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1 Integrazione immediate.
Calcolare i seguenti integrali indefiniti.
Z
1. (x2 + 3x3 − 5x + 2) dx
√
Z
2. x − 3x3/2 + e2x dx
Z
3. t−1/2 + 7t3 − 5t5/4 dt
Z
1 2
4. − 2 dt
t t
Z
3
5. √ − 3e5t dt
t
Z
cos t − 5sent + 7t8 − 4 dt
6.
Z
7. 3 cos tsent dt
2t − 1
Z
8. dt
t2 − t
Z
2
9. tet + cos tsen2 t dt
Z p
10. x 1 − x2 dx
Z
arctgx
11. dx
1 + x2
Z
dx
12. dx
x lg x
Z
dx
13. dx
x lg2 x
Z
14. 3xsen(5x2 ) dx
1
Z
x+2
2. dx
x+1
x−3
Z
3. dx
x+4
x2
Z
4. dx
x2 + 1
Z
x+2
5. dx
x2 − 1
Z
2
6. dx
x2 −2
x2 + 2
Z
7. dx
x−1
Z
dx
8.
(x + 1)(x + 2)(x + 3)
Z
dx
9.
x2 (x + 1)
Z
dx
10.
x(x + 1)(x − 3)
Z
t
11. dt
(t2 + 2)(t − 2)
Z
dt
12.
(t + 1)(t2 + 3)
Z
t
13. dt
(t + 2)(t − 1)
Z
dt
14.
t(t2 + 2t + 3)
Z
dt
15.
t2 − 5t + 6
2
Z
5. sent cos t dt
Z
6. x2 lg x dx
Z
7. lg x dx
Z
8. x lg(x3 − 1) dx
Z
9. et sent dt
Z
10. ex cos x dx
Z
11. sen3 x dx
Z
12. arctgt dt
1 + 2et
Z
2. dt
e2t − 1
Z
senx
3. cos x dx
sen2 x − 3senx + 2
Z
dx
4. dx
1 + cos x
Z
dx
5.
3senx + 4 cos x
Z √
1+ x
6. √ dx
1+x+ x
Z
dt
7.
sent
Z
dt
8.
cos t
Z √
t
9. dt
t−1
Z √
x−1
10. √ dx
x+1
3
5 Integrali Definiti.
1. Calcolare i seguenti integrali.
Z 2π
(a) cos t dt
0
Z 2π
(b) sent dt
0
Z 2π
(c) cos2 t dt
0
Z 2π
(d) sen2 t dt
Z0 π
(e) sentdt
0
Z π/2
(f) cos t dt
0
2. Calcolare l’area della regione di piano sottesa alla funzione f (x) = ex nell’intervallo [0, 1].
3. Calcolare l’area della regione di piano sottesa alla funzione f (x) = lg x nell’intervallo [1, 2].
4. Calcolare l’area della regione di piano sottesa alla funzione f (x) = senx nell’intervallo [−π/2, π/2].
5. Calcolare l’area della regione di piano sottesa alla funzione f (x) = x nell’intervallo [−1, 1].
6. Calcolare l’area della regione di piano sottesa alla funzione f (x) = x2 nell’intervallo [−1, 1].
7. Calcolare l’area della regione di piano sottesa alla funzione f (x) = x − x2 nell’intervallo [−1, 1].
6 Risposte
6.1 Integrazioni Immediate
1. Usando la proprietà di linearità dell’integrale possiamo scrivere
Z Z Z Z Z
2 3 2 3
x + 3x − 5x + 2 dx = x dx + 3 x dx − 5 xdx + 2 dx
ricordando che la primitiva della funzione xα per α 6= −1, è xα+1 /(α + 1) otteniamo le primitive
x3 /3 + 3x4 /4 − 5x2 + 2x + c.
4
6. Le primitive di cos t e di sent sono rispettivamente −sent e cos t, per cui otteniamo −sent − 5 cos t +
7t9 /9 − 4t.
