invia verso di esso una navicella N, che ha
lunghezza propria pari a 8,50 m, La lunghez-
za della navicella misurata dagli stramenti
bordo dell’astronave vale 5,40 m. Determina
la velocita della navicella rispetto al pianeta
¢ la sua lunghezza misurata da un osserva-
tore sul pianeta,
18 Quantita di moto ed energia Esprimi la quan-
tita di moto di una particella di massa a riposo
‘my in funzione dellenergia totale E e di quella
a riposo E,; calcola quindi la quantita di moto
di un elettrone avente energia cinetica 750
‘MeV e la quantita di moto di un protone con
la stessa energia cinetica dell'elettrone.
19 Decadimento del kaone Il mesone K° (kaone
neutro) @ una particella instabile, di massa
a riposo 497,70 MeVic?; uno dei modi in cui
pud decadere @ la disintegrazione in due
pioni, uno positivo e uno negativo, secondo la
reazione K® ~ n° +. Sapendo che la massa a
riposo di un pione é 139,57 MeV/c’, determi-
na la velocita e la quantita di moto dei pioni.
20 Decadimento spontaneo Considera una
particella in quiete, di massa a riposo M,
soggetta, a un certo istante, a decadimento
spontaneo (ossia senza somministrazione
di energia dall'esterno) in due particelle di
masse a riposo m, ed m,. Esponi la condizio-
ne sotto la quale il decadimento spontaneo
pud awenire; determina quindi l'espressio-
ne generale dell'energia dei due prodotti del
decadimento.
21 Velocita di una particella Dimostra che la
velocita v di una particella di massa a ripo-
so my, energia intrinseca E, ed energia totale
E si pud scrivere come:
Inoltre mostra che, se E >> Ey (caso ultrare-
lativistico), la velocita pud essere espressa in
forma approssimata come:
22 Large Hadron Collider 1 11 Large Hadron
Collider (LHC), il pid potente acceleratore
i particelle finora realizzato, si sviluppa in
‘un tunnel circolare lungo 26,659 km, posto
a.una profondita media di circa 100 m nella
regione di confine tra Svizzera e Francia. La
macehina, nella quale sono realizzati valo-
T Uno dei quate
ri di pressione dell’ordine di 10° Pa (altis-
simo vuoto), utiliza intensi campi elettrici
e magnetici (che raggiungono lintensita di
8,33 T grazie a magneti superconduttori in
lega di niobio e titanio, raffreddati tramite
clio superfluido a 1,9 K, nei quali lintensita
di corrente raggiunge il valore di 11850 A)
per accelerare protoni e ioni pesanti (piom-
bo). In particolare, i protoni possono rag-
giungere Yenergia (cinetica) di 7 TeV per
ciascuno dei due fasci che circolano, in versi
opposti, nella machina. Determina Ia velo-
cita raggiunta dai protoni, il periodo e la
frequenza del moto, la distanza percorsa da
un protone di un fascio che circoli per 10
ore. Un fascio @ costituito da 2808 “grappoli”
(bunches), ciascuno contenente 10" protor
quando due bunches si incrociano, si regi
strano al pid 20 collisioni. Calcola la massi
ma probabilita di collisione protone-protone
e il massimo numero di collisioni al secondo
che I'LHC é in grado di produrre.
23 Large Hadron Collider 2 L’energia (cinetica)
raggiungibile nell'LHC da uno ione di piombo
(M=206,98 u) @ 2,76 TeVinucleone. Determina
la velocita raggiungibile da uno ione, lener-
gia complessivamente disponibile nell'urto tra
due ioni e stima la corrispondente temperatu-
ra, supponendo di poter considerare i nucleo-
ni come particelle di un gas perfetto (ipotesi
in effetti non applicabile nelle condizioni di
densita di energia raggiunte nella collisione).
24 Protonterapia Nella terapia protonica un
fascio di protoni, prodotto da un accelera-
tore di particelle, @ indirizzato sulla massa
tumorale per distruggerne le cellule. L'uso
di protoni (e, pit in generale, di adroni) in
campo oncologico é particolarmente indi
to in quanto tali particelle cedono la propria
energia soprattutto nel “tratto finale” del
percorso: con un‘opportuna scelta dei valori
di energia, questa é in gran parte rilasciata
alla massa tumorale, in tal modo riducen-
do il danno ai tessuti sani attraversati dal
fascio. In genere, i protoni provenienti dagli
acceleratori utilizzati nella terapia protoni-
ca hanno energie nel range 70 + 250 MeV:
determina la differenza di potenziale neces-
saria per ottenere protoni aventi 250 MeV
di energia cinetica ¢ la velocita di tali pro-
toni.! Se Yenergia che deve essere ceduta a
tuna certa massa tumorale in una seduta vale
0,125 J, determina il numero di protoni che
deve colpire il bersaglio.
;pianti per Yadroterapia esistenti al mondo si trova al Centro Nazionale di Adroterapia Oncolo-
‘ica (CNAO) nei pressi di Pavia, inaugurato nel 2010: qui protoni e ioni di carbonio sono accelerati in un sincrotrone
del diametro di 25 m; i protoni raggiungono i 250 MeV di energia cinetica, gli oni carbonio i 4,8 GeV,
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