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GOBBI
Gobbo, s.m. carta con stampa a a caratteri grandi, che gli attori fissano alle pareti del palcoscenico o
dietro le quinte per dare una ripassata alla propria parte nella penombra prima di andare in scena. Mira
ad evocare nel pubblico popolare quella stessa "vocazione attoriale" che porta i più motivati al lavoro di
teatro. Nati nel 2005, i Gobbi danteschi propongono un intreccio con l'esperienza vissuta. costituiscono
un modello di formazione-lavoro. Forniscono agli attori modelli di eloquenza e di contenuti. I lettori dei
Gobbi assolvono a funzioni richieste dal testo ma non congruenti con la normale fruizione solitaria e
silenziosa. Questo costituisce il valore di copertina dichiarato, che viene raccolto direttamente dal
pubblico dal lettore (una sorta di questua). Carta millerighe marrone, 100 g/m, misure 17x98.
Unità esecutive
Il canto è l' unità mnemotecnica adeguata, con 2 o 3 nuclei tematici (1 ora, 1 foglio di carta, vv. 112-
160): terzina (66 sillabe, meno di 140 battute, 1 sms). L' articolazione in canti richiede una contro-
articolazione interna tematica. Si tratta di nodi teorici che devono essere a) esposti ed eseguiti dal lettore
del canto e b) conosciuti da tutti i lettori.
1.2. “biglietto”
Funziona come un biglietto per una “promozione” che vuole introdurre alle tecniche di lettura, della
durata di poco meno di un’ora. Fino a 99 partecipanti si tratta di una associazione di privati non soggetta
a alcun obbligo. Annullabile con timbro a secco, tagliando, ecc.
1.6. Tagliandi
cm 6x17 che si trova ad una estremità. Linea tratteggiata. Da compilare con il proprio numero di cellulare
(iscrizione a onlus, premiazioni, riconoscibilità personale, terzine via sms, ecc.) idem.. Tagliandino
triangolare per iniziative estemporanee.
1.8. Colophon
Luogo di edizione, editore, anno, titolo del canto, codice isbn, prezzo di coperina. numero cui inviare
sms, barcode (utile per GD).
1. I GOBBI riuniscono in un solo oggetto funzioni di
1.1. biglietto
1.2. locandina
1.3. prodotto editoriale (indipendenza economica)
1.4. programma di sala per seguire la lettura sul testo
1.5. souvenir da mettere alla parete della dimora privata
1.6. tagliandi
1.7. spazi comunicativi utilizzabili (QRcode)
1.8. Colophon
2. LETTORI
2.1. I lettori hanno competenza piena solo su qualche canto (1-5).
2.2. indicano le eco storiche nel testo: nomi, persone, battaglie, ecc.
2.3. raccontano circostanze e motivazioni all'origine della scrittura.
2.4. presentano la storia delle persecuzioni ideologiche e delle sedimentazioni
critiche.
2.5. riattivano le consuetudini dell' oralità utilizzando:
2.5.1. forme della lettura ad alta voce (ruminazione, ripetizione, dettato,
declamazione).
2.5.2. rapporto fonazione/contenuti, sintassi, contenuti letterali, false friends,
ecc.
2.5.3. mnemotecniche, tornate utili col distacco della scrittura dalla carta
2.5.4. onomatopee e altri spunti mimici
2.5.5. ritmica scolastica.
2.6. coordinano le proprie comunicazioni rendendole complementari
impegnandosi a partecipare regolarmente alla
3. La CLASSE DI LETTURA
3.1. rende obsolete (i.e. utilizza a fondo) le figure tradizionali di mediazione:
3.1.1. Editori.
3.1.2. Distributori.
3.1.3. Virtuosi di ogni andatura.
3.1.4. Critici.
3.2. si effettua, alla stessa ora dello stesso giorno, meglio se nello stesso
luogo, seguita da