L'école de Hanovre d'aujourd'hui La scuola di Hannover di oggi è
est l'école de cavalerie allemande la scuola di cavalleria tedesca e, di
et, par suite, a pris un tout autre conseguenza, ha preso un tutt’altro
développement que l'ancienne sviluppo rispetto alla vecchia
école. Établie à l'extrémité de l'un des scuola. Posta all’estremità di un
faubourgs de la ville, elle touche à la sobborgo della città, confina con la
campagne et peut recevoir facilement campagna e può ricevere facilmente

(1) En 1885.

134
N.d.E.: «(1) Nel 1885».
251
toute l'extension qu'on jugerait à tutta l’estensione che si
propos de lui donner encore. giudicasse opportuno darle ancora.
L'école présente, à son centre, La scuola presenta al centro un
un vaste espace servant de vasto spazio che serve come campo
carrière, encadré par les bâtiments di esercizio, inquadrato dalle case di
d'habitation, les manèges et les abitazione, dai maneggi e dalle
écuries (1). scuderie.135
Les manèges couverts sont au I maneggi coperti sono in numero
nombre de sept, dont un circulaire. di sette, di cui uno circolare. I
Les manèges rectangulaires ne sont maneggi rettangolari non sono
pas établis sur un type uniforme. costruiti secondo un tipo uniforme.
Les uns ont une tribune, placée sur Alcuni hanno una tribuna, posta su
l'un des petits côtés; d'autres ont, en un lato corto; altri hanno, inoltre,
outre, une petite tribune sur le milieu una piccola tribuna al centro di un
de l'un des grands côtés. Au point lato lungo. Dal punto di vista della
de vue de la construction et du terrain costruzione e del terreno da
à ménager, la tribune placée sur un percorrere la tribuna posta sul lato
petit côté est, sans doute, préférable. corto è, senza dubbio, da preferire.
Mais, pour bien juger du travail qui Ma per ben giudicare il lavoro che si
se fait dans l'intérieur du manège, fa all’interno del maneggio, è sul
c'est sur le grand côté que la tribune lato lungo che la tribuna deve
doit être placée. De cette position essere posta. Da questa posizione
centrale, on voit bien mieux centrale si vede molto meglio
l'ensemble des mouvements, et l’insieme dei movimenti e
surtout chaque cavalier, que l'on peut soprattutto ogni cavaliere, che si può
suivre sur une longue ligne et à courte seguire su una lunga linea e a breve
distance, alors qu'il se présente de distanza quando si presenta di
profil, c'est-à-dire de la manière la profilo, cioè nella maniera più
plus favorable à son examen. favorevole per esaminarlo.

(1) Suivent des renseignements


très détailles sur le règlement de
l'école, son cadre, ses bâtiments,
l'aménagement de ses écuries, etc.
Parmi ces renseignements nous
publions seulement ceux qui ont trait
aux manèges et à l'équitation, les
autres n'ayant qu'un rapport plus
lointain avec les «Questions équestres»
(Note des Éditeurs.)

135
N.d.E.: «(1) Seguono informazioni molto dettagliate sul regolamento della scuola, sull’organico, sugli edifici, sulla
sistemazione delle scuderie, ecc.. Di queste informazioni pubblichiamo soltanto quelle relative ai maneggi e
all’equitazione, non avendo le altre che un rapporto più distante con le Questioni equestri»..
252
Deux de ces manèges, qui se Due di questi maneggi, che si
suivent, sont reliés par un hangar, seguono, sono collegati da un capan-
offrant un large abri aux none, che offre un ampio riparo ai
chevaux, qui auraient à attendre cavalli che dovrebbero attendere
avant d'entrer dans les manèges. prima di entrare nei maneggi.
Le sol des manèges est entretenu Il suolo dei maneggi è provvisto
uniquement avec du sable. La sciure unicamente di sabbia. La segatura di
de bois est de beaucoup préférable. legno è di molto preferibile.
Les chevaux se divisent en I cavalli si dividono in parecchie
plusieurs catégories comprenant: categorie, che comprendono:
1. Des chevaux d'officiers. 1. Cavalli per ufficiali.
Chaque officier amène deux chevaux: Ogni ufficiale porta due cavalli: il
le cheval d'armes donné par l'Étal cavallo d’arme dato dallo Stato e
et un cheval appartenant en propre à un cavallo di proprietà
l'officier; dell’ufficiale;
2. Des chevaux de remonte, 2. Cavalli di rimonta, che
qui doivent être dressés par les devono essere addestrati dagli
officiers et les sous-officiers. Les ufficiali e dai sottufficiali. I
sujets les moins distingués sont soggetti meno distinti sono
dressés par ces derniers; addestrati da questi ultimi;
3. Une centaine de chevaux, 3. Un centinaio di cavalli,
maintenus de fondation à l'école et mantenuti come fondo per la scuola, tra
parmi lesquels figurent douze i quali figurano dodici cavalli, detti
chevaux, dits «d'école », dont je «di scuola», di cui parlerò più
parlerai plus loin, et douze avanti, e dodici cavalli per il
chevaux de piqueurs. personale136 addetto all’amman-
simento dei cavalli giovani.
Ces derniers se font remarquer Questi ultimi si fanno notare
par la queue coupée très courte, per la coda tagliata molto corta,
alors que tous les autres chevaux mentre tutti gli altri cavalli
ont la queue coupée au-dessous du hanno la coda tagliata sotto il
jarret. garretto.
Lorsque les chevaux appartenant Quando i cavalli che appartengono
à l'école ne satisfont plus à leur alla scuola non soddisfano più il
service, et souvent dès l'âge de loro servizio, e spesso dall’età dei
dix ans, ils sont livrés aux officiers dieci anni, sono dati agli ufficiali
d'infanterie pour un prix très di fanteria per un prezzo molto
modique, 200 ou 300 marks. modesto, 200 o 300 marchi.

