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Via Camozzi, 1
00195 Roma
info@edizionieo.it
www.edizionieo.it
Grafica/Emanuele Ragnisco
www.mekkanografici.com
Foto in copertina © Maria
Gritsai/123RF
ISBN 9788866325598
Eric-Emmanuel
Schmitt
ELISIR D’AMORE
Adam
Adam,
se l’amicizia è la tomba
dell’amore, odio l’amicizia.
Louise
Cara Louise,
Adam
Ti pare sottile? A me sembra una
muraglia.
Louise
Louise,
Adam
Adam,
Louise
Louise, Louise, Louise...
Adam
Louise,
mi tieni il muso?
Mi stai odiando?
Mi hai dimenticato?
Tuo Adam
Louise,
Adam
Caro Adam,
Louise
Cara Louise,
Adam
hai visto?
Un paparazzo ha sorpreso il
primo ministro canadese tra le
braccia dell’amante mentre la
bacia appassionatamente. Qui non
si parla d’altro... I partiti
all’opposizione reclamano le sue
dimissioni, i complici politici
denunciano il linciaggio puritano,
e l’opinione della gente è
mutevole. Che perda o non perda il
posto, la sua autorità ha ricevuto
sicuramente un brutto colpo.
Si è saputo in Francia? E tu che
ne pensi?
Louise
Colpevole di adulterio?
No, colpevole di matrimonio!
Ma come si fa ad andare davanti
a un sindaco o un prete e giurare
che non si toccherà mai più altra
donna all’infuori della propria
sposa? Nessun uomo sano di
mente lo direbbe se non vi fosse
costretto.
Ciò che mi suscita orrore sono le
nozze con la loro garanzia di
castità, non l’adulterio, che mi
sembra un sano risveglio della
natura.
Adam
Louise
Adam
Alcune donne...
Non hanno un nome, una
personalità? Mi disgusti, Adam.
Perché gli uomini danno sempre
l’impressione di disprezzare quello
che desiderano?
Alcune donne...
Non ti sei stufato di questa
caccia incessante?
Al posto tuo morirei di noia.
Ripetere le avventure non ha
più niente di avventuroso.
Louise
Mi piace andare a caccia.
Adam
Nella tua lingua non si chiama
nevrosi?
Louise
Si chiama natura sana.
Non si soffre per i propri
desideri, si soffre solo perché una
volta soddisfatti rinascono, come
se ignorassero la tregua
dell’appagamento.
E tu ce l’hai, un amante? Alcuni
amanti? Frequenti uomini che ti
piacciono?
Adam
Nessuno.
Vedo le rose, ma ormai ne sento
solo le spine.
Louise
Adam
Caro Adam,
hai finito?
Non sto più nella pelle.
Louise
Adam,
Louise
Cara Louise,
Adam
Adam,
Un’ex vittima
Cara Louise,
Adam
Louise,
che succede?
Tre giorni fa mi scongiuravi di
scriverti, e da quando ti ho
risposto non ti fai più viva.
Adam
Caro Adam,
Louise
Louise,
Adam
Louise
Cara Louise,
Adam
Ha avuto varie storie, ma
nessuna duratura.
Libera, senza progetti precisi,
felice di andare a zonzo per
l’Europa, ha l’illusione tipica delle
giovani di sentirsi adulta.
Louise
Credi che possa invitarla a cena?
Adam
Imprudente, non fare mai una
cosa del genere! Le canadesi non
capiscono la cortesia del Vecchio
Continente: penserebbe che vuoi
rimorchiarla.
Louise
E allora? Non si può?
Adam
Capisco...
Comunque, se la vuoi
affascinare, corteggiarla sarebbe
controproducente. Le canadesi, o
sono loro che prendono
l’iniziativa, o scappano.
Mi sembra di sentirti borbottare:
che razza di donne! In effetti sono
riflessi che si rifanno ai parametri
dell’educazione nordamericana:
femminismo e antimaschilismo.
Qui i maschi non hanno vita facile
come in Europa.
Louise
Tuo Adam
Louise
Louise,
mi vuoi provocare?
Prima di andare a ripopolare
Pyongyang ti proverò che ho
ragione.
