Sei sulla pagina 1di 16

ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2011

FACCIAMO NASCERE
INSIEME
LA NUOVA DESIO

con

SILVIO ARIENTI
- candidato sindaco -
DOCUMENTO PROGRAMMATICO
2011-2016

1. Politiche Sociali

2. Pubblica Istruzione, Cultura, Sport, Politiche Giovanili, Turismo

3. Pubblica Amministrazione, Riordino Istituzionale e Personale dell’Amministrazione

4. Bilancio e Federalismo Fiscale

5. Urbanistica, Governo del Territorio, Ambiente e Mobilità

6. Artigianato, Industria, Commercio

7. Lavori Pubblici e Gestione Patrimonio Comunale

8. Sicurezza e Legalità

2
1. Politiche Sociali

Il momento di crisi economica che ha investito l’intero mondo occidentale e che ancora oggi vivia-
mo, impone di indirizzare l’azione amministrativa, in tema sociale, verso un’idea di sviluppo che
deve riportare la persona e la famiglia al centro della nostra società, gestendo in maniera attenta
le risorse commisurando il costo dei servizi a criteri standardizzati in funzione di risultati
concreti ed efficaci.
Questo imporrà all’amministrazione di perseguire politiche sociali sempre più improntate ad un
modello di “Welfare Community”, modificando profondamente i rapporti tra istituzioni e società
civile, sostenendo e aiutando quest’ultima nella realizzazione di un percorso di auto-organizzazione
e di autodeterminazione fondato sui valori comunitari della solidarietà, della coesione sociale e del
bene comune. Vi è infatti, una sola certezza incontrovertibile all’interno di questo ambito in evolu-
zione: quella relativa al "terzo settore". II volontariato, l'associazionismo e la cooperazione socia-
le hanno dimostrato, infatti, in questi ultimi anni di essere in grado di rispondere in maniera quali-
ficata alla domanda di partecipazione e di relazionalità che rappresenta la nuova dimensione dei
bisogni sociali.
Una seria politica sociale dovrà partire da una mappatura dei bisogni più completa possibile,
uno strumento ancora oggi purtroppo trascurato, che potrebbe fornire un valido aiuto per raziona-
lizzare le spese e rendere gli interventi maggiormente efficienti ed efficaci.
Grazie a tale mappa sarà possibile sviluppare in maniera efficiente le azioni nelle diverse macroa-
ree di intervento.
Per ciò che riguarda gli anziani, in una società dove la vita media si allunga sempre di più, è ne-
cessario valorizzare l’anziano come risorsa. I diversi bagagli di esperienza in ambito lavorativo e
sociale nonché un’energia ancora grande da spendere al servizio della comunità devono essere uti-
lizzati da un lato come tesoro per le giovani generazioni, dall’altro per contrastare le crescenti
nuove forme di emarginazione e/o solitudine.
Sempre in tema di terza età, occorrerà naturalmente proseguire con l’erogazione di servizi verso le
persone maggiormente in difficoltà come l’assistenza domiciliare e il servizio incontro badanti-
famiglie (gestito dall’azienda speciale “Consorzio Desio-Brianza”).
Obiettivo fondamentale in questo ambito sarà il recupero e il rilancio della storica sede della
Casa Di Riposo “Pio e Ninetta Gavazzi” con l’indispensabile tentativo di recupero dei posti let-
to accreditati dalla Regione Lombardia nonché lo sviluppo di nuovi servizi indirizzati agli anziani.
Per quanto concerne le persone diversamente abili, come sempre, la maggior parte dei servizi
verrà erogata tramite l’Azienda Speciale “Consorzio Desio-Brianza” una realtà efficiente e qualifica-
ta. Il CDD (Centro Diurno Disabili), il SIL(Servizio di Integrazione Lavorativa), la Comunità Al-
loggio Sole Luna sono alcuni degli esempi più brillanti che riscontrano apprezzamento sempre
maggiore nell’utenza. In via di completamento anche l’iter per l’introduzione del Servizio di assi-
stenza Domiciliare per portatori di Handicap (SADH).
Un’attenzione particolare dovrà essere riservata, come sopra indicato, alle attività e ai servizi a so-
stegno della famiglia, organismo di fondamento della nostra società. Indiscutibilmente il numero
sempre crescente di richieste di iscrizione presso le scuole dell’infanzia impone come priorità per
l’amministrazione l’investimento di risorse per l’attivazione di nuove sezioni di scuola mater-
na e di un nuovo asilo nido.
Sempre in relazione all’area famiglia andranno incentivati i momenti di incontro soprattutto tra le
coppie giovani, con spazi informativi ed educativi, nonché ludici per i loro bambini.
Si ritiene inoltre importante promuovere iniziative volte alla educazione e alla responsabilizzazione
dei giovani in età adolescenziale, visto il crescente aumento di pericoli che ogni giorno minano la
serenità dei ragazzi e delle loro famiglie, come il bullismo, le droghe, l’alcool ecc.
3
Occorrerà mettere in atto studi volti a favorire iniziative dedicate a promuovere e sostenere pro-
getti di ‘housing’ sociale, soprattutto per le famiglie in maggiore stato di difficoltà.
Per ciò che riguarda i migranti provenienti da paesi stranieri si proseguirà nell’attuazione di servizi
atti a facilitare l’inserimento nel tessuto cittadino delle persone legalmente soggiornanti sul ter-
ritorio italiano.
In tema di occupazione lavorativa non andranno lesinati sforzi dedicati a facilitare i contatti fra le
aziende del territorio e i cittadini in cerca di occupazione, con l’attivazione eventuale di borse di
studio o corsi al fine di facilitare il primo ingresso per i giovani o la reintroduzione delle persone
adulte nel mondo del lavoro.
Infine si ritiene opportuno che l’Amministrazione metta in atto uno studio al fine di individuare so-
luzioni che, nei termini consentiti dalle normative vigenti, permettano, pur non discriminan-
do nessuno, di consentire il rispetto del diritto nella concessione di aiuti sociali (contributi,
case comunali, detrazioni, ecc.), di coloro che risultano risiedere da più tempo in Città.