136
N.d.T.: in francese è piqueurs. «Quando il titolo di écuyer apparteneva esclusivamente alla nobiltà, i piqueurs erano,
nelle accademie reali, semplici assistenti che ammansivano e davano i primi elementi dell’addestramento ai cavalli
giovani. Oggi è un titolo desueto che si dà all’impiegato incaricato della scuderia». (Michel Henriquet - Alain Prevost,
L’équitation, un art, une passion, Paris 1972, pag. 247).
253
Deux chevaux, dits «d'école» Due cavalli, detti «di scuola»,
furent montés devant moi par deux furono montati davanti a me da due
des sous-officiers préposas spécialement sottufficiali incaricati specialmente del
à leur dressage. Le travail au galop loro addestramento. Il lavoro al galoppo
s'est fait tantôt juste, tantôt à è stato fatto sia al galoppo giusto sia al
faux. Le dressage de ces chevaux galoppo rovescio. L’addestramento di
ne comporte pas de changements questi cavalli non comporta cam-
de pied en l'air, mais seulement biamenti di piede in aria, ma soltanto
terre à terre, c'est-à-dire en prenant terra a terra, cioè prendendo il passo
le pas pour passer du galop sur un per passare dal galoppo su un piede
pied au galop sur l'autre. al galoppo sull’altro.
Ayant vu, sur les murs du Avendo visto sulle pareti del
manège, de grands dessins au maneggio grandi disegni al
fusain représentant des chevaux carboncino che rappresentano cavalli
exécutant des airs relevés, tels que che eseguono arie rilevate, quali la
la courbette, j'ai demandé si ces corvetta, ho domandato se queste
airs de manège étaient pratiqués. arie di maneggio erano praticate.
Comme il me fut répondu que oui, Siccome mi venne risposto di si, ho
j'ai demandé de vouloir bien faire chiesto di voler fare eseguire una
exécuter une courbette. L'un nés deux corvetta. Uno dei due cavalli si
chevaux s'y refusa absolument. Quant à rifiutò del tutto. Quanto all’altro
l'autre, il fit, non pas une courbette, mais fece non una corvetta, ma
une cabrade, ce qui est tout autre chose, un’impennata, che è tutt’altra cosa,
en pivotant sur ses pieds de derrière. facendo perno sui piedi posteriori.
Ce qui caractérise spécialement Quello che caratterizza specialmente
le travail de ces chevaux, c'est le il lavoro di questi cavalli è il
passage à extension soutenue, c'est- passeggio a estensione sostenuta,
à-dire un trot à actions énergiques et cioè un trotto con azioni energiche e
très hautes, dans lequel le cheval se molto alte, nel quale il cavallo si
cadence avec lenteur. Mais, en cadenza con lentezza. Ma,
exécutant cet air de manège, qui eseguendo quest’aria di maneggio,
est brillant, du reste, les chevaux ne che è del resto brillante, i cavalli non
présentaient, dans leurs ressorts, presentavano nelle loro molle alcuna
aucune flexibilité; leur raideur, celle flessibilità; la loro rigidezza,
de l'encolure particulièrement, était particolarmente quella dell’incollatura,
évidente, et, lorsque je demandai si era evidente e, quando domandai se
ces chevaux questi cavalli

254
allaient du passage au piaffer, andavano dal passeggio al piaffo,
c'est-à-dire du trot cadencé au trot cioè dal trotto cadenzato al trotto
sur place, on me répondit que non. sul posto, mi si rispose di no.
En effet, avec des chevaux se In effetti, con cavalli che si
maintenant ainsi contractés, la mantenevano così contratti, la
transition du passage au piaffer transizione dal passeggio al piaffo
était de toute impossibilité. era del tutto impossibilitata.
Le passage, tel que je l'ai vu Il passeggio, quale l’ho visto
exécuter, présente un brillant qui eseguire, presenta una forma brillante
peut frapper le public; mais je nie che può colpire il pubblico; ma mi
demande en quoi cet air de domando in cosa quest’aria di
manège, dans lequel les chevaux maneggio, nella quale i cavalli
semblaient routines et qu'ils exécutaient, sembravano abituati e che eseguivano,
en quelque sorte, d'une manière in qualche modo, in maniera
machinale et tout automatique; en meccanica e del tutto automatica; in
quoi, dis-je, cet air de manège cosa, dico io, quest’aria di maneggio
peut-il servir de moyen de può servire come mezzo di
perfectionnement pour l'instruction perfezionamento per l’istruzione
équestre des officiers? Si c'est equestre degli ufficiali? Se quel modo
là l'expression de ce qu'on è l’espressione di quella che si chiama
appelle «la baule école», ce n'est «l’alta scuola», non è, certamente,
pas, à coup sûr, une application un’applicazione dell’equitazione sapiente
de l'équitation savante, et les deux e l’alta scuola e l’equitazione sapiente
ne doivent faire qu'un. non devono fare che una sola cosa.
La chasse occupe une très La caccia occupa un posto molto
grande place dans l'instruction importante nell’istruzione equestre
équestre, à l'école de Hanovre. Cet alla scuola di Hannover. Questo
exercice qui, à une époque de esercizio che, in un periodo
l'année, se renouvelle trois fois par dell’anno, si ripete tre volte alla
semaine, est gradué depuis un parcours settimana, è graduato da un percorso
de deux kilomètres jusqu'à une durée di due chilometri fino a una durata
qui, par suite des exigences mêmes de che, per le esigenze stesse della
la chasse, atteint parfois huit heures. caccia, raggiunge talvolta otto ore.
Au début, pour régler la durée et All’inizio, per regolare la durata
le parcours de la chasse comme on e il percorso della caccia secondo le
l'entend et pouvoir entraîner ainsi intenzioni e poter allenare così
progressivement hommes et chevaux, progressivamente uomini e cavalli,