La dimostrazione è cominciata
stamattina.
La tua collega Lily, la dea che
viene dal freddo, quella che porta
stivali alla coscia come se fossero
doposci senza accorgersi che i
parigini le sbavano dietro, ha
chiesto di intraprendere una
terapia con me.
Benché non abbia spazio per
nuovi pazienti, ho accettato.
In onore tuo.
Prima di tutto perché
impedendomi di sedurla hai reso
ammissibile che la prenda tra i miei
malati.
Secondo perché così, con buona
pace del tuo scetticismo, ti farò
vedere che possiedo l’elisir
d’amore.
Obiezioni, Vostro Onore?
Adam
Adam,
Louise
Adam
Adam,
Louise
Adam
Adam,
Louise
Adam
Louise
Adam
Louise
Louise,
Adam
Adam,
Louise
Louise,
È esattamente il contrario, ti
esorto ad andare a letto con lui
senza caricarti di ipocrisia. Il mio
fastidio è dovuto alla retorica
menzognera di cui imbrattate le
vostre frasi, tipo “rapporto
profondo, duraturo, serio”, questo
vestire un desiderio che non osa
presentarsi nudo.
Nell’ondeggiante oceano
nell’armonia sonora,
del respiro del mondo
nell’alitante Tutto...
naufragare,
affondare...
inconsapevolmente...
suprema letizia!
Louise
Il flirt non è amore, è desiderio
d’amore. Ti sciogli in banalità
astratte, Louise. Torna sulla Terra.
Adam
Visto che ti permetti di farmi la
ramanzina, consentimi di sfottere
la tua serata con Lily.
Sei sicuro che uscire con la
paziente rientri nei compiti del
terapeuta? E soprattutto portarla
a sentire Tristano e Isotta, l’opera
romantica per eccellenza?
Ho l’impressione, caro Adam,
che il filtro non abbia agito
soltanto sulla scena, ma anche fra
il pubblico: il tuo bulbo rachideo ci
tiene a vincere la scommessa
soggiogando Lily!
Louise
Non ti permetto di darmi lezioni
di ortodossia psicoanalitica!
Qualunque cosa abbia potuto
blaterare qualche settimana fa, mi
è tornata la ragione e ti ripeto che
la sola idea di approfittare della
mia situazione professionale per
fare la corte a Lily mi disgusta.
Adam
Il disgusto è una forma di
ossessione: si preferisce pensarci
con un senso di malessere che non
pensarci affatto.
Louise
Poiché giustificarmi
equivarrebbe ad ammettere che
posso essere in torto, preferisco
tacere.
Ti avverto peraltro che questa
corrispondenza non avrà più senso
per me se continui puntualmente a
scrivermi commenti che mi fanno
venire i nervi.
A buon intenditor...
Ciao,
Adam
Adam,
Adam
Caro Adam,
Louise
Adam
P.S. Lily usa il tuo stesso
profumo, il rarissimo Cuir de
Russie. Incredibile, no?
Caro Adam,
ho l’audacia di comunicarti
questa mia reticenza solo perché le
nostre nuove vite ci proteggono
ormai l’una dall’altro. E tuttavia
insisto: perché la nostra unione
non è durata?
Tua,
Louise
Cara Louise,
Adam
Louise
Soltanto Lily.
Adam
Una bella differenza rispetto ai
mesi precedenti!
Louise
Prima mi ingozzavo di donne
con una frequenza determinata
più dall’ostinazione che dalla
voglia. Probabilmente cercavo di
dimenticarti, cara. Se non te,
almeno il nostro fallimento.
Ritenermi altamente libidinoso mi
faceva comodo.
Non sempre è la virtù la cosa a
cui ci si costringe di più.
Adam
Caro Adam,
Louise
Mia cara Louise, tu confondi la
nascita dell’amore con il suo
sviluppo.
Certo, ho suscitato ad arte la
passione di Lily ma, ora che esiste,
questa passione si precisa, diventa
concreta, reale, singolare, si nutre
di me, di quello che condividiamo,
di quello che costruiamo. L’elisir
ha messo il fiammifero, poi le
fiamme hanno vissuto di vita
propria. L’incendio è nostro.
