VENERDÌ — 7 MAGGIO 2021 – IL RESTO DEL CARLINO
URBINO E PROVINCIA
Arriva lo sportello per diversamente abili
Si trova all’interno di Palazzo Veterani. Il delegato rettorale Vincenzo Biancalana: «Offriamo una serie di misure di supporto allo studio»
L’Università accoglie più di
500 studenti con disabilità, per
una percentuale del 3,5% sul to-
tale, sopra la media nazionale
degli atenei che si ferma al 2%:
comprensibile allora, che la Car-
lo Bo abbia voluto arricchire la
sua offerta di servizi, già piutto-
sto corposa, con lo «Sportello
diversamente abili e DSA».
«Questo sportello, all’interno di
Palazzo Veterani in via Veterani,
si dispone all’accoglienza di tut-
ti gli studenti con disabilità che
fanno parte del nostro Ateneo,
quelli già iscritti e i nuovi che si
iscriveranno – ha spiegato il de-
legato rettorale per la Disabilità
Vincenzo Biancalana (foto) -: at-
tualmente abbiamo superato i
500 studenti e siamo al 3,5%
per totale, un punto e mezzo so-
pra la media nazionale che è del
2%. E’ un bel successo perché si-
gnifica che siamo una universi-
tà inclusiva: offriamo una serie
di misure di supporto allo stu-
dio, abbiamo implementato la
strumentazione scientifica a di-
sposizione, con materiale per le
disabilità sensoriali, tastiere
Braille wireless e altro, e stiamo
predisponendo altro per il futu-
ro». Alla presentazione del nuo-
vo servizio, erano presenti il Ret-
tore Giorgio Calcagnini, il diret-
tore generale Alessandro Perfet-
to, Giuseppe Biancalana respon-
sabile dello Sportello: in via Ve-
terani, gli studenti si possono
iscrivere, presentano la propria
diagnosi e in base ad essa c’è
un modulo di richiesta delle ne-
Il centro don Italo Mancini conia
una maglietta «energetica»
URBINO
Una maglietta energetica. La
si può definire così quella
creata dal Centro Socio
Culturale Don Italo Mancini di
Schieti di Urbino e presentata
ieri a Collegio Raffaello, in
vendita a 10 euro il cui ricavato
andrà al Centro Socio
Educativo Francesca.
Una t-shirt con la frase
«St’anne en stagghe bone!»,
ovvero quest’anno non voglio
stare fermo. Pronunciata da
Luciano Rossi, anima
volenterosa di Schieti che da
sempre ha organizzato
iniziative con il Centro e rivolte
ai bambini del paese.
«E’ un’iniziativa partita da
cessità che lo studente ha, misu-
re dispensative, alternative, tu-
tor, accompagnatori, altri tratta-
menti, utili a fruire al meglio del
percorso formativo universita-
rio. Allo sportello saranno pre-
senti due dipendenti dell’Ate-
neo, attualmente in presenza
uno solo, ma non appena le di-
sposizioni Covid lo permetteran-
no il personale sarà al comple-
to. «Palazzo Veterano è stato
scelto per la collocazione dello
sportello dal momento che è in
atto un riassestamento della lo-
gistica – continua Biancalana -.
Tutto un piano sarà predisposto
a nuove strutture ricettive di uf-
fici e servizi e lo sportello per
studenti diversamente abili è il
primo». «Questo servizio è dedi-
cato esclusivamente agli stu-
Luciano Rossi, detta come la
dice lui. Un messaggio di
ripartenza nel rispetto delle
normative ovviamente. Luciano
a Schieti è ben voluto da tutti,
ha sempre fatto iniziative con i
bambini e quindi l’idea e la
volontà è quella di dare il
ricavato al Centro Francesca,
pensando a chi è meno
fortunato e sente di più il peso
della pandemia«, spiega
Massimiliano Sirotti.
«Un grazie a nome dell’Unione
Montana dell’Alta Valle del
Metauro, il Centro socio
educativo Francesca da oltre
30 anni è una bellissima realtà.
In questo ultimo periodo ha
avuto purtroppo dei periodi di
chiusura ma grazie alla rete che
lo compone e ai suoi operatori
ha mantenuto la sua presenza
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denti con disabilità, mentre pri-
ma il servizio si trovava all’inter-
no di un altro ufficio – ha aggiun-
to il rettore Calcagnini -. Non ci
sono barriere architettoniche, è
più facile da raggiungere e pen-
siamo che possa essere l’inizio
di una serie di servizi che stia-
mo implementando per i nostri
studenti diversamente abili».
