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TEORIA

DELLA COMUNICAZIONE E DEI MEDIA – II SEMESTRE



La storia dei media italiana: è importante per diversi motivi:
1. Conoscere la storia dei media del nostro Paese è importante perché ci sono elementi nazionali
ricorrenti.
2. I media italiani hanno continui riferimenti ai media internazionali.
3. Ci sono connessioni forti tra cultura di massa e cultura in sé.

DEFINIZIONE DI CULTURA DI MASSA
Antonio Gramsci scrisse tra gli anni ‘20 e ‘30.
Gramsci è in carcere, studia e scrive. Comincia ad interrogarsi su chi siano gli intellettuali italiani —> “gli
intellettuali italiani sono cresciuti dalla parte dei poteri forti, non soni venuti dal popolo”.
Con il termine “popolo” Gramsci si riferisce ai ceti sociali più bassi.
Gli intellettuali appartenevano invece alle classi dominanti, mentre all’estero l’intellettuale era cresciuto tra
la letteratura alta e quella popolare.

Es. Manzoni e Victor Hugo:
Manzoni Victor Hugo
Con “I Promessi Sposi” purifica la Scriveva in francese, non aveva
lingua e crea l’italiano che si parla bisogno di creare una lingua.
oggi

L’intellettuale è separato dal popolo, quindi il popolo leggeva altri autori, la letteratura popolare, ricca di
stereotipi. (es. Cuore – De Amicis).
Gramsci credeva quindi che si dovesse correggere la letteratura popolare, credeva nella “guerra di posizione”,
ovvero situazione in cui gli intellettuali mettano le basi per il superamento della cultura popolare.
Perché le classi popolari appoggiano il fascismo? Perché sono plasmate e convinte dalla cultura.
Gli intellettuali devono avvicinarsi ai ceti popolari.
Definizione di Gramsci di cultura di massa: cultura popolare. Formata da due elementi:
• È un cultura che viene dal popolo.
• È una cultura fatta per il popolo (il popolo deve comprendere).


Macdonald scrisse negli anni ’50 e ’60.
American way of life.
Per molto tempo ci sono state due culture distinte: la cultura alta e la cultura popolare.
La cultura alta si studia a scuola, la cultura popolare è invece fatta dal popolo (es. la commedia dell’arte, la
musica popolare).
Poi si verificò l’industrializzazione della cultura: cinema ed editoria prodotti industrialmente, cultura
prodotta in serie.
Es. serie tre moschettieri di Dumas (evolvono nel tempo) vs seri Sherlock Holmes (il personaggio non evolve).

Secondo Macdonald sono nati due sgorbi culturali:
1. Masscult: storie non più popolari, ma di massa. Le classi inferiori ricevono questa cultura che non li
eleva, anzi li convince che è meglio non evolversi, cultura che possono comprendere anche se non
sono colti (es. fumetto anni ’50, poliziesco: sempre uguali, non c’è evoluzione).
2. Midcult: rivolto alla borghesia, la convince del valore delle riproduzioni, valide tanto quanto
l’originale.
Essi sono prodotti dalla ripetitività e riproduzione. L’arte mostra un “passaggio oltre”, è difficile da
comprendere, a differenza delle riproduzioni.
Il mid cult non capisce l’arte, ma si riempie di oggetti che richiamano l’arte.

Errore di Macdonald: in quanto gli oggetti sono riproducibili sono oggetti in sé del masscult e del midcult.
Compie questo errore perché fa riferimento solo alla cultura americana.
Es. cultura giapponese —> stampe in serie legate alla tradizione. Le stampe non sono legate al fatto di essere
riproducibili, perché l’arte è contenuta in ogni stampa.


Umberto Eco
Elogio di Franti: De Amicis nel libro “Cuore” costruisce questo personaggio come il cattivo per eccellenza
(esempio di kitsch).
Kitsch —> Imitazione dell’arte: viene imitato Manzoni (“la sventurata rispose”) con “lo sciagurato rispose”.
Secondo Umberto Eco, Mike Buongiorno è l’apice del kitsch.

LE STRATEGIE DEI MEDIA
Perché nasce l’industria culturale?
L’industria culturale nasce con l’industrializzazione.
Gli autori lentamente entrano in questa logica.
1. L’industria culturale è fonte di guadagno.
2. Risponde ai bisogni della cultura, ovvero un modello di riferimento.
La cultura viene definita in molteplici varianti, ma in primo luogo è l’insieme di norme, attitudini e
contenuti che ci consentono di vivere in una determinata società.
L’industria culturale produce i contenuti che siano fruibili dalla maggioranza della popolazione, per ragioni di
mercato.

In Italia l’industria culturale nasce nel 1881 (esce Pinocchio, nasce la prima agenzia pubblicitaria italiana,
nasce la SIAE ecc).
Osserviamo due strategie nell’evoluzione culturale (che si alternano continuamente e di commistione):
• Strategia di tipo pedagogico: l’industria culturale si allea con i ceti colti per diffondere i valori della
culturale nazionale. Negli anni ’80 del 800 in Italia l’unico mezzo di cultura era l’editoria. L’industria
culturale si allea con il potere politico nella scuola, per insegnare la lingua e “l’essere italiano”, infatti
negli anni ’80 l’industria culturale produceva libri scolastici.

Es. Pinocchio di Collodi: raggiunge un livello universale partendo da un modello industriale —> venne
scritto a puntate su giornale per bambini. All’inizio del ’82 Collodi manda la puntata finale di Pinocchio
(che termina con la morte di Pinocchio), ma gli editori lo pubblicarono senza la parte della morte
perché non adatta ai bambini, e pagarono Collodi per continuare la storia.

Ha una funzione pedagogica, indica come ci si deve comportare. La funzione pedagogica
dell’industria culturale è quella di allearsi con le istituzioni di un Paese per trasmettere dei valori
universali (lo stesso accadde nel secondo dopoguerra con la televisione che insegnava l’italiano).
Questa strategia veniva utilizzata anche nella propaganda politica.

• Strategia di intrattenimento: l’industria vuole solo vendere i suoi prodotti.
Nasce in Italia negli anni ’80 del 800 con Salgari.
Ci sono due culture diverse:
1. Seguono il pubblico, producono ciò che piace al pubblico (film blockbuster).
2. Artigianale (i misteri della giungla nera di Salgari). Rimangono sempre uguali, stesso modello di
business.
La finalità è far divertire e far appassionare il pubblico, e non di divulgazione (in cui le informazioni trasmesse
devono essere vere).

I prodotti dell’industria culturale presentano finalità diverse.



I tratti dell’industria culturale italiana
L’industria culturale italiana è sempre stata in contatto con l’industria culturale globale perché gli intellettuali
italiani erano influenzati dalle culture globali (prima dell’unità) , in particolare dalla cultura francese e inglese
perché avevano un’enorme diffusione coloniale.
L’Italia veniva influenzata, ma elaborava i generi da cui veniva influenzata e li “restituiva” al mercato in
maniera modificata.

Es. Topolino —> Mickey Mouse, America anni ’20. La Disney crea cortometraggi con Mickey Mouse che
arrivano anche in Italia. Nerbini, editore fiorentino, assiste alla proiezione del film di Mickey Mouse e ha l’idea
di creare un fumetto a partire da quel personaggio, chiamandolo Topolino.
Il fumetto ebbe un successo incredibile ma Nerbini venne denunciato per i diritti di Mickey Mouse, quindi
cambiarono la testata e crearono Topo Lino, ovvero un topo di nome Lino.
Invasione Etiopia —> sanzione della Società delle Nazioni, nessuno poteva più vendere prodotti all’Italia, tra
cui i fumetti di Topolino. Ma piaceva molto e quindi molti italiani si misero a scrivere storie su Topolino e a
disegnare personaggi.

Es. film western —> genere tipicamente americano.
Film di John Ford del ’39, netta distinzione tra buoni e cattivi e violenza relativamente controllata.
In Italia, negli anni ’60, Sergio Leone inizia a fare genere western, anche se molto diverso da quello
americano, infatti non c’erano buoni e cattivi e la violenza era molto più amplificata.
Questi film ebbero grande successo.
Dopo Sergio Leone il cinema americano cambia notevolmente e si ispira a Sergio Leone (es. The Wild Bunch).
Sergio Leone ha trasformato il western rendendolo più attuale.

Es. genere thriller —> genere caratterizzato dalla soluzione di un crimine. L’Edipo è la matrice di tutti i gialli.
Negli anni ’60 l’Italia si è aperta al genere giallo riprendendo i modelli francesi, inglesi e americani.
“Nero Wolfe – sfida al cioccolato”: Sceneggiato molto lento, ambientato negli interni, si concentra sulla
psicologia dei personaggi (molto diverso ad esempio da CSI in cui tutto accade velocemente).
Oggi l’Italia è considerata una dei grandi produttori di gialli, molto diversi dai gialli esteri (es. Gomorra, Il
Commissario Montalbano) che vendono molto all’estero.
Tipico italiano: narrazione del privato insieme al caso da risolvere (es. Montalbano), riprese in ambienti
esterni.
“Rocco Schiavone” —> Manzini in questo caso scrive come un autore americano.

L’identità dell’industria culturale italiana è molto aperta, ispirata dagli altri Paesi.
Prende il meglio delle tradizioni stranieri, lo rielabora e lo rilancia in modo autonomo.
I contenuti vengono elaborati in due modi diversi, spesso incrociati:
• Impariamo i meccanismi dell’industria culturale
• Capacità di riportare questi meccanismi nel contesto nazionale: ambientazione, valori (es. famiglia),
pluralità di dialetti e abitudini diverse.

Rapporto istituzionale ambiguo e altalenante con la cultura straniera.
Le canzoni straniere venivano tradotte e cantate in italiano da cantanti italiani.
I MEDIA ITALIANI ALL’INIZIO DEL ‘900

Disegno di Achille Beltrame pubblicato sulla copertina della Domenica del Corriere: rappresenta il regicidio
di Umberto I (29 luglio 1900).
Umberto I venne ucciso dall’anarchico Bresci.



È importante:
1. l’evento: segna il passaggio di un’epoca. Questo evento è legato alla rivolta del pane del 1898 (sotto
ordine del re morirono 60 persone durante la rivolta, a causa di una sparatoria sulla folla da parte di
Bava Beccari), infatti è una vendetta per ciò che successe durante la rivolta. Con questo evento nasce
l’epoca di Giolitti, poiché si dimise il presidente del consiglio, spinto anche dagli attacchi di un
giornale (il Corriere della Sera).

’900 —> politica inizia ad essere trasmessa anche dai giornali.
Nel ‘900 le masse entrano a far parte della storia, fondano partiti politici (es. partito socialista).
Sono partiti che rappresentano le classe meno potenti.
I media diventano importanti, orientavano politicamente e culturalmente le masse, la stampa aveva
il ruolo di liberare le masse dal potere (già successo secoli prima con la riforma luterana).

Con il 900 cambia lo scenario dei media, i grandi media arrivano al pubblico (che non erano più i
ragazzini da educare come nel 800), ma i media erano rivolti agli adulti che non sapevano leggere
(es. stampa illustrata e cinema).
Anche la musica cambia radicalmente: Caruso canta nei teatri di tutto il mondo, gli venne proposto
di registrare le canzoni e lui inizialmente rifiutò dicendo che non sarebbe venuto più nessuno a
sentirlo a teatro, ma capì che si trattava di un pubblico diverso, infatti Caruso iniziò a registrare e nel
‘900 nacquero le vere e proprie case discografiche.


