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STORIA DELL’ARTE CONTEMPORANEA il termine contemporanea deriva dal latino cum tempus,
ovvero storia dell’arte che appartiene al nostro stesso tempo (arco temporale preso in considerazione:
dall’inizio del 1800 alla fine del 1900).
Nel corso di questi due secoli vi sono stati degli SPARTIACQUE fondamentali che hanno trasformato il
concetto di opera d’arte e di cultura artistica:
Nascita della fotografia siamo nel 1826, quando Joseph Nièpce crea la prima immagine
fotografica, Calotìpo rappresenta uno degli spartiacque fondamentali perché, per la prima
volta, gli artisti si trovarono a confrontarsi con un mezzo che era in grado di referenziare la
realtà (era in grado di replicare e raccontare il reale, ogni aspetto della realtà).
Concetto di avanguardia (anni ‘10 del 1900) insieme di movimenti artistici (di artisti) che
hanno rappresentato una profonda rottura, poiché gli artisti dell’avanguardia trasformano e
stravolgono il concetto di composizione.
COMPOSIZIONE è quello che Van Gogh si è trovato di fronte la sera in cui ha scelto di rappresentare
il paesaggio del dipinto Notte Stellata ha scelto di comporre al di sopra della superficie della tela i
vari elementi che aveva di fronte a lui in un certo modo La composizione è la somma di tutti gli
elementi osservati e individuati dall’artista e inseriti nella tela.
Decennio delle neo avanguardie (anni ’60 del 1900) in questo decennio l’opera d’arte
muta: i materiali e i linguaggi tradizionali, attraverso i quali si connotava che cosa un’opera
d’arte fosse, sono completamente stravolti.
Gli anni ‘60 sono un decennio nel quale si inizierà a lavorare con più linguaggi diversi quando
parliamo di linguaggi ci riferiamo all’integrazione del linguaggio video, del linguaggio del corpo (in
questo caso, il corpo degli artisti diventerà una vera e propria tela), la fotografia, i luoghi nei quali gli
artisti si esprimeranno cambieranno (gli artisti invaderanno le strade, le piazze, i teatri ecc.) e
nasceranno le installazioni.
Muterà anche il concetto stesso di artista, in quanto sarà l’osservatore a costruire l’opera
d’arte insieme all’artista. Nasceranno inoltre due categorie fondamentali per la storia dell’arte
contemporanea happening (dall’inglese to happen, qualcosa che accade in un preciso momento) e
performance.
VEDIAMO QUINDI COME L’OPERA D’ARTE MUTA RADICALMENTE I PROPRI CONFINI, MUTA LA SUA
ESSENZA E I MATERIALI DELL’OPERA D’ARTE STESSA.
Questo spartiacque aprirà un tema fondamentale, il tema dell’accessibilità l’opera d’arte diventerà
sempre più inaccessibile, creando una difficoltà di giudizio di valore.
Prendiamo in considerazione l’episodio della scolaresca cinese: vennero dimenticati all’interno del
museo un paio di occhiali per terra e, al passaggio della scolaresca, questa iniziò a fotografare gli
occhiali pensando che si trattasse di un’opera d’arte.
Questo è un problema vi è la difficoltà di capire cosa sia opera e cosa non lo sia, difficoltà
nata proprio durante questo spartiacque. È un tema molto spinoso che porta il pubblico ad avere una
resistenza nei confronti dell’arte contemporanea, resistenza dovuta anche a un sistema dell’arte
contemporanea contraddittorio.
Pluralismo culturale (anni ‘90 del 1900) si afferma a livello globale un pluralismo culturale
che, culturalmente, è fortemente legato a degli interessi del neoliberismo nascono più
mercati e l’arte comincia a confrontarsi a livello globale con le logiche di un capitalismo
finanziario internazionale che abbandona il modello eurocentrico per toccare e approfondire
mercati e modelli che hanno un profilo globale (Cina, Corea, Giappone ecc.).
Nascono così 160 eventi espositivi internazionali (fiere, mostre ecc.) sono momenti in cui le figure
legate al mondo dell’arte – ARTISTI, MERCANTI, CURATORI, CRITICI, COLLEZIONISMI, OPERATORE
CULTURALE – si ritrovano e fanno il punto di che cosa sia l’arte contemporanea in quel particolare
momento.