«L’amministrazione è sempre
più interessata all’aspetto di ac-
coglienza di questi studenti per-
ché sono sicuramente quelli
che hanno più bisogno di esse-
re messi nelle condizioni di po-
ter lavorare al 100% - ha aggiun-
to il direttore generale Perfetto
-. L’acquisizione di attrezzature
tecnologiche per loro continue-
rà».
Lara Ottaviani
ed il suo scopo«, il commento
della presidente dell’Unione
Montana Fernanda Sacchi.
Il Centro Socio Culturale Don
Italo Mancini ha sempre
organizzato eventi, primo su
tutti il Palio dei Trampoli che
per il secondo anno non si
svolgerà.
Questa nuova iniziativa è come
un legno nel fuoco
dell’entusiasmo, a dirlo il
presidente Silvio Filippini:
«L’entusiasmo significa avere
Dio dentro e ti porta alla
relazione con la tua comunità,
unendo le forze per creare. E
questa maglietta ne è la sintesi,
con nuove idee e progetti». La
t-shirt è acquistatile
rivolgendosi al centro (
telefonando ai numeri 320 034
0126 - 340 177 8170).
Francesco Pierucci
Frontino raccontata da Pierina
Nasce ‘L’almanacco
di Evangelina’ curato
dalla Dominici
FRONTINO
di Amedeo Pisciolini
Per quel legame indissolubile
con Frontino, la sua terra
troppo spesso abbandonati,
d’origine (da qualche tempo
con la speranza di vederli
abita a Rimini) e per il piacere
presto risorgere a nuova vita.
di scrivere, Pierina Dominici
La cosa che più mi sta a cuore
ama raccontare emozioni e
è l’amore per «il locale», la
storie del passato.
provincia. Io penso che si
«Provo – dice- un piacere
possa vivere in un punto
curioso nel costruire mondi,
pressoché invisibile sulla
miscelare parole, memoria e
cartina geografica e sentirsi
fantasia. Scrivere mi
ugualmente cittadini del
fa sentire come una bambina
mondo».
approdata sull’isola che non
Un libro che racconta d’amori,
c’è!». E da qui è nato:
rivalità, amicizie, umori e storie
«L’Almanacco di Evangelina-
varie, nello scorrere dei giorni
Storie sotto il campanile»,
di un piccolo borgo
un libro di 161 pagine,
dell’entroterra pesarese.
memoria di una remota realtà
Un intreccio di racconti che
di provincia con tanto di
Pierina ha descritto così: «Il
invenzione narrativa che
paradiso esiste ed
rende la lettura ancora più
è questo: un paese in collina,
piacevole.
una sera di maggio,
«L’Almanacco – spiega
una grande festa, gente che
Pierina- è un memoriale, una
conosco e mi riconosce, volti
sorta di diario estemporaneo in
che amo e da cui sono
cui Evangelina annota pensieri rimata».
intimi, eventi, umori e peripezie Come Frontino, piccolo paese
della comunità del piccolo di poche anime, ma come può
paese dove vive in casa dello essere in tanti altri paesi del
Zio Prete che le ha affidato il
ruolo di perpetua.
nostro Appennino, dove il
cuore ancora ha il suo battito
Questa storia è nata per
partecipare a un laboratorio
sulla memoria, organizzato
lento. «Ho sempre scritto
molto per lavoro- racconta
Pierina- oggi lo faccio per
dall’Università di San Marino in passione e per diletto,
collaborazione con la Scuola
per un’esigenza narrativa
Holden di Torino. Spremendo che mi spinge a raccontare
le meningi mi è venuto in storie». Lettrice compulsiva di
mente Don Filippo, saggi e letteratura,
sammarinese di nascita per da alcuni anni si è dedicata alla
oltre 50 anni parroco di scrittura narrativa.
Frontino. Tra i ricordi ci sono Molti suoi racconti sono stati
anche Evangelina e Fortunato , pubblicati in antologie di Premi
perpetua e sacrestano , parenti letterari Nazionali
di Don Filippo. Gli unici
per inediti. Con «L’Almanacco
nomi che ho mantenuto nel
di Evangelina»
racconto solo quelli di Pierina Dominici ha vinto il
Evangelista e Fortunato e di primo premio al 5° concorso
Pacon e la Caterina, ma di vero letterario Ideobook , mentre
c’è solo il nome e il ruolo, di con un altro libro «Scarpe» è
fatto i personaggi sono risultata vincitrice del premio
complemente inventati». letterario nazionale «Patrizia
«Il mio lavoro - aggiunge Brunetti» di Senigallia.
Pierina - vuole essere un Nella foto: la copertina
omaggio ai piccoli paesi, un de “L’Almanacco di
tempo pieni di vita e oggi Evangelina”