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ALESSANDRO RoccATI
2 ) Nei poeti greci ricorre ZEÙÇ (ôEè>ç) ÜEL, VLCIJEL, f3povrQ. " piove , nev ica, tuona".
3) R.A .CAMINOS, Lite rary Fragments in the Hieratic Scrip t, Oxfiord 1956, p.18. Cfr.
Wb.J:-I 200,5 tutte frasi della XVIII dinastia sul modello di Urk.IV 1519, 5 e 8 :
"A~? a-""""\ a?
11q n3w n.8_m n mJ;iyt " l a dolce brezza de1 vente de1 nord".
5
che è all'origine del copto x1Mne2 "tempesta" ). Analogamente hr>w-m-
Con ellissi di soggetto o di oggetto si trova:
pt, di cui si parlerà dopo, ha dato in copto 2poyHne "tuono 1161 ~
AT~€ 2woy "piove": CRUM, Dietionar>y,p.732a;
Si incontrano perà anche espressioni coniugate:
pt hW "piove ": P.Beatty III rt 9,8;
iw t3 pt h3y . ti "piove (?)": frammento magico inedito di Torino;
lr>t pt hwt "fare pioggia, piovere": P.Rhind87,8 (cfr. ZA'S 29(1891),p.59-60);
pt sne.ti "il cielo è burrascoso: c'è un temporale": HELCK, Texte der>
2 . Zwisehenzeit , p.106 (R dE 19 (1967),p.130,1.8-9). Come nel caso ci- lr>t hw "mettersi a piovere": Wadi Hammamat 191,2. Esiste una corre-
lazione tra bwt pt "pioggia" e bWt hepy "piena 118 ).
tato sopra, lnit pt "nube (del cielo)", quale formazione lessicale,
diviene il nome di una delle sette vacche celesti nel cap.148 del Li- In tale nesso è frequente l' introduzione di iw A~ , forse con una no-
bro dei Morti 71 . Una variazione poetica sostituisce il vocabolo comu- zione di "divenire 119 ):
ne pt con il pi~ ricercato nnw "l' abisso ": (gli obelischi fendono)
lr> lwt pt tn m r>swt "se il vento sp ira da sud ": Coffin T. V 4 b :
tne Nnw "le nuvole" ( ZJfS 45 (1908) ,p.34-35)
B 1 Bo;
Si trova inoltre: eJ.ie . n r>di . n.sn lwt pt m 4e br> bwyt "allora fecero che si producesse
4w pw mdr> de ]" tr> n nsnn pt Il (il faraone) è un monte che blocca il temporale e pioggia": P.Westcar 11,14; simile Edfou VI 135,7;
temporale al momento della furia del cielo (quando il cielo si ran- iwt pt m 4e n hyt "si produsse un temporale di pioggia, un acquazzo-
nuvola)": P.Kahun 2,19, riecheggiato da: ne", cfr. RdE 19 (1967) ,p.1 30 . La resa neoegiziana di questo comples-
wb3 bi .3, lJsr> ~3ti ! , m4r> NN m 3t . f "che spalanca il firmamento, respin- so lessicale puà forse essere osservata in
ge l'oscurità, arresta il Tale nella sua azione (violenta)": Libro pt m t3w ~r> mw "tira vento e piove": P.Anastasi II 7,7; cfr.
dei Morti 130,9-10, una chiara simi litudine atmosferica;
iw.f mi 4e n !_3w !:Jft pr>y .f "egli è corne un temporale di vento quando
ir> Jt nsn [p t m ] 4e "quan to a l momento (violento) in cui il cielo scoppia": P.Anastasi I 18,5.
scatena il temporale" (Ostr. Torino 57428 rt 3-4).
