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FILOSOFIA

La filosofia nasce in Grecia nel sesto secolo avanti cristo. Essa dura più di 2500 anni ,e vive tuttora. Possiamo
dare 3 diverse ragioni del perché nasce in Grecia :
1) in primo luogo i primi testi che arrivano a noi furono trovati proprio in Grecia
2) in secondo luogo i Greci sono definiti figli di una cultura e affondano le loro radici nel mondo ellenico
3) come ultima ragione i Greci sono stati i primi a impegnarsi in quel tipo di' indagine razionale
Definite le ragioni possiamo dare un significato di filosofia. deriva dal greco philosofia : è un termine composto
da philos che significa amico e sophia che significa luce per questo il sapere filosofico è ciò che sta in luce in
modo incontrovertibile ovvero qualcosa di così potente che non si può contraddire. La filosofia mette in luce la
verità : anch'essa deriva dal greco “aletheia” che significa non nascosto e quindi in luce. In altre parole la
filosofia è l’essere nascosto delle cose . Alethea da sola non restituisce un vero e proprio significato di verità per
questo deve essere seguita da “ episteme" ( che significa essere al di sopra di tutto) così da ottenere quel sapere
incontrovertibile.Uno dei primi filosofi che ha cercato di definire la parola filosofia è stato Aristotele il quale
affermò che la filosofia nasce da un’emozione che definisce “thauma” ovvero stupore che è un'emozione
complessa che racchiude tutte le altre emozioni tra cui la paura, Successivamente i filosofi hanno cercato di
dare una definizione dell’ essere .Per Parmenide vi è un idea secondo cui esiste solo l’essere, mentre il non
essere non può esistere né venir pensato, si fonda su due principi logici che verranno codificati solo
successivamente: il principio di identità, per il quale ogni cosa è se stessa; e il principio di non-contraddizione,
per il quale è impossibile che una stessa cosa sia e nello stesso tempo non sia ciò che è.
Platone concepisce l'Essere non più staticamente contrapposto al non-essere, ma ipotizza una loro parziale
convivenza.L'Essere, secondo Platone, è strutturato in forma gerarchica: a un massimo di Essere corrisponde un
massimo di valore morale, rappresentato dall'idea del Bene. A mano a mano che ci si allontana dal Bene, però, si
giunge a contatto col non-essere.L'Essere secondo Platone: gerarchicamente strutturato secondo passaggi
graduali che vanno da un massimo a un minimo.L'uomo, secondo Platone, si trova a metà strada tra Essere e
non-essere.Mentre Platone aveva trattato il problema dell'essere da un punto di vista mitologico e ideale,
Aristotele fu il primo filosofo a trattarlo in maniera sistematica e razionale, considera l'essere come ente che si
esprime nelle singole cose determinate.l’essere è considerato come il contrario del divenire, o meglio la
continuità nel divenire.
PRINCIPALI FILOSOFI
TALETE
Fu il fondatore della scuola iconica, per talete il principio è l’acqua e sosteneva che la terra stesse sopra l’acqua.
ed inoltre tutte le cose hanno una natura umida. Talete inoltre afferma che tutto è pieno di dei volendo
probabilmente alludere con questa tesi alla propria visione panteistica e ilozoistica.

ANASSIMANDRO
Per lui il principiò è l'apeiron ( materia in cui gli elementi non ancora distinti) che secondo lui è infinito
immortale e indistruttibile ovvero divino ed inoltre è una materia indistinta da cui le cose derivano per
separazione

ANASSIMENE
Egli riconosce come principio una materia determinata che è l’aria ma a tale materia attribuì i caratteri del
principio di Anassimandro: l’infinità e il movimento incessante. Inoltre vide nell’aria la forza che anima il
mondo. Secondo lui le cose derivano per rarefazione e condensazione

PITAGORA
Pitagora è considerato il più grande filosofo magico dell’antichità.Pitagora credeva nella metempsicosi: la
reincarnazione delle anime. Egli era in grado di digiunare per mesi e credeva in alcuni suoi superpoteri, per
esempio poteva calmare le bestie feroci. I rituali di purificazione servivano a non far incarnare l’anima in nuovi
corpi, che potevano essere per esempio affetti da malattie.Per Pitagora l’archè sono i numeri. Tutto è misurabile
e tutto ha delle proporzioni, anche il nostro stesso corpo ha un’armonia legata a rapporti numerici. Anche la
musica, il moto dei pianeti, le stagioni ecc. hanno una regolarità.I Pitagorici inventano una nuova teoria
Pitagorica, secondo la quale la natura è regolare e costante.
PARMENIDE
l’essere è e non può non essere mentre il non essere non è e non può essere
con ciò intende affermare che solo l’essere esiste mentre il non essere non può essere pensato in sostanza
l’essere è il nulla non è.
l’essere è eterno ed unico ed inoltre quello vero è immutabile perché se mutasse conterrebbe il non essere
ARISTOTELE
dice:
● La filosofia nasce da “thaûma”, è lo stupore che
nasce quando ci troviamo di fronte a qualcosa di
cui ignoriamo le cause.
● Il sentimento di meraviglia è una traduzione
debole di “thaûma”.
● La filosofia nasce dalla paura, dallo
sconvolgimento totale dell'uomo di fronte al terrore
della morte, dell'infelicità e del dolore.

ERACLITO
Secondo lui c’è una contrapposizione tra la filosofia, da lui identificata con la verità e la comune verità degli
uomini da lui ritenuta fonte di errore. Lui pensava che gli uomini vivessero come in un sogno illusorio e fossero
incapaci di comprendere la realtà. Un vero filosofo per eraclito è colui che sa riflettere in solitudine.
Eraclito è passato alla tradizione come “filosofo del divenire” in quanto concepisce il mondo come un flusso
perenne in cui tutto scorre Perciò il divenire è la forma irriducibile dell’essere si manifesta come opposizione e
coincide con la legge immutabile della verità, Per lui il principio di tutto è il fuoco poiché è un elemento nobile e
distruttore per eccellenza
SCUOLA IONICA DI MILETO ( fondata da Talete)
Il pensiero dei primi filosofi di questa scuola si incentra sul problema della natura . Da qui nasce l’archè ovvero
la materia da cui tutte le cose derivano ma anche la forza che le anima e la legge che spiega la loro nascita e
morte. In seguito nasce il :
1) monismo: poiché dietro il divenire del mondo riconosciamo un unico principio
2) ilozoismo: poichè ritengono che la materia primordiale sia fornita da una forza che la fa muovere
3) panteismo: poichè tendono ad identificare il principio eterno del mondo con la divinità.

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