4
2. Pubblica Istruzione, Cultura, Sport, Politiche Gio-
vanili, Turismo

Pubblica Istruzione
In tema di istruzione pubblica sarà fondamentale supportare le famiglie e sostenere gli interventi
educativi -scolastici e non- per favorire la crescita e la valorizzazione dei singoli individui e la loro
formazione quali Cittadini consapevoli del loro ruolo sociale.
Gli obiettivi che vogliamo attuare sono:
 Prestare attenzione alle iniziative private nel campo dell’istruzione;
 Monitorare costantemente i servizi erogati(mensa, pre-scuola, post-scuola, trasporti);
 Promuovere e sostenere iniziative a favore degli alunni diversamente abili;
 Offrire servizi ad integrazione della didattica, quali: potenziamento dei laboratori, corsi di
musica, attività sportive, ecc.;
 Potenziare l’interazione con le imprese e le istituzioni scolastiche per adeguare la prepara-
zione all’inserimento nel mondo del lavoro e la formazione continua nelle diverse fasi della vi-
ta lavorativa;
 Proseguire nell’opera di collaborazione con l’Università Bicocca, per l’attivazione di altri
‘Corsi Master’, con specializzazioni legate alle attività produttive del territorio, al fine di met-
tere in atto un collegamento efficace tra domanda ed offerta di professionalità.

Come già detto, l’amministrazione dovrà progettare l’attivazione di nuove sezioni di scuola materna
e di un nuovo asilo nido.

Cultura
Sarà importante rivitalizzare l’attività culturale proposta dall’amministrazione istituendo un coordi-
namento efficace tra le diverse realtà culturali presenti sul nostro territorio.
La strada da seguire sarà quella dell’istituzione di un tavolo di incontro e supporto, composta
da operatori del settore in grado di redigere un programma annuale di progetti, manifestazioni,
eventi culturali, da porre sotto il patrocinio dell’Amministrazione per concentrare le risorse del set-
tore.
In questo modo l’Amministrazione risulterebbe il centro di coordinamento -anche propositivo- di
tutti gli eventi culturali che avvengono nella nostra Città, potendo meglio pubblicizzare iniziative ed
eventi, fissando calendarizzazione e priorità, decidendo quanto del ‘budget’ annuale a disposizione
debba essere dedicato a ciascuna area in funzione delle proposte presentate.
Accanto alla necessaria qualità delle proposte per il raggiungimento di un buon successo di pubbli-
co sarà necessario fare leva su due punti chiave quali l’informazione, da attuare attraverso i
mezzi più diversi in modo da raggiungere il maggior numero di cittadini possibile e il coordina-
mento fra le varie iniziative sia pubbliche che private in modo da evitare il sovrapporsi di eventi.
Un passaggio obbligato per la crescita culturale della nostra Città è la valorizzazione
dell’invidiabile patrimonio artistico nella nostra disponibilità, ove necessario si dovranno pre-
vedere opere riqualificanti per rendere più godibile lo spettacolo delle bellezze di Desio.
In particolare sarà necessario terminare gli interventi di restauro della “Villa Tittoni-Traversi” ed
intraprendere attività volte a favorire la sua conoscenza e la sua giusta valorizzazione, inclusa la
riproposizione, attraverso operatori già presenti nella zona, della “Stagione estiva cinemato-
grafica: Cinema in Villa.

5
Per quanto riguarda il complesso della “Casa Natale di Papa Ratti” sarà importante, anche in
collaborazione con il “Centro Internazionale di Studi e Documentazione Pio XI” e in
‘partnership’ con la Regione Lombardia, organizzare una rete di iniziative con i comuni di Sotto il
Monte (città natale di Giovanni XXIII) e Concesio (città natale di Paolo VI), al fine di costituire un
asse culturale permanente che valorizzi i tre grandi Papi Lombardi del XX secolo.
Le identità, la lingua e le tradizioni locali fanno parte a pieno titolo del patrimonio culturale
della Città e -in quanto tali- vanno anch’esse tutelate: occorrerà quindi continuare nelle iniziative
volte alla promozione della cultura tradizionale e popolare come manifestazioni teatrali o musicali
in dialetto, feste stagionali, iniziative di carattere gastronomico oppure artigianale, dando supporto
particolare ad iniziative volte alla ricostruzione e conservazione del patrimonio storico della Città.

