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Anno 2021
SISTEMA LIMBICO
E
EMOZIONI
Stefano Tugnoli
(S.Tugnoli 2021)
“Ragione e passione
sono timone e vela della nostra anima navigante”
Kahlil Gibran
(S.Tugnoli 2021)
“Un’esperienza potrebbe essere emotivamente così forte da
lasciare una cicatrice nel tessuto cerebrale”
(S.Tugnoli 2021)
CHE COS’E’ UNA EMOZIONE ?
(S.Tugnoli 2021)
MUOVERSI
OPERARE
PERCEPIRE
INTELLIGENTEMENTE
RAGIONARE
CONCETTUALMENTE
MEMORIA
LINGUAGGIO
PENSIERO
SIMBOLICO
APPRENDIMENTO
(S.Tugnoli 2021)
AFFETTIVITA’
EMOZIONE
reazione intensa e acuta a uno stimolo!
stato della soggettività di carattere
SENTIMENTO
emotivo complesso, più duraturo,
meno intenso, orientato a qualcosa o
qualcuno!
tonalità affettiva di fondo, pervasiva,
UMORE
spesso spontanea, che orienta
l’attitudine nel rapporto con sè stessi
e con il mondo!
(S.Tugnoli 2021)
EMOZIONE
FENOMENO
PSICOLOGICO
FENOMENO
FISIOLOGICO
FENOMENO
ESPRESSIVO-‐‑COMPORTAMENTALE
(S.Tugnoli 2021)
CIRCUITI NEURALI DI UN’EMOZIONE:
1. Sono geneticamente predisposti (innati) e selezionati per il loro
valore adaLativo
2. Sono organizzati per rispondere in modo automatico agli stimoli
salienti
(S.Tugnoli 2021)
Charles Darwin, 1872
(S.Tugnoli 2021)
(S.Tugnoli 2021)
EMOZIONI FONDAMENTALI
(Ekman, 1980)
§ FELICITA’
§ TRISTEZZA
§ SORPRESA
§ PAURA
§ DISGUSTO
§ RABBIA
+
§ DISPREZZO
§ IMBARAZZO
(S.Tugnoli 2021)
ASSOCIAZIONE DI VOLTI E STORIE
Ekman 5.5
(S.Tugnoli 2021)
(S.Tugnoli 2021)
(S.Tugnoli 2021)
IMPLICAZIONI PER LO SVILUPPO PSICOLOGICO
DELL’INDIVIDUO
(S.Tugnoli 2021)
SVILUPPO
COGNITIVO
SVILUPPO
SOCIALE
SVILUPPO
EMOTIVO-‐‑AFFETTIVO
(S.Tugnoli 2021)
IMPORTANZA DELLA ESPERIENZA EMOTIVA NELLO SVILUPPO
vissuti soggettivi
Consci
Inconsci
manifestazioni sviluppo
comportamentali cognitivo
organizzazione livelli
relazioni affettive comunicativi
(S.Tugnoli 2021)
SVILUPPO DELLE EMOZIONI!
§ colpa
§ vergogna
1-‐‑3anni
§ orgoglio
EMOZIONI COMPLESSE
§ invidia
§ timidezza
§ paura dell’estraneo [8mesi]
§ circospezione-‐‑paura [5-‐‑7mesi]
§ tristezza-‐‑collera-‐‑gioia [3-‐‑4mesi]
2-‐‑12mesi
§ sorpresa [6-‐‑10 se:imane]
§ sorriso sociale [3mesi] e sorriso sociale seleLivo [8mesi]
§ sorriso endogeno
§ piacere-‐‑disgusto
§ trasalimento
Neonato
§ sconforto
§ interesse
(S.Tugnoli 2021)
(Camaioni, Di Blasio, 2007)
à Dalla risposta fisiologica alla risposta psicologica
(S.Tugnoli 2021)
COSTRUZIONE SOCIALE
DELLE EMOZIONI
(regolata culturalmente)
COMPRENSIONE
(appresa e su basi innate)
RICONOSCIMENTO
(appreso e su basi innate)
(S.Tugnoli 2021)
TEORIA PERIFERICA DELLE EMOZIONI
William James (1880)
(S.Tugnoli 2021)
Emozione
TEORIA CENTRALE DELLE EMOZIONI
Cannon e Bard (1927)
Emozione
Stimolo
(S.Tugnoli 2021)
Dal Cervello al Corpo
STRUTTURE CEREBRALI
E
EMOZIONI
(S.Tugnoli 2021)
COSCIENZA
Funzioni “canale”
MONDO EXT.
