COME FOTOGRAFARE IN

LUCE NATURALE
PER EVITARE FOTOGRAFIE PIATTE E BANALI
E SCATTARE COME UN VERO PROFESSIONISTA

IVANA PORTA SUNJIC

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IL PERCHE’
Quante volte siete usciti a
fotografare e siete tornati a casa con
immagini piatte e banali?
Quante volte avete corso a destra e
sinistra, tra corsi, uscite fotografiche
e sperimentazioni cercando di
riuscire a dare alla vostra immagine
quel tocco che la rende speciale?
Quante volte vi siete sentiti frustrati
e arrabbiati, convinti che “tanto è
inutile”?
IO TANTISSIME VOLTE!
Fintanto che non ho capito quell’
unico “trucco”, segreto, strategia,
regola ( chiamatela come volete)
che ha VERAMENTE FATTO LA
DIFFERENZA per la mia fotografia!
Il “passaggio” più importante in
questa scoperta per me è stata la
collaborazione con Steve McCurry,
un fotografo capace di emozionare
bambini, adulti, fotografi e non ..
insomma le persone di qualsiasi
ceto sociale o culturale.
Ma come ha fatto?
Ve lo svelo in questo libro.
Senza segreti, con sincerità, passione
e amore che nutro per la fotografia
e per l’arte dell’insegnamento.
Vedete, io credo fermamente che ci
sia un fotografo capace in
ciascuno di noi!
Solo che non sempre ci vengono
dati gli strumenti giusti per far fiorire
ed esprimere attraverso la fotografia
ciò che si desidera ... e così come lo
si desidera.
Mi auguro che questo libro, una
lettura facile, sia il primo step verso
la vostra Fotografia Perfetta, quella
che avete sempre sognato di
fotografare.
Buona lettura :)
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INDICE
Per Cominciare..................................................................................... 4

Osservare è la metà del Successo! .......................................... 5

La Luce: l’Ingrediente più importante! .................................... 7

Che cosa ci “dice” la Luce? ............................................................ 9

Come si “legge” la Luce? ............................................................... 13

Fotografare all’Ombra .................................................................... 17

Fotografare in Piena Luce ............................................................ 22

Il Segreto “Power”! ........................................................................... 25

Why Ivana? ........................................................................................... 29

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PER COMINCIARE...
Più la tecnologia evolve , più le
fotocamere digitali ci aiutano a ottenere
fotografie migliori e “facili” da fare.
La tecnologia ci dà una grossa mano
nell’ottenere colori attraenti, nel calcolare
la corretta esposizione, nel poter scattare
velocemente e senza pensare. Ci fa da
stampella e fa sì che disimpariamo a fare
due cose fondamentali per un fotografo
capace: osservare e ragionare!
Tuttavia, la tecnologia non può sostituirsi
all’uomo nella capacità di leggere la luce
– intesa come la capacità di creare il
“mood” e non di prelevare una corretta
esposizione! Nessun algoritmo, per
quanto sofisticato può, al momento dello
scatto o in post-produzione, creare
un’atmosfera particolare laddove la luce,
invece, è piatta.
Quando commentiamo l’opera di un
fotografo, dicendo: “Lui sì che ha
occhio!”, ci complimentiamo proprio con
la sua capacità di creare delle atmosfere
magiche attraverso l’utilizzo della luce,
nonchè di dare un senso di bellezza e di
equilibrio attraver so composizioni
efficaci.
Questa è un’abilità che non viene dal
talento, ma può e deve essere
opportunamente allenata.
Se volete imparare a scattare quella
immagine che lascia senza fiato, dovete
conoscere e applicare i giusti “trucchi del
mestiere” - solo così vi risparmierete
mesi e anni di errori, frustrazione e scarti
buttati via.
I trucchi che condivido con voi
in questo libro f unzionano
precisi come una lama!
Non perché lo dico io ma perché sono
state sperimentate con successo da chi
ha già ottenuto i risultati che in questo
momento state cercando: dai migliori
fotografi al mondo ai fotoamatori che
partivano letteralmente da ZERO!
Il mio scopo, in questo libro, è di darvi
pochi ma utili strumenti per rendere il
vostro occhio fotografico veloce
e infallibile nell’individuare una
luce perfetta – l’ingrediente in
assoluto più importante per la buona
riuscita di una fotografia strepitosa!
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OSSERVARE E’
LA META’ DEL SUCCESSO