L'accostamento tra de e nsn ricorre ripetutamente nel Media Regno; oltre
Il vocabolo pt puà essere integrato da locu z ioni che definiscono l'azi- gli esempî sopra riportati, si confrontino diverse frasi attinent i nel
one: Racconto del Naufrago:
hw pt m entw wJd "cade (dal cielo) (profumo di) mirra fresca": ZA's 53 sr>. sn de n lit. f
(1917) ,p.99; n§n n bpr>t . f (Nauf. 30-32; 97-98) ·
di n.k pt mw bw3 "il cielo ti dia acqua piovana (copto HOYN2wo~": "annunciaro no il temporale prima che venisse,
Ur>k .III 118,14; la bufera prima che si producesse";
"TATn e 21 HODY "acqua cade dal cielo", "piove": CRUM, Dietionar>y, viceversa:
p.198b. !!:_e pr> "il temporale scoppià" ( Nauf . 101-102), e
f3t t3w "si levà il venta" (Nauf. 34 ; 103-104).
5) D.MEEKS, in: BIFAO 77 (1977) ,p.84-85. Talara pt conserva valore proprio, corne nel-
le espressioni fisse [pt m] kkw, tJ m hnw "il cielo è nell'oscurità, la terra è
nel disordine" CGT 54064 rt 2,6 (inedito), corne variante a P.Beatty VII rt 7,7;
inoltre VANDIER, Moalla IV 8-9, e p . 223- 224: pt (m) lgp, tJ rp tJw (?) "il cielo
era nelle nuvole e la terra ne l vento ", cfr. Coffin T. VI 220 l pt m lgp, tJ m 8) J.LECLANT, Recherches sur les monuments thébains, Cairo 1965,p.244. Vedas i hw (mw)
slm (Zlis 57 (1921) ,p.104).
tJ pt "pioggia " : J .~erny, Late Ramesside Le tt e rs, Brussel le 1939 ,p. 18 1. 14. Analo-
0
6) Y.KOENIG, Le papyrus Boulaq 6 , Cairo 1981 (BdE 87) ,p.53. Cfr . Libro dei Morti garnente mw nw pt (P.Anastasi II 2,4) di fronte a mw nw ltrw (Dandara: Wb. Belegst .
172, 14 !_Jw m pt: "aria (dal cielo)"; e copto ·2o)fïne da J;iw-m-pt (dernotico) "pioggia II 51,1); sirnile opposizione in Sinuhe (B 233 - 234) tra mw nw ltrw e !_Jw m pt. Del
(dal cielo) ", cfr. PETRIE, Me dum, tav.33 1.9, e l a seguente nota 8; hnnw m pt già Nilo si dice che iJdt.f pw hJ.s (var. hJy) m pt "il suo urnore cade dal cielo": W.
in Pyr. 304a "bufera in (dal?) cielo". - HELCK, Der Text des "Nilhymnu s", Wiesbaden 1972, § If.
9) A tale riguardo sono assirnilabili i casi presentati in RSO 47 (1974) ,p.149-151.
7) A.PIANKOFF, in RdE 1 (1933), p. 175; cfr . Cairo CG 20520d6.
346 Roc cati Lessico Meteorologico 347
l:Jn.k m de "ti posi corne un temporale": ZÀ S 45 (1908),p.116; (l'eser- wa-yyv'mer YHWH 'el-mose hin~ni namtir lakem le~em min-ha-~~âmâyim
cito arriva) mi iw tJ w "corne viene il vento": MDAIK 31 (1981) , p.332; "E il Signore disse a Mosè: ecco io vi faro piovere del pane dal
cfr. già Pyr. 554 c (T,M,N) mr lwt m~t m-bt rsw "corne viene il vento cielo".
del nord dopo il vento del sud". Vi sono perè anahe espressioni irnpersonali:
I terrnini denotanti rnalternpo portano spesso il cornune deterrninativo del wa-yyak ha-bbârad ba-kol-'ere~ Mi?râyim (Esodo 9,25) "e colpi la
dio Seth, alla cui azione soprannaturale è collegata la turbolenza del grandine in tutta la terra d'Egitto";
11
cielo ). In sirnile conteste la venuta del bel tempo è risultato di un
wa-yahi bârâd wa-'el mitlaqqa~at ba-tôk ha-bbarad (Esodo 9,24) "e
conflitto tra forze avverse. Del re si dice:
ci fu grandine e folgori (fuoco fiarnrneggiante) in mezzo alla gran-
nfc.n.k sJpt dine 11 ;
bsr.n.k igp
wa-yya~dalû ha-qolôt wa-ha-bbarâd u-maFâr lo'-nittak 'arsa (Esodo
t sd . n. k snyt (Pyr. 500 b )
9,33) "e i tuoni e la grandine cessarono, e la pioggia non si ro-
"tu hai respinto i nernbi,
vescio pid sulla terra".