2. il giornale che lo riporta e il modo in cui lo riporta

Corriere della Sera
Direttore: Luigi Albertini.
Si rese conto che il corriere doveva andare oltre alle copie vendute:
• Costruisce e potenzia la pubblicità
• Inventa media popolari: la Domenica del Corriere e il Corriere dei piccoli.
Giornali illustrati, gli eventi venivano raccontati attraverso le immagini. Venivano narrati attraverso i
disegni poiché ancora non esisteva la tecnica di stampa della fotografia.
La Domenica del Corriere – pubblico delle masse popolari.
Quando l’immagine diventa parte integrante dell’informazione:
- Il bisogno di leggere del pubblico diminuisce
- Copertine dei giornali e immagini catturano l’attenzione del pubblico, invogliano all’acquisto
(fenomeno oggi chiamato “click bait”).
Le immagini erano presenti anche nei libri.
Con la nascita dell’informazione di massa cambia l’idea di storia —> giornalismo che ti mostra l’evento, fatto
di singoli eventi, no continuità.

Il Corriere dei Piccoli – pubblico dei bambini
Il fumetto nasce nel 1898 con The Yellow Kid.
Si chiamava comic.
L’idea di Yellow Kid è quella di raccontare delle storie rappresentandole graficamente.
La parola viene utilizzata ma è secondaria rispetto all’immagine, la storia viene raccontata attraverso molte
immagini in sequenza (come nel cinema), nasce un nuovo linguaggio.
Il destinatario ideale di queste storie sono i bambini, ma concretamente venivano acquistati dagli operai,
poiché queste storie erano meno impegnative.
Ciò si verificava molto negli Stati Uniti, poiché era un Paese di immigrazione, e nessuno conosceva la lingua,
infatti per comunicare si usava l’immagine.

ITALIA c’erano le strategie pedagogiche quindi il passaggio dalla parola all’immagine era gestito in maniera
diversa.
I fumetti rappresentati nel Corriere dei Piccoli erano caratterizzati da sequenze di immagini, ma le parole
avevano ancora un ruolo importante e accompagnavano le immagine sotto forme di poesie.
Il bambino venne abituato alla rima.

Albertini chiamò una femminista, Paola Lombroso, la quale suddivide il Corriere dei Piccoli in varie sezioni:
• Immagini
• Storie
• Rubriche per bambini e bambine
• Rubriche in cui i bambini scrivevano e ricevevano risposte.
Albertini non permise a Paolo Lombroso di dirigere il progetto, ma lei si occupava di rispondere ai messaggi
dei bambini.

1914: prima guerra mondiale. Albertini era interventista.
I bambini scrissero al Corriere dei Piccoli che volevano entrare in guerra, mentre Paola Lombroso, che era
socialista, rispose in modo pacifico, contro l’entrata in guerra e infatti venne licenziata.

1917: disfatta di Caporetto. I bambini erano preoccupati per la guerra, quindi Albertini chiamò Sergio Tofano,
un futurista, chiedendogli di creare un personaggio che potesse distrarre i bambini dalle questioni belliche,
nacque infatti il Signor Bonaventura, un signore fortunato.
Infanzia felice, fortunata, senza problemi.











Il pubblico della pornografia
Notari era un futurista, era un giornalista che inventò la rivista “verdeazzurro”, ma allo stesso tempo scrisse
dei romanzi, come ad esempio “Quelle signore” – Notari (vendute 600 mila copie).
Il romanzo raccontava la vita di alcune prostitute in un bordello e infatti venne processato per oltraggio al
pudore. Lui si difese affermando che non era un romanzo erotico, ma raccontava semplicemente una realtà,
e infatti venne assolto.
Dopo la sua assoluzione pubblicò il romanzo con la scritta in copertina “romanzo processato per oltraggio al
pudore. Assolto per inesistenza di reato”.

La produzione pornografica ha finanziato l’industria dei media, e il romanzo di Notari è stato uno dei più
venduti nella storia del romanzo italiano.


Il passaggio dall’ 800 al 900 dimostra la fine della funzione pedagogica dei media.
I media cambiano a causa della tecnologia e del cambiamento delle masse.



IL FUTURISMO E LA NASCITA DEL CINEMA

FUTURISMO
Mediatizzazione = ogni attività è trasmessa dai media.
La mediatizzazione ha avuto inizio con il cinema, un nuova tecnologia ma anche un nuovo rituale (andare al
cinema), sistema di esperienza collettiva adatto alla grandi masse.

Il futurismo è il movimento italiano fondato da Marinetti.
Nacque da una pubblicazione di un articolo su un giornale, Le Figaro.
È un’avanguardia artistica che critica il passato (detto passatismo) e che punta sull’innovazione. Il futurismo
si basa su movimento, macchina e velocità.
La macchina è una forma di bellezza, il movimento, il rumore.
I futuristi sono grandi sostenitori degli interventisti perché credono che la guerra possa distruggere e poi
creare un mondo nuovo (la guerra è l’igiene del mondo).

I futuristi sono tra i primi intellettuali ad esaltare la pubblicità come forma d’arte, da molti intellettuali veniva
criticata.
Es. De Pero, grande artista futurista che fece per Campari le pubblicità.
(Reclame = termine francese che deriva dal fatto che come si attirano gli uccelli, la pubblicità attirava gli
spettatori).

Esempi di opere futuriste
- Bronzo di Boccioni
Viene riprodotto il movimento del corpo.
- Rissa in galleria – Boccioni: esplosione di movimento e colori
- L’aperitivo – De Pero: patto tra il creativo pubblicitario e l’industriale. Il bitter Campari è così nuovo
che viene esaltato dai futuristi come oggetto della modernità.

Critica ai futuristi: criticano il passato ma non dicono come dovrebbe essere il futuro.

Elementi importanti del futurismo:
• Legame con la politica (interventismo)
• Le intuizioni sulla società moderna. I futuristi erano affascinati dalla macchina e questo fascino si
tramutava in stimolo estetico (noi abbiamo perso questa meraviglia nei confronti dell’innovazione).
• L’investimento della pubblicità
• L’intuizione di un mondo che avrebbe portato però alla seconda guerra mondiale.
La corsa alla tecnologia con i totalitarismi si è trasformata nella corsa agli armamenti.


LA NASCITA DEL CINEMA
Il cinema nasce dalla ricerca scientifica, così come la fotografia, e continua il percorso della ricerca scientifica
attorno alla rappresentazione del movimento.
(corrente scientifica dell’800: positivismo)
Dopo la nascita della fotografia, ci si chiede se sia possibile riprodurre anche il movimento, e non solo
l’immagine fissa.
Esperimento per riprodurre il movimento: l’accostamento di più foto di un cavallo in sequenza per creare il
movimento.
Pellicole con 24 fotogrammi al secondo che riprodotti ad una certa velocità creano il movimento.
I primi ad utilizzare i fotogrammi con scopo industriale furono i fratelli Lumières.

Cortometraggio “Larrivée d’un train à La Ciotat”: il cinema nasce muto (fino al 1938) e in bianco e nero (fino
al 1940), la macchina rimane fissa, non c’è montaggio.
Il genere cinematografico creato dai Lumieres oggi verrebbe definito documentaristico, il cinema viene
utilizzato per rappresentare la realtà.

Méliès, prestigiatore, compra una macchina cinematografica, scopre che grazie ad essa (attraverso la
registrazione, l’interruzione ecc) è possibile far sparire una persona o moltiplicarla e inizia così a sperimentare
con la pellicola e a fare film.
Méliès rappresenta l’uso fantastico del cinema.
Successivamente capisce di poter fare narrazioni ispirate alla letteratura fantastica (es. viaggio sulla Luna –
Julies Verne).
Per far parlare i personaggi si utilizzano delle didascalie per far comprendere meglio la scena, e spesso i film
erano accompagnati da musica in diretta.


STATI UNITI
Il cinema farà fortuna.
Nasce in forma diversa, il cinema veniva prodotto industrialmente, infatti nascono subito degli studi
cinematografici e utilizzano le risorse narrative americane (es. western).
Il cinema americano combina Méliès e i fratelli Lumieres, gli americani sono i primi a raccontare con il cinema.
Nel cinema americano non c’è bisogno di una logica stringente, l’immagine deve catturare l’attenzione, deve
prendere (dialogo tra scrittore e produttore per il film “gli ultimi fuochi”).
Es. Life of an american Fireman (1903) – Potter: I registi americani inventano il genere drammatico (storie
realistiche basate sulla presenza di avventure e azione).

Il cinema era basato su:
• storie corte
• mute
• rappresentate in teatro
• ricche di avventura e incidenti.
L’evoluzione del cinema, negli Stati Uniti come in Europa, consiste nella rappresentazione di lunghe storie, il
cinema diventa il romanzo delle classi popolari.
Battaglia tra produttori indipendenti fino a quando Griffith realizza il primo vero film narrativo “Nascita di
una Nazione” (1915).


ITALIA
Industria cinematografica.
Cabiria – Pastrone (1914): grande Kolossal basato sulla mitologia, che è il corrispondente italiano del film
“Nascita di una Nazione”. Le didascalie vennero scritte da D’Annunzio.
Iniziano ad essere presenti i movimenti della macchina.
Salgari ha preparato il pubblico ad un certo tipo di storia, il cinema si ispira alla tradizione letteraria.
L’obiettivo del cinema è raccontare una storia.

Nell’arco di vent’anni (dal 1989 al 1918) il cinema si evolve e inizia ad essere uno dei grandi media di massa.
Nasce in questi anni l’uso per l’opera dell’area di Verona.

IL CINEMA SONORO IN ITALIA E ALTROVE FRA LE DUE GUERRE
Nel 1928 il cinema passa da muto a sonoro e forte industrializzazione del cinema (caratteristiche comuni a
tutti i Paesi).
Film “cantando sotto la pioggia” racconta il passaggio da muto a sonoro. Fu drammatico per gli attori perché
si sentivano le loro voci, per gli spettatori e per i produttori.

Il cinema diventa puramente narrativo, ma era il periodo delle avanguardie e ciò influenza il mondo del
cinema, il quale non utilizzava semplicemente la forma romanzesca.
Es. surrealismo influenza il mondo del cinema “Un chien Andalou” – Luis Buñuel (1929).
Il cinema surrealista funziona evocando delle metafore (es. rasoio/occhio) nate dalla psicanalisi freudiana.
Questo tipo di cinema era completamente diverso dal cinema narrativo.

Alcune correnti, come l’espressionismo tedesco hanno fuso le avanguardie con la narrazione tradizionale.
(es. Nosferatu, 1922).
L’espressionismo e le avanguardie, con l’avvento dei totalitarismi, non scompaiono perché i registi,
produttori ecc si trasferiscono in America portando le avanguardie ad influenzare anche quel cinema.
Fine anni ’50 —> il cinema americano era tendenzialmente classico, ma le avanguardie influenzarono il
cinema (es. Hitchcock – Vertigo).

Cinema comico
Charlie Chaplin – The immigrant, 1917: racconta la migrazione degli europei negli Stati Uniti.
Il cinema muto si basava sul senso del ritmo e sulla rappresentazione della realtà in chiave comica,
meccanizzazione delle azioni.

Buster Keaton – Cops (1922): film basato su bisticci e incomprensioni.


RUSSIA
Prima, durante e dopo la rivoluzione il cinema viene usato per la propaganda, per trasmettere i valori della
rivoluzione (le masse che si impongono sui potenti).
Il cinema sperimenta le novità, stile innovativo e rivoluzionario che verrà poi messo a tacere dal regime
sovietico, il quale non considerava arte questo stile.
(Oggi un esempio che utilizza l’arte in questo modo è Bansky).

Film “Corazzata Potemkin” : soldati zaristi sparano sulla folla che protesta per il pane.
Scena della carrozzina che cade dalla scalinata di Odessa —> scena molto citata nel mondo del cinema, ad
esempio nel film “Untouchables”.


CINEMA AMERICANO
Il cinema americano si suddivide in vari generi.
Registi e attori si specializzano in un genere specifico e in ruoli specifici, il pubblico sa cosa aspettarsi dai
personaggi, senso di riconoscibilità.
“Accadde una Notte” – Frank Capra (1934), tratto saliente della commedia americana sono i dialoghi.

Con la nascita del cinema sonoro si sviluppa anche il genere del musical.
Es. “Swing Time” – Rogers and Aistare.