“Imparare a vedere è il tirocinio

più lungo in tutte le arti.”
Edmond De Goncourt

Come si diventa dei fotografi

capaci, veloci e precisi?
Osservando!

Ed è osservando e imparando a
decidere dove NON scattare che
otterrete un notevole
miglioramento!
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OSSERVARE, LA
META’ DEL SUCCESSO
Come si diventa dei fotografi
capaci, veloci e precisi?
Osservando!
Un fotografo ha la responsabilità di guardare
in un modo diverso rispetto alle altre
persone… ma imparare a osservare non è
così facile come può sembrare. Semplice,
ma non facile…
Il fotografo ha il ruolo del regista: il mirino è
il suo palcoscenico e spetta a lui la scelta dei
protagonisti; è lui che dirige la complessa
mise-en-scène, l’equilibrio tra la scenografia e
le luci...
Un fotografo capace SA che cosa vuole
esprimere con la sua fotografia, è abile a
scrutare la scena valutando attentamente ciò
che vede, eliminando il “brutto” e cogliendo
il “buono”.
Ed è proprio imparare a decidere
dove NON scattare che vi farà
ottenere un notevole miglioramento !
Per aiutarvi ad allenare il vostro occhio
velocemente e in modo efficace, voglio
svelar vi alcuni segreti dandovi degli
strumenti semplici da capire ed
eseguire.
Questo perché voglio aiutarvi a non cadere
nella trappola di chi fotografa senza criterio
per poi – non trovando tra i propri scatti
nulla di emozionante – cadere nella
frustrazione e nella convinzione che “Non fa
per me” e… rinunciare.

Ciò che vi (di)mostro in questo libro è un Metodo

utilizzato da tutti i grandi fotografi mondiali,
ma io prendo come esempio Steve McCurry perché
in un certo senso Steve fa da faro: è seguito, amato e i
“invidiato” (passatemi il termine) da milioni di persone.
Persone di tutti i ceti sociali e culturali rimangono
puntualmente meravigliate dalla potenza delle sue opere e
dalla loro bellezza. E le domande si pongono da sole:
“Ma come fa?”, “Come gli vengono così?!”.

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LA LUCE:
L’INGREDIENTE PIU’
IMPORTANTE

Prima di tutto la Luce!

La scelta della luce è la

prima cosa che un
fotografo deve fare!

Prima ancora di scegliere

il soggetto...
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LA LUCE:
L’INGREDIENTE PIU’
IMPORTANTE!
Prima di tutto c’è la luce!
La parola “fotografia” significa letteralmente
scrivere con la luce! Senza la luce la
fotografia non c’è!
Se chiudiamo gli occhi non vediamo nulla,
vero?.... e neanche la macchia fotografica! 
Quindi, la scelta della luce è la
prima che un fotog rafo deve
compiere! Non il soggetto, ma la luce.
Una bella luce può rendere una fotografia
strepitosa, tanto quanto la può rovinare una
luce brutta!
Un fotografo che lavora in luce naturale si
muove con essa: osserva la scena e decide
dove posizionarsi e dove scattare.
La luce dà a ogni scatto un carattere unico e
saper sfruttare le sue potenzialità è una
competenza fondamentale per chi vuole
oltrepassare i confini della mediocrità. Se
non sarete in grado di controllarla, le
fotografie appariranno impersonali e
raramente saranno all’altezza delle vostre
aspettative!
Il primo “trucco”, quindi, è non
assalire di scatti un bel soggetto
che si trova in una brutta luce, ma
“muover si” seguendo la luce , cioè
posizionarsi dove la luce ottimale e
successivamente trovare dei soggetti
interessanti in quella condizione!
Per me, questo è stato lo scoglio più
duro da superare!
Era davvero molto difficile lasciar andare
dei bellissimi soggetti solo perché erano
in cattiva luce, inutile per una fotografia
ben fatta…
... ma guardate che risultato!
Solo pochi passi di distanza da uno
scatto all’altro!
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CHE COSA CI
“DICE” LA LUCE?

