Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
34
Esercitazione 2:Progetto di una rete di una fognatura bianca
Progettare la fognatura bianca per l'area rappresentata nella planimetria riportata con
riferimento ad un tempo di ritorno di 10 anni.
Le precipitazioni da considerare ai fini del progetto sono quelle relative alla stazione di S.
Nicolò del Lido di Venezia.
L'allievo deve:
- redigere la relazione idrologica articolata nei seguenti passi:
- individuazione dei primi tre casi critici;
- calcolo dei valori estremi mediante l’elaborazione statistica secondo Gumbel;
- valutazione dell’adattamento della distribuzione alla serie mediante il test di Pearson;
- determinazione delle equazioni di possibilità climatica;
A supporto della relazione di calcolo, devono inoltre essere sviluppati - in scala adeguata -
i seguenti elaborati grafici:
- la planimetria della rete;
- il profilo longitudinale per un tratto di circa 500 m;
- almeno tre manufatti speciali;
- l'eventuale stazione di sollevamento;
- i manufatti per la restituzione delle acque di fogna nel canale.
Tipologia, dimensioni e caratteristiche delle condotte e dei pezzi speciali devono essere
conformi a quelle reperibili sui cataloghi commerciali.
N.B. Tutti i dati non specificati eventualmente necessari per lo sviluppo della esercitazione, devono essere
ragionevolmente assunti.
35
Esercitazione 2:Progetto di una rete di una fognatura bianca
36
Esercitazione 2:Progetto di una rete di una fognatura bianca
L’elaborazione dei dati pluviometrici prevede la determinazione della relazione esistente tra
l’altezza h delle precipitazioni e la loro durata t. Le relazioni h=h(t) sono generalmente nella
forma: h # a " ! n nella quale le costanti a (funzione del periodo di ritorno Tr ) ed n sono
determinate caso per caso.
Si vanno quindi a determinare le curve segnalatrici di possibilità climatica o pluviometrica. Per
costruire le equazioni relative ad una assegnata stazione si utilizzano i dati che si estraggono dagli
Annali Idrologici. La stazione pluviografica, cui noi faremo riferimento è quella di S.Nicolò di
Lido, caratterizzata da una posizione geografica così definita: lat. 45°26' N long. 0°04' W - quota
2 m s.m.m.
La costruzione dell’equazione avviene grazie al metodo dei casi critici, il quale si basa sull’analisi
dei valori massimi o estremi delle precipitazioni che si sono verificati ogni anno, ovvero una serie
annuale; gli elementi raccolti, per le varie durate, vengono ordinati in senso decrescente,
ottenendo così una matrice con un numero di colonne pari a quello delle durate considerate e un
numero di righe pari a quello degli anni di osservazione. Le durate di precipitazione, cui si
riferiscono i dati in nostro possesso, si distinguono in durate orarie (1h, 3h, 6h, 12h, 24h) e in
durate inferiori all’ora (10’, 15’, 20’, 30’, 45’).
Se si rappresentano nel piano (h, ! ) gli elementi della prima riga della matrice, unendo i punti
così definiti, si ha una spezzata, che può essere inviluppata da una curva definibile mediante
l’equazione suddetta:
h # a "! n
Si definisce in questo modo il primo caso critico; ragionando allo stesso modo per la seconda e la
terza riga di valori si ottengono rispettivamente il secondo e il terzo caso critico. Rappresentando
i valori di h e ! nel piano bilogaritmico, si può esprimere il legame funzionale tra loro secondo
una retta avente coefficiente angolare n e intercetta all’origine (dove ! è 1) pari ad a. Si esegue
tale procedimento sia per le precipitazioni brevi ed intense di durata oraria che per gli scrosci (le
cui durate sono state opportunamente trasformate da minuti ad ore).
Le informazioni ricavate dai casi critici non consentono, tuttavia, di marcare ogni evento col
valore della sua frequenza probabile. Grazie al metodo di Gumbel, si è, invece, in grado di
determinare quale sia il periodo di anni (periodo di ritorno Tr) nel quale un determinato evento sia
mediamente eguagliato o superato.
E’ questo un metodo statistico-probabilistico che applica la seguente descrizione statistica,
comune a molte serie ideologiche:
h(Tr ) # h $ F " S h
essendo
- h(Tr) il valore dell’evento caratterizzato da un periodo di ritorno Tr ;
- h il valore medio degli eventi considerati;
- F fattore di frequenza;
- Sh scarto quadratico medio della variabile in esame.
- La distribuzione doppio esponenziale di Gumbel assegna a F l’espressione:
37
Esercitazione 2:Progetto di una rete di una fognatura bianca
Y ( Tr ) % Y N
F#
SN
+ 1 1 .(
Y (Tr ) # % ln )% ln//1 % ,,&
* 0 Tr -'
Sh
h(Tr ) # h $ +Y (Tr ) % YN ('
SN *
Sh S
h (T r ) # h % " Y N $ h " Y (T r )
SN SN
Sh S
dove la quantità h % " YN è chiamata moda e il fattore h viene indicato come !.
SN SN
Operativamente per ogni durata di precipitazione i-esima si ricavano:
- la media delle altezze di precipitazione h ;
- il loro relativo scarto quadratico medio Sh ;
- il valore di Fi e del rispettivo Yi essendo:
N $1% i
Fi #
N $1
Y ( Fi ) # % ln +* % ln 2 Fi 3 ('
- i valori di Y e di SN .
Si ricavano così i valori della moda e di ! , per poi infine ottenere il valore, mediante l’equazione
di h(Tr), il valore estremo per un tempo di ritorno, nel nostro caso di rete fognaria, Tr = 10 anni.
+ 1 1 .(
h(Tr ) # moda % 4 ln ) % ln / 1 % ,&
* 0 Tr -'
Per i valori così ottenuti si provvede a calcolare l’equazione di possibilità pluviometrica mediante
interpolazione su grafico bilogaritmico, come fatto in precedenza per i casi critici. L’equazione,
così trovata, è caratterizzata da un periodo di ritorno di Tr = 10 anni, cui si deve far riferimento
per il dimensionamento della rete di fognatura. Per confronto calcoliamo h con Tr = 5 anni .