Con gli anni ‘90 si apre una corsa all’evento d’arte contemporanea in cui la figura del curatore sarà
centrale che muta radicalmente il concetto di sistema dell’arte.
Ultimo spartiacque (marzo 2021) siamo di fronte a un INCANTO (vendita all’asta).
Nel catalogo di un’importante casa d’aste, il cui nome è Christie’s (ricordiamo che le due case d’asta più
importanti a livello mondiale sono londinesi, Christie’s e Sotheby’s) appare la prima opera d’arte
interamente digitale definita NON – FUNGIBLE TOKEN.
Si tratta di un sistema legato a un’economia fondata sulla criptovaluta (sistemi finanziari paralleli rispetto al
sistema bancario fondato sulla moneta) i non – fungible token sono beni legati alle criptovalute
controllate da banche dati finanziare conosciute come blockchain
Nel caso delle opere d’arte, si tratta di opere d’arte interamente digitali (non sono beni che hanno un
corrispettivo fisico), inalterabili e insostituibili, le quali vengono inserite in questi canali blockchain perché al
loro interno non sono modificabili c’è il controllo assoluto di un file digitale: qualsiasi modifica, invio o
alterazione di questi file viene mappata all’interno del blockchain.
Sappiamo bene quanto sia facile inviarsi un file o modificarlo, c’è un forte non controllo nel caso
dell’arte digitale, questo crea problemi enormi per quanto riguarda due aspetti dell’arte:
AUTORITA’ io sono l’autore e controllo la mia opera nel caso dell’arte digitale, se sono
un fotografo ed invio una fotografia ad un museo, chiunque può intervenire su quel file e
questo crea notevoli problematiche.
PROPRIETA’ il tema della proprietà crolla se, ad esempio, un collezionista acquista un’opera
replicabile quindi, si preferisce spendere per qualcosa che ha una natura fisica e che
posseggo solo io.
COME SI RISOLVE QUESTO PROBLEMA? Si creano opere d’arte non – fungible token, non alterabili
e non sostituibili > le carichiamo nel blockchain > nel momento in cui il file è inserito in questo canale,
chi gestisce le blockchain traccia ogni modifica, alterazione e spostamento.
Questa è una trasformazione per quanto riguarda le ricerche artistiche digitali le opere nate come
non – fungible non possono essere inviate, modificate e la blockchain tutela ogni traccia di intervento
su un file digitale e garantisce una transazione economica fondata sulla criptovaluta.
EVERYDAYS: THE FIRST 5.000 DAYS – BEEPLE, 2021
FASE DELLA REAZIONE ROMANTICA ALLA FASE NEO – CLASSICA (che corrisponde all’Impero
Napoleonico) questa reazione coinciderà anche con la fase più calda del Romanticismo,
ovvero con una rivendicazione del tema della Nazione, dell’identità nazionale.
Il Romanticismo, da un punto di vista culturale, aiuta molto i moti reazionari a metà 1800 difendendo
l’identità e la cultura di un popolo che reagisce cominciamo dall’Inghilterra nella fase pre
Romantica, nel 1821: in Inghilterra comincia a nascere una riflessione circa il ruolo della natura che
viene interpretata in due modi diversi:
Come un ambiente accogliente verso il quale si afferma empatia e riscoperta di sé una
natura che accoglie in modo pittoresco, che va scoperta e verso la quale ci si riflette come con
uno specchio
Dall’altra parte c’è una poetica legata al sublime interpreta la natura come un ambiente
ostile, misterioso e irrazionale che serve a scoprire la parte più misteriosa ed irrazionale di sé.
Nel contesto inglese due artisti in particolare propongono le loro ricerche che hanno per oggetto la
natura: JOHN CONSTABLE e WILLIAM TURNER.
Prima di tutto bisogna spiegare come si guarda un’opera d’arte pittorica sono due gli elementi sui
quali i nostri occhi devono lavorare:
1- Il soggetto, meglio chiamato come l’ICONOGRAFIA è riconoscere cosa un’artista
rappresenta nella sua opera
2- La TECNICA un dipinto lavora sempre su due binari: il DISEGNO (la linea chiusa che
definisce le forme) e il COLORE.
Qual è il ruolo del disegno nello strutturare e delimitare le forme composte al di sopra di una
superficie? Qual è il valore del colore? Quale dei due elementi è prioritario per l’artista? C’è più
disegno o più colore?
