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Le maggiori innovazioni in campo agricolo si registrano in Inghilterra dove le strutture agrarie cambiarono.
Le trasformazioni avvennero in seguito alle recinzioni (enclosures) dei campi aperti e delle terre comuni e all'introduzione di
nuove tecniche e colture.
Altro fattore di trasformazione dell'agricoltura inglese fu il passaggio da una rotazione triennale a una rotazione pluriennale con
l'introduzione nel ciclo produttivo delle piante da foraggio.
L'allevamento diventa una componente fondamentale dell'azienda agricola: forniva infatti concime naturale per la terra, carne e
latte per il mercato.
Questa agricoltura viene definita "capitalistica" per la presenza di un imprenditore, proprietario o affittuario, che investe
capitali sulla terra, si avvale di manodopera e produce per il mercato.
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CAPITOLO 3 (1-14)
martedì 7 dicembre 2021 17:06
BACONE(inglese): nel suo Novum Organum(1620), introdusse un nuovo metodo di indagine della natura in contrapposizione alla
vecchia logica aristotelica.
Elementi fondamentali del suo pensiero:
Le scoperte scientifiche e l'interpretazione della natura dovevano essere il risultato di una collaborazione tra scienziati, tecnici
e artigiani.
CARTESIO(filosofo e scienziato francese): contribuì significativamente alla ricerca di una disciplina universale in grado di
cogliere le radici comuni delle varie scienze, individuando nella matematica il criterio metodologico dell'indagine della natura.
Fu un sostenitore del meccanicismo, che metteva in discussione la lettura della realtà del finalismo aristotelico, applicandolo agli
studi di ottica, di fisica e alla fisiologia, cogliendo negli esseri viventi quegli stessi schemi meccanici che rinveniva nell'intero
universo.
NEWTON(scienziato inglese): elaborò l'ipotesi sulla natura corpuscolare della luce e formulò la legge di gravitazione universale
per cui i corpi tendono verso il Sole e i rispettivi pianeti. Nei Principi matematici della filosofia naturale(1687) egli ridusse i
fenomeni a puri dati quantitativi e misurabili, e affrontò lo studio del movimento e delle sue forze in termini matematici.
BENEDETTO SPINOZA(filosofo di origine ebraica): Nasce nelle Province Unite(dove erano ancora vivi l'eredità dell'umanista
Erasmo da Rotterdam e il suo appello agli ideali di pace e tolleranza: qui furono accolti gli esiliati di ogni paese, lingua e
religione, e offerta ospitalità alle minoranze politiche e religiose). Autore del Trattato teologico-politico(1670) in cui rivendicò
la libertà di pensiero e le libertà civili, teorizzando il concetto di democrazia.
CHRISTIAAN HUYGENS(olandese): perfezionò l'orologio, inventando il pendolo e la spirale a molla, raggiungendo un livello di
precisione tale da costituire un vero evento nella storia della tecnica. La successiva invenzione del bilanciere consentì la nascita
degli orologi da tasca, che consentirono una misurazione privata del tempo.
ENCICLOPEDIA: un'opera di ordinamento delle conoscenze resa necessaria da tutte le nuove invenzioni e applicazioni, unite allo
sviluppo delle conoscenze, e l'apprendimento delle lingue fu considerato la chiave di accesso a tutte le scienze
e a tutte le arti.
E PIERRE BAYLE: rifugiatosi in Olanda in seguito alle persecuzioni contro i protestanti. Organizzò quello che viene considerato
il primo esempio di giornalismo moderno, pubblicando in francese il Dizionario storico-critico(1695-1697),
sia capolavoro enciclopedico sia veicolo di diffusione del pensiero moderno.
WILLIAM HARVEY(medico inglese): a lui si attribuisce la scoperta della circolazione del sangue in termini meccanicistici: il
cuore funzione come una pompa e il sangue raggiunge con moto circolatorio gli organi periferici.
ACCADEMIA DEI LINCEI(nata a Roma nel 1603): difese i risultati delle ricerche di Galilei e della sua scuola.
(Accademie= istituzioni preposte
all'avanzamento delle conoscenze scientifiche) Nacquero in seguito le accademie: -del Cimento a Firenze(1657)
-Royale des Sciences a Parigi(1666)
-Royal Society a Londra(1662): esiste
ancora oggi e ne fu presidente Newton.