38
Esercitazione 2:Progetto di una rete di una fognatura bianca
L’adattamento della legge di Gumbel alla serie statistica viene valutato mediante test statistici per
accettare o rifiutare l’ipotesi che la legge probabilistica ben si adatti al campione. Il test utilizzato
nel nostro caso è il test di Pearson.
Operativamente si suddivide il campione in k intervalli, non necessariamente equiprobabili, e si
indica con Ni il numero delle osservazioni che ricadono nel medesimo intervallo; detta pi la
probabilità che una osservazione ricada nell’i-esimo intervallo, il test di Pearson considera la
grandezza statistica:
k
( Ni % Npi ) 2
52 # 6
i #1 Npi
essendo m il numero dei parametri della distribuzione scelta (con Gumbel sono 2).
Il limite inferiore di valori che devono essere contenuti in ogni intervallo deve rispettare le due
condizioni: Npi>5 e Ni>5 che però non sono strettamente vincolanti.
Viene successivamente calcolata la grandezza statistica che va confrontata con i valori tabulati, il
test si ritiene soddisfatto se risulta:
2
52 8 5
39
Esercitazione 2:Progetto di una rete di una fognatura bianca
RELAZIONE IDROLOGICA
* N.B: il valore corrispondente all'altezza di precipitazione riferita alle 12 ore del 1965 è stato
cambiato rispetto all'indicazione fornita dagli annali secondo la quale il dato di 12 ore era
erroneamente più grande di quello delle 24 ore. Si esclude dall’analisi il caso di precipitazioni di
20’ , per una analisi statistica accettabile si devono avere un numero di dati " 10 .
40
Esercitazione 2:Progetto di una rete di una fognatura bianca
i ORE MINUTI
1h 3h 6h 12h 24h 10' 15' 30' 45'
N 40 38 38 38 39 16 31 12 10
media 29.94 40.33 47.22 56.98 66.39 13.81 20.19 22.58 27.28
41
Esercitazione 2:Progetto di una rete di una fognatura bianca
2 hi % hmedia 3i
2
6 2h % h 3
2
i media i
Sh #
N %1
i ORE MINUTI
1 3 6 12 24 10 15 30 45
1 1525.49 7580.45 7290.46 5748.03 5185.89 148.69 718.59 324.60 847.97
2 815.53 3054.31 4145.33 3482.86 2461.47 75.58 282.46 23.20 24.21
3 732.11 787.69 1535.40 1037.86 1475.57 67.14 164.01 17.78 11.02
4 386.42 732.56 997.56 666.45 1129.84 15.95 164.01 0.05 0.08
5 386.42 532.03 696.13 586.40 1116.44 7.81 153.92 0.00 3.53
6 145.38 513.74 407.40 324.57 376.87 1.43 60.94 5.68 5.20
7 82.04 220.99 360.40 296.38 328.09 0.04 14.49 6.67 36.97
8 78.46 109.53 201.19 296.38 269.39 0.17 14.49 6.67 47.33
9 25.58 75.10 112.03 149.23 225.39 5.79 7.88 8.90 68.56
10 16.46 0.75 77.16 144.38 219.43 7.88 4.03 11.45 136.42
11 2.75 1.78 12.85 104.36 219.43 17.69 0.04 17.50
12 0.43 7.48 0.17 88.66 202.01 19.42 0.04 84.33
13 0.02 8.61 1.48 29.33 154.09 23.10 0.15
14 0.89 12.49 13.07 7.93 104.31 29.23 1.42
15 0.89 18.79 27.20 0.03 96.30 36.08 1.42
16 0.89 18.79 33.82 0.15 25.13 46.33 1.42
17 1.80 20.56 36.19 0.61 6.83 3.22
18 2.38 32.88 43.77 0.97 5.82 3.22
19 6.46 48.08 74.23 10.14 4.78 7.80
20 7.52 59.82 84.93 14.32 14.34 11.52
21 7.52 69.46 88.66 22.89 22.91 12.91
22 8.66 76.29 92.46 38.24 60.63 17.59
23 8.66 90.90 96.35 66.98 103.77 26.97
24 17.16 96.71 100.32 134.19 103.77 43.47
25 30.72 98.69 121.35 143.62 107.89 51.75
26 35.31 102.70 125.79 153.37 125.15 70.45
27 40.23 128.46 149.23 158.36 158.43 73.85
28 48.20 128.46 196.44 242.87 281.80 80.88
29 56.89 133.04 207.81 281.71 309.30 84.52
30 66.30 157.11 262.95 288.46 448.88 116.50
31 66.30 172.51 289.54 295.30 565.81 224.81
32 79.97 177.80 289.54 399.37 654.69
33 83.59 229.04 331.81 483.31 863.59
34 98.85 235.14 339.14 519.12 960.18
35 102.87 266.81 354.03 575.24 1023.16
36 111.14 300.47 458.64 783.12 1074.98
37 115.40 350.97 548.30 840.08 1397.78
38 124.16 455.15 586.40 1048.74 1746.14
39 178.02
40 358.82
Sh2 150.17 462.33 561.88 526.06 638.66 33.49 80.63 46.08 131.26
42
Esercitazione 2:Progetto di una rete di una fognatura bianca
ore
casi critici 1 3 6 12 24 Tr (anni)
I 69.0 127.4 132.6 132.8 138.4 38
II 58.5 95.6 111.6 116.0 116.0 19
III 57.0 68.4 86.4 89.2 104.8 9.5
minuti
casi critici 10 15 30 45
I 26.0 47.0 40.6 56.4
II 22.5 37.0 27.4 32.2
III 22.0 33.0 26.8 30.6
43
Esercitazione 2:Progetto di una rete di una fognatura bianca
44
Esercitazione 2:Progetto di una rete di una fognatura bianca
45
Esercitazione 2:Progetto di una rete di una fognatura bianca
I risultati ottenuti nell’elaborazione sono contenuti nelle tabelle e nei grafici seguenti.
