L’ALBERO CHE A NOI INTERESSA È UN FRASSINO MILLENARIO, AI CUI PIEDI E RADICI VI SONO POZZE DI

ACQUA CHE NUTRONO L’ALBERO STESSO, LE SUE FOGLIE SEMPREVERDI A LORO VOLTA CONDENSANO
L’ACQUA E LA BRINA CHE, SCIOGLIENDOSI AL SOLE, TORNANO ALLE POZZE SOTTO FORMA DI GOCCE
CREANDO UN CICLO CONTINUO CHE VIENE CHIAMATO IL CICLO DELL’ACQUA,
DELL’ACQUA, E CHE RAPPRESENTA
IL TEMPO PRESENTE CHE TORNA NEL PASSATO CHE A SUA VOLTA TORNA AL PRESENTE PER CREARNE
UNO NUOVO CHE È BASE PER UN NUOVO FUTURO: CIÒ CHE È STATO PUÒ ESSERE RISCRITTO COSÌ
CIÒ CHE VERRÀ DOPO, NEL WYRD TUTTO È POSSIBILE PERCHÉ TUTTO È POSSIBILITÀ.

LA DIREZIONE DEL CICLO DELL’ACQUA È SEMPRE QUELLA: DALLE POZZE ALLE FOGLIE E DALLE FOGLIE
ALLE POZZE, SEMPLICEMENTE NON SI PUÒ RIAVVOLGERE, SI PUÒ RICREARE. QUESTO È UN
ANCESTRALE MODO DI DEFINIRE LO SCORRERE DEL TEMPO, COSÌ COME LA FISICA MODERNA HA
SCOPERTO: IL TEMPO HA UN’UNICA VIRTUALE DIREZIONE CHE PERÒ È PRESENTE IN INFINITI LUOGHI E
IN INFINITI TEMPI PER CUI CIRCOLARE, LA FISICA HA ANCHE CONCRETIZZATO QUESTO ANTICO
CONCETTO IN UNA DEFINIZIONE MODERNA DI SPAZIO-TEMPO COME UNICA “COSA”.

GLI EVENTI E LE “COSE” ESISTONO SIMULTANEAMENTE AL LORO CONTRARIO E TUTTE INSIEME

ESISTONO IN UN INFINITO SPAZIO DI PROBABILITÀ: IL WYRD.

QUESTO È IL PARADOSSO CHE GENERA LA REALTÀ COSÌ COME LA CONOSCIAMO, SOLO QUANDO CI
CONCENTRIAMO SUL “DOVE” ECCO CHE IL TEMPO DIVENTA EVENTO CIOÈ FATTO, ED È SOLO ALLORA
CHE LA PROBABILITÀ APPARE IN FORMA MISURABILE, IN QUANTO LA “FUNZIONE D’ONDA” DELLA
PROBABILITÀ COLLASSA E SI MANIFESTA L’OGGETTO DELLA NOSTRA OSSERVAZIONE, CHE SIA EVENTO,
PERSONA O PIUTTOSTO UNA SITUAZIONE…

QUESTO ALBERO COLLEGA ED ALLO STESSO TEMPO TRATTIENE LA VITA NELLE RADICI E FRA I SUOI
SALDI RAMI, È SIA IL PERNO CHE IL WYRD STESSO E NELLA FORMA ICONOGRAFICA POSSIAMO
RICONOSCERE L’ANDAMENTO STESSO DELLA VITA, AVENDO BEN PRESENTE LA SUA IMMENSITÀ.

AI PIEDI DELLE RADICI DELL’ALBERO TROVIAMO TRE POZZE D’ACQUA, LA PRIMA POZZA DI
HVERGELMIR È QUELLA CHE SI FORMA DALL’INCONTRO DI ISS E FYR ED È IMMEDIATAMENTE SOPRA
AL GINNUNGAGAP, IL VUOTO OSCURO.
LA SECONDA, POZZA DI URD,
URD CONTIENE IL GHIACCIO ANCESTRALE, LUOGO DOVE È STIPATO TUTTO
IL VÖRN DELLE PRIMIGENIE LEGGI DELLA VITA E DI TUTTO CIÒ CHE È STATO, CIÒ CHE È STATO
CONDENSATO IN FORMA E CHE HA DANZATO PRIMA DEL NOSTRO “SGUARDO” È “STOCCATO” QUI.

LA TERZA, POZZA DI MIMIR, CONTIENE IL “PENSARE”, È IL LUOGO DOVE DIMORA TUTTO LO SCIBILE
UMANO, PER TRADIZIONE L’OCCHIO CHE È STATO DATO IN PEGNO, HA QUI DIMORA.

