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Essenziale per la sintesi di biomolecole N2 atmosferico viene fissato da parte di
microorganismi. Per reazione fotochimica non si dissocia facilmente (≠ da O2), ma a
EFFETTI ANTROPOGENICI sul Ciclo dell’AZOTO
Ciclo dell’Azoto
Stato di ossidazione dell’azoto
OSSIGENO in ATMOSFERA
20.95% in troposfera
- combustioni
-aumenta per fotosintesi
Si pensa che tutto l’O2 sia stato prodotto fotosinteticamente in atmosfera ricca di CO2
O atomico --->prodotto fotochimicamente -->
Ad alte quote O2 molecolare assente
Prodotto nella ionosfera dove si ha trasmissione delle onde radio ad alta frequenza
OZONO
O2 + O + M O3 + M
M è una molecola extra (generalmente N2) che assorbe l’eccesso di energia rilasciato
dalla reazione la concentrazione massima si ha tra 25-30 Km ed è di 10 ppm
La reazione 2O3 --->3O2 è favorita termodinamicamente :l’ozono è instabile
Si decompone per reazione fotochimica (c.a 20%) O3-->O2 + O O3 + O→ O2+O2
Assorbe radiazione UV (UV-C con O2, UV-B (poca 280-320nm), UV-A non
sono pericolose)
Nella stratosfera – “Buco dell’ozono”: la sua decomposizione è catalizzata
da varie specie: NO, N2O, H·, OH·, HOO·,ClO·,Cl·,Br ·.
Nella troposfera l’ozono si produce per smog fotochimico,principalmente dalle emissioni
degli autoveicoli O2 + N2←-Alta t--->2NO
NO è responsabile della formazione di ozono troposferico in presenza di forte
illuminazione (reaz. Fotochimica)
Conseguenze: danni alle vie respiratorie, ai materiali (ad es. pneumatici) ed effetto serra
CO2 in atmosfera
PIOGGE ACIDE
Precipitazioni rese acide da acidi più forti della CO2 1) H2SO4 2) HNO3 3) HCl
NO---> HNO3 poco solubile in H2O, non reattivo resta in atmosferamolto solubile in
H2O, molto reattivo anche se volatile: si sottrae all’atmosfera quindi effetti nocivi su
piante, animali, materiali, ecc.
Es: 2H+ + CaCO3 Ca2+ + CO2 + H2O –>corrosione monumenti
Volatilità causa problemi di globalizzazione dei fenomeni: da locali a regionali
Foreste distrutte: dal bacino della Ruhr (Germania- foresta Nera) alla Penisola
Scandinava
Il particolato atmosferico
Polveri totali sospese materiale non gassoso(liquido-solido) caratterizzato da una
bassa velocità di deposizione tale da rimanere sospeso in atmosfera per un certo
tempo Aerosol atmosferico sistema multifase disperso, contenente gas e particelle
sospese.Le particelle dell’aerosol sono costituite da una miscela di fase liquida e/o solida
e le dimensioni del diametro (dae) variano da pochi nm a 100μm (particelle giganti).
Particelle con dimensioni superiori a 100 μm sono rare in atmosfera poiché la loro
massa è tale da farle depositare rapidamente al suolo
PM10 Particelle totali sospese con diametro inferiore a 10 μm, si misura in μg/m3
PM2.5 Particelle totali sospese con diametro inferiore a 2.5 μm, si misura in μg/m3
PM2.5 /PM10 Rapporto utile per conoscere la frazione delle particelle più fini e quindi
più pericolose per la salute dell’uomo
ORIGINE DEL PARTICOLATO
Sorgenti primarie: emissioni di particelle in atmosfera da processi di combustione
(traffico, riscaldamento domestico, emissioni industriali,centrali energetiche a
combustione)
Sorgenti secondarie: formazione di particelle a partire da precursori gassosi attraverso
reazioni fotochimiche e processi di condensazione in particolare composti organici
volatili (VOC)
Limiti PM10 applicati in Italia :livello di attenzione -50 μg/m3 (7 gg consecutivi)
livello di allarme - 75μg/m3
EU Direttiva Figlia della 96/62 EC abbassamento dei limiti di PM10; PM2.5 come
nuovo indicatore per inquinamento atmosferico.
Applicazione di un fattore di correzione pari a 1.3 per concentrazioni
rilevate con TEOM (metodo di campionamento che sottostima)