255
on emploie la chasse à la traine si utilizza la caccia alla strusa137
(drag), ce qui permet de (drag), ciò che permette di
déterminer exactement le chemin à determinare esattamente il percorso
suivre et la limite de la chasse. La da seguire e il limite della caccia. La
traine est préférable aux petits strusa è preferibile ai piccoli pezzi
papiers, qui n'offrent pas di carta, che non offrono
l'animation que donnent les chiens. l’animazione che danno i cani.
En outre, au lieu de regarder à leurs Inoltre, anziché guardare davanti ai
pieds, comme cela est nécessaire loro piedi, com’è necessario quando
lorsque la piste à suivre est tracée par la pista da seguire è tracciata da
des morceaux de papier, les cavaliers, pezzi di carta, i cavalieri, quando
quand ils suivent les chiens, regardent seguono i cani, guardano lontano e
au loin et s'habituent ainsi à voir le si abituano così a guardare il terreno
terrain et à en juger. e a giudicarlo
Pour conserver un certain ordre Per conservare un certo ordine
pendant la chasse, les cavaliers sont durante la caccia, i cavalieri sono
placés sur huit de front, mais ce disposti in otto sulla fronte, ma
rangement n'est pas rigoureusement questa disposizione non è osservata
observé. rigorosamente.
Un capitaine est spécialement Un capitano è incaricato
chargé des chasses. C'est le même specialmente per le cacce. E’ lo stesso
capitaine depuis six ans. Quatre capitano da sei anni. Quattro
sous-officiers sont employés sottufficiali hanno l’incarico di
comme piqueurs. L'un d'eux, leur addetti ai cani. Uno di loro, il loro
chef direct, occupe l'emploi depuis capo diretto, occupa quel posto da
huit ans et doit le conserver. otto anni e lo deve conservare.
La meute se compose de 80 chiens, La muta è composta da 80 cani,
anglais pour la plupart. On chasse per la maggior parte inglesi. Si cacciano
le sanglier, le renard et le cerf. il cinghiale, la volpe e il cervo.
Lorsque les cours sont terminés et que Quando i corsi sono terminati e gli
les officiers sont en congé ou retournés ufficiali sono in congedo o ritornati
à leurs régiments, la meute est divisée ai loro reggimenti, la muta viene divisa
et prêtée aux régiments voisins. e imprestata ai reggimenti vicini.
En résumé, d'après ce que j'ai Riassumendo, secondo quello che
vu et surtout entendu dire, à ho visto e soprattutto sentito dire, ad
Hanovre, l'équitation reçoit une Hannover l’equitazione riceve una

137
NdT: termine lombardo. In francese «à la traine», in inglese «drag». La mattina della caccia un addetto a cavallo
trascina un mazzetto di paglia intriso del forte odore di orina di volpe fino al punto stabilito. I cani seguono l'odore
lasciato dalla strusa.

256
fort bonne direction pour tout ce forte buona direzione per tutto
qui est travail d'extérieur, sauts quello che è lavoro in campagna, salti
d'obstacles, chasse surtout. Mais je ne di ostacoli, soprattutto cacce. Ma non
saurais en dire autant de la haute école. saprei dire altrettanto dell’alta scuola.

257
Aperçu sur quelques écuries Cenni di ragguaglio su alcune
princières. scuderie principesche
Le haras de Trakehnen fournit la L’allevamento di Trakehnen
presque totalité des chevaux fornisce la quasi totalità dei cavalli
figurant dans les écuries impériales. che figurano nelle scuderie imperiali.
En 1848, lorsque les haras de Nel 1848, quando gli allevamenti di
Trakehnen, Graditz et Bebereck Trakehnen, Graditz e Bebereck,
passèrent de l'administration de la passarono dall’amministrazione della
Couronne à celle do l'Etat, le Corona a quella dello Stato, il
souverain se réserva le privilège de sovrano si riservò il privilegio di
choisir, chaque année, quarante scegliere, ogni anno, quaranta
chevaux dans ;es trois haras, pour cavalli nei suoi tre allevamenti, per
remonter ses écuries. L'an dernier rimontare le sue scuderie. L’anno
(1), sur les quarante chevaux, trente scorso138, sui quaranta cavalli, trenta
furent pris au haras de Trakehnen; furono presi nell’allevamento di
c'est dire la supériorité de ses Trakehnen, cioè il meglio dei suoi
produits. prodotti.
Les chevaux d'attelage de l'empereur I cavalli da carrozza dell’imperatore
d'Allemagne sont de robe noire. di Germania sono di mantello nero.
Les chevaux do selle des écuries I cavalli da sella delle scuderie
impériales présentent des robes variées. imperiali hanno vari mantelli.
Les écuries impériales sont sous Le scuderie imperiali sono sotto la
la direction de S. E. le Vice-Grand- direzione di S.E. il vice-Grande
Écuyer von Rauch. C'est le comte Scudiere von Rauch. E’ il conte
Pückler qui est Grand-Écuyer. Devenu Pückler il Grande Scudiere. Diventato

(1) Ecrit en 1885.