C’è un nuovo interesse per l’elemento naturale, ma come si rappresenta la natura? è una natura
che va studiata, con la quale i pittori entrano in dialogo per ricercare sé stessi. Noi oggi viviamo in un
mondo in cui vi è una esibizione delle proprie emozioni e dei propri sentimenti: tre secoli fa, l’idea di
dire “ho paura” o “sono depresso” era qualcosa di assolutamente negato da un punto di vista sociale.
QUESTE OPERE D’ARTE SONO LE PRIME CHE TENTANO DI LEGGERE SÉ STESSI DENTRO LA NATURA,
ED È SACRO NELL’ITER CULTURALE DELL’UMANITA’.
Siamo di fronte ad un paesaggio in cui, per la prima volta, gli artisti s’interrogano sui propri
sentimenti è importante che, da un punto di vista tecnico, leggiamo una progressiva rinuncia
all’elemento del disegno: il colore comincia a prendere il sopravvento, le forme sono sempre meno
delineate.
Perché? c’è da aprire una parentesi che riguarda il significato del disegno, ritornando alla
nascita dell’Accademia del disegno durante l’Arte Rinascimentale.
Il disegno non esiste in natura, ma viene introdotto per tradurre ciò che veniva esperito nel
quotidiano quindi, per tradurre ciò che attraverso i propri sensi veniva conosciuto in una forma.
IL DISEGNO AVVICINAVA LA NATURA ALL’IDEA.
Firenze da questo punto di vista è stata una scuola Michelangelo e Raffaello, per rappresentare
figure legate all’iconografia cristiana o all’iconografia classica, utilizzavano il disegno, uno strumento
sublimante che serviva per ascendere verso un mondo ideale.
La bellezza (in senso Platonico) è una bellezza ideale e tale si persegue attraverso lo strumento del
disegno, mentre il colore era l’opposto: è amore, gioia, eccitazione ecc.
THE LAKE OF ZUG – WILLIAM TURNER, 1843
In questo contesto, un ruolo importante lo ha anche Goethe pubblicherà nel 1772 un testo legato
all’architettura gotica e, in particolare, alle bellezze del Duomo di Strasburgo: questo è un esempio da
manuale dell’architettura gotica che Goethe recupera, riesamina, racconta e descrive come la fonte di
una serie di emozioni, sensazioni e sentimenti legati molto al periodo romantico (questo perché al
Romanticismo corrisponde una rinascita, una rosa di passioni e sensazioni che riguardano il soggetto,
stimolate anche da degli elementi).
In questo caso, Goethe racconta come gli elementi e le forme del Duomo di Strasburgo gli
suggerirono una serie di emozioni forti che collegano questo testo particolarmente agli interessi di
questo periodo.
Da un punto di vista artistico, nel 1600/1700 si veniva dal Rococò e dal Barocco una delle sculture
legate a questa ripresa del Barocco è l’ESTASI DI SANTA TERESA D’AVILA – BERNINI, 1645/1652.
La scultura legata al Barocco è molto divina e
teatrale e, con Bernini, vi è proprio la ripresa di
questi elementi.
L’artista e pittore per eccellenza attivo che crea una propria scuola a fine 1700, quindi nel periodo
legato alla rivoluzione francese e all’età napoleonica, è Jacques Louis David (ritrarrà lo stesso
Napoleone, il quale valorizzerà il suo lavoro).
È la figura che maggiormente racconta il classicismo in arte vi è un evidente interesse nell’applicare
le teorie di Winckelmann, come possiamo vedere nell’opera seguente.
IL GIURAMENTO DEGLI ORAZI – JACQUES LOUIS DAVID, 1784
Gli abiti indossati dai protagonisti di quest’opera sono in linea con l’iconografia, con ciò che l’artista
vuole rappresentare la storia latina. Sono ben definiti i mantelli, gli abiti, la fascia muscolare ecc.
Per quanto riguarda le ombre, anche queste sono ben definite come quella che si trova in
corrispondenza del sandalo destro del soldato.
È EVIDENTE CHE CI TROVIAMO DI FRONTE A UN TENTATIVO DOVE IL DISEGNO IDEALIZZA ED
EROICIZZA LA SCENA SI TRATTA DI VOLTI, DI CORPI E DI COLORI LA CUI PULIZIA RACCONTA UNA
BELLEZZA DI TIPO IDEALE.