QUESTE POZZE APPARTENGONO ALLA STESSA FORMA CHE COME ESSERI UMANI TENDIAMO A RIEMPIRE
NELLA COSTRUZIONE DELLA NOSTRA PROPRIA RAGNATELA, L’ICONOGRAFIA DELL’ALBERO È
SOVRAPPONIBILE ALLA FORMA UMANA CHE STIAMO VIVENDO.

ESERCIZIO DI RADICAMENTO E ALLINEAMENTO ALL’ALBERO DEI MONDI.

IN POSIZIONE ERETTA, PIEDI PARALLELI E ALLINEATI CON SPALLE ED ANCHE, GINOCCHIA LEGGERMENTE
PIEGATE, RETROVERSIONE DEL BACINO, PORTARE L’ATTENZIONE SUL SIMBOLO DELLA RAGNATELA,
IMMAGINARE LA SPINA DORSALE IN LINEA CON LA STECCA CENTRALE E I PIEDI E LE SPALLE IN LINEA CON
LA STECCA DI DESTRA E DI SINISTRA, QUESTA POSIZIONE SI CHIAMA SEDUTA SUL COCCIGE

ALBERO-
ALBERO-DNA

LE ARTICOLAZIONI DEVONO ESSERE MORBIDE, GINOCCHIA, CAVIGLIE, FIANCHI, SPALLE, BRACCIA E MANI
DEVONO ESSERE LIBERE DI MUOVERSI O FLUIRE CON L’ENERGIA. RESPIRARE PROFONDAMENTE ED
ESPIRARE COMPLETAMENTE, SENTIRE LA PIANTA DEI PIEDI BEN PRESENTE SUL TERRENO, SENTIRE IL
CENTRO DEI PIEDI NEL PUNTO ESATTO DOVE TOCCANO, VEDERE LE PROPRIE RADICI ESTENDERSI DA
OGNI PIEDE E MUOVERSI IN BASSO ATTRAVERSO GLI STRATI DELLA TERRA.

MUOVERE LEGGERMENTE IL PIEDE NON DOMINANTE (PER I MANCINI DOVREBBE ESSERE IL DESTRO
MENTRE PER GLI ALTRI IL SINISTRO), SENTIRE LA RADICE CHE SI ESTENDE FUORI DALLA PIANTA DEL
PIEDE AFFONDANDO ATTRAVERSO LE LINEE DELLA TERRA SINO A TOCCARE UNA POZZA IN CUI L’ACQUA
È PRIMAVERILE, PERCEPIRE IL CALDO E UMIDO LIMO STRATO DOPO STRATO FINO A SENTIRE LA RADICE
SEMPRE PIÙ IN PROFONDITÀ NELLA CALDA POZZA.

QUESTO LIMO È IL DNA ANCESTRALE, LO STRATO DELLA LEGGE PRIMORDIALE, DOVE TUTTE LE
CIRCOSTANZE, SCELTE E AZIONI CHE SONO VENUTE PRIMA SOGGIACCIONO.

IL NOSTRO STRATO È IN CIMA, POI LO STRATO DEI NOSTRI PARENTI PIÙ PROSSIMI, FINO ALL’INIZIO DEL
TEMPO.

PIÙ VA IN PROFONDITÀ QUESTA RADICE PIÙ L’ENERGIA DIVENTA FREDDA, SEGUIRE LA RADICE PIÙ
LONTANO CHE SI PUÒ FINO AL MONDO DI GHIACCIO, ATTRAVERSANDOLA DOVE È IMMAGAZZINATO IL
DNA ANCESTRALE DEL TUTTO.
IL PASSATO QUI RISIEDE, ATTRAVERSO IL GHIACCIO REGGE IL DNA DELL’UNIVERSO. LENTAMENTE
PORTANDO L’ENERGIA DEL GHIACCIO ATTRAVERSO LA RADICE, PRENDIAMO L’INFORMAZIONE, SENTIAMO
TORNARE IL CALORE, IL GHIACCIO SCIOLTO ALL’INTERNO E AL CENTRO DELLA POZZA CHE CIRCONDA
LA NOSTRA RADICE.