Funzioni di “stato”
MONDO INT.
milieu interno del corpo
funzioni vegetative
(S.Tugnoli 2021)
Le struLure che formano il nucleo dei sistemi generanti le
emozioni nel cervello coincidono con quelle che producono il
nostro stato di fondo di coscienza
à Tronco Encefalico (zone mediali e superiori)
SELF
SURVIVAL
Ruolo sostanziale dell’emozione nei processi cognitivi: la fonte
affeLiva della conoscenza risulta centrale per l’apprendimento e
la soluzione dei problemi
à Apprendimento Emotivo, Intelligenza Emotiva
(S.Tugnoli 2021)
Il Sé si fonda sulla consapevolezza interiore di vivere un corpo fisico a sé
stante, distinto dalla realtà esterna.
La CORPOREITÀ è l’elemento aggregante e integrativo a fondamento
della soggeTività individuale.
Le percezioni esterne emergono a partire dalle nostre percezioni interne,
che sono a loro volta, dei vissuti perceLivi del nostro Sé Corporeo.
E’ proprio perché ciascuno di noi esiste come una entità corporea unica che,
in ultima analisi, la nostra coscienza viene vissuta in modo unificato.
In questo senso il rapporto tra Coscienza ed Emozioni, tra Contenuto e
Stato di Coscienza, tra rapporto con il mondo ext. e informazioni sul
mondo int. diviene decisivo:
CONTENUTO DI COSCIENZA à rappresenta delle modificazioni
di zone corticali associate a modalità perceLive rivolte verso
l’esterno.
STATO DI COSCIENZA à ci informa sulle variazioni della
situazione interna del nostro corpo.
CONSAPEVOLEZZA RIFLESSIVA
CONSAPEVOLEZZA EMOZIONALE
FUNZIONE ADATTATIVA
FUNZIONE COMUNICATIVA
Sentimento: PFC
rappresentazione cerebrale PFC
delle modificazioni del milieu
interno = percezione
soggeLiva dei cambiamenti CORPO
somatici
(S.Tugnoli 2021)
PLASTICITA’ CEREBRALE
REALTA’ PSICHICA
_
100 mld neuorni à 1 mil di mld di connessioni sinaptiche......!!!
(S.Tugnoli 2021)
acquisito SALUTE
EVENTI DI VITA
AMBIENTE
RELAZIONI COSCIENZA
FUNZIONAMENTO EMOZIONI
MENTALE
COMPORTAMENTO
CERVELLO
ORGANISMO
GENETICA (Mondo Int.)