Per capire il concetto, considera
la malattia psicosomatica: è
provocata dalla mente, ma che sia
raffreddore, indigestione, eczema
o cancro si sviluppa
nell’organismo in maniera
autonoma, con i suoi ritmi, non
più legata agli arrovellamenti che
l’hanno scatenata. Anche se il
soggetto capisce l’origine psichica
del suo problema, il disastro
persiste. Per quanto il malato lo
rimpianga, il male andrà avanti per
la sua strada.
Sebbene l’infatuazione di Lily sia
stata innescata da me, ormai
respira da sola, intensa e robusta,
tanto più personale in quanto ho
lasciato il ruolo di medico per
mantenere solo quello di
innamorato.
Buone cose,
Adam
Ho capito: hai lanciato il sasso e
quello rotola da solo.
Ma cosa succederebbe se Lily
venisse a sapere ciò che hai fatto?
Louise
Non lo sa nessuno, a parte te.
Adam
Louise
Adam
Caro Adam,
Louise
Adam
Louise
Chi mai entrerebbe in prigione
di sua spontanea volontà?
Non sono un partigiano della
schiavitù volontaria. I voti che i
fidanzati pronunciano davanti al
sindaco e alle famiglie mi
sembrano utopici, obsoleti, falsi,
scioccanti. Nessuno mi farà mai
giurare una fedeltà che non sarei
in grado di osservare, tanto è nella
natura dell’uomo cogliere qua e là
ciò che gli dà piacere. Ho troppo
rispetto della mia parola per
impegnarla con queste ingenuità.
Tuttavia se penso a quanto
l’amata canadese si è divertita ieri
al matrimonio del mio paziente,
quanto ha assaporato ogni istante
della festa, mi dico che se Lily lo
desiderasse sarei capace di
trasgredire ai miei princìpi per
regalarle questa gioia.
Adam
rispondimi subito!
Lily mi ha detto che il suo
principale l’ha trasferita in
Australia. È vero?
Visto che fate parte dello stesso
studio dovresti riuscire a saperlo.
O Lily si sta gentilmente
divertendo a torturarmi?
Ho bisogno dell’informazione
adesso, sono sull’orlo di una crisi.
Adam
Caro Adam,
Louise
Sono distrutto.
Adam
Combatti!
Louise
Non mi stacco da Lily.
Faccio l’amore con lei e le parlo
d’amore. Eccomi condannato a
esplicitare ciò che prima
esprimevano le mie carezze, i miei
baci, i miei sguardi. Ho appeso al
chiodo l’armatura da uomo
distaccato, scherzoso, più ironico
che espansivo, e sto diventando un
bravo cagnolino devoto e
premuroso. Mi costa, ma sono ben
deciso ad andare avanti con i miei
sentimenti, nudo e fallibile.
È fuori discussione che Lily se ne
vada!
La nostra storia è partita a
duecento all’ora: non solo deve
portarci lontano, ma non credo
che sia possibile frenare a una tale
velocità.
Adam
Caro Adam,
scusami se ti do un dolore, ma in
nome della nostra amicizia devo
comunicarti un particolare di cui
sono appena venuta a conoscenza:
Lily sapeva che sarebbe andata a
Sidney anche prima di atterrare a
Parigi. In realtà la direzione ha
sempre considerato il suo
soggiorno in Francia come un
trampolino per l’Australia.
Io ne ero all’oscuro. Lei non te
ne ha mai parlato?
Louise
Ciò che mi dici, insieme a quello
che ho capito in questi giorni, mi
dà una visione diversa di Lily.
Si comporta come un uomo.
Intendo dire un uomo delle nostre
parti, un europeo! Ambiziosa e
sorniona, mi ha nascosto il suo
progetto di carriera. Un blocco di
insensibilità. Una fortezza di
mutismo.
Che ironia! Quando si stendeva
sul divano dello studio raccontava
la sua infanzia, i suoi amori, le sue
fantasticherie, le sue delusioni e i
suoi impulsi dandomi
l’impressione di consegnarmi la
sua intimità, invece teneva per sé
l’essenziale. Mi apriva i campi della
sua vita privata, ma si guardava
bene dal parlarmi dell’unico che le
interessava veramente: il suo
obiettivo professionale. Neanche
quando siamo diventati amanti mi
ha detto qualcosa di più.
