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Politecnico di Milano, Scuola di Ingegneria Industriale e

dell’Informazione (Campus Bovisa)

Corso di Fondamenti di Meccanica Strutturale, allievi aerospaziali [A-D]


Docente: G.Cocchetti

Esercizio risolto n.02

Per la struttura seguente effettuare l'analisi cinematica e, se possibile, determinare le


reazioni vincolari motivando tale possibilità. Completare l'esercizio con la verifica
delle reazioni vincolari.

2F
q = F/b
A B C
W = Fb

b
3W 4q
D E
H L

b b b b

1
Soluzione commentata.

La struttura è composta da n = 4 aste. In assenza di vincoli il sistema sarebbe


caratterizzato da g = 3n = 12 gradi di libertà. I vincoli forniscono
v = 2 (A) + 2 (B) + 2 (C) + 2 (D) + 2 (H) + 2 (L) = 12 gradi di vincolo.
Essendo v = g la struttura è classificabile come ISOSTATICA, ovvero dotata di un
numero di vincoli che, se correttamente disposti, è strettamente sufficiente ad
impedire qualunque atto di moto.

Analisi cinematica.
Per verificare l'assenza di atti di moto è necessario effettuare l'analisi cinematica. In
questo caso non è necessario ricorrere al metodo analitico (matrice di compatibilità)
in quanto la struttura è riconoscibile come un quadrilatero articolato. Infatti, essa è
costituita da due aste (1 e 2) vincolate a terra ciascuna mediante una "cerniera" (A e
L, rispettivamente) e mutuamente vincolate tramite due bielle (3 e 4).

A B 1 C

4
b 3

D 2 E
H L

b b b b

Il quadrilatero articolato è cinematicamente equivalente a un arco a tre cerniere


composto dalle aste 1 e 2 vincolate da una cerniera relativa in N, punto di
intersezione delle due rette passanti ciascuna per le due cerniere di ogni biella (si
vedano le figure precedente e seguente).

2
N

A 1

2
L
b b b b

L'asta 1 è vincolata a terra mediante il pattino in A. Il CIR dell'asta 1, se esiste, deve


necessariamente risiedere nel punto improprio in direzione orizzontale (  ). 1
In modo analogo, l'asta 2 è vincolata a terra mediante la cerniera in L. Il CIR
dell'asta 2, se esiste, deve necessariamente stare in L (2  L).
Il vincolo relativo tra le aste 1 e 2, in N, è una cerniera. Tale vincolo impone al CIR
relativo (di un'asta rispetto all'altra) 12 di coincidere con N.
L'esistenza di atti di moto per questo sistema è legata all'allineamento dei tre CIR
(I teorema di Eulero sulle catene cinematiche), che risultano allineati se, e solo se, la
retta passante per due di essi passa anche per il terzo CIR.
Ad esempio, la retta passante per 1 e 12, indicata in rosso nella figura seguente,
non passa per 2. Dunque, i tre potenziali CIR risultano non allineati (alla stessa
conclusione si sarebbe pervenuti scegliendo le coppie di punti 1 -  2 oppure 12 -
2). Di conseguenza i tre CIR non esistono (ovvero le aste 1 e 2 sono fisse).
La struttura è dunque non-labile: i vincoli sono disposti in modo da impedire un
qualunque atto di moto.
 12  N
1


1
A 1

2 2  L

b b b b
3
L'equivalenza cinematica tra la struttura di partenza e l'arco a tre cerniere permette di
affermare che anche il quadrilatero articolato assegnato è non labile (ovvero che tutte
le sue aste sono fisse). Di conseguenza, le reazioni vincolari fornite dai vincoli
(assoluti e relativi) sono in grado di garantire l'equilibrio per qualunque insieme di
carichi applicato alla struttura. Inoltre, essendo la struttura isostatica, mediante
l'analisi statica si possono determinare in modo univoco le reazioni vincolari generate
dai carichi applicati alla struttura.

Analisi statica.
Si eliminano i vincoli e si mettono in evidenza le reazioni vincolari, ovvero le forze
che i vincoli trasmettono alle aste.

