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contiene I. R. Ogni Autore scrive sotto la sua personale responsabilità
UN
“CAMMINO”
NELL’ERESIA
CAMMINO
“NEO-CATECUMENALE”
– Piaga cancerogena nella Chiesa Cattolica –
del sac. dott. Luigi Villa
L
a fondazione dei “neo-catecumena- loro Statuto, perché se il “Cammino ca-
li” dello spagnolo Francesco tecumenale” non è una Associazione
Argüello (detto: Kiko!) è certa- né un Movimento, ma solo un “itinera-
mente il Movimento più radicalmente per- rio di fede”, anche stando al Codice di
missivo che esista nella Chiesa del Vati- Diritto Canonico (can. 788 & 3), dove-
cano II. Ed è da anni che Noi denuncia- vano essere le varie Conferenze Epi-
mo questo “Movimento” eretico in seno scopali nazionali a stendere gli “Statu-
alla Chiesa, perché è certamente una ti” per l’attuazione di quel “Cammino”.
delle più gravi e pericolose deviazioni Infatti, nello “Statuto” non si fa alcun ri-
dalla dottrina cattolica, e anche la più in- ferimento ad alcuna delle tipologie previ-
sidiosa “eresia” che minaccia la Fede ste dal Codice di Diritto Canonico per
cattolica dopo il Vaticano II. Kiko Argüello. quanto riguarda le aggregazioni laicali.
E Noi perciò continueremo ancora a Per questo, lo stesso “Pontificio Con-
denunciarlo, a condannarlo, sia a livel- siglio” avrebbe nessuna giuridica
lo dogmatico che morale e ligurgico, competenza a vigliare sul Cammino,
per la sua evidente e palese prote-
stantizzazione-calvinista dei suoi
S. O. S. contrariamente a quanto ha sostenuto
il card. Francis Stafford, e come è
adepti che costituiscono, ormai, una stabilito nello Statuto stesso. (Cfr. Di-
autentica “chiesa parallela” a quella – Lo sai che la Chiesa Cattolica è sposizione finale). Ma allora, se non
dataci da Gesù Cristo e insegnataci da serviva uno Statuto, approvato addirit-
due mila anni dal Magistero di sempre, compromessa dalla crescita, nel tura dal Vaticano, perché si è attesa
mentre, invece, quella fondata da suo interno, di una sètta religiosa cinque anni questa approvazione pon-
Kiko non è affatto diretta dal Magiste- tificia, che pure aveva lottato contro il
ro ecclesiale né dal sacerdozio mini- segreta, chiamata “Cammino “Direttorio catechtico” sub judice?
steriale, bensì da un geloso segreto Neo-Catecumenale”? Certamente, questa discutibilissima
dottrinale (?!), comunicato, con assolu- approvazione vaticana è stata un’au-
ta incompetenza dottrinaria, dai due – Lo sai che questa sètta religiosa tentica vittoria da parte di Kiko e dei
fondatori del “Cammino”, Kiko e annulla la personalità individuale, suoi catechisti, evidentemente appro-
Carmen, alle équipes dei loro presunti limita la libertà delle persone e di- fittando della miserevole situazione in
catechisti! cui si trova il Papa, per riuscire ad ave-
Di questo, ci è ancora di sostegno la strugge le famiglie, impadronendo- re, oltre che l’appoggio morale anche
“mancata approvazione”, da parte si psicologicamente degli aderenti? una firma di approvazione, e così por-
dei cinque organismi centrali della re termine alle polemiche che durava-
Chiesa agli “Statuti”, del Movimen- – Lo sai che questa sètta fornisce no da oltre 40 anni su quella inacetta-
to, e cioè: dalla “Congregazione per insegnamenti religiosi filo prote- bile e discutibilissima esperienza ec-
la Dottrina della Fede”, del “Culto clesiale del suo così detto “Cammi-
Divino”, del “Clero”, dell’“Educazio- stanti? no”.
