-ciangottare: 1.parlare senza spiccicare bene i suoni; cinciare, parlare a vanvera;
2.di acqua gorgogliare, mormorare, sciabordare. -scantonare: 1.svoltare rapidamente all'angolo di una via/corridoio...per evitare l'incontro con una persona non gradita. 2.allontanarsi di soppiatto, svicolare. 3.sottrarsi a un dovere, a una responsabilità, defilarsi "quando c'è da lavorare lui scantona sempre." / Allontanarsi dall'argomento di una discussione "rispondi senza scantonare". 4.liberarsi da un rapporto fastidioso (scantonare + da). -vociare: 1.parlare a voce alta, in modo sguaiato. 2.fare commenti con malignità. -inzaccherare: sporcarsi/sporcare di schizzi di fango. -scalpitare: dare segni di fremente impazienza, di viva irrequietudine. -imbroccare: 1.azzeccare, indovinare. "non imbroccarne una giusta"=commettere una serie di errori. 2.imbattersi in qualcuno; entrare in un luogo. -perentorio: esplicito ed energico, che non ammette replica o discussione. -cicalare: ciarlare, intrattenersi a lungo a parlare di cose di nessun interesse. -falotico: inspiegabile, stravagante, balzano. -stizza: viva irritazione, per lo più momentanea, provocata da un senso di fastidio. -forsennato: fuori di sè, in preda a un dissennato e violento furore -remissività: cedere al volere altrui con atteggiamenti di condiscendenza o rassegnata sottomissione. -sparuto: 1.molto magro, smunto, macilento. 2.di scarsa consistenza quantitativa, numericamente irrilevante, esiguo, piccolo, limitato "uno sparuto gruppo di dimostranti." Di scarsa evidenza visiva. -ineluttabile: contro cui non si può lottare, inesorabile, inebitabile. -gretto: limitato e immiserito nella propria facoltà di giudizio per mancanza di apertura mentale. -arrovellare: tormentare, angustiare "arrovellarsi il cervello". Darsi da fare, impegnarsi (su), trovare una soluzione (per). -febbrile: instancabile, senza sosta, una febbrile attività "impazienza febbrile". -costernato: profondamente avvillito, abbatuto, afflitto; privo di reagire a una situazione critica. (anche costernato+per). "faccia costernata". sgomento profondo e improvviso, quasi da non crederci. -trasognare: sognare a occhi aperti. -stipato: 1.costretto in uno spazio insufficiente, accalcato, ammassato (+in) "viaggiavamo sul treno tutti stipati." 2.riferito a luogo affollato, pieno zeppo "il locale era stipato di gente." -esacerbare: 1. irritare fortemente, esasperare "tutte quelle contrarietà lo avevano esacerbato." 2.diventare più acuto. più grave "col passare del tempo il male si era esacerbato." 3.assumere un atteggiamento sempre più ostile, irritarsi. -latente: che non si manifesta con alcun segno o sintomo esterno. -tediare: infastidire causando tedio, annoiare profondamente. Annoiarsi pesantemente "mi sto tediando sul manuale di diritto." -precipuo: principale, fondamentale o peculiare. -iattura: danno, disgrazia, sventura/malocchio, sfortuna. -squinternato: 1.distrutto, sconquassato, sgangherato. 2.persona stramba o che conduce una vita sregolata, sbalestrato, svitato. 3.sconclusionato, senza capo e fine, privo di coesione"discorso squinternato." -uggia: 1.sensazione di noia mista a inquietudine/fastidio, spesso come riflesso di un moto di antipatia "avere in uggio uno." 2.mancanza di luce o sole. Ombra di alberi nociva alla vegetazione sottostante. -affabile: che ispira fiducia, confidenza. Amichevole, cordiale. -inceccepibile: impeccabile, perfetto, inappuntabile. -sbafo: sbafare godimento a spese degli altri, senza spesa propria "mangiare a sbafo." -alacre: pronto, attivo, sollecito nello svolgimento delle proprie mansioni, fervido. -fervido: 1.caloroso e sinceramente partecipe "le porgiamo i nostri più fervidi auguri." 2.spumeggiante. lett.>bollente,rovente,infocato. -megalomania: presumere esageratamente dlle proprie possibilità economcihe o intellettuali che si traduce in atteggiamenti di burbanzosa prosopopea. -burbanzoso: altezzoso e sprezzante. -squassare: scuotere violentemente "il vento squassava gli alberi." -cogitabondo: intensamente assorto, pensieroso. -fare fagotto: andarsene rapidamente da un luogo. -rifulgere: 1.emanare una luce intensa, risplendere "le stelle rifulgevano in cielo." 2.rivelare uno stato d'animo con particolare intensità (+di) "i suoi occhi rifulgono di gioia). 3.manifestarsi con grande intensità. -incolume: illeso, intatto (con un senso di scampato pericolo). -dabbenaggine: eccessiva semplicità d'animo o di mente; credulità, sprovvedutezza. -celiare: scherzare, fare o dire per celia, per scherzo. -indefesso: instancabile, assiduo, implica coraggio e abnegazione. -bubbola: fandonia, frottola. bagattella, cosa da niente, di nessun conto, bazzecola. -bubbolare: ingannare (in toscano). -baldo: ardito, sicuro di sè.