GIUSNATURALISMO: demolì le tradizionali teorie del potere per diritto divino, facendo risalire l'istituzione della società civile
a un patto stipulato tra uomini liberi per diritto di natura. Il patto o contratto sociale segna il passaggio
dallo stato di natura(una condizione originaria e prepolitica di piena libertà in cui non vigono le regole per
Nacque con la condotta umana) allo stato sociale e politico(concepito originariamente dall'umanità al fine di eliminare
i conflitti e di mantenere l'ordine).
UGO GROZIO: Nel Sul diritto di guerra e di pace(1625) egli individuò nel diritto naturale un diritto valido universalmente e un
limite al potere costituito; considerò questo diritto dettato dalla ragione e valido a prescindere dall'esistenza stessa di Dio.
THOMAS HOBBES(filosofo inglese): Nelle opere politiche, il De cive(1642) e il Leviatano(1651), concepì lo Stato assoluto come
unica garanzia di pace e antidoto alla paura della morte e alla miseria, poiché lo stato di natura non è una condizione di pa ce e
di serenità, ma una realtà violenta di odio e di aggressione di tutti contro tutti. Solo con la stipulazione del patto gli uo mini
escono da questo stato di guerra permanente delegando ogni loro potere al sovrano. Ritiene che solo la legge positiva stabilisca
che cosa sia giusto e ingiusto.
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JOHN LOCKE(filosofo inglese): espose la teoria dello Stato nei Due trattati sul governo civile(1690) fondata sulla critica
dell'assolutismo e sull'inviolabilità dei diritti innati dell'uomo. Il potere politico ha la funzione di garantire e assicurare il
godimento dei diritti personali. Inoltre, gli uomini si associano tra loro stipulando un contratto sociale a tutela delle loro libertà
e possono ricorrere alla forza per perseguire i responsabili delle violazioni. Nella Lettera sulla tolleranza(1689) afferma che il
primo principio che deve guidare uno stato è il principio della tolleranza, il quale tollera la diversità e la pluralità dei
comportamenti. Lo Stato si fonda sul comune consenso considerando contro ragione ogni forma di potere assoluto e sancì il
diritto alla resistenza in caso di arbitrio del sovrano nei confronti del cittadino. Pose le basi del futuro liberalismo.
DEISMO: contrapponeva la religione naturale o razionale alle religioni positive o storiche: ammetteva l'esistenza di Dio ma,
privo di sovrastrutture liturgiche, era una sorta di religione privata. L'impiego della ragione come arbitra anche delle questioni
religiose costituì una premessa per l'affermarsi delle tendenze razionalistiche e delle teorie liberali che si manifesteranno
nell'illuminismo.
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CAPITOLO 3 (15-29)
mercoledì 8 dicembre 2021 12:08
ILLUMINISMO(lumi della Ragione, rischiarano le tenebre dell'ignoranza e del pregiudizio, e indicano le vie del progresso).
Intellettuale:
nuova figura di intellettuale, rivendica un proprio ruolo furono tra i consiglieri e i collaboratori
più saggista che filosofo, nella società. dei sovrani assolutistici che colsero le
specializzato nella divulgazione esigenze di rinnovamento politico e avviarono
delle nuove idee presso il pubblico colto. in questa epoca una stagione di riforme.
MASSONERIA(strumento di diffusione delle nuove idee e dei programmi riformatori): Setta segreta nata in Inghilterra,
composta da nobili, borghesi e intellettuali, adottò i riti e le tradizioni delle antiche corporazioni di liberi muratori. Si batteva
per la tolleranza, contro il fanatismo e l'oscurantismo religioso, in nome della filantropia, della fratellanza universale e della
certezza sull'efficacia dei Lumi.
L'ENCICLOPEDIA: uscì fra il 1751 e il 1765 con 17 volumi di testo. Fu considerata espressione di un vero e proprio partito
filosofico. All'opera parteciparono tutti i maggiori intellettuali francesi del tempo. Moltissime voci furono redatte dallo s crittore
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filosofico. All'opera parteciparono tutti i maggiori intellettuali francesi del tempo. Moltissime voci furono redatte dallo s crittore
e filosofo Denis Diderot, che fu anche il principale organizzatore dell'impresa editoriale. Inizialmente fu affiancato dal
matematico Jean-Baptiste d'Alembert, che scrisse il Discorso preliminare(1751), più tardi invece da Paul Henry Dietrich,
barone d'Holbach, un convinto materialista. Quest'opera ebbe un largo successo, dapprima presso i ceti più colti, poi ebbero una
più grande diffusione grazie alle ristampe in volumi più maneggevoli e meno costosi. Essa diventò l'emblema dell'Illuminismo
francese.
