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1Da non confondere con l’omonimo blog, che non ha nulla a che vedere
con il sito originale
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Omaggio ad Axis Mundi – XC
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Omaggio ad Axis Mundi – XC
Queste poche righe sono il fondamento della
visione dell’unus mundus e di tutte le discipline
esoteriche che si sono costruite su di esso. Ci
parlano di un universo emanazionista, che origina
a cascata dall’Uno, attraverso le sue manifestazioni
e determinazioni nel molteplice. Il mondo nasce
dall’autoincubazione del Dio, dall’atto meditativo di
ritiro in se stesso, che nell’Induismo ha il nome di
tapas. Ma forse nessuno ha espresso meglio questo
processo del grande cabalista ebreo del sedicesimo
secolo Izchak Luria, che nel suo sistema designa
l’inizio della creazione del mondo col nome di
zimzum, che vuol dire ritiro, contrazione.
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Omaggio ad Axis Mundi – XC
goccia di luce dispersa nell’infinito della creazione
deve certo misurarsi, confrontarsi, adattarsi alla
materia, con tutta la sua inerzia, opacità,
resistenza, ma aspira sempre e comunque a
tornare all’Uno e alla perfezione originaria.
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Omaggio ad Axis Mundi – XC
L’Anima Mundi
mediatrice tra il Tetragrammaton che si libra sul mondo manifesto e la
natura madre di tutte le cose,
Janitor Pansophus, in Musaeum Hermeticum, Francoforte, 1749
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Omaggio ad Axis Mundi – XC
dottrina dei quattro elementi (Terra, Acqua, Aria e
Fuoco) aggiunge, riprendendola dall’Alchimia, la
dottrinae dei tre principi (Zolfo, Mercurio e Sale)
che però non sono intesi sotto l’aspetto fisico, ma
sotto quello vitale ed energetico.
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Omaggio ad Axis Mundi – XC
proprietà curative, e che ha richiesto un paziente e
indefesso lavoro durato tre anni, in costante
sintonia con le forze della natura (1969).
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Omaggio ad Axis Mundi – XC
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Omaggio ad Axis Mundi – XC
ad esse correlate esercitano influenze di tipo
differente, come è del resto evidente dalle svariate
manifestazioni della natura lungo l’arco del tempo.
Rispetto a questo, chiamare una fetta di cielo Ariete
o Pesci è indifferente; ma del resto la scienza
ufficiale non ne fa una questione di nome, ma del
fatto che questa superficie celeste possa avere
un’influenza sugli organismi viventi.
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Omaggio ad Axis Mundi – XC
nelle specie superiori è spiegabile in termini di
cambiamento evolutivo.
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Omaggio ad Axis Mundi – XC
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Omaggio ad Axis Mundi – XC
spagirici agiscono sui tre piani
contemporaneamente. Sul piano fisico sono in
quantità sufficienti da provocare un’azione
farmaco-dinamica. Su quello mentale, se il
paziente comincerà a cambiare i suoi schemi
mentali vuol dire che il farmaco è giusto e sta
agendo. Su quello bio-energetico il rimedio non
provoca aggravamento, ma apporta energia
fisiologica naturale. Il rimedio è completo in tutte
le sue parti, agisce in tutti i suoi “valori”, che sono
presenti nell’odore, nel sapore, nella consistenza
tattile, nel colore, nelle manifestazioni sensibili e
soprasensibili (anche nel suono, inteso come
frequenza vibratoria). Attraverso queste qualità il
rimedio spagirico agisce sulla mente totale
dell’individuo, investendo l’inconscio prima ancora
che la coscienza, poiché l’inconscio percepisce
l’informazione che esso apporta in maniera più
immediata della coscienza.Pertanto si può
ipotizzare che quando gli antichi autori si riferivano
ai pianeti o ai metalli intendevano le forze
archetipali che per analogia sono espresse dalle
divinità mitologiche che davano il nome ai pianeti e
ai metalli, ma che in realtà sono principi
organizzatori dell’esperienza e del comportamento
che si ritrovano a livelli differenti dell’evoluzione
biologica. Questo criterio differenziatore e
organizzatore si estende attraverso la pratica
alchemico-spagirica anche alle piante, perché è ad
esempio possibile dare la segnatura alle piante
guardando il colore dei loro sali solubili. Si può
inoltre analizzare questi sali con il metodo
spettroscopico, vedere quali sono le componenti
metalliche prevalenti e da questo dedurne una
segnatura per quanto riguarda la funzione. In
conclusione si può arrivare ad una tavola delle
corrispondenza basandosi non più su principi
meramente intuitivi e analogici. Per fare ciò
bisogna tuttavia stabilire dei riferimenti nelle forze
motivazionali essenziali che organizzano il
comportamento. Si vuole così precisare meglio la
forza sottile o archetipo che sottintende i fenomeni.
E’ il vecchio principio della “scienza della Bilancia”
di Jabir o Geber, che vuole risalire dallo zahir,
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Omaggio ad Axis Mundi – XC
l’apparente, al batin, il nascosto, perché questa è
la via del ta’wil, del ritorno: occultare l’apparente,
manifestare l’occulto. Il fine della scienza della
Bilancia è scoprire in ogni corpo il rapporto che
esiste tra il manifesto e l’occulto, vedere in che
misura l’Anima del mondo se ne è appropriata, e
quindi l’intensità del desiderio provato dall’Anima
del mondo entrando nella materia. E’ la
trasmutazione del principio essenziale che ritorna a
sè che condizionerà la trasmutazione dei corpi, e la
scienza della Bilancia l’aiuta nel misurare il
desiderio provato dall’anima per gli elementi
archetipali.Pertanto nel riportare i principi archetipi
a delle determinanti neurofisiologiche non si vuole
fare una operazione di demitizzazione ma al
contrario individuare il rationale su cui poggia
l’azione dei rimedi basati su detti principi.
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Omaggio ad Axis Mundi – XC
Luna Argento Dolore Sistema Fiori, Accidia Carità
(pain) linfatico, frutti e
apparato semi
digerente,
ciclo mestruale
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