Costruzioni di Strade (Ferrovie ed Aeroporti) Costruzioni di Strade (Ferrovie ed Aeroporti)

LA PRESSA A TAGLIO GIRATORIA

La pressa giratoria TEXAS GYRATORY SHEAR COMPACTOR
(messa a punto alla fine degli anni ’40
Dallo US ARMY CORP OF ENGINEERS)

e il
IN EUROPA
Mix design Superpave FINE ANNI ’50
1972: PRIMO PROTOCOLLO DI PROVA (LCPC)

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LA PRESSA A TAGLIO GIRATORIA LA PRESSA A TAGLIO GIRATORIA

L’azione di compattazione della
pressa giratoria produce una
RIORGANIZZAZIONE INTERNA
del c.b. analoga a quella prodotta VIENE ESERCITATA UNA
dai rulli utilizzati in situ PRESSIONE COSTANTE

LA FUSTELLA RUOTA
ATTORNO AL PROPRIO ASSE
A VELOCITÀ PREFISSATA

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LA PRESSA A TAGLIO GIRATORIA

LA PRESSA A TAGLIO GIRATORIA
L’ASSE LUNGO CUI AGISCE LA
RISULTANTE DELLE PRESSIONI
Componenti
E’ INCLINATO RISPETTO Misura altezza Controllo ed
ALL’ASSE DELLA FUSTELLA provino acquisizione dati

Telaio di carico
Pistone di carico
GIRO FUSTELLA CHE INDUCE
“IMPASTO” DELLA MISCELA
fustella
α
Supporto
CRESCE inclinabile

L’ADDENSAMENTO
Base
rotante
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LA PRESSA A TAGLIO GIRATORIA LA PRESSA A TAGLIO GIRATORIA

Riempimento della fustella Posizionamento della fustella

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LA PRESSA A TAGLIO GIRATORIA

LA PRESSA A TAGLIO GIRATORIA
È possibile raggiungere delle
CONDIZIONI RAPPRESENTATIVE
DELLE VARIE FASI DI
ADDENSAMENTO cui è soggetto in
opera il conglomerato:
• materiale appena posto in opera
• materiale che per effetto dell’azione
cumulata dei veicoli si trova in una
situazione limite di max addensamento

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LA PRESSA A TAGLIO GIRATORIA CURVE DI COMPATTAZIONE

Agendo sui parametri del costipamento: ASCISSE : N = Numero di giri effettuato dal campione (log)
• Pressione, ORDINATE: C = Addensamento (% massima densità)
• Inclinazione fustella
• Velocità di rotazione 100 0
• N di rotazioni
Si ha un elevato controllo dell’addensamento
C %v = 100 - C
Quando, oltre allo stato di addensamento finale, si
analizzano le modalità per raggiungerlo, si fa
riferimento alle CURVE DI COMPATTAZIONE
desunte dai dati registrati in continuo dalla pressa 0 100
durante il graduale addensamento del materiale Log N
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CURVE DI COMPATTAZIONE NORMATIVE

ASTM CEN SHRP ASTM AS
100
D4013 TC227 M 002 Draft 95 NZS

α = arctg k 100 100 100

Φ mm 100 150
150 150
150-60

C1 Angolo 2 (Φ
Φ 100)
C (%) = C1 (%) + k log N α (°) 6 nominale 1.25 +-0.02 3 (Φ
Φ 150
0
Press 600
1 Log N K Pa var 600 +-10 +-18 240

C1 rappresenta l’addensabilità
Rotaz 60
in Francia la curva migliore è quella giri / 60s 60 6-32 +-10% 30 +-0.5
k rappresenta la lavorabilità
caratterizzata dalla più elevata lavorabilità
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CONFRONTO MARSHALL - GIRATORIA CONFRONTO MARSHALL - GIRATORIA

METODO MARSHALL: METODO MARSHALL:
TECNICA DI TIPO IMPULSIVO
UNIDIREZIONALE: Sotto l’azione del maglio battente gli
aggregati lapidei, che costituiscono lo
VIENE INDOTTO UN scheletro portante del conglomerato
AVVICINAMENTO DEI GRANI nello stato compattato, vengono
PROGRESSIVO, CHE SI spostati prevalentemente nella
INTERROMPE ALL’ATTO DELLA direzione verticale, con limitate
FORMAZIONE DI ZONE DI possibilità di ruotare in modo da
SALDO CONTATTO raggiungere le configurazioni di
massimo addensamento
Strutture differenti rispetto a quelle che effettivamente si realizzano nei
vari strati delle pavimentazioni a seguito del passaggio dei mezzi di
costipamento di cantiere
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CONFRONTO MARSHALL - GIRATORIA CONFRONTO MARSHALL - GIRATORIA