Sport
Lo sport risulta essere una delle maggiori opportunità educative e di crescita, in particolare per i
giovani. Per tali ragioni è importante elaborare un “progetto sportivo” per la nostra Città.
Il primo passo di tale obiettivo è quello di costituire una “Consulta Sportiva Organizzativa” che
possa mettere in rete le associazioni sportive presenti sul territorio, delegati del CONI e CSI, delle
varie Federazioni Sportive e l’Amministrazione, per studiare la realizzazione di un progetto interdi-
sciplinare che coinvolga i giovani, magari periodicamente, per testimoniare il valore educativo degli
sport.
L’Amministrazione, secondo le indicazioni emerse dalla Consulta Sportiva Organizzativa, valuterà
come adeguare, potenziare, migliorare, rinnovare o costruire ex novo le strutture sportive, in parti-
colare quelle di quartiere, in base ai bisogni rilevati in loco, incrementando, a tale scopo, l’attività
di ricerca di finanziamenti sia pubblici sia privati.
Sarà particolarmente importante, inoltre, prestare la massima attenzione alle strutture dell’area
sportiva compresa fra via Agnesi, via Parini e via Serao, così da realizzare una vera e propria “Cit-
tadella dello Sport” tale da poter incrementare la frequenza di eventi a carattere sovraccomuna-
le nonché di rilevanza nazionale.

Politiche giovanili
In questo ambito l’indirizzo dovrà essere quello di valorizzare maggiormente l’offerta esistente,
proponendo al contempo una politica mirata a soddisfare le richieste maggiormente condivise dalle
fasce più giovani della popolazione.
Il wi-fi gratuito in alcune zone della città come anche in alcune strutture comunali, prima fra tut-
te la Biblioteca Civica, peraltro una delle più apprezzate della zona, costituisce uno dei servizi mag-
giormente apprezzati dai giovani.
Sempre riguardo la Biblioteca Civica, si ritiene importante rimodulare gli orari di apertura per
renderli più a misura di studente, con chiusure posticipate e aperture serali. Sarà anche importante
ampliare l’offerta di contenuti multimediali e dei servizi del sito internet della stessa, come la cata-
logazione e la prenotazione on line, eventuali consigli di lettura, piuttosto che una suddivisione te-
matica con suggerimenti circa i libri più qualificati nell’apprendimento dei più disparati argomenti di
studio e/o di ricerca.
Sarà importante la valorizzazione e l’incentivazione all’uso del Parco Storico attraverso al-
cune iniziative come, ad esempio, corsi di ginnastica, piuttosto che di giochi o tornei sportivi
all’aperto nei mesi estivi oppure l’individuazione di un percorso botanico destinato in particolare ai
bambini.
Si ritiene anche opportuno individuare degli spazi comunali da destinare a luogo espositivo gratuito
o comunque a costo esiguo al fine di permettere mostre di diverse forme espressive (pittura, stam-
pe, installazioni ecc.) da parte di giovani artisti che spesso, a causa di costi proibitivi, non trovano
luoghi ove poter esporre le loro opere.

6
Fondamentale anche un miglioramento dell’informazione sulle attività e gli eventi che si svolgono
sul nostro territorio creando nel sito comunale un’apposita sezione dedicata ai giovani e contenen-
te informazioni, calendarizzazione ecc. circa le attività sia di carattere pubblico che privato, propo-
ste in Città e nei comuni limitrofi.
In quest’ottica si ritiene anche opportuno studiare agevolazioni ed incentivi al fine di favorire
l’apertura di nuovi locali di ritrovo e di aggregazione.

Turismo
In tema di attrattiva turistica dovranno essere promossi i progetti, anche di carattere culturale, che
attirino interesse verso i centri di interesse esistenti (Villa Tittoni-Traversi, Santuario del Santo Cro-
cifisso, Casa Natale di Pio XI, ecc.) con il rafforzamento delle visite guidate e degli eventi folklori-
stici ed in particolare del “Palio degli Zoccoli” che dovrà trovare un nuovo modello organizzativo
pubblico-privato ed una maggiore promozione mediatica.
Parallelamente potrà essere valutata la creazione di un “Percorso storico culturale cittadino”
che ponga attenzione sul patrimonio naturale, culturale e storico esistente (Museo dell’Autobianchi,
piazza Don Giussani, piazza Conciliazione con la storica Basilica, Museo Scalvini Museo della Casa
Natale di Pio XI, Museo dei Minerali dentro la Torre del Palagi e il relativo convento, ecc.) con
l’apposizione di segnaletica turistica in corrispondenza dei punti di interesse e stradale di indicazio-
ne.
Infine potrà essere valutata l’organizzazione di giornate tematiche per coinvolgere il Cittadino:
giornata della pulizia dei quartieri e delle strade, festa del Santo Patrono con localizzazione nei
quartieri di eventi a carattere fieristico espositivo e commerciale.

