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LE RAPPRESENTAZIONI CORPOREE: UNO STUDIO EMPIRICO IN UN GRUPPO DI

GIOVANI ADOLESCENTI

C. Lasorsa°, E. Porcellini°, C. Comella°, F. Mittino°, C. Albasi°*.


°Dipartimento di Psicologia, Università degli Studi di Torino
°Gruppo di studio Psicologia Clinica dell’Adolescenza, Torino
*SIPRe (Società Italiana di Psicoanalisi della Relazione)

Introduzione

Il presente lavoro si inserisce nelle attività di ricerche cliniche sull’adolescenza fatti dal nostro
gruppo (cfr. Albasi, 2004a, 2004b, 2005a, 2005b); in particolare, si colloca nel filone di ricerche sul
trauma, la dissociazione e le rappresentazioni corporee dal punto di vista della psicoanalisi
relazionale e della teoria dell’attaccamento (Albasi, 2006). Tale ricerca ha l’obiettivo di analizzare
l’esistenza di una relazione tra le rappresentazioni corporee, le classificazioni di peso e le
esperienze interattive precoci, e nello specifico è volto a comprendere se e in che modo le relazioni
di attaccamento influenzano l’immagine che il soggetto costruisce del proprio corpo.

Metodo

Ad un campione composto da 187 studenti (82 M, 105 F; età: media=13,51, d.s.=1,434, min=12,
max=16) è stata somministrata una batteria di test composta da: Body Uneasiness Test (BUT)
(Cuzzolaro, Ventrone, Marano, Battacchi, 1999) per la valutazione dell’immagine corporea,
Separation Anxiety Test (SAT) (Attili, 2001) per la valutazione dell’attaccamento, Dissociative
Experiences Scale-A (A-DES) per i processi dissociativi (Armstrong, Putnam, Carlson, 1997),
Trauma Symptom Checklist – Alternate Version (TSCC-A) per la valutazione delle dimensioni
psicologiche associate ad esperienze traumatiche (Brière, 1996). I dati ottenuti sono stati elaborati
attraverso il test chi-quadrato, l’ANOVA ad una via e il coefficiente di correlazione r di Pearson.

Risultati

Il calcolo dell’indice di massa corporea (BMI) effettuato per analizzare l’esistenza di un legame tra
peso e rappresentazione corporea dei soggetti evidenzia le seguenti distribuzioni: nel campione
maschile il 2,5% dei soggetti è sottopeso, il 71% normopeso, il 21,9% sovrappeso e il 3,8% dei
soggetti obeso. Nel campione femminile si registrano le seguenti percentuali: il 3,9% sottopeso, il
79,4% normopeso e il 16,7% dei soggetti sovrappeso. Il calcolo del chi quadrato ha mostrato una
differenza significativa nella distribuzione delle classi di peso nei sessi (p<.01) (cfr. Fig. 1).
Classificazione in base al BMI

100
percentuali 79,4
80
60,5
60 maschi
40 28,4 femmine
16,7
20 3,9 8,6
2,5 0
0
sottopeso normopeso sovrappeso obeso
maschi 2,5 60,5 28,4 8,6
femmine 3,9 79,4 16,7 0
classi di peso

Fig. 1
Il test sull’attaccamento (SAT) non ha evidenziato differenze significative tra maschi e femmine
nella distribuzione degli stili di attaccamento.
I soggetti di sesso femminile riportano punteggi più elevati lungo tutte le dimensioni che
compongono la BUT-A (cfr. 2); le ragazze inoltre mostrano insoddisfazione per un numero
maggiore di aspetti e/o funzioni del proprio corpo e lo stress ad essi associato è per loro superiore a
quello dei maschi (cfr. Figg. 3 e 4).

Confronti BUT A nei due sessi Sintomi Positivi Indice Stress


2
15 2,5

n u m e r o m e d i o s i n to m i
punteggi m edi

1,5
2

p u n te g g i m e d i
Maschi
1 10
Femmine 1,5
0,5 Sint. Posit. Indice Stress
1
5
0
Indice Fobia Preoc. Cond. Contr. Depersona 0,5
globale peso Imm. Evitam. Compul. l.
0 0
Maschi 0,7144 1,0351 0,878 0,3415 0,722 0,4065 maschi femmine maschi femmine
Femmine 1,1674 1,701 1,386 0,5457 1,2886 0,6187
Scale BUT A Sint. Posit. 9,1 13,9 Indice Stress 1,7311 2,0834