ne e Consiglio per i Laici”, in occa- – Lo sai che questa sètta religiosa Difatti, a moltissimi Vescovi e Sacer-
sione dell’incontro del 27-29 maggio doti, questa frantumazione e automiz-
1998 sui Movimenti Laicali; come segreta manovra centinaia di mi- zazione delle parrocchie in piccole co-
pure ci sono di sostegno tutti coloro liardi senza controlli di alcun tipo, munità, si mostra come una nuova for-
che hanno combattuto gli “errori” di obbligando gli aderenti a versare il ma misticheggiante che unisce libertà
questo squilibrato Movimento neo-ca- (da ogni autorità!), come soggettività a
tecumenale, o almeno segnalato da 10% di tutti i loro guadagni? una proiezione che vuole essere spiri-
Pastori e da sacerdoti dotti e compe- – Lo sai che questa sètta religiosa tuale, verso un nuovo mondo aperto,
tenti, come, ad esempio, l’intelligente sì, al senso religioso, ma solo come
prof. Padre Enrico Zoffoli. uccide la Fede, creando fanatismo complemento della soggettiva espe-
Comunque, non mi si venga a dire che e pericolosi fondamentalismi?.. rienza umana.
i neo-catecumenali hanno avuto ora, È un altro modo di pensare, quindi,
un “Decreto” che ha dato via libera al anche a una nuova forma di Chiesa
2. Fondamentale premessa dell’opera redentrice di Il peccato non è possibile, perché l’uomo non
Cristo è la realtà storica del “peccato”. può evitarlo.
3. La Grazia, pur essendo necessaria, tuttavia rispet- Non si dà alcun problema sui rapporti tra Grazia e
ta la libertà umana. libero arbitrio, perché l’uomo non può non peccare.
4. Gesù ha soddisfatto la giustizia di Dio quale Me- Gesù non può aver soddisfatto la giustizia di Dio,
diatore della famiglia umana peccatrice. essendo Egli soltanto misericordia che perdona.
5. Gesù ha soddisfatto la giustizia di Dio offrendosi li- Gesù non si è offerto come Vittima dei peccati del
beramente come Vittima dei peccati del mondo mondo: sulla croce non ha compiuto alcun “sacri-
sull’altare della croce. ficio”.
6. Gesù ha salvato il mondo per i meriti della sua Gesù ha salvato il mondo in virtù della sua risur-
“passione e morte”. rezione.
7. Gesù continua la sua opera salvifica mediante la La Chiesa non è una società gerarchica giuridi-
Chiesa quale società visibile e “gerarchica”. camente costituita, ma carismatica.
8. La Chiesa compie la sua missione in virtù del sacer- Nella Chiesa non si dà un sacerdozio derivato
dozio che fonda la Gerarchia, distinguendo il “sacer- dal Sacramento dell’Ordine, bastando il Battesimo
dozio” dei ministri del culto, ricevuto per il Sacra- per incorporare tutti al Cristo, unico e sommo sa-
mento dell’Ordine, dal “sacerdozio” dei semplici cerdote.
fedeli incorporati al Cristo per il Battesimo.
9. La Chiesa, all’altare, celebra un vero e proprio “sacri- All’altare non si offre alcun “sacrificio”, come da
ficio” quale “sacramento” dell’unico e perfettissimo Gesù non è stato mai celebrato.
offerto da Gesù sulla croce.
10. La Messa è un vero Sacrificio, celebrato da Cristo «Non c’è Eucaristia senza l’assemblea che la pro-
mediante il suo ministro visibile, indipendentemente clama (...). È da questa assemblea che sgorga
dalla presenza e partecipazione dei fedeli... l’Eucaristia».
12. La Chiesa adora Cristo veramente, realmente e so- La presenza vera e reale e sostanziale di Cristo
stanzialmente presente in corpo, sangue, anima e nell’Eucaristia non può accettarsi, come non è
divinità, sotto le specie del pane e del vino consa- credibile il presunto prodigio della “transustan-
crati. ziazione”: le briciole che avanzano o cadono
dall’altare non contengono “presenza”, né quindi
sono “adorabili”.