MALATTIA
innato
(S.Tugnoli 2021)
IL SISTEMA LIMBICO
Cervello Emozionale
(S.Tugnoli 2021)
Cervello
Razionale
Cervello Emozionale
Sistema Limbico
Cervello primitivo
“ReHiliano”
Paul MacLean
(S.Tugnoli 2021)
NEOPALLIO
Neocortex (cervello razionale)
PALEOPALLIO
Sistema Limbico (mammiferi)
ARCHIPALLIO
Cervello primitivo (reLiliano)
(S.Tugnoli 2021)
(S.Tugnoli 2021)
LOCALIZZAZIONI
CENTRI CEREBRALI
IL SISTEMA LIMBICO
FUNZIONI
Funzioni che originano da una rete distribuita di struHure cerebrali
ConceHo più fisiologico e psicologico che anatomico-‐‑morfologico
LOCALIZZAZIONE DINAMICA
(S.Tugnoli 2021)
FUNZIONI
DEL SISTEMA LIMBICO
(S.Tugnoli 2021)
FUNZIONI DEL SISTEMA LIMBICO
à Tono dell’umore
(S.Tugnoli 2021)
IDENTITÀ PERSONALE
(S.Tugnoli 2021)
AREE CEREBRALI
DEL SISTEMA LIMBICO
(S.Tugnoli 2021)
Correlati neuroanatomici delle emozioni
• Corteccia Cingolata
• Amigdala
• Ipotalamo
• Ippocampo
• Giro Paraippocampale
• Corteccia Orbito-frontale
• Corteccia Somestesica
• Insula
• Tronco Encefalico (nuclei monaminergici)
• Grigio Periacqueduttale
(S.Tugnoli 2021)
(D.Grossi, Unina2)
(S.Tugnoli 2021)
1
AREE CEREBRALI DEL SISTEMA LIMBICO
COMPONENTI CORTICALI
(S.Tugnoli 2021)
CORTECCIA ORBITOFRONTALE
(OFC)
CORTECCIA
CORTECCIA
ORBITOFRONTALE
PREFRONTALE
LATERALE
VENTROMEDIALE
à serve per inibire le risposte emotivo-‐‑istintive di base e per indurre prudenza e
moralità nel COMPORTAMENTO SOCIALE
(S.Tugnoli 2021)
CORTECCIA ORBITOFRONTALE (OFC)
(S.Tugnoli 2021)
(S.Tugnoli 2021)
(S.Tugnoli 2021)
CORTECCIA CINGOLATA ANTERIORE
(S.Tugnoli 2021)
Corteccia Cingolata Anteriore: ruolo funzionale
Evidenze Sperimentali
1) In generale, la porzione rostrale del cingolo anteriore sembra essere coinvolta
nella valutazione della salienza di informazioni di tipo motivazionali ed
emozionali; essa è anche coinvolta nell’attività di mediazione dell’attivazione
emozionale, soprattutto quando l’informazione esterna, in contrasto con lo stato
interno, richiede un processamento addizionale.
INSULA
Evidenze Sperimentali
1) Si ritiene che essa svolga un ruolo importante nel processo di mappatura degli stati
viscerali associati ad esperienze emozionali.
(S.Tugnoli 2021)
TALAMO
à Stazione obbligatoria per tuTe le vie sensoriali (facoltativa solo per l’olfaLo)
à Importante centro soTocorticale di integrazione del flusso di informazioni
da e per i centri superiori.
NUCLEI:
Complesso ventrale
à MOVIMENTO
Complesso ventrobasale, corpi genicolati
à PERCEZIONE
Anteriori e Dorsale
à EMOZIONI, MEMORIA
Laterali, Pulvinar
à FUNZIONI SUPERIORI
Intralaminari, della Linea Mediana, Reticolare
à MODULAZIONE DELLO STATO DI COSCIENZA
(S.Tugnoli 2021)
IPOTALAMO
à Ricche connessioni bidirezionali con la maggior
parte dei centri nervosi.
à “Capo direLore” del SN Autonomo e del Sistema
Endocrino.
à Punto di incontro tra Sistema Nervoso Centrale,
Sistema Nervoso Autonomo e Sistema Endocrino.
(S.Tugnoli 2021)
IPOTALAMO
Afferenze:
-‐‑termiche
-‐‑taTili
-‐‑visive
-‐‑olfaTive e gustative
(S.Tugnoli 2021)
IPOTALAMO
(S.Tugnoli 2021)
(S.Tugnoli 2021)
Ø L’amigdala, aTraverso le sue proiezioni
all’ipotalamo ed al tronco dell’encefalo
media le REAZIONI CORPOREE, la
parte inconscia di uno stato emozionale.
Ø L’amigdala è anche importante per
L’ESPERIENZA COSCIENTE DELLE
EMOZIONI: essa proieTa infaTi alle
aree corticali associative, ed in
particolare alla corteccia cingolata
anteriore ed alla corteccia orbitofrontale.
Ø La connessione limbica tra amigdala e
gangli della base influenza le
D E C I S I O N I R I G U A R D O A L
MOVIMENTO e, più in generale, è
necessaria per l’ASSOCIAZIONE
STIMOLO-‐‑RICOMPENSA.