Fig. 2 Fig. 3 Fig. 4

Dall’analisi della BUT-A sono stati individuati 25 soggetti (14 M, 11 F) che mostrano un’immagine
corporea negativa di se stessi: questi soggetti evidenziano un livello di dissociazione (A-DES)
significativamente più alto (p<.05) (cfr. Fig. 5) e ottengono punteggi significativamente maggiori
alle scale Ansia (p<.05), Depressione (p<.001) e Rabbia (p<.001) del TSCC-A (cfr. Fig. 6); al BUT
B riportano un numero maggiore di Sintomi Positivi (p<.001) e un maggiore livello di Stress ad essi
connesso (p<.05) (cfr. Figg 7 e 8).
Dissociazione e qualità Immagine Corporea Immagine Corporea e TSCC-A

3 55
2,66
punteggi m edi
punteggi med i

2,5
1,95 50
2 Imm.Corp Pos.
Imm.Corp Pos.
1,5 Imm.Corp.Neg.
Imm.Corp.Neg. 45
1
0,5 40
Depress. Rabbia PTS Dissoc.
0
A-DES Imm.Corp Pos. 49,54 44,61 47,56 49,32
Imm.Corp Pos. 1,95 Imm.Corp.Neg. 53,12 50,17 51,6 53,28
Imm.Corp.Neg. 2,66 scale TSCC-A

Fig. 5 Fig. 6

Num. Sintomi Positivi e Immagine Corporea Indice di Stress e Immagine Corporeo

20 2,5
p u n te g g i m e d i

p u n te g g i m e d i

15 2

Imm.Corp Pos. 1,5 Imm.Corp Pos.


10
Imm.Corp.Neg. 1 Imm.Corp.Neg.
5 0,5

0 0
Num. Sintomi positivi Indice Stress
Imm.Corp Pos. 10,93 Imm.Corp Pos. 1,87
Imm.Corp.Neg. 17,36 Imm.Corp.Neg. 2,29

Fig. 7 Fig. 8
Conclusioni

I soggetti di sesso femminile vivono un maggiore senso di disagio nei confronti della propria
immagine corporea.

I soggetti che sviluppano rappresentazioni corporee negative:

• tendono ad usare la dissociazione come meccanismo difensivo


• vivono in modo più intenso le esperienze affettive associate al trauma (rabbia, sintomi post-
traumatici, depressione, dissociazione).

Bibliografia

Albasi C. (2004a), Confini e relazioni. La psicoterapia dell’adolescente tra psicoanalisi relazionale


e teoria dell’attaccamento. Abilitazione e riabilitazione, 13, 1, pp. 9-24.
Albasi C. (2004b), Appunti sulla psicoterapia psicoanalitica relazionale dell’adolescente
tossicodipendente, www.psychomedia.it
Albasi C. (2005a), Trauma, dissociazione e intervento psicologico in età evolutiva in situazioni di
patologia organica. Introduzione al Simposio, In Riassunti delle comunicazioni, Congresso AIP-
Cagliari 2005.
Albasi C. (2005b), Il concetto di Modelli Operativi Interni Dissociati e la sua applicazione nel
lavoro con pazienti con patologia somatica in età evolutiva. In Riassunti delle comunicazioni,
Congresso AIP-Cagliari 2005.
Albasi, C. (2006). Attaccamenti traumatici. I Modelli Operativi Interni Dissociati. Torino: UTET.
Attili, G. (2001). Ansia da Separazione e misura dell'Attaccamento normale e patologico - Versione
modificata e adattamento italiano del Separation Anxiety Test (SAT) di Klagsbrun e Bowlby.
Milano: Edizioni Unicopli.
Borgogno, F. (1999). Psicoanalisi come percorso. Torino: Bollati Boringhieri.
Ferenczi, S. (1932). La confusione delle lingue tra adulti e bambini. In S. Ferenczi, Opere, vol. 4.
Milano: Raffaello Cortina, 2002.
Granieri, A., Albasi, C. (2003). Il linguaggio delle emozioni. Torino: UTET.
Putnam, F.W. (1997). La dissociazione nei bambini e negli adolescenti. Una prospettiva evolutiva.
Roma: Astrolabio 2005.
Seganti, A. (1995). La memoria sensoriale delle relazioni. Torino: Bollati Boringhieri.

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