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Luic Girarpi Canto, musica e cultura La musica é un fatto culturale e si da in forme diversificate. Nei pro cessi di inculturazione é particolarmente evidente, Anche la nostra tradizione liturgico-musicale deve continuare il dialogo con la cultura artuale, sebbene cid risulti difficile per il nuovo contesto ecclesiale-l turgico e per la mancanza di un’identita musicale unitaria. Superato il modello dell'uniformita, si dovra tendere ad una unita molteplice. 1, Musica o musiche? Con una certa semplificazione, si potrebbe dire che il suono é un fenomen naturale, mentre la musica é un fenomeno cultural. In realt ad essere sempli cemente naturale é il fatto sonoro inteso come onda vibratoria che si propag rel medium dell'atia. Di esso abbiamo una sensazione grazie al nostro apparat uditivo. Ma non appena lo percepiamo come suono, é gia in azione la nostr capacita di organizzare, la quale ci permette di identificare e interpretare tal fenomeno secondo parametri che sono elaborati dentro un’esperienza culturale Se gia la percezione del suono é un atto culturalmente connotato, a maggio ragione lo & l'attivita intenzionale di mettere in ordine suoni o di godere d ‘una melodia. Parlare di musica (Per quanto sia oggi ab- bastanza complesso tentame una definizione) significa universolit dell avere a che fare con una realta che, pur basandosi sulla dinamica naturale di un fenomeno psico-acustico, € di natura eminentemente culturale. Si aprono due fronti di riflessione Anzitutto & evidente il fatto che la storia della tradizione musicale europe: si @ profondamente legata allo sviluppo culturale di quest’area, La musica si« intrecciata con I'evoluzione dell'ingegno umano, applicato anche alle altre art e alle attivita umane, in relazione con le sensibilita e le esigenze della vita dell persone ¢ dei popoli. Lo studio degli intrecci fra a tradizione musicale e 'evo luzione culturale é particolarmente avvincente. Dagli studi di etnomusicologia emerge una seconda evidenza: la musica & ut fenomeno antropologico universale, ma esiste soltanto nella particolarita dell forme e nella pluraliti delle tradizioni generate ¢ sviluppate in contesti eculturt differenti. Una buona definizione di musica non pud dunque che essere aperta «ll musicale @ il sonoro costruito e riconosciuto da una cultura! Il riferimento a regole, ma anche a funzioni ¢ comportamenti musicali, non pud che essere culturalmente contestualizzato. Le considerazione della necessaria pluralita ha ‘comportato una trasformazione del concetto occidentale di musica e induce piuttosto a parlare di musiche al plurale® 2. La “difficile” eredita della storia recente Anche la tradizione musicale della Chiesa cattolica si inserisce in questo solco culturale e partecipa della sua dinamica. Nell'arco di poco pitt di un secolo, le consapevolezze esaminate si sono imposte alla considerazione ecclesiale. La pre- sa di coscienza coincide con una fase storica obiettivamente difficile eintricata, ma anche promettente ed esaltante. I fatto che lo sviluppo della musica liturgica in Occidente si sia intrecciato con ’evoluzione culturale pitt ampia potrebbe sembrare una cosa pacifca: in fondo, la Chiesa stessa é stata un soggetto fondamen- Connubie dveigonze ta tale di promozione culturale. Eppure il connubio ha musica liigico e culo avuto anche momenti difficili. Il legame tra la musica di Chiesa e cid che la cultura andava sviluppando nel ‘campo musicale ha presentato difficolta d.rapporto soprattutto nei momenti di progresso e di cambiamento. La rottura pit grande & avvenuta a partire dal Ro- ‘manticismo, quando la musica ha seguito un senso religioso sempre pit sganciato dall'alveo liturgico ufficale, fino ad emanciparsi dentro un processo culturale autonomo. Si sono sostanzialmente staccati i due percorsi, quello della musica di Chiesa e quello della musica colta. La Chiesa, nel forte tentativo di reazione rispetto allo scivolamento dello stile della musica liturgica verso quello operisti- co, ha reagito in una direzione sostanzialmente restauratrice ¢ non in dialogo con Vevoluzione culturale pid alta. Peraltro, la stessa musica colta ha seguito strade di avanguardia non sempre in grado di agganciare la sensibilita pits popolare. Per di pia il fenomeno della diffusione massmediatica della musica “commerciale” ha certamente surclassato la presenza della musica classica e ha influenzato in modo determinante il pubblico pitt ampie. Di fatto, con 'avvio della nuova fase aperta dalla riforma postconciliare (a fronte della grande necessita di un nuovo repertorio per le liturgie rinnovate) non sié trovata una strada unitaria e solida da seguire peril innovamento anche musicale. Qualcuno ha parlato di una sorta i deregulation*: la molteplicita delle esperienze ecclesiali ha prodotto specifici J. Mouo, Fatto musicale e semiologia della musica, in Eunomio 2-3 (1986) 10. * fr. E Ganwarrasio, Il concerto di musica. Contribute prospetive della vicerea etnomusiolgica, Bulzoni Editore, Roma 1998, 31-43 » Che. R. Poza, Musica e spirtualita nel mondo global: ake rflessoni, in F. Gianrnsoa (ed), Lo spiro ella musica. Raccola di interent al Corso dt Formasione alla Spirtualita nella Musica

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