(S.Tugnoli 2021)
Convergenza Intermodale
(S.Tugnoli 2021)
Numerosi dati sostengono l’evidenza che l’amigdala sia responsabile
della rilevazione, della generazione e del mantenimento delle
emozioni correlate alla PAURA
(processi legati all’elaborazione di stimoli minacciosi)
(S.Tugnoli 2021)
Il condizionamento alla paura
LeDoux (1996)
Cortecce
sensoriali
(visiva)
Talamo
Amigdala
Via bassa Risposta
elaborazione e risposta
veloce
(S.Tugnoli 2021)
Elaborazione precisa dello stimolo
esperienza passata
Elaborazione veloce
ma imprecisa
dello stimolo
“o veloci o morti”
predisposizione
gene,ca
(S.Tugnoli 2021)
AMIGDALA e MEMORIA
(S.Tugnoli 2021)
IPPOCAMPO
Esercita un continuo confronto dei dati
sensoriali con un modello appreso,
p e r m e L e n d o d i r i l e v a r e c i a s c u n
cambiamento ambientale.
Al variare delle condizioni ambientali,
interrompe la sua azione inibitrice sulla
formazione reticolare, stimolando la
vigilanza dell'ʹorganismo.
(S.Tugnoli 2021)
EFFERENZE DELL’IPPOCAMPO
(S.Tugnoli 2021)
MEMORIA, EMOZIONI E SISTEMA LIMBICO
(S.Tugnoli 2021)
SISTEMA LIMBICO
EMOZIONI
E ATTIVITA’ COGNITIVA MOTORIA CON MUSICA
NELLE PATOLOGIE NEUROLOGICHE DEBILITANTI
(S.Tugnoli 2021)
Primo Congresso Accademia LIMPE-DISMOV – Torino 28-30 settembre 2015
Tra gli interventi non farmacologici utilizzabili nel trattamento della Malattia di Parkinson l’Attività Motoria Adattata Musico-Stimolata (AMAMS) si configura
come un intervento rieducativo psicomotorio che, incidendo sul mantenimento della plasticità neuronale, può contribuire al contenimento del grado di disabilità e al
miglioramento delle performances motorie, oltre a influire favorevolmente sul funzionamento cognitivo e sui disturbi comportamentali (Clair et al., 2011). La
AMAMS mira ad ottimizzare le abilità funzionali del soggetto e a fare riacquisire dimestichezza con il proprio schema corporeo. Un’attività motoria piacevole
accompagnata dalla musica può compensare il deficit di ritmo interno dei pazienti parkinsoniani e determinare il miglioramento di diverse prestazioni motorie; attiva
inoltre emozioni positive e può contribuire al miglioramento della qualità di vita e del benessere psico-fisico del paziente (Fazio P. et al., 2005 Granieri et al., 2011;
Gastaldo et al., 2013). In quanto pratica di gruppo può anche favorire la socializzazione e migliorare la vita di relazione del paziente, con importanti conseguenze
positive dal punto di vista psicologico.
OBIETTIVI METODI
Studio di confronto tra due gruppi di pazienti con diagnosi di Parkinson Gruppo 1: 30 soggetti (18M; 12F - età media: 71,9±6,8) che seguono da almeno
Idiopatico: soggetti che svolgono un programma rieducativo di AMAMS 2 anni un programma rieducativo di AMAMS.
(Gruppo 1) vs soggetti che non partecipano a tale attività (Gruppo 2), per Gruppo 2: 30 soggetti (19M; 11F - età media: 70,6±7,4) che non partecipano a
evidenziare differenze significative rispetto a: tale attività.
-sintomatologia psichiatrica nel paziente, con riferimento in particolare a Criteri di inclusione: diagnosi di Parkinson Idiopatico, stadio della malattia lieve-
depressione e disturbi del sonno; moderato, assenza di significativo deterioramento cognitivo (MMSE ≥ 21/30),
-qualità di vita del paziente; condizioni di non grave dipendenza (Schwab & England > 50%). La valutazione
-carico del caregiver. avviene quando i pazienti sono in fase ON. Si escludono pazienti in trattamento
Vengono poi ricercate le correlazioni tra queste variabili e la durata della con apomorfina s.c. o PEG. e tutte le sindromi parkinsoniane.
malattia.