hai allontanato i curnuli (di pioggia) (copto 6Hne 'nube'),
hai infranto il temporale"; Nel senso predetto la funzione di dio del cielo è già nei Testi del-
le Pirarnidi attribuita a Seth. Ecco una serie di ornina che accornpagnano
oppure:
.
ink -ir ssp pt m-bt kkw
l'ascesa del faraone al cielo:
pr P ir pt - nhm n . f pt
rdw.i pw qrr n pt
V
sd3 in.f tJ
ldt.i pw nsn ibbw (Coffin T. II 30 b-f) hsr in. f snyt
"sono io che faccio i l chiarore del cielo dopo le tenebre,
nhmhm . f m St$ (Pyr. 1149b, cfr. JEA 50 (1964) , p.35)
è il rnio urnore lo scroscio (copto K>.oo>.e 'nube') del cielo,
"Pepi sale al cielo - e il cielo tuona per lui,
12)
è i l rnio liquore la ternpesta crepuscolare ".
trerna per lui la terra,
Del resto sono ben noti i passi di Ornero , in cui Zeus palesa il suo cor- si respinge per lui il temporale,
ruccio attraverso colpi di tuono: ed egli rurnoreggia corne Seth",
ZEÙÇ / oµEp6aÀÉa XTUnÉwv (Iliade H 478-479): dove si legge una correlazione chiastica tra "cielo" e "Seth". Vi sono
ZEÙç 6'âµu6Lç ~p6v<noE xat ɵ~aÀE vn~ xEpauv6v (Odissea X 305). inoltre espressioni figurate che associano Seth ai fenorneni celesti:
13
Analogarnente nella Bibbia (Esodo 9,23) ): àsf Sth m nln.f "che sconfigge Seth nella sua furia ternporalesca"
(ZJS 57 (1921) ,p.97), onde la variante sgr~ ity m nln.f "che placa
wa-YHWH natan qolot u-barad wa-ttih~lak '~$ ' ar?a wa-yyamFer YHWH
il sovrano nella sua ira" (MDAIK 12 (1943) ,p.134 nota 42).
bârâd cal-'ere? Mi?râyim "e il Signore diede voci (tuoni) e grandine,
1114
e il fuoco (fulmine) se ne ando a terra, e il Signore fece piovere Che Seth, "dio grande, signore del cielo l, fosse considerato in
la grandine sulla terra d'Egitto". Egitto anche il dio del tuono è ripetuto da un singolare testo riportato
su frarnrnenti inediti del Nuovo Regno, conservati a Torino sotto il nu-
rnero CGT 54024. Quivi si leggono espressioni stereotipe:
in tutto corrispondenti in copto: la fondazione della casa in ogni di dell'anno. Per analoghi motivi si
interrogano gli dei attraverso gli oracoli, onde conoscerne direttamente
Anxoe1c tzpoyBBAI BBOX (2]NTne 18
la volontà, ed altre forme di divinazione ).
AYW [AnneT]xoce t NTBq [CMH]
"il Signore mandà un tuono dal cielo, In questa luce, il soprammenzionato testo CGT 54024 sembra assumere
e l'Altissimo emise la sua voce" (De idolis Vici Pneueit I, p.85). la qualità di un vero e proprio calendario brontoscopico, finora non
attestato in tutto il Vicino Oriente. Siccome la data di questa copia è
Cià che più stupisce nel testo tradito dai frammenti torinesi è che vi
ramesside, appare poco probabile una imitazione o derivazione diretta
si puà ricostruire una sequenza in cui il predetto enunciato è riferito
dall'estero, anche in considerazione della mentalità egizia, incline a
ad ogni singolo giorno dell'anno, ed è accompagnato dalla spiegazione
speculazioni sul calendario. I presagi riferiti alle eclissi di luna, ed
del presagio cosi ottenuto. Benché lo stato sia oltremodo precario, si 19
attestati nella seriore letteratura demotica ), risultano invece tra-
ricostruiscono, tra recto e verso, menzioni delle tre stagioni.
dotti da opere mesopotamiche.
