MODULO6
senza limitazioRE
puo n
Verso la metà dell'Ottocento, il fisico inglese James Prescott Joule (1818-1889) ideð un
esperimento che dimostrò che l'energia termica e l'energia meccanica sono due diver
forme di energia e determind anche q u a n t a energia m e c c a n i c a è necessaria per innalzare u
14
TEMPERATURA E CALORE: LA VISiONE MACROSCOPICA
UNITA 1
ESEMP10 3
Di quanto aumenterebbe la temperatura th 1 kg di acqua se i pesi dell'esperi
mento di Joule avessero un massa complessiva di 10 kg e scendessero da un'al-
tezza di 2 m?
MODELLO FISICO
L'energia termica proviene dall'energia potenziale gravitazionale dei due pesi. Sup-
mg ponendo che quando giungono a terra i due pesi abbiano energia cinetica nulla, pos
siamo pensare che tutta l'energia potenziale si sia trasformata in energia termica.
LEGGI ED EQUAZIONI
L'energia potenziale gravitazionale è uguale a E, = mgh, dove m è la massa dei pesi
ed h l'altezza rispetto al riferimento.
macchina di
Figura 13 La
-
x:1 K
196J1= 0,05 K
196J:4186 J =
4186 J
SPECIFICo
3.3 LA CAPACITA TERMICA E IL CALORE
Possiamo naturalmente fornire direttamente energia termica a un corpo, ad esempioa una
CAE 71
AT
innalzare
La capacità termica di un corpo rappresenta la quantità di energia necessaria per
la sua temperatura di 1 K.
L'unità di misura della capacità termica è il joule/kelvin (J/K).
un recipiente è molto ca-
Il termine "capacità" deriva da un'analogia con i fluidi: quando
il livello di quest'ultimo raggiunge un'altezza mi-
piente, versando al suo interno del liquido,
nore rispetto a quella raggiunta in un recipiente meno capiente, in cui si versa la stessa quan-
al meccanismo di scambio di calore tra i corpi, è
tità di liquido. Allargando questa analogia
evidente come la teoria del fluido calorico fornisse un'etficace interpretazione del fenomeno.
Poiché efacile verificare che per corpi costituiti dalla stessa sostanza (ad esempio acqua) al
anche la quantità di energia necessaria per aumentare di
raddoppiare della massa raddoppia
un grado la sua temperatura, possiamo introdurre una ulteriore grandezza, il calore specifico:
Calore specifico Il calore specifico e di un corp0 è il rapporto tra la capacità termica C del
15
MODULO6 FtMODINAMICA
calore specifico di una sostanza rappresenta la quantità di energia necesSaf1a per alzare
sostanza.
di l kelvin (o di 1 °C) la temperatura di un kilogrammo di quella
Unità di misura del
calore specifico L'unità di misura del calore specifico èil
kg K
TERMOLOGIA
3.4 L'EQUAZIONE FONDAMENTALE DELLA
essere sintetizzato in un'unica
Quanto visto finora su capacità termica e calore specifico può
relazione. Dalla definizione di capacità termica di un corpo otteniamo
AE
C- AT
AE = CAT
C= C cm
Equazione AE = Q =cmAT
fondamentale
della termologia al corpo (sia soto
L'equazione fondamentale della termologia lega l'energia AE fornita sud
forma di energia meccanica sia sotto forma di calore Q). il suo calore specifico c. la
massa me la variazione A7 della sua temperatura.
calore necessario per aumentare la temperatura di uncorpo è quindi direttamente pr
lporzionale al calore specifico della sostanza di cui è composto il corpo, alla sua massa
ESEMPIO 4
calore è necessario fornire per riscaldare 100 g di oro da 20 °C a 1065
Quanto
temperatura alla quale l'oro fonde?
J
Dalla relazione O = c m AT, ricordando che il calore specifico del oro e K ke
otteniamo:
Figura 14 - Lavorazione
16
TEMPERATURA E CALORE. LA VISIONE MACROSCOPICA UNITÀ 1
Sc mescoliamo due masse di acqua a diverse tenmperature, una massa m, alla temperatura
Te una massa m, alla temperatura T, (con T, > T,), T'acqua piu calda cede calore all'ac-
qua più fredda e dopo un certo tempo il sistema raggiunge una temperatura di equilibrio
T, intermedia tra le temperature iniziali T,e T, delle due massa d'acqua: T, < T, < T.