I due gruppi risultano omogenei per la ADL (UPDRS II) e per la funzionalità
motoria (UPDRS III), quindi le differenze riscontrate nelle variabili
psicologiche non sono da attribuire a bias dovuti a differenze tra i due gruppi
relative all’integrità funzionale e ai problemi di motricità.
Il Gruppo 2 mostra una maggiore prevalenza di sintomi psichiatrici (67% vs
20%), in particolare di sintomatologia depressiva (43% vs 7%).
Si rilevano differenze significative per i disturbi del sonno (nei domini “punteggio totale PDSS-2” e “sonno disturbato”),
PDSS-2 Disturbi del Sonno
maggiormente presenti nel Gruppo 2, per il quale anche la Qualità di Vita risulta più compromessa ed è maggiore
l’impatto della malattia del paziente sul benessere dei caregivers.
La durata di malattia correla positivamente con la presenza di sintomi psichiatrici (GHQ-28) solo nel Gruppo 2.
! ! ! !
TEST PSICOMETRICI GRUPPO 1 GRUPPO 2 p-value PDQ-39 Qualità di Vita
Benessere Emotivo 12,50 37,50 < 0,001 CBI Carico del Caregiver condizione sul piano psicologico, una
Supporto Sociale 0,00 8,30 < 0,05 migliore qualità di vita e determinano
Disagio Fisico 16,60 50,00 < 0,001 un minore carico sul caregiver
16,41 50,00 < 0,001
Punteggio Totale
principale rispetto ai parkinsoniani che
CBI (Carico Cargivers)
(S.Tugnoli 2021)
Fazio P., Brugnoli G., Iannuziello M.G., Della Coletta E., De Vito A., Quatrale R., Da Ronch C., Gastaldo E., Granieri E. The efficacy of motor training with pleasant music in Parkinson’s disease. Neurol Sci 2005; 26:S133.
Gastaldo E., Padroni M, Fazio P., Granieri G., Brugnoli G., Groppo E., Casetta I., Da Ronch C., Granieri E. Music versus rhythmic stimulation in motor promotion in Parkinson’s disease. Abstracts Book, XL Congresso Nazionale LIMPE VII Convegno Nazionale DISMOV-SIN, Roma 9-11 ottobre 2013 [P31].
Granieri G., Fazio P., Groppo E., Simioni V., Brugnoli G., Nagliati C., Cesnik E., Casetta I., Granieri E. Adapted motor and emotional activity in parkinson’s disease: effect on the motor performances and quality of life, XLII Congresso Società Italiana di Neurologia, Torino 22-25 ottobre 2011, [104] 124.
3° Congresso Accademia LIMPE-DISMOV – Verona 17-19 Maggio 2017
Diversi studi suggeriscono l’importanza dell'Attività Motoria Adattata Musico-Stimolata (AMAMS) nel miglioramento delle attività motorie, nello stimolare emozioni
positive e nel contribuire al mantenimento di una buona qualità di vita dei pazienti affetti da malattia di Parkinson (PD) [1, 2, 3, 4]. La AMAMS, incidendo sul
mantenimento della plasticità neuronale, mira ad ottimizzare le abilità funzionali del soggetto, a fare riacquisire dimestichezza con il proprio schema corporeo, a contenere
il grado di disabilità. Può compensare il deficit di ritmo interno dei pazienti parkinsoniani e determinare il miglioramento di diverse prestazioni motorie [5, 6]. Può avere
un'influenza positiva sul funzionamento cognitivo e, in quanto pratica di gruppo, favorisce la socializzazione e la vita di relazione del paziente, con importanti
conseguenze positive dal punto di vista psicologico [7].
OBIETTIVI
In questo studio è stata valutata l'evoluzione del funzionamento cognitivo, dell'integrità funzionale, della condizione psicologica e della qualità di vita in pazienti con PD
idiopatico che hanno seguito un programma di AMAPM per 18 mesi. Il follow-up include anche la valutazione del carico del caregiver.
METODI
Sedici pazienti (M/F:10/6) affetti da PD idiopatico sono stati valutati con specifiche rating scales in due sessioni successive: una valutazione iniziale (t-zero - gennaio
2015) e una valutazione di follow-up a 18 mesi (t-18 - giugno 2016).