E' noto, ad esempio dai testi omerici e biblici citati sopra, che le
Nelle emerologie egizie i riferimenti atmosferici sono assai rari,
calamità naturali erano interpretate corne manifestazioni della volontà
ad esempio prt III 4:
divina; ma non accade di trovare specificata una analisi organica di
0
questi segni celèsti. Consta invece che gli Egizi, sviluppando una inna- in Sth ijrw.f m pt , ijrw.f m t3, m ndnt 3t "Seth urla dal cielo, urla
ta inclinazione per la sistematica, avevano predisposto già prima del dalla terra, con grande tumulto" (Cairo 86637 rt 25,11). Il paralle-
15 lo Brit. · Mus. 10184 (Sallier IV) vs 19,1 sostituisce perà Atum a
Nuovo Regno prontuari per l'oniromanzia ), e in particolare avevano ad-
attato il computa del tempo alle previsioni astrologiche, mediante i Seth.
cosiddetti calendari dei di f as t"i e ne f as t i 16) . Qui il repertorio mito-
D'altronde la facoltà rumorosa di Seth sembra essergli delegata dal dio
logico anticipa la ricerca di influssi zodiacali, propria dapprima del- supremo, seconda quanto si evince da due racconti:
la Mesopotamia, per spiegare la caratteristica favorevole o avversa di
mk i.ir Imn ijrw m t3 p(t), iw di .f Swtb m rk.f (Unamon 2,19) "ecco,
ogni giorno. Basta citare in questa connessione l'esistenza di libri di
17 Ammone tuona dal cielo, quando pone Seth nel suo tempo";
protezione nelle ore notturne e diurne l, che nascono da una esigenza
suscitata da una coerente logica di pensiero: circoscrivere i pericoli "Raharakhti disse: mi si dia Seth figlio d·i Nut, perché stia con me
inerenti a qualsiasi divisione temporale. c osi• pure, egualmente in altri e sarà con me corne un figlio" mtw.f ijrw m t3 pt , mtw.tw sn~ n.f
frammenti papiracei inedi ti di T orino,
· si· costituiscono previsioni per (Moro e Seth 16,4) "egli urlerà dal cielo e si avrà paura di lui".
·I
La voce, l'urlo di Seth è appropriato alla sua nascita: ~3t-sp 11
15) A'.H.GARDINER, Hieratic Papyri in the British Museum, Third Series: Chester Beatty
3bd 1 3bt 3: mswt St~; rdit ijrw.f in ~m n n!r pn (P.Rhind 87,6-7) "anno
Gift, Londra 1935, papiro Beatty III, tav.5-7; A.VOLTEN, Demotische Traumdeutung, XI, mese primo dell'Inondazione! giorno 3: natale di Seth; emettere il
C~penaghen 1942. (Analecta Aegyptiaca III); AA.VV., Les songes et leur interpréta-
tion, Sources Orientales, Parigi 1959; RdE 32 (1980) ,p.134 nota 78. suo urlo (=tuonare) dalla maestà di questo dio", di fronte a mswt 3st;
irt pt ~wt (ibidem 8) "natale di Isi; piovere". Tuttavia gli Egizi pote-
16) ~DEL MOHSEN BAKIR, _The Cairo Calendar No 86637, Caire 1966, è il documenta prin-
vano associare tuono e maltempo, corne appare da "il nostro signore Seth
ipe'. A Tarin~ ~l pu~ aggiungere CGT 54016 (cfr. Oriens Antiquus 14 (1975) ,p. 245),
c~e e assa~ simile ai frammenti moscoviti pubblicati dal MALININE in Mélanges Mas- è adirato con noi" n di.n pt mw (A SAE 25,p.212) "e più non piove".