La PROSPETTIVA è un’invenzione tecnica rinascimentale è un elemento che connota molto la
ricerca quattrocentesca: la creazione del punto di fuga e della prospettiva avviene proprio tramite il
disegno (se devo immaginare un punto di fuga devo creare una composizione che abbia dentro di sé
delle linee che raccontino l’immagine della prospettiva e del punto di fuga).
I pittori creano questo espediente attraverso delle linee (nel caso de Il giuramento degli Orazi
sono le linee del pavimento) che puntano verso il punto di fuga.
David vinse nel 1775 il viaggio di studi Prix de Rome fu un viaggio fondamentale per l’artista perché
lo portò a Roma a poter studiare giorno per giorno la statuaria greco romana e i dipinti legati alla
classicità: poté studiare la novità e l’importanza che questi artisti rappresentavano e cosa per loro
significasse il Classicismo, per poi riportare tutto a Parigi creando una propria scuola e formare i suoi
allievi su base neo classica.
In questo soggiorno, oltre a scoprire l’arte rinascimentale scopre anche Caravaggio (pittore del 1600
che ha saputo utilizzare la luce e costruire dei giochi di ombre e di luci unici nella cultura iconografica
occidentale) David lo studia e lo ripropone all’interno delle proprie opere infatti, vi è un gioco di
ombre e di luci presenti ne Il giuramento degli Orazi.
David ebbe tre allievi:
- INGRES è uno degli esempi e degli esponenti più rilevanti del filone pittorico neo classico e
la quintessenza del Classicismo in pittura.
LA BAIGNEUSE VALPINCON – JEAN AUGUSTE DOMINIQUE INGRES, 1808
- GÉRICAULT i suoi riferimenti nel Rinascimento e nel 1600 sono Michelangelo, Rubens e
Goya, fino ad arrivare quindi al 1700.
Pur avendo un maestro neo classico, rappresenterà quella reazione romantica che seguì al periodo
dell’Ancien Regime, dove si legge il disegno grazie ai particolari presenti.
LA BALSA DE LA MEDUSA – JEAN LOUIS THÉODORE GÉRICAULT, 1818
Siamo in piena Restaurazione: comincia un percorso dove l’artista acquista un’autonomia che lo rende
anche animale politico, animale sensibile rispetto a ciò che gli è intorno da un punto di vista politico
sociale: siamo infatti di fronte a un evento storico, il cosiddetto Naufragio della Medusa.
Cos’era la Medusa? siamo a inizio 1800, è il nome della nave francese inviata in Senegal per
verificare che la colonia sia stata restituita alla Francia dalla Gran Bretagna a seguito degli accordi
stipulati fra le due potenze nel Trattato di Parigi.
Cosa accade? la nave naufraga e accadde un evento piuttosto drammatico: 150 naufraghi
che si trovavano sulla Medusa non riuscirono a salire sulle scialuppe, quindi costruirono una zattera
che rimase in mare molte settimane, tanto che si verificarono casi di cannibalismo fu un episodio
scioccante perché ci troviamo subito dopo il Congresso di Vienna, il quale aveva segnato il tradimento
di tutto ciò che la Francia aveva rappresentato negli anni precedenti della Rivoluzione: una borghesia
che finalmente si sente legittimata dal punto di vista politico come forza economica di un paese e
l’Ancien Regime aveva riportato il clero e l’aristocrazia al potere e aveva reinstaurato le monarchie.
Questo naufragio, per un paese come la Francia, segnò l’idea di un tentativo di restaurare una
monarchia ormai contraddetta dalla sua storia e, questo episodio di cannibalismo, divenne
sintomatico di una crisi di sistema in Francia e di un recupero di reazioni borghesi, nazionaliste e
patriottiche che connotano molto la reazione romantica di iniziò e metà 1800 questo Géricault ce lo
racconta sia da un punto di vista di soggetto che da un punto di vista tecnico.
In questo dipinto convivono due anime:
Da una parte viene dato un peso al disegno attraverso le opere di grandi artisti del
Rinascimento (come Michelangelo e Caravaggio) questo glielo insegna il maestro David, ed
è evidente soprattutto nei primi piani dei corpi su cui va costruendosi una piramide umana.
Dall’altra, se uno guarda la scenografia e il contenitore atmosferico che accoglie questa scena,
c’è già una vena importante legata al Romanticismo dal punto di vista tecnico c’è il
protagonismo del colore e il fatto di non poter definire da una linea chiusa una nuvola in
movimento
Lo vediamo nel cielo, che è un cielo di colori, racconta una transitorietà dei venti e delle nuvole, un
movimento che ci comunica l’impossibilità di bloccarlo in un’idea, come anche nel mare.