LINNEO(svedese): a questo scienziato si deve l'attuale classificazione delle piante e degli animali.
FRANCOIS QUESNAY: fu il maggior rappresentante della fisiocrazia(dottrina che considerava la terra come la fonte unica della
ricchezza). Secondo i fisiocratici l'agricoltura grazie alla sua fertilità del suolo produce quella ricchezza che consente di
alimentare tutte le classi sociali. Da questa discendeva la proposta di un programma di riforme teso a eliminare ogni ostacol o
alla coltivazione e proponeva la libertà dei commerci. Con la fisiocrazia nasce la convinzione che l'analisi dei meccanismi
produttivi consentisse di comprendere l'intera organizzazione sociale.
ADAM SMITH(scozzese): Scrisse l'opera Ricerche sopra la natura e la causa della ricchezza delle nazioni(1776), dove c'è la
prima enunciazione di una teoria generale dell'economia. Rintracciava nel sentimento il movente dell'agire e dell'associarsi e
nell'utile individuale e sociale il fondamentale criterio di comportamento. Punto centrale della sua analisi è il concetto di lavoro
produttivo, misura del valore di scambio delle merci e unica fonte di ricchezza sociale. L'espansione dell'economia è legata
all'incremento della produttività. Era convinto che il libero mercato e il libero scambio fossero le condizioni più favorevoli per lo
sviluppo dell'attività economica. Fu il fondatore di quella che sarà definita l'economia classica e il primo teorico del liberismo.
IMMANUEL KANT(illuminista tedesco): con l'opera filosofica la Critica della ragion pura(1781), attuò una vera e propria
rivoluzione copernicana nel campo della conoscenza, premessa di tutta la filosofia e la scienza successive. Diede una definizione
di che cos'è l'illuminismo in cui si evidenzia l’esistenza di libertà ed emancipazione che è alla base di questo movimento cu lturale.
GIANBATTISTA VICO: affrontò alcuni aspetti centrali dello scrivere di storia: nella Scienza nuova(1725-44) riconobbe le
regole costanti di un divenire storico scandito da fasi identiche che ricorrono per tutti i popoli.
ANTONIO GENOVESI(studioso di filosofia e di economia): Nelle Lezioni di commercio(1765-67) sostenne uno sviluppo delle
manifatture e dell'agricoltura volta a sollevare il Regno di Napoli dell'arretratezza economica.
FERDINANDO GALIANI: scrisse l'opera Della moneta(1751) ricca di importanti osservazioni sulla circolazione monetaria e
contiene una teoria dei beni, a determinarla sono la sua utilità, la rarità e il lavoro necessario per produrlo.
GAETANO FILANGERI: con l'opera la Scienza della legislazione(1780-85) rivendicò la necessità di una codificazione delle leggi
e una riforma della procedura penale, attaccava gli abusi del sistema feudale meridionale.
ILLUMINISMO MILANESE
Intorno alla rivista "Il caffè", impegnata nella lotta per le riforme, si raccolsero i fratelli Pietro e Alessandro Verri e Cesare
Beccaria, che coltivano interessi per la politica economica.