7
3. Pubblica Amministrazione, Riordino Istituzionale e
Personale dell’Amministrazione

Pubblica Amministrazione e Riordino Istituzionale


Il Comune deve attuare nuove iniziative e regole condivise per favorire il controllo, la partecipazio-
ne, l’informazione e la credibilità delle istituzioni.
Il Consiglio Comunale deve riappropriarsi di una maggiore incisività, con più ampi poteri d’indirizzo
nel confronto preventivo delle azioni amministrative, da affidare all’esecutivo per la loro realizza-
zione nei limiti e negli obiettivi conferiti:
 il bilancio comunale, la sua impostazione e il suo controllo (codificati dalle norme che
regolano gli enti locali), deve essere costante e competenza del Consiglio Comunale: diverse
e più frequenti sessioni di bilancio devono scandire la definizione degli obiettivi strategici e
monitorare il controllo di gestione nel rispetto degli equilibri e del “Patto di Stabilità”, in cui
l’esecutivo può operare per attuare indirizzi ed orientamenti del Consiglio;
 le delibere della Giunta Comunale e le determine dirigenziali devono trovare pun-
tuale rispondenza e controllo in Consiglio Comunale, monitorando le variazioni che compor-
tano su ogni capitolo di spesa, rendendone disponibile on-line il testo completo;
 il lavoro per Commissioni del Consiglio Comunale deve manifestarsi con maggiore in-
tensità, partecipazione e trasparenza informativa, come costante momento di impegno dei
Consiglieri Comunali;
 l’istituzione di una “Commissione Tributaria Comunale”, finalizzata alla realizzazione
del federalismo fiscale;
 le attività della Giunta e del Consiglio Comunale nonché delle Commissioni, devono ricer-
care la più ampia trasparenza con una specifica struttura di informazione e relazione con i
Cittadini;
 anche per molte procedure interne, bandi di gara, alienazioni, assegnazioni di servizi, ge-
stione del patrimonio comunale, ecc., l’informazione e la trasparenza devono costantemente
accompagnare ogni iniziativa;
 l’adozione del così detto ‘Codice Mapelli’ per le gare pubbliche e le scelte economi-
che sensibili, che comportano una più stretta collaborazione con la magistratura e le forze
dell’ordine, può aiutare a ripristinare un corretto clima di serenità attorno alle attività
dell’Amministrazione;

Sistema Informatico Comunale


In questo ambito è necessario riordinare il sistema informatico comunale, principalmente con
l’adozione di un unico sistema di database che consenta un totale e reale interscambio informativo
tra tutti gli uffici comunali in un’ottica di una maggior efficacia ed efficienza: tale riordino deve
considerare altresì l’esigenza di assicurare la più ampia informazione ed efficienza nell’erogazione
dei servizi offerti ai Cittadini.
Occorrerà porre l’accento quindi anche sulla gamma dei servizi offerti dal sito on-line
dell’Amministrazione che deve diventare un vero e proprio ‘portale’ internet della nostra
Città, con particolare attenzione nei riguardi di Cittadini e imprese, che necessitano di informazioni
o di evadere pratiche e/o incombenze burocratiche che non richiedono una particolare assistenza
da parte del personale amministrativo (pratiche anagrafiche, pagamenti vari, visione dello stato
pratiche edilizie, reperimento modulistica, ecc.).

8
Personale dell’Amministrazione
Si dovrà procedere ad una riorganizzazione del personale dell’Amministrazione -anche sfruttando
mobilità interna- in considerazione delle ultime disposizioni di Legge che limitano considerevolmen-
te la possibilità di nuove assunzioni, anche se sostitutive di personale in uscita (per esempio in
quiescenza). Tale riordino avrà assolutamente quale linea guida il miglioramento
dell’efficienza complessiva della ‘macchina’ comunale.

9
4. Bilancio e Federalismo Fiscale

Il principio ispiratore generale sarà quello secondo il cui nessuna approvazione di spesa potrà più
essere effettuata se non ha una certa e adeguata copertura finanziaria, garantita dal Settore Eco-
nomico Finanziario.
L’attività amministrativa del prossimo quinquennio sarà fortemente influenzata dalla questione
dell’autonomia impositiva locale e delle risorse finanziarie possibili in base alle continue e stringenti
restrizioni dei trasferimenti statali e regionali che rendono ineludibile un forte contenimento della
spesa: condizione necessaria per rispettare il “Patto di Stabilità” che è importante obiettivo poli-
tico, ridurre la spesa pubblica, rimettere in ordine le attività del Comune secondo criteri di econo-
micità, efficienza e reale efficacia.
In questo passaggio epocale molto delicato, il documento di bilancio deve ritornare ad essere cen-
trale rispetto alla sovranità del Consiglio Comunale non solo per la fase di approvazione ma anche
di quella -ben più significativa- della impostazione, della verifica costante degli andamenti, del con-
trollo gestionale, della razionalizzazione costi-benefici, della trasparenza e della consapevolezza
partecipativa.
È finita una fase economica dove alti contributi di urbanizzazione permettevano una forte spesa
complessiva in una sorta di spirale perversa dove le uscite erano diventate una variabile indipen-
dente dal sistema delle entrate e delle disponibilità finanziarie effettive.
Nell’inevitabile azione di contenimento della spesa con politiche di rigore e di selettività occorre ri-
dare una più diretta relazione alla tipologia delle entrate rispetto ad un’analoga tipologia delle usci-
te:
- i contributi di urbanizzazione devono essere utilizzate per il finanziamento delle nuove opere
pubbliche e la manutenzione delle infrastrutture urbane;
- i trasferimenti provenienti dello Stato devono essere utilizzati per il finanziamento dei servizi ob-
bligatori e pagamento delle spese per il personale;
- i trasferimenti provenienti dalla Regione devono essere utilizzati per il finanziamento dei servizi
sociali, nella loro più efficiente integrazione con il “Piano Socio-sanitario di Zona”.
Nell’ottica dell’introduzione del federalismo municipale -riforma storica attesa con fiducia e convin-
cimento- la questione dell’autonomia impositiva locale è centrale ad un nuovo assetto dei conti del
Comune, per migliorare il rapporto con i Cittadini su come vengono spese le loro tasse e per
l’assunzione di una maggiore responsabilità degli amministratori nella scelta tra contenimento dei
costi o aumento della pressione tributaria con addizionali locali.
Il nostro intendimento è quello di agire sul contenimento della spesa adeguando le nuove forme di
autonomia impositiva locale (addizionali IRPEF, nuova imposta comunale sugli immobili, tasse di
scopo, tariffe, ecc.) al livello necessario per pareggiare i costi di esercizio dei relativi servizi, conte-
nuti in parametri standard, cercando di restare e comunque al di sotto della media tributaria del
territorio provinciale.
Va istituita, nella maniera più partecipata e rappresentativa delle professionalità (tecnici e com-
mercialisti, revisori dei conti, ragionieri e di persone appartenenti alle categorie professionali di ri-
ferimento), la “Commissione Tributaria Comunale”, considerandola non solo un obbligo di
Legge, ma uno strumento di indirizzo, di ascolto e di partecipazione di primaria importanza per ge-
stire la nuova fondamentale fase del federalismo municipale.
Potenziare, con interventi di riorganizzazione del personale, le azioni e gli interventi strutturali da
porre in essere per un’efficace lotta all’evasione e all’elusione fiscale, non solo agendo sui tributi e
le riscossioni locali ma anche per una più efficace collaborazione con l’Agenzia delle Entrate
sull’accertamento delle imposte nazionali.