DA QUESTO PUNTO SI COMINCIA A SENTIRE LA TENSIONE SUPERFICIALE DELL’ACQUA, QUESTO È IL

LUOGO DOVE DIMORA IL QUI ED ORA, IL PUNTO DELL’ANCORAGGIO, IL MOMENTO DEL PRESENTE, DA QUI
NOI POSSIAMO SENTIRE IL PASSATO E VEDERE IL POTENZIALE FUTURO RIFLESSO NELLA POZZA.
RESPIRARE NEL MOMENTO PRESENTE E LASCIARE IL PROPRIO EGO, LE PROPRIE PAURE E LE PROPRIE
ASPETTATIVE NELL’ESALAZIONE DEL RESPIRO.
COSÌ COME L’ENERGIA SOLLETICA IL CENTRO DEL NOSTRO PIEDE, COSÌ GUARDIAMO LA TERZA SORELLA,
LA NECESSITÀ, IL CUI FUOCO CI MOSTRA IL VERO VOLTO DI CIÒ CHE VERRÀ, LA MIGLIORE DIREZIONE
DA PRENDERE PER AGIRE AL MEGLIO.

QUESTE ENERGIE COMBINATE SALGONO LENTAMENTE ATTRAVERSO LA GAMBA FINO AD INCONTRARE

IL PERINEO, IL PUNTO IN MEZZO AGLI ORGANI DI EVACUAZIONE E CREAZIONE, PUNTO DI TRASFERIMENTO
ENERGETICO DAL NOSTRO CORPO AL CORPO DE L’ALBERO.

LASCIARE CHE LA CONSAPEVOLEZZA ATTRAVERSI DA FIANCO A FIANCO PER PASSARE ALL’ALTRA

GAMBA, SENTIRE IL MOVIMENTO LENTAMENTE ATTRAVERSO LA NOSTRA GAMBA DOMINANTE E
LASCIARLA AFFONDARE, SCUOTERE LE PROPRIE GINOCCHIA, VISUALIZZARE LA RADICE CHE SI ESTENDE
DAL PIEDE DOMINANTE E CHE AFFONDA IN TOCCANDO L’ACQUA FINO ALLA FONTE DI UN’ALTRA POZZA,
LASCIARE CHE QUESTA RADICE, DA SOPRA IL LIVELLO DELL’ACQUA AFFONDI NELLA POZZA, SEDE DEL
PENSIERO, DELLA CONOSCENZA E DELLA COSCIENZA ANCESTRALE, È SOLO QUI CHE LA VISIONE E LA
CONSAPEVOLEZZA DEL PROPRIO DNA ANCESTRALE DIVENTA CHIARA.

LASCIARE LA PROPRIA GAMBA DOMINANTE AFFONDARE ABBASTANZA NELLA POZZA DELLA SAGGEZZA
PER CUI QUESTA ARRIVI AL CENTRO DEL NOSTRO ESSERE: PIÙ LA RADICE AFFONDA, PIÙ L’ENERGIA
DIVENTA CALDA E LA CONNESSIONE CON IL FUOCO E L’AZIONE DIVIENE PREPONDERANTE.

ORA IL CALDO RITORNA VERSO, LA RADICE TOCCA LA FONTE E SALE ATTRAVERSO DITA, CAVIGLIA,
STINCO, IL GINOCCHIO E COSCIA CONNESSO DI NUOVO AL PERINEO.

LA GAMBA NON DOMINANTE AFFONDA LA SUA RADICE NEL GHIACCIO ANCESTRALE, LA RADICE DELLA
GAMBA DOMINANTE SCENDE ATTRAVERSO GLI STRATI DELLA TERRA PER AFFONDARE NEL FUOCO DELLA
NECESSITÀ.

DOPO AVER AFFONDATO LE RADICI NEL GHIACCIO E NEL FUOCO, DOPO ESSERCI SPECCHIATI NELLA
POZZA E DOPO AVER RACCOLTO LA FORZA DI QUESTI LUOGHI CI RITROVIAMO IN CONTATTO
ATTRAVERSO IL PERINEO CON IL SACRO ALBERO.
SI SENTE LA FORZA E IL POTERE DEL PERINEO ED È DA QUESTO PUNTO CHE NASCE E SI ESTENDE
LA TERZA RADICE, È LA TERZA GAMBA DELLO SGABELLO SU CUI SIAMO SEDUTI NELLA POSIZIONE
ERETTA DELLA SEDUTA SUL COCCIGE.

AFFONDARE LA RADICE DEL PERINEO FINO AGLI STRATI PROFONDI VEDIAMO L’OSCURITÀ CHE CIRCONDA
IL GHIACCIO DA UNA PARTE E IL FUOCO DALL’ALTRA, QUESTO SPAZIO È IL GAP, IL VUOTO.

SENTIAMO LA RADICE DEL NOSTRO PERINEO CERCARE NUTRIMENTO.

