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ENERGIA
SOLARE
Fig. 1 spettro di
assorbimento delle clorofille
e dei carotenoidi
Fig. 2
Organizzazione
dei fotosistemi
nella membrana
tilacoide
Quando viene colpita dalla luce solare, la clorofilla presente nel fotosistema II
si eccita, questo vuol dire che un elettrone della molecola di clorofilla passa
dal livello energetico in cui si trova al livello energetico superiore, questo
stato eccitato è molto instabile e l’elettrone tende molto in fretta a ritornare
nel livello energetico più basso liberando l’energia che aveva immagazzinato;
questa energia va ad eccitare un elettrone di una molecole vicina. Centinaia
di molecole di clorofilla risultano così eccitate dalla luce del sole e tutta
questa energia viene convogliata su un’unica molecola di clorofilla che
costituisce il centro di reazione. L’energia che raggiunge il centro di reazione
è tanta e deriva da tanti elettroni eccitati dalla luce solare; tutta questa
energia fa si che l’elettrone su cui essa viene convogliata abbia la capacità di
sfuggire alla molecola cui appartiene e di passare a dei complessi di
trasporto dell’elettrone del tutto analoghi a quelli della fosforilazione
ossidativa. Attraverso questi complessi l’elettrone arriva al fotosistema I.
Prima di capire che fine fa questo elettrone e che compito svolge il
fotosistema I, occupiamoci del vuoto lasciato dall’elettrone sfuggito nella
molecola di clorofilla del fotosistema II. In questo sistema infatti è rimasto un
“buco positivo” dovuto alla perdita dell’elettrone; questo viene colmato
attraverso un processo chiamato fotolisi dell’acqua. In questo processo una
molecola di acqua viene scissa in ossigeno e protoni:
2H2O O2 + 4H+ + e-