10
5. Urbanistica, Governo del Territorio, Ambiente e
Mobilità

Lo sviluppo della città deve seguire un progetto ben preciso e chiaro fin dal momento della forma-
zione degli strumenti urbanistici. Tale progetto deve essere correttamente gestito ed attuato in
quanto il territorio è un bene comune e una risorsa esauribile, da valorizzare e conservare con la
consapevolezza che le conseguenze delle scelte odierne si ripercuoteranno sulle future generazioni.
Al centro del progetto di Città deve esserci il Cittadino in quanto persona, portatrice di
interessi individuali da conciliarsi con quelli della collettività.
Il Governo del Territorio deve garantire una città vivibile e funzionale, dove siano assicurati al tem-
po stesso legalità e rispetto delle regole nonché possibilità di sviluppo e lavoro.
Non esiste Governo del Territorio senza pianificazione, gestione e controllo.
Con questo proposito intendiamo rivedere l’attuale PGT.

Un nuovo progetto di Città


Il nuovo progetto di Città che vorremmo elaborare e attuare, anche sulla base delle osservazioni
presentate dalla cittadinanza relativamente al piano delle regole e al piano dei servizi, è quello di
una Città dove:
- siano individuati maggiori spazi dedicati alla socialità delle persone rivalutando sia il
“nucleo di antica formazione” sia le periferie, agevolando l’apertura di attività commer-
ciali anche in sostituzione dell’obsoleto patrimonio immobiliare residenziale che costituisce
gran parte del tessuto ad assetto consolidato sia centrale sia periferico;
- i percorsi pedonali e ciclabili siano rivalutati e sviluppati in linea con le moderne di-
rettive europee, a partire dal centro Città verso la periferia e con accordi mirati con le città
limitrofe, con la formazione di nuovi parcheggi pubblici (eventualmente anche interrati) di-
slocati efficacemente intorno alle vie commerciali del centro chiuse al traffico veicolare;
- le attività produttive siano concentrate nelle zone già individuate a tale scopo senza
ulteriore consumo di territorio, dove possano essere riqualificate e ampliate per soddisfare
eventuali nuove necessità;
- le nuove costruzioni siano qualitativamente valorizzanti per la Città, costruite, dislo-
cate e pensate dal punto di vista urbanistico, architettonico e funzionale con maggiore atten-
zione al risparmio energetico e non solo finalizzate allo sviluppo dell’attività immobiliare.
Questo nuovo progetto di Città per essere portato efficacemente a completamento deve essere in-
tegrato da un intervento maggiormente incisivo dell’Amministrazione nella definizione delle grandi
opere pubbliche che investiranno e trasformeranno l’intera area a nord di Milano anche in vista
dell’Expo 2015 e che comprenderanno:
1.) la realizzazione della nuova Autostrada Pedemontana che comporterà, oltre alla realiz-
zazione del tracciato autostradale, la costruzione di un’ampia area di servizio, del raccordo
autostradale con la Nuova Valassina (SS36) e del centro direzionale e logistico della stessa
società autostradale;
2.) lo spostamento del tracciato della metrotramvia di superficie dall’odierna sede di via
Garibaldi e corso Italia, al nuovo tracciato posto su via Milano.
L’impegno della nuova Amministrazione sarà quello di perseguire l’obiettivo di far accogliere ad Au-
tostrada Pedemontana Lombarda spa, le proposte di variante al progetto del tracciato autostrada-
le, già elaborate e condivise da tutte le componenti politiche della precedente commissione urbani-
stica, orientate assolutamente ad un minor impatto possibile verso il territorio della nostra Città.

