Viaggiatore, scrittore, ambasciatore e mercante, apparteneva al patriziato
veneziano. Con il padre e lo zio viaggia a lungo in Asia, percorrendo la Via della seta e attraversando tutto il continente asiatico. Le cronache del suo viaggio, e la permanenza in Estremo Oriente, sono trascritte e raccolte in un libro. Con il titolo Divisiment dou monde, le sue memorie di viaggio sono note come Il Milione. Marco Polo è nato a Venezia il 15 settembre 1254. Appartenente all’alta borghesia veneziana, è il figlio di Niccolò e nipote di Matteo Polo. Sarà proprio dal padre e dallo zio, entrambi mercanti, che apprenderà gran parte dei segreti del mestiere. Nel 1271 Niccolò e Matteo ripartono per l’Asia, questa volta portando con sé Marco. Attraversano l’Anatolia e l’Armenia, scendono verso il fiume Tigri e toccano Mosul e Baghdad. Attraverso il deserto del Gobi giungono ai confini del Catai, nel Tangut, la provincia più occidentale della Cina Secondo dei documenti, nel 1275 si trovavano alla corte del Gran Khan del Katai, in Cina, del quale si guadagnano la fiducia. Il giovane viaggiatore veneziano, come rappresentate e ambasciatore di Stato, ispeziona le regioni al confine del Tibet e lo Yün-nan. Dopo ventiquattro anni dalla partenza, il 9 novembre 1295 Marco fa ritorno a Venezia. In prigione, a seguito della Battaglia di Curzola, conosce Rustichello da Pisa. Questi scriverà un libro contenente memorie e informazioni del viaggio: Il Milione. Nel 1300 sposa Donata Badoèr, dalla quale avrà tre figlie. Maro Polo è morto l’8 gennaio 1324, all’età di quasi settant’anni.