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Mancano ancora i dati di oggi, ma ieri il valore era stratosferico: 100 Sieverts ora, circa 30 volte la
dose letale. Guardate il grafico, poi vi parlo anche di un’altra “anomalia” verificatasi al reattore 1
in corrispondenza col terremoto.
Trovate il link all’originale in fondo. Le due linee del grafico, se San Google ha tradotto bene, si
riferiscono ad altrettante zone dell’edificio 1 molto prossime al reattore: quella gialla alla
“suppression pool”, una vasca di contenimento posta sotto il reattore, e quella rossa al “dry
well”, il pavimento della “scatola” in cemento e acciaio in cui è inserito il reattore.
La linea rossa del grafico, lo vedete, ultimamente era stabile. Oggi non è stata aggiornata (quella
gialla invece sì, forse che al “dry well” lo strumento di misurazione è andato fuori scala?), ieri
segnava 100 Sieverts all’ora.
Non micro, non milli: Sieverts. La “dose letale 50%”, ossia la quantità di radiazioni necessaria per
uccidere il 50% della popolazione che vi è esposta, varia da 2,5 a 4,5 Sieverts.
1
Avevo già scritto della radioattività presente nei “dry well” a fine marzo. Allora quella del
reattore 1 era sui 38 Sieverts all’ora. Conta solo la radioattività che esce fuori, mi era stato fatto
notare: in un “dry well” non va mai nessuno. Peraltro come dicevo allora – e sottolineo di nuovo
adesso – la centrale nucleare è un mucchio di macerie, e le radiazioni ne escono con una certa
facilità.
I grafici della radioattività presso i reattori 2 e 3 non hanno fatto una piega dopo la scossa di
giovedì (trovate il link in fondo) e anzi sembrano evidenziare una costante, seppur modesta e
lentissima, discesa. Ma mi pare evidente che al reattore 1 è successo qualcosa.
Di cosa si tratti, non ce l’hanno detto, e anzi hanno negato. A questo punto non restano che le
ipotesi. I commenti sono a disposizione di tutti, e in particolare di chi abbia qualche idea per
spiegare.
Dal sito del ministero giapponese per l’Educazione i grafici della radioattività misurata accanto ai
reattori di Fukushima e il grafico relativo al reattore 1. Le pagine sono in lingua originale, ma vi è
“incorporata” l’opzione per la traduzione automatica