7. La funzione integranda è un prodotto di una funzione trigonometrica per la sua derivata, ricordando
la formula di derivazione composta [f α (x)]0 = α[f α−1 (x)]f 0 (x) e ponendo f (x) = cos x, α = 2 abbiamo
[cos2 x]0 = −2 cos xsenx, quindi abbiamo le primitive −3 cos2 t/2 + c. Potevamo porre f (x) = senx
e avremmo ottenuto le primitive 3sen2 t/2 + c0 ; osserviamo che le due primitive differiscono per una
costante sono cioè la stessa, infatti −3/2 cos2 t + c = −3/2 + 3/2sen2 t + c = 3/2sen2 t + c0 .
8. La funzione integranda è della forma f 0 (x)/f (x), infatti al numeratore c’è esattamente la derivata del
denominatore, quindi dalla formula di derivazione composta lg |f (x)| otteniamo le primitive lg |t2 −
1| + c.
9. Dalle formule di derivazione composta [ef (x) ]0 = ef (x) f 0 (x) e (sen3 t)0 = 3 cos tsen2 t e dalla linearità
2
dell’integrale otteniamo et /2 + sen3 t/3.
10. In questo caso l’integrale è del tipo [f (x)]α f 0 (x) con α = 1/2 e f (x) = 1 − x2 , perciò le primitive sono
−1/3(1 − x2 )3/2 + c. Tale risultato si può ottenere con la sostituzione t = 1 − x2 da cui dt = −2xdx.
11. In questo caso l’integrale è del tipo [f (x)]α f 0 (x) con α = 1 e f (x) = arctgx; perciò le primitive sono
(arctgx)2 /2 + c. Tale risultato si può ottenere con la sostituzione t = arctgx da cui dt = 1/(1 + x2 )dx.
12. In questo caso l’integrale è del tipo f 0 (x)/f (x), con f (x) = lg x, perciò l e primitive sono lg | lg x| + c.
Tale risultato si può ottenere con la sostituzione t = lg x da cui dt = 1/xdx.
13. In questo caso l’integrale è del tipo [f (x)]α f 0 (x) con f (x) = lg x e α = −2, perciò le primitive sono
−1/ lg x + c. Tale risultato si può ottenere con la sostituzione t = lg x da cui dt = 1/xdx.
14. In questo caso l’integrale è del tipo sen[f (x)]f 0 (x) perciò le primitive sono −3/10 cos(5x2 ) + c. Tale
risultato si può ottenere con la sostituzione t = senx da cui dt = cos xdx.
4. Si ha
x2 x2 + 1
Z Z Z
1
2
dx = dx − dx = x − arctgx + c.
x +1 x2 + 1 x2 + 1
5
5. Il denominatore è un polinomio di secondo grado che ha due radici distinte x = ±1, quindi x2 − 1 =
(x + 1)(x − 1), quindi cerchiamo A e B tali che
x+2 A B (A + B)x + B − A
= + =
x2 − 1 x+1 x−1 x2 − 1
il polinomio di sinistra sarà uguale al polinomio di destra se tutti i coefficienti delle potenze delle x
sono uguali, quindi deve essere
( (
A+B =1 A=1−B
⇔
B−A=2 B−1+B =2
7. In questo caso il grado del numeratore è superiore al grado del denominatore, quindi devo fare la
divisione ed ottengo x2 + 2 = x(x − 1) + x + 2, per cui
Z 2
x2 x+2±3
Z Z Z
x +2 x+2
dx = x dx + dx = + dx
x−1 x−1 2 x−1
x2 x2
Z Z
3
= + dx dx = + x + 3 lg |x − 1| + c.