CESARE BECCARIA: nell'opera Dei delitti e delle pene(1764) presentò gli argomenti contro la pena di morte e la tortura, e a
favore della pubblicità del processo e della prevenzione del delitto. Questo messaggio umanitario ispirò molti tentativi di riforme
giudiziarie dell'assolutismo illuminato, ma il principio dell'abolizione della pena di morte stentò a lungo a farsi strada ne lle
pratiche di governo di molti Stati e nella coscienza dei popoli
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CAPITOLO 3 (30) L'ASSOLUTISMO ILLUMINATO
mercoledì 8 dicembre 2021 15:49
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L'ASSOLUTISMO IN FRANCIA
mercoledì 8 dicembre 2021 21:05
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INGHILTERRA
mercoledì 8 dicembre 2021 23:46
RIVOLUZIONE
1660 INGLESE GUGLIELMO
la restaurazione monarchica della "gloriosa rivoluzione" D'ORANGE febbraio 1689
dinastia Stuart sancita dopo la sua fu proclamato RE
dall'incoronazione di Carlo II morte con il nome di
Guglielmo III
lasciato irrisolto e accentuato il 1685 4 novembre 1688
dualismo di poteri tra la corona e il salì al trono il Guglielmo sbarcò sulla costa formulò il legge fondamentale
parlamento fratello Giacomo II meridionale dell'Inghilterra Bill of Rights del regno
politica
di fede dal secondo matrimonio assolutista Giacomo II indebolito dalla stabiliva
cattolica nacque un erede maschio defezione di molti dei suoi rispetto dei
puntava a ufficiali, si sottrasse allo scontro monarchia diritti
minacciava la continuità della modernizzare con limiti fondamentali
monarchia protestante lo Stato costruendo ma venne comunque
un organismo accentrato catturato e brevemente nasceva la monarchia
e burocratico imprigionato poiché parlamentare e costituzionale
fuggì in Francia
iniziative di
opposizione nel paese
giugno 1688
7 esponenti della nobiltà inglese 1701
inviarono una lettera a Guglielmo d'Orange il Parlamento decretò il
per invitarlo a intervenire militarmente in difesa passaggio del trono alla
"delle libertà inglesi e della religione protestante" casata tedesca degli Hannover
ci riuscì
approvando l'Act of Settlement
(legge della successione che impediva a
un cattolico di salire al trono)
riaffermando la supremazia degli
organismi rappresentativi in Inghilterra
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INGHILTERRA PARLAMENTARE
giovedì 9 dicembre 2021 05:20
La visione della rivoluzione come una rivoluzione pacifica è il frutto di una costruzione propagandistica a posteriori compiuta dai
Whigs fazione politica che dominò la vita politica inglese in quel periodo e per gran parte del '700, in costante conflitto
con i Tories.
La contrapposizione tra i due schieramenti era basata più sugli orientamenti politici:
Tories(conservatori) Whigs(liberali)
-nobiltà terriera. -nobiltà terriera
-monarchici e legati (solo alcuni membri discendevano
alla Chiesa anglicana. da una borghesia terriera o
cresciuta al servizio dello Stato
e poi nobilitata).
-sostenitori della sovranità del Parlamento.
Nel 1707 la corona d'Inghilterra e quella di Scozia si unirono costituendo la Gran Bretagna.
Dal 1721 al 1742 il predominio Whigs fu esercitato da Robert Walpole con lui nacque il governo di gabinetto
La lotta politica era dominata dal conflitto per mantenere il controllo del patronage.
la corruzione era diffusissima come lo era la pratica di comprare i voti per essere eletti.
Un sistema di abusi e irregolarità destinati a essere modificati solo con la riforma elettorale del 1832.
La vita politica era oggetto di discussioni da parte di un'opinione pubblica che si veniva formando nei luoghi di ritrovo come le coffeehouses o
nella lettura delle gazzette. Tutti questi aspetti erano espressione di un vitale dinamismo della
società inglese
In politica estera, la Gran Bretagna, divenuta la maggiore potenza marittima era pronta a intervenire in Europa, direttamente o
sovvenzionando gli alleati, per evitare che l'equilibrio tra le potenze venisse alterato dalle guerre di quegli anni.
Durante la guerra dei 7 anni(1756-63), sotto la guida di William Pitt il Vecchio, gli
inglesi sconfissero le ambizioni coloniali della Francia in Canada, nelle Antille e in India.
I successi furono poi consolidati dalla pace di Parigi del 1763 che consegnava
alla Gran Bretagna un dominio degli oceani destinato a durare per oltre un secolo e mezzo.
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GUERRE
giovedì 9 dicembre 2021 06:04
Dalla pace dei Pirenei(1659), che aveva chiuso il conflitto tra Francia e Spagna, e fino alle paci di Parigi e Hubertusburg(1763),
che conclusero la guerra dei Sette anni, si contano in Europa almeno 15 guerre.
ESERCITI: per condurre queste continue guerre era necessario potenziare gli eserciti ormai divenuti permanenti.