Il cinema americano realizza anche storie che diventeranno in seguito emblematiche (cult movies).
Es. “Casablanca”: guerra alle porte, patriota anti nazista si rifugia a Casablanca con la compagna. Lì incontrano
il primo amore della compagna che li aiuta a scappare.



FRANCIA
Jean Renoir (figlio del pittore Renoir) – “La grande illusione”: film antimilitarista ambientato durante la prima
guerra mondiale. Due soldati francesi per scappare da una prigione tedesca creano un diversivo, ovvero uno
spettacolo.
La Marsigliese diventa simbolo di libertà.
Alla fine del film riescono a scappare e vengono salvati da due soldati tedeschi (cinema pacifista).

Il cinema francese è meno industriale.


CINEMA DEI TOTALITARISMI
I paesi totalitari hanno in comune con gli altri paesi l’idea del cinema a livello industriale.
In Germania e in Italia il cinema diventa strumento di propaganda, non c’è più libertà artistica.

In Germania
Ad esempio le Olimpiadi di Berlino diventano un grande esempio di propaganda, in particolare nel film
“Olympia” – Leni Riefenstahl—> viene esaltata la giovinezza.
Leni esalta la capacità atletica come esaltazione dei corpi.
La propaganda nazista è positiva, esalta la bellezza.

In Italia, il fascismo si rende conto della potenza del cinema nella propaganda e sviluppa l’industria del cinema
attraverso:
1. Costruzione di Cinecittà
2. Scuola sperimentale di cinematografia di Roma
3. Istituto LUCE (funzione informativa)
4. La mostra del cinema di Venezia

Il cinema di propaganda italiano è il cinema di guerra, esaltazione del guerriero, ma in generale il cinema
italiano si basa sulla commedia e sull’esaltazione mitologica (Risorgimento).

“La signora in nero”: film commedia dei telefoni bianchi, ambientato nelle case della borghesia. Il film ha
funzione di intrattenimento, non esalta i valori fascisti ma mostra come in Italia si vive bene.

Cinema di regime Ettore Fieramosca (1938): esempio di sentimento nazionale.
Cinema molto spettacolare.
Mitologia dell’Italia.
















I MEDIA NELL’ITALIA FASCISTA
Dopo il Fascismo, la democrazia necessiterà di intellettuali competenti, e saranno gli stessi del Fascismo
Il Fascismo si impone dopo la 1 guerra mondiale, dopo la rivoluzione russa l’ascesa dei partiti comunisti in
Europa era vista come un pericolo.
Tutti i fascismi europei sono anche la reazione a questa paura.

1. Ascesa del Fascismo al potere: fase violetta accompagnata da una salita al potere democratica
Abioita di Mussolini nel ricevere consenso per avere la maggioranza in parlamento
Marcia su Roma, spinge il re a dare l’incarico di governo a Mussolini
Serie di omicidi di oppositori (es: Matteotti)

2. Il Fascismo “fascistizza” l’Italia: cancellamento delle istituzioni di garanzia, il Fascismo diventa parte
del corpo dello stato, cancella la divisione dei poteri.
Mussolini non è il presidente del consiglio, ma è Il Duce, vengono eliminati i partiti di opposizione.

3. Normalizzazione
Propaganda con obiettivi pratici, serviva per spingere le masse ad adottare comportamenti collettivi,
per esempio spinge a fare figli dando ricompense, “battaglia del grano” per essere autonomi.
Dopo la crisi del ‘29 l’Italia inizia a riprendersi economicamente, il Fascismo nella prima metà degli
anni ‘30 non è più così chiuso, vi è una grande esplosione dei media di intrattenimento.
Con la guerra d’Etiopia e la militarizzazione che riprende il sopravvento, si arriva alla Seconda guerra
mondiale.


Media nei primi anni ‘30
EDITORIA
Ai grandi editori che hanno fatto la storia della nascita dell’editoria italiana, si sostituiscono Mondadori e
Rizzoli (ex tipografi).
Mondadori punta su libri a poco prezzo, apprezzabili da tutti, il libro è un oggetto commerciale, la gente deve
aver voglia di leggerlo, è necessaria una politica industriale dell’editoria.
Vengono create delle riviste umoristiche (Bertoldo e Marc’Aurelio) con vignette, non fanno ironia sul regime,
ma certamente non fanno propaganda.
Scrittori, registi, sceneggiatori della cultura di massa del dopoguerra si formano e scrivono su queste riviste
(es: Fellini).

Invenzione dei Gialli Mondadori
Dopo le leggi razziali, molti professori ebrei vengono assunti da Mondadori sotto falso nome, nonostante lui
fosse un sostenitore del Fascismo.
La redazione si specializza e dalla lettura capisce se il libro avrà successo.
Alta professionalità editoriale, deve orientare e capire i gusti del pubblico, anticipare i vari problemi etc.
Mondadori crea “La selezione”, ogni mese esce un volume che riassume le trame di 4 romanzi.
Mondadori adatta il formato di Topolino ai suoi macchinari.
Nervini vende Topolino a Mondadori perché si occupa di “L’avventuroso”, che pubblica le storie dei comics
americani e ha grande successo fino a quando il Fascismo rifiuta la cultura straniera.

RADIO
Nasce con Marconi negli anni ‘20, presa in carico dal Fascismo con la società EIAR.
Inizialmente sarà un oggetto per le case borghesi, trasmette musica classica, programmi d’informazione, ma
il Fascismo, capendo l’immenso potenziale della radio, si impegna a far produrre dei circuiti per contadini e
gente comune, per arrivare ovunque con la propaganda.
Farà produrre una radio a basso costo (500 lire), chiamata Radio Balilla.
Anche la radio dei primi anni ‘30 allenta la presa, ma attenzione, controlla e corregge le canzoni per
assicurarsi non ci siano parole straniere.

Viene creato il programma “I Quattro Moschettieri” (di Nizza e Morbelli), un programma divertente per la
radio, varietà
Il varietà mescola canzoni con il recitato, mette insieme storie diverse, confusione narrativa volutamente
eccessiva.
Le canzoni sono canzoni famose a cui viene cambiato il testo.
La Perugina vorrebbe farsi pubblicità con i quattro moschettieri, quindi v iene inventato un gioco a premi,
una raccolta di figurine messe nelle confezioni della Perugina con premi molto ricchi.
Per un errore di produzione, una figurina (quella del Feroce Saladino), non può essere mai trovata e diventa
una vera e propria mania, Nunzio Filogamo ci fa una canzone.

Per promuovere la nuova serie dei Quattro Moschettieri, venne creato un evento a Milano a cui
parteciparono 100 mila persone.
Anima di intrattenimento ispirato al varietà teatrale.

TEATRO
Si sviluppa principalmente il teatro d’intrattenimento con Ettore Petrolini, un attore che viene dalla strada e
si specializza nella
satira sociale (alta borghesia), personaggio di Gastone
satira politica (autonomia dell’industria popolare dal regime fascista), Nerone
Comicità, ma anche senso del tragico, vita della Capitale di cui si intuisce la fine.

Nel ‘40, 2 mesi prima che l’Italia entri in guerra, il comico Rascel scrive la canzone “La Bufera”

L’intrattenimento di quel periodo doveva star lontano da certi temi, faceva divertire, ma lasciava intravedere
un lato tragico

MUSICA
Come il cinema, punta sul disincanto e divertimento, canzone leggera che si sviluppa dalle musicalità
nazionali seppur con influenze francesi.
A fronte della propaganda eroica del Fascismo, la canzone racconta il massimo dell’ideale piccolo borghese
(avere soldi, bella casa, moglie etc.)
Contro questo modello, si sviluppa la canzone di propaganda fascista, come “Faccetta Nera” che dipinge
l’esercito italiano come i portatori di civiltà, che liberano le donne dallo schiavismo etc.
Man mano che le sconfitte diventano pesanti, le canzoni si caricano di tono eroico, come “La sagra di
Giarabub”
LA MUSICA CHE GIRA INTORNO

Influenza della musica internazionale su quella italiana.

STORIA DELLA MUSICA AMERICANA
Distinzione tra musica dei bianchi e musica dei neri.
La comunità dei neri e dei nativi americani non venivano considerati nella costruzione della democrazia.
La comunità dei nativi è andata estinguendosi a differenza della comunità nera.

Musica americana degli anni ’20 e ’30 (inizio del mondo discografico) —> due grandi circuiti:
• Musica dei bianchi (giravano le campagne del sud suonando, musica popolare).
Strumenti a corda, voci limpide, struttura musicale (no ritornello, solo strofa in rima).
Es. Digging my grave – William Elliot Whitmore
Canzoni che attingono al folklore —> vita difficile, delinquenza.

• Musica dei neri —> legata alla scoperta della società nera come comunità.
La comunità crea la musica per se stessa in luoghi spesso malfamati.
Musica profondamente diversa dalla musica bianca: cambia il ritmo, varianti che porteranno poi al
jazz.
I neri suonavano musica blues (= i blues sono nel linguaggio comune i momenti di tristezza), la musica
blues racconta infatti momenti di tristezza e di vicinanza alla follia (es. suicidio).
Il blues però svolge la funzione di superare la tristezza.
Es. Leadbelly – House of the rising sun
Es. Billie Holiday – Strange fruit : parla dell’impiccagione di un nero da parte dei bianchi.

Il jazz: incontro tra cultura bianca e nera
Questa musica è basata su una semplificazione della scala musicale (si basa principalmente su 3 accordi).
La cultura bianca e la cultura nera si fondono.
I musicisti neri iniziano ad accogliere i musicisti bianchi, e da questa fusione nasce il jazz.
Jazz = casino, idea di confusione, idea di mescolanza.
- Musica più orchestrale,
- arrangiamenti diversi,
- nuova centralità dei musicisti
- Contesto: mondo dello spettacolo (non più luoghi malfamati)

Es. Duke Ellington – it don’t mean a thing (1943)
Es. Count Basie – Swinging the Blues (1941)
Es. Joe Venuti (jazz bianco) —> più elegante, suonato nelle città.

Boogie woogie (nasce come musica nera ma diffusa per tutti) diventa così famosa che verrà ripresa negli
anni ’70 in Europa.

La musica di protesta
La musica popolare, canzone di protesta nasce con la guerra ma continua anche dopo per via delle numerose
ingiustizie sociali.
Nel dopoguerra la musica popolare viene ripresa e si trasforma in musica di protesta (es. per la guerra del
Vietnam).
Uno degli esponenti principali erano Woody Guthrie, musicista legato alla politica, e Johnny Cash che si
schierava dalla parte dei fuorilegge.
Es. Johnny Cash – San Quentin : live da un prigione. (De André è molto vicino a questo tipo di musica).



Rock and roll
Nel dopoguerra, momento di serenità, nasce la musica che l’America esporterà nel mondo per 15 anni, il
rock’n’roll.
Es. “Rock around the Clock” – Bill Haley & his comets: in America arriva la televisione, la musica viene
trasmessa da tutti i media, la musica è rivolta ai giovani che festeggiano la fine della guerra.
Es. “Great balls of fire” - Jerry Lee Lewis
Es. “Jailhouse Rock” – Elvis Presley


IN ITALIA
Arriva la parodia della canzone americana legata alla tradizione napoletana.
“Tu Vuò fa’ l’americano” – Renato Carosone. Napoli, per via dell’occupazione americana, entra in contatto
con gli americani molto prima.

Grande eredità della musica americana in Europa e in Italia, è un’eredità legata al rock’n’roll ma anche alla
canzone di protesta (es. cantautorato italiano).


INFLUENZA FRANCESE
C’è un altro Paese che ha fortemente influenzato la musica italiana: la Francia.
• Musica neo melodica francese: “Milord” – Edith Piaf
• Canzone di protesta francese: i francesi protestano per la crisi post coloniale, la protesta nasce per il
rifiuto al reclutamento per la guerra in Indocina.
Es. “Le dèserteur” – Boris Vian : testo pacifista e antimilitarista.
(Cover di Gianmaria Testa, cantautore italiano).