2 x−1 2
8. In questo caso il denominatore ha grado superiore al secondo, però è già scomposto in fattori di primo
grado, quindi dobbiamo cercare tre numeri A; B, C per cui
1 A B C
= + +
(x + 1)(x + 2)(x + 3) x+1 x+2 x+3
x2 (A + B + C) + x(5A + 4B + 3C) + 6A + 3B + 2C
=
(x + 1)(x + 2)(x + 3)
6
da cui
A + B + C = 0
A = −B − C
5A + 4B + 3C = 0 ⇔ B = −2C
6A + 3B + 2C = 1 2C = 1
1 1
= lg |x + 1| − lg |x + 2| + lg |x + 3|.
2 2
9. Questa volta il denominatore ha una radice semplice x = −1 e una radice doppia x = 0, quindi
spezziamo cosı̀
1 A B C Ax(x + 1) + B(x + 1) + Cx2
= + + =
x2 (x + 1) x x2 x + 1 x2 (x + 1)
e imponendo che i due numeratori siano uguali otteniamo il sistema
A + C = 0
A+B =0
B=1
10. Il denominatore è già scritto come prodotto di polinomi di primo grado quindi cerchiamo A, B, C tali
che
1 A B C A(x + 1)(x − 3) + Bx(x − 3) + Cx(x + 1)
= + + =
x(x + 1)(x − 3) x x+1 x−3 x(x + 1)(x − 3)
da cui
A + B + C = 0
−2A − 3B + C = 0
A=1
7
quindi C = 1/2, B = −1/4, A = 1/2. Sostituiamo questi valori nella scomposizione su scritta e
otteniamo
−t + 1
Z Z Z Z Z
t dt 1 dt 1 1 2t 1 dt
= + = lg |t − 2| − dt +
(t2 + 2)(t − 2) 2 t−2 2 t2 + 2 4 t2 + 2 2 t2 + 2
Z
1 1 dt
= lg |t − 2| − lg |t2 + 2| + √
4 4 1 + (t/ 2)2
1 1 √
= lg |t − 2| − lg |t2 + 2| + √ arctg(t/ 2)
4 2 2
facendo il minimo comune multiplo e imponendo che i due numeratori siano uguali otteniamo il seguente
sistema
A + 2B = 0
2B + C = 0
3A + C = 1
che ha le soluzioni A = C = 1/4 B = −1/8. Sostituendo questi valori nella somma abbiamo
Z Z Z Z
dt 1 dt 1 t dt 1 dt
= − +
(t + 1)(t2 + 3) 4 t+1 4 t2 + 3 4 t2 + 3
Z
1 1 1 dt
= lg |t + 1| − lg(t2 + 3) + √
4 8 12 1 + (t/ 3)2
1 1 1 √
= lg |t + 1| − lg(t2 + 3) + √ arctg(t/ 3)
4 8 4 3
13. Il denominatore è già scomposto in polinomi di primo grado, cerchiamo quindi due numeri A, B tali
che
1 A B t(A + B) + 2A − B
= + =
(t + 2)(t − 1) t+2 t−1 (t + 2)(t − 1)
quindi (
A+B =0
2A − B = 1
da cui A = 1/3, B = −1/3 e otteniamo
Z
dt 1 dt 1 dt 1 1
= − = lg |t + 2| − lg |t − 1|.
(t + 2)(t − 1) 3 t+2 3t−1 3 3
14. Il denominatore è scomposto nel prodotto di un polinomio di primo grado e di uno di secondo grado
che non ha radici reali. Quindi cerchiamo tre numeri A, B, C tali che
8
che da il sistema
A + 2B = 0
A+C =0
A = 1/3
2. In questo caso sappiamo integrare sia t che et , quindi dobbiamo scegliere la strada che ci semplifica la
vita; se scegliamo di integrare t otteniamo
t2
Z Z 2
t t
tet dt = et − e dt
2 2
e l’integrale a destra è più complicato di quello da cui siamo partiti, quindi non abbiamo fatto una
scelta vantaggiosa. Se decidiamo di integrare et , otteniamo
Z Z
te dt = te − et dt = et (t − 1) + c.
t t
3. Visto che non sappiamo integrare arctgt decidiamo che f 0 (t) = t e g(t) = arctgt, da cui
t2 t2
Z Z
1
tarctgt dt = arctgt − dt
2 2 t2 + 1
e l’ultimo integrale lo possiamo risolvere con i metodi della sezione precedente. Si ha
t2
Z 2
t +1−1
Z Z
dt
dt = dt = t − = t − arctgt
t2 + 1 t2 + 1 t2 + 1
quindi l’integrale di partenza da 1/2arctgt(t2 − t + 1) + c.
