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INTERAZIONE  CON  L’INTERVISTATORE

Lavori   in   un’azienda.   Il   tuo   contratto   di   lavoro   prevede   delle   ore   retribuite   dedicate   alla  
formazione. Vuoi convincere il tuo capo a utilizzare queste ore per frequentare un corso di
lingua  all’estero,  e  speri  che  il  finanziamento  possa  coprire  anche  i  costi  di  viaggio  e  alloggio.  
Raccogli le idee (vedi  l’Allegato 5) e vai a parlare con il capo:

 presenta la tua richiesta;


 spiega  quali  vantaggi  avreste  tu  e  l’azienda  se  partecipi  al corso;
 trova un accordo con il capo per il finanziamento delle spese di viaggio e di alloggio.

Allegato 5 – Da consegnare al candidato


Come convincere il vostro capo a finanziare un  corso  di  lingua  all’estero

In alcuni paesi, le leggi nazionali stabiliscono il diritto a partire per dei periodi di formazione  all’estero.  
Eccovi alcuni validi argomenti per  dimostrare  i  benefici  di  un  periodo  di  studio  all’estero  ai  vostri  datori  
di lavoro:

“Favorirà  la  mia  crescita  personale”

“Questa  esperienza  renderà  l’azienda  più  competitiva”

“Amplierà  la  nostra  rete  di  contatti  internazionali”

“Sarò  da  esempio  per  altri  colleghi  che  vorranno  migliorare  le  loro  competenze”

Adattato da https://blog.esl.it/blog/imparare-le-lingue/benefici-corsi-di-lingua-business-per-professionisti/

Prima di parlare con il capo immagina come rispondere alle sue possibili osservazioni su:

• crescita per te e la tua attività lavorativa


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• vantaggi  per  l’azienda
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• chi svolgerà il tuo lavoro in tua assenza
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• come reagiranno i colleghi alla notizia
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L’intervistatore  interpreta  il  ruolo del CAPO.

Istruzioni da dare al candidato


Date  al  candidato  3  minuti  di  tempo  per  prepararsi  all’interazione.  Dite al candidato che può prendere appunti
su un foglio che potrà tenere davanti a sé durante l’interazione.
Al  termine  dell’interazione  fatevi  riconsegnare  i  fogli  degli  appunti.

PLIDA B2 – Giugno 2018 Pag. 8 di 12 Parlare - Fascicolo dell’intervistatore


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Istruzioni  per  l’interazione  (NON LEGGERE QUESTA PARTE AL CANDIDATO):
Nel dialogo il candidato deve dimostrare di saper affrontare una conversazione su temi astratti, prendendo
una   posizione   e   sostenendola   con   argomentazioni   convincenti.   Compito   dell’intervistatore   (che interpreta il
ruolo del CAPO) sarà muovere obiezioni su quello che il candidato dice, sollecitandolo a presentare a sua volta
delle contro-argomentazioni.
Una volta che il candidato avrà esposto la sua proposta, come prima cosa il capo si mostrerà contrario
all’iniziativa,  spingendo  il  candidato  a  fornire  più  informazioni  e  a essere più convincente: “Non  so  se  sia  una  
cosa  positiva  per  l’azienda…è  sicuro/a  di  voler  partire?”,  “E  come  pensa  di  organizzare  il  suo  lavoro  durante  la  
sua  assenza?”. Una volta che il capo sarà più convinto, dovrà fare domande sul  valore  reale  dell’esperienza  per  
l’azienda:  “Come sarà strutturata la sua formazione?”, “Perché  pensa  che  apporterebbe  benefici  all’azienda?”,  
“Cosa   pensa   di   fare   una   volta   tornata?”.   Alla fine il capo si mostrerà contrario a pagare anche il viaggio e
l’alloggio:  “Non  credo  che  l’alloggio  e  il  viaggio  rientrino  nel  budget  della  formazione…”; chiederà quindi delle
delucidazioni: “Precisamente   a   quanto   ammonterebbe   il   costo?”,   “Pensa   che   questi   costi   possano   essere  
ridotti?”. Alla fine i due trovano un accordo.

PLIDA B2 – Giugno 2018 Pag. 9 di 12 Parlare - Fascicolo dell’intervistatore


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SECONDA PARTE

MONOLOGO

Monologo 1
Istruzioni riportate sul fascicolo del candidato:

Leggi il testo tratto  dall’articolo  “Minimalismo  esistenziale”  di  Silvio  Gulizia:

La   perfezione   si   ottiene   non   quando   non   c’è   nient’altro   da   aggiungere,   bensì   quando   non   c’è   più   nulla   da  
togliere.
Antoine de Saint-Exupéry

Applicare il minimalismo nella vita significa concentrarsi su ciò che conta. Rimuovere le distrazioni. Concentrarsi
su ciò che produce significato. È così che sono arrivato a definire la mia filosofia di vita: impiegare il tempo che
mi rimane in attività che rendano significativa la mia vita.
D’altra   parte,   quando   togli   il   superfluo,   ti   rimangono   più   soldi   ed   energie   da   investire   in   quello   che   fa   la  
differenza.
L’economista  italiano  Pareto  riuscì  a  dimostrare  come  l’80%  dei  risultati  che  ottieni  siano  riconducibili  al  20%
delle attività che svolgi.
Vivere da minimalista significa concentrarsi su quel 20% che fa la differenza, rinunciando ad altre cose che non
rimpiangeremo mai.