La canzone di protesta si addensa, in America e in Francia.
In Italia invece si viveva bene, era in pieno boom economico.
1958, al festival della canzone italiana, Domenico Modugno con la canzone “Nel blu dipinto di blu” rovescia
tutti gli stereotipi della canzone popolare italiana.
La base musicale di questa canzone risente della traduzione americana, mentre il testo è nuovo ed italiano,
spezza la tradizione. Si ispira ai quadri e all’arte di Chagal.

Le culture si mescolano continuamente, si influenzano e ciò produce innovazione perché i grandi fruitori di
questo rimescolamento sono le giovani generazioni che escono dalla guerra.
IL GRANDE CAMBIAMENTO: GLI ANNI SESSANTA

Introduzione secondo volume: 1945 – 1978. Trasformazioni molto complesse.
Tre periodi principali:
1. Ricostruzione fisica (soprattutto del nord): viene ricostruita attraverso strategia di aiuti economici
da parte degli Stati Uniti. Gli Stati Uniti erano interessati ad aiutare l’Italia per ragioni politiche ed
economiche (Piano Marshall).
La ricostruzione riguarda anche l’industria culturale, poiché i finanziamenti degli Stati Uniti
prevedevano l’industria del cinema, gli USA producevano a Cinecittà film americani (es. “Vacanze
Romane”).

2. Ricostruzione morale: l’Italia aveva combattuto per la parte sbagliata (totalitarismo e guerra persa)
e cercò di riscattarsi moralmente attraverso la guerra partigiana.
Nasce il neorealismo cinematografico e letterario, il cui compito è quello di riscattare l’Italia.

3. Ricostruzione politica: l’Italia fascista era un paese totalitario, chiusura, mancanza di libertà e forte
controllo sulla cultura, inoltre prima del fascismo c’era la monarchia.
In pochi anni avviene una grande svolta: l’Italia diventa una repubblica e si svolgono le prime elezioni
libere, tutti i partiti collaborano per la stesura della Costituzione.

Il Paese, con questa triplice ricostruzione, cresce fortemente.
Con la guerra vengono perse le colonie, ma per certi versi è stata una fortuna infatti tutti gli altri Paesi usciti
vincitori della guerra subiranno il processo di decolonizzazione degli anni 50 e 60 che metterà in crisi la loro
economia.

La ricostruzione avviene in tre step, ognuno caratterizzato da una generazione dominante:
1. Generazione dei giovani che hanno subito la guerra e hanno voglia di ricostruire il Paese.
Quando gli uomini tornano dalla guerra, le donne perdono il ruolo di “donna lavoratrice” e assumono
il ruolo di “donna casalinga”, per lasciare i posti di lavoro agli uomini (frustrati per la guerra avevano
bisogno di lavorare).
2. Generazione dei figli dei reduci di guerra (nasce tra il ‘40 e il ‘50), non hanno combattuto, richiedono
nuovi consumi, hanno diversi privilegi, hanno una forte scolarizzazione (periodo in cui si puntava sul
l’educazione dei giovani).
È una generazione molto più colta e ciò permette loro di istruirsi e di capire che il mondo dei nuovi
consumi annulla l’interesse politico, e quindi cambiano.
Protesta del ’68.
3. Generazioni dei fratelli minori: nascono in piena crisi, non più nel boom economico.
Vivono il periodo del terrorismo e della morte da eroine.
Molte proteste (esempio protesta del 1977).
Questa ultima fase si conclude con il caso Moro.

Queste tre generazioni sono accomunate dell’innovazione, forte cambiamento tecnologico, economico e
culturale mai esistito prima.
Sono generazioni abituate all’innovazione e al cambiamento, volevano essere protagonisti di questa
innovazione.








GLI ANNI ’50 e ‘60
Sono anni si forte innovazione e cambiamento, in vari settori.

La moda
La moda diventa molto importante negli anni Sessanta, non più solo haute-couture ma anche prêt à porter.
I giovani cominciano a vestirsi in modo diverso, l’industria della moda inizia a produrre per i giovani (es.
Jeans). Prima degli anni ’60 non si indossavano jeans, solo gli operai li mettevano.
I giovani iniziano ad indossare mantelle, a portare i capelli lunghi, ma soprattutto si inizia ad indossare la mini
gonna, inventata da Mary Quant.
Il Sessantotto: rompere l’equilibrio antico, infatti la minigonna è considerata un simbolo, è una dichiarazione
di emancipazione femminile, è una manifestazione del corpo che diserotizza.

Il cinema
USA
Il cinema americano si focalizza su azione e vivacità come mai prima d’ora, si rinnova anche nel montaggio,
film d’azione e film commedia.
Es. Bullit – The Chase —> no parole, no colonna sonora, solo i rumori e forte soggettività.
Es. What’s Up doc —> versione comica dell’inseguimento.

Il cinema non è solo di intrattenimento ma anche cinema d’arte, e anch’esso subisce innovazioni.
Es. Shadows —> il cinema d’autore ritorna in bianco e nero, cinema volutamente lento, gli attori non sono
più così importanti ma il regista diventa l’autore del film.

Alcuni film di questi anni uniscono però il cinema d’azione con il cinema d’autore, come ad esempio “Bonnie
e Clyde”, coppia che rappresentava l’opposto rispetto all’ideale di coppia e di famiglia degli anni ’60.

Questi autori utilizzano la tecnica, ad esempio riprese a rallentatore (Odissea nello spazio, Stanley Kubrick),
sono gli anni della corsa allo spazio e della corsa alla luna (lotta tra Stati Uniti e Unione Sovietica).
La televisione rende nota la corsa allo spazio.

La musica
Grandi cambiamenti anche nella musica internazionale.
I Beatles cambiano modo di fare musica: passaggio da orchestra e gruppo, suonano in piccoli locali, sono il
primo gruppo che raggiunge un successo dal vivo senza precedenti (in Italia durante il concerto a Milano
milioni di giovani di arrivano per vederli mentre i giornali non li conoscevano nemmeno —> differenza tra i
grandi media e giovani).
I Beatles avevano talmente tanto pubblico che suonavano negli stadi di baseball con una qualità del suono
bassissima e senza sentirsi.
The Animals – The House of The rising Sun
Questi gruppi erano basati su basse chitarre e percussioni.

Si sviluppa anche il rock.
Es. Rolling Stones
Es. The Doors
Questi concerti non presentano più l’ordine dei Beatles, rappresentano al beat generation, furono i primi ad
assumere LSD e rappresentano una vita che va fuori dai canoni della società.

Il concerto a Woodstock è stato l’emblema del cambiamento, molti artisti si esibirono tra cui Jimi Hendrix
con “Hey Joe” e Joe Cocker con la rivisitazione di “with a Little help of my friends” dei Beatles.




LA CANZONE ITALIANA E I CANTAUTORI

La musica è fatta in circuiti, si ascolta in spazi pubblici o privati
L’evoluzione della musica sta nell’esibirsi ai concerti, dimensione collettiva (es: Janis Joplin che invita gli
spettatori a salire sul palco).
Il guadagno è dato dai dischi, e dai diritti di tv e radio.

Nuovi strumenti di fruizione, come il mangiadischi, il registratore a cassetta che serve a registrare i dischi e
darli agli amici.
I vinili non erano semplicemente supporti per la musica, ma diventavano oggetti d’arte (es: copertine
progressive rock o De André “Non al denaro non all’amore né al cielo”.
Bisogna tenere conto del circuito in cui si colloca la musica.

Nel ‘58 Modugno presenta Nel blu dipinto di blu, nasce l’idea di una musica diversa, in cui l’interprete è
autore delle sue canzoni.
Nei primi anni ‘60 molti cantanti italiani fanno delle cover di canzoni straniere, come “Pregherò” di Celentano
—> Stand by me.
Tuttavia, è necessario avere cantanti che piacciano ai giovani, che siano giovani, spesso non hanno studiato
musica, come per esempio Gianni Morandi, che inizia a cantare a 16 anni.
Gianni Morandi vince al Cantagiro (manifestazione musicale che girava l’Italia), ma così come per altri, il suo
grande successo è stato in televisione; un altro esempio è Massimo Ranieri.

Fino a metà anni ‘60 dominavano due modelli:
• musica melodica, intergenerazionale (Nicola Di Bari etc.)
• musica yé yé, più per i giovani (Gianni Morandi, Rita Pavone etc.)

La radio
Leone Piccioni, direttore della radio, capisce di dover trovare contenuti nuovi per rilanciare la radio, e due
giovani, Renzo Arbore e Gianni Boncompagni lanciano la trasmissione “Bandiera Gialla”, che trasmette
canzoni straniere senza traduzione e ha molto successo.
Successivamente, viene assegnata ad Arbore e Boncompagni la trasmissione radiofonica con il più grande
successo, ”Alto Gradimento”.
Viene importato un modello musicale, composto da chitarra e percussioni, modello “beat” es: Un Ragazzo di
Strada, I Corvi

Anche i testi si trasformano, si orientano verso le differenze generazionali, “Che colpa abbiamo noi”, The
Rokes / “Io Vagabondo”, Nomadi.
Nelle società si muovono istanze e differenze, nella musica di questi anni vediamo nascere nuovi movimenti
e la permanenza di altri.

Nel 1968, in tutto il mondo, generazioni di giovani si mobilitano per un cambiamento, nel mentre esce la
canzone “Azzurro” di Adriano Celentano, scritta da Paolo Conte, che è malinconica, parla di tutt’altro,
rappresenta l’Italia che restava ferma sui valori della provincia, non sul cambiamento, viene arrangiata come
una marcia per renderla più “commerciale” rispetto alla versione jazz di Paolo Conte.

Lucio Battisti e Mogol firmano alcuni dei più grandi successi degli anni ‘60-‘70 di artisti come Mina e gruppi,
ma Mogol ritiene che Battisti possa vantare le sue canzoni, nonostante lui non amasse esibirsi in concerto.
Il sodalizio tra Battisti e Mogol dura 13 anni, rilettura di tutte le ondate musicali internazionali, sempre una
musicalità nuova, non fa politica e fa moltissimo successo.
“Emozioni”, Lucio Battisti —> canzone che nasce da un viaggio fatto a cavallo da Milano a Roma.



Nel mentre, si fa strada la figura del cantautore.
Rifiuto degli stereotipi della musica italiana, della felicità naturale, si comincia a raccontare la storia degli
sconfitti.
Luigi Tenco, con il suo suicidio a Sanremo è colui che fa nascere il termine cantautore, via al nuovo periodo,
in cui la musica deve essere impegnata.
“Vedrai, vedrai”, Luigi Tenco - evoca la speranza di un cambiamento della sua vita, ma non è ottimista,
alienazione della vita quotidiana.
Nel ‘67 accetta di andare a Sanremo con la sua compagna Franco-algerina, Dalida, con la canzone “Ciao amore
ciao” dedicata ai migranti (gli italiani).
La canzone arriva al ballottaggio con “La rivoluzione” di Gianni Pettenati che alla fine passa.
Luigi Tenco si suicida, lasciando un messaggio, in cui diceva di aver cercato di portare una canzone impegnata;
la reazione a questo suicidio è nulla, il festival continua e i cantautori iniziano a ritenere che Sanremo non sia
il palco giusto per una canzone impegnata.

Nel ‘68 avviene la Battaglia di Valle Giulia, in cui gli studenti della Sapienza di Roma affrontano la polizia e
occupano l’università.

Canzone politica militante “Contessa” di Pietrangeli, scritta durante gli scioperi e la contestazione.
I cantautori non fanno ne una canzone chiaramente politica ne una canzone disimpegnata, hanno un
percorso autonomo che spesso incrocia la politica; cercano una strada diversa per la musica italiana,
impegnata socialmente, ma non necessariamente legata a un partito, idea di mantenere un’autonomia di
giudizio, non separare la canzone da ciò che succede nel mondo, dare un contributo per l’interpretazione
degli avvenimenti.