9
4. Questo integrale si può risolvere in due modi. Se vogliamo le formula di integrazione per parti poniamo
f 0 (x) = senx e g(x) = senx e otteniamo
Z Z Z
sen2 x dx = − cos xsenx + cos2 x dx = − cos xsenx + + (1 − sen2 x) dx.
Da cui Z Z Z
sen2 x dx = − cos xsenx + cos2 x dx = − cos xsenx + x − sen2 x dx.
A sinistra e a destra abbiamo due integrali uguali quindi li possiamo sommare e abbiamo
Z
2 sen2 x dx = − cos xsenx + x
5. Anche questo integrale si può fare in due modi. Se usiamo le formule di duplicazione del seno otteniamo
sen2x = 2senx cos x da cui
Z Z
1 1
senx cos x dx = sen2x dx = − cos 2x + c.
2 4
Usando la formula di integrazione per parti otteniamo
Z Z
2
senx cos x dx = − cos x − cos xsenx dx
e anche in questo caso possiamo sommare e otteniamo che l’integrale di partenza è uguale a −1/2 cos2 x+
c. In questo caso i due modi danno due risultati diversi, ma solo per una costante e sappiamo che due
primitive possono differire per una costante.
x3 x3
Z Z
2 1 1 1
x lg x dx = lg x − x3 dx = lg x − x3 + c.
3 3 x 3 9
7. In questo caso possiamo usare un piccolo trucco per risolvere l’integrale, considerare come funzione da
integrare la costante 1, come segue
Z Z Z
1
lg x dx = 1 · lg x dx = x lg x − x dx = x lg x − x + c.
x
x2 x2
Z Z
1
x lg(x − 1) = lg(x − 1) −
2 2 x−1
10
Ora ci siamo ricondotti ad un integrale di funzioni razionali in cui dobbiamo fare la divisione. Otte-
niamo x2 = (x − 1)x + x, per cui
x2 x−1+1 x2
Z Z Z
= x dx + dx = + x + lg |x − 1| + c.
x−1 x−1 2
L’integrale di partenza ha come primitive x2 /2 lg(x − 1) − 1/4x2 − 1/2x − 1/2 lg(x − 1) + c.
9. In questo caso è indifferente scegliere di integrare et o sent, basta poi non cambiare. Ad esempio,
integriamo et Z Z
e sent dt = e sent − et cos t dt
t t
Ora abbiamo un integrale che presenta la stessa difficoltà di quello di partenza, se usiamo di nuovo la
formula di integrazione per parti INTEGRANDO SEMPRE et , abbiamo
Z Z
e sent dt = e (sent − cos t) − et sent dt
t t
10. Questo esercizio si svolge come il precedente, questa volta integriamo cos t
Z Z Z
e cos x dx = e senx − e senx dx = e (senx + cos x) − ex cos x
x x x x
11
Per spezzare l’ultimo integrale cerchiamo due costanti A, B tali che
x+2 A B x(A + B) + A − B
= + =
x2 − 1 x+1 x−1 x2 − 1
quindi A = 3/2, B = −1/2. Il risultato è 2x + 3/2 lg |et + 1| − 1/2 lg |et − 1| + c.
1 + t2 2dt
Z Z Z
1 2dt
dx = 2 2
=
1 + cos x 1−t 1+t 1 − t2
Si ottiene
Z Z
2dt dt dt
2
= + = lg |1 + t| + lg |1 − t| + c = lg |tg(x/2) + 1| + lg |1 − tg(x/2)| + c.
