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DEFINIZIONE DI IMPIANTO

TERMICO

Ing. Chiara Crivelli


DEFINIZIONE DI IMPIANTO TERMICO - IN BASE ALLA FUNZIONE

Scopo degli impianti termici

SODDISFACIMENTO DI REQUISITI AMBIENTALI BEN PRECISI,


CHE POSSONO ESERE ANCHE MOLTO DIVERSI, AD ESEMPIO:

REQUISITO

Edificio abitativo benessere ambientale percepito


Industria alimentare mantenimento di condizioni di temperatura
ed umidità per non danneggiare cibi e/o
bevande

NECESSARIO CONOSCERE IL CONTESTO IN CUI L’IMPIANTO


DOVRA’ OPERARE
Come fa un impianto termico a perseguire il suo obiettivo ?
Impianto termico o Impianto (termo)tecnico* è un impianto che
prevede almeno uno dei seguenti processi:
CONTROLLO DI:
TEMPERATURA • Riscaldamento – processo di aggiungere calore all’ambiente
individuato, al fine di innalzare o mantenere inalterata la temperatura
• Raffrescamento – processo di rimozione del calore dall’ambiente
individuato, al fine di abbassare o mantenere inalterata la temperatura

• Umidificazione – processo di aggiunta di vapor acqueo all’aria


UMIDITA’ ambiente
• Deumidificazione – processo di rimozione del vapor acqueo dall’aria
ambiente

• Pulizia – processo di rimozione di inquinanti organici (per es. insetti o


QUALITA’ batteri) ed inorganici (per es. polvere) per mantenre o migliorare il
DELL’ARIA livello di qualità dell’aria all’interno dell’ambiente
• Ventilazione – processo di scambio aria tra l’ambiente individuato ed
un altro ambiente al fine di diluire il contenuto degli inquinanti gassosi

* Terminologia anglosassone introduce l’acronimo “HVAC”:


Heating - Ventilation - Air Conditioning
ACS

• Anche l’impianto di produzione di


acqua calda sanitaria è un «impianto
termico»
• In questo caso l’impianto dovrà
provvedere fornire una certa
quantità di acqua ad una certa
temperatura.
DEFINIZIONE DI IMPIANTO TERMICO - IN BASE AI TERMINI DI LEGGE
(AI FINI DEI CONTROLLI)

Il Dlgs 48 del 2020 ci fornisce una definizione particolare dell’impianto termico. Tale definizione ha come scopo quella di
definire quali impianti sono soggetti a particolari oneri di esercizio, manutenzione e controllo, (oneri definiti dal DPR 74 del
2013).
Questi impianto hanno anche l’obbligo di essere accompagnati da un libretto di impianto, che contiene tutte le informazioni
riguardanti le varie parti dell’impianto (generatore di calore, terminali di riscaldamento, sistemi di regolazione, linee di
distribuzione del fluido termovettore, caratteristiche dell’acqua di riempimento, ecc…).
Inoltre sopra determinate soglie di potenza termica gli sono soggetti a controlli di efficienza energetica e devono pertanto
essere pertanto prodotti, secondo specifiche cadenze temporali dei documenti chiamati Rapporto di efficienza energetica
(REE).

IMPIANTO TERMICO =
« impianto tecnologico fisso destinato ai servizi di climatizzazione invernale o estiva degli ambienti, con o
senza produzione di acqua calda sanitaria, o destinato alla sola produzione di acqua calda sanitaria,
indipendentemente dal vettore energetico utilizzato, comprendente eventuali sistemi di produzione,
distribuzione, accumulo e utilizzazione del calore nonché gli organi di regolazione e controllo, eventualmente
combinato con impianti di ventilazione. Non sono considerati impianti termici i sistemi dedicati
esclusivamente alla produzione di acqua calda sanitaria al servizio di singole unità immobiliari ad uso
residenziale ed assimilate»
Quindi ad esempio non è impianto

Boiler elettrico o a gas individuale per produzione di acqua


calda sanitaria (ACS)
…parlando del condizionamento estivo
e non è impianto neanche:

Condizionatore mobile, in quanto


apparecchio non fisso
…ma è invece impianto:

Impianto centralizzato
per la produzione di Stufe, caminetti, apparecchi di
acqua calda sanitaria riscaldamento localizzato ad energia
per un condominio radiante se fissi
…ed è impianto anche:

Riscaldamento
Riscaldamento o
con caldaia a
condizionamento
legna o pellet
con pompa di calore

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