Un potenziamento che si ottenne non solo con il numero di soldati arruolati, ma con l'addestramento continuo e il
rafforzamento della disciplina. Si trattava di trasformare in soldati professionali a lunga ferma contadini arruolati
spesso con l'inganno, sbandati, piccoli malviventi. Sempre più frequente era l'arruolamento nei territori dello Stato
(l'obbligo per le singole province di fornire un certo numero di reclute).
Gli alti costi delle guerre richiedevano un'organizzazione e una burocrazia in grado di raccogliere e amministrare le risorse
materiali e umane.
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PRUSSIA
giovedì 9 dicembre 2021 06:23
Va ricordato, Federico II, per il suo contributo decisivo all'ascesa della Prussia al rango di grande potenza.
Risultato ottenuto con le vittorie militari, il sistematico rafforzamento dello Stato e della sua amministrazione volta a ges tire il
finanziamento e il funzionamento di un efficiente e potente macchina bellica.
la Prussia divenne, nella seconda metà del '700, la potenza militare più temibile
Nel 1618 la Prussia si forma da una regione orientale della Polonia e l'aggiunta dei territori del principe del Brandeburgo, una
regione centro-settentrionale.
Quando l'elettore del Brandeburgo divenne re di Prussia, nel 1701, le due regioni erano ancora separate:
Brandeburgo Prussia
(ovest con capitale Berlino) (est con capitale Konigsberg)
Solo con la 1° spartizione della Polonia, nel 1772, si stabilì una continuità territoriale tra est e ovest, questo sollecitò i principi
elettori del Brandeburgo e poi i primi re di Prussia a potenziare l'accentramento e l'amministrazione statale.
Federico Guglielmo il Grande Elettore creò un esercito permanente per poter entrare in gioco nei numerosi conflitti di quell'epoca.
Dopo la 1° guerra del Nord(1654-60), con cui si era inserito nel conflitto per la supremazia sul Baltico ottenne la fine della
dipendenza feudale della Prussia dal Regno di Polonia, mentre la Svezia conquistava il dominio sul Baltico.
Nella successiva 2° guerra del Nord, terminata nel 1720-21, la Svezia fu sconfitta: il controllo del Baltico passò alla Russia,
mentre il Regno di Prussia ottenne la Pomerania e la città di Stettino che divenne il suo porto principale.
La vocazione principale della Prussia è quella militare per contrastare le altre grandi potenze territoriali dell'Europa centrale.
Il numero degli abitanti era considerato uno degli elementi della ricchezza di un paese, venne visto positivamente l'arrivo d egli
emigrati ugonotti dalla Francia nella città del Brandeburgo e soprattutto a Berlino.
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RUSSIA
giovedì 9 dicembre 2021 13:03
Alla metà del '700 prese parte alla guerra dei 7 anni: per la 1° volta il grande impero dell'Europa orientale si spingeva con il suo
esercito nei territori tedeschi confrontandosi con i grandi Stati continentali.
Nei primi anni del secolo la Russia era una grande potenza europea, dopo la conquista dell'egemonia sul Baltico.
Rientrato a Mosca dopo un lungo viaggio in Europa occidentale, dove ebbe modo di conoscere i sistemi di governo e dare
sfogo alla sua curiosità per la tecnica militare e le costruzioni navali
1698
assunse il potere
(Pietro il Grande era dotato di grande determinazione ed energia)
diede inizio alla modernizzazione della Russia
(interamente politica e militare)
costruì un sistema di governo secondo il modello delle monarchie assolute:
creò un esercito depotenziò la grande costruì un sistema sviluppò una marina 170 3
permanente nobiltà posta ora al servizio amministrativo e fiscale in da guerra per sconfiggere fondò un a
dello Stato grado di fornire le risorse alla la Svezia nuova
nascente potenza militare capitale
San Pietroburgo
Un passaggio decisivo verso un'amministrazione moderna fu l'apertura a tutti(nobili e borghesi) dell'accesso alle cariche statali,
mentre ogni avanzamento fu basato sulla preparazione e sul merito. Nel 1722 la Tabella dei ranghi suddivise tutte le carriere in
14 gradi, tutti sarebbero partiti dal livello più basso, e che il raggiungimento dell' 8 grado avrebbe comportato il conferimento
della nobiltà a chi ne era privo. favorita una nobiltà sociale ascendente nel quadro dell'amministrazione
dello Stato.
