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Parte del materiale è tratto dal materiale preparato dalla prof.ssa Moscarini per il canale A-L
Introduzione
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Come si fa?
• preserva F.
Sia Gi=1kRi (F). Poiché per ogni dipendenza funzionale XAF (proprio
per tutte!) si ha che XA (è proprio uno dei sottoschemi), si ha che questa
dipendenza di F sarà sicuramente in G, quindi GF e, quindi G+F+.
L’inclusione G+F+ è banalmente verificata in quanto, per definizione, GF+.
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F+=G+ G=unione P_Ri(F)
F in G+ AND G in F+
P_Ri(F)={X->Y| X->Y in F+ AND XY in Ri}
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Teorema
Dim.
• preserva F. Poiché preserva F anche preserva F.
Stiamo aggiungendo un nuovo sottoschema, quindi alla nuova G’
dobbiamo aggiungere una proiezione di F, cioè G’ =G K (F) quindi G’
GF e quindi G’+ G+F+. L’inclusione G’+F+ è di nuovo banalmente
verificata in quanto, per definizione, GF+.
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Teorema
12
Teorema
• Base dell’induzione: i1. Poiché Y1 Z(0)K, sia nella riga che corrisponde allo
schema di relazione Y1A1 (per costruzione) che in quella che corrisponde allo
schema di relazione K (perché Y1 K) ci sono tutte ‘a’ in corrispondenza degli
attributi in Y1; inoltre nella riga che corrisponde allo schema di relazione Y1A1 c’è
una ‘a’ in corrispondenza ad A1.(è un attributo dello schema) Pertanto l’Algoritmo
pone una ‘a’ in corrispondenza ad A1 nella riga che corrisponde allo schema di
relazione K per fare in modo che venga soddisfatta Y1A1
• Induzione: l1. Per l’ipotesi induttiva, nella riga che corrisponde allo schema di
relazione K c’è una ‘a’ in corrispondenza di ogni attributo Aj con ji-1.
• Poiché YiKA1A2… Ai-1, sia nella riga che corrisponde allo schema di relazione YiAi
che in quella che corrisponde allo schema di relazione K ci sono tutte ‘a’ in
corrispondenza agli attributi in Yi; (per la costruzione iniziale della riga
corrispondente a K, per l’ipotesi induttiva e perché Yi è contenuto in questo
insieme) inoltre nella riga che corrisponde allo schema di relazione YiAi c’è una ‘a’
in corrispondenza ad Ai (fa parte dello schema). Pertanto l’Algoritmo pone una ‘a’
in corrispondenza ad Ai nella riga che corrisponde allo schema di relazione K.
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Osservazione
DOMANDA 1:
È possibile formalizzare il concetto di schema relazionale
“buono”?
DOMANDA 2:
È sempre possibile rappresentare la realtà di interesse con uno
schema di BD in cui ogni schema di relazione sia “buono”?
RISPOSTA A DOMANDA 1
Si!
Uno schema è buono se è in Terza
Forma Normale (3NF)
Riformulazione DOMANDA 2
DOMANDA 3:
Qualsiasi schema di BD tale che:
NO!
= R1, R2
R1 = Matr Comune F1= MatrComune
R2 = Matr Provincia F2= MatrProvincia
Matr Comune Matr Provincia
Istanza 01 Marino 01 Roma Istanza
legale 02 Marino 02 Latina legale
Matr Comune Provincia
01 Marino Roma
02 Marino Latina
= R1, R2
R1 = Cliente Articolo F1 =
R2 = Articolo Data F2 =
Cliente Articolo Data
C1 A1 01/03/2013
C2 A1 12/03/2013
Cliente Articolo Articolo Data
Client Articol Articolo Data
e o
C1 A1 A1 01/03/2013
C2 A1
A1 12/11/2013
Cliente Articolo Data
C1 A1 01/03/2013
C1 A1 12/11/2013
C2 A1 01/03/2013
C2 A1 12/11/2013
Riformulazione DOMANDA 2
SI!