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Publications de l'École française

de Rome

Anfore di produzione romagnola


Maria Grazia Maioli, Marialuisa Stoppioni

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Maioli Maria Grazia, Stoppioni Marialuisa. Anfore di produzione romagnola. In: Amphores romaines et histoire économique. Dix
ans de recherche. Actes du colloque de Sienne (22-24 mai 1986) Rome : École Française de Rome, 1989. pp. 574-575.
(Publications de l'École française de Rome, 114);

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12. ANFORE DI PRODUZIONE ROMAGNOLA

Questo tipo di anfora, caratterizzato da ferenziazioni rispetto a quella santarcan-


un largo ed ampio fondo, è molto diffuso giolese.
in tutta l'area romagnola, La datazione, come a Forlimpopoli,
particolarmente in prossimità della costa adriatica, e si resta tuttora piuttosto lata, in mancanza di
presenta con forme sostanzialmente materiali di sicura definizione
analoghe in tutte le fornaci fino ad ora cronologica associati alle anfore e agli altri
accertate. Queste sono concentrate a Rimini e prodot i delle fornaci (mattonelle da
in centri ad essa prossimi (Santarcangelo pavimentazione e vasi da fiori) : la produzione
e S. Ermete) e, più a nord-ovest, a Forlim- dovette comunque iniziare già nel I secolo
popoli. Le varianti sono essenzialmente d.C. : anfore di tipo foropopiliense sono
riconducibili al tipo dell'orlo, con state infatti rinvenute in due tombe sarsi-
differenziazioni talvolta sensibili anche nati della seconda metà del I secolo d.C.
all'interno delle stesse officine. Gli scavi di palazzo Diotallevi, a Rimini,
In linea di massima, mentre a Forlim- hanno rivelato i resti di una officina che
popoli prevale un orlo ad anello, a Rimini produceva questo tipo di anfore : i forni
e circondario è frequente il bordo a tagliavano i resti di una domus e gli scarti
fascia, quasi sempre a sezione rettangolare. di cottura posavano su pavimenti databili
Le anse, a nastro costolato, superiormente all'inizio del III secolo d.C.
rimontanti, sono impostate sul collo e Porzioni e frammenti di queste anfore
sulla spalla; il fondo ha il piede piuttosto sono stati recuperati quasi dappertutto in
largo, dal profilo convesso ο più area romagnola : un esemplare di
decisamente verticaloide nelle fornaci sud- produzione santarcangiolese è a Riccione
orientali, e base più ο meno concava. proveniente della necropoli di S. Lorenzo in
Strada. Altri sono presenti a Cattolica, e
L'argilla è sempre molto depurata, a foropopiliensi sono le anfore del Museo di
grana sottile; il colore varia dal giallino Forlì, rinvenute alla Fratta di Bertinoro.
al rosa, al beige-rosato, con frequenti A Ravenna e a Classe questi frammenti
sfumature tendenti al nocciola a Forlimpo- costituiscono una presenza costante, pur
poli; la frattura mediamente è netta, la se in proporzioni modeste, degli strati
superficie molto polverosa; in taluni medio-imperiali; altri sono segnalati a
esemplari santarcangiolesi la parete tende Russi, a Castelbolognese e in genere in
a sfogliarsi. tutta la Romagna fino alle porte di
A Santarcangelo è stata individuata una Bologna : un controllo sistematico potrà
fornace costituita da tre forni paralleli permettere di stabilire se si tratti del tipo
con orientamento est-ovest e da un quarto foropopiliense ο di prodotti di una
forno, sovrapposto, con orientamento fornace dell'area riminese o, ancora, di tipi
nord-sud : entro due forni sono stati locali. Da Bologna verso nord i
recuperati frammenti numerosi di questo tipo ritrovamenti si fanno più radi.
di anfore. Ancora tutta da indagare è la La diffusione quasi capillare, anche se
produzione di S. Ermete : un esame non esclusiva, di queste anfore in
sommario dei materiali non rivela grosse Romagna, nei centri maggiori come in aree ru-
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rali dal popolamento sparso, rendono non za di funzionalità che questi contenitori
del tutto remota la possibilità di una loro soddisfacevano. Il tipo di economia,
origine adriatica, e forse più essenzialmente agricola e le produzioni di
specificamente romagnola. Di sicuro comunque questa zona autorizzano a riconoscere a
qui sono state pienamente adottate ed queste anfore una destinazione vinaria.
occupano un posto di primo piano, a
testimoniare almeno il formarsi di una Maria Grazia Maioli
tradizione, di certo ricollegabile ad una Marialuisa Stoppioni

Anfore di produzione romagnola : 1-2, anfore da


Santarcangelo di Romagna (scala 1 : 10); 3-8,
Rimini, Palazzo Diotallevi (scala 1:5); 9-10, anfore
riminesi (scala 1 : 10). 10

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