11
Obiettivi da attuare
Al fine di elaborare un nuovo progetto di Città riteniamo che debbano essere messi in atto i se-
guenti obiettivi:
- attuare un programma di verifica dell’effettiva utilizzazione delle aree indicate nel PGT con la
simbologia di “Aree a rischio di compromissione e degrado” e rendere più efficace l’azione di
contrasto agli abusi edilizi anche ripristinando permanentemente l’apposita commissione consiliare;
- elaborazione di una “Variante Generale a tutte le componenti del Piano di Governo del
Territorio”, frutto di partecipazione attiva e concreta dei Cittadini anche redigendo il “Regola-
mento della Partecipazione”, secondo i seguenti principi:
 una semplificazione delle disposizioni di attuazione comuni delle tre componenti
del PGT (Documento di Piano, Piano delle Regole e Piano dei Servizi);
 il blocco di nuove aree edificabili già previste nel PGT per non incrementare la
popolazione cittadina oltre la soglia dei 43.000 abitanti;
 il mantenimento della destinazione urbanistica dell’area della Casa di Riposo “Pio
e Ninetta Gavazzi” di corso Italia, esclusivamente per “servizi socio-sanitari dedicati
agli anziani”;
 il mantenimento dell’attuale destinazione urbanistica attribuita all’area della ri-
messa ATM di corso Italia;
 l’agevolazione della riqualificazione del tessuto ad assetto consolidato tramite
l’individuazione di incentivi premianti sotto forma anche di premi volumetrici e age-
volazioni sui contributi di urbanizzazione;
 la incentivazione, per chi realizza nuovi edifici, di attuare metodologie costruttive
idonee a collocare questi edifici in classe energetica A e che valorizzino -anche dal
punto di vista architettonico ed urbanistico- la Città già realizzata (a tale scopo sarà
necessario fornire agli operatori del settore, linee guida generali in merito alle tipo-
logie costruttive, indicazioni interpretative delle norme tecniche e sui pareri della
Commissione Edilizia e della Commissione Urbanistica, nonché l’elaborazione di un
“Piano del Colore”);
 elaborazione del “Piano Urbano del Traffico” ormai scaduto da tempo e del
“Piano del Commercio” per valorizzare il centro storico con una organica rielabo-
razione della dislocazione dei parcheggi pubblici al servizio della Città con particolare
attenzione a quelli dislocati intorno al nucleo di antica formazione;
- identificazione di opportuni interventi di ‘rivitalizzazione’ dei quartieri periferici tramite la
formazione di piccole ‘isole commerciali’, esclusivamente limitate alla vendita al dettaglio di
vicinato ed ai servizi alla persona (farmacia, minimarket, fornaio, fruttivendolo, giornalaio,
cartoleria, ecc.), concentrate in un breve asse commerciale o in una piccola piazza su cui si
collochino anche spazi verdi pubblici attrezzati (a tale scopo sarà opportuno attuare anche un
piano di ascolto dei comitati di quartiere e parrocchiali, per instaurare un fattivo dialogo che
identifichi i bisogni della cittadinanza, in materia di arredo e decoro urbano, servizi pubblici
ed infrastrutture, ecc.).

12
6. Artigianato, Industria, Commercio

L’obiettivo prioritario di una Città che vuole evolversi è quello di favorire la competitività del siste-
ma economico cittadino, nelle sue componenti commerciali, artigianali, produttive e turistiche,
nonché di servizio ai commercianti e alle imprese.
Inevitabilmente il sostegno alla competitività del sistema economico nel suo complesso avrà sicu-
ramente benefici riflessi sulle possibilità occupazionali che le imprese presenti sul nostro territorio
possono offrire.

Artigianato ed Industria
Nel tessuto cittadino sono ancora presenti numerose realtà artigianali o di piccole aziende a con-
duzione semi-familiare, mentre sono sempre meno le attività industriali di medio-grandi dimensio-
ni.
Proprio per difendere e sostenere le realtà artigianali ed industriali presenti, potranno essere valo-
rizzati:
 i progetti di sviluppo e modernizzazione delle attività produttive con possibilità di amplia-
menti, nelle zone produttive circoscritte e identificate a tale scopo -evitando il consumo di
nuovo territorio- favorendo nel contempo l’aggregazione di aziende omogenee;
 l’innovazione e lo sviluppo della qualità nel settore dei servizi comunali a servizio delle im-
prese, anche mediante la aggregazione allo Sportello Telematico Unico delle Attività Produt-
tive (SUAP), per rendere ancora più accessibile e facile la comunicazione tra le imprese e
l’Amministrazione;
Contemporaneamente dovranno essere avviate campagne di verifica nelle aziende per valorizzare
e premiare il rispetto dell’ambiente nei cicli produttivi o nell’installazione di sistemi di produzione
energetica attraverso fonti rinnovabili di energia, verificando anche la possibilità di estendere la re-
te del teleriscaldamento negli ambiti industriali esistenti ai fini produttivi.

Commercio
Per rinvigorire il commercio cittadino sarà necessario rivitalizzare gli assi commerciali esistenti, fa-
vorendo la modernizzazione e l’innovazione delle attività commerciali esistenti, con il recupero si-
stematico del centro storico ed in particolare di via Garibaldi, p.zza Conciliazione, corso Italia, via
Tripoli, via Matteotti e via Grandi, concentrando in queste vie le attività commerciali ai piani infe-
riori e quelle direzionali (oltre che la residenza) ai piani superiori.
Nei quartieri periferici dovranno comunque svilupparsi “Progetti di quartiere” per garantire il
commercio di vicinato e di servizio attorno ad un nucleo pubblico (una via o una piccola piazza),
dove siano collocate le attività di ‘rivitalizzazione’ e ‘socialità’ del quartiere, anche attraverso uno
studio di fattibilità per la riproposizione di “mercati rionali” ad esempio a ‘Spaccone’, ‘San Carlo’ e
‘San Giorgio’.