Adattato da: https://vivereintenzionalmente.com/minimalismo-come-stile-di-vita/

Adesso prepara il tuo discorso. Nei tre minuti del monologo dovrai:

 riportare brevemente  il  contenuto  dell’articolo;


 dire che  cosa  pensi  della  posizione  dell’autore;
 dire quali sono le cose a cui potresti rinunciare per vivere meglio;
 rispondere alla domanda dell’intervistatore.

Puoi prendere appunti e tenerli davanti a te mentre parli.

Alla fine dei 3 minuti di preparazione, restituisci    questo  foglio  all’intervistatore.

Alla fine del monologo consegna  i  tuoi  appunti    all’intervistatore.

Al   termine   dei  tre   minuti   di   preparazione,   l’intervistatore   ritira il foglio del monologo, ma lascia al
candidato il foglio di appunti.

Domanda da rivolgere al candidato alla fine del monologo:

“Quali  abitudini  quotidiane  ti  piacerebbe  adottare  e  perché?”

NB: Al termine del monologo farsi riconsegnare dal candidato gli appunti.

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Monologo 2
Istruzioni riportate sul fascicolo del candidato:

Guarda il grafico e leggi il testo:

Queste sono le competenze trasversali, quelle che le aziende chiedono, che i laureati cercano e che le
università dovrebbero fornire. E sono proprio queste competenze, soprattutto in Italia, a essere uno dei
principali oggetti di dibattito tra mondo del lavoro e formazione. Le imprese ritengono infatti che le università
offrano ai laureati una buona preparazione disciplinare specifica, ma poche, pochissime competenze
trasversali.  I  laureati  invece  pensano  di  possederle  e  di  averle  acquisite  proprio  all’università.

Adattato da: https://www.almalaurea.it/informa/news/2014/07/29/sette-competenze-trasversali

Adesso prepara il tuo discorso. Nei tre minuti del monologo dovrai:

 riportare brevemente il contenuto del testo che hai letto;


 dire quali di queste competenze pensi di possedere e come le hai acquisite;
 dire quali nuove competenze si richiedono oggi nel tuo lavoro e ti piacerebbe approfondire;
 rispondere alla domanda dell’intervistatore.

Puoi prendere appunti e tenerli davanti a te mentre parli.

Alla fine dei 3 minuti di preparazione, restituisci  questo  foglio  all’intervistatore.

Alla fine del monologo consegna  i  tuoi  appunti  all’intervistatore.

Al   termine   dei  tre   minuti   di   preparazione,   l’intervistatore   ritira il foglio del monologo, ma lascia al
candidato il foglio di appunti.

Domanda da rivolgere al candidato alla fine del monologo:

“Quali  consigli  daresti  a  qualcuno  che  sta  cominciando  a  fare  il  tuo  stesso  lavoro?”

NB: Al termine del monologo farsi riconsegnare dal candidato gli appunti.

PLIDA B2 – Giugno 2018 Pag. 11 di 12 Parlare - Fascicolo dell’intervistatore


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Monologo 3
Istruzioni riportate sul fascicolo del candidato:

Leggi il testo:

Un corso sulla felicità sta avendo un grandissimo successo a Yale. 'Psychology and the Good Life' (La psicologia e
la buona vita) ha quasi 1200 iscritti, uno studente su quattro, e al momento è il corso più popolare negli oltre tre
secoli di storia dell'ateneo. Il corso è tenuto da Laurie Santos, docente di psicologia, e attraverso due lezioni a
settimana cerca di insegnare agli studenti come avere una vita più felice e soddisfacente.
"Gli studenti sono interessati - ha spiegato la Santos al New York Times - perché negli anni del liceo hanno
dovuto mettere in secondo piano la loro felicità per essere ammessi al college, adottando abitudini di vita
dannose”.   "Molti   di   noi   sono   ansiosi,   stressati,   infelici”   ha   detto   una   studentessa,   “ecco   perché   un   corso   del  
genere ha tanto successo".

Adattato da: http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2018/01/29/a-yale-boom-di-iscritti-per-un-corso-sulla-ricerca-della-


felicita_e44295d7-6682-44dd-a5d5-0bdbf090fb3d.html

Adesso prepara il tuo discorso. Nei tre minuti del monologo dovrai:

 riassumere  l’articolo;
 dire che cosa pensi di un corso del genere;
 dire perché, secondo te, corsi di questo tipo sono sempre più diffusi;
 rispondere  alla  domanda  dell’intervistatore.

Puoi prendere appunti e tenerli davanti a te mentre parli.

Alla fine dei 3 minuti di preparazione, restituisci  questo  foglio  all’intervistatore.

Alla fine del monologo consegna  i  tuoi  appunti  all’intervistatore.

Al   termine   dei  tre   minuti   di   preparazione,   l’intervistatore   ritira il foglio del monologo, ma lascia al
candidato il foglio di appunti.

Domanda da rivolgere al candidato alla fine del monologo:

“Qual  è  il  corso  più  strano  che  hai  frequentato  o  di  cui  hai  sentito  parlare?”
NB: Al termine del monologo farsi riconsegnare dal candidato gli appunti.

PLIDA B2 – Giugno 2018 Pag. 12 di 12 Parlare - Fascicolo dell’intervistatore

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