Mai avrei potuto immaginare
che il successo, la carriera e i soldi
contassero più di tutto per lei. Qui
non abbiamo questo genere di
donne. Le francesi che fondano il
loro destino sul lavoro o lo fanno
con ostentazione o per
compensare un aspetto fisico
ingrato. Insomma, te ne accorgi
subito. Mentre Lily era così carina,
così poco aggressiva, così candida
che non sono riuscito a cogliere le
sue vere mire.
È da una settimana che la
supplico di ripensarci. Parigi è una
città dinamica in cui potrebbe
accedere a posizioni di rilievo,
tanto più che in aereo o in treno
siamo a un passo da Londra e
Berlino. Non immagini la quantità
di argomenti che ho tirato fuori, i
documenti che ho raccolto, le
telefonate che ho fatto e i contatti
che ho attivato. Ho messo la mia
rete di conoscenze e la mia
intelligenza ai suoi piedi.
Ahimè. Più insisto e più mi
guarda male. «Non vorrai mica
raccomandarmi, vero?» si è
indignata. Più le urlo la mia
passione, più lei si fa fredda, il suo
sguardo si indurisce, il suo corpo si
ritrae. Nelle mie lacrime e
preghiere non vede alcuna
devozione, solo la rabbia di un
maschilista che cerca di
dimostrarle il proprio potere
togliendole la libertà.
Non sono riuscito a scuoterla.
Anzi, mi sono guadagnato il suo
disprezzo. Non solo è tornata a
vivere nel monolocale, ma non ci
tocchiamo più. Rifiuta che la passi
a prendere per andare a pranzo o
che la aspetti fuori dal suo studio.
Ieri ha persino minacciato di
querelarmi sostenendo che il mio
zelo febbrile sia una forma di
stalking.
Sono disperato. Sebbene
l’episodio mi costringa a giudicarla
diversa dalla persona che avevo
immaginato, non ho smesso di
essere innamorato di lei. Ogni ora
di lontananza mi lacera le budella.
Non dormo più. Fatico a
concentrarmi sui pazienti. Sono
insofferente a tutto. Sto male.
Adam
Louise,
Adam
Caro Adam,
Louise
Cara Louise,
Louise
Scusa?
Adam
Ti ho mentito.
Da quando mi sono trasferita a
Montréal, nonostante la rabbia,
malgrado la fiducia annientata e il
desiderio di piacere, non ho
frequentato nessuno.
Un giorno ho inventato Brice
perché mi ero scocciata di sentirti
parlare delle tue conquiste
femminili.
Le confidenze hanno una sola
ragione d’essere, semplificare la
vita di chi le fa. Creando uno
spasimante fittizio mi proteggevo
e ti lasciavo campo libero. Cercavo
anche di detronizzarti, sostituirti,
dimenticarti, sia pure con
l’immaginazione.
Non ci sono riuscita.
Ti aspetto.
Louise
Cara Lily,
Louise
Eric-Emmanuel
Schmitt è nato a
Sainte-Foy-lès-Lyon
nel 1960. Come
autore teatrale ha
scritto numerose
opere
rappresentate in
tutto il mondo. I
suoi romanzi sono
tradotti in molte
lingue. Le Edizioni
E/O hanno
pubblicato Monsieur
Ibrahim e i fiori del
Corano e Odette
Toulemonde, da cui
sono stati tratti dei
film, Piccoli crimini
coniugali, Milarepa,
La parte dell’altro, La
mia storia con
Mozart, Quando ero
un’opera d’arte, La
rivale. Un racconto su
Maria Callas, La
sognatrice di Ostenda,
Il visitatore, Il
lottatore di sumo che
non diventava grosso,
Ulisse da Baghdad,
Concerto in memoria
di un angelo, La
scuola degli egoisti,
Quando penso che
Beethoven è morto
mentre tanti cretini
ancora vivono..., La
donna allo specchio, I
dieci figli che la
signora Ming non ha
mai avuto, L’amore
invisibile e La giostra
del piacere.