La Luce ci “racconta”
molte cose...

Saper “leggere” la luce

vuol dire soprattutto capire
il suo Carattere!

Ed è molto più facile di

quello che crediate ...
o temiate :)!
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CHE COSA CI “DICE”

LA LUCE?
Forse non avete mai pensato al fatto che la fotografo capace saper “leggere” la
Luce ci da molte informazioni preziose e luce vuol dire sopratutto capire il
importanti, oltre la (scontata) luminosità! suo Carattere!

Saper “leggere” la luce significa, senz’altro, Ragionare sulle 5 principali informazioni che
saper definire la provenienza (direzione) , la la luce ci fornisce aiuta a sviluppare questa
qualità (dura o morbida?), ma - per un capacità.

1) LUMINOSITA’
Determina la quantità di luce e quindi se la fotografia è troppo scura, troppo chiara o “giusta”

sovraesposta sottoesposta
corretta
(troppo chiara) (troppo scura)

2) COLORE
Il colore di un soggetto può cambiare notevolmente semplicemente perché cambia la fonte
luminosa! Per esempio, le scene illuminate da un flash risultano più fredde (azzurre), quelle
scattate a lume di candela risultano più calde (gialle/rosse).

lampadina flash
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3) FORMA
Direzionando la luce è possibile
letteralmente nascondere o modificare la
percezione della forma del nostro soggetto.

con un filo di luce in piena luce

da così

4) ATMOSFERA - raccontare l’atmosfera

(creata dalla luce nella scena fotografata) è una
delle cose più importanti che un fotografo in
gamba deve saper fare ed è anche una delle
cose più difficili.

Molto spesso le immagini non vengono così come

le abbiamo viste con i nostri occhi, non
rappresentano “la verità del momento” perché non
siamo stati in grado di catturare l’atmosfera, il mood
di quell’attimo.

a così

5) SALUTE PER IL FILE - importantissimo!

La fotografia digitale è un complesso calcolo

matematico!
Il file non è nient’altro che una serie di codici binari
che devono svolgere algoritmi complicati ed è
proprio la luce a dare al file l’informazione necessaria
per svolgere correttamente tutti i suoi calcoli
affinché possa restituirci un file di qualità.

un file deve essere sano!

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TIPI DI LUCE - DIREZIONE

In maniera veloce (probabilmente lo sapete già) elenchiamo come si divide la luce in base alla
direzione di provenienza (da dove arriva?):

FRONTALE LATERALE CONTROLUCE

la fonte luminosa è posta la fonte luminosa è posta al la fonte luminosa è
davanti al soggetto. lato del soggetto posizionata dietro il
soggetto

TIPI DI LUCE - QUALITA’ O CONSISTENZA

Invece in base alla qualità o consistenza (come è fatta?) la luce può essere:

DURA
La luce dura proviene da una fonte luminosa
puntiforme, cioè piccola!
Il Sole è una luce puntiforme perché, pur
essendo molto grande, è distante e, quindi,
risulta piccolo.
Una luce dura produce un’ ombra netta!
MORBIDA
La luce morbida viene da una fonte luminosa
ampia cioè diffusa!
Il Sole produce una luce morbida quando la
sua luce viene diffusa dalle nuvole o dalle
tende e quando scattiamo all’ombra.
Una luce morbida produce un’ ombra
sfumata!
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COME SI “LEGGE”
LA LUCE?