PRESSA GIRATORIA Von Quintus Button

Si promuove la riorganizzazione GIRATORIA 63 73

dei granuli grazie alla ROLLING WEEL
applicazione di una azione 49 64
COMPACTOR % DI CAMPIONI
combinata di sollecitazioni normali CON PROPRIETA’
e tangenziali che mutano KNEADING VOLUMETRICHE
52 64
COMPACTOR E MECCANICHE
continuamente di direzione a
ANALOGHE A
causa della rotazione eccentrica VIBR. KNEADING 41 QUELLE
della fustella contenente il COMPACTOR POSSEDUTE IN
materiale e che simulano quindi SITU DALLO
più fedelmente le azioni dei rulli MARSHALL STESO
HAMMER 35 50
MATERIALE
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CONFRONTO MARSHALL - GIRATORIA
TUTTI I RICERCATORI SONO
CONCORDI NELL’ATTRIBUIRE
ALLA PRESSA GIRATORIA UNA
NETTA SUPERIORITA RISPETTO
ALLE ALTRE TECNICHE DI
COMPATTAZIONE IN
LABORATORIO
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Mix Design di Livello 1 (Traffico basso)
• La scelta del contenuto di bitume si basa
sulle caratteristiche volumetriche delle
miscele, studiate attraverso la pressa
giratoria
• Prende in considerazione in modo esplicito
la sensibilità all’acqua delle miscele e
l’effetto dell’invecchiamento
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Mix Design di Livello 1 (Traffico basso)
OBIETTIVO:
Ottenere una miscela che in corrispondenza di
Ndes
Presenti una percentuale di vuoti residui:
va = 4%
+ 2 condizioni sulla curva di compattazione
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Pressa giratoria – Mix Design SuperPave – slide #
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Pressa giratoria – Mix Design SuperPave – slide #
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Mix Design – SUPERPAVE (SHRP)
Prevede 3 livelli per pavimentazioni che devono
sopportare volumi di traffico crescente:
LIVELLO 1 ⇒ Traffico di progetto ≤ 106 ESALs
LIVELLO 2 ⇒ Traffico di progetto ≤ 107 ESALs
LIVELLO 3 ⇒ Traffico di progetto > 107 ESALs
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Costruzioni di Strade (Ferrovie ed Aeroporti)
Mix Design di Livello 1 (Traffico basso)
• Si fa riferimento alle condizioni di
ADDENSAMENTO ULTIMO della miscela in
sito (tenendo conto anche dell’effetto della
POST-COMPATTAZIONE dovuta al traffico)
• In laboratorio questo addensamento viene
riprodotto attraverso la PRESSA GIRATORIA
effettuando un numero di giri indicato come:
Ndes
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Costruzioni di Strade (Ferrovie ed Aeroporti)
Mix Design di Livello 1 (Traffico basso)
Controllo della curva di compattazione
C (%)
Nmax
Log Nmax = 1.10 Log Ndesign
Nini
Log Niniziale = 0.45 Log Ndesign
Ndes
10 100 1000 Log N
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Mix Design di Livello 1 (Traffico basso)

Controllo della curva di compattazione

C (%) NELLA TABELLA CHE SEGUE SONO RIPORTATI
Nmax I VALORI DI
N INIT NDES NMAX
< 98
Nmax C (%) < 98 DEFINITI DA SUPERPAVE IN FUNZIONE DELLA
MAX TEMPERATURA MEDIA SETTIMANALE
Nini DELL’ARIA E DEL NUMERO DI ASSI STANDARD
Nini C (%) < 89 DA 80 KN PREVISTI NEL CORSO DELLA VITA
Ndes UTILE DELLA SOVRASTRUTTURA
< 89

10 100 1000 Log N

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Mix Design di Livello 1 (Traffico basso) Mix Design di Livello 1 (Traffico basso)
Max T° m sett < 39 39 - 41 41 - 43 43 - 45 Parametri da determinare criterio
ARIA

ESAL 80 kN Ni Nd Nm Ni Nd Nm Ni Nd Nm Ni Nd Nm
%Gmm a Ndes 4% (or 96% Gmm)
< 3* 10 5 7 68 104 7 74 114 7 78 121 7 82 127
%Gmm a Nini < 89%
< 1*10 6 7 76 117 7 83 129 7 88 138 8 93 146 %Gmma Nmax < 98%
< 3* 10 5 7 86 134 8 95 150 8 100 158 8 105 167 VMA tabella
< 1*10 7
8 96 152 8 106 169 8 113 181 9 119 192
VFA tabella
% filler 0.6 to 1.2
< 3*10 7 8 109 174 9 121 195 9 128 208 9 135 220

< 1* 10 8 9 126 204 9 139 228 9 146 240 10 153 253

> 1*10 5 9 143 233 10 158 262 10 165 275 10 172 288

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Mix Design di Livello 1 (Traffico basso) Mix Design di Livello 1 (Traffico basso)
Requisiti per VMA: Requisiti per VFA:
Diametro max. aggregato Min. VMA Traffico
» 9.5 mm 15 (milioni ESALs) Range VFA
» 12.5 mm 14 < 0.3 70 - 80
» 19 mm 13 da 1 a 3 65 - 78
» 35 mm 12 > 3.0 65 - 75
» 37.5 mm 11