46
Esercitazione 2:Progetto di una rete di una fognatura bianca
Tr log(h)
5 1.282 1.444 1.465 1.589 1.603
10 1.366 1.528 1.533 1.675 1.682
Tr a n
5 41.229 0.374
10 49.434 0.367
47
Esercitazione 2:Progetto di una rete di una fognatura bianca
48
Esercitazione 2:Progetto di una rete di una fognatura bianca
49
Esercitazione 2:Progetto di una rete di una fognatura bianca
Tr log(h)
5 1.603 1.765 1.826 1.881 1.941
10 1.682 1.859 1.916 1.959 2.016
Tr a n
5 42.180 0.240
10 51.545 0.234
50
Esercitazione 2:Progetto di una rete di una fognatura bianca
51
Esercitazione 2:Progetto di una rete di una fognatura bianca
52
Esercitazione 2:Progetto di una rete di una fognatura bianca
Il test di Pearson va eseguito per una durata di tempo caratterizzata da almeno 20 valori (per gli
scrosci tuttavia abbiamo preso in considerazione, oltre agli scrosci da 15 min, anche quelli da 10
min). Perché il test si positivo si deve avere #< 5 .
10 MINUTI
2 Ni % Npi 3
2
15MINUTI
2 Ni % Npi 3
2
1 ORA
2 Ni % Npi 3
2
53
Esercitazione 2:Progetto di una rete di una fognatura bianca
3 ORE
2 Ni % Npi 3
2
6 ORE
2 Ni % Npi 3
2
12 ORE
2 Ni % Npi 3
2
54
Esercitazione 2:Progetto di una rete di una fognatura bianca
24 ORE
2 Ni % Npi 3
2
Si nota come i test per 3 e 6 ore non siano verificati, per una corretta analisi dei dati occorrerebbe
un ulteriore controllo degli stessi onde eliminare possibili errori di misura ed eventualmente
eliminare le due gruppi di valori dall’analisi di Gumbel. Per il dimensionamento della rete di
fognatura bianca a noi interesserà l’equazione di possibilità pluviometrica riferita agli scrosci per i
quali abbiamo visto che il test di Pearson è risultato positivo.
Utilizzeremo quindi come valori di partenza:
a = 49.434 [ mm/oran ]
n = 0.367
La rete deve essere progettata in riferimento ad un determinato tempo di ritorno. Infatti, non
potendo porre un limite superiore alle altezze di precipitazione, è necessario ammettere che la rete
risulti periodicamente insufficiente. Considerazioni di carattere prevalentemente economico
portano a fissare il tempo di ritorno in 10 anni. Di conseguenza verranno assunti i valori dei
coefficienti a ed n calcolati per Tr =10 anni. Inoltre, data la superficie non molto estesa, si può
senz’altro ipotizzare che il tempo di corrivazione sia dell’ordine dei minuti e quindi le
precipitazioni a cui bisogna fare riferimento sono quelle della durata inferiore all’ora. La curva
che ne risulterà è quindi:
h # 49.434 ! 0.367
La superficie in questione ha un’area pari a 175988 m2 ovvero 17.5988 hm2 in parte urbanizzata e
in parte lasciata a verde. Vengono assunti come coefficienti di deflusso $ rispettivamente:
"
Quartieri con pochi spazi liberi 0.60
Strade 0.90
Zone verdi 0.20
55
Esercitazione 2:Progetto di una rete di una fognatura bianca
Il terreno è pressoché pianeggiante e quindi risulta praticamente impossibile stabilire quali siano le
aree afferenti ad un certo tratto della rete. La suddivisione di queste aree verrà perciò eseguita
mediante considerazioni puramente geometriche. In base alla suddetta divisione si calcolano i
rispettivi coefficienti di deflusso per ogni tratto di rete, come di seguito riportato:
Zona Nord-Ovest
A-B 0.000 0.138 0.097 0.000 0.000 0.000 0.170 0.585 0.624
N-B 0.000 0.101 0.072 0.000 0.138 0.097 0.295 0.060 0.820
B-C 0.000 0.170 0.034 0.000 0.238 0.169 0.427 0.775 0.650
C-D 0.000 0.023 0.323 0.000 0.408 0.203 0.642 1.110 0.646
D-E 0.000 0.135 0.042 0.000 0.000 0.000 0.119 1.536 0.642
E1-E 0.000 0.134 0.024 0.000 0.866 0.267 0.862 0.329 0.638
E-F 0.000 0.085 0.029 0.000 1.000 0.291 0.939 2.075 0.645
C-H 0.000 0.053 0.083 0.000 0.000 0.000 0.107 0.059 0.801
H-G 0.004 0.204 0.034 0.000 0.053 0.083 0.260 0.582 0.576
G-F 0.180 0.215 0.040 0.004 0.257 0.117 0.462 1.366 0.571
F-O 0.063 0.475 0.050 0.184 0.472 0.157 0.805 3.747 0.617
Zona Nord-Est
J-M 0.000 0.248 0.033 0.248 2.206 0.599 2.091 0.487 0.650
N-M 0.000 0.091 0.031 0.000 0.000 0.000 0.082 0.100 0.790
M-I 0.000 0.217 0.122 0.000 0.091 0.031 0.323 0.919 0.668
H-I 0.000 0.047 0.067 0.000 0.308 0.153 0.411 0.192 0.727
I-K 0.031 0.333 0.052 0.000 0.355 0.220 0.663 2.395 0.620
56
Esercitazione 2:Progetto di una rete di una fognatura bianca
Zona Sud-Ovest
P!B" 0.000 0.167 0.067 0.000 0.000 0.000 0.000 0.234! 0.686
E!C" 0.520 0.994 0.203 0.000 0.000 0.000 0.069 1.718! 0.515
D!C" 0.000 0.0.43 0.110 0.000 0.520 0.066 0.463 0.542! 0.661
C!B" 0.000 0.111 0.039 0.000 0.520 0.119 0.590 2.410! 0.558
B!K" 0.000 1.819 0.156 0.000 0.520 0.159 0.800 4.618! 0.592
I!K" 0.000 0.716 0.145 0.000 0.000 0.000 0.255 0.862! 0.651
K!P" 0.000 0.109 0.022 0.000 0.520 0.276 1.233 5.611! 0.603
Zona Sud-Est
E!F" 0.679 0.419 0.145 0.000 0.000 0.000 2.122 1.243! 0.416
F1!F" 0.000 0.072 0.029 0.000 0.000 0.000 0.000 0.101! 0.686
G!F" 0.000 0.215 0.071 0.000 0.000 0.000 0.415 0.285! 0.674
F!H" 0.000 0.571 0.099 0.679 2.718 0.740 2.607 2.015! 0.506
J!I" 0.000 0.498 0.046 0.000 0.000 0.000 0.255 0.544! 0.625
I!H" 0.000 0.613 0.094 0.679 3.129 0.827 3.214 1.251! 0.634
H!M" 0.000 0.120 0.401 0.679 3.609 0.899 3.538 3.426! 0.560
N!M" 0.000 0.086 0.404 0.000 0.000 0.000 3.853 0.490! 0.652
M!O" 0.000 0.092 0.028 0.679 7.022 1.444 5.752 4.036! 0.575
I tratti della rete saranno realizzati con tubi in calcestruzzo prefabbricati. Per condotte di questo
tipo si assume un coefficiente di scabrezza di Gauckler-Strickler pari a:
m1/ 3
K s # 75
s
Il valore scelto è inferiore a quello consigliato per il calcestruzzo (80-85) in quanto in via
precauzionale si è pensato all’usura dei tubi con il loro utilizzo. La rete funziona a pelo libero. Il
grado di riempimento ottimale che si è assunto in fase di progetto è pari all’80%.