pero I, ca:ro 1935-1938,p.883-884. Da distinguere (contrariamente a quanta indi-
cato in Orien~ Antiquus 14,p .245)è cat. 2104, che si presenta corne calendario del-
le feste per_il quarto mese dell'Inondazione. Esso continua quindi il testa simile
del ~alendario del Caire, che considera soltanto i primi due mesi delle stessa
stagione (rt.1-2 e vs.21-24). L'ostracon CGT 57304 è copia pedissequa dell'inizio
del testa conservat~ dal Calendario del Caire. Si pud ricordare ancora il P.Leida
18) J.CERN?, Egyptian Oracles, in R.A .PARKER, A Saite Oracle Papyrus in the Brooklyn
I 346 perla protezione durante i giorni epagomeni (OMRO 29 (1948),p.55-70).
Museum (P.Brooklyn 47.218.3), Rhode Island 1962,p.35-48. L.Kakosy, Prophecies of
17) Ram Gods: Acta Orientalia Hungarica 19 (1966) ,p.341. P.VERNUS, RdE 32 (1980),
R.0.FAULKNER, An Ancient ~~ypt~an Book of Hours, Oxford 1958 (P .Brit.Mus. 10569);
W.GOLENISCHEFF, ~apyrus hieratiques, Caire 1927 (CG 54027); H.JUNKER, Die Stunden- p.128-134. Sull'ornitomanzia in Egitto si veda A.ARCHI, L'ornitomanzia ittita:
Studi Micenei ed Egeo-anatolici 16 (1975) .o.119 nota 4: il re di Cipro richiede
w~chen in den Osirismysterien nach den Inschriften von Dendera Edfu und Philae
Vienna 1910. ' , al faraone "un indovino di aqtD.ile".
19) R.PARKER, A Vienna Demotic Papyrus on Eclipse and Lunar Omina, Brown Egyptological
Studies vol.2, Providence 1959.
350 Roccati Lessico Meteorologico 351
no per giorno, per mesi regolari di trenta giorni, esattamente corne nel egizio: iw t3w c3 pr.f m t3
documento egizio sopra citato, che pone quindi la questione di un possi- greco: avEµov ITVEUOaL Êrrlvooov ârrELÀEÎ
bile riscontro con la relativa mantica egizia. donde si ricava l'eventuale significato di c3 = Érrlvooov, che ricorda
Il misero stato di conservazione dei frammenti torinesi preclude un altre sfumature negative riscontrate per il termine egizio 23 ). Vi è
riscontro preciso, che sarebbe del resto alquanto improbabile per le mu- inoltre un'espressione egizia non del tutto chiara:
tate condizioni temporali e spaziali. Ritengo perd che le rare attesta- ir m mdt n q3y.
zioni superstiti forniscano gid di per sé equivalenze convincenti. Vi è
Siccome nel testo greco, che è completo, avvengono numerose ripetizioni,
anzitutto analogia di struttura. Lo schema: "se tuona (A) il giorno x
designate ogni volta da espressioni corne "t"à aû"t"à ârrELÀEÎ o onµalvEL,
(B), significa che (C) (presagio: D)" è reso in egizio:
woau"t"wç Ëo"t"aL, si pud ritenere che la locuzione egizia avesse forse un
A: ir iryw St!:_ arw m pt senso equivalente. Si pud confrontare l'espressione r qi n: grg.f t3wy
B: m 3bd x, STAGIONE y, ssw z
r q({) n ib.i (Caire CG 42226c) "ordina l'Egitto a somiglianza del mio
C: dd.lJr.k desiderio".