1−t 1+t 1−t
1 + t2
Z Z Z
dx 2dt dt
= 2 2
=− 2
.
3senx + 4 cos x 6t + 4 − 4t 1 + t 2t − 3t − 2
Quest’ultimo integrale si risolve con i metodi per l’integrazione delle funzioni razionali. Abbiamo
−1 A B t(A + B) − 2A + 1/2B
= + =
2t2 − 3t − 2 t + 1/2 t − 2 2t2 − 3t − 2
da cui B = −2/5, A = 2/5, quindi le primitive sono 2/5 lg |tg(x/2) + 1/2| − 2/5 lg |tg(x/2) − 2| + c.
√
6. In questo caso poniamo x = t e otteniamo il seguente integrale
Z
2t(1 + t)
dt
1 + t + t2
per risolvere questo integrale dobbiamo prima fare la divisione e otteniamo
Z Z
2t(1 + t) dt
dt = 2t − 2
1 + t + t2 1 + t + t2
Inoltre
Z
dt
Z
dt
Z
dt 2 √
= = √ = √ arctg[2/ 3(t + 1/2)] + c
1 + t + t2 3/4 + (t + 1/2)2 3/4{1 + [2/ 3(t + 1/2)]2 } 3
√ √ √
quindi il risultato finale è 2 x + arctg[2/ 3( x + 1/2)] + c.
12
7. In questo caso conviene usare la sostituzione x = tg(t/2) e otteniamo
Z
dx
= lg |x| = lg |tg(t/2)|.
x
2t(t − 1) √ √
Z
dt = t2 − 4t + 4 lg |t + 1| = x − 4 x + 4 lg | x + 1| + c.
t+1
(b) Si ha
Z 2π 2π
sent dt = − cos t = −(1 − 1) = 0.
0 0
(c) Si ha
Z 2π Z 2π
2 1 1 1 2π
cos t dt = (cos 2t + 1)dt = sen2t + t = π.
0 2 0 4 2 0
(d)
Z 2π Z 2π
2 1 1 1 2π
sen t dt = (1 − cos 2t)dt = t − sen2t = π.
0 2 0 2 4 0
(e) Si ha Z π π
sent dt = − cos t = −(−1 − 1) = 2.
0 0
(f) Si ha
Z π/2 π/2
cos t dt = sent = 1.
0 0
2. Poiché la funzione ex è sempre positiva dobbiamo semplicemente calcolare il seguente integrale definito.
Z 1 1
ex dx = ex = e.
0 0
3. La funzione lg x è maggiore o uguale a zero nell’intervallo preso in considerazione, quindi basta calcolare
l’integrale Z 2 2 Z 2
lg x dx = x lg x − dx = 2 lg 2 − 1.
1 1 1
13
4. La funzione senx cambia segno nell’intervallo [−π/2, π/2], quindi dobbiamo spezzare l’integrale come
segue
Z 0 Z π/2 0 π/2
− senx dx + senx dx = cos x − cos x = (1 − 0) − (0 − 1) = 2.
−π/2 0 −π/2 0
5. La funzione cambia segno nell’intervallo considerato, quindi spezziamo l’integrale come segue
Z 0 Z 1
−x dx + x dx = 1.
−1 0
6. La funzione è non negativa nell’intervallo considerato, quindi basta calcolare l’integrale definito
Z 1
2
x2 dx = .
−1 3
7. La funzione f (x) = x − x2 è negativa in [−1, 0] mentre è positiva in [0, 1], quindi dobbiamo calcolare
gli integrali
Z 0 Z 1 2
x3 0
2
x3 1
2 2 x x 1 1 1 1 2 1
− (x−x )dx+ (x−x )dx = − − + − =− − − + − = 1− = .
−1 0 2 3 −1 2 3 0 2 3 2 3 3 3
14