13
7. Lavori Pubblici e Gestione Patrimonio Comunale

La programmazione e la realizzazione delle opere pubbliche all’interno del territorio della nostra
Città deve avvenire secondo principi di probità, funzionalità e trasparenza, per l’attuazione del pro-
getto di Città elaborato nel Piano di Governo del Territorio e concretizzato nel “Programma Tri-
ennale delle Opere Pubbliche”.
Il sistema degli appalti pubblici deve essere soggetto a un rigido controllo da parte
dell’Amministrazione, nel rispetto dei principi di legalità e trasparenza, nella fase di gestione delle
gare d’appalto, seguita –successivamente- da una sistematica verifica in merito alla qualità dei la-
vori appaltati sia durante la loro esecuzione.

Le opere pubbliche di cui ha necessità la nostra Città


Le opere pubbliche che dovranno essere realizzate al servizio della nostra Città, saranno coerenti e
strettamente collegate alle necessità dei cittadini. Tali opere comprenderanno certamente:
 il completamento del sistema delle tangenziali esterne per migliorare la viabilità generale
prima dell’inizio dei lavori di realizzazione della nuova Autostrada Pedemontana, che interes-
seranno pesantemente il nostro territorio cittadino: a tal riguardo dovrà essere attivata una
maggiore e più efficace attività di concertazione con Autostrada Pedemontana Lombarda spa
in merito alle opere di compensazione ambientale da realizzarsi;
 dovranno, contestualmente al completamento del sistema delle tangenziali esterne, esse-
re individuati opportuni accorgimenti di mitigazione dell’inquinamento atmosferico ed acusti-
co, prodotti dal traffico veicolare -anche pesante- nel rispetto delle attività umane presenti
lungo il percorso delle tangenziali esterne in concertazione con i comuni limitrofi, Nova Mila-
nese, Varedo e Cesano Maderno in particolare;
 riformulazione del “Piano del Verde e dell’Arredo Urbano”, nonché la formazione di
una cintura verde piantumata con alberi ad alto fusto sul perimetro esterno della città, parte
integrante di tale sistema;
 la creazione di nuovi parcheggi intorno al complesso della Villa Tittoni-Traversi e del parco
cittadino e della stazione ferroviaria, con particolare attenzione all’attuazione in queste zone
di opportune opere di mitigazione ambientale e tutela del verde e del complesso storico della
villa;

Obiettivi da attuare
1.) gestione trasparente e severa di tutto il sistema degli appalti comunali ed in particolare
dei sub-appaltatori (limitando l’intervento nel rispetto della normativa vigente), con parti-
colare attenzione alla qualità dei lavori realizzati dalle imprese affidatarie: ai fini
dell’indizione delle gare d’appalto dovrà essere utilizzato -quando applicabile- il metodo
dell’Offerta Economicamente più Vantaggiosa (OEV), che consente di dare una valutazio-
ne globale alle offerte pervenute (diversamente da come avviene per il metodo del mas-
simo ribasso), ma anche su parametri alternativi, come qualità, pregi tecnici, caratteristi-
che estetiche e funzionali, contenimento dei consumi energetici e rispetto delle risorse
ambientali, costi di utilizzazione e manutenzione, assistenza tecnica, termini di consegna
e/o di esecuzione con il loro controllo;
2.) redazione di un nuovo “Piano Urbano del Traffico” coerente con il progetto di Città
e con la futura ed eventuale costituzione della “Zona a Traffico Limitato (ZTL)” nel nu-
cleo di antica formazione (centro storico);

14
3.) redazione di un “Piano di Superamento delle Barriere Architettoniche” che
comprenda la ricognizione completa della Città (strade, marciapiedi, giardini, parchi, ecc.),
nonché degli edifici pubblici -ivi comprese le abitazioni comunali- che preveda ed attui le
opere necessarie, per rendere accessibile l’intera Città ai diversamente abili o a persone
con limitate possibilità motorie;
In tema di gestione del patrimonio immobiliare dovranno essere attuati i seguenti obiettivi:
1.) censimento e valutazione dello stato di manutenzione di tutto il patrimonio immobiliare
comunale, costituito sia da fabbricati che da aree verdi e già urbanizzate;
2.) migliore utilizzazione e valorizzazione del patrimonio immobiliare comunale:
 le abitazioni comunali servono per sostenere realmente persone e famiglie a bas-
so reddito ed in difficili situazioni economiche che rispondono a precisi requisiti sta-
biliti puntualmente anche dall’apposita commissione consiliare di controllo (a tal ri-
guardo occorrerà, perciò, monitorare periodicamente la permanenza di tali requisi-
ti);
 le abitazioni e gli edifici comunali devono essere mantenuti in condizione di ma-
nutenzione soddisfacenti, anche con campagne di sensibilizzazione verso gli inquili-
ni; devono essere inoltre oggetto di interventi di innovazione tesi al risparmio ener-
getico tramite anche il collegamento al servizio di teleriscaldamento;
 gli edifici pubblici del nucleo di antica formazione di maggior pregio devono esse-
re sfruttati in una logica di redditualità e profitto, immettendo tali immobili sul libero
mercato.