Guccini scrive “L’Avvelenata”, un’invettura contro il critico che lo accusa di essersi venduto. La canzone
d’autore non è mai completamente schierata.
Guccini critica il fatto che gli venga chiesto troppo, le sue canzoni non devono per forza criticare, lui vuole
scrivere ciò che vuole.

Al boom economico succede una fase di crisi con la guerra del Kippur.
La crisi economica si somma alla crisi culturale, portata avanti dai giovani, che chiedono nuove forme di
consumo. In questo contesto di lunga crisi emergono quindi i cantautori che per un decennio dominano la
scena discografica italiana insieme ai grandi gruppi stranieri (Beatles, Rolling Stones, Pink Floy - Progressive
Rock).
I giovani si appassionano al mondo dei cantautori poiché, venendo dalla scuola, sentono la necessità di autori
che trasmettano un messaggio attraverso le loro canzoni, che siano critici nei confronti della società.
Però ai cantautori spesso viene chiesto troppo (es. Guccini).





Quattro esempi di cantautorato:

1. Francesco Guccini: Caratteristica dei cantautori è l’essere lirici. Dimensione aulica e poetica.
esempio Guccini con “La locomotiva”. La struttura è una ballata, racconta la storia di un ferroviere
che sale su una locomotiva e si lancia contro l’ingiustizia (contenuti anarchici).
Il lessico di Guccini è ricercato, non è quotidiano.

Es. Guccini – “L’incontro”. Dimensione intimista e letteraria, la tradizione poetica italiana si riconosce
nella canzone.
Le canzoni di Guccini danno molta importanza al testo più che alla melodia.

2. Fabrizio De André rilegge la figura dello chansonnier.
Attraverso le sue canzoni:
• Manda avanti dei contenuti legati ai diseredati della società.
• Fa una grande ricerca musicale.

Es. “La guerra di Piero”: canzoni antimilitarista (tema molto presente nei brani di De André).

Alla fine degli anni ’60 De André crea i concept album, album in cui tutti i brani raccontano una storia
e sono collegati ad un unico filo conduttore.
Il primo album si chiama “La buona Novella” ed è dedicato ai vangeli apocrifi.
Il secondo album si chiama “Non al denaro non all’amore né al cielo” che racconta storie della
provincia americana partendo dalle lapidi (pressi dall’antologia di River).
Es. “Il suonatore Jones” : due tombe vicine, una di un lavoratore di campi che ha passato la vita a
lavorare senza godersela e l’altra di un musicista, il suonatore Jones, che aveva lasciato tutto per
dedicarsi alla musica.
Queste canzoni necessitano di forte attenzione al testo e sono riproducibili da tutti poiché l’unico
accompagnamento alla voce è la chitarra.

Il terzo concept album di De André si chiama “storia di un impiegato”.
Ultimo brano di De André – “Creuza de ma”, è un omaggio alla sua terra, infatti è scritta in dialetto
ligure.

3. Francesco De Gregori, nasce a Roma, il fratello di De Gregori era un cantautore e grazie a questo
entra in contatto con alcuni ricercatori di musica popolare e frequenta il folk studio.
Le canzoni di De Gregori sono complesse, rappresentano la poetica ermetica (es. Alice, Rimmel).
Nel 1976 De Gregori entra nella dimensione di contestazione ai cantautori, infatti in un suo concerto
a Milano viene interrotto da dei giovani a dei gruppi extraparlamentari che lo processano sul palco.
De Gregori non fece più concerti per anni.
Lucio Dalla lo aiutò a ricominciare a dedicarsi alla musica, e fecero il tour “Banana Republic” insieme
a Ron.
Dopo questo tour De Gregori ricomincia a scrivere musica, ma scrive canzoni molto diverse, rilegge
le canzoni dei cantautori in chiave popolare.
Es. “Viva l’Italia”.

4. Giorgio Gaber, a differenza degli altri cantautori, è cantautore da sempre ma le sue prime canzoni
non presentano impegno politico, sono canzoni molto musicali.
Es. “La ballata dei Cerutti” (1960) —> lessico della malavita e della delinquenza.
Gaber diventa conduttore televisivo e ottiene molto successo, ma non è soddisfatto, quando arriva
il periodo della contestazione degli anni ’60 infatti cambia profondamente il suo modo di scrivere e
insieme al poeta Sandro Luporini inventa il teatro canzone, performance musicali intervallate da
lunghe pause di recitazioni.
Gaber canta e racconta la crisi dell’uomo nella vita quotidiana, la scontentezza e la banalità.
Es. “Lo shampoo”
Il teatro canzone permetteva di affrontare tematiche più delicate ed importanti in modo
apparentemente leggero.
Con il teatro canzone ebbe grande successo, ogni suo spettacolo era sold out e incontra soprattutto
i giovani contestatori che leggono nei suoi testi contro la borghesia un’alleanza.
Gaber però si stancherà di questo e critica i contestatori, che fanno tutto per moda.
Sul finire degli anni ’70 infatti Gaber è in sintonia con il ritorno della destra, del centrismo,
allontanandosi dalla contestazione.
Es. “Qualcuno era comunista”


L’era dei cantautori finisce quando, anche in Italia, arrivano forme musicali nuove che hanno grande
successo.
Queste forme musicali diventano famose grazie al film “la febbre del sabato sera”, dove la musica si basa sul
divertimento, l’aspirazione è stare bene come individui, non si pensa più alla politica.
In Italia la disco music arriva quando aprono le discoteche, la musica non nasce per essere ascoltata ma per
essere ballata.
In Italia questo cambiamento si nota quando la conduzione di Sanremo viene affidata a Claudio Cecchetto
lancia il suo nuovo disco “Gioca Jouer”.
È un tipo di musica finalizzato alla trasmissione in televisione e in discoteca.


L’insieme delle invenzioni sociali, storiche e culturali e la creatività personale degli artisti danno vita ai vari
generi musicali.

CINEMA E TELEVISIONE NEGLI ANNI CINQUANTA


LA TELEVISIONE
La televisione italiana nasce ufficialmente nel 1954, con una logica europea ispirata alla BBC, riprende infatti
la logica pedagogica e si pone come un servizio pubblico per migliorare la qualità delle conoscenze culturali.
Per migliorare la democrazia era necessario migliorare la cultura.

La pubblicità, influenzata dalla tv, viene piegata alle istanze della pedagogia:
• è contenuta all’interno del Carosello (15 min),
• il prodotto viene nominato solo all’inizio e alla fine, mentre per il resto la pubblicità racconta una
storia, l’obiettivo è vendere e guadagnare ma non solo, infatti la pubblicità in televisione era diversa
dalle altre ed era limitata dai vincoli della pedagogia (es. ripulire/limitare il linguaggio).

La televisione non doveva far concorrenza agli altri media, ad esempio non si trasmettevano film appena
usciti per non far concorrenza al cinema.
Nel 1954 c’era un solo canale e le trasmissioni duravano dalle 5 del pomeriggio alle …

Il valore pedagogica della televisione si manifesta anche attraverso vari programmi educativi per ragazzi, ad
esempio “La tv dei ragazzi: chissà chi lo sa?”, che poneva alle scuole quiz di cultura e offriva intrattenimento
dedicato ai giovani (es. con gruppi musicali), era un mix tra quiz e varietà.
I ragazzi erano il target privilegiato della televisione italiana.
Venivano trasmessi tutti i classici della letteratura e del teatro.

Il ruolo della pedagogia non era limitato ai giovani, infatti c’era la trasmissione del maestro Manzi “Non è mai
troppo tardi” rivolta principalmente agli adulti (che a differenza dei ragazzi non andavano a scuola e non
sapevano né leggere né scrivere) per insegnare loro l’italiano e renderli quindi cittadini attivi.
La trasmissione veniva trasmessa all’orario di rientro dal lavoro.
Il maestro Manzi aveva un modo particolare di fare lezione, diversa alla classica metodologia di
insegnamento, infatti iniziò a fare lezione disegnando, e anche se inizialmente non convinse i dirigenti Rai,
venne assunto.
Il maestro Manzi faceva lezione per gli adulti a casa ma spesso invitava alcuni spettatori durante la
trasmissione.
La maggior parte degli analfabeti erano donne (che nessuno aveva mai fatto studiare) o anziani, i contadini
soprattutto non avevano la televisione e riuscivano ad imparare in un circolo, ascoltando il maestro Manzi e
appoggiandosi all’aiuto di una maestra.
C’era una grande voglia di emanciparsi e di imparare, per loro era un privilegio potere studiare.
La trasmissione in realtà non era vista solo dagli adulti analfabeti ma anche da molti bambini che non
andavano ancora a scuola o che non potevano andarci.

La televisione trasmetteva anche delle fiction di intrattenimento dedicate ai ragazzi.
Es. “I ragazzi di Padre Tobia” —> sono dei ragazzi di un oratorio (gli oratori e i centri di aggregazione
comunista erano molto diffusi in Italia), le storie venivano ambiente sia negli oratori sia in altre ambientazioni
gialle con misteri da risolvere (furti ecc).
Es. “Le avventure di Rin Tin Tin”

La televisione italiana era organizzata dai grandi intellettuali italiani (ad esempio Umberto Eco), che creavano
i programmi e studiavano nuovi linguaggi.

Negli anni ’60 termina la cultura universalistica, e cambia il mondo della televisione, vengono sperimentati
nuovi linguaggi e si evolve.

IL CINEMA

Il cinema internazionale
USA
Il cinema americano aveva una grande influenza, veniva chiamato “cinema di genere”, ad esempio la grande
commedia.
Es. “A qualcuno piace caldo” – i due musicisti sono testimoni un omicidio per mano mafiosa, e per scappare
dagli mafiosi si travestono da donna (è un film che rompe molti tabù, in quegli anni il travestimento non era
abituale).
Attraverso questa tipologia di commedia cambia anche la cultura.

Il genere dominante del cinema americano era il genere western.
Due tipologie di western molto diversi, che attraverso il cinema, raccontano la storia del cambiamento di un
Paese. L’eroe non è inserito in una comunità (logica individualistica, ribellione alle autorità):
- “Shane” – George Stevens
- “High Noon” – Fred Zinneman , è un western molto diverso dagli altri. Parla di un paese americano
controllato da uno sceriffo, diventano famoso per aver arrestato un bandito. Il bandito esce però di
galera, forma una squadra di killer e torna in paese per vendicarsi dello sceriffo.
Lo sceriffo chiede aiuto al popolo, ma tutti si tirano indietro e non lo aiutano, anzi gli chiudono di
andare via, ma lui essendo lo sceriffo deve rimanere a proteggere il paese (conflitto tra la legge che
devi proteggere anche a dispetto delle persone che lo abbandonano).

Nei film di genere si cominciano a mettere in discussione i valori fondamentali della società americana.

FRANCIA
(Vedere blog)
Truffaut – “400 colpi”: storia della crescita di un bambino in riformatorio (è la biografia del regista).
Personaggio molto diverso da quello americano, è un personaggio che nonostante tutto viene difeso, è la
vittima.

Il cinema di genere è presente anche in Italia e in Francia, ma in misura minore.
Il cinema francese e il cinema italiano sono diversi dal cinema americano, in Francia si raccontano
principalmente delle storie di gangster nel “cinema noir”, in Italia ci sarà principalmente il cinema d’autore,
cinema riflessivo sulla società e sull’esistenza umana.



















IL CINEMA IN ITALIA

Il cinema di questi anni è una sintesi tra il cinema d’autore e il cinema di intrattenimento.

