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In questi giorni, un po’ spenti, un po’ malinconici, ci sentiamo soli, ci sentiamo tristi, perché ci manca

qualcosa, ci manca qualcuno. Ci mancano gli amici, ci manca lo sport, ci mancano anche i professori che
fino a poco tempo fa odiavamo. é in questi giorni che scopriamo dei nuovi noi, noi che non abbiamo più la
possibilità di uscire, di fare sport, di andare a scuola, ci sentiamo impotenti davanti a questa situazione così
strana, così assurda, anche tragica direi. L’uomo per natura ha bisogno di stare con qualcuno, di
socializzare, tenerci in casa è come torturarci, però non è del tutto negativo. Per esempio è da tanto che
non passavo così tanto tempo con i miei genitori, poiché nella vita normale siamo sempre impegnati, non
abbiamo neanche un momento per noi figuriamoci per i nostri cari. Inoltre in questo periodo sto capendo
molte cose sulla gente: ho capito chi posso definire amico e chi no, chi mi manca veramente e ho necessità
di vederlo, di parlarci e chi invece mi manca relativamente. Scopri l’importanza di qualcuno o qualcosa solo
quando lo perdi e anche se ora so un po’ meglio chi voglio tenere nella mia vita, magari appena tutto
questo finirà continuerò a trattarli come prima. Sapete io ho sempre paura ad affezionarmi alla gente, ho
sempre la paura che poi tutto finisca male e che io soffra per questo, tendo quindi ad approcciarmi alla
gente in modo che sembri che non mi importi così tanto, questa è la maschera che indosso, di un ragazzo a
tratti stronzo (mi scusi per il termine ma rende di più) ma che magari dentro non è proprio così. Sto
capendo anche l’importanza dei piccoli gesti tipo un abbraccio, tipo un saluto che ora ci mancano così
tanto. Sicuramente è una situazione tragica che resterà nella storia, ma ciò che bisogna fare, a parer mio,
non è abbattersi, non è deprimersi, al contrario bisogna trovare il bene anche nel male e dare questo bene
agli altri, magari darlo virtualmente non è come darlo dal vivo, ma basta anche un sorriso, anche un
secondo di felicità, bisogna aiutarci a vicenda e stare più vicini che mai, anche se siamo lontani. Questa
situazione prima o poi passerà, niente dura per sempre e non vedo l’ora di tornare ad abbracciare tutti i
miei amici, veri o falsi non importa.

Un altro lato positivo di questa situazione è che l’inquinamento è calato moltissimo, la scuola sta
diventando digitale, la gente rispetta le file e le regole. E se quando tutto finisce continueremo a vivere
come prima, inquinando, fregandosene del prossimo e delle regole, allora vuol dire che noi uomini non
meritiamo questo mondo. Niente viene per caso neanche questo virus, allora impariamo da questa
situazione, non lasciamo che poi tutto torni come prima, come se niente fosse, cerchiamo di migliorare non
gli altri ma noi stessi, perché a criticare siamo tutti bravi, ma si è veramente di esempio, per gli altri, quando
facciamo ciò che diciamo. Sfruttiamo questa situazione per migliorarci, per dare più peso a ciò che ci
circonda, diamo importanza anche alla cosa più piccola e apparentemente insignificante, perché prima o
poi tutto ci tornerà utile. Certo è più facile dirlo che farlo però ognuno di noi deve provarci, non dico
bisogna riuscirci ma almeno provarci.

In questo periodo abbiamo molta paura, proviamo solitudine, sentiamo che stiamo impazzendo piano
piano. Proviamo molte emozioni per lo più tristi perché non c’è più quell’amico che ti tira su e non diremmo
mai ai nostri genitori ciò che non va, tutto questo però ci rinforza interiormente. Persino i sogni sono
cambiati, se prima sognavamo la gloria, ora sogniamo di abbracciare i nostri amici, di prendere un bel
aperitivo al dentro di Roma, perché quello che vogliamo è diverso, quello che desideriamo è diverso. Una
notte ho sognato di uscire di casa fregandomene delle regole, perché questo? Perché il nostro inconscio
proietta nei nostri sogni i desideri proibiti, che ci fanno viaggiare in questo mondo surreale, ma che ci
affascina tanto che vorremmo viaggiare nella mente più spesso.

Quindi per concludere, impariamo da tutto questo, doniamo il bene a chi ne necessita e stiamo
virtualmente vicini a chi vogliamo bene, e se ci sembra di star impazzendo ricordiamo che il pazzo è colui
che ha perso tutto tranne la ragione.

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