Indicando con Q, la quantità di calore ceduta dall'acqua più calda e con Q, la quantità di
calore assorbita dall 'acqua più fredda si ha:
= c m , (T. - T) =cm^ (T. - T)
Poiché T< T, e T. > T2, 2, risulta negativo e Q, positivo. Quindi il calore è negativo
sistema è isolato, cioè
quando è ceduto da un corpo, positivo se è invece assorbito. Se il
se non vi sono dispersioni di calore verso l'esterno, il calore ceduto dall'acqua più calda è
assorbito interamente dall'acqua più fredda. Si ha cioè:
, +O =0
e quindi:
T.) 0
cm, (T. -
T) + cm, (T, -
e infine:
Temperatura
di equilibrio
T= tm,7,
m+m2
c, e c, la temperatura finale
di equilibrio è data dall'espressione:
17
MODULO6 RMODINAMICA
5.1 CoNDUZIONE
concava di un cucchiaino su
una fiamma, dopo qua
E noto a tutti che se poniamo la parte riusciamo più a tenerlo in
mano. Per spieoare
non
manico si riscalda e
che tempo anche il omogenea di
un determinato materiale
supponiamo di a v e r e una lastra
avviene,
che cosa interessata al riscaldamento. Studiamo
sia S la porzione di superficie
di spessore d. e
della faccia opposta alla sorgente di
l'evoluzione nel tempo
della temperatura superficiale
tante sezioni di spes-
distanza, ipotizzando di suddividere la lastra in
calore al variare della
annotiamo la temperatura.
ciascuna delle quali
sore molto piccolo, per a temperatura costante.
vicina alla sorgente è, per ipotesi, sempre
Mentre la superficie più successive risentono gradualmente
la di calore Q,le sezioni
perché a contatto con sorgente arrivare a quelle più lontane.
da quelle vicine sino ad
del passaggio di calore, a partire materiale d
a seconda della
distanza e del tempo trascorso. ll
La temperatura varia quindi cui deriva
mezzo che conduce il
calore da una parte all'altra. da
cui è formata la lastra è il Fourier (1768-1830) riuscì a deduTe
conduzione. IN matematico francese Joseph
il termine il fe-
che spiega molto eficacemente
una relazione teorica
tra calore, tempo e temperatura, termic
conduzione
conduzione, nota appunto come legge
di Fourier della
n o m e n o della
Legge di Fourier
di una lastra
di calore che fluisce da una superficie di area S all'altra
dove Qè la quantità sorgente dà
la superficie a contatto con la
AT è la differenza di temperatura tra
omogenea. di tempo trascorso
distanza tra le lastre eArè l'intervallo
calore e la superficie opposta, d la coefficiente di c o
La costante k dipende dal materiale preso
in esame e prende il nome di
duzione o semplicemente conducibilità
termica del materiale.
Conducibilità termica
l'unità di misura della costante k:
Dalla formula precedente si può ricavare
m J
oppure m
W poiché=w
K K s K
SAT Ar m s m
T
Q-
b)
24
TEMPERATURA E CALORE LA VIS1ONE MACROSCOPICA
UNITA 1
La conduzione è una modalità di propagazione del calore caratteristica dei corpi solidi.
conduttori e isolanti I materiali con alti valori di conducibilità temica sono detti buoni conduttori termici, quelli
termici con coefticienti bassi sono detti isolanti termici. I metalli sono in generale buoni conduttori
e infatti è facile bruciarsi toccando una pentola calda perché conduce rapidamente il calore
fino alla nostra mano. II legno, il vetro e ancora di più la lana di roccia e l'aria sono invece ot
timi isolanti. Sono infatti usati nell'edilizia per realizzare un buon isolanento termico delle
costruzioni.
La fisica intorno
La eco-abitazione
25
OdULO 6 TERMODINA
5.2 CONVEZIONE
La convezione è una modalità di trasmissione del ca-
oti convettivi lore tipica dei fluidi ed è dovuta al movimento delle par
movimenti sono detti
ticelle contenute nel luido. Questi
moti convettivi.