INSPIRARE PROFONDAMENTE E NELL’ESPIRARE SI SPINGE FINO AL GAP, TOCCA IL VAPORE, LA BRINA CHE
RIBOLLE PERCHÉ QUI I MONDI DEL FUOCO E DEL GHIACCIO SI SONO SCONTRATI.

NEL GAP QUESTO MISCUGLIO RIBOLLENTE È LA POZZA PRIMORDIALE DELLA CREAZIONE, IL LUOGO
DOVE RIPOSA E SONNECCHIA IL SERPENTE PRIMORDIALE CHE MORDE E ROSICCHIA LE NOSTRE RADICI,
DEPOSITARIO DELLA MORTE E DELLA RINASCITA, IL VUOTO DI TUTTO E DI NIENTE ALLO STESSO
TEMPO.

PRENDIAMO LA FORZA DELLE NOSTRE TRE RADICI E LENTAMENTE LA RIPORTIAMO AL PERINEO DOVE LA
NOSTRA SPINA DORSALE È L’ASTA DI UNA BANDIERA CHE SI ESTENDE AL DI SOPRA DEL VERTICE DI
QUESTA PIRAMIDE.

L’ENERGIA SI SPINGE SU IN ALTO AL CENTRO DELLA NOSTRA SPINA DORSALE COME SE VI PASSASSE
UNA CANNUCCIA, NUTRENDO OGNI VERTEBRA, MISCHIANDOSI AL FLUIDO SPINALE, INTEGRANDOSI CON IL
MIDOLLO.

QUESTA ENERGIA LENTAMENTE RISALE FINO ALLA BASE DEL CRANIO, L’OCCIPITE, IN UNA TRECCIA A
SPIRALE COME I SERPENTI DEL CADUCEO, LA NOSTRA SPINA E IL TRONCO DELL’ALBERO SONO UNITI
ATTRAVERSO QUESTA TRECCIA ENERGETICA CHE PROVIENE DALLE RADICI, GLI ELEMENTI DELLA
CREAZIONE SONO VENUTI IN ESSERE GRAZIE ALL’INTERAZIONE FRA GHIACCIO E FUOCO. LASCIARE
LIBERO IL MOVIMENTO DI QUESTE FORZE MUOVE L’ENERGIA STAGNANTE IN TUTTI GLI ALTRI SPAZI.
QUANDO LE FORZE SI INCONTRANO ALLA BASE DEL NOSTRO CRANIO DOVE LA SPINA E CRANIO SI
CONNETTONO (L’OCCIPITE), LÌ NASCONO I RAMI DEL NOSTRO ESSERE E LÌ SENTIAMO LA FORZA DELLA
RADICE DEL PERINEO MUOVERSI, NELLA PARTE PIÙ ANTICA DEL NOSTRO CERVELLO, DOVE È STOCCATA
LA MEMORIA ANCESTRALE E IL MOVIMENTO VERSO L’ALTO MUOVE LA FORZA CHE CI TRASFORMA
NELL’ALBERO.

POSIZIONE
ALBERO-
ALBERO-ESSERE UMAN0

SENTIAMO L’ENERGIA DELLA PRIMA POZZA CORRERE ATTRAVERSO IL LATO DESTRO DEL NOSTRO
CERVELLO, LA SECONDA PARTE PIÙ ANTICA CHE PERMETTE ALLA MEMORIA ANCESTRALE DI
TRASFORMARSI E DI RINASCERE COME TRAMA DEL SOGNO.

SENTIAMO LA FORZA DELLA SECONDA POZZA SALIRE DALLA PARTE SINISTRA DEL NOSTRO CERVELLO,
DOVE IL PENSIERO E I COLLEGAMENTI LINEARI SONO IMPEGNATI A NUTRIRE LE INTUIZIONI CHE
PROVENGONO DAL CENTRO TRASFORMANDOLE, LE INTUIZIONI PRENDONO VOCE PROPRIO IN QUESTO
PUNTO.

LE PARTI SINISTRA E DESTRA DEL NOSTRO CERVELLO SONO CONNESSE, QUESTA CONNESSIONE,
QUESTO RAMO È UNA RETE DI COMUNICAZIONE CHE CI PERMETTE DI IMPEGNARE TUTTO IL NOSTRO
CERVELLO ALLO STESSO MOMENTO, LA FORZA FUORIESCE DALLA SOMMITÀ DEL CAPO COME PIOGGIA
GENTILE DI ENERGIA, CI BAGNA E RIDISCENDE SULLA TERRA PER TORNARE E PIAN PIANO ALLE POZZE.

BUON LAVORO