Il metodo utilizzato per il dimensionamento della rete è il metodo dell’invaso. Questo modello si
basa su un funzionamento a moto uniforme, e tratta il riempimento della rete in maniera analoga al
funzionamento di un serbatoio.
Innanzitutto occorre correggere i parametri a ed n per tener conto del fatto che l’intensità media
ragguagliata di una precipitazione si riduce all’aumentare dell’area interessata.
57
Esercitazione 2:Progetto di una rete di una fognatura bianca
+ 1 S . 1 S . (
2
1 S .
n ' # n $ 0.075 / ,
0 100 -
ove S è la superficie del bacino espressa in ha.
Il parametro n deve inoltre essere aumentato del fattore 4/3 per tenere conto della variabilità del
coefficiente di deflusso in funzione del tempo, quindi:
4
n" # n '
3
Si trova:
a 49.434 mm/oran
n 0.367
n’ 0.369
a’ 48.985 mm/oran
n” 0.492
21% n 3
1K . n
u #/ c ,
0 v0 -
In cui v0 rappresenta il volume di invaso specifico ed è somma di due termini, relativi
rispettivamente ad invasi superficiali e profondi, mentre:
1
+10 9 a ( 21% n 3 1
Kc # ) n &
* 3.6 : ' :
ln
: %1
#= 1.409
.
In fase di progetto non sono note a priori le dimensioni della condotta, quindi il volume specifico
degli invasi profondi è all’inizio incognito. Per quanto riguarda gli invasi superficiali si può
assumere un valore di 40 m3/ ha. Il calcolo verrà eseguito in maniera iterativa, assumendo nullo il
valore del volume specifico degli invasi profondi al primo tentativo, calcolando quindi il
coefficiente udometrico e la portata relativa al tratto in esame, dimensionando la condotta e
valutando quindi il nuovo valore del coefficiente udometrico. Il procedimento viene ripetuto fino a
quando i risultati di due iterazioni successive differiscono di un’entità trascurabile.
58
Esercitazione 2:Progetto di una rete di una fognatura bianca
Per quanto riguarda il dimensionamento delle condotte si possono seguire due strade: si può
fissare la pendenza oppure la velocità. Nel caso in esame si è scelto di fissare la velocità in
v = 1,5 m/s. Si è fatto un controllo sulla tensione tangenziale in modo che essa sia sempre $ > 2Pa
che è il valore necessario affinché vengano rimossi eventuali depositi dal fondo del tubo.
Fissata dunque la velocità si può quindi calcolare l’area liquida e (assegnato il grado di
riempimento ottimale pari a 0.80) il diametro teorico. Il dimensionamento sarà effettuato con il
diametro commerciale più prossimo a quello calcolato.
Viene riportato di seguito il calcolo dettagliato della fognatura, eseguito iterativamente.Per ogni
tratto, partendo dai dati relativi al tronco, quali superficie S, lunghezza L, coefficiente di deflusso
f, Kc ed e, si calcolano per ogni iterazione:
- u: coefficiente udometrico;
- Q: portata;
- A% = Q/v, essendo v la velocità;
- D: diametro scelto;
- A%/D2;
- y/D: ricavato dalle tabelle;
- A/D2: sempre relativo alle tabelle;
- v0C=(A/D2)·D2·L:volume d’invaso specifico delle condotte;
Tabella riassuntiva della rete a nord con velocità costante imposta di 1,5 m/s
Zona Nord-Ovest
S v u D $ i v0 Q L
Tratto y/D y 3
[ha] [m/s] [l/s,ha] [m] [Pa] [‰] [m /ha] [l/s] [m]
A-B 0,585 1,5 230,6 0,47 0,234 0,50 8,12 6,794 47,76 134,89 50,47
N-B 0,060 1,5 407,6 0,28 0,084 0,30 10,96 22,544 47,14 24,45 26,28
B-C 0,775 1,5 240,6 0,61 0,303 0,50 7,71 5,534 49,75 186,35 20,81
C-D 1,110 1,5 233,8 0,59 0,353 0,60 7,29 4,425 50,48 259,59 52,34
D-E 1,536 1,5 214,3 0,45 0,360 0,80 7,00 3,755 54,29 329,09 58,79
E1-E 0,329 1,5 237,9 0,43 0,173 0,40 8,90 9,801 48,45 78,29 53,27
E-F 2,075 1,5 209,2 0,56 0,448 0,80 6,69 3,124 56,14 434,13 61,52
C-H 0,059 1,5 399,1 0,27 0,082 0,30 11,03 23,160 45,96 23,66 22,41
H-G 0,582 1,5 183,4 0,55 0,221 0,40 8,45 7,952 50,95 106,79 84,62
G-F 1,366 1,5 165,9 0,53 0,316 0,60 7,45 4,806 55,18 226,53 97,31
F-O 3,747 1,5 208,4 0,629 0,629 1,000 6,08 2,14 51,53 780,7 20,58
Zona Nord-Est
S v u D $ i v0 Q L
Tratto y/D y 3
[ha] [m/s] [l/s,ha] [m] [Pa] [‰] [m /ha] [l/s] [m]
J-M 0,487 1,5 226,97 0,569 0,227 0,4 8,40 7,783 52,66 110,64 83,70
N-M 0,100 1,5 359,63 0,372 0,112 0,3 10,17 16,698 49,49 35,96 39,59
M-I 0,919 1,5 243,08 0,709 0,355 0,5 7,55 5,076 51,92 223,35 25,70
H-I 0,919 1,5 295,48 0,528 0,158 0,3 9,38 12,091 50,85 56,78 55,08
I-K 2,395 1,5 190,70 0,739 0,518 0,7 6,72 3,194 56,65 456,76 111,31
59
Esercitazione 2:Progetto di una rete di una fognatura bianca