DOPOGUERRA
Neorealismo
I film sono girati per le strade, fuori da Cinecittà, con autori non professionisti.
Es. Ladri di biciclette – non ci sono eroi, è una storia di miseria, di sopraffazione, di giustizia e di ingiustizia. I
personaggi rispecchiano la realtà.
Questo è il punto di forza del neorealismo.
Il neorealismo era un genere cinematografico che fece molto discutere, non era apprezzato infatti dai politici
che volevano trasmettere una visione sempre positiva dell’Italia, mentre il neorealismo mostrava la vera Italia
dopo la guerra.

Il neorealismo era molto apprezzato dai critici ma non era il favorito tra il pubblico, la gente usciva dalla
guerra e voleva divertirsi ed emozionarsi, infatti nell’arco di qualche anno cambia molto rapidamente.
Es. Riso amaro (1949) – racconta la storia di mondine, protagoniste per via dello sfruttamento, lotte sindacali
ecc.
Questo film si basa sul melodramma, su storie d’amore e sulla bellezza della protagonista.
Questa storia unisce il melodramma con il neorealismo, ed ebbe molto successo e apre alla terza strada,
ovvero fare un cinema basato sul cinema e sul cinema di intrattenimento, un mix tra i due.

Cinema di intrattenimento
Es. Totò e Peppino e la malafemmina – Totò e Peppino sono due napoletani, io nipote va a Milano a studiare
e si innamora di una milanese (cosa negativa perché veniva considerata una poco di buono). Totò e Peppino
allora vanno a Milano.
Scene comiche, Milano è vista come un Paese straniero (c’era una forte rottura tra nord e sud).
Le immigrazioni del sud verso il nord cominciano negli anni ’60, con l’industrializzazione.

Film tratti dai libri di Guareschi.
Guareschi nei suoi libri cercava di conciliare il mondo cattolico e il mondo comunista, due realtà presenti in
Italia, attraverso due figure emblematiche: Don Camillo e Peppone (sindaco della città). Entrambi sono stati
partigiani ma ora sono su due fronti opposti (amore e odio).
Questo rapporto tra Don Camillo e Peppone mostra come i rapporti veritieri e profondi non fossero nelle
città, ma nelle province.

ANNI ’60 e ‘70
Continua il conflitto tra cinema d’autore e cinema di intrattenimento.
In questo periodo ci sono gli autori usciti dalla guerra e i registi più giovani, che avevano una prospettiva
diversa.

Cinema d’autore:
• Fellini
Amarcord – Fellini : storia di un piccolo paese durante il fascismo, il protagonista è un adolescente com una
vita complicata.
Il film è un mix tra emozioni e umorismo.

I personaggi di Fellini rispecchiano l’umanità, sono dei personaggi strani, infatti l’idea di Fellini è che il cinema
sia una grande magia.

• Antonioni (regista dell’incomunicabilità della famiglia borghese)
Es. Il soffio del Vento – Antonioni. L’autore si mette alla prova con il periodo della contestazione.
Nella scena finale ci sono dei mimi che giocano a palla, ma fanno finta, non hanno niente, e il protagonista,
che è fuori da questo gioco, sta al gioco. Non tenterà di più spiegare e capire la realtà (lui è un fotografo),
secondo Antonioni la realtà è un gioco.
Antonioni nel 1970 attraverso un suo film esprime il suo punto di vista sulla guerra del Vietnam e sulla società
americana.
Antonioni era talmente famoso che la NASA gli prestò degli strumenti per fare delle riprese a rallentatore.
Zabriskie point: storia d’amore tra un anarchico e una ragazza americana, quando lui muore lei sogna di far
scoppiare l’intera società dei consumi americana, sogno di distruzione totale.
Questo film prende ispirazione dal film Odissea nello spazio, girato nel 1969 a rallentatore.

Fellini rilegge il fascismo attraverso le sue storie personali, mentre Antonioni la contestazione.

Ci sono anche autori più controversi:
• Pasolini
Es. Uccellacci, uccellini (1966) – due personaggi accompagnati da un corvo che rappresenta l’ideologia
comunista.
Attore di questo film è Totò, non più in veste comica.

• Petri
Es. La classe operaia va in paradiso (1971) – storia della vita e della miseria degli operai e del lavoro in
fabbrica.
Racconta la vita della fabbrica, premi di produzione —> gli operai potevano prendere di più producendo
più del dovuto, ciò causa un forte rischio di incidenti (infatti accadrà al protagonista, che dopo l’indicente
prenderà coscienza su quel metodo lavorativo).

Cinema di intrattenimento
Cinema di genere, i grandi generi degli anni ’60 e ’70 sono:
§ Il poliziesco (chiamato “poliziottesco”)
Es. Mark il poliziotto (con Franco Gasparri)

§ Il giallo
Es. “L’uccello dalle piume di cristallo” – Dario Argento

§ Il western
In particolare il western di Sergio Leone, che esporterà questo genere anche all’estero.
Sergio Leone comincerà a spaziare e a capire che con i suoi film (nonostante siano film di genere)
può fare film d’autore, sempre rimanendo fedele al suo stile.

Es. “Giù la testa” – Sergio Leone: storia dedicata al concetto stesso di rivoluzione. Il film si apre com
una citazione di Mao. È una storia ambientata nel Messico rivoluzionario, e mette insieme il bandito
messicano, per nulla interessato alla rivoluzione, e un rivoluzionario irlandese che è dovuto scappare
dal suo Paese e si è messo a servizio della rivoluzione messicana.
L’irlandese convertirà il bandito alla rivoluzione diventeranno amici.
La musica del film è di Morricone.
Sergio Leone, attraverso un film di genere, riflette sull’uso della violenza o meno nelle rivoluzioni.

La commedia all’italiana
Film che fanno ridere ma fanno anche riflettere.
Es. Il sorpasso – uno studente universitario incontra un imprenditore che quasi lo convince che studiare è
inutile perché la società è cambiata, lo convince a fare un viaggio, fanno le corse in macchina ma durante
l’ultima corsa fanno un sorpasso pericoloso e lo studente muore e quando chiedono all’imprenditore chi
fosse, lui sa solo che era uno studente, non lo conosce davvero.

Il cinema italiano (come la cultura di massa italiana) vive del contrasto tra un cinema che vuole raccontare la
società che cambia e un cinema che vuole intrattenere e far dimenticare gli aspetti critici.
La commedia all’Italia è la via di mezzo tra un linguaggio colto e un linguaggio popolare, è possibile raccontare
e intrattenere facendo anche riflettere.

Es. “C’eravamo tanto amati” – Ettore Scola (1974): storia di 3 amici (avvocato, intellettuale, infermiere) che
combattono insieme come partigiani e sopravvivono, poi ognuno per la sua strada.
La vita li cambia, si innamorano contemporaneamente della stessa donna, e due di loro si perdono, lasciano
la loro vita per fare altro.
Alla fine del film i tre si rincontrano per caso.
Questo film racconta l’Italia e rappresenta la fine della commedia all’italiana.

IL PASSAGGIO DAGLI ANNI 70’ AGLI ANNI ‘80

Passaggio dagli anni ’70 agli anni ’80 molto brusco.
Negli anni ’70 il paese è dominato dalla contestazione e alla modernizzazione sociale del paese, sono gli anni
del terrorismo e della crisi economica.
Alla fine degli anni ’70 le due forze del Paese (democrazia Cristiana e partito comunista) decidono di unirsi
nel governo di Andreotti. Protagonista di questa alleanza fu Aldo Moro, rapito nel 1978 e ucciso dalle brigate
rosse dopo 55 giorni di prigionia.
Il rapimento di Moro è stato un fatto importante anche a livella mediatico, la notizia del rapimento venne
data dal tg1 con un video in diretta della scena del crimine (cadaveri, bossoli per terra ecc). Cinque anni prima
queste immagini non sarebbero potute andare in onda, erano crude e non di cronaca ma era pura
spettacolarizzazione della notizia.
La fine degli anni ’70 coincide con un nuovo inizio per la televisione, che avrà un ruolo sempre più importante.
Il giorno in cui Moro viene rapito e poi viene trovato morto, succedono altri due fatti attraverso le radio libere
(nate nel 1971):
- Vengono uccisi a Milano due ragazzi di un centro sociale e l’assassinio viene liquidato come
un’omicidio per droga (anche se i due ragazzi non erano spacciatori ma attivisti). Le radio libera
“Radio popolare” si occupò di questo omicidio perché non credevano alla versione ufficiale
dell’indagine.
- Quando Moro viene ritrovato, nella stessa notte, viene trovato morto in Sicilia Peppino Impastato.
Anche questo omicidio venne poco considerato dalla grande stampa, ma Impastato era la
testimonianza del ruolo di politica civile. La radio libera “Radio out” si occupò di questo omicidio e si
caratterizzava per la lotta alla mafia.

Il rapimento di Moro è raccontato attraverso le vecchie tecnologie (la stampa, i giornali, le lettere di Aldo
Moro, le parole di Papa Paolo VI ecc), che scompariranno a breve.
Quando Moro venne ritrovato le immagini le possedeva una televisione privata di Roma (GBL) che però non
poteva mandare in onda perché solo le televisioni pubbliche potevano fare informazione.

I sindacati vengono sottomessi (es. sciopero Fiat in cui non si ottengono gli aumenti salariali , Margaret
Tatcher piega i minatori ecc), e ciò indica una svolta.

Inizia il cosiddetto periodo del riflusso.
Mezzi principali —> televisione e pubblicità.
1982: campionati del mondo in Spagna vinti dall’Italia. Questo evento apre gli anni ’80.
Questa vittoria rappresenta un nuovo inizio per l’Italia, un riscatto. La televisione era il grande strumento di
promozione e diffusione (grazie a ciò la gente scese in piazza per mostrare il proprio entusiasmo per la vittoria
a cui nessuno credeva, e non per manifestare contro il governo).
Le persone iniziarono di nuovo a sentirsi un popolo unito, una Nazione.
Paolo Rossi —> emblema del giocatore italiano (anche se in realtà era in condizioni fisiche pessime, non
giocava da anni perché era stato squalificato per scommesse clandestine), ma dalla partita con il Brasile
giocherà bene e verrà riconsiderato, portando speranza verso la vittoria.
Il presidente della Repubblica Pertini fu presente alla finale dei mondiali, e ciò permise di rappresentare i
mondiali come vittoria nazionale, come riscatto del Paese, nonostante i problemi irrisolti dell’Italia.

Nell’anno dei mondiali esce la canzone “la leva calcistica del ‘68” di De Gregori, che non era stata scritta per
i mondiali.

La televisione era importante, perché trasmetteva, ma non mostrava enfasi, i mondiali non furono
enfatizzato dalla televisione, sono stati a prescindere importanti e vissuti come il riscatto del Paese.
Es. Telecronaca di Armeni —> distaccato rispetto ad oggi, la telecronaca era fatta da una sola persona.


1981: caduta di un bambino, Alfredo Rampi, in un pozzo. Questo tragico evento mostra la forza della
televisione, la Rai mostra i tentativi di salvataggio del bambino, Pertini era presente.
Intorno a questa vicenda nasce un mondo mediatico, molte persone accorsero a guardare, la televisione fece
una diretta di 36 ore con 25 milioni di spettatori.

Metà anni ’80, durante la finale Juventus – Liverpool a Bruxelles —> attacco degli hooligans inglesi alla
tifoseria italiana. I tifosi italiani scappano ma vengono schiacciati contro le transenne e cadono. 39 morti tra
cui 32 italiani e più di 300 feriti.
Nonostante ciò la partita viene giocata e trasmessa dalla televisione italiana.
La televisione diventa il mezzo in cui ci si rispecchia, progressiva spettacolarizzazione della televisione
(nonostante il tragico, che anzi è un elemento di spettacolarità).

Sarà la televisione privata a sfruttare ancora di più la spettacolarizzazione del mezzo —> nascita dei reality
show (es. Grande Fratello).
Viene varcata la soglia del “trasmissibile”, la televisione mostra più rudità, film che prima non venivano
trasmessi.