5.3 IRRAGGIAMENTO
che avviene. almeno appa-
L'irraggiamento è la terza modalità di trasmissione del calore
mezzo materiale, né solido né liquido né
aeriforme.
rentemente, senza l'ausilio di alcun
E attraverso
Esso consiste in energia trasportata sotto forma di onde elettromagnetiche.
il calore e la luce che giungono sul nostro pianeta
questa modalità che riceviamo dal Sole
dopo aver attraversato il vuoto cosmico.
Tutti i riscaldati, e non solamente il Sole, irradiano.
corpi
dal fisico austriaco Joseph Stefan (1835-1893)
nel
Esiste una legge, trovata empiricamente
che affema
1879, e dimostrata nel 1884 da un suo allievo, Ludwig Boltzmann (1844-1906).
che la quantità di calore irradiata nell'unità di tempo, anche detta potenza termica P. è pro-
Potenza termica
alla quarta potenza della temperatural (m:
porzionale alla superficie S del corpo radiante e
surata in kelvin):
I coefficiente di proporzionalità è a sua volta uguale al prodotto del numeroe. con 0<ec
Emittività chiamato coefficiente di emissione o emittività, e di una costante universale o, nota
W
costante di Stefan,pari a 5,6703 10
m K ener
pu importante, per via degli effeti termici sugli organismi viventi e su tutti i mater
'acqua è presente in abbondanza.
26
La fisica iniurno
L'effetto serra e il riscaldamento globale
Contrariamente a ciò che si reputa comune
mente, l'effetto serra è un fenomeno geofisico
pore acqueo, l'anidride carbonica,metano),
chiamati appunto gas-serra, assOi bono la radia-
preesistente alla presenza dell' uomo sulla Terra e zione riflessa dalia Terra, in particolare la radia-
assume un ruolo cosi importante nell'equilibrio zione infrarossa, e la rimandano verso la Terra,
termico del nostro pianeta che, senza di esso, Come una specie di
non sarebbe possibile la vita sulla Terra. specchio
A questo punto l'aria Si raffredda, mentre la Terra
Questo fenomeno non è quindi una conseguenza SI riscalda e irradia conseguentemente verso
diretta delle attività umane; si ètuttavia molto ac l'esterno raffreddandosi nuovamente. ll ciclo ra
centuato negli ultimi anni determinando un au- diativo si può cosi ripetere.
mento progressivo e anomalo della tempera Il ciclo di assorbimento e di reimmissione del.
tura media del globo0. l'energia radiante è di vitale importanza, perché
l fenomeno naturale deriva dal fatto che l'atmo rende stabile il valore medio della temperatura
sfera terrestre si comporta nei confronti della ra- terrestre.
diazione solare cosi come i vetri di una serra: la In definitiva, il fenomeno naturale dell'effetto
radiazione proveniente dal Sole, o meglio, una serra ha come risultato la stabilizzazione della
parte di essa, riesce ad attraversare l'atmosfera, temperatura terrestre, ma l'aumento anomalo
colpisce la superficie terrestre e la riscalda per ir dei gas-serra dovuti alle attività umane (indu-
raggiamento. Non essendo il nostro pianeta iso- strie, automobili e tutto ciò che bruciando ge
lato termicamente, esso riemette la radiazione nera anidride carbonica, quindi anche il nostro
assorbita sotto forma di radiazione termica (ra- corpo, con la respirazione) rompe l'equilibrio e
diazione infrarossa). produce un aumento della temperatura media
Alcuni gas presenti nell"'atmosfera (come il va- della Terra.