Rapporti con le società partecipate intercomunali


Revisione globale delle politiche riguardanti i servizi di pubblica utilità (acqua, gas, luce, illumina-
zione pubblica, raccolta e smaltimento rifiuti, telecomunicazioni, ecc.), verificando l’idoneità e
l’efficienza delle società partecipate intercomunali finora avviati (Gelsia spa, BEA spa, Brianzacque
spa, ecc.) alla luce dei processi di liberalizzazione, privatizzazione e competitività derivanti dalle di-
rettive europee e nazionali.
In ogni caso tale attenzione deve estendersi anche ai bilanci presentati dalle società partecipate e
nel modo di gestire i loro appalti per l’erogazione dei servizi di pubblica utilità, attorno ai quali c’è il
rischio di perdere l’effettivo controllo delle Amministrazioni e dei Cittadini.
L’obiettivo della multiutility a livello provinciale va verificato nelle sue reali consistenze e aggrega-
zioni territoriali e degli assetti azionari, condizione ineludibile per differire la ricerca di concorrenzia-
lità ed efficacia con altre forme non totalmente pubbliche.

15
8. Sicurezza e Legalità

Nell’affrontare queste problematiche risulta evidente come l’obiettivo principale in virtù del fatto
che la repressione è prerogativa di altri organi dello Stato, sia quello di mettere in atto una pre-
venzione efficace e questo avviene attraverso il controllo ed il presidio di tutto il territorio cittadino.
La prevenzione inoltre, è il metodo principale attraverso il quale si aumenta maggiormente il livello
di sicurezza percepita dai cittadini.

Alcuni noti accadimenti del recente passato ci hanno insegnato come la soglia di attenzione circa
certi fenomeni criminali deve essere mantenuta costantemente a livelli alti, per questo
l’amministrazione dovrà promuovere iniziative a scopo informativo ed educativo in collaborazione
con le istituzioni e le associazioni che si occupano di contrasto alla criminalità organizzata.

Indubbiamente prevenzione, controllo e presidio passano, principalmente, attraverso l’attività quo-


tidiana degli uomini della Polizia Locale. Occorrerà, innanzitutto, occuparsi della designazione di un
nuovo comandante, ruolo attualmente scoperto nell’organigramma del corpo cittadino, con assun-
zione a tempo determinato secondo obiettivi.

In merito al presidio del territorio dovrà essere istituito in maniera permanente il 3° turno di vigi-
lanza. Certamente non è pensabile nel breve tempo di poter coprire tutte le sere della settimana,
ma si può ipotizzare un servizio di alcune sere a rotazione sgravando il più possibile gli agenti di
polizia locale di quelle attività per le quali non è fondamentale la loro presenza, o comunque non è
richiesta una presenza significativa.
Per il servizio scuole, ad esempio, come anche per manifestazioni pubbliche oppure gare sportive,
potrà essere intensificata la collaborazione con i carabinieri in congedo e si potrà pensare al coin-
volgimento in tali attività anche di altre associazioni come gli Alpini o la Protezione Civile.
Sempre nell’ottica di sgravare gli agenti di polizia locale di attività non fondamentali al presidio ed
al controllo del territorio, sarebbe opportuno verificare la possibilità di dislocare del personale ordi-
nario presso il comando di polizia locale al fine dell’espletamento di lavoro puramente d’ufficio.

L’installazione di ulteriori telecamere di sorveglianza, soprattutto nelle zone più isolate e nelle aree
a verde, dotando le stesse anche di colonnine SOS collegate direttamente con le forze dell’ordine.
In questo ambito sarebbe utile promuovere, tramite incentivi, l’installazione di impianti privati di
videosorveglianza da parte di attività commerciali e/o lavorative che controllino anche le aree pub-
bliche antistanti gli edifici, soprattutto nelle aree meno abitate come le zone industriali e artigianali.

Altra installazione opportuna sarà quella di sbarre antinomadismo all’ingresso dei punti critici della
città, al fine di contrastare un fenomeno che sempre di più preoccupa i cittadini.
Importante sarà la redazione di un “Piano Comunale dell’Illuminazione”, per permettere di
sviluppare una strategia organica pubblico/privato regolamentando quegli impianti privati i cui ef-
fetti ricadono su aree pubbliche. Sono molteplici i benefici di un Piano Comunale dell’Illuminazione:
benefici economici in termini di razionalizzazione delle spese e dei lavori di manutenzione, benefici
ambientali in termini di progressivo utilizzo di tecnologie moderne ed ecosostenibili, benefici in
termini di sicurezza, sia urbana che stradale.
Molteplici le utilità di questo strumento: benefici economici in termini di razionalizzazione delle spe-
se e dei lavori di manutenzione, benefici ambientali in termini di progressivo utilizzo di tecnologie
moderne ed ecosostenibili (illuminazione a LED), benefici in termini di sicurezza, sia urbana sia
stradale. In relazione a quest’ultima anche gli interventi manutentivi circa le aree verdi, nonché
quelli riguardanti strade e marciapiedi saranno fondamentali per tutelare l’incolumità di coloro che
vivono la nostra città, nella medesima direzione andrà valutata l’ipotesi (fino allo spostamento della
sede tramviaria) di far sostituire con dei bus aventi percorso alternativo, le corse effettuate dal
tram il sabato pomeriggio durante le ore di chiusura del centro al traffico veicolare.

16

Potrebbero piacerti anche