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BOZZA DELLO
SVOLGIMENTO DELLA PROVA SCRITTA
Gli studenti che devono sostenere l’esame da 6 crediti svolgono gli esercizi da 1 a 6.
Gli studenti che devono sostenere l’esame da 9 crediti svolgono gli esercizi
1,2,3,4,7,8,9,10.
NOTA BENE
Ogni risposta deve essere adeguatamente giusti…cata ed i passaggi corredati degli
opportuni dettagli formali.
Im [(2 i) z] = 1:
Im [(2 i) (x + iy)] = 1;
Im [(2x + y) + i (2y x)] = 1;
2y x = 1:
1
si può riscrivere il limite proposto come segue:
1=4
zp }| {
4
p 1 + 4x2 1 2
4
1 + 4x2 1 2
4x 1
lim = lim 4x = :
x!0 (e x + 1) log (4 3 cos x) x!0 log [(3 3 cos x) + 1] (1 cos x) 3
e x+1 3 2
x2
| {z }| 3 3{zcos x } | x {z }
2
1 1=2
Risoluzione.
lim f (x) = 1;
x! 1
2
Si ha, perciò, che la funzione è localmente crescente in ogni punto dell’insieme
] 1; 1] [ ]0; 1[ e localmente decrescente altrove. Inoltre, esiste un punto
di massimo relativo in M = 1; e1=4 ed un punto di minimo assoluto in
A = (0; 1) il quale risulta essere anche un punto di non derivabilità della
funzione, infatti:
f 0 (0) = 1 6= 1 = f+0 (0) ;
pertanto A è un punto angoloso per la funzione. Inoltre, la funzione è illimitata
superiormente.
(f) Studio Concavità, Convessità, Flessi. La derivata seconda è:
8 x
>
>
>
>
3
2x + x 2
4x + 5 (x 1)2
>
< e ; x 0;
0 (x 1)6
f (x) = x
>
>
> 2x
>
3
x 2
8x + 3 (x 1)2
>
: e ; x < 0:
(x 1)6
Se ne omette lo studio.
(g) Gra…co. Il gra…co della funzione è il seguente:
4. (Facoltativo) Sia f (x) una funzione derivabile. Dimostrare che se f è pari allora
f 0 è dispari, e viceversa se f 0 è dispari allora f è pari.
D [f ( x)] = f 0 ( x);
3
e, dunque, per la (1), si ha:
Viceversa, supponiamo per assurdo che f (x) non sia pari, allora f (x) 6= f ( x)
almeno in un intorno ]x0 ; x0 + [: Ora, detta g(x) = f (x) f ( x), con g(x)
dipendente da x (ovvero non costante) e derivando ambo i membri, per la regola
di derivazione delle funzioni composte, e supponendo che f 0 (x) sia una funzione
dispari, ovvero che f 0 (x) = f 0 ( x); risulta:
quindi è raggiunto l’assurdo che scaturisce dall’aver supposto f non pari. Pertanto
f (x) è una funzione pari.
4
7. Determinare, al variare del parametro reale k le soluzioni del seguente sistema
lineare: 8
>
> kx + k¸y + z + t = k
<
x k¸y + z = 3k¸
>
> 2x + 2z + kt = 4
:
(1 k) x + 2y + t = 2k
Risoluzione. Consideriamo le matrici completa A ed incompleta A0 :
0 1
k k 1 1 k
B 1 k 1 0 3k C
A0 = B
@ 2
C;
0 2 k 4 A
1 k 2 0 1 2k
0 1
k k 1 1
B 1 k 1 0 C
A=B @ 2
C:
0 2 k A
1 k 2 0 1
5
8. In R4 si consideri il sottoinsieme:
W1 = (x1 ; x2 ; x3 ; x4 ) 2 R4 j 2x1 + x2 + x4 = x1 x4 = 0 :
0 + 0 + 0 = 0;
0 0 = 0:
Dunque, banalmente 0 2 R4 :
ii. W1 è chiuso rispetto alla somma. Presi due generici elementi di W1 :
x = (x1 ; x2 ; x3 ; x4 ) ; y = (y1 ; y2 ; y3 ; y4 ) 2 W1 ; bisogna dimostrare che anche
la somma x + y 2 W1 : Sia, allora:
dunque x + y 2 W1 :
iii. W1 è chiuso rispetto al prodotto per uno scalare. Analogamente,
presi un generico elemento di W1 : x = (x1 ; x2 ; x3 ; x4 ) ed uno scalare 2 R;
bisogna dimostrare che anche il prodotto x 2 W1 : Sia, allora:
x= (x1 ; x2 ; x3 ; x4 ) = ( x1 ; x2 ; x3 ; x4 ) :
2 ( x1 ) + ( x2 ) + ( x4 ) = (2x1 + x2 + x4 ) = 0;
| {z }
0 (poiché x2W1 )
( x1 ) ( x4 ) = (x1 x4 ) = 0;
| {z }
0 (poiché x2W1 )
6
dunque x 2 W1 :
7
Dunque dim (W2 + W3 ) = dim R4 = 4 e una sua base sarà, per esempio,
ci accorgiamo che il terzo vettore è già normale, pertanto il primo vettore della
base ortonormalizzata sarà u1 = v1 : Il secondo vettore sarà, quindi, dato da:
u02 (0; 3; 0)
u2 = 0 = = (0; 1; 0) ;
ku2 k 3
con
8
In…ne, il terzo vettore sarà dato da:
u03 (4; 0; 0)
u3 = 0
= = (1; 0; 0) ;
ku3 k 4
dove
da cui si ha che dim ker ' = 0; essendo, infatti, il rango massimo della matrice
associata: Dal teorema della dimensione risulta, poi, che dim Im ' = 3 e, per-
tanto, una base di Im ' è, per esempio, BIm ' = f(3; 3; 2) ; (0; 1; 0) ; (2; 2; 2)g :
A2 A = I; (2)
da cui:
A (A I) = I:
Dunque, esiste la matrice A I tale che moltiplicata (a destra) per A restituisce
la matrice identica, ovvero A I è la matrice inversa destra di A e, pertanto, A è
invertibile a destra. Analogamente, dalla (2) si ha:
(A I) A = I;
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poiché, è commutativo il prodotto righe per colonne di una matrice per sé stessa o
per la matrice identica:
AA = AA;
AI = IA:
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