L'effetto serra:
a) la radiazione solare colpiscela Terra
che la riemette verso lr'esterno. Parte
della radiazone emessa, quella
infrarossa, ê assorbita dai gas-serra
disciolti nell'atmosfera che,
conseguentemente, si riscalda,
b) l'atmosfera, a sua voita, riscalda
uiteriormernte la Terra. La Terra
riemette la radiazione assorbita verso
l'esterno,
a) b) c)la Terra dopo aver irradiato si raffredda
e il ciclo si puó
ripetere
la desertificazione e lo
scioglimento eccesSIvo
dei ghiacci Sono causati dall'aurmento della
ternperatura della lerfa
27
La fisica intorno
Gli alisei e i monsoni
La presenza dei Continenti altera Que mocello
In un modello semplificato di Superficie terrestre
Coperta interamernte dall a.qua, si puo studiare soprattutto nella 70na euro asiatica Poche
terre continenta, avendG Capacita termCa m
COn facilità il fenomeno dela distribuzIone dei
Venti n larga scala, ovviamente la presenza delle nore dellacqua, durante inverno s raffregdanc
tetre emnerse altera in modo anche significativo primadegii OceaniCircostanti, nell'emisfero Ncrr
Iventi spirano dallinterno del continente verso
1ale raffigurazione I'esterno, durante l'estate accade esattamente
venti interessano la parte del'atmosfera piu vi
Cina alla Terra, chiamata troposfera, che arriva inverso arla SOvrastante la terra si riscaiga
prima di quella sule acque, per cuU vent soffiano
fino a 10 km da terra
Nella parte inferiore della troposfera, lungo dallesterno dei mare vers0 interno del cont
nente
Nelloceano Indiano questo effetto risuita
TEquatore, dove il riScaldamento e maggiore che
altrove, l'aria si dilata e la pressIone atmosferica
molto evidente e di notevole proporzione I vent
sulla superficie terrestre assume valori pIu bassi stagionall COSi provocati sono imonsoni ii cu tra
Emisfero borcale
ropico del
Cancro (23,5° N)
Celle di Hadley
b)
Equatore (0°) Figura c d) Brezza di mare durante il giorno id te
SCada di piu del mare l'ana a contatto SI dilata e cTed u
28
UNITA 2
LA olA C
TEORIA CINETICA:
INETIc LA VISIONE MICR0SCOPICA
Interpretiamo le leggi dei gas alla luce della teoria cinetica molecolare
All aumentdic
COnsideriamo il solito cilindro contenente gas, chiuso da un pistone.
aumenta la frequenza
temperatura aumenta l'energia cinetica molecolare, quindi
ela
degli urti delle molecole contro le pareti del recipiente e tende ad aumentare la pression
la
di muoversi allora verrà spinto verso l'alto perche pres
Se il
SIone interna pistone
delgas. èlibero
supera la pressione esterna. Aumenterà allora, a pressione costante. l v
urti delle
locità molecolari medie costanti) riduce la frequenza degli a tem-
Una diminuzione del volume, sempre
pareti del recipiente e quindi la pressione. delle molecole quindi
e
contrario la frequenza degli urti
peratura costante, aumenta al
la pressione (legge di Boyle).
L'ENERGIA INTERNA
4.2
inizialmente un gas monoatomico.
Gas monoatomico Consideriamo
e libere di traslare nello spazio. Per il teorema del-
molecole singole
Esso è formato da
a ogni grado di liberta comisponde. per ogni molecola.
I'equipartizione dell'energia,
un'energia pari a E k,T, con ka
=
COstante di Boltzmann e Ttemperatura del gas.
liberta, il contributo dora essere moltiplicato per tre, quindi:
Avendo tre gradi di
E=4,T (11
m-N,=4,T N, 12
nnTe senta l'energia cinetica di una mole di
gas, che indicheremo con
U primo termine i
ale contiene un numero di molecole pari al numero di
Avogadro
81
ERMOD CA
MODULO
Energia cinetica media L'energia cinetica media di una mole di gas è direttamente proporzionale
d uPe mmole di gas alla temperatura assoluta del gas:
RT 13
EnRT [14)
dove E rappresenta l'energia cinetica totale del gas.
Energia interna L'energia totale di un gas perfetto contenente N molecole (on moli), detta
energia interna U. è interamente cinetica:
U-NA,T=nRT 115
AU=Nk,AT =nRAT
ESEMPIO 3
Qual e l'energia interna di una mole di gas
perfetto monoatomico alla temperatura di 40 °C?