Imparare a gestire le ombre

e saperne sfruttarne tutte le
potenzialità
è uno di quei pochi elementi che vi
faranno fare un salto di qualità
QUANTICO!

E subito!
E’ il primo passo da fare per
mettersi sul binario giusto per
migliorare.

E' solo se imparate a vedere e a

gestire le ombre che imparerete a
vedere e a gestire una bella luce!
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COME SI “LEGGE”
LA LUCE?
Spesso i fotografi meno esperti seguono le
regole come se fossero leggi immutabili.
La luce, invece, ha innumerevoli variabili e
parametri e deve essere usata in modo
consapevole e creativo. Il fotografo
scrupoloso deve educarsi a notare le
sfumature, il colore e il carattere della luce e
usarli per dare atmosfera ed emozione con
le sue fotografie!
Provocare una forte reazione
emotiva è proprio ciò che ci si
aspetta da una fotog rafia di
qualità.
E allora come si può imparare a vedere e a
gestire la luce?
Come la si “legge”?
È semplice: la luce si legge dalle
ombre!

Sì, per capire com’è la luce che troviamo

sulla scena – se è dura o morbida, da
quale direzione proviene – dovete solo
osservare le ombre!

Le vostre guide sono proprio le ombre e

se imparate a:

1) notarle e
2) sagomarle (lo step più importante
nella creazione di una fotografia di
qualità)...

...sarete molto vicini al diventare dei

fotografi eccellenti  !
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Se trattata maldestramente, infatti,

l’ombra può diventare il vostro
peggior nemico, “aggredendo” il
soggetto e imbruttendolo
impensabilmente.

Se, invece, viene gestita con maestria

(e non è difficile impararlo!), solo
dopo averla osser vata
scrupolosamente, l’ombra diventerà il
vostro migliore alleato! Sarà
quel fattore cruciale che renderà la
vostra fotografia straordinaria!
ombra “nemica” ombra “amica”

UNA BELLA GIORNATA DI SOLE...

Dunque, come si fa?

Culturalmente siamo abituati a considerare una bella giornata di sole come una “bella cosa”,
così che il nostro cervello opera questa associazione:

“Una bella giornata = una bella cosa = una bella luce”

Nulla di più sbagliato.
Molto spesso, infatti, una “bella giornata di sole” è il momento peggiore per scattare!

In piena luce (sole forte) i colori sono sbiaditi ed è molto più difficile tenere sotto controllo il
comportamento potenzialmente dannoso delle ombre!

Invece, molti di voi rimarranno sorpresi nello scoprire che è proprio in piena ombra
che i colori saranno più saturi, naturali e vividi, e sarà più facile rendere
l’immagine equilibrata (senza combattere con la gestione delle ombre “nemiche”).

L’ombra è, inoltre, una fonte incredibile di creatività: come vedrete a breve, offre molte
possibilità di scatti differenti!
 17 IoFotografo.eu

Quando fotografiamo in esterni con la luce naturale, non possiamo decidere che tipo di
giornata vogliamo - siamo per forza costretti a selezionare solo quegli orari e quei luoghi che
si trovano già in condizioni di luce ideali!

Condizione di
luce “NO”!

Bisogna
imparare a muoversi in
funzione della luce
e non in base a dove ci
capita un bel soggetto.

Bambino fotografato all’interno del tempio

rappresentato nell’immagine sopra.
“Muoversi” con la luce è stata una scelta
vincente!
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FOTOGRAFARE
ALL’OMBRA
Se decidete di scattare
all’ombra è molto importante
che inquadriate la scena
in modo tale di avere
ogni singolo pixel all’ombra!