Tabella riassuntiva della rete a sud con velocità costante imposta di 1,5 m/s
Zona Sud-Ovest
S v u D $ i v0 Q L
Tratto y/D y
[ha] [m/s] [l/s,ha] [m] [Pa] [‰] [m3/ha] [l/s] [m]
P-B 0,234 1,5 265,10 0,567 0,170 0,3 9,25 11,44 50,26 62,04 58,03
E-C 1,718 1,5 133,62 0,533 0,320 0,6 7,43 4,77 55,47 229,59 173,63
D-C 0,542 1,5 226,61 0,435 0,217 0,5 8,26 7,26 54,46 122,78 95,74
C-B 2,410 1,5 150,72 0,486 0,388 0,8 6,88 3,51 57,82 363,20 35,26
B-K 4,618 1,5 171,82 0,638 0,638 1 6,07 2,12 57,37 793,46 130,92
I-K 0,862 1,5 198,65 0,564 0,282 0,5 7,81 5,81 59,97 171,25 150,78
K-P 5,611 1,5 176,66 0,566 0,680 1,2 5,83 1,80 57,77 991,28 20,04
Zona Sud-Est
S v u D $ i v0 Q L
Tratto y/D y
[ha] [m/s] [l/s,ha] [m] [Pa] [‰] [m3/ha] [l/s] [m]
E-F 1,243 1,5 100,28 0,627 0,251 0,4 8,26 7,28 48,29 124,67 124,11
F1-F 0,101 1,5 282,04 0,314 0,094 0,3 10,63 19,97 47,36 28,50 39,13
G-F 1,366 1,5 254,84 0,648 0,389 0,6 9,05 10,48 50,53 72,73 61,99
F-H 2,015 1,5 127,06 0,582 0,349 0,6 7,31 4,46 56,31 255,99 127,83
J-I 0,544 1,5 233,65 0,638 0,255 0,4 8,24 7,21 47,37 127,00 47,31
I-H 1,251 1,5 202,40 0,576 0,346 0,6 7,32 4,49 55,89 253,2 94,04
H-M 3,426 1,5 158,95 0,678 0,543 0,8 6,49 2,77 55,47 544,5 42,18
N-M 0,490 1,5 225,82 0,569 0,227 0,4 8,40 7,78 53,25 110,7 88,02
M-O 4,036 1,5 191,44 0,624 0,624 1,00 6,09 2,15 48,70 772,7 25,84
La disposizione planimetrica delle condotte segue il tracciato della rete stradale. La rete è
costituita da 4 reti calcolate indipendenti: la prima a nord ovest scarica mediante l’utilizzo della
stazione di sollevamento; le altre (nord est e le due a sud) scaricano sul canale a gravità. Per
quanto riguarda l’andamento altimetrico verranno rispettate le pendenze imposte, con i vincoli:
; le generatrici superiori dei tubi dovranno essere poste ad una profondità non inferiore a 1.70 m,
in modo tale da proteggere le condotte da carichi esterni e dal gelo. Si noti che in presenza di
una rete di acquedotto le condotte di fognatura dovrebbero essere poste ad un profondità
maggiore di quelle di acquedotto (di regola la distanza tra i tubi dovrebbe essere di 30 cm).
Tuttavia, trattandosi di una rete di fognatura bianca, è consentito che per alcuni tratti
(sostanzialmente quelli iniziali) non venga rispettato questo vincolo, limitando in questo modo
le profondità di scavo;
; In corrispondenza di variazioni di diametro o di deviazioni plano-altimetriche dei tubi questi
verranno accoppiati imponendo l’allineamento dei peli liberi rispettivi.
60
Esercitazione 2:Progetto di una rete di una fognatura bianca
dello spessore di 15 cm e ricoperti fino a 15 cm sopra la generatrice superiore ancora con sabbia. Il
riempimento della trincea verrà completato con il materiale di scavo.
Per poter consentire la manutenzione delle condotte è prevista la posa in opera di pozzetti di
ispezione. Essi sono collocati in corrispondenza di deviazioni plano-altimetriche, confluenze,
variazioni di diametro e comunque ad intervalli inferiori a 75 m. I pozzetti saranno di calcestruzzo
armato prefabbricato, costituiti da elementi di fondo, predisposti per l’inserimento di tubi fino ad
un diametro di 80 cm. In corrispondenza ai nodi con tubazioni di dimensione maggiori, a causa
delle dimensioni considerevoli dei tubi, verrà realizzato un pozzetto speciale gettato in opera. Il
fondo dei pozzetti verrà opportunamente sagomato con malta cementizia onde evitare ristagni. Il
livello del piano stradale verrà raggiunto con supplementi di altezza 30 cm e con anelli
raggiungiquota di altezza 6-8 cm. L’accesso al pozzetto sarà consentito da un chiusino in ghisa
sferoidale (classe D400), di diametro pari a 60 cm, e da una scala alla marinara con gradini
antiscivolo in ghisa sferoidale..
L’allontanamento dell’acqua dalla superficie stradale verrà garantito da caditoie poste a distanze
di 20-30 m, su entrambi i lati della strada. Saranno del tipo “sifonato”, realizzate in calcestruzzo
prefabbricato con griglia combinata in ghisa sferoidale (classe C250). Le dimensioni interne (in
pianta) sono di 50x50 cm2. Il collegamento delle caditoie alla rete principale avverrà in
corrispondenza dei pozzetti di ispezione mediante tubi in PVC del diametro di 150 mm. Qualora
ad una caditoia non corrisponda un pozzetto questa verrà collegata alla caditoia più vicina
afferente ad un pozzetto, sfruttando quando possibile anche la pendenza del terreno.
La quota del pelo libero dell’ultimo collettore si trova a 10.92 m s.m.m., sotto la quota di massima
piena del canale, si rende quindi necessaria la realizzazione di una stazione di sollevamento per
superare tale dislivello.
Il collettore di scarico convoglia una portata pari a Q=780.7"l/s, si adottano pertanto:"
3 pompe da 270 l/s per lo smaltimento (pompa Flygt CP3170LP);
; 1 pompa da 270 l/s di riserva;
; 1 pompa da 50 l/s per lo svuotamento della vasca e per lo smaltimento delle acque di prima
pioggia (pompa Flygt CP3088LP).
In totale quindi la portata sollevata dalle pompe sarà di:
QTOT=50+3·270=860 l/s
Le pompe che si considerano sono dotate di motore elettrico il quale, al momento dell’attacco,
determina un assorbimento di potenza elettrica notevolmente elevato rispetto alla potenza elettrica
che viene richiesto durante il suo funzionamento a regime.
La frazione di energia che risulta non consumata si trasforma, per effetto Joule sugli avvolgimenti
dei motori elettrici, in calore, dannoso per il motore perché comporta un eccessivo
surriscaldamento. Questi problemi risultano tanto più dannosi quanto maggiore risulta il numero
degli attacchi-stacchi cui viene sottoposta la pompa durante il suo esercizio, compromettendo la
durabilità della pompa e quindi la sua funzionalità operativa, e di conseguenza il funzionamento
della stazione di sollevamento.
61
Esercitazione 2:Progetto di una rete di una fognatura bianca
Per ovviare a questo inconveniente e assicurare quindi una buona durata dei motori elettrici nelle
pompe di sollevamento, il numero delle pompe e la loro dimensione devono essere adeguatamente
scelti, in modo da limitare la frequenza degli avviamenti.
Si assume a tale scopo un numero massimo di avviamenti/ora navv per ogni pompa pari a 8 e
quindi un tempo di ciclo Tc":
navv. = 8
Tc = 450 s
Il volume da assegnare alla vasca dipende dal tempo di ciclo delle pompe, dalla portata in ingresso
e dal tipo di sequenza adottata per l’avviamento delle pompe. Si possono avere due tipi di
sequenza:
; sequenza 1: l’attacco di ogni pompa avviene ad un livello prefissato, mentre l’arresto
avviene a quello di attacco della pompa che opera a livello inferiore;
; sequenza 2: l’attacco avviene ancora a livelli prefissati, ma l’arresto avviene per tutte le
pompe al livello minimo.
Nel caso di funzionamento secondo sequenza 1 il calcolo dei volumi risulta decisamente agevole
in quanto a ciascuna pompa corrisponde un volume pari a:
Qi " Tc
Vi #
4
Il volume totale è:
5
Qk
Vtot # 6 TcK
k #1 4
Sequenza tipo 1
V1= 30,375 m3
V2 = 30,375 m3
V3 = 30,375 m3
Vs.v. = 5,625 m3
Vtot = 96,75 m3
Il funzionamento secondo sequenza 2 richiede invece per la determinazione dei volumi un calcolo
più laborioso, ma è da preferire al fine di minimizzare le dimensioni della vasca.
La stazione è equipaggiata con tre pompe uguali più una apprezzabilmente più piccola delle altre:
i volumi richiesti possono essere ricavati utilizzando gli abachi risolutivi di fig.8.23 (Da Deppo,
Datei: “Fognature”, pag. 289). Si trovano i tre rapporti
e si costruisce una tabella che mette in relazione il rapporto &V/ V1 con il numero di pompe:
62
Esercitazione 2:Progetto di una rete di una fognatura bianca
n° pompe &V/ V1
uguali SEQ. 1 SEQ. 2
1 1 1.00
2 2 1.39
3 3 1.66
4 4 1.86
5 5 2.03
Il volume totale è dato dalla somma dei volumi delle tre pompe calcolati con sequenza di lavoro 2
e del volume della pompa da 50 l/s calcolato con sequenza 1.
Sequenza tipo 2
V1= 30.375 m3
V2 = 11.907 m3
V3 = 8.1405 m3
Vs.v. = 5.625 m3
Vtot = 56.048 m3
La superficie interna della stazione di sollevamento è calcolata in modo da tenere conto della
dimensione delle pompe e degli spazi necessari fra esse.
Si valuta una dimensione interna per la vasca pari a 5.20×7.10 m2.
I livelli di avviamento e di arresto delle varie pompe dipendono, una volta determinati i volumi di
ciascuna di esse, solo dalla dimensione interna in pianta della vasca pari a 5.20 x 7.10 = 36.79 m2.
Il dislivello di attacco tra una pompa e la successiva è dato dalla relazione generale:
Vi
hi #
Apianta
Si ottiene quindi:
h1 = 0.83 m
h2 = 0.32 m
h3 = 0.22 m
hmin = 0.67 m
htot = 2.04 m
63
Esercitazione 2:Progetto di una rete di una fognatura bianca
La quota d’imposta del fondo della vasca è calcolata come differenza fra la quota del pelo libero
massimo del tubo in arrivo, pari a 10.92 m s.m.m. sottratta di htot al fine di avere le pompe sempre
sommerse e non pescanti aria.
Si è scelto di far scaricare tutte le pompe mediante un’unica tubazione la portata da smaltire è
quella massima sollevabile dalle pompe: QTOT=50+3·270=860 l/s . La tubazione in mandata così
come quelle che collegano quest'ultima alle pompe sono realizzate in acciaio. Per la tubazione di
mandata è ipotizzabile che l'acqua all'interno abbia una velocità di circa v=3.00 m/s , pertanto il
diametro risulta:
Diametro commerciale
D= 0.600 m
A= 0.283 m2
v= 3.04 m/s
Allo stesso modo si possono dimensionare i diametri delle tubazioni di mandata delle singole
pompe:
D calcolato D commerciale
pompa da
m mm
270 l/s 0.339 350
50 l/s 0.146 150
64
Esercitazione 2:Progetto di una rete di una fognatura bianca
La prevalenza viene calcolata come somma dell’altezza geodetica e delle perdite localizzate (si
trascurano le perdite continue).
Essendo la quota di massima piena del corso d’acqua pari a 12.02 m s.m.m. ed essendo il tubo di
mandata del canale del diametro di 0,600 m, ponendo la generatrice inferiore al livello di massima
piena, si ha che le altezze geodetiche distinte per i due tipi di pompe risultano:
HgeodeticaP270 = 2.52 m
HgeodeticaP50 = 3.32 m
Con riferimento al testo Ghetti, “Idraulica” si calcolano le perdite per le due tipologie di pompe.
Si calcolano le perdite:
Considerando per la saracinesca un coefficiente di apertura e/D = 0.8 e per lo sbocco la sifferenza
tra il carico cinetico nella condotta di arrivo con quello nella camera di mandata.
vs 2 % vmand 2
2g
65
Esercitazione 2:Progetto di una rete di una fognatura bianca
Q 0.270 m³/s
&hcont 0.414 m
Pompa da 50 l/s
Si calcolano le perdite:
; Localizzate
Elementi n° % &h (m)
valvole 1 0.300 0.122
saracinesche (e/D =0.8) 1 0.750 0.306
curve 2 0.298 0.243
imbocchi 1 0.500 0.204
sbocchi 0.064
&hloc = 0.939
; Continue
Q 0.050 m³/s
&hcont 0.923 m
Sommando i valori delle perdite otteenuti con quelli delle quote geodetiche si ottengono le perdite
totali e si confronta il valore con quello ammissibile per la pompa (indicato dal produttore):
altezza perdite da
geodetica loc continua totale catalogo
270 l/s 2.520 0.932 0.414 3.865 < 15 verificato
50 l/s 3.320 0.833 0.923 5.075 < 7 verificato
Si assume una quota di falda nel terreno pari a quella di massima piena del canale, pari cioè a
12.02 m s.m.m.; pertanto la stazione di sollevamento si trova in parte al di sotto della falda. Si
rende necessaria quindi una verifica al galleggiamento.
Si ricavano, a partire dalle dimensioni della vasca l’area sotto la quota di falda e la spinta di
Archimede; assunto per il calcestruzzo un peso specifico 'CLS=25000 N/m3:
66
Esercitazione 2:Progetto di una rete di una fognatura bianca
vasca
volume totale del calcestruzzo Vvasca 168.0078 m3
peso specifico del calcestruzzo 'CLS 25 kN/m3
peso totale Pvasca 4200.196 kN
calcolo spinta
spessore lunghezza
larghezza l2 volume
s l1
elemento
m m m m3
67
Esercitazione 2:Progetto di una rete di una fognatura bianca
spinta al galleggiamento
volume totale dell'acqua aspostata Vvasca 224.3766 m3
peso specifico acqua ' 9.81 kN/m3
spinta Sacqua 2201.134 kN
Trascurando il peso delle pompe, dell’acqua nella vasca e del terreno sul cordolo di fondazione, si
ricava il coefficiente di sicurezza al galleggiamento e si verifica che sia maggiore del fattore di
sicurezza 1.3:
PCLS
Fs # # 1.91 > 1.3
Sacqua
La verifica risulta soddisfatta.
La restituzione delle acque di fogna al canale dovrà avvenire ad un livello superiore a quello di
massima piena per evitare che la condotta vada in pressione. Il diametro della condotta di mandata
risulta essere:
D = 0.600 m
Verrà realizzato anche uno speciale manufatto costituito da uno scivolo in calcestruzzo armato
gettato in opera, costruito in corrispondenza della sponda del canale.
La pendenza elevata della sponda lascia presumere che in periodi di magra del canale si possa
formare un risalto idraulico a partire dalla sezione terminale dello scivolo. E’ perciò necessario
studiare il moto che si realizza sul manufatto per poter prevedere le dimensioni del risalto ed
eventualmente operare un rivestimento del fondo alveo. Tale protezione sarà costituita da massi
naturali posati su geotessuto, stabilizzati mediante una berma al termine del tratto protetto e due
taglioni in calcestruzzo fondati in alveo ai suoi lati.
Si è assunta l’ipotesi che in corrispondenza al cambio di pendenza iniziale dello scivolo (sezione
iniziale) si realizzi un moto in condizioni critiche. Ciò significa che possiamo considerare, in tal
punto, il numero di Froude pari ad Fr = 1:
+ Q2 b (
Fr # )
2
3&
*g A '
dove:
Q è la portata totale che arriva alla stazione di sollevamento;
b è la larghezza dell'opera di restituzione ;
A è dell'area dell'opera in corrispondenza all'altezza di moto critico e vale A = yc b .
Ponendo Fr=1 ricavo yc :"
Q2
yc # 3
g "b 2
68
Esercitazione 2:Progetto di una rete di una fognatura bianca
Q 780.71 l/s
b 2.00 m
yc 0.2495 m
Lo studio del profilo a moto permanente è stato eseguito a partire dalla nota relazione:
=y (i % j )
#
=x (1 % Fr 2 )
dove:
i è la pendenza dell'opera di restituzione;
j è la la perdita di carico che ricavo dalla relazione di Gauckler-Strickler.
Di seguito il moto sarà senz’altro in condizioni di corrente rapida (data l’elevata pendenza), perciò
il profilo sarà integrato a partire dalla sezione iniziale verso valle, fino alla sezione terminale dello
scivolo,a partire dalla quale si ipotizza realizzarsi il risalto. Fissata, quindi, la lunghezza dello
scivolo, si provvede all’integrazione dell’equazione del profilo per differenze finite ricercando con
diretta determinazione, prefissata un’appropriata distribuzione di altezze y, a quale distanza Dx si
producano le altezze stesse. Arresterò tale integrazione non appena x è uguale alla lunghezza della
proiezione orizzontale dello scivolo. Otterremo quindi il tirante d’acqua nella sezione terminale
che indicheremo con y1.
A area A # yi " b
perimetro P # 2 " yi $ b
P
bagnato
( yn % yn $1 ) % (vn2$1 % vn2 )
2g A
RH raggio idraulico =x # RH #
1 v 2
. P
i % / 2 4/3 ,
0 K s RH - med
Q
v velocità vi #
yi b
v2
j perdita di carico j#
K s2 RH4 / 3
v
Fr numero di Frude Fr #
g A/b
( yn % yn $1 ) % (vn2$1 % vn2 )
2g
=x #
1 v2 .
i % / 2 4/3 ,
0 K s RH -med
i dati di partenza:
69
Esercitazione 2:Progetto di una rete di una fognatura bianca
Q= 780.71 m³/s
b= 2.00 m larghezza scivolo
Ls = 4.77 m proiezione orizzontale della lunghezza dello scivolo
h= 2.39 m altezza scivolo
i = h/Ls 0.50 pendenza scivolo
KS 70.00 m1/3/s coefficiente di scabrezza del fondo in cls
y (m) A (m2) P (m) RH (m) v (m/s) J Fr &y (m) &x (m) x (m)
0.249508 0.499016852 2.499017 0.199685 1.564506 0.00428 1 0
0.24 0.48 2.48 0.193548 1.626489 0.004822 1.060012 0.009508 0.002 0.002374
0.23 0.46 2.46 0.186992 1.697206 0.005498 1.12989 0.01 0.006 0.007969
0.22 0.44 2.44 0.180328 1.774351 0.006307 1.207797 0.01 0.009 0.017261
0.21 0.42 2.42 0.173554 1.858844 0.007284 1.295087 0.01 0.014 0.031007
0.2 0.4 2.4 0.166667 1.951787 0.008476 1.393423 0.01 0.019 0.050165
0.19 0.38 2.38 0.159664 2.054512 0.009945 1.504865 0.01 0.026 0.075971
0.18 0.36 2.36 0.152542 2.168652 0.011776 1.631996 0.01 0.034 0.110042
0.17 0.34 2.34 0.145299 2.29622 0.014087 1.778093 0.01 0.044 0.154529
0.16 0.32 2.32 0.137931 2.439733 0.017045 1.947367 0.01 0.058 0.212346
0.15 0.3 2.3 0.130435 2.602382 0.020894 2.145314 0.01 0.075 0.287537
0.14 0.28 2.28 0.122807 2.788267 0.025992 2.379226 0.01 0.098 0.385865
0.13 0.26 2.26 0.115044 3.002749 0.032887 2.658966 0.01 0.130 0.515817
0.12 0.24 2.24 0.107143 3.252978 0.042437 2.998168 0.01 0.175 0.69042
0.11 0.22 2.22 0.099099 3.548703 0.056042 3.416165 0.01 0.240 0.930768
0.1 0.2 2.2 0.090909 3.903573 0.076077 3.941194 0.01 0.343 1.273599
0.09 0.18 2.18 0.082569 4.337304 0.10678 4.615982 0.01 0.516 1.790048
0.08 0.16 2.16 0.074074 4.879467 0.156193 5.507986 0.01 0.853 2.643398
0.07 0.14 2.14 0.065421 5.576533 0.240758 6.729468 0.01 1.708 4.351743
0.069 0.138 2.138 0.064546 5.657352 0.252272 6.87629 0.001 0.187 4.538582
0.068 0.136 2.136 0.06367 5.740549 0.264521 7.028529 0.001 0.206 4.744131
0.0679 0.1358 2.1358 0.063583 5.749003 0.265789 7.044062 0.0001 0.021 4.76489
0.06789 0.13578 2.13578 0.063574 5.74985 0.265916 7.045618 1E-05 0.002 4.766968
0.06788 0.13576 2.13576 0.063565 5.750697 0.266043 7.047175 1E-05 0.002 4.769048
0.06787 0.13574 2.13574 0.063556 5.751544 0.266171 7.048733 1E-05 0.002 4.77113
0.06786 0.13572 2.13572 0.063548 5.752392 0.266298 7.050291 1E-05 0.002 4.773215
0.067859 0.135718 2.135718 0.063547 5.752477 0.266311 7.050447 1E-06 0.000 4.773423
0.067858 0.135716 2.135716 0.063546 5.752562 0.266324 7.050603 1E-06 0.000 4.773631
0.067857 0.135714 2.135714 0.063545 5.752646 0.266336 7.050759 1E-06 0.000 4.77384
0.067857 0.1357138 2.135714 0.063545 5.752655 0.266338 7.050774 1E-07 0.000 4.773861
0.067857 0.1357136 2.135714 0.063545 5.752663 0.266339 7.05079 1E-07 0.000 4.773882
0.067857 0.1357134 2.135713 0.063545 5.752672 0.26634 7.050805 1E-07 0.000 4.773902
0.067857 0.1357132 2.135713 0.063545 5.75268 0.266341 7.050821 1E-07 0.000 4.773923
0.067856 0.135713 2.135713 0.063545 5.752689 0.266343 7.050836 1E-07 0.000 4.773944
0.067857 0.1357134 2.135713 0.063545 5.752672 0.26634 7.050805 1E-07 0.000 4.773902
70
Esercitazione 2:Progetto di una rete di una fognatura bianca
"
2.5.2. Localizzazione del risalto
Con i valori di y1, v e Fr relativi alla sezione terminale dello scivolo si ricava l’altezza coniugata y2
del risalto mediante la formula:
y2 1 +
# %1 $ (1 $ 8 Fr 2 ) (
y1 2 * '
1
y2 # + %1 $ (1 $ 8 Fr 2 ) ( y1 = 0,6435!!m"
2* '
La lunghezza del risalto viene assunta pari a 6 volte y2 con un ulteriore incremento del 10% per
motivi di sicurezza. Pertanto il fondo dell’alveo del canale dovrà essere opportunamente protetto
per una lunghezza:
Il rivestimento del fondo alveo sarà costituito da massi naturali disposti sopra un geotessuto
opportunamente ancorato, stabilizzati mediante una berma al termine del tratto protetto e due
taglioni in calcestruzzo fondati in alveo ai suoi lati.
1 ? %? .
v0 # 2gd f / s ,
0 CD ? -
1 ? %? .
v 0 # 0 .8 5 2g d/ s ,
0 ? -
alla quale, assunto gs = 26000 N/m3, si ha:
vcr # 8 d
E’ ritenuto che il coefficiente associato a d1/2 debba essere maggiore di 8 per determinare il
movimento. Quindi useremo la formula:
2
1v.
d # / , # 0.52 m
08-
71
Esercitazione 2:Progetto di una rete di una fognatura bianca
72