IL CINEMA E LA TELEVISIONE IN ITALIA NEGLI ANNI ‘80


Fino alla fine degli anni ’70 —> pubblicità in televisione moderata (la televisione era pubblica, pagava un
canone per comprare i programmi offerti dallo Stato).
Ma la pubblicità era molto richiesta e c’era più domanda di pubblicità che offerta di pubblicità (costi alti).
Anche gli altri mezzi di comunicazione che fruivano pubblicità (cinema, stampa, affissioni ecc.) erano
interessati a vendere il prodotto.

Poi arrivano le televisione private (1977), all’inizio piccole e dilettantistiche, si faceva fatica a coprire i costi.
Le radio costavano poco, anche perché il livello era molto basso (si lavorava gratis, ci si divertiva), mentre le
emittenti televisive erano molto più costose, nonostante il livello fosse altrettanto basso.
Era necessario creare un business apposito per le televisioni, la proposta fu quella di creare dei programmi
da vendere alle altre televisioni.
Ma a chi si poteva vendere? (C’erano poche televisioni).
Ma Berlusconi crea in quegli anni un quartiere a Milano, Milano 2, perché vivere a Milano centro stava
diventando pericoloso (terrorismo ecc).
Berlusconi si preoccupa di offrire dei servizi in quel quartiere per la borghesia milanese e crea una televisione,
TeleMilano, pensando di gestire i costi vendendo programmi.
Quando incontra Dellutri, egli convince Berlusconi a puntare sulla pubblicità da vendere ai piccoli
imprenditori che non potevano permettersi la pubblicità della Rai, nasce quindi una concessionaria: Publitalia
80.
Ma la gente non voleva pagare, allora si pagava in merce da rivendere. Gli imprenditori pagavano la pubblicità
attraverso la loro merce.
La crescita dei media italiani fu talmente grande che questo metodo venne esportato anche agli altri media,
i media si basavano sulla pubblicità, diventato ormai contenuto principale (come il modello americano).

Cinema
C’è un medium che rimane fuori dall’avvento dalla pubblicità, il cinema. Per come era pensato non poteva
trasmettere molta pubblicità, e le emittenti non potevano trasmettere film recenti. Ma iniziarono a farlo (es.
serie americane).
Il cinema italiano allora entra in crisi, la gente si aspettava dal cinema gli stessi contenuti trasmessi dalla
televisione (programmi di intrattenimento e svago).

Es. La Casa stregata “La Villa del Saraceno” – Renato Pozzetto: —> film montati e recitati male, ma di
intrattenimento. Piacevano al pubblico.

Ci sono anche altri giovani molto amati:
Es. Roberto Benigni

Es. Massimo Troisi e Benigni – “non ci resta che piangere”.

Il cinema degli anni ’80 racconta l’immaginario di quegli anni, ovvero il periodo degli anni ’60 (età dell’oro,
anni del boom economico, prima della contestazione).
Negli anni ’80 si cerca di eliminare il periodo precedente e ricordare gli anni del boom prima della
contestazione.
Nasce una nuova commedia.
Es. “Sapore di Mare” – De Sica (1982) —> modello su cui nasceranno i cine panettoni.

Il cinema degli anni ’80 mostra una nuova società, con valori nuovi, in particolare legati al rapporto
diritti-doveri. C’è un cambiamento di pensieri e di concezioni, es. la donna torna ad essere nella
rappresentazione televisiva e cinematografica oggetto del desiderio all’interno di una narrazione maschile.

Es. “9 settimane e mezzo” —> storia d’amore estrema tra un broker e una venditrice d’arte. Lui è interessato
solo dal punto di vista sessuale e lei si piega a questi fino a che, alla fine, lo lascia.
Scena striptease —> Tiene presente la moda del momento, i video clip. Inizia in modo ironico perché lo
spogliarello era voluto dall’uomo.
Uomo che guarda —> rappresenta lo spettatore.

Il cinema si evolve, fa film sempre più vicini al mondo della televisione, perché i film al cinema venivano
trasmessi per qualche settimana, poi scomparivano e potevano riottenere popolarità solo se trasmessi in
televisione.

Televisione
Decennio di sperimentazione.
La Rai inizia a cambiare, e ospita in televisione il nuovo teatro (es. Orlando Furioso – Ronconi). Ebbe un
enorme successo di pubblico televisivo, nonostante non fosse un programma di intrattenimento, ma di
cultura.
Ciò mostra come ci fossero diversi tipi di pubblico, sia di cultura sia di intrattenimento.
Es. Portobello (1982) – Tortora. Tortora venne accusato di far parte della nuova camorra, rimase in carcere
per anni, ma in realtà era solo una vendetta di un boss della Camorra per la perdita di alcuni centrini.

Televisione di intrattenimento
Berlusconi sottrae le grande personalità alla Rai (come Mike Buongiorno).
Successivamente vengono affidate ad un giovane, Antonio Ricci, la realizzazione di nuovi programmi (es.
Drive In, 1986).
“Drive In” è in registrata, ma durante la trasmissione si sentono le risate, pre registrate e inserite per
rafforzare la battuta (tipiche delle sitcom americane).
È una trasmissione costruita su spezzoni, con molti personaggi. È una trasmissione che ha successo perché
ha un forte ritmo, intervallata da spot pubblicitari.

Negli anni ’90 Boncompagni crea “Non è la Rai” —> le protagoniste sono delle ragazze adolescenti. Ebbe un
enorme successo.
Mostra la concezione della donna di quegli anni.
Ambra Angiolini aveva un auricolare perché Boncompagni le suggeriva le battute.
Questa trasmissione fu anche molto criticata perché “adultizzava” le ragazzine, ma rappresenta l’evoluzione
del modello della donna.

Sulla Rai, Renzo Arbore crea due programmi, uno dei quali inaugura una nuova fascia oraria televisiva, la
seconda serata.
Es. Quelli della Notte – riflette sull’evoluzione della televisione.
GLI ANNI NOVANTA

Fine anni ’80 —> sgretolamento del blocco sovietico.
1989 —> caduta del muro di Berlino. Crollano le aree di influenza.
La tradizionale concezione di due filosofie del mondo (quella americana capitalista e quella sovietica
socialista) subisce una rottura —> forte cambiamento, i media e l’informazione svolgono un ruolo
fondamentale.

Es. Tg italiano che racconta la caduta del muro

Giugno 1989 —> rivolta in Cina in piazza Tienanmen si conclude nel sangue. I cittadini chiedono maggior
libertà e più diritti.
(Cina ha una democrazia di mercato senza avere una democrazia politica)

1992 —> guerra in ex Yugoslavia.
L’informazione era molto importante perché era molto richiesta, e senza di essa sarebbe stato impossibile
documentare e sapere ciò che stava accadendo, come le stragi.

Non solo la Yugoslavia era territorio di guerra, anche la Somalia. Ilaria Alpi, giornalista italiana, e il suo
operatore vennero uccisi. Anche l’informazione italiana venne colpita.

ITALIA
In Italia si combatteva una guerra nazionale contro la mafia.
Anche qui l’informazione gioca un ruolo importante. I martiri della lotta contro la mafia per eccellenza sono
Falcone e Borsellino. Essi capirono che per combattere la mafia bisognava costruire una forma giudiziaria
diversa (pool antimafia, non soffermarsi su un caso alla volta ma colpire tutte le organizzazioni insieme) e
istituire le leggi sui pentiti (protezione e sconti di pena) per incoraggiarli a collaborare.
Maxi processo —> Falcone e Borsellino processano i vertici della mafia.
C’è però anche una mafia spietata (di Totò Rina) che dichiara guerra allo stato e ordina l’uccisione di Falcone
e Borsellino.

L’indagine sulla morte di Falcone venne affidata a Borsellino. Durante le indagini, capisce che ormai era finita
e rilascia un’ultima intervista.
Borsellino era sicuro dell’importanza dell’informazione come forza testimoniale.

È un momento di grande speranza ma anche di grandi sofferenze.
In Italia, accanto a questi avvenimenti, si sgretola il sistema politico (partito comunista cambia nome) e alcuni
magistrati, a Milano, cominciano a scoprire un sistema di corruzione sistematica, lo scandalo di Tangentopoli.
Anche in questo caso l’informazione gioca un ruolo davvero importante, per quasi un anno ogni telegiornale
si apriva con un servizio dal Palazzo di Giustizia di Milano che raccontava mano a mano chi veniva arrestato
per corruzione.
Gli italiani sono riusciti a seguire giorno per giorno questa vicenda grazie all’informazione.
Lo scandalo distrugge il sistema politico italiano, nasce una coalizione di sinistra e si passa ad un sistema
maggioritario.
Berlusconi fonda un nuovo partito, Forza Italia, e si presenta alle elezioni senza avere esperienza politica alle
spalle.
Egli fu il primo a fare:
• Sondaggi e utilizzare il marketing in politica (nasce il marketing politico). Usava i sondaggi per sapere
quali erano i grandi temi di cui occuparsi nella sua campagna elettorale
• comunicava attraverso la televisione come strumento politico.


Nel momento in cui la politica passa attraverso la televisione, quest’ultimo diventa sempre più un mezzo
dominante. Nascono gli spot elettorali perché tutti volevano fare comunicazione politica tramite la
televisione, vengono fatte infatti delle leggi per determinare ciò che era lecito e ciò che non lo era (es. Legge
del parcondicio del 1995).
Le sanzioni era molto alte, e spesso le televisioni si rifiutavano di fare comunicazione politica.

La televisione aveva un ruolo di centralità:
1. La televisione inizia a trasmettere musica (nasce MTV). In Italia ebbe un grande successo.
Es. videoclip “Bosnia” – The Cranberries. Racconta la storia della ex Yugoslavia.
Es. videoclip “Gli spari sopra” – Vasco Rossi
La musica, così come l’informazione, raccontava il cambiamento e gli avvenimenti nel mondo (in
particolare la musica rock).

2. In televisione ottiene sempre maggior importanza l’intrattenimento. Arriva in Italia il format
americano del Grande Fratello.
Un format è una formula, un modello soggetto a brevetto che viene trasmesso in più Paesi e viene
riadattata in base al Paese in cui viene trasmesso. È un brevetto adattabile.
Il Grande Fratello rimanda a The Big Brother di Orwell, ma nel caso del format televisivo il grande
fratello è rappresentato dal pubblico che osservano i concorrenti h24.

Comincia il reality show.
La televisione rende i fatti raccontabili, li rende interessanti, spettacolarizza la realtà.
Il reality show è una costruzione della realtà che si basa sulla concezione di fondo che sia una realtà
molto simile a quella vera, la storia dell’uomo comune.
La reality tv introduce il concetto di reputation, ovvero visibilità, con l’idea che sia un bene e una
risorsa economica (stessa cosa i social media).

Elementi della reality tv presente anche nei social media:
1. La componente voyeuristica del pubblico.
2. Idea del quotidiano.
3. È facile, immediato, pochi costi.
4. La componente narrativa, persona che cammina e la telecamera la segue (panoramica), materiale
elaborato.

IL CINEMA ITALIANO NEGLI ANNI 2000

C’è una stretta relazione tra la narrazione libraria e la trasposizione audiovisiva.
Per molti anni le trasposizioni audiovisive della narrativa sono film, mentre nelle serie televisive si
traspongono i grandi classici della letteratura, e non gli autori contemporanei.
Poi la narrativa contemporanea comincia a diventare oggetto di grandi trasposizioni, anche internazionali,
succede con un grande libro degli anni ’80 “Il nome della Rosa” di Umberto Eco.
Le grandi storie italiane venivano prodotte e trasposte in film all’estero.

Cinema d’autore (autori classici che fanno film classici)
Il mestiere delle armi – Ermanno Olmi (2001): è una ricostruzione storica sulla morte di Giovanni dalle bande
nere (condottiero del Rinascimento italiano)

The Dreamers – Bernardo Bertolucci (2003): film che rilegge il ’68.


Poi ci sono i nuovi autori letterari:
Io e te – Ammaniti (2012): storia di fratellanza.
È una narrativa diversa da quella tradizionale, più internazionale da cui nascono nuovi film.