Pensate che almeno l’80%

dell’atmosfera magica e
della pienezza del colore
nelle fotografie di
Steve McCurry è dovuto
al fatto che fotografa
sempre all’ombra!
19 IoFotografo.eu

FOTOGRAFARE
ALL’OMBRA
TUTTI I PIXEL ALL’OMBRA!
Se decidete di scattare all’ombra, sfruttando
le sue enormi potenzialità per dare un senso
di equilibrio e bellezza al vostro scatto, è
molto importante che inquadriate la scena
in modo tale di avere ogni singolo pixel
all’ombra!
Che cosa vuol dire?
Che dovete osservare la scena molto
attentamente prima di scattare per decidere
dove fotografare, eliminando dalla
potenziale inquadratura tutti i
“buchi di luce”!
Se il vostro soggetto è all’ombra, ma intorno
a lui ci sono zone molto più chiare (buchi di
luce), esse potrebbero compromettere
l’equilibrio dell’immagine e quindi anche la
sua buona riuscita.
Questo è il primo “trucco del mestiere”
appreso dal maestro McCurry ed è quello
che mi ha fatto migliorare molto.
Pensate che almeno l’80% dell’atmosfera
magica e della pienezza del colore nelle sue
fotografie è dovuto al fatto che fotografa
sempre all’ombra, ponendo non solo il
soggetto ma facendo in modo che anche
ogni singolo dettaglio (lo sfondo) lo sia
(senza buchi di luce).
Il fotografo si trova spesso sotto il sole, ma la
cosa importante è che ciò che l’obiettivo
inquadra sia privo di colpi di luce dannosi.
Ovviamente, questo non è l’unico attraverso
il quale si può comporre una bellissima
immagine ma è, di sicuro, il più semplice!

Ho fotografato questi bambini nello stesso posto, all’ingresso della capanna,

e tra uno scatto e l’altro non mi sono mossa.
Osservate quanto cambia la “pulizia” e l’equilibrio dell’immagine sono per il fatto di non aver
inquadrato i “buchi” bianchi sullo sfondo (seconda fotografia)!
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PERCHE’ FOTOGRAFARE ALL’OMBRA?

L’ OMBRA E’ CREATIVA: in pochi metri di distanza, scatti molto diversi tra di loro!

L’ OMBRA
VALORIZZA I COLORI
All’ombra i colori appaiono più saturi, brillanti e pieni!

L’ OMBRA
VALORIZZA I DETTAGLI
In piena luce si perde il dettaglio,
si “spaccano” i toni chiari.
All’ombra vengono valorizzati
tutti i dettagli!

L’ OMBRA
CREA ATMOSFERE MAGICHE

Fotografando all’ombra riusciamo a creare atmosfere

sorprendenti e magiche!

L’OMBRA
RENDE FOTOGENICO IL
VISO

Ritrarre una persona in piena ombra è

il segreto più efficace per la buona
riuscita di un ritratto!
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COME SCATTARE?

ovvero, dove posizionare il soggetto e da dove fotografare?

Rimarrete sorpresi a scoprire quante possibilità creative ed espressiva vi offre lo scattare
all’interno di un’ombra fitta!
Osservate con attenzione l’esempio che allego sotto, queste quattro immagini sono state
fotografate in una capanna di malapena 6 metri quadri!
Guardate come cambia la luce sul soggetto e lo sfondo (!), e il soggetto ed io ci siamo spostati
di pochi centimetri!

LUCE FRONTALE

Il soggetto è posizionato alla

soglia della porta.
Lo sfondo è neutro e piatto.

LUCE LATERALE

Il soggetto è posizionato alla

soglia della porta, appena di
lato. Lo sfondo cambia
notevolmente.

LUCE DIFFUSA

l soggetto è posizionato
all’interno della capanna.
Lo sfondo cambia ancora.