Lenergia interna di un gas perfetto monoatomico, con n moli, è data dalla relazione U
n = le T =40 °C =313 K, otteniamo: = nRT. POnCi
82
IEORIA CINETICA A VIStONI UNITA 2
MICROSCOPICA
4.3 IL CALORE MOLARE A voLUME CoSTANTE
modello sviluppato ci consente di fare previsioni sul comportamento dei gas, in parrti-
colare sui valori dei calori
spceilici.
e r e a n c h e il calore fornito a un gas in funzionc del n u m e r o di mO1l 7 an
gas un
questa precisazione, perché, c o m e vedremo più avanti, il calore fornito
a
re isocora) o
(trasformazione
n e da come si riscalda il gas, se a volume costante
a
pressione costante (trasformazione isobara).
SC Scaldiamo un gas a volume costante, tutto il calore fornito andrà ad aumentare la tem
peralura del gas (e quindi aumenterà la sua energia interna). Possiamo quindi scrivere
[18]
= AU NCyAT= nRAT
2
da cui si ottiene:
(191
R = 12,47 K mol
variazione di energia interna è
Se ripetiamo lo stesso calcolo per un gas biatomico, la cui
[201
R=20,79 K mol
21
R 29,11 Kmo
la tabella I dei calori specifici
verificare, confrontandoil valore trovato con
Si può facilmente
teorici attesi ora calcolati sono in buon accordo con i dati spe-
molari di alcuni gas, che i valori e biatomici, ma solamente di alcuni gas triatomici,
monoatomici
rimentali di molti gas
GAS Cy U/MOL K)
Tabella 1. Calori specifici
molari di alcun1 gas elio (He) 12.52
da notare l'uniformita
Oei valori dei calori specifici neon (Nec) 12.68
per gruppI di gas 12.45
argon (Ar)
mongatomici, biatomiCi e
triatomic Cripto (Kr) 12,45
xenio (Xe) 12.52
83
TEMPERATURA E
CALORE LA VISiONE
MACROScOPICA
UNITÀ 1
del riscaldamento.
Termoscopio Si tratta di un termoscopio, strumento costituito da un bulbo di vetro della grandezza d
un uovo con un lungo collo pure di vetro. Questo bulbo, contenente dell'acqua colorata.
Viene capovolto in un vaso contenente anch'esso acqua colorata (fig. 2). Riscaldando con
le mani 'ampolla. l'aria ivi contenuta si riscalda a sua volta; come conseguenza, I'aria
ende a espandersi, spingendo il liquido contenuto nel capillare verso il basso con un c o n
quantitativa fra l'altezza raggiunta dal liquido e lo stato termico del sistema.
Livello dell'acqua
nel capillare
prima del riscaldamento
Livello dell'acqua
nel capillare - - - - -
dopo il riscaldamento
Ca naniamo a contatto due corpi di diversa temperatura, dopo un certo tempo si ritrovano
lla stessa temperatura (possiamo usare le nostre mani come un provvisorio termometro
rudimentale).
facile rendersene conto miscelando acqua lredda e acqua calda: la massa d'acqua totale
raegiunge, dopo un breve tempo, una temperatura di equilibrio intermedia tra le tem
e delle due masse d'acqua separate. L'evidenza sperimentale ci porta quindi a enun-
ciare un principio generale,
il principlo zero della termodinamica:
Se due corpi, di cui uno più caldo dell'altro, vengono isolati dall'esterno e
Principio zero della messi in contatto per un certo intervallo di tempo, spontaneamente rag-
termodinamica isneono la stessa temperatura: il corpo piu caldo si raffredda e quello più
freddo si riscalda sino ad avere entrambi la stessa temperatura
astalo termico finale rageuno dal due Corpl e ndicato come equilibrio termico.
Equilibrio termico
5
MODUL0 6
celsius
corrisponde? e la
dirigente
cui la classe
sviluppo della della s c a l a
Bradbury,in della cultura e lo temperatura
la d i f u s i o n e A quale
tare combustione
della carta.
temperatura di
calcoliamo la
soLUZIOoNE
conversione.
formula di
Applicando la
Iemperatura in °C:
T 7,-32)=451-
32)= 23.3°C
utilizzata nei
La scala Fahrenheit è stata largamente
Stati Uniti, dove
Pacsi anglosassoni. soprattutto negli
utilizzi
a n c o r a pcmane c o m e
tradizione. benché il SI
c o m e m i s u r a della temperatura
la scala assoluta o
Fahrenheit 451.
Fotogramma dal film
Kelvin (K). che studieremo fra breve.