13. La presenza eucaristica insegnata dalla Chiesa giu- Negata la presenza eucaristica, tutte le pratiche
stifica il culto del SS.mo, donde la pratica della Co- relative al culto che ne conseguono sono vane e
munione frequente, le visite, le benedizioni, le pro- ridicole.
cessioni, le adorazioni solenni, i congressi; come
pure il dovere di osservare le rubriche riguardanti il
contegno da tenersi alla presenza di Cristo, e ogni
norma volta a coltivare la sensibilità eucaristica dei
fedeli, ecc..
14. Il sacramento della Penitenza è realmente distinto La Penitenza si riduce al sacramento del Battesi-
da quello del Battesimo. mo: la distinzione dell’una dall’altro non risale al-
la Chiesa primitiva.
15. La “conversione” del peccatore, che precede il sa- «La Chiesa (...) gesta e conduce alla conversio-
cramento della penitenza, è un fatto eminentemente ne».
personale.
16. Dio concede il perdono dei peccati mediante l’asso- «L’importante non è l’assoluzione...». «Il valore
luzione del sacerdote... essenziale (...) del sacramento della penitenza è
quello comunitario ed ecclesiale».
18. La Chiesa crede nella realtà dell’inferno, minaccia- In virtù della misericordia di Dio, alla fine dei tem-
to ai peccatori ostinati in punto di morte. pi, tutti saranno salvi.
19. Fuori della Chiesa non ci dà salvezza. Per salvarsi: non è necessario che tutti apparten-
gano alla Chiesa e si dispongano ad entrarvi come
nell’unico ovile di Cristo.
20. Gesù, com’è l’unico Redentore e Maestro, così è Egli non si è presentato come “Modello” di vita.
l’unico Modello di santità che i credenti devono
sforzarsi di imitare.
21. Il Concilio Vaticano II non è in opposizione con Il Vaticano II è il solo Concilio valido per la Chiesa
quello di Trento, le cui definizioni sono irreformabili. d’oggi e di domani, mentre quello di Trento rap-
presenta un’involuzione nella vita della Chiesa.
22. Soltanto il Magistero della Chiesa può interpretare «La Bibbia si interpreta da se stessa attraverso
autorevolmente la Bibbia. parallelismi».
Questa elencazione sugli “errori” teolo- ca, mostrandosi parallela se non addirit- litismo e le forme intimidatorie dei
gici della catechesi che si tiene nelle tura superiore a quella cattolica, e mo- “Catechisti” per non abbandonare più
adunanze neo-catecumenali, non è totali- strando, con cerimonie spettacolari e con il “Cammino”, proclamato da loro come
taria, ma più che mai bastevole a dare l’interesse della stampa, della radio, della “unica possibilie via di salvezza”!.. E
la misura dello smarrimento dottrinale TV e del Clero, che non esistevano altre come potevano sottovalutare il livella-
di questo Movimento kikiano che, pur- istituzioni con forme e metodi di vita apo- mento del sacerdozio dei “presbiteri”
troppo, ha trovato, incredibilmente, stolica così benemerite nella propagazio- con quello dei fedeli semplicemente
persino l’approvazione e l’appoggio di ne del messaggio evangelico, come battezzati?..
una vasta Gerarchia cattolica... irre- quella del “Cammino neo-catecumena- E come non vedere l’autorità attribuita
sponsabile! le. ai loro “catechisti”, superiore persino
Sì, perché la Gerarchia avrebbe dovuto E così pure la Gerarchia poteva benessi- a quella della Gerarchia?.. E come po-
rendersi conto dei numerosi e gravi mo conoscere la “dottrina” (?) del tevano non sapere della pratica neo-ca-
punti di coincidenza della presunta “Cammino”, la sua singolare prassi li- tecumenale della “pubblica accusa”
“dottrina” (?!) di Kiko con quella prote- turgica, la legge del suo “segreto”, la dei peccati, anche gravi, contraria al
stante, tutta in antitesi col Concilio di dura disciplina imposta ai loro fedeli!.. naturale istinto del pudore e al diritto del-
Trento e con tutta la Tradizione cattoli- Nè poteva ignorare l’accentuato prose- la propria fama, oltre ad essere anche
“ABOMINATIO DESOLATIONIS”
(Dn. 9, 27)
di A.Z.
