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1) Si vuole costituire un capitale di 50.000 € con 70 versamenti mensili posticipati, sui quali
verrà corrisposto un tasso di interesse annuo nominale convertibile mensilmente j12 = 0,07 .
Dopo il trentacinquesimo versamento, si rivaluta il capitale, aumentandone l’importo del 5 %.
Determinare
i. la rata iniziale R;
ii. la rata R ′ da versare dopo la rivalutazione.
2) Siano dati i titoli A e B con la seguente matrice delle probabilità, congiunte e marginali, dei
loro rendimenti:
A↓ 0,15 0,25
B→
0,12 0,1 0,3 0,4
0,35 0,2 0,4 0,6
0,3 0,7
i. I due titoli sono efficienti, oppure uno domina l’altro? Rispondere tracciando anche un som-
mario grafico Rendimento – Rischio.
ii. Si calcoli il premio al rischio del titolo A rispetto ad un titolo con rendimento certo del 10%.
iii. Determinare le quote x A ed x B dei due titoli perché il portafogli che ne risulta abbia un ren-
dimento atteso R P = 0,25 .
3) Ipotizzando di essere oggi al tempo t = 0 , voglio garantirmi per 25 anni, a partire dall’anno
31, una rendita posticipata pari a 24.000 € l’anno, facendo 30 versamenti posticipati di r euro
l’anno, secondo lo schema seguente:
0 1 2 L 29 30 31 32 L 54 55
−r − r L − r − r 20 20 L 20 20
Il tasso di valutazione è il 5 % annuo nominale convertibile trimestralmente fino all’anno 30 (per
le somme versate) ed il 3 %, annuo nominale convertibile quadrimestralmente, dall’anno 31 in poi
(per le somme percepite).
i. Determinare r;
ii. calcolare il valore attuale al tempo t0 = 0 della rendita differita di 24.000 € l’anno che decorre
dall’anno 31.
1
MFeC – Roma, 14 Marzo 2015
DOMANDE
1) La condizione di chiusura iniziale per l’ammortamento di un prestito di importo S stabi-
lisce che
A. Il montante dell’importo del prestito deve essere uguale al montante della rendita costi-
tuita dalle rate di ammortamento
B. Il valore attuale della rendita costituita dalle rate di ammortamento deve essere uguale
all’importo del prestito
n
C. ∑R s ⋅ f (T ) = S dove T è una scadenza non anteriore a quella dell’ultima rata di am-
s =1
3) Siano dati due investimenti A e B tali che REAA (0,1 ) = 7 e REAB (0,1 ) = 5 , qual è preferi-
bile secondo il criterio del REA, se il break point è 0,12 = 12 % ?
A. l’investimento A
B. l’investimento B
C. in questo caso il criterio del REA non è applicabile
7) Dare la definizione, verbale e analitica, di tasso a termine (tasso futuro implicito o tasso
forward). [ 2 punti ]
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MFeC – Roma, 14 Marzo 2015
1) Si vuole costituire un capitale di 50.000 € con 70 versamenti mensili posticipati, sui quali
verrà corrisposto un tasso di interesse annuo nominale convertibile mensilmente j12 = 0,07 .
Determinare
i. la rata iniziale R;
ii. la rata R′ da versare dopo la rivalutazione.
Scadenze
0 1 2 L 69 70
(mesi)
Flusso − R − R L − R 50.000 − R
50.000 50.000
R= = = 580,4024
s70 0, 00583 86,14713
0 1 L 35 36 L 69 70
− R L − R − R ′ L − R ′ 52.500 − R ′
S '− M 24.964,0832
R′ = = = 644,995
s35 0 ,005833
38,70433
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MFeC – Roma, 14 Marzo 2015
2) Siano dati i titoli A e B con la seguente matrice delle probabilità, congiunte e marginali, dei
loro rendimenti:
A↓ 0,15 0,25
B→
0,12 0,1 0,3 0,4
0,35 0,2 0,4 0,6
0,3 0,7
i. I due titoli sono efficienti, oppure uno domina l’altro? Rispondere tracciando anche un som-
mario grafico Rendimento – Rischio.
ii. Si calcoli il premio al rischio del titolo A rispetto ad un titolo con rendimento certo del 10%.
iii. Determinare le quote x A ed x B dei due titoli perché il portafogli che ne risulta abbia un ren-
dimento atteso R P = 0,25 .
i. R A = 0,12 ⋅ 0,4 + 0,35 ⋅ 0,6 = 0,258 R B = 0,15 ⋅ 0,3 + 0,25 ⋅ 0,7 = 0,220
σA = 0,0127 = 0,11268
I due titoli sono efficienti: all’aumentare del rendimento aumenta anche il rischio.
RA − R f 0,258 − 0,1
ii. = = 1,40224
σA 0,11268
iii. R P = x A ⋅ R A + x B ⋅ R B = x A (R A − R B ) + R B = 0,25
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MFeC – Roma, 14 Marzo 2015
3) Ipotizzando di essere oggi al tempo t = 0 , voglio garantirmi per 25 anni, a partire dall’anno
31, una rendita posticipata pari a 24.000 € l’anno, facendo 30 versamenti posticipati di r euro
l’anno, secondo lo schema seguente:
0 1 2 L 29 30 31 32 L 54 55
−r − r L − r − r 20 20 L 20 20
4 3
0,05 0,03
i ( A) = 1 + − 1 = 0,05095 i ( B ) = 1 + − 1 = 0,03030
4 3
17,35489
r ⋅ s30 0,05095 = 24.000 ⋅ a 25 0,03030 ⇒ r = 24.000 ⋅ = 6.168,111
67,52754
24.000 ⋅ a 25 0, 03030
416.517,3525
A= = = 93.805,7095
(1 + 0,05095) 30
4,44021
DOMANDE
1) La condizione di chiusura iniziale per l’ammortamento di un prestito di importo S stabi-
lisce che
A. Il montante dell’importo del prestito deve essere uguale al montante della rendita costi-
tuita dalle rate di ammortamento
B. Il valore attuale della rendita costituita dalle rate di ammortamento deve essere uguale
all’importo del prestito
n
C. ∑R s ⋅ f (T ) = S dove T è una scadenza non anteriore a quella dell’ultima rata di am-
s =1
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MFeC – Roma, 14 Marzo 2015
3) Siano dati due investimenti A e B tali che REAA (0,1 ) = 7 e REAB (0,1 ) = 5 , qual è preferi-
bile secondo il criterio del REA, se il break point è 0,12 = 12 % ?
A. l’investimento A
B. l’investimento B
C. in questo caso il criterio del REA non è applicabile
7) Dare la definizione, verbale e analitica, di tasso a termine (tasso futuro implicito o tasso
forward). [ 2 punti ]
Il tasso futuro implicito, o tasso forward, è il tasso che il mercato esprime oggi per impieghi privi di
rischio che avranno inizio ad un’epoca futura; ad esempio, h 0 ( 2, 6 ) è il tasso che il mercato espri-
me oggi per impieghi privi di rischio che avranno inizio al tempo 2 e termine al tempo 6:
1 (6 − 2 )
(1 + h (6 ))
0 6
(
= 1 + h (2 )
0
) ⋅ (1 + h (2, 6))
2 0 6−2
⇒ h (2, 6 ) =
0 ( )
1 + h 0 (6 ) 6
−1
( )
1 + h 0 (2 ) 2