LUCE DIFFUSA CON

OMBRA

Il soggetto è davanti alla

porta, contro il muro.
Sullo sfondo l’ombra del
soggetto.
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Errori da evitare:
Anche se l’ombra è, di per sè, una ambiente bello in cui scattare, difatti fotografando
all’ombra, di luce ne abbiamo meno!
State molto attenti ai parametri che utilizzate: se i vostri ISO sono troppo altri potreste
proddure troppo rumore; se il vostro tempo di posa è troppo lungo (più lungo di
1/40sec) potreste ottenere come risultato un immagine micro-mossa come nella
fotografia allegata.
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FOTOGRAFARE IN
PIENA LUCE

Se fotografate in piena luce,

il vostro soggetto diventa
l’Ombra e il suo movimento.

Dovete,
senza possibilità di errore,
creare la vostra composizione,
guidati dal disegno e
del gioco del chiaro-scuro!

Altrimenti, non funziona!

24
FOTOGRAFARE IN
PIENA LUCE
Un’altra tecnica potrebbe essere quella di
sfruttare i chiaro - scuri prodotti da una luce
diretta (piena luce).
In piena luce diventano impor tanti,
addirittura essenziali, i giochi d’ombra con i
quali creiamo dei disegni geometrici.
In questo caso l’ombra diventa un
vero e proprio soggetto. Fa da
Protagonista.
Dovete, però, essere dei veri maestri
dell’osservazione!
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Occor re avere un occhio molto
attento e vigile, affinché non vi sfugga
alcun dettaglio … e dovete conoscere
bene le regole della composizione.
Tra i fotografi maestri di questa forma di
espressione creativa possiamo ricordare
Sebastião Salgado, Ferdinando Scianna e Fan
Ho.
Analizzando con attenzione le loro immagini
noterete con quanta cura è stata vista,
gestita e manipolata l’ombra.
© Fan Ho
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Errori da evitare:
Tenete sotto controllo il movimento potenzialmente nocivo delle ombre.... soprattutto
se state fotografando un ritratto.

Osservate come le ombre “nemiche” rovinano il viso della modella!

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IL SEGRETO “POWER”!

La verità è che la macchina

fotografica vede molto meno del
nostro occhio!

E’ molto importante non

confondere ciò che vede il nostro
occhio con ciò che la macchina
fotografica è in grado di
percepire!

L’occhio umano ha molta più

capacità di compensare
il contrasto e
di vedere nel buio.
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IL SEGRETO “POWER”!
La verità è che la macchina
fotografica vede molto meno del
nostro occhio!
Nell’imparare a scrutare la scena per capire
dove vale la pena fermarsi a fotografare, è
molto importante non confondere
ciò che vede il nostro occhio con
ciò che la macchina fotografica è
in grado di percepire!
Oltre a dare il senso della tridimensionalità
alla scena, il nostro occhio ha molta
più capacità di compensare il
contrasto e di vedere nel buio.

Immaginiamoci, per esempio, una giornata di pieno sole e una scena in una piazza con dei
portici.
L’occhio umano sarà in grado di captare i dettagli sia nelle ombre (sotto i portici) sia nelle alte
luci (cioè nei toni chiari, in tutto ciò che si trova esposto direttamente al sole); l’occhio umano
difficilmente vedrà una zona d’ombra del tutto nera o una strada al sole completamente
bruciata, siete d’accordo?
Il nostro occhio ha una grande capacità di compensazione di contrasto.

La macchina fotografica, invece, non ha questa capacità e tende a

“spaccare” i contrasti; cioè “brucia” i toni bianchi e “chiude” (scurisce) i
toni neri laddove l’occhio umano vede ancora dei dettagli.

A un certo punto deve scegliere a che cosa dare la priorità: o rendere nere e prive di
dettaglio le ombre sotto i portici, oppure, per faci vedere che cosa si trova in quello spazio,
schiarire le ombre bruciando la parte esposta al sole.
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Facciamo un altro esempio.

Vi è mai capitato di essere in un ambiente buio, magari illuminato solo da una candela?