«Nessuno vi inganni in alcun modo. Bisogna nia con il modernismo, di cui è il frutto maturo.
che prima venga la defezione e che si manife- Che vediamo, oggi, nelle nostre chiese? Il taber-
sti l’uomo dell’empietà, il figlio della perdizio- nacolo emarginato e il celebrante al suo posto;
ne, l’avversario, che si innalza al di sopra di l’uomo assiso al posto di Dio, nel centro della
quanto è chiamato Dio o è oggetto di venera- celebrazione liturgica; tolto di mezzo il “Santo
zione, fino ad assidersi nel tempio di Dio, dei Santi”, e, al suo posto, povere nullità dall’in-
proclamando di essere Dio lui stesso» (2 Ts. telletto ottuso che non avvertono la portata del
2, 3s). sacrilegio compiuto, e, forse, mostri di apostasia
E non ci siamo? che vogliono proporsi sacrilegamente al posto
Non parliamo di ateismo, che pretende di divi- del Dio vivo!
nizzare l’uomo al posto di Dio. Parliamo di ciò La Scrittura prosegue:
che avviene all’interno della Chiesa. «Il mistero dell’empietà sta già vigorosamen-
Si sa che il modernismo, o progressismo, è te operando, in attesa soltanto che sia tolto
sostanzialmente un ateismo larvato: lo si vede di mezzo chi pone ostacolo. Allora, si manife-
nelle sue origini protestanti e nel suo sbocco sto- sterà l’empio, che il Signore Gesù distrug-
rico attuale. É partito dalla negazione del Vange- gerà col soffio della sua bocca e annienterà
lo, si è incanalato nei meandri della contestazio- con il fulgore della sua venuta; quell’empio la
ne ecclesiale, si è infine alleato e confuso con la cui venuta, in forza dell’influsso di Satana,
massoneria e il comunismo che ne alimentano la sarà accompagnata da ogni genere di porten-
linfa. ti, di prodigi e di prestigi menzogneri, e da
Appare, inoltre, sempre più evidente che la rifor- ogni sorta di inique seduzioni su coloro che
ma liturgica, con l’emarginazione dei tabernacoli, si perdono per non avere accolto l’amore del-
le riduzione del Sacrificio a “mensa comunita- la Verità che li avrebbe salvati. Perciò, Dio
ria”, le molte spensieratezze nel trattamento manda loro una potenza seduttrice, così che
dell’Eucaristia, tendenti a dissolvere la fede nella credono alla menzogna, e siano condanna-
“Presenza Reale”, si è snodata in piena sinto- ti...» (2 Ts. 2, 7s).
IL PROFETICO Il dott. prof. Antonino prof. Romeo, teologo-biblista (1902-1979); del Cristianesimo 3 - il
fu un grande campione della difesa dell’ortodossia cattolica, Romeo denuncia e la-
ARTICOLO nell’esegesi biblica. Fu un vero profeta della più apocalittica sciagu- menta che «questa ese-
DI MONS. ROMEO ra, quale fu l’esplosione della peste neo-modernista. gesi “moderna”, basata
Sui suoi meriti in campo dell’esegesi biblica, si legga l’illuminante sul disprezzo o la tra-
All’ultra-sovversivo stori- articolo dell’altro grande esegeta biblico, Mons. Francesco Spa- scuranza o l’ignoranza
cismo gnostico-imma- dafora, su “Palestra del Clero”, 21, 1979, pp. 1321-1327, in cui il- della Tradizione, dei te-
nentistico e pseudo-bibli- lustra la geniale soluzione data, in piena ortodossia, sui problemi sori di sapienza e di co-
co, ora accennato, in esegetici, occasionati dai due testi di S. Paolo sull’escatologia, che noscenza lasciati alla
questo suo articolo, Mons. Romeo aveva pubblicati sul suo volume: “Il presente e il fu- Chiesa dai Padri e dai
Mons. Romeo oppone turo nella Rivelazione Biblica”, Roma-Parigi-Tournai-New York geni del passato, è una
un chiarimento che, da 1964, pp. 33-106. gravissima minaccia