D:
Il valore mitico delle interpretazioni non aveva tuttavia precluso
agli Egizi una spiegazione naturalistica dei fenomeni, che troviamo es-
pressa singolarmente in un testo magico del Nuovo Regno (P.Leida I 343 per i singoli mesi, si rintracciano nell'antica letteratura mesopotami-
+ I 345, ed. MASSART). Qui !Jrw S t~ "la voce di Seth" (rt. VII 1) è pa- . Ad a d26l . Esempi:
ca, riferiti soprattutto al dio .
rafrasata in un passo vicino corne p3 kh b n p 3 ~ 3~ 3t i l w.f ,r> l b mw r t3
B: (data) ênuma ina arah Nisannu: "quando nel mese di Nisan"
pt "il fragore del temporale che è assetato d'acqua dal cielo" (rt. IV
A: iluAdad rigim.su iddi "Adad emette la sua voce"
10-11). Nondimeno simili affermazion i dovevano rimanere a l ungo sem-
D: (presagio )
plici intuizioni poetiche e non impedire la continuazione delle prati-
che divinatorie. Ovvero:
Il prof. W.VYCICHL ha attirato la mia attenzione su un codice copto A: ênuma iq;itu "quando la terra ( trema ) 27)"
24
del IX-X secolo ), che contiene presagi ana l oghi , anche se limitati B: (data) ina arah sabâ~u "nel mese di ~abat "
ai soli mesi dell'anno e non riferiti ai singo li giorni. La manifesta- D: (presagio) êkallu rubû nakiru: "il palazzo, il principe, il nemico
u~sab-ma rubû ana nakiri.~u ... staranno tranquilli, e il principe
zione naturale concerne in questo testo sia il tuono sia il terremoto,
lprevarr~) s~l suo nemico".
e di entrambi si spiega il significato recondito. Antecedenti allusivi
Tali presagi si trovano riferiti, oltre a tuoni e terremoti, anche alle
a ta l e duplice interesse si possono riscontrare fin dal testo de ll e Pi-
folgori, esattamente corne nella letteratura greca . Particolare atten-
ramidi sopra citato (Pyr>. 1149 b ), e ancora nel calendario pure già ci-
zione è prestata alla interpretazione dei colpi di tuono, di cui si pud
tato, dove si dice che "Seth urla dal cielo , urla dalla terra". Si pud
tenere conto della ripetizione (numero dei colpi) o del particolare
aggiungere un simi l e riscontro semio l ogico nel P.Leida I 347 rt 7,4 28
fragore ), ma il prontuario non assume mai carattere di efemeride corne
iw br>w nhm m pt, bb t m t 3 "fragore di tuono è in cie l o, sussulto in
terra". in Egitto.
26) Sono grato al prof. GIORGIO CASTELLINO per avermi provveduto la bibliografia re-
lativa ai testi cune iformi (cfr. il capitolo " divinazione e presagi" , p.239sq .,
in S toria delle Letterature d'Ori ente a cura di O. BOTTO, vol.I, Torino 1969: Let-
terature cuneiformi). Qui citato da: CH.VIROLLEAUD , L'Astrologie Chaldéenne, 4•
parte, Poitiers 1903, I 1; XVIII, p.27.
27) Altre espressioni alternative: MORRIS JASTROW, Die Religion Babylonien und Assy-
rien, vol. II 2 , Giessen 1912, p. 509 nota 9, ri-i-bu ir-tu-bu o ri-i-bu ir-tu-ab;
nAsu è sinonimo di rAbu. Importante è la lettura di tutto il capitolo, p.704-748 .
24) MDAIK 6 (1936) ,p.117.
28) MORRIS JASTROW, op.cit.,p.270sq . ; BRUNO MEISSNER, Babylonien und Assyrien, vol.
25) Giovanni LIDO, op.cit., p . 57.93 .1 56 . Not a r e che in egiziano il vo cabo l o per " ful- II, Heidelberg 1925,p.257-259; BOUCHE LECLERQ, L'astrologie grecque, Parigi 1899,
mine, f o lgore" è mutuato da nsr "fiamma" (cfr. Pyr. 261 d), mentre il copto l'ha p.363sq.
in prestito dal semitico (€BpH6€).
354 Roccati
Addenda:
Band 1: Sprache
Zu Ehren von
Wolfhart Westendorf
überreicht von
seinen Freunden und Schülern
GôTTINGEN 1984