La stanza del figlio – Nanni Moretti: narrazione cinematografica minimalista, meno aggressiva. Fa provare
emozioni senza dirlo, senza utilizzare un modo esplicito.

La prima cosa bella – Paolo Virzì (2010): stori semplici, piccole, ma è attento a raccontare la storia delle
piccole famiglie, ripropone il neorealismo.

Cinepanettoni
Film disimpegnati.
“Natale a Miami” e “Natale in crociera”
I cinepanettoni si basano sull’avanspettacolo, si basano sulla sfera sessuale.


NARRAZIONE TELEVISIVA
La narrazione televisiva si fermò per molto tempo ma tornò con “La Piovra”.
Il genere da cui prendono inspirazione è il poliziottesco, il confine tra criminali e poliziotti era quasi
indistinguibile, forma più articolata.

La serialità televisiva poi comincia a cambiare —> autori letterari del genere giallo che creano storie adatte
ad essere trasmesse in televisione.
Es. Romanzo criminale

La serie più vista, più venduta è Il commissario Montalbano.
È stato tradotto in molte lingue.
Questa serie ha avuto un grandissimo successo per:
• Ambientazione, la bellezza del luogo tipicamente italiana.
Ambientazione molto italiana ma anche globale perché è una meta turistica
• La caratterizzazione del personaggio, il commissario Montalbano ha dei tratti che lo rendono unico,
non è un poliziotto d’azione, entra in empatia con i problemi e cerca di comprenderli. Ha un carattere
scontroso, amante del cibo.
È circondato da personaggi particolari —> una spalla comica, che permette di unire il film d’azione al
comico. È circondato da personaggi a tutto tondo.
Montalbano incarna l’italiano buono, la dimensione buona del potere che fa piacere riconoscere
nelle forze dell’ordine.
La serie Romanzo Criminale: molto più violento e duro (come il genere poliziottesco).
È una storia vista dal punto di vista dei delinquenti, l’obiettivo è raccontare le storie criminali, crimine visto
dalla parte dei delinquenti.
Suburra (2015)
Il tratto comune è l’uso del dialetto, rappresentazione delle gang criminali, fedeltà e tradimenti.

Cambiamenti della televisione italiana —> tra gli anni ’90 e gli anni 2000 la televisione cambia di
organizzazione industriale.
Alla fine degli anni ’90 nascono le televisioni tematiche a pagamento, in Italia ne nascono due che tentano di
far pagare l’abbonamento per trasmettere contenuti OTT (Over The Top).
Non riescono nell’intento e vengono entrambe comprate da Sky.
Tra i contenuti OTT, oltre al cinema e allo sport, entrano anche le serie televisive (es. Romanzo Criminale
trasmesso su Sky, Suburra su Netflix).

The Young Pope
Cast italiano e internazionale, questa serie tv ha fatto molto discutere ma ha avuto un grande successo.


LA DIGITALIZZAZIONE

Vedi: Digitalizzazione (3 volume)
Quadro delle tendenze più recenti in atto anche in italia
Es. facebook cancella pagine non conformi alle norme di Facebook (decisione autonoma rispetto alla
magistratura x libertà di espressione) erano siti di fake news ecc

Rimando alla storia del digitale…

1 fase: preistoria del digitale e dell’informatizzazione
Si sviluppano tools ed elementi necessari per la digitalizzazione:
- capacità di elaborazione (es calcolo automatico, macchina di decodifica di touring – adattamento della
macchina ai nuovi codici facendo tesoro delle funzioni già apprese)
- capacità di archiviazione dei computer (stoccaggio dei dati) cloud è la risposta definitiva allo stoccaggio dati
+ miniaturizzazione delle macchine e dei processori sostituendo le valvole con i chip

Parallelamente si sviluppa la rete internet che cambia le cose: la rete militare ARPANET e la collaborazione
con università americane (obbiettivo: condivisione libera dei dati e libertà individuale)

n.b. fine anni 60 - fine anni 80 : 1° stagione durante la quale si cercano gli scopi da dare alla rete

In Europa, in quel periodo, arriva un’altra cultura dell’uso della rete, più civica (i cittadini la costruiscono per
costruire gruppi di pressione che possano interagire con la politica e lavorare insieme)

BBS : aggregati di persone che si collegavano ad un server via telefono attraverso si condividevano discussioni
politiche o civili, alcuni server si mettono insieme (FILONET – SERVER INDIPENDENTI) problema: si accede a
tutti i server contemporaneamente e alcune persone sfruttano Filonet per commerci illegali – la polizia blocca
Filonet (Italian breakdown)

Olivetti produceva macchine per scrivere e solo successivamente computer. Perché chiude negli anni 90? La
concorrenza delle grandi aziende internazionali è invincibile e oltre a questo la olivetti si interessa del
mercato delle telefonia (entra in Omnitel)

All’epoca i server caricavano il software caricano delle cassette in un registratore audio attraverso una
televisione – schermo (commodore 64). Poi nascono i computer portatili, i mac ecc… che utilizzano icone,
mouse…

Codice IP (protocollo) che permette, attraverso la connessione alla rete, di connettersi a tutti i nodi del
mondo che adottano lo stesso protocollo – nasce internet

Qualcuno inventa i browsers (anni 80-90) (es. internet explorer) cioè interfacce che permettono di navigare...
il segnale quindi ha bisogno di una banda sempre più larga (x codificare sia parole che immagini ecc e dipende
tutto dalla capacità di elaborazione della banda) quindi le grandi aziende pubbliche in europa (es. telecom)
cominciano a fare ipotesi di progetti per portare la fibra ottica in tutti i paesi (le politiche industriali hanno
rallentato questo processo in italia)

(Zippare e impacchettare file facendo operazioni che riducono il peso dei file ma permettono di scaricarli
mantenendo tutte le informazioni e la capienza originarie)

RECAP: Il Web era prevalentemente fatto di immagini fisse e parole (no audio e video)
America x profitto – modello molto attivo, sembra aprire nuove possibilità economiche, le aziende digitali
cominciano a quotarsi in borsa (NASDAC diventa il grande indice di borsa)
Europa x condivisione delle informazioni

Su cosa era basato il primo business della rete?
Nessuno pensava le ci sarebbero state la digitalizzazione di tv, musica, giornali ecc, quindi il business si basa
sulla vendita online.

Finchè nel 2000, osservando gli indici di redditività in borsa, si iniziano a vendere i titoli delle aziende (e lo
fanno tutti!) quindi la borsa tracolla – le aziende attive sul web vengono travolte dalla crisi della borsa

2004 Web 2.0 (seminario) viene osservato che dopo la crisi del 2000 alcune aziende hanno elaborato dei
nuovi modelli di business (oltre a essere sopravvissute alla crisi per non essere state quotate in borsa nel
2000) – per esempio Google (NON quotata in borsa) che mette a punto un software che raccoglie tutti i dati
degli utenti (memorizza la domanda dell’utente, la archivia e crea dei nuovi profili di utenti)
à nel 2004 Google si quota in borsa e gli operatori economici si accorgono che Google (che sta usando e
vendendo il software ad altri operatori del settori) in 3 anni è cresciuto del 3mila%!

A questo punto internet e il web sono pensati come una nuova forma di intermediazione dove queste grandi
aziende del settore accumulano dati sugli utenti e li profilano in modo da offrire all’utente esattamente quello
di cui ha bisogno (se hai comprato questo… x profilazione) – netflix (compatibile al 99%) e amazon (altri hanno
comprato anche..) ti propongono acquisti mentre stai comprando PROFILATURA COME GRANDE MODELLO
DI BUSINESS

….Modello di business prima: disintermediazione tramite vendita su internet direttamente al consumatore
senza altri venditori (es. Amazon oggi)

Questa evoluzione è accompagnata da una grande trasformazione culturale (in Europa - si immaginano
soluzioni di tipo sociale e politico es. Virtual es. Collana Feltrinelli) chi se ne occupa sono i teorici critici.

In America – Paypal e Satispay. Abituare le persone alla propria interfaccia per rendere le altre meno intuitive,
campagna di sconti Satispay…ma le garanzie sono offerte dai sistemi bancari tradizionali! Satispay e Paypal
non hanno bisogno né di spazi fisici né di tanto personale per funzionare

Airbnb ha un modello di business social, su cosa si basa la reputazione e la garanzia di qualità? Sulle
recensioni! Quindi deve fare a meno investimenti di hotel, residence ecc perché le case non sono di proprietà
di Aribnb, né questo si occupa della pulizia o di pagare gli utenti per mettere a disposizione le case, in più
come paga le tasse? Paga le tasse nel paese in cui risiede ma non in tutti. Trattiene una percentuale all’origine.

Questo modello non potrà continuare sempre ma dovrà modificarsi (e questo discorso vale per aziende che
fatturano come un paese medio grande dell’Africa), questa fase è iniziata nel 2004 con l’istituzionalizzazione
di questo modello di interazione.

Cosa è successo ai mezzi di comunicazione con questa rivoluzione digitale?

Grasso: convergenza (il fatto che media che tradizionalmente sono stati separati convergono verso un unico
grande sistema).
coalescenza es. Amazon (prima alcuni gesti di consumo erano scorporati)

Aspetto offerta|domanda
Domanda: tendo a far convergere tutti i miei consumi – prenotazioni, acquisti ecc - tutti sul mio smartphone

Offerta: multinazionali con giornali, radio, tv ecc (convergenza economica)
Es. Disney: multinazionale dei contenuti (merch, film, fumetti ecc)

Fenomeno del consumo musicale
Passaggio da: Musica dal vivo – supporti: dischi – cd – messa online della musica (modello poi sanzionato)

Chi inventa un modello per renderlo fruibile? Apple (che all’epoca faceva solo computer) che prede i diritti
per molta musica Beatles ecc INVENTA L’IPOD E POI ITUNES (modello che dura circa 10 anni e soppiantato
poi dal modello dello streaming che funziona in modo economicamente diverso: prima valorizzazione di 1
brano x pagamento di 1 brano – consumo orientato al prodotto - poi pagamento mensile di una quota per
avere tutto un repertorio di canzoni…la musica è un servizio, non più un prodotto)

Cd : 12 pezzi x 1 brano interessato
iTunes: compro il singolo brano

Tutte queste piattaforme (google, amazon ecc) sono fondate sull’ascolto, sulla ricezione dei consumi
dell’utente perché servono a costruire le persone (che non siamo noi, sono i nostri consumi e a cui fare delle
offerte a 360 gradi). Come avviene questo ascolto? Attraverso i nostri consumi. Tutte le volte che ci
interfacciamo con un dispositivo lasciamo delle tracce.

(Libro: il potere socievole……………per completezza)

Pago con i dati la gratuità dei servizi (normato con la nostra consapevolezza) dove non sappiamo che cediamo
i nostri dati? Digital assistants (alexa, google home ecc) che ascoltano ancora prima di essere interpellati e
registrano una serie di parole, parole chiave ecc. Le telecamere di sorveglianza uguale.

Mildly leasy uses of facebook – manuale del rimorchio su facebook
Il Sistema ci monitora e ci monitoriamo tra di noi (stalker) in verticale e in orizzontale

NON ABBIAMO ANCORA TROVATO UNA SOLUZIONE NORMATIVA ALLE FAKE NEWS
(ES. bandiera del kekistan simile alla bandiera nazista)

Come si formano le fake news? Contenuti orginali che vengono progressivamente modificati per arrivare a
fake news, incitazioni all’odio ecc (di cui l’algoritmo di facebook non si accorge)
Facebook chiude pagine x violazioni del profilo, non per contenuti!

Es. le donne più belle del mondo
Le donne più belle della germania
Avvenimenti importanti in germania
Il nazismo in germania
Riportiamo il nazismo in germania

Regola DontFeedTheTrolls il troll vive delle tue reazioni, non devi reagire per non dargli forza

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