solo, basterebbe a de- Ma i suoi scritti sui temi biblici spaziano innumerevoli, sia del Vec- non solo per la Fede,
bellare quell’aberrazione, chio che del Nuovo Testamento, sia su “L’Enciclopedia Cattoli- ma anche per la scien-
la quale invece, oggi, si ca”, sia in altri Editori e numerose Riviste scientifiche. za... Così fanno i boscí-
manifesta come sempre Ed ecco un rilievo dottrinalmente decisivo sulla personalità di Mons. mani: non essendo in
più esondante perché, in Romeo: «In tutto il suo lavoro esegetico, accanto agli strumenti del- grado di elevarsi al di
fondo, “protetta”. la critica testuale e letteraria, della filologia e della sintassi... teneva sopra della contingen-
Dice magistralmente presente il criterio dogmatico, enunciato dal Concilio di Trento... e ri- za di tempo e di spazio
Mons. Romeo: «Tutti i petutamente richiamato dal Magistero: nei brani attinenti al dogma e che li rinchiude, rappre-
Documenti Pontifici, e alla Morale, è da ritenere quale senso della Sacra Scrittura quello sentano la divinità co-
in prima linea la “Divi- stabilito da sempre dalla Santa Madre Chiesa (“sensus quem te- me un loro odierno
no Afflante Spiritu”, in- nuit ac tenet Sancta Mater Ecclesia”), alla quale soltanto compe- stregone, coperto di
segnano che l’esegeta te lo stabilire il vero senso della Sacra Scrittura». terribili o ridicoli ag-
cattolico, se è sacerdo- geggi»4.
te, non è un mero filo- Sembra, pertanto, che le
logo, ma è anche un seguenti proposizioni del-
teologo. Come per gli lo Spadafora sintetizzino
altri rami della teologia, l’esegesi bibli- le, oltre tutto, è mortalmente monoto- egregiamente l’intera questione:
ca di un credente... è scienza che pre- na, convenzionale e vacua»2. «1) Nessun battezzato, ancor meno se
suppone la Fede; non è parallela alla E dopo aver contestato a fondo l’agghiac- ecclesiastico o religioso, può negare o
Fede in modo da non incontrarla, ma ciante storicismo neo-modernistico, per mettere in dubbio, scientemente, l’ispira-
si illumina della Fede che accetta qua- cui gli esegeti progressisti dicevano e di- zione, l’inerranza assoluta della Sacra
le “principio e fondamento”»1. cono che la Chiesa deve sempre ripensa- Scrittura (anche in argomenti di Fede e di
E contro lo storicismo, intrinsecamente re il proprio contenuto dottrinale in funzio- morale; ed è dogma!), il dovere di atte-
gnostico-immanentistico, degli pseudo- ne della mentalità di oggi (!), e che, quin- nersi, nelle questioni bibliche che abbiano
esegeti neo-modernisti, il nostro teologo- di, gli Autori sacri e ispirati vanno inter- attinenza con la Fede e con la Morale, al
biblista osserva anche: «In ogni genera- pretati conforme non già a quanto scris- senso che di quei sacri testi ha sempre
zione umana rinasce, con la vanteria sero ma a quanto scriverebbero e direb- tenuto la Chiesa, senza incorrere nell’ere-
dei “tempi nuovi”, il presuntuoso or- bero oggi (!) - il che significa, com’è evi- sia;
goglio dell’invariabile “gnosi”, la qua- dente, rinnegare a priopri le verità eterne 2) un’interpretazione della Sacra Scrittura
1 Cfr. ROMEO, “L’Enciclica Divino Afflante 3 Ibidem, pp. 434-439. più gnostica (cf. D. - S., 2058-3458) è pars
Spiritu”, cit., p. 424. Cf. Ivi, p. 453, nota 147. 4 Ibidem, cit., pp.438 s. Rilievi esattissimi non magna della pseudo-esegesi neo-moderni-
2 Ibidem, p. 430. Cf. Ivi, p. 448. foss’altro perché la stregoneria della specie stica.
5 Cfr. SPADAFORA, “La ‘nuova esegesi’...”, Sull’imprescindibile importanza, al riguardo, 9 Ibidem, p.449. Contro l’eresia in causa, v.