Domini esplorati: funzionamento cognitivo (Mini-Mental State Examination, Criteri di inclusione: diagnosi di Parkinson Idiopatico, stadio della malattia lieve-
MMSE); caratteristiche cliniche del PD (Unified Parkinson’s Disease Rating moderato (Scala Hoehn-Yahr 1-3), assenza di deterioramento cognitivo compatibile
Scale, UPDRS): stato mentale (UPDRS 1), attività della vita quotidiana (UPDRS con diagnosi di demenza (MMSE ≥ 21/30), condizioni di non grave dipendenza
2), attività motorie (UPDRS 3), stadio della malattia (scala Hoehn e Yahr), livello (Schwab & England > 50%), evidenza di Fase ON al momento della valutazione.
funzionale (scala di Schwab & England); sintomatologia psichiatrica (General Non inclusi i pazienti in trattamento con apomorfina s.c. o PEG. e tutte le Sindromi
Health Questionnaire, GHQ-28); depressione nell’anziano (Geriatric Depression Parkinsoniane.
Scale, GDS); disturbi del sonno (Parkinson Disease Sleep Scale, PDSS-2);
qualità di vita (Parkinson's Disease Questionnaire , PDQ-39); carico del L'analisi statistica è stata effettuata con il confronto delle mediane utilizzando un test non parametrico
(Wilcoxon-Mann-Whitney Test), stante la piccola dimensione del campione studiato.
caregiver (Caregiver Burden Inventory, CBI).
RISULTATI
Prima valutazione (t-zero)
I 16 pazienti (M/F: 10/6) hanno una età media di 70aa (range: 60-79; s.d. 5,91), istruzione
scolastica di 9,94aa (range: 3-19; s.d. 5,61) e una durata media di malattia di 7,12aa (range:
2-18; s.d. 3,93). Il funzionamento cognitivo dei soggetti studiati risulta abbastanza buono: il
MMSE ha un punteggio medio di 25,94 (range: 22-29; s.d. 1,91) e una mediana di 26,00.
Anche l’integrità funzionale è abbastanza ben conservata (media 90%; mediana 90%) e il
valore medio dello stadio di malattia (Hoehn and Yahr) è di 1.2 (mediana: 1).
Il campione non mostra evidenze di sintomatologia psichiatrica e, in particolare, di depressione:
solo 1 soggetto (6,25%) riporta un punteggio di 5 al GHQ-28 (cut-off ≥ 5) e nessun soggetto
riporta alla GDS un punteggio superiore al valore di soglia (cut-off ≥ 14). Sotto il profilo
psicopatologico, quindi, i soggetti studiati risultano sostanzialmente non compromessi.
100,00#
Valutazione di Follow-Up (t-18) 90,00#
80,00#
Dopo 18 mesi di AMAMS nessuna differenza statisticamente significativa si osserva nella comparazione tra
70,00#
le mediane dei punteggi riportati alle scale di valutazione psicometrica, con l’eccezione di un miglioramento
60,00#
significativo nella Communication subscale del PDQ-39 (p=0,027) e di un valore al limite della 50,00# t.zero##
significatività per quanto riguarda la sottoscala del PDSS-2 Motor Symptoms at night (p=0,053). Differenze 40,00# t.18#
statisticamente significative si osservano tra le mediane dei punteggi UPDRS 1 (p=0,025), UPDRS 2 30,00#
(p=0,001), UPDRS 3 (p=0,000), UPDRS total score (0,001) e ADL % (Schwab and England) (p=0,007). 20,00#
10,00#
0,00#
UPDRS& UPDRS& UPDRS& UPDRS& &ADL%&&
CONCLUSIONI 1& 2& 3& Tot.&
Dopo 18 mesi di Attività Motoria Adattata Musico-Stimolata (AMAMS) i pazienti mostrano un miglioramento globale dei sintomi parkinsoniani, in particolare nella
motricità e nei domini funzionali, nel contesto di una sostanziale stabilità del funzionamento cognitivo e in assenza di sintomi psichiatrici. Anche la qualità del sonno
è soddisfacente, senza sintomi motori o sintomi parkinsoniani notturni. Di conseguenza la qualità di vita dei pazienti non peggiora e il carico del caregiver rimane
basso. Tenendo conto che questi risultati dovrebbero essere confermati da studi longitudinali con campioni più grandi e con gruppi di controllo, possiamo dire che
questo studio suggerisce due considerazioni principali:
1) La AMAPM potrebbe contribuire a rallentare la progressione della malattia e indurre un miglioramento della motricità e delle abilità funzionali nei pazienti con
PD in fase iniziale e non particolarmente grave.