Immaginiamocela posta su un tavolo: il nostro occhio, seppure nel buio della stanza, vedrebbe
qualcos’altro oltre al tavolo, la macchina fotografica no.
Spesso si tratta di memoria visiva (il ricordo della stanza quando era illuminata bene) e il
nostro occhio pretende dalla macchina fotografica di riprodurre ciò che oggettivamente non
è possibile.

Questa, di pretendere dalla nostra macchina fotografica che veda e

racconti le stesse cose così come le vede il nostro occhio, è una trappola
diffusa che genera anche molta frustrazione quando lo scatto non viene
come lo immaginavamo.

Ecco, prima di cadere in questa trappola, abituiamoci a osservare la scena, a leggere la luce e
le ombre, tenendo conto dei limiti del mezzo che abbiamo tra le mani.
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QUINDI, COME FARE?
Quale tipologia di luce scegliere, se piena
luce oppure ombra, dipende da quello che
volete raccontare con le vostre immagini.
Desiderate un immagine forte, dura ed
espressiva? Lavorate in piena luce.
Desiderate una fotografia emozionale e con
un mood magico? Scattate in un ombra fitta.
Qualsiasi sia la vostra scelta, preoccupatevi di
non cadere negli errori più tipici e clamorosi:
- se decidete di fotografare in piena luce,
dovete tassativamente osser vare il
“movimento” delle ombre per essee al
1000% cer ti che non creino effetti
fortemente dannosi!
- diversamente, se fotografate all’ombra
preoccupatevi di avere una corretta
esposizione e non rischiate il micro-mosso
o presenza di rumore dovuta agli ISO
troppo alti.
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E, ricordatevi, l’arte della fotografia
equivale ad allenarsi a osservare!
Abituate il vostro occhio a VEDERE prima di
scattare.
Scrutate con attenzione la scena che
fotografate per raccogliere preziose
informazioni sulla qualità e la direzione della
luce, sul movimento delle ombre, sugli
eventuali “buchi” bianchi presenti sullo
sfondo ...
Se cominicate ad applicare queste semplici,
ma per niente banali (!) regole, farete un
salto QUANTICO, ne sono certa.
La vostra Fotografia Perfetta, quella che da
sempre avreste voluto fotografare, è molto
più vicina di quanto crediate... o temiate ...
riconoscere una bella luce è sicuramente il
primo passo da compiere verso di essa....
Vi auguro Buona Luce 
Ivana
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WHY IVANA?
IVANA PORTA SUNJIC
Fotografo professionista, Autore e Formatore

Ambassador Manfrotto, docente Nikon School

Autore del libro best-seller Amazon “La Fotografia
Perfetta - creala con mente, cuore e occhi”
Autore del Metodo “Io Fotografo”

Ho cominciato a fotografare, quasi per errore, nel 2002 con un

corso di fotografia per foto amatori, livello rigorosamente base.
Il corso era complesso, pieno di nozioni tecniche, colmo di
giudizi, più negativi che stimolanti, e io, dal punto di vista tecnico,
non avevo capito quasi nulla.
Ho passato degli anni a sbagliare e a cercare la risposta alla domanda: che cosa fa
diventare una fotografia bella una fotografia STRAORDINARIA???
Sono arrivata a questa risposta attraverso un’esperienza forte e meravigliosa, sia dal punto di
vista fotografico che umano, grazie al mio Maestro Steve McCurry, di cui sono stata assistente.
Ho avuto il piacere di seguire diversi clienti di fama mondiale, pubblicare su numerosi libri e riviste
nazionali e internazionali, nonché di aver vinto importanti premi e qualifiche.
Ma la cosa che mi ha reso più felice non sono i miei successi ma quelli dei
miei allievi!
Insegno la fotografia in tutto il mondo sia ai foto amatori che ai fotografi professionisti.

Ciò che insegno sono le tecniche utili per ottenere una fotografia pulita ed equilibrata.
Ciò che cerco di trasmettere, invece, è la passione per la fotografia, il rispetto per il prossimo e la
certezza che ognuno di noi può farcela.

www.iofotografo.eu

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