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Forse il modo più semplice per spiegare il funzionamento di Internet è quello di seguire passo
passo una comunicazione, cioè il passaggio di un’informazione da un computer di origine (o
client) ad un computer di destinazione (server).
Va infatti notato che, anche se un computer può comunicare con diversi altri in rapida successione,
di fatto questa comunicazione avviene sempre tra due computer (client/server) di cui il client è
l’emittente del messaggio e il server è il suo ricevente, o computer remoto.
Va allora chiarito che in Internet due computer connessi possono comunicare tra loro solo
utilizzando lo stesso protocollo, intendendo per protocollo l’insieme delle regole che ne permettono
la comunicazione: si tratta in pratica di un insieme di convenzioni che definiscono un linguaggio
comune, il quale a sua volta rende possibile la comunicazione fra computer dotati di sistemi
operativi diversi.
Provider
Seguendo lo schema con cui ci siamo proposti di illustrare il funzionamento di Internet, dal nostro
computer chiediamo via telefono (e modem) ad un provider di connetterci alla rete Internet. È
abbastanza evidente che, per evitare bollette telefoniche con cifre astronomiche, conviene che il
telefono del provider sia dentro la rete urbana, o comunque che in essa abbia un nodo di
collegamento.
Protocollo
In Internet due computer connessi possono comunicare tra loro solo utilizzando lo stesso protocollo,
intendendo per protocollo l’insieme delle regole che ne permettono la comunicazione: si tratta in
pratica di un insieme di convenzioni che definiscono un linguaggio comune, il quale a sua volta
rende possibile la comunicazione fra computer dotati di sistemi operativi diversi.
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autorizzati dall’autore
Appunti – Internet
L’Url permette di arrivare con sicurezza al server, cioè al computer remoto presso cui l’oggetto da
noi cercato si trova. A questo punto servono naturalmente le informazioni normali per cercare un
oggetto nel computer di un utente, cioè la directory, le eventuali sottodirectory e il file che lo
contiene.
Il messaggio di posta elettronica finisce in una casella all’interno del server del provider dove
risiede l’indirizzo di destinazione. Il messaggio rimarrà nel server finché l’utente non si collegherà
alla rete e scaricherà nel proprio computer tutti i messaggi arrivati alla sua mailbox (cassetta delle
lettere). Se l’utente è collegato, potrebbe aver attivato un programma che ad intervalli regolari
controlla l’arrivo di nuova posta segnalando con un avviso sonoro eventuali nuovi messaggi
arrivati.
Il browser
Internet fornisce una serie di servizi, ciascuno dei quali fino a non molto tempo fa, e in parte ancora
adesso, ha bisogno di un suo specifico protocollo e di un suo particolare programma di esecuzione.
Oggi tutti questi servizi sono gestiti da un unico programma, detto browser, dal verbo inglese to
browse, cioè sfogliare (in realtà lo si dovrebbe tradurre in italiano con il termine navigatore): il
browser è quindi il programma cliente inizialmente sviluppato per poter visualizzare le pagine Web,
ed esteso poi anche agli altri servizi Internet.
Attualmente i browser più conosciuti sono due, entrambi scaricabili direttamente dalla rete.
Netscape Navigator in concorrenza con il gigante mondiale dell’informatica, cioè la Microsoft di
Bill Gates e Microsoft Internet Explorer, prodotto dalla Microsoft.
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Appunti – Internet
L’indirizzo E-mail
È evidente che anche per mandare una E-mail ad una persona bisogna conoscerne l’indirizzo a cui
si può raggiungerlo sulla rete Internet, cioè il suo E-mail address (o indirizzo di posta elettronica).
Esempio: Armando@tin.it
Questo E-mail è composto dai seguenti elementi: nome utente - dominio
Cominciamo dall’elemento più a destra, cioè il dominio (raggruppamenti di sistemi collegati in
rete), che individua la categoria del dominio (negli Usa) o la nazione (nel resto del mondo): nel
nostro caso il dominio tin.it significa che l’utente è collegato alla rete in Italia e il nome TIN indica
il provider presso il cui sito l’utente ha l’accesso ad Internet. Il simbolo @ (chiocciola) sta per
l’inglese "at", cioè "presso".
Il nome ARMANDO evidentemente indica il nome (o lo pseudonimo) dell’utente a cui si vuole
fare arrivare il nostro messaggio.
• shareware cioè utilizzabili solo per un certo periodo, dopo il quale dovrebbero essere
acquistati;
• freeware, sono programmi liberamente disponibili gratis.
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Appunti – Internet
I virus in Internet
I virus altro non sono che semplici e a volte banali programmi che sfruttano errori e
malfunzionamenti dei programmi usati sul vostro computer, fanno eseguire operazioni più o meno
dannose non desiderate. Difendersi dai virus è una impresa più o meno difficile a seconda del
sistema operativo usato. I programmi chiamati "antivirus" offrono una limitata garanzia, visto che
evidenziano il virus una volta che questo è già entrato nel sistema e tenta di compiere danni.
Con la rapida evoluzione del software in Internet, gli antivirus tendono ad invecchiare molto presto
e ad essere inefficaci con i virus particolarmente recenti. Pericoloso possono essere anche alcune
pagine web, specialmente se contenenti chiamate particolari e visualizzate con browser che non
filtrano i comandi da eseguire nel sistema.
Per difendersi conviene controllare sempre eventuali programmi provenienti da fonte insicura. I
grossi archivi di software in Internet sono controllati, ma non lo sono invece i piccoli archivi di
competenza di gente comune.
Non esistono virus che si propagano nei messaggi di posta elettronica, salvo messaggi contenenti
programmi eseguibili (che però è sempre l’utente ad estrarre od attivare) o documenti contenenti
sequenze di comandi (macro) eseguiti automaticamente (specialmente documenti MS Word).
I messaggi di posta che chiedono di essere diffusi a tutte le persone o mailing list conosciuti sono da
ignorare completamente a prescindere dal contenuto, nella gran parte dei casi si tratta di messaggi in
circolazione da tempo e ormai inutili da diffondere. Generalmente creano soltanto spreco di risorse.
Uniform Resource Locator o URL è una sequenza di caratteri che identifica univocamente
l'indirizzo di una risorsa in Internet, come un documento o un'immagine. Ad ogni URL è associato
uno e un solo indirizzo IP. L'indirizzo IP è il numero che identifica una pagina, file, programma o
altra risorsa in Internet, e l'URL è l'equivalente nome testuale, più parlante.
In informatica, la cache (dal termine francese caché che significa nascosto) è un insieme di dati
che viene memorizzato in una posizione temporanea, dalla quale possa essere recuperato
velocemente su richiesta. Le parole chiave sono "temporanea" e "velocemente": in pratica, questo
significa che non c'è nessuna certezza che i dati si trovino nella cache, ma che convenga comunque
fare un tentativo per verificarne l'eventuale esistenza. L'origine del nome deriva appunto dal fatto
che la memoria cache ed il suo utilizzo è trasparente al programmatore. Per cui sta "nascosta" allo
stesso.
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Appunti – Internet
Rispondi = Risponde al mittente;
Rispondi a tutti = Risponde al
mittente ed agli indirizzi in CC;
Inoltra = Inoltra il messaggio corrente
a nuovi destinatari.
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Appunti – Internet
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Appunti – Internet
I comandi contenuti nel Menù di comando “Messaggio”
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Appunti – Internet
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