cit., p. 37. Cf. Ivi, pp. 53-297, 319-335. della Tradizione dottrinale costitutiva, v. ID., PIOLANTI, “Millenarismo,” in “Enciclopedia
6 Cfr. ROMEO, “L’Enciclica...”, cit., p. 436, ivi, pp. 185-189., “L’Enciclica...”, cit., pp.408- Cattolica”, vol. VIII, coll. 1008-1011; ID., “La
nota 116. Circa l’assoluta inerranza, conse- 432. V., infine, la v. “Tradizione”, in “Enci- Comunione dei Santi”..., cit., pp. 621-625.
guente alla divina ispirazione, della Sacra clopedia Cattolica”, vol. Xii, coll. 397-401. 10 Cfr. ROMEO, “L’Enciclica...”, cit., p.454 s.
Scrittura, cf. ID., “L’Ispirazione Biblica”, in 7 Ibidem, p.445. 11 Ibidem, p.455, nota 150.
AA. VV., “Il Libro Sacro...”, cit., pp. 55-189. 8 Ibidem, p.446 s.
2
1. IL PRINCIPIO VA APPLICATO AN- di precisare negli Statuti il peso da dare
ZITTUTTO NEI RAPPORTI CON LA alla figura del parroco, nonché di valoriz-
GERARCHIA DELLA CHIESA zare la presenza, nella Comunità neo-ca-
tecumenale, del presbitero e del suo
«I primi catechisti nella Chiesa sono i Ve- compito di governo, di insegnamento e di
scovi, successori degli Apostoli, consa- santificazione; così, come di porre l’ac-
crati da Dio e assistiti dallo Spirito Santo cento sul rispetto dovuto alla vocazione
per essere buoni Pastori del loro gregge, dei chierici e alla disciplina dei religiosi
a capo delle diverse Chiese locali, incari- che percorrono il Cammino».
cati, quindi, della delicata e pressante re-
sponsabilità di annunciare il Vangelo di
Cristo, di essere i dispensatori dei divini 3. GARANTIRE
misteri, di insegnare la verità della fede e LA LLIBERTÀ DI SCELTA
della sicura dottrina e di presiedere su
tutti i fedeli, radunati nell’unità della ca- Molto sentita è stata la forte affermazione
rità. Ai Vescovi, quindi, uniti al Santo Pa- della salvaguardia del “foro interno”
dre nel Collegio apostolico, dovete fare delle persone, intesa non a restringere il
sempre rispettoso e ubbidiente riferimen- “cammino” di conversione secondo la pe-
to. Nulla senza il Vescovo! Lo Statuto è dagogia propria della comunità, bensì a
dato ai Vescovi - come viene detto del garantire la libera scelta delle persone, al
Decreto - quale “importante sostegno” nel contempo valorizzando sempre di più il
loro “paterno e vigile accompagnamento sacramento della Penitenza, secondo
delle Comunità Neo-catecumenali”2. Lo quanto recentemente indicato dal Santo
Statuto è strumento al servizio della co- Padre nel Motu proprio “Misericordia
munione e perciò è “strumento al servizio Dei”. Moltre sono state le osservazioni
dei Vescovi”3. Ci piace ricordare ed appli- incorporate nel testo e in tutto ciò devo
care qui quanto diceva il Santo Padre dare atto agli iniziatori del Cammino di
nella sua Lettera Enciclica “Redempto- aver accolto con ubbidienza ed intelligen-
ris Missio”, quando, al numero 72, chie- za quanto proposto, che secondo loro
deva ai Vescovi cordialità e magnanimità corrisponde alla vera natura e prassi del
nell’accoglienza delle nuove realtà pre- Cammino stesso.