138
N.d.E.: scritto nel 1885.
258
presque aveugle, il conserve le titre quasi cieco, conserva il titolo di
de Grand Écuyer, bien que ne pouvant Grande Scudiere, sebbene non ne
plus en remplir les fonctions. possa più assolvere le funzioni139.
S. E. M. de Rauch est un grand et Sua Eccellenza il Signor de Rauch
beau cavalier, montant, même au è un grande e bel cavaliere, che monta,
dehors, ses chevaux dans la cadence anche in campagna, i suoi cavalli nella
et la mesure qui caractérisent le cadenza e nella misura che caratteriz-
travail de manège de l'écuyer. zano il lavoro di maneggio dell’écuyer.
Sa réputation le signale surtout La sua reputazione lo segnala
comme étant grand connaisseur en soprattutto come grande conoscitore
chevaux. Il vint en France étudier di cavalli. Venne in Francia a studiare
l'organisation des écuries impériales, l’organizzazione delle scuderie
alors que le général Fleury était imperiali, quando il generale Fleury era
Grand Ecuyer, et il établit les Grande Scudiero e organizzò le
écuries de la cour de Prusse sur un scuderie della corte di Prussia in
pied à peu près semblable. modo quasi simile.
J'ai visité les écuries du roi Ho visitato le scuderie del re
de Wurtemberg, qui devaient del Wurttemberg, che dovevano
comprendre 150 chevaux et qui n'en contenere 150 cavalli e che oggi
contiennent aujourd'hui que 120. Ces non ne contengono che 120. Queste
écuries ne sont plus à hauteur de la scuderie non sono più all’altezza
réputation qu'elles atteignirent della reputazione che raggiunsero un
jadis, mais elles en conservent encore tempo, ma ne conservano ancora il
le reflet. Le précédent roi, mort à riflesso. Il precedente re, morto a
plus de quatre-vingts ans, avait la più di ottant’anni, aveva la passione
passion des chevaux, et une prédilection dei cavalli e una spiccata
marquée pour le cheval arabe. predilezione per il cavallo arabo.
Le haras de la couronne, situé à L’allevamento della corona, situato
comte distance de Stuttgart, fournir, a breve distanza da Stuttgart, fornisce
presque seul, les chevaux des écuries quasi solo i cavalli delle scuderie del
du roi. Sur les six étalons, véritables re. Dei sei stalloni, veri dipinti, che
tableaux, que j'ai examinés, ho esaminato,

(1) Très peu de temps après que


ces lignes furent écrites, le comte
Pückler, en raison de ses infirmités,
dut se démettre de sa charge de
Grand-Ecuyer. C'est M. de Rauch qui
lui succéda.

139
N.d.E.: dopo poco tempo che queste righe furono scritte, il conte Pückler, in ragione delle sue infermità, dovette
dimettersi dal suo incarico di Gran Scudiere. Gli successe M. de Rauch.
259
un seul vient directement de uno solo viene direttamente dalla
Syrie; cinq sortent du haras du Siria; cinque escono dall’allevamento
roi. Ces derniers, parla suprême del re. Questi ultimi, per la suprema
distinction, l'harmonie des formes, distinzione, per l’armonia delle forme,
rappellent en tout point leur noble ricordano del tutto la loro nobile
origine. L'un d'eux joint au cachet origine. Uno unisce al marchio della
de sa race un gros qui en est sua razza una statura grande che
rarement le partage, et l'ensemble raramente è suo retaggio, e l’insieme
des qualités que présente ce cheval delle qualità che questo cavallo
en fait un étalon de la plus haute presenta ne fanno uno stallone del più
valeur. Ces étalons sont de grande valore. Questi stalloni sono
petite taille, mais leurs produits, di piccola taglia, ma i loro prodotti,
beaucoup plus grands, justifient le molto più grandi, giustificano il
proverbe, vrai surtout pour l'étalon proverbio, vero soprattutto per lo
arabe:«Il vant mieux consulter la stallone arabo: «E’ meglio consultare
hauteur du sac d'avoine que la l’altezza del sacco d’avena che la
taille de l'étalon». taglia dello stallone.»
J'ai vu aussi, dans les écuries du Ho visto anche, nelle scuderie del
roi, deux étalons de pur sang re, due stalloni purosangue
achetés en Angleterre. Ces deux acquistati in Inghilterra. Questi due
chevaux se font remarquer par leur cavalli si fanno notare per la loro
gros plutôt que par leur grandezza piuttosto che per la loro
distinction et ne représentent que distinzione e non rappresentano
des étalons de croisement. Ils sont che stalloni d’incrocio. Hanno
de robe noire, tandis que les étalons mantello nero, mentre gli stalloni
arabes sont tous de robe grise. Tous arabi sono tutti grigi. Tutti i
les chevaux des écuries du roi sont cavalli delle scuderie del re sono
noirs ou gris. Je demandai au Grand- neri o grigi. Domandai al Grande
Ecuyer pourquoi les chevaux d'autres Scudiero perché i cavalli di altri
robes étaient exclus; il me répondit mantelli erano esclusi; mi rispose
que c'était pour l'harmonie des che era per l’armonia dei colori,
couleurs, la livrée royale étant écarlate. essendo la livrea reale scarlatta.
Tous les chevaux des écuries du roi Tutti i cavalli delle scuderie del re
se font remarquer par leux extrême si fanno notare per la loro estrema
douceur. Un seul fait exception, et dolcezza. Uno solo fa eccezione, e
également par sa robe, qui est alezane. anche per il mantello, che è sauro.
Ce cheval, pur sang anglais, est Questo cavallo, purosangue inglese, è
venu par arrivato