- DELACROIX è un artista che guarda agli altri artisti ma che sceglie un determinato soggetto.
LA LIBERTA’ CHE GUIDA IL POPOLO – EUGENE DELACROIX, 1830
Soprattutto, la figura principale della donna seminuda con in mano la bandiera della Francia, sia
un’allegoria vi è il richiamo alla patria, al patriottismo, agli ideali fortemente vincolati alla borghesia.
È UNA DENUNCIA DI TUTTI QUESTI FATTORI SOPRAELENCATI ATTEGGIAMENTO TIPICO
DELL’ARTISTA ROMANTICO IN QUESTO PERIODO.
Lezione 4
È importante sapere che l’unità nazionale coincise con un momento di malcontento popolare si parlava
di un paese unito ma, di unità, non vi era quasi nulla:
Non vi era unità linguistica
Era ricercato un senso di appartenenza verso un paese che, dopo il 1870, non comunicava ai propri
cittadini di appartenere a qualcosa che avesse conquistato un’unità o un’unitarietà
Vi era una grande divisione tra nord e sud.
IL DOPO UNITA’ COINCIDE QUINDI CON UN GRANDE MALCONTENTO GENERALE DAL PUNTO DI VISTA
POPOLARE.
Dal punto di vista storico – antropologico, la seconda metà del 1800 è fondamentale in Europa abbiamo
la seconda Rivoluzione Industriale, rivoluzione dell’acciaio il simbolo per eccellenza di questa Rivoluzione
è la Torre Eiffel.
Il caso italiano è un po' atipico mentre gli altri paesi avevano vissuto la Prima Rivoluzione a fine
1700, in Italia la Prima Rivoluzione la abbiamo a metà 1800, è in ritardo da un punto di vista economico
rispetto agli altri mercati.
La Rivoluzione Industriale si porta dietro anche una trasformazione antropologica oltre che sociale nella
seconda metà del 1800 sono introdotte socialmente delle invenzioni fondamentali:
- Anestesia inevitabilmente comporta dei margini di vita allungati, la gente vive di più questo
comporta una crescita demografica notevole e un interesse a trasferirsi nelle città
- Cemento armato le città mutano i propri profili, oltre ad accogliere più persone vengono
costruite case e nascono periferie e industrie le città crescono
- Dinamite
- Macchina Benz, la macchina avrà un ruolo fondamentale nella prima avanguardia le persone
cominciano a livello sensoriale ed emotivo a vivere delle emozioni nelle quali il tempo è accorciato:
si può raggiungere un punto della città in minor tempo rispetto a prima e, quindi, si possono fare
molte più cose
- Telegrafo Marconi
- Telefono Meucci
- Lampadina Edison
Perché queste novità sono così importanti nella nuova visione dell’uomo? perché di notte, ad esempio,
si può uscire, quindi anche il tempo notturno entra nella visione, perché c’è la luce e non ci sono molti
rischi, mentre con il telegrafo e il telefono si può parlare con una persona che fisicamente non nello stesso
luogo (le comunicazioni sono accorciate).
SI POSSONO FARE PIU’ COSE TUTTE QUESTE COSE COMPORTANO UN BOMBARDAMENTO DAL PUNTO
DI VISTA SOCIALE.
Con la Seconda Rivoluzione Industriale si rafforza il concetto di proletariato (aumenta la massa di lavoratori
delle industrie) nasce la QUESTIONE SOCIALE Marx con Hegel, nel 1848, scrivono il Manifesto del
Partito Comunista e, a partire dal 1867, Il Capitale.
Sono due testi fondativi intorno al concetto politico e sociale di marxismo per la difesa del
proletariato dal punto di vista di politica del lavoro e politiche sociali.
L’ultimo cambiamento legato alla Seconda Rivoluzione è la corsa ai nuovi mercati nasce il concetto di
imperialismo e nascono politiche coloniali per le quali la borghesia cerca nuove colonie al fine di trovare
nuovi mercati, e questo corrisponderà anche all’incontro di altre culture (si scoprono l’arte iconografica e le
maschere africane le realtà si incontrano con quella africana dal punto di vista artistico, iniziando ad
importare le opere).