2) La AMAPM potrebbe contribuire a preservare il benessere psicofisico e a mantenere una qualità di vita accettabile per il paziente e un basso carico per i
caregivers.
BIBLIOGRAFIA
[1] Fazio P., Brugnoli G., Iannuziello M.G., Della Coletta E., De Vito A., Quatrale R., Da Ronch C., Gastaldo E., Granieri E. The efficacy of motor training with pleasant music in Parkinson’s disease. Neurol Sci 2005; 26:S133.
[2] Granieri G., Fazio P., Groppo E., Simioni V., Brugnoli G., Nagliati C., Cesnik E., Casetta I., Granieri E. Adapted motor and emotional activity in parkinson’s disease: effect on the motor performances and quality of life. XLII Congresso Società Italiana di Neurologia, Torino 22-25 ottobre 2011, [104] 124.
[3] Tugnoli S., Abbasciano A., Marin S., Brugnoli G., Casetta I., Caracciolo S., Granieri E. Adapted motor activity with pleasant music in Parkinson’s disease: a comparative study. Neurol Sci (2015) 36 (Suppl 2):S208.
(S.Tugnoli 2021)
[4] Tugnoli S., Brugnoli G., Abbasciano A., Turatti G., Casetta I., Caracciolo S., Granieri E. Adapted motor activity with pleasant music in Parkinson’s disease: a longitudinal study. Neurol Sci (2016) 37 (Suppl 2):S293.
[5] Gastaldo E, Brugnoli G, Della Coletta E, Granieri G, Izzia G, Gregnagnin M, Fazio P, Da Ronch C, Sensi MC, Quatrale R, Tola MR, Granieri E. Music versus rhythmic stimulation in motor promotion in parkinson’s disease. Neurol Sci 2006; 27:S17.
[6] Gastaldo E., Padroni M, Fazio P., Granieri G., Brugnoli G., Groppo E., Casetta I., Da Ronch C., Granieri E. Music versus rhythmic stimulation in motor promotion in Parkinson’s disease. Abstracts Book, XL Congresso Nazionale LIMPE VII Convegno Nazionale DISMOV-SIN, Roma 9-11 ottobre 2013 [P31].
[7] Clair A.A., Lyons K.E., Hamburg J. A feasibility study of the effects of music and movement on physical function, quality of life, depression, and anxiety in patients with Parkinson disease. Music and Medicine. Vol.4(1), Jan 2012, pp. 49-55.
SUGGERIMENTI DI LETTURA
(S.Tugnoli 2021)
CONTRIBUTI SCIENTIFICI (v. PDF allegati)
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Edmund T Rolls, Wei Cheng, Jianfeng Feng, The orbitofrontal cortex: reward, emotion and
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hLps://doi.org/10.1093/braincomms/fcaa196.
Tugnoli S., Abbasciano A., Marin S., Brugnoli G., CaseLa I., Caracciolo S., Granieri E. AHività
Motoria AdaHata Musico-‐‑Stimolata nella MalaHia di Parkinson:
uno studio comparativo. Primo Congresso Accademia LIMPE-‐‑DISMOV – Torino 28-‐‑30
seLembre 2015.
Tugnoli S., Brugnoli G., Abbasciano A., TuraLi G., CaseLa I., Caracciolo S., Granieri E. AHività
motoria adaHata musico-‐‑stimolata nella malaHia di Parkinson:
uno studio di follow-‐‑up a 18 mesi. 3° Congresso Accademia LIMPE-‐‑DISMOV – Verona 17-‐‑19
Maggio 2017.
Raglio A, ALardo L, Gontero G, Rollino S, Groppo E, Granieri E. Effects of music and music
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(S.Tugnoli 2021)