senti nelle diocesi e a quelle un vero spi-
rito di umiltà nel proporre e seguire il pro- ***
prio cammino, inserendosi nel tessuto vi-
vo e multiforme delle comunità cristiane. L’ex comunsta Kiko Argüello. L’esortazione a “garantire la libertà di
È vero che l’approvazione degli Statuti da sceltà” conferma le insistenti accuse di
parte della Santa Sede è come un invito “plagio”, mosse da molti osservatori al
e una garanzia perché l’esperienza del Cammino, plagio sulle persone, sulle fa-
Cammino continui a svilupparsi in molte si gli uni agli altri nel timore di Cristo”: miglie e sulle comunità parrocchiali. Ecco
nuove diocesi, fermo restando che, come questo principio governa i rapporti tra i alcuni episodi.
dicono gli Statuti stessi, tocca ad ogni Vescovi e tutti coloro che appartengono
Vescovo “autorizzare l’attuazione del al Cammino».
Cammino Neo-catecumenale nella dio- Il plagio alle persone.
cesi” (art. 26) perché proceda nelle par-
rocchie dove è stato espressamente invi- 2. E NON SOLO AI VESCOVI... Il neo-catecumenismo rivela l’indole di
tato. Lo Statuto, quindi, investe i Vescovi una sètta, in cui l’individuo diventa stru-
di grande responsabilità. “Siate sottomes- «La Santa Sede si è anche preoccupata mento cieco, intruppato del gruppo dal
2 Cfr. “Decreto del Pontificio Consiglio” per i Laici, 29 giugno 2002. 3 Cfr. Art. 5 degli Statuti.
1 Cfr. Tutta la stampa del 26 giugno e “Il Gior- nale” dell’8 agosto, oltre a fonti personali. 2 Cfr. “Libero”, 26 giugno 2002.
Per le offerte indirizzate alle nostre Missioni (Ecuador, Cairo, Sudan), è sufficiente specificare, alla causale:
ALTRO, la voce: OFFERTA MISSIONI
Attenzione:
Conservate la ricevu-
ta, sia postale, sia
bancaria delle vostre
offerte per le Missio-
ni: potrete utilizzarla
per la prossima di-
chiarazione dei reddi-
ti, nei limiti previsti
dalla legge.
SEGNALIAMO:
LA CROCE E LA MEZZALUNA
di Antonio Caruso
Rev.m.mo Don Luigi Villa, Ieri, ho sentito al telegiornale che, nel
leggendo la “Padania” del prossimo anno, sarà proclamato San- L’assalto subìto dalla Chiesa sul piano culturale,
24-25 giugno scorso, ho avuto la sor- to, oltre a Padre Pio, anche il fonda- orchestrato dai sinistri (squallidi agenti della sini-
presa di leggere il paginone dedica- tore dell’Opus dei, il Sac. Osè Maria stra rivoluzionaria) ha dell’incedibile. Uno dei pezzi
to a Lei e alla Sua opera di informa- Scrivà, e sono rimasto esterrefatto, forti di cannone, per diffamare la Chiesa, riguarda
zione, nel dire ciò che tutti tacciono, in quanto, nel passato, lessi un arti- le Crociate, per le quali il complesso di colpa dei
e nel gridare sui tetti ciò che solo cer- colo negativo su di lui nel mensile cristiani ha portato masse di ignoranti a battersi il
tuni sussurrano nel profondo degli “Chiesa viva”. petto altrui, come nel caso dell’Inquisizione, della
scantinati... Come può il Vaticano, se conosce il conquista dell’America Latina, di Galileo, di Lu-
tero, della shoà e, ultimamente di Pio XII.
(dott. R. S. - Verona) Suo articolo (e non può essere il con- Basterebbe una cultura storica da liceali per capire
trario), dare questa notizia? come realmente sono andate le cose, ma l’ignoran-
*** Le porgo i più sinceri auguri per il za fa sì che persecutori accaniti, che da millenni
Rev.do e caro Mons. Villa, Santo Natale. aggrediscono la Chiesa, passino per perseguitati.