La Russia era divenuta un'autocrazia, che corrispondeva al titolo che Pietro si diede nel 1721 di "imperatore e autocrate di tutte
le Russie".
La rapidità con cui furono realizzate tante riforme era destinata a creare malcontento tra la nobiltà, e i successori di Piet ro
dovettero rallentare la rigida applicazione. Il nuovo sistema di potere poteva funzionare correttamente solo se esercitato da
personalità forti. Dopo la morte dello zar nel 1725, solo Elisabetta I che impegnò la Russia nella guerra dei 7 anni, e soprattutto
Caterina II, che riprese i progetti riformatori ed estese i territori russi in Polonia e verso il Mar Nero, possono reggere il
confronto con il grande Pietro.
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RISULTATI DI 100 ANNI DI GUERRE
giovedì 9 dicembre 2021 15:11
PORTOGALLO: Nel 1703, durante la guerra di successione spagnola, aveva siglato accordi con l'Inghilterra(Port Wine
Treaty), dove erano stati stabiliti reciproci vantaggi per gli scambi commerciali, contribuirono a mantenere l'impero coloniale,
il Brasile, fuori dai conflitti tra le potenze.
SPAGNA: Al termine della guerra di successione spagnola, aveva perso tutti i suoi possedimenti in Italia e nei Paesi Bassi;
aveva dovuto riconoscere anche le conquiste inglesi di Gibilterra e dell'isola Minorca e cedere il monopolio
dell'asiento(commercio degli schiavi verso le colonie spagnole) a una compagnia commerciale inglese. Al termine della guerra di
successione polacca, nel 1738, ottenne il Regni di Napoli e di Sicilia.
FRANCIA: Subì grandi perdite nei suoi possessi coloniali ceduti alla Gran Bretagna nel 1763.
PAESI BASSI SPAGNOLI: Passarono all'Austria dopo la guerra di successione spagnola.
PROVINCE UNITE: Non sarebbero state più tra i protagonisti del '700. Conservarono i grandi possessi coloniali in Indonesia
e lungo le coste dell'America Latina e nei Caraibi mantenendo il ruolo di grande potenza commerciale.
GRAN BRETAGNA: Giocò un ruolo decisivo durante la guerra di successione spagnola per poi dedicarsi ad accrescere i suoi
possedimenti coloniali a spese della Spagna e della Francia.
PRUSSIA: Conquistata e difesa la Slesia, gli ulteriori ingrandimenti avvennero soprattutto a spese della Polonia.
SVEZIA E POLONIA: La Svezia, sconfitta dalla Russia, non riuscì più a svolgere un ruolo di rilievo dopo il 1720. La Polonia
rimase preda dei più potenti vicini, Prussia, Austria e Russia; perse tutti i suoi territori e Varsavia divenne una città
prussiana.
RUSSIA: Dopo la sconfitta della Svezia e la raggiunta egemonia sul Baltico, volse le sue armi contro l'impero ottomano
raggiungendo il Mar Nero ed ergendosi contemporaneamente protettrice delle minoranze ortodosse contro i turchi.
AUSTRIA: Ottenuti i possedimenti spagnoli in Italia dopo la guerra di successione spagnola, nel 1738 l'Austria dovette cedere
il Regno di Napoli e di Sicilia ai Borbone di Spagna. La pace di Aquisgrana(1748), che pose termine alla guerra di successione
austriaca, confermò la perdita della Slesia conquistata dalla Prussia e decise la cessione del Ducato di Parma ai Borbone di
Spagna. Dopo la liberazione di Vienna dall'assedio turco(1683) gli eserciti austriaci si erano spinti verso sud sotto la guida di
Eugenio di Savoia conquistando Belgrado nel 1717. Ma nel 1739 gli ottomani avevano ripreso gran parte dei territori perduti.
ITALIA: Da un lato mantenevano la continuità politica e territoriale, dall'altro si alternavano le case regnanti o se ne
installavano di nuove. Solo a partire dal 1748 la situazione italiana si può dire stabilizzata. Il Piemonte dei Savoia acquistò la
Sicilia nel 1713 e il connesso titolo regio. L'abilità di Vittorio Amedeo II consentì allo Stato sabaudo di uscire dalla
sudditanza francese. Nel 1718 i Savoia dovettero cedere la Sicilia all'Austria, ottenendo in cambio la Sardegna e assunsero
da allora il titolo di re di Sardegna.
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