X2, u2
VC q = F/b
2F
HA HB HC W = Fb
HB HC
WA VB
VC VH 4qb
b VB
HH 4q
HD HD 3W
HH HL
VD VD VH VL

b b b b/2 b/2
 X1, u1

Avendo eliminato tutti i vincoli, le equazioni di equilibrio indipendenti che si


possono scrivere sono pari alla somma dei gradi di libertà delle aste, ovvero “g”
(3 per ogni asta). Il numero delle incognite è pari a “v” (una incognita per ogni grado
di libertà impedito, sia esso assoluto o relativo).
Per ogni asta si scelgono due equazioni di equilibrio alla traslazione secondo gli assi
X1 e X2 e una equazione di equilibrio alla rotazione attorno ad un punto qualunque
del piano (polo). Per convenienza di calcolo, tale punto può essere scelto tra le
intersezioni delle rette d'azione di due o più reazioni vincolari.

4




+
F 1
ABC
 H A  HB  HC  0
Asta 1 + F 2
ABC
  VB  VC  2F  0
 
  + M ABC
B   WA  VC b  0




+ F 1
DEHL
 H D  H H  H L  0
Asta 2 
 + F 2
DEHL
 VD  VH   4q b   VL  0
 b


 + M DEHL
H   VD 2b  3W   4q b 
2
 VL b  0





+
F 1
BD
 H B  H D  0
Asta 3 

+ F 2
BD
  VB  VD  0

  + M BD
D  HB b  0

  +
F 1
CH
 HC  H H  0
Asta 4  F CH
 VC  VH  0
 + 2

  + M CH
H   H C b  VC b  0

Risolvendo il sistema si ottiene:


 11 11 11 11
H A  2 F, H B  0, H C   F, H D  0,
2
H H   F, H L   F
2 2

 W   11 F b, V   7 F, V  11 F, 7 11
VD   F, VH  F, VL  6F
A B C
 2 2 2 2 2

I valori ottenuti vengono riportati di fianco ai corrispondenti vettori sul diagramma


della struttura (i valori negativi vengono cambiati in positivi unitamente al cambio di
verso del vettore corrispondente).
11F/2 q = F/b
2F
11F/2 A B C 11F/2 W = Fb

11Fb/2 7F/2 11F/2


7F/2 11F/2 11F/2 4qb
b
11F/2 4q
D E
H 11F/2 L 11F/2
7F/2
7F/2 3W 11F/2 6F
b b b b/2 b/2
5
A questo punto l'esercizio deve essere completato con la verifica delle reazioni
vincolari. Per evitare la ripetizione di eventuali errori, tale verifica viene effettuata
facendo riferimento esclusivamente all'ultima figura (non alle precedenti figure e
neppure al sistema di equazioni di equilibrio già scritte). Per la verifica si devono
scrivere tre equazioni di equilibrio per ogni asta: per semplicità se ne utilizzano due
di equilibrio alla traslazione e una di equilibrio alla rotazione rispetto ad un punto
diverso da quello adottato in precedenza per la stessa asta.

  11 11
 
+
F 1
ABC

2
F  F  0  0 OK!
2
 
Asta 1  7 11
+  2     F  0  0 OK!
ABC
  F F 2F
 2 2

  11 7
+  M C   Fb  Fb  2Fb  0  0 OK!
ABC
 
 2 2

  11 11
 
+
 F1DEHL   2 F  2 F  0  0 OK!
 
Asta 2  7 11
 +  F2
DEHL
 
2
F 
2
F   4q b   6F  0  0 OK!

  7 11 b

+  L       00
DEHL
  M F3b 3 W Fb+ 4q b OK!
 2 2 2





+ F 1
BD
 0  0 OK!
Asta 3  F BD
 
7
F 
7
F00 OK!
 + 2
2 2



 + M B  0  0
BD
OK!
  11 11



+
F 1
CH

2
F  F  0  0 OK!
2

  11 11
Asta 4  +  F2
CH
 
2
F 
2
F  0  0 OK!
 
  11 11
+  E    Fb  0  0 OK!
CH
  M Fb
  2 2

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