ho avuto particolare intenzio- (A. R. - Roma) Gli ebrei fanno gran chiasso sulla shoà per dissipa-
ne nel Santo Sacrificio per il Suo *** re il ricordo di mezzo millennio di aggressioni che
“sessantesimo” di Sacerdozio. hanno portato, mediante le loro massonerie, alle ri-
Sessant’anni e più, segnati da un Rev.mo Don Villa, voluzioni e alle tragiche guerre di questi ultimi se-
amore grande e concreto per la Chie- la famiglia Cianciarelli giubila coli. Si sa: gli ebrei hanno in mano l’intero sistema
informatico attuale e hanno buon gioco sull’igno-
sa, e da un singolare discernimento e con Lei i 60 anni sacerdotali, costel- ranza delle masse.
coraggio nel combattere i nemici di lati da continue battaglie morali. Nella diffamazione delle Crociate, si dimenticano i
Cristo Signore. tredici secoli di aggressione dei musulmani alle
I suoi anni di azione sacerdotale han- coste europee, e gli insistenti tentativi guerre-
no attraversato il pericolo più burra- *** schi di portare l’Islam fino al nord dell’Europa e
scoso della Cristianità, aggredita Egregio Monsignore, nello stesso centro della Cristianità. Senza le
all’interno e ciò che è peggio tradita ho letto attentamente la Sua Crociate, l’Europa sarebbe, oggi, musulmana.
dai suoi stessi figli, anche ai vertici! ultima pubblicazione “Cristiani, mu- Sono secoli di barbarie e di sangue a non finire,
Ha pagato eroicamente di persona, e sulmani, ebrei, hanno lo stesso che finalmente vengono messi in luce, in maniera
essenziale ed esauriente da uno storico di valore, il
Gesù Le è particolarmente grato! Dio? NO!”. padre Antonio Caruso, s.j., in questo volumetto:
Le auguro ogni bene, avendo io stes- Le esprimo il mio più vivo plauso per “La croce e la mezzaluna”.
so fruito a lungo della Sua esperien- aver difeso con coraggio e profonda L’Islam è presentato nelle sue molteplici sfaccetta-
za, cultura e testimonianza. Gesù La dottrina la Fede e l’unico vero Dio, ture di falsa religione, di pensiero e, soprattutto, di
rimeriti con tanta generosità! Uno e Trino, di fronte alla dilagante storia, in modo che non è più possibile illudersi
Con tanta gratitudine e deferenza, considerazione e valorizzazione di sule finalità distruttive della “Guerra Santa”
Suo dev.mo religioni false a aberranti. islamica contro l’Occidente, mediante la tragica
(p. V. D. B.) Non capisco né potrò mai capire per- complicità dell’Alta Massoneria che, nelle Due
ché, in nome di un dialogo inutile e Torri ha fatto leva sui musulmani come strumenti
efficaci a servizio del globalismo massonico.
*** dannoso, si mette in disparte Gesù
Cristo, Dio Figlio di Dio, pietra ango-
Egr. Direttore, lare della Fede e della Chiesa. Per richieste
sono un assiduo lettore, da Nell’apprezzare i Suoi sforzi per tener
molti anni, del Suo mensile “Chiesa alta la fede nell’unico vero Dio,Uno e Edizioni “Vivere in”, Roma
viva”, di cui apprezzo immensamen- Trino, e nella Santissima Madre Ma- Acque Salvae I A, 00142, Roma
te i contenuti, descritti sempre con ria, Le porgo il mio più vivo e devoto- Tel. e Fax: 06.59.43.323
scrupolosità, professionalità e massi- saluto.
ma libertà di pensiero. (E. B. - FI)
RAGAZZE e SIGNORINE
in cerca vocazionale, se desiderate diventare Religiose-Missionarie”
– sia in terra di missione, sia restando in Italia – per opere apostoliche, con la preghiera e il sacrificio,
potete mettervi in contatto, scrivendo, o telefonando a:
il Comunismo Jiang
Laico sposato, di circa 27-29
anni, della città di Beijing. È stato
giustiziato a Beijing nel 1952.
Li Giuseppe
Sacerdote diocesano. Nato intorno al
1898, era stato ordinato nella diocesi
di Beijing nel 1924. È morto in una
prgione della città, nel 1953.
contro Dio (continua)
contro l’uomo
MARTIRI IN CINA NOVEMBRE 2002