260
circonstance dans les écuries occasionalmente nelle scuderie
royales. Il sort des écuries du reali. Esce dalle scuderie del
prince héritier. principe ereditario.
Le Grand Écuyer de la cour de Il Grande Scudiero della corte di
Wurtemberg, comte de Taubenheim Wurttemberg, conte di Taubenheim,
a trois écuyers sous ses ordres ha tre écuyers ai suoi immediati
immédiats. Il est en possession de ordi ni . E’ i n poss e sso del l e
ses fonctions depuis quarante ans et a sue funzioni da quarant’anni e
aujourd'hui plus de quatre-vingts ans. ha ad oggi più di ottant’anni.
C'est encore un magnifique cavalier, E’ ancora un magnifico cavaliere,
dont la position à cheval rappelle la cui posizione a cavallo ricorda
celle de nos anciens écuyers, quella dei nostri antichi écuyers,
de Laurent Françoni particulièrement, particolarmente di Laurent Franconi,
mort il y a plus de trente ans et qui morto da più di trent’anni, e che è
est resté, dans la mémoire du Grand rimasto, nella memoria del Grande
Écuyer de Wurtemberg, comme Scudiero di Wurttemberg, come
un type accompli. un tipo perfetto.
Le comte de Taubenheim est élève Il conte di Taubenheim è allievo
de la célèbre école d'équitation della celebre scuola di equitazione
de Gœttingue (Hanovre), qui était di Gottinga (Hannover), che era
alors la première école d'Allemagne allora la prima scuola della Germania
et dont le renom n'était dépassé, en e la cui fama non era superata, in
Europe, que par celui de notre Europa, se non da quella della nostra
école de Versailles, dirigée par les scuola di Versailles, diretta dai
d'Abzac. Le manège de Goettingue, d’Abzac. Il maneggio di Gottinga,
transporté ensuite à Hanovre, a été trasferito poi a Hannover, ha avuto
illustré par les écuyers les plus célèbres lustro dai più celebri écuyers della
d'Allemagne: Ayrer, le général Mayer Germania: Ayrer, il generale Mayer
(dont le fils, aujourd'hui capitaine, (il cui figlio, oggi capitano, è
est chargé du dressage des chevaux incaricato dell’addestramento dei cavalli
de selle de l'empereur), les majors da sella dell’imperatore), i maggiori
Kampe, Schweppe. Ce dernier, le Kampe, Schweppe. Quest’ultimo,
plus remarquable de tous peut-être, forse il più degno di nota, è ancora
vit encore. Il a résisté aux avances qui in vita. Ha resistito alle proposte che
lui ont été faites, après 1866, pour gli sono state fatte, dopo il 1866, per
entrer dans les écuries du roi de entrare nelle scuderie del re di
Prusse et vit dans la retraite à Prussia e vive ritirato ad
Hanovre, fidèle au souvenir Hannover, fedele al ricordo

261
de son roi, dont il a été le dernier del suo re, di cui è stato l’ultimo
écuyer. Le comte de Taubenheim écuyer. Il conte di Taubenheim
passa de Goettingne à Vienne, où il passò da Gottinga a Vienna, ove
fréquenta pendant un an le manège frequentò per un anno il maneggio
de l'École espagnole, dont j'ai parlé della Scuola spagnola, di cui ho
ailleurs avec détails. parlato altrove dettagliatamente.
Le manège des écuries royales Il maneggio delle scuderie reali
de Stuttgart rappelle, sous certains di Stuttgart ricorda, per certi
rapports, le manège espagnol de rapporti, il maneggio spagnolo di
Vienne, bien qu'établi avec moins Vienna, sebbene sia costruito con
de luxe que ce dernier. Ainsi une meno lusso di quest’ultimo. Così
galerie, destinée aux spectateurs, una galleria, destinata agli spettatori,
en fait tout le tour et sous cette ne fa tutto il giro e sotto questa
galerie se trouve un couloir où les galleria si trova un corridoio nel quale
chevaux peuvent circuler, mais ce i cavalli possono circolare, ma questo
manège n'a pas la tribune-salon maneggio non ha la tribuna-salone
de celui de Vienne. Des lustres come di quello di Vienna. Vari
permettent d'y donner des fêtes lampadari permettono di darvi feste
de nuit. L'une de ces fêtes, donnée il di notte. Una di queste feste, data
y a plusieurs années et dans laquelle molti anni fa e nella quale
figuraient les chevaliers opposés aux figuravano i cavalieri opposti ai
Maures, a eu, dans le pays, un grand Mori, ha avuto nel paese una grande
retentissement. L'une des particularités risonanza. Una particolarità del
du manège de Stuttgart consiste maneggio di Stuttgart consiste
dans l'élévation du garde-botté. Sa nell’altezza del parastivali. La sua
hauteur répond à l'épaule du altezza corrisponde alla spalla del
cavalier. Les garde-botte des manèges cavaliere. I parastivali del maneggio
de Hanovre se font aussi remarquer di Hannover si fanno anche notare
par leur hauteur, qui est moindre per la loro altezza, che è tuttavia
toutefois, ne dépassant pas les inferiore, non superando le spalle di
épaules d'un homme à pied. un uomo a piedi.
J'ai vu à Hanovre des chevaux de Ho visto ad Hannover cavalli con
robes à peu près inconnues en mantelli all’incirca sconosciuti in
France et provenant des écuries Francia e provenienti dalle scuderie
du feu roi. Ce sont des chevaux del defunto re. Sono cavalli bianchi,
blancs, mais du blanc de lait le plus ma di un bianco latte il più puro,
pur, sans aucun mélange senza alcuna mescolanza

262
d'autres poils, et des chevaux café di altri peli, e cavalli caffèllatte
au lait très clair. Les uns et les autres molto chiaro. Gli uni e gli altri
sont dénués de poils aux sono privi di peli intorno alle
ouvertures naturelles, au pourtour aperture naturali, intorno alle
des paupières particulièrement; palpebre in particolare; i loro
leurs yeux sont de nuance claire et occhi sono di una sfumatura chiara e
ils représentent, en quelque sorte, rappresentano, in qualche modo, la
les albinos de l'espèce. La destination specie albina. La destinazione di
de ces chevaux était de former les questi cavalli era di formare gli
attelages des voitures de gala. equipaggi delle vetture di gala.
Ils ont la taille, le volume, la Hanno la taglia, il volume, la
prestance que réclame ce service. prestanza che questo servizio richiede.
Les chevaux blancs, beaucoup plus I cavalli bianchi, molto più belli
beaux que les café au lait, se font che i caffellatte, si fanno notare
remarquer par le soyeux et la dall’aspetto serico e dalla
longueur de leurs crins. La crinière lunghezza dei loro crini. La criniera
tombe audessous du coude et la cade sotto il gomito e la coda
queue touche la litière. Ces chevaux tocca la lettiera. Questi cavalli
proviennent d'étalons arabes et de provengono da stalloni arabi e da
juments danoises. Il est à remarquer giumente danesi. È da notare che
que la consanguinité amène, à la la consanguineità porta, alla
longue, une altération de la robe lunga, un’alterazione del mantello che
qui perd son blanc si éclatant, pour perde il suo bianco così brillante, per
prendre une nuance légèrement prendere una sfumatura leggermente
jaunâtre. Il faut alors, pour rendre giallastra. Bisogna allora, per ridare
à la robe tout son éclat, rafraîchir al mantello tutto il suo splendore,
le sang et avoir recours à de rinfrescare il sangue e aver fatto
nouvelles juments danoises. ricorso a nuove fattrici danesi. La
L'écurie, que j'ai visitée et qui est scuderia, quando l’ho visitata, ed è
celle du palais du roi de Hanovre, quella del palazzo del re di Hannover,
contient dix chevaux blancs, dont ha dieci cavalli bianchi, di cui
deux sont employés comme étalons, due sono impiegati come stalloni,
et huit chevaux café au lait. L'un de e otto cavalli caffellatte. Uno di
ces derniers, qui fait encore la questi ultimi, che fa ancora la
monte, est âgé de vingt-quatre ans. monta, ha ventiquattro anni.
Tous ces chevaux sont de la plus Tutti questi cavalli sono della più
grande douceur. D'autres chevaux, grande dolcezza. Altri cavalli, della
de môme espèce, et que je n'ai pu stessa specie, e che non ho potuto
voir, se trouvent disséminés vedere, si trovano disseminati

263
dans los fermes avoisinantes. Les nelle fattorie confinanti. Gli
uns et les autres, comme tout ce qui uni e gli altri, come tutto quello che
appartient au duc de Cumberland appartiene al duca di Cumberland
dans le royaume du Hanovre, sont nel regno di Hannover, sono
placés sous séquestre. posti sotto sequestro.
A Vienne, j'ai vu dans les écuries A Vienna, ho visto nelle scuderie
impériales un rang de ces chevaux imperiali una fila di questi cavalli
café au lait qui avaient été don nés caffellatte che erano stati donati
à l'empereur par le roi de Hanovre. all’imperatore dal re di Hannover.
Pas un seul étalon n'y figurait, Non ne faceva parte un solo
le roi ne voulant pas qu'en stallone, perché il re non voleva che
dehors de Hanovre la race pût la razza potesse perpetrarsi fuori del
se perpétuer. Les écuries regno di Hannover. Le scuderie
impériales d'Autriche renferment imperiali d’Austria contengono
également des chevaux blancs, se ugualmente cavalli bianchi, che si
rapprochant sensiblement de ceux avvicinano sensibilmente a quelli di
dont je viens de parler. Ils ont même cui ho parlato. Hanno la stessa
destination, mais peut-être moins destinazione, ma forse meno
de noblesse et de finesse de crins. Ces nobiltà e finezza di crini. Queste
écuries comprennent aussi des scuderie comprendono anche
chevaux complètement noirs, du cavalli completamente neri, dello
même modèle que les blancs, moins stesso modello dei bianchi, meno
distingués, et qui se signalent par la distinti, e che si segnalano per la
longueur, l'abondance, mais non la lunghezza, l’abbondanza, ma non la
finesse de leurs crins. Ces chevaux finezza dei loro crini. Questi cavalli
sont destinés aux voitures de deuil. sono destinati alle carrozze funebri.
Ils sortent, ainsi que les blancs, Provengono, come i bianchi,
du haras de Kladrubb, situé en dall’allevamento di Kladrubb, situato in
Bohême et appartenant à l'empereur. Boemia e di proprietà dell’imperatore.
L'autre haras appartenant à Sa L’altro allevamento appartenente a Sua
Majesté, le haras de Lippiza, Maestà, l’allevamento di Lipizza,
situé près de Trieste, ne fournit situato vicino a Trieste, non fornisce
aucun cheval de ce genre. Ce alcun cavallo di questo genere. Questo
dernier haras est exclusivement ultimo allevamento è esclusivamente
réservé au sang arabe et à cette riservato al sangue arabo e a questa
race espagnole, conservée avec tant razza spagnola, conservata con tanta
de soin, dont j'ai parlé à propos de cura, di cui ho parlato a proposito
l'école espagnole d'équitation. della scuola spagnola di equitazione.
Les chevaux de I cavalli di

264
Lippiza, non seulement fournissent Lipizza forniscono non solo
la remonte de l'école espagnole, le rimonte della scuola spagnola,
mais ils trouvent encore leur place ma trovano ancora il loro posto in
dans d'autres catégories des écuries altre categorie delle scuderie
impériales, particulièrement dans imperiali, particolarmente nello
l'escadron des gardes à cheval, qui squadrone delle guardie a cavallo,
est remonté, en grande partie, eu che è montato, in gran parte, su
chevaux de celte provenance. cavalli di questa provenienza.

265
Saumur (Paul de Cordon)

266
La composizione del Maneggio 1864 - 1867 e fotografia del tenente colonnello L'Hotte quand'era écuyer in capo del
Maneggio (Jean-Pierre Tuloup, Une histoire des Écuyers du Cadre Noir de Saumur, Grandvaux, 2000)

267
Il Tenente Colonnello L’Hotte, écuyer in capo del Cadre Noir, su Laruns, esce dal Maneggio degli écuyers nella Place
du Chardonnet (acquerello del Colonnello Margot)

268
Il comandante L’Hotte, écuyer in capo del Cadre Noir, durante una presentazione al Grand Palais a Parigi nel 1866

269
Targa sulla casa a Lunéville in cui morì il generale L’Hotte

270
1796-1873 - François Baucher

271
François Baucher

272
Il conte Antoine Cartier d’Aure

273
Il conte d’Aure écuyer in capo del Cadre Noir (1847 - 1857)

Conte d'Aure, steeple-chase della Croix de Berny (Ledieu, 1835, Château-Musée de Saumur)

274
Il colonnello Durand su Myosotis (acquerello del Colonnello Margot)

275
1975 - Breil - le chef d'escadron Pierre Durand su Varin

276
Le cadre noir du Colonel Margot, editore Charles Herissey, Janzé, 2011 (Copia appartenente alla collezione del Col.
Paolo Angioni)

277
Il colonnello de Beauregard su Kaboull d'or (acquerello del Colonnello Margot)

278
1989 - Saumur - François de Beauregard, Écuyer in capo - La Croix Ferry

279
1684-1754 - Cazaux de Nestier su Florindo (dipinto di Delarue, 1751)

280
1688-1751 - François-Robichon de La Guérinière – La spalla in dentro

281
Jean-Baptiste Cordier (1771-1849)

282
Le Baron de Vaux alias Arthur-Charles Devaux (1843-1915)

283
La Scuola di Cavalleria nel 1870 - Place du Chardonnet a Saumur, la piazza d'armi di allora, esistente oggi tale e quale.
Sullo sfondo il palazzo sede del comando della Scuola di Cavalleria.

Il palazzo sede del comando della Scuola di Cavalleria a Saumur

284
Il Maneggio degli Écuyers nella Place du Chardonnet in cui hanno lavorato d'Aure, Baucher, L'Hotte e tutti i cavalieri
citati nelle Questioni equestri. In primo piano i pilieri.

285
Il palazzo della Spanischereitschule di Vienna costruito nel 1735 (da Bundesminister für Land-und Forstwirtschaft)

286
Il maneggio della Spanischereitschule a Vienna

La Scuola Spagnola di Vienna

287
Decarpentry - L'Ecole espagnole de Vienne, foyer d'art équestre en péril, Edito a spese dell’Autore,1947 (Copia
appartenente alla collezione del Col. Paolo Angioni)

288
La Scuola di Hannover dal 1885 (da Carl Friedrich Mossdorf, Kavallerieschule Hannover, FN-Verlag, Warendorf 1986)

La Scuola di Hannover

289
Copertina del primo volume della bibliografia di Mennessier de La Lance (Copia appartenente alla collezione del Col.
Paolo Angioni)

290
Scipione Mazzella, Descrittione del regno di Napoli, ad istanza di Giovanni Battista Cappello, Napoli 1601,
Frontespizio (gentilmente concesso da la bibliothèque du Centre Culturel “Les Fontaines”, Chantilly).

291
Scipione Mazzella, Descrittione del regno di Napoli, ad istanza di Giovanni Battista Cappello, Napoli 1601, pag. 716
(foglio parziale; documento appartenente alla collezione del Colonnello Paolo Angioni)

292
1623 - Pluvinel, Le Maneige Royal - il piliere unico importato da Napoli

1623 - Pluvinel, Le Maneige Royal - i due pilieri invenzione di Pluvinel

293
1990 - I Pilieri e il portafrustoni dell'ENE (foto del Traduttore)

1983 - Quinta do Brejo - Oliveira e un cavallo ai pilieri (foto del Traduttore)

294
1983 - Bunker e il fantino di legno (foto del Traduttore)

1983 - Oliveira lavora Bunker con il fantino di legno. Quinta do Brejo (foto del Traduttore)

295
Postiglione che torna alla stazione di posta dopo aver sostituito un cavallo della diligenza

Lo stivale del postiglione

296
Il Generale George Smith Patton, a destra, in compagnia del generale Dwight Eisenhover (al centro), comandante supremo
delle forze alleate in Europa durante la Seconda guerra mondiale, futuro 34° presidente degli Stati Uniti (1953-1961)

297
Indice
Avvertenza al lettore ................................................................................................................................... 1
Presentazione ............................................................................................................................................... 2
Premessa storica .......................................................................................................................................... 4
Premessa dell’editore ................................................................................................................................ 16
Capitolo I ................................................................................................................................................... 22
Insegnamento. - Principi; dottrine; mezzi; metodo. Varietà nell’ applicazione dei procedimenti d’istruzione. - Parlare
poco, ma a proposito. - Ogni arte ha un linguaggio che le è proprio. - Disaccordo tra i linguaggi equestre e
scientifico. - L’arte non s’impara sui libri. - Scopi da perseguire: Calmo; In avanti; Diritto. - Carattere della
leggerezza.

Capitolo II ................................................................................................................................................. 49
Definizione dell’arte equestre. - Su cosa si basa la sottomissione del cavallo. - Combinazione dell’impulso e della
flessibilità delle molle nel cavallo da corsa, nel cavallo di campagna, nel cavallo di servizio, nel cavallo d’alta
scuola. - Il Piego, la Riunione. - La loro perfezione si trova in una posizione - madre: il Cavallo Diritto.

Capitolo III................................................................................................................................................. 54
Equitazione sapiente. - Definizione della leggerezza. - La leggerezza è la caratteristica dell’equitazione sapiente, che
i movimenti siano semplici o complicati. - La forza e il peso del cavallo sono i due elementi utilizzati per
governarlo. - Ciò che la posizione diritta constata.

Capitolo IV ................................................................................................................................................ 60
Disposizione delle anche. - Il cavallo Amerah. - Cavallo diritto, disposizione delle anche: è l’alfa e l’ omega
dell’equitazione sapiente. - L’equitazione di campagna e la disposizione delle anche. - Nelle anche si trova il grande
focolaio di resistenze. – «Il cavallo diritto nella bilancia dei talloni." - Il timone del cavallo si trova più nelle anche
che nell’estremità anteriore. - La Girata. - Utilizzazione delle due estremità del cavallo. - Come si muove il cavallo
sul circolo. - Due modi di utilizzare l’estremità anteriore per la girata.

Capitolo V .................................................................................................................................................. 81

Inflessione a sinistra della colonna vertebrale; le sue cause; le sue conseguenze. - Lavoro che la ricerca della
posizione diritta esige. - Conseguenze di una resistenza non vinta. - Combinazione di aiuti che la ricerca del cavallo
diritto comporta. - Le redini. - I talloni. - Modo d’impiego di ciascun tallone.

Capitolo VI ................................................................................................................................................. 94

Pratiche equestri basate sull’istinto. - Il cavallo da corsa. - Il Rouler. - Momento in cui gli speroni devono farsi
sentire . - Fermezza della posizione del cavaliere. - Posizione di Frédérick Archer, dei fantini americani, di
Lamplugh. - Inconvenienti che l’impiego della frusta comporta. - Opinione del Signor de Baracé. - Utilità per ogni
uomo di cavalli di servirsi ugualmente di ambedue le mani. - Tare degli arti posteriori nei cavalli purosangue. -
L’istinto del cavallo può illuminarci. - Ruoli rispettivi della forza e del peso nella marcia. - Perché i cavalli di
truppa, abbandonati dalla mano, si coronano. - Necessità di abituare il cavallo a percorrere cammini accidentati. - I
cavalli da caccia del conte d’Aure. - La natura è il primo maestro.

Capitolo VII ............................................................................................................................................. 116

Alcuni punti controversi. - Azioni diagonali, loro condanna. - Il piego dell’incollatura. - Tallone interno o tallone
esterno per la girata. - Le azioni del cavaliere regolate sul movimento degli arti del cavallo. - Non preoccuparsi che
della posizione, lasciando al cavallo la cura e il tempo di disporre i suoi punti d’appoggio. - Le nostre azioni si
devono regolare sull’atteggiamento del cavallo. - Cambiamento di piede. - Uso del tallone contrario o del tallone
diretto. - Partenza al galoppo. - Sentimento delle contrazioni.

298
Capitolo VIII ............................................................................................................................................ 138

Ripartizione del peso del cavallo tra spalle e anche. - Modificazioni che vi apportano i cambiamenti d’attitudine
dell’incollatura. - Trotto sollevato; suo meccanismo; suoi vantaggi.

Capitolo IX ............................................................................................................................................... 152

Posizione del cavaliere nell’equitazione sapiente. - Il cavaliere accompagna il cavallo. - Gli spostamenti d’assetto
sono proscritti. - Gli aiuti debbono essere segreti. - È il cavallo l’ esecutore. - Posizione del cavaliere nelle difese. -
Impiego che, allo stato libero, il cavallo fa dell’ incollatura. - Sottomissione dell’incollatura nel cavallo montato. –
Sua relativa libertà nel salto.

Capitolo X ................................................................................................................................................ 159

Cavallo in stato di rivolta. - Suo dominio. - Redini rigide; loro importanza; loro descrizione; loro impiego per
decidere il cavallo in avanti, per ottenere la girata, per combattere certe difese; loro effetto morale. - Prima
applicazione, fatta al I° Corazzieri. - Mameluck. - Capucin. - Esperimento fatto davanti al generale de Noüe.

Capitolo XI ............................................................................................................................................... 174

Equitazione militare. - Necessità di procedimenti d’istruzione molto semplici. - Basi di questi procedimenti. -
Vantaggi del lavoro a distanze indeterminate. - Impiego del lavoro a distanze fisse. - Vantaggi del campo
addestrativo tracciato su un terreno aperto e libero. - Indicazioni da trarre dal modo in cui è tracciata la pista. - Salti
d’ostacoli eseguiti da soldati. - Salto della barriera eseguito dal 18° Dragoni in colonna di plotoni. - Utilità di
lasciare i cavalli al loro istinto. - Alcuni riferimenti al Regolamento del I876: Conversione del reggimento; marcia a
volontà; adunata.

Capitolo XII ............................................................................................................................................. 192

Programma di un trattato d’equitazione. - L’equitazione del circo. - Il suo carattere è l’opposto di quello
dell’equitazione sapiente. - Andature artificiali dei nostri antichi maneggi. - Inconvenienti dei movimenti non
naturali. - non ricercare la riunione che dopo il piego. - Obblighi imposti agli écuyer da circo. - Baucher al circo e
fuori del circo. - Il passeggio preso, a torto, come garanzia di autenticità dell’alta scuola. - Il passeggio dolce; il gran
passeggio. - Passeggio di Ourphaly. - Il piaffo.

Capitolo XIII ............................................................................................................................................ 212

Metodi di addestramento. - Base della rapidità dei progressi.- Le lezioni date in maneggio debbono essere corte, ma,
all’occorrenza, ripetute. - Le lezioni all’aperto sono prolungate vantaggiosamente. - Parole di Rousselet. -
Trasformazione, e non progresso dell’equitazione. - Confronto e divergenza tra le differenti dottrine. - quello che
può appartenere ad ogni uomo di cavalli.

Capitolo XIV ............................................................................................................................................ 221

Grandi artisti che hanno illuminato certe epoche. - Ragioni che giustificano i maestri di fare pochi allievi. - Le
difficoltà dell’equitazione poggiano su tre ordini d’esigenze: il Praticante; il Cavallo; il Professorato. - In ogni tempo
gli écuyers di valore sono stati rari. - Sono rari soprattutto fuori di Francia. - Ricordi di Stuttgart. - Il conte di
Taubenheim. - Rarità, all’estero, di scritti equestri di valore. - Il libro di La Guérinière denominato «La Bibbia
equestre» - Conclusione.

Appendice
Austria. Scuole di equitazione: «La Scuola spagnola» ......................................................................... 248
Germania.Scuola di Hannover ............................................................................................................... 251
299
Cenni di ragguaglio su alcune scuderie principesche ........................................................................... 258

Raccolta immagini ................................................................................................................................... 266

300

Potrebbero piacerti anche