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Ricapitolando:
Mix Design di Livello 1 (Traffico basso) Mix Design di Livello 1 (Traffico basso)
% Gmm
CORRELA LO STATO FINALE IN SITU DI UNA MISCELA
96%
Aumenta il CON LE CONDIZIONI CLIMATICHE E COL TRAFFICO
(4% Vuoti) contenuto di bitume PESANTE NELLA VITA UTILE DELLA PAVIMENTAZIONE

CLIMA E TRAFFICO SONO CORRELATI AL

N° DI GIRI Ndes NECESSARI PER
Ndes Nmax RAGGIUNGERE UNO STATO DI
Nini
ADDENSAMENTO RAPPRESENTATIVO DI
10 100 1000 QUELLO ULTIMO DELLA MISCELA IN SITU
Log N

Ogni linea = media di 2 campioni %V = 4%

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Costruzioni di Strade (Ferrovie ed Aeroporti) Costruzioni di Strade (Ferrovie ed Aeroporti)

Mix Design di Livello 1 (Traffico basso) Mix Design di Livello 1 (Traffico basso)

NELL’AMBITO DEI CONTROLLI IN CANTIERE SI

CONSIGLIA DI PRENDERE COME RIFERIMENTO LA
PERCENTUALE DI VUOTI CORRISPONDENTE A Ndes
DURANTE LA FASE DI PROPORZIONAMENTO LA
FORMULAZIONE DELLE MISCELE DEVE ESSERE VIA
VIA VARIATA IN MODO TALE DA AVVICINARE IL PIU’ LA RULLATURA IN CANTIERE VA EFFETTUATA A
POSSIBILE IL CONTENUTO DI VUOTI DESIDERATO FONDO CERCANDO DI ARRIVARE GIÀ IN TALE
FASE ALLO STATO DI ADDENSAMENTO CUI IL
MATERIALE TENDEREBBE PER EFFETTO DEL
%V = 4% FENOMENO DI POST-COMPATTAZIONE

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Mix Design – SUPERPAVE (SHRP) Mix Design – Capitolato CIRS

LIVELLO 2 ⇒ Traffico intermedio

Livello 1 + caratterizzazione prestazionale: “La quantità di bitume di effettivo impiego
- shear test device (taglio diretto, semplice e deve essere determinata mediante lo studio
ripetuto, frequency sweep, compressione
idrostatica) della miscela con metodo volumetrico.
In via transitoria si potrà utilizzare, in
LIVELLO 3 ⇒ Traffico elevato
Livello 1 + Livello 2
alternativa, il metodo Marshall”
+ modellazione dettagliata per la previsione del
comportamento a fatica e della resistenza alle
deformazioni permanenti
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Mix Design – Capitolato CIRS Mix Design – Capitolato CIRS

Metodo Volumetrico Metodo Volumetrico
REQUISITI DI IDONEITA’
PROTOCOLLO DI PROVA:
% VUOTI BASE BINDER USURA
Angolo di rotazione 1.25° +/- 0.02° a 10 rotazioni 10-14 10-14 10-14
Velocità di rotazione 30 rotazioni/minuto a 100 rotazioni 3-5 4-6 4-6
Pressione verticale 600 Kpa a 180 rotazioni >2 >2 >2
Dimensioni provino 150 mm
NB. Densità a 100 rotazioni è DG

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Mix Design – Capitolato CIRS

Rt – Resistenza a trazione indiretta
Trazione indiretta determinato su provini a 100 rotazioni

Rt = 2P/ πD t

Rt = resistenza a trazione indiretta

P = Carico di rottura
D = diametro provino
t = spessore provino
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Mix Design – Capitolato CIRS

CTI - Coefficiente di trazione indiretta
determinato su provini a 100 rotazioni Trazione indiretta

REQUISITI DI IDONEITA’ (USURA):

CTI = π/2 D Rt / Dc I provini derivati dalla miscela ottimale
compattati con PG vanno sottoposti a rottura
diametrale a 25° (Brasiliana)
D = diametro provino
Rt = resistenza a trazione indiretta Rt (res. a trazione indiretta) 0.6 N/mm2
CTI (coeff. di trazione indiretta) 50 N/mm2
Dc = deformazione a rottura

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Mix Design – Capitolato CIRS FINE

“Sulla miscela definita con la pressa giratoria

(provini confezionati al 98% della DG ) deve essere
sperimentalmente determinato un opportuno
parametro di rigidezza (modulo complesso, modulo
elastico, ecc.) Che deve soddisfare le prescrizioni
per esso indicate nel progetto della pavimentazione
Questions - ?
ed ha la